SCHEDA DESCRITTIVA SINTETICA DI BUONA PRATICA

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1 SCHEDA DESCRITTIVA SINTETICA DI BUONA PRATICA Indicazione del soggetto attuatore: CIDIS onlus Luogo di realizzazione: Cassano all Ionio (Cosenza Calabria) NOME DELLA BUONA PRATICA: OBIETTIVI DELLA BUONA PRATICA Esigenze che hanno condotto a realizzare la Buona Pratica ed obiettivi perseguiti Casa La Rocca Motivazioni originarie: La pratica si è sviluppata nel contesto territoriale della Sibaritide, in Provincia di Cosenza, un area a forte valenza agricola della Regione Calabria, divenuta meta di movimenti di nuova popolazione sempre più consistenti. Una presenza migratoria composita che vede affiancarsi a lavoratori immigrati in transito, cittadini stranieri che scelgono di stabilirsi nell area, per realizzare un progetto migratorio di medio o lungo periodo. Per questa popolazione, spesso in balia di un caporalato che ne gestisce il reclutamento ed i rapporti con le stesse aziende, il problema primario è proprio l accesso ad una abitazione civile forse prima ancora del lavoro, non solo in quanto diritto sociale riconosciuto, ma perché è la condizione per l emersione dal lavoro nero e quindi dallo sfruttamento e dalla marginalità Obiettivi perseguiti: L intervento ha inteso migliorare le condizioni abitative di un certo numero di lavoratori immigrati (con particolare riferimento ai braccianti agricoli) della Sibaritide, sperimentando un modello di acquisizione di spazi abitativi in autorecupero intorno ai quali si inneschi un processo di inserimento lavorativo e sociale. (max 10 righe)

2 NATURA DEL PROBLEMA AFFRONTATO Indicare informazioni utili ad inquadrare il contesto nel Materia/ settore: Autorecupero + Housing Sociale quale è nata l esigenza di realizzare la Buona Pratica Oggetto dell iniziativa: Gestione di una Casa/albergo per l accoglienza temporanea di cittadini immigrati che vertono in forti condizioni di disagio abitativo ristrutturata in modalità autorecupero, affiancata da servizi di intermediazione abitativa e da attività di sensibilizzazione e contrasto alla discriminazione tese a favorire l accesso ad un abitare dignitoso della popolazione migrante. NORMATIVE DI RIFERIMENTO Indicare eventuali norme principali che regolano il campo oggetto della Buona Pratica Soggetti interessati: CIDIS onlus, Coldiretti Cosenza, Comune di Cassano all Ionio, Curia Arcivescovile Natura dei problemi affrontati: Disagio abitativo dei cittadini immigrati della Sibaritide, con particolare riferimento ai braccianti agricoli. (max 10 righe) Decreto Ministero della Solidarietà Sociale del l avviso n. 1/2007 per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l inclusione sociale dei migranti e dei loro familiari Normativa in materia di immigrazione D.Lgs del n 286 e s.m.i. Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo Legge n.431, del 9 dicembre (max 5 righe)

3 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO DI BUONA PRATICA Indicare gli interventi effettuati per implementare la Buona Pratica, nonché strumenti e modalità adottati, in modo da rendere evidenti il tipo e la portata degli interventi realizzati Casa La Rocca è una Casa/Albergo destinata alla accoglienza temporanea dei cittadini immigrati che vivono in Calabria in condizioni di forte disagio abitativo. Gli ospiti possono risiedervi per un periodo da tre a sei mesi, a fronte di un minimo contributo giornaliero (2,5 ). Situata in pieno centro storico, la struttura è stata ristrutturata in autorecupero, vale a dire con il lavoro manuale dei alcuni immigrati che hanno poi avuto la possibilità di risiedervi gratuitamente Dispone di 30 posti letto (stanze da 2/3/4 o 5 letti), servizi igienici, una lavanderia, una cucina attrezzata, una sala da pranzo, spazi di socializzazione, depositi, connessione a internet. Prevede un funzionamento genere Ostello in cui gli ospiti in autonomia accedono alla struttura e possono utilizza usufruire degli spazi comuni. E assicurato un servizio di custodia notturna.. La collocazione di Casa La Rocca in pieno centro storico, offre una più facile interazione degli ospiti con la popolazione locale e con molti altri immigrati che abitano nelle vicinanze, dando un contributo alla rivitalizzazione di luoghi sempre più spesso spopolati. Vi accedono cittadini immigrati che si trovano in forti condizioni di disagio abitativo, che vengono segnalati dagli Enti locali, Servizi del Territorio, Aziende agricole o su richiesta dell interessato. Casa La Rocca è nata per garantire a questi lavoratori, uno spazio di accoglienza dignitosa ; per prevenire situazioni di sfruttamento; intraprendere un pacifico percorso di inserimento sociale, condividere occasioni di socializzazione, momenti di incontro e conoscenza. Perciò Casa La Rocca non limita il suo compito alla soluzione transitoria del dormire e mangiare, ma lo completa con un approccio multidisciplinare al problema abitativo, assistendo ospiti e cittadini immigrati con forte disagio abitativo, nella ricerca di soluzioni abitative stabili, promuovendo una immagine positiva dell immigrato e di conseguenza facilitando i contatti con gli affittuari, aiutando alla regolarizzazione ed all emersione dal lavoro nero, facilitando l accesso alla rete dei servizi, in breve, sostenendo percorsi di inserimento socioeconomico nella prospettiva di attivare un processo di vera e propria integrazione culturale. Essa si pone come punto di riferimento per tanti lavoratori immigrati ma anche per le imprese agricole e datori di lavoro del territorio, oltre che per gli stessi italiani che sempre più spesso si trovano in temporanee situazioni di emergenza abitativa.

