«La sanità deve garantire i servizi minimi»

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1 Venerdì 14 giugno 2013 LE CITTÀ DEL MOLISE 9 «La sanità deve garantire i servizi minimi» Il consigliere Monaco ha presentato un interrogazione sullo stato di crisi in cui versa il San Timoteo TERMOLI. Ospedale San Timoteo di Termoli, il consigliere regionale Filippo Monaco: «La sanità, sebbene in crisi, deve garantire almeno i servizi minimi. La rassicurante promessa che i conti dalla sanità molisana saranno in ordine entro la fine del 2015 afferma Monaco - non basta a far sentir meglio chi oggi si trova in un Pronto soccorso super affollato e deve attendere mezza giornata per ricevere le cure del caso. La situazione ospedaliera è ormai esplosiva vista la carenza di organico, soprattutto per quel che riguarda gli infermieri senza i quali non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie richieste. Una crisi che al San Timoteo non potrà che aggravarsi nel periodo estivo sottolinea il vicepresidente Monaco che ha presentato un interrogazione urgente su tale problema per l aumentare della popolazione sulla fascia costiera molisana. L Asrem ha promesso nuove assunzioni da Nella foto l ospedale San Timoteo oltre un mese e si sono visti pochi rinnovi di contratto. Intanto il personale in servizio, che si vede costretto a prolungare lo straordinario, rientrare dalle ferie o dal riposo per garantire i livelli minimi assistenziali, viene accusato di abusare dell istituto della reperibilità e che quindi le ore in eccedenza non verranno pagate. Come al solito finisce che a pagare il conto delle ricche prebende percepite in anni e anni di sconsiderata amministrazione della sanità molisana da dirigenti amici di e buste paga gonfiate per simpatia sono i soli veri lavoratori, quelli senza i quali il carretto non può andare avanti». Nell interrogazione si chiedono anche informazioni relative alle disposizioni per le postazioni di emergenza estive, visto che lo scorso anno quelle sulla costa si dimostrarono nettamente insufficienti, ed inoltre chiarimenti circa il mancato pagamento dei rimborsi ai volontari 118 operanti in basso Molise.

2 10 TERMOLI Venerdì 14 giugno 2013 Un cordone ombellicale per salvare la vita, consegnati gli attestati Sono state 255 le donazioni effettuate dalle mamme del reparto di ginecologia del San Timoteo TERMOLI. Donazione sangue cordonale: consegna attestati. Cerimonia di consegna degli attestati ai neonati di Termoli che hanno donato il sangue cordonale e la cui donazione è andata a buon fine. La manifestazione si è tenuta nella mattinata dello scorso mercoledì 12 giugno, presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell ospedale San Timoteo. Da novembre 2011, quando il progetto è stato avviato sono state ben 255 le donazioni di cordone ombelicale effettuate a Termoli, dalle mamme del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell ospedale San Timoteo. Il progetto, nato tra la Regione Molise (Direzione Generale per la Salute) e l Università Cattolica del Sacro Cuore (Policlinico Agostino Gemelli di Roma), prevede il prelievo del sangue cordonale e la successiva tipizzazione e conservazione delle cellule staminali contenute nel sangue presso la Banca del Cordone Ombelicale Cord Blood Bank Unicatt del Servizio di Emotrasfusione del Policlinico Gemelli di Roma. La procedura, totalmente indolore per la madre e innocua per il neonato, permette l utilizzo delle cellule totipotenti per effettuare trapianti in pazienti affetti da molte malattie ematologiche. Le coppie donatrici potranno usufruire della unità di sangue cordonale donata e non ancora utilizzata, nel caso in cui dovesse averne bisogno il proprio bambino o altri familiari compatibili.

