Medicina d Emergenza Urgenza : alle Radici del Bisogno

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1 Medicina d Emergenza Urgenza : alle Radici del Bisogno Dopo il PS : dimissione, OBI o ricovero? Scelta della destinazione : appropriatezza o necessità? Pierdante Piccioni Dipartimento Socio Sanitario ASST Lodi Fermo 11 maggio 2017

2 Parole chiave Appropriatezza = chi la decide? Necessità = età e posti letto Personalizzazione e precocità = un tentativo

3 APPROPRIATEZZA Una procedura è appropriata se - Il Beneficio Atteso ( es. aspettativa di vita ) - Supera le eventuali conseguenze negative ( es. mortalità ) - Con un margine sufficientemente ampio - Tale da ritenere che valga la pena effettuarla WHO 2000

4 Chi decide l Appropriatezza? - Il Ministero? - I giudici? - Le Società Scientifiche? - I pazienti/parenti? - La rete?

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7 Necessità

8 Necessità Con l applicazione della Spending review il taglio rispetto al 2000 ha oramai superato i posti letto (da circa a p.l.) per raggiungere quel target del 3,7 per mille abitanti, tra posti letti per acuti e post-acuti(lungodegenza/riabilitazione), individuato negli oramai famigerati Standard ospedalieri emanati dalla Conferenza Stato/Regioni con il DM 70/2015. Fonte ISTAT 2016

9 Posti letto per mille abitanti Germania 8,3 Austria 7,7 Francia 6,3 Media Europa 5,2 Italia 3,7 Spagna 3 Inghilterra 2,7 Fonte OCSE

10 Fotografia ASST Lodi Abitanti totali Persone con più di 65 anni Accessi annui nei 2 DEA-PS ospedali per acuti ( Lodi e Codogno ) 2 ospedali riabilitativi ( Sant Angelo Lodigiano e Casalpusterlengo ) Posti letto ospedalieri accreditati 900 Posti letto ospedalieri reali 561 Posti letto in RSA 2.100

11 Fotografia PS LODI 2005: N accessi in PS , over 80 (8%), di cui (44%) ricoverati 2010: N accessi in PS , over 80 (9%), di cui (44%) ricoverati 2015: N accessi in PS , over 80 (11%), di cui (31%) ricoverati

12 Attenzione Nelle ultime decadi vi è stata una importante riduzione dei posti letto per acuti e molti ospedali ora lavorano con un indice di occupazione dei posti letto intorno al 90%. Ulteriori riduzioni nei posti letto nella vana speranza che aumentando i servizi territoriali si riducano i ricoveri potrebbe rivelarsi potenzialmente pericoloso per la cura dei pazienti. Preventing admission of older people to hospital BMJ 20 May 2013 D Souza et al

13 Precocità Cabina di Orientamento ( CDO ) Assistente Sociale in Pronto Soccorso Integrazione Ospedale - Territorio ( RSA )

14 Cabina di Orientamento CDO La realizzazione di una Cabina di Orientamento clinico e sociale qualificato per la presa in carico precoce di persone affette da patologie croniche: dalla valutazione all attivazione di percorsi di cura.

15 Composizione della cabina di orientamento La cabina è costituita da un gruppo di operatori multi professionali. Medici, infermieri, assistenti sociali, con diversi livelli di competenza e di provenienza territorio-ospedale, individuati in base anche alle esperienze maturate nell ambito della cronicità.

16 Persone che ci lavorano Bernocchi Paolo ( DSS ) Filippi Claudio Migliorini Valerio Piccioni Pierdante (Medico) (Medico) (Medico) Gritta Bianca (Infermiere) Pozzoli Linda (Infermiere) Galli Cristian (Infermiere ) Cremonesi Francesca (Assistente Sociale) Mazzucco Patrizia (Assistente Sociale) Ardemagni Lucia (Assistente Sociale )

17 Valutazione CLINICO FUNZIONAL E relativo alle capacità funzionali dell utente (autonomia nelle attività) Valutazione multidimensionale e multiprofessionale personalizzata Valutazione SOCIALE rete sociale di appoggio, condizioni di vita all interno della propria famiglia e della propria abitazione, condizioni economiche Valutazione della compartecipazio ne della famiglia relativo alla reale capacità della famiglia di prendersi carico di parte del percorso di assistenza Multiprofessionalità nella valutazione: medico, infermiere, assist. sociale Individuazione del setting di cura (domiciliarità, semiresidenzialità, residenzialità)