4 RISULTATI OTTENUTI Indicare quali sono stati i benefici prevalenti derivanti dall implementazione della Buona Pratica, con la eventuale indicazione di dati che quantifichino il risultato ottenuto Recupero dell immobile Casa La Rocca. Una Casa/ Albergo dotata di una sala comune per la socializzazione, la reception, la cucina con annessa sala da pranzo, lavanderia, 8 bagni, 6 camere da letto, depositi che può accogliere 30 persone per periodi di 3-6 mesi. Assicurando un ampliamento dell offerta alloggiativa per cittadini immigrati e soggetti in difficoltà nella Sibaritide di circa 80 posti l anno. Dal 2009 ad oggi si sono trovate migliori soluzioni abitative per oltre 800 persone. I servizi di orientamento e intermediazione abitativa sono diventati un punto di riferimento per la popolazione immigrata coinvolta nella ricerca di un alloggio e, in generale, di aiuto e informazione in materia di contratti di affitto, allacciamento utenze, contributi, garantendo circa 500 consulenze annue. E stato inoltre prodotto sul territorio un ampliamento dell offerta quantitativa e qualitativa di abitazioni in locazione per cittadini immigrati. Si è assistito ad una graduale emersione degli affitti in nero e ad un generale miglioramento dell offerta abitativa per le fasce più povere della popolazione. Circa 180 alloggi messi a disposizione dalla popolazione locale per gli stranieri interessati Attivazione di formule di locazione che danno la possibilità al conduttore di effettuare piccole riparazioni dell immobile in autorecupero o anticipandone i costi, recuperando poi il valore del lavoro sul canone mensile di locazione. Rivitalizzazione di parte del Centro storico di Cassano all Ionio. Attivazione di una rete di contrasto al disagio abitativo e la costruzione di percorsi di reinserimento sociolavorativo con aziende agricole, associazioni di categoria, datori di lavoro, sindacati, Comuni, proprietari di casa, associazioni laiche e religiose (max 30 righe)

5 DIFFICOLTA RISCONTRATE E SOLUZIONE ADOTTATE Indicare le principali difficoltà operative riscontrate per l implementazione della Buona Pratica e le soluzioni adottate per risolverli Si sottolineano la mancanza di un quadro normativo di riferimento chiaro per le operazioni di autorecupero e e per le locazioni temporanee. I ritardi delle risposte amministrative e burocratiche da parte degli Enti Locali e della P. A., particolarmente marcate nel contesto territoriale di riferimento, che hanno rallentato l espletamento delle pratiche burocratiche e l ottenimento delle autorizzazioni necessarie, soprattutto per quanto riguarda le operazioni relative al recupero dell immobile Casa La Rocca. Il contesto territoriale si contraddistingue inoltre per un diffuso sistema irregolare di gestione dei rapporti di affitto/locazione e anche di lavoro. La recente crisi economica ha avuto ovviamente forti ripercussioni anche nella Sibaritide, producendo i suoi effetti negativi sulla regolarità lavorativa degli immigrati e di conseguenza su quella amministrativa in senso ampio. Un altra problematica riscontrata è stato l isolamento territoriale dei centri della Sibaritide e dello scarso collegamento attraverso la rete dei trasporti pubblici. Questo rende difficoltoso agli immigrati, privi di mezzi di trasporti propri, di raggiungere i servizi dislocati sul territorio. Si è scelto in proposito di dislocare i servizi di orientamento e intermediazione abitativa non solo a Cassano ma anche nei comuni limitrofi. E stato inoltre attivato un servizio di informazione itinerante per avvicinare quanto più possibile i servizi alla popolazione immigrata più isolata. Si è poi puntato con forza sulle attività di informazione e di comunicazione, in un ottica di supporto sia alla popolazione immigrata, sia alle stesse amministrazioni locali, che una volta coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi del progetto e rese consapevoli della normativa di riferimento, hanno mostrato disponibilità a collaborare. Infine, per conquistare la fiducia ai servizi offerti da parte della popolazione locale, è stata realizzata una campagna di comunicazione in collaborazione con alcune amministrazioni comunali che hanno dato il loro patrocinio all iniziativa, affiggendo manifesti ufficiali sugli appositi spazi comunali. Nella realizzazione delle attività progettuali è inoltre emerso con chiarezza che il disagio abitativo colpisce in maniera acuta non solo i lavoratori stagionali, ma anche quella parte di popolazione immigrata con progetti migratori di più lungo periodo e alcuni strati della popolazione italiana. Gran parte degli immigrati del territorio infatti, si assicura un reddito tutto l anno, alternando al lavoro in agricoltura attività in altri settori come l edilizia e i servizi alla persona. Tali considerazioni hanno richiesto che le attività fossero tarate su un target di destinatari più eterogeneo, tra cui anche immigrati alla ricerca di soluzioni alloggiative di lungo termine e fasce deboli italiane. (max 10 righe)

6 SUGGERIMENTI PER eventuale diffusione Indicare gli elementi su cui porre attenzione per il successo della Pratica in altri contesti, in modo da favorirne la possibilità di replica La presenza di un partenariato misto Pubblico/ Privato (Terzo settore/ente pubblico/ Rappresentanti del mondo imprenditoriale) per affrontare le problematiche legate al disagio abitativo da diversi punti di vista e quindi di proporre soluzioni efficaci e stabili La partecipazione alle operazioni di autorecupero dei futuri ospiti ma anche del contesto di accoglienza. La promozione dell immagine e della comunicazione della Casa/Albergo come risorsa per il territorio Il collegamento della struttura con la rete di servizi del territorio La differenziazione dei target (max 20 righe)

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