3 Venerdì 14 giugno 2013 Termoli Basso Molise 19 Troppe assenze per malattia, scoppia la protesta: il sindacato replica alle accuse e proclama lo stato di agitazione Pochi infermieri, scontro Asrem-Fials TERMOLI. Non si è fatta attendere la replica delle organizzazioni sindacali del personale sanitario, che hanno risposto all accusa nemmeno velata del direttore del San Timoteo Filippo Vitale, che riscontrava anomali numeri nei certificati di malattia del personale infermieristico. A scendere in campo è stata la Fials, per voce dei segretari regionale Vasile, provinciale Magnocavallo e territoriale Angelucci, che hanno scritto ai vertici Asrem, allo stesso vitale e al dirigente del servizio infermieristico Di Brino. Alla luce di quanto emerso attraverso i media locali, si precisa che la nostra organizzazione sindacale ha più volte segnalato la carenza di personale, soprattutto infermieristico, ausiliari e tecnico per l ambito territoriale Basso Molisano. I piani dei turni lavorativi hanno evidenziato che non sono rispettate né le direttive contrattuali, quanto stabilito dal Decreto legislativo 66, né quelle relative al benessere organizzativo come stabilito nel Decreto legislativo 81/2008, tant è che lo straordinario e gli ordini di servizio sono divenuti strumenti di programmazione ordinaria del lavoro senza sottovalutare il blocco delle ferie imposte da direttori delle unità operative del nosocomio di Termoli. La programmazione del lavoro del personale ausiliario, attualmente sottostimato prevede l utilizzo degli stessi in più unità operative complesse senza tener conto dell eccessivo carico di lavoro. Si precisa che con un numero esiguo dello stesso, gli infermieri sono costantemente coinvolti nell espletare lavori impropri. Mentre si assiste ad iniziative volte a riorganizzare l intero sistema Regionale e far quadrare i bilanci con un sistema di tagli lineari, nulla di tangibile si sta facendo per adeguare gli organici dell intera ASReM. In attesa di iniziare una trattativa no stop tra l Azienda e le parti sociali, per la soluzione ai problemi innanzi evidenziati, la Fials proclama lo stato di agitazione e dice: basta vivere periodi di grandi incertezze, è necessario riorganizzare il sistema al fine di garantire l assistenza ai cittadini, quell assistenza che il nostro personale, qualificato, competente e soprattutto disponibile a ricoprire i turni per non creare discontinuità assistenziale ha sempre garantito. Interrogazione in Regione del consigliere di Costruire democrazia Monaco: si faccia chiarezza sull ospedale San Timoteo TERMOLI. Gli scambi polemici tra direzione sanitaria del San Timoteo e l Asrem da una parte e le parti sociali dall altra non possono non attirare l attenzione della classe politica. La rassicurante promessa che i conti dalla sanità molisana saranno in ordine entro la fine del 2015 non basta a far sentir meglio chi oggi si trova in un pronto soccorso super affollato e deve attendere mezza giornata per ricevere le cure del caso. La situazione ospedaliera è ormai esplosiva vista la carenza di organico, soprattutto per quel che riguarda gli infermieri senza i quali non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie richieste. Una crisi che al San Timoteo non potrà che aggravarsi nel periodo estivo sottolinea il vicepresidente Monaco che in giornata ha presentato un interrogazione urgente su tale problema per l aumentare della popolazione sulla fascia costiera molisana. Poi aggiunge: L Asrem ha promesso nuove assunzioni da oltre un mese e si sono visti pochi rinnovi di contratto. Intanto il personale in servizio, che si vede costretto a prolungare lo straordinario, rientrare dalle ferie o dal riposo per garantire i Livelli Minimi Assistenziali, viene accusato di abusare dell istituto della reperibilità e che quindi le ore in eccedenza non verranno pagate. Come al solito finisce che a pagare il conto delle ricche prebende percepite in anni e anni di sconsiderata amministrazione della sanità molisana da dirigenti amici di e buste paga gonfiate per simpatia sono i soli veri lavoratori, quelli senza i quali il carretto non può andare avanti. Nell interrogazione si chiedono anche informazioni relative alle disposizioni per le postazioni di emergenza estive, visto che lo scorso anno quelle sulla costa si dimostrarono nettamente insufficienti, ed inoltre chiarimenti circa il mancato pagamento dei rimborsi ai volontari 118 operanti in basso Molise.