18 Obiettivi della cabina di orientamento Coordinare, nella fase ospedaliera di malattia, percorsi personalizzati e strutturati in funzione dei diversi livelli di gravità del bisogno rilevato. Garantire la valutazione multidimensionale dei bisogni della persona e della sua famiglia. Assicurare un adeguato percorso di assistenza e socio sanitario che tenga conto della complessità, della cronicità della non autosufficienza e delle condizioni di fragilità e di esclusione sociale. Promuovere interventi finalizzati ad assicurare la continuità terapeutica ed assistenziale. Favorire i percorsi intra ospedalieri e la domiciliarità in modo appropriato sulla base della valutazione dei bisogni. Promuovere l integrazione dei servizi sanitari, sociosanitari e assistenziali per una risposta ottimale e personalizzata ai bisogni del paziente anche durante la fase post acuta e riabilitativa. Collaborare con il POT per evitare il ricorso al Pronto Soccorso di malati cronici, attraverso un sistema di offerta organizzato per prevenire l insorgenza di eventi acuti e anticipare la risposta assistenziale a possibili episodi critici. Promuovere l integrazione con il territorio assicurando continuità terapeutica ed assistenziale. Accompagnare e aiutare la famiglia del paziente nell attivazione di servizi assistenziali, nella compilazione di documentazione necessaria ad inserimenti in strutture definitive

19 Dal lunedì al venerdì Attualmente la cabina di orientamento è operativa in via sperimentale presso tre Reparti del presidio di Lodi: Medicina ( letti 42 ) Neurologia ( letti 16 ) Nefrologia ( letti 13 )

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21 Attività della cabina di orientamento Valutazione intraospedaliera multidimensionale dei bisogni per l accesso alla rete dei Servizi. Elaborazione di Progetti di Cura ed attivazione della rete dei Servizi ospedalieri e territoriali per risposte appropriate e personalizzate ai bisogni evidenziati dalla valutazione multidimensionale. Assegnazione dei profili assistenziali coerentemente al grado di dipendenza funzionale, di complessità clinica e di risorse familiari. Voucherizzazione dell Assistenza Domiciliare Integrata ed attività di verifica degli obiettivi di cura e della qualità delle prestazioni definite nei Piani Assistenziali Individualizzati ( PAI ) Attuazione dei progetti Regionali e Aziendali nell ambito della disabilità grave, gravissima, e della non autosufficienza ( RSA Aperta, Residenzialità).

22 1 gennaio - 15 marzo 2017 Ingressi totali PS Lodi Ricoveri Medicina 252 Ricoveri Neurologia Ricoveri Nefrologia 56

23 Età pazienti ricoverati da PS Età Medicina Neurologia Nefrologia < >

24 Totale segnalazioni: 171 Numero di segnalazioni pervenute MEDICINA NEUROLOGIA NEFROLOGIA PS TIS

25 Età dei Pazienti segnalati < 85

26 Tempo di Segnalazione 10 9 TEMPO MEDIO DI SEGNALAZIONE ALLA CDO: 6 gg. 9, , MEDICINA NEUROLOGIA NEFROLOGIA TIS

27 Tempi di Presa in carico della segnalazione ( in gg )

28 Tipologia di richiesta Trasferimento Colloquio orientamento sociale Attivazione Servizi Domiciliari (ADI) Attivazione Servizi Domiciliari (SAD) Paziente non dimissibile per fragilità sociale

29 Reparti a valle n letti 2 Unità Sub-Acuti 54 1 Unità Geriatria 20 1 Unità Riabilitazione Respiratoria 6 2 Unità Riabilitazione Generale Geriatrica 40 2 Unità Riabilitazione Specialistica

30 Tempi di trasferimento Tempo Medio di presa in carico: 6,8 gg 9 8, , , MEDICINA NEUROLOGIA NEFROLOGIA

31 Esito del Percorso

32 Indicatori - Riduzione tempi di degenza media - Nuovo Accesso PS entro 30 gg - Nuovo Ricovero entro 30 gg - Cambio di mentalità

33 I protocolli terapeutici sono ormai comuni, una volta che il paziente è stato etichettato con una diagnosi. Il paziente si imbarca in un programma prefissato di cura che ha lo stesso grado di personalizzazione riservato alle automobili nell'autolavaggio. (Patrick David Wall, Perché proviamo dolore)

34 Bibliografia L.R. Lombardia n 33 del 30/12/2009 L.R. Lombardia n 23 del 11/8/2015 Piano Nazionale Cronicità del 15/9/2016 D.G.R. Lombardia n X/5954 del 5/12/2016 D.G.R Lombardia n X/6164 del 30/1/2017 D.G.R. lombardia n X/6551 del 4/5/2017

35 Grazie per l attenzione

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