Pronte per l inverno??
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- Giuditta Milani
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1 Federazione Associazioni Apicoltori del Trentino Associazione Apicoltori Fiemme e Fassa Associazione Apicoltori Valsugana Lagorai Associazione Apicoltori delle Valli di Sole, Pejo e Rabbi Apicoltori in Val Lagarina Associazione Notiziario n. 17 ottobre 2017 Pronte per l inverno?? Le colonie di api attualmente hanno un assetto che può essere considerato quasi definitivo: la poca covata opercolata che ancora deve nascere non cambierà in modo rilevante la situazione in termini di api adulte presenti. In qualche caso non è presente più covata, o più spesso vi sono piccole chiazze di covata opercolata su uno o al massimo 3 favi, uova e larve non sono presenti o stanno diminuendo in modo drastico. Colonie pronte per l inverno? Abbiamo alcuni parametri e qualche foto scattata oggi 18 ottobre nel mio apiario in Valsugana per poterlo dire: 1. Quante sono le api? 2. Sono api sane? La varroa è sotto controllo? 3. Sono presenti sufficienti scorte? 4. Il nido è stato stretto e coibentato? Qui api ce ne sono, non è stato nemmeno possibile inserire i diaframmi al lato perché tutti i favi sono ben popolati. E una situazione ideale: regina nuova nata col blocco di covata ancora tre favi di covata, scorte abbondanti ricostituite con la nutrizione.
2 Quante sono le api? Ne abbiamo parlato anche nel precedente articolo: è bene che i favi ben coperti da api siano come minimo 6 (condizione necessaria per superare l inverno con tranquillità), considero una situazione media la presenta di 7 8 favi ben coperti da api e una situazione ottimale la presenza di più di 8 favi ben coperti. Ne parlo anche con alcune immagini: In molti casi quest anno non ho potuto coibentare ai lati con due diaframmi per la presenza di molte api fino sugli ultimi favi: la cosa non preoccupa perché in presenza di un grosso glomere la coibentazione del nido non è necessaria In questi casi mi preoccupo solo di verificare le scorte presenti (foto sopra e sotto)
3 In altri casi sono riuscito a togliere uno o due favi poco popolati di api e poveri di scorte per inserire i diaframmi ai due lati o da una parte sola: Colonia invernata con due diaframmi, uno per ciascun lato quindi con 8 favi coperti da api ed una coibentazione su entrambi i lati.
4 Colonia invernata su 9 favi di api con un solo diaframma a lato. In alcuni casi sarà possibile inserire il secondo diaframma dalla parte opposta in febbraio in occasione della prima visita primaverile, quando il glomere è un po diminuito. Bisogna però considerare che se le api sono sane il calo invernale è minimo. Controllo della varroa Ricordo quanto già sottolineato nel precedente numero:.. ritengo molto importante il controllo autunnale della varroa. In collina e pianura il periodo più critico inizia da fine settembre e dura tutto ottobre (in montagna vi può essere ovviamente un certo anticipo). E ben vero che in ogni caso in dicembre o in gennaio si fa un trattamento invernale risolutivo, ma è altrettanto vero che le centinaia di acari presenti sulle api da ottobre a dicembre provocano danni importanti proprio sulle api che dovranno passare l inverno. Personalmente consiglio qualche trattamento tampone nel mese di ottobre. Come si vede se le api sono sane? 1. Prima di tutto dal controllo delle cadute dopo i trattamenti tampone di ottobre: se dopo questi trattamenti le cadute sono nell ordine dei acari per ogni trattamento la situazione è sotto controllo. Se le cadute sono di molte centinaia o di migliaia i danni sulle api ci sono già stati. 2. Assenza completa di api morte uscendo dalla cella (con la testa fuori e il corpo nella cella) o di covata non nata per varroa con opercoli bucati. 3. Assenza completa di api con ali deformi o con addome e/o torace lucido, nero e privo di peli. 4. Caduta naturale di varroa assai limitata.
5 Scorte Considero le scorte sufficienti per l inverno quando: Sono presenti ai lati 3 o 4 favi laterali pieni di miele o di sciroppo immagazzinato in seguito alla nutrizione. I 6 favi della parte più centrale del nido hanno tutti una corona superiore e laterale di scorte (almeno un terzo o un quarto della superficie totale del favo su entrambi i lati) Presupposti per la stagione 2018 I presupposti per la stagione apistica 2018 si sono costruiti a partire dai primi di luglio del 2017 attraverso un lavoro meticoloso: Blocco di covata su tutte le famiglie con trattamento al ventiquattresimo giorno. Nutrizione dopo il blocco per stimolare la deposizione da parte delle nuove regine nate dopo il blocco e di quelle delle parti a sciame e per ricostituire le scorte se troppo scarse. Controllo autunnale della varroa con trattamenti tampone in ottobre. Un buon invernamento di colonie piene di api sane e vigorose con scorte abbondanti in un nido stretto a ben coibentato. Chi ha lavorato bene, e visitando alcuni apiari devo dire che gli esempi positivi non mancano, sta invernando colonie per il 90% come quelle delle foto riportate su questo numero, foto scattate nel mio apiario qui in Valsugana oggi 18 ottobre in occasione di un ultima rapida visita fatta anche allo scopo di togliere tutti i nutritori (da lavare). Avendo nutrito in estate e in autunno in abbondanza non metterò a dimora il candito perché le scorte sono più che sufficienti anche nel caso l inverno fosse lungo e freddo. Come ho già fatto osservare in altre occasioni questa modalità di gestione del problema scorte invernali consente anche una minore spesa per la nutrizione da parte dell apicoltore. Buon lavoro a tutti e un augurio per un 2018 ricco di soddisfazioni Romano Nesler
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