4 VENERDÌ 14 4 GIUGNO ANNO XVI - N REDAZIONE ISERNIA AGNONE. Le preoccupazioni intorno all ospedale altomolisano e le altre strutture in fase di compressione in Alto Molise (scuole, trasporti, commercio, ecc) non lasciano indifferente Enzo Delli Quadri e la sua Almosava che da quanto si sa potrebbe avere consensi da personaggi in vista nel panorama futuro politico campobassano. Intesa fra undici comuni dell Alto Molise e dell Alto Vastese scrive Delli Quadri- hanno raggiunto per controbattere il piano sanitario messo in atto dal Commissario ad acta, con il quale l ospedale di Agnone, già riconosciuto come ospedale di montagna, perderebbe, in effetti, anche queste caratteristiche per diventare un semplice poliambulatorio. Soddisfatto il fondatore dell Almosava: primo passo per la riunificazione Ospedale, ricorso unico Sia il Molise che l Abruzzo aderiscono all iniziativa salva-caracciolo In particolare, l intesa, raggiunta il 1 giugno scorso, prevede il ricorso al Tar avverso il Decreto nr. 8/ 2013 del Commissario ad Acta per la Attuazione del Piano di Rientro dai Disavanzi del Settore Sanitario della Regione Molise. Hanno aderito otto comuni altomolisani e tre comuni dell alto vastese. (Agnone, Belmonte Del Sannio, Capracotta, Castelguidone, Castelverrino, Castiglione Messer Marino, Civitanova Del Sannio, Pescopennataro, Poggio Sannita, San Pietro Avellana, Schiavi L ospedale San Francesco Caracciolo d Abruzzo). Ma non basta, perché queste intese fanno parte un percorso intrapreso perché si creino le buone condizioni per travalicare gli attuali confini provinciali e, successivamente, quelli regionali. Altro esempio è dato dalla volontà espressa da tre comuni abruzzesi (Pescasseroli, Pescocostanzo e Rivisondoli) e due molisani (Capracotta e Pescopennataro) di dar vita ad una alleanza per la costituzione di una realtà turistica chiamata Le Perle dell Appennino. E la strada senza ritorno, già segnalata da Almosava. In particolare, in questo polo turistico, Almosava prevedeva e spera che vengano recuperati anche i Comuni di Roccaraso, Pizzoferrato e Rionero Sannitico. Altro esempio è dato dalla dalle azioni costanti e continue messe in atto dal Sindaco del Comune di Scontrone, Ileana Schipani a favore della Transiberiana d Italia e dell intero territorio dell Alto Sannio e non solo del suo Comune; sullo stesso piano si muove, con tenacia e determinazione il sindaco del Comune di Pizzoferrato, Nicola Tarantini. Altro esempio è dato dall amministrazione comunale di Capracotta e dal suo Sindaco Antonio Vincenzo Monaco. L idea lanciata è quella di una collaborazione tra circa trenta amministrazioni comunali distinte in due sottosistemi, Altissimo Molise e Valle del Volturno Mainarde. V.L..L.

5 16 TERMOLI Attualità Il Quotidiano del Molise Vener enerdì dì 14 4 giugno 2013 Vitale: emergenza costante. Magnocavallo: non sono rispettate le direttive contrattuali Archivio Che sia una emergenza pressoché continua, oramai è acclarato. Tanto acclarato che anche il direttore sanitario del San Timoteo di Termoli, Filippo Vitale, non ha potuto non confermarlo. La carenza di personale infermieristico spesso rappresenta un problema di costante emergenza. Queste le dichiarazioni di Vitale rilasciate tramite un comunicato stampa dopo che, nei giorni scorsi, erano La situazione attuale ed il futuro del San Timoteo di Termoli al centro dell interrogazione presentata dal consigliere regionale Filippo Monaco. Una situazione che, l esponente di Costruire Democrazia, definisce esplosiva vista la carenza di organico, soprattutto per quel che riguarda gli infermieri senza i quali non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie richieste. Una crisi che al San Timoteo non potrà che aggravarsi nel periodo estivo. Nell interrogazione si chiedono anche informazioni relative alle disposizioni per le postazioni di emergenza estive, visto che lo scorso anno Tra ra carenze di personale e malattie continue, il caso del San Timoteo eo Filippo Monaco inter erviene sulla tematica: La sanità, sebbene in crisi, deve e garantire almeno i servizi vizi minimi quelle sulla costa si dimostrarono nettamente insufficienti, ed inoltre chiarimenti circa il mancato pagamento dei rimborsi ai volontari 118 operanti in basso Molise. in particolare si chiede di sapere: se effettivamente, fra gli impegni assunti dall Asrem, vi sia quello di destinare nuovo personale infermieristico al San Timoteo; se sia stata avviata una ricognizione dell organico in servizio per riaffidare, eventualmente, ai fuori mansione il ruolo previsto dal