Aglio. Ad aprile concimate in copertura (cioè con la coltura in atto) senza eccedere e lavorate superficialmente il

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1 Orto ORTAGGI Lavori A maggio e a giugno installate i sostegni alle colture che ne hanno bisogno; nella foto, pianta di zucchino con sostegno Anguria (cocomero). Seminate in vasetto (o contenitore simile) sotto protezioni fino ai primi di aprile. Da queste semine si ottengono piantine con pane di terra da mettere a dimora in piena aria già da fine aprile. Dalla fine di aprile o agli inizi di maggio seminate e/o trapiantate in pieno campo piante con pane di terra. In presenza di possibili ritorni di freddo rinviate di qualche giorno questi lavori o proteggete temporaneamente le colture. Se non avete adottato la pacciamaratura notturna dovesse scendere sotto i 12 C, collocate piccoli tunnel provvisori sulle colture, da tenere sempre arieggiati. Nelle aiole di pomodoro, peperone, melanzana, zucchino e melone predisponete la pacciamatura con teli di materiale plastico (anche del tipo degradabile del terreno) accoppiando, se possibile, le manichette per l irrigazione. In maggio proseguite e/o completate le semine e i trapianti in pieno campo degli ortaggi a produzione primaverile-estiva. In maggio e soprattutto in giugno seminate ortaggi, come per esempio fagiolo e lattughe estive, che raccoglierete nella seconda parte dell estate e durante l autunno-inverno, come radicchi, porro, diversi tipi di cavolo, ecc. Sia in maggio che in giugno installate i sostegni per le colture di fagiolo e fagiolino rampicanti, cetriolo e cetriolino, melanzana, pomodoro, peperone, zucchino, ecc. Con una zappa (oppure con un piccolo estirpatore) tenete sempre pulite le aiole dalle erbacce, operando con le mani in prossimità delle piante per evitare di sradicarle. Per irrigare, se non usate la pacciamatura, ricorrete preferibilmente al metodo per scorrimento-infiltrazione laterale dentro solchi: non bagnando foglie, fiori e frutti sarà più difficile l attacco di malattie fungine. Cercate di non esagerare con le quantità d acqua, perché gli eccessi e i ristagni causano marciumi alle radici e al colletto (la parte che si trova tra le radici e il fusto) delle piante nonché spaccature dei frutti. Aglio. Ad aprile concimate in copertura (cioè con la coltura in atto) senza eccedere e lavorate superficialmente il Aglio. Da inizio maggio, o anche prima, potete raccogliere qualche bulbo da consumare fresco Da aprile a giugno il piccolo coltivatore deve dedicare sempre più tempo all esecuzione dei diversi lavori nell orto. In questo trimestre, infatti, si seminano e/o trapiantano numerosi ortaggi, che daranno le loro produzioni per buona parte dell estate e alcuni sino a inizio autunno. Durante il mese di aprile evitate di lavorare il terreno quando è bagnato o molto umido. Nelle aiole già vangate, quando preparate il terreno per le semine e/o i trapianti, curate