contratto di assunzione; se non sia il caso di essere meno intransigenti con il personale che si vede costretto a rinunciare alle ferie o ai riposi per garantire i servizi minimi e riconoscere loro il pagamento delle spettanze retributive relative al trattamento accessorio, evitando in tutti i modi che vi siano abusi su tale istituto da parte di altre figure professionali; se le postazioni di emergenza saranno in numero sufficiente per assicurare gli interventi necessari ad una popolazione accresciuta dalla presenza di turisti; se si hanno informazioni circa le motivazioni che hanno portato al ritardo del pagamento delle spettanze per i volontari del 118. La rassicurante promessa che i conti dalla sanità molisana saranno in ordine entro la fine del 2015 sottolinea il vice presidente Monaco - non basta a far sentir meglio chi oggi si trova in un pronto soccorso super affollato e deve attendere mezza giornata per ricevere le cure del caso. Poi aggiunge: L Asrem ha promesso state diverse le denunce relative, appunto, alla mancanza di personale infermieristico all ospedale termolese, e soprattutto al pronto soccorso, da sempre punto nevralgico del transito dei pazienti. Una carenza di personale, però, che la Direzione aziendale dell Asrem ha continuato ancora Vitale ha sempre fatto fronte alle richieste di personale infermieristico pervenute da questa direzione sanitaria assegnando, a fronte anche dell ultima richiesta di 13 unità infermieristiche, nei giorni scorsi 8 infermieri ai quali se ne aggiungeranno a breve altri 7. Sotto la lente di Vitale, però, non potevano non andare a finire le assenze per malattia che rientrano (ovviamente) nel contratto nazionale del lavoro ma che già qualche mese fa avevano creato qualche problema costringendo alcuni reparti ad annullare le operazioni previste nella giornata. Assenze che il direttore del San Timoteo non ha potuto non rilevare. Non posso non rilevare conclude la nota stampa che appare quanto meno anomalo il numero di assenze per malattie del personale infermieristico che si registra puntualmente presso il nosocomio termolese. E sulla questione sono intervenuti anche il segretario regionale della Fials, Carmine Vasile, il segretario territoriale Gianluigi Angelucci e il segretario provinciale di Campobasso Mariacristina Magnocavallo. Abbiamo più volte segnalato la carenza di personale, soprattutto infermieristico, ausiliari e tecnico per l ambito territoriale Basso Molisano. I piani dei turni lavorativi si legge in una nota stampa - hanno evidenziato che non sono rispettate né le direttive contrattuali, quanto stabilito dal D.Lgs 66, né quelle relative al benessere organizzativo come stabilito nel D.Lgs. 81/2008, tant è che lo straordinario e gli ordini di servizio sono divenuti strumenti di programmazione ordinaria del lavoro senza sottovalutare il blocco delle ferie imposte da direttori delle UU.OO. del nosocomio di Termoli. La programmazione del lavoro del personale ausiliario, attualmente sottostimato prevede l utilizzo degli stessi in più UU.OO.CC. senza tener conto dell eccessivo carico di lavoro. Si precisa che con un numero esiguo dello stesso, gli infermieri sono costantemente coinvolti nell espletare lavori impropri.mentre si assiste ad iniziative volte a riorganizzare l intero sistema Regionale e far quadrare i bilanci con un sistema di tagli lineari, nulla di tangibile si sta facendo per adeguare gli organici dell intera ASReM. In attesa di iniziare una trattativa no stop tra l Azienda e le parti sociali, per la soluzione ai problemi innanzi evidenziati, la FIALS proclama lo stato di agitazione e dice: basta vivere periodi di grandi incertezze, è necessario riorganizzare il sistema al fine di garantire l assistenza ai cittadini, quell assistenza che il nostro personale, qualificato, competente e soprattutto disponibile a ricoprire i turni per non creare discontinuità assistenziale ha sempre garantito. nuove assunzioni da oltre un mese e si sono visti pochi rinnovi di contratto. Intanto il personale in servizio, che si vede costretto a prolungare lo straordinario, rientrare dalle ferie o dal riposo per garantire i Livelli Minimi Assistenziali, viene accusato di abusare dell istituto della reperibilità e che quindi le ore in eccedenza non verranno pagate. Come al solito finisce che a pagare il conto delle ricche prebende percepite in anni e anni di sconsiderata amministrazione della sanità molisana da dirigenti amici di e buste paga gonfiate per simpatia sono i soli veri lavoratori, quelli senza i quali il carretto non può andare avanti.

6 San Timoteo di Termoli, Monaco : La sanità, sebbene in crisi, deve gar di 1 14/06/ San Timoteo di Termoli, Monaco : La sanità, sebbene in crisi, deve garantire almeno i servizi minimi molisana. La rassicurante promessa che i conti dalla sanità molisana saranno in ordine entro la fine del 2015 non basta a far sentir meglio chi oggi si trova in un pronto soccorso super affollato e deve attendere mezza giornata per ricevere le cure del caso. La situazione ospedaliera è ormai esplosiva vista la carenza di organico, soprattutto per quel che riguarda gli infermieri senza i quali non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie richieste. Una crisi che al San Timoteo non potrà che aggravarsi nel periodo estivo sottolinea il vicepresidente Monaco che in giornata ha presentato un interrogazione urgente su tale problema per l aumentare della popolazione sulla fascia costiera Poi aggiunge: L Asrem ha promesso nuove assunzioni da oltre un mese e si sono visti pochi rinnovi di contratto. Intanto il personale in servizio, che si vede costretto a prolungare lo straordinario, rientrare dalle ferie o dal riposo per garantire i Livelli Minimi Assistenziali, viene accusato di abusare dell istituto della reperibilità e che quindi le ore in eccedenza non verranno pagate. Come al solito finisce che a pagare il conto delle ricche prebende percepite in anni e anni di sconsiderata amministrazione della sanità molisana da dirigenti amici di e buste paga gonfiate per simpatia sono i soli veri lavoratori, quelli senza i quali il carretto non può andare avanti. Nell interrogazione si chiedono anche informazioni relative alle disposizioni per le postazioni di emergenza estive, visto che lo scorso anno quelle sulla costa si dimostrarono nettamente insufficienti, ed inoltre chiarimenti circa il mancato pagamento dei rimborsi ai volontari 118 operanti in basso Molise.

7 "Non si sta facendo nulla per adeguare gli organici ormai miseri present... "Non si sta facendo nulla per adeguare gli organici ormai miseri presenti in corsia" TERMOLI. Non si è fatta attendere la replica delle organizzazioni sindacali del personale sanitario, che hanno risposto all accusa nemmeno velata del direttore del San Timoteo Filippo Vitale, che riscontrava anomali numeri nei certificati di malattia del personale infermieristico. A scendere in campo è stata la Fials, per voce dei segretari regionale Vasile, provinciale Magnocavallo e territoriale Angelucci, che hanno scritto ai vertici Asrem, allo stesso vitale e al dirigente del servizio infermieristico Di Brino. Alla luce di quanto emerso attraverso i media locali, si precisa che la scrivente O.S. ha più volte segnalato la carenza di personale, soprattutto infermieristico, ausiliari e tecnico per l ambito territoriale Basso Molisano. I piani dei turni lavorativi hanno evidenziato che non sono rispettate né le direttive contrattuali, quanto stabilito dal D.Lgs 66, né quelle relative al benessere organizzativo come stabilito nel D.Lgs. 81/2008, tant è che lo straordinario e gli ordini di servizio sono divenuti strumenti di programmazione ordinaria del lavoro senza sottovalutare il blocco delle ferie imposte da direttori delle unità operative del nosocomio di Termoli. La programmazione del lavoro del personale ausiliario, attualmente sottostimato prevede l utilizzo degli stessi in più unità operative complesse senza tener conto dell eccessivo carico di lavoro. Si precisa che con un numero esiguo dello stesso, gli infermieri sono costantemente coinvolti nell espletare lavori impropri. Mentre si assiste ad iniziative volte a riorganizzare l intero sistema Regionale e far quadrare i bilanci con un sistema di tagli lineari, nulla di tangibile si sta facendo per adeguare gli organici dell intera ASReM. In attesa di iniziare una trattativa no stop tra l Azienda e le parti sociali, per la soluzione ai problemi innanzi evidenziati, la Fials proclama lo stato di agitazione e dice: basta vivere periodi di grandi incertezze, è necessario riorganizzare il sistema al fine di garantire l assistenza ai cittadini, quell assistenza che il nostro personale, qualificato, competente e soprattutto disponibile a ricoprire i turni per non creare discontinuità assistenziale ha sempre garantito. 1 di 1 14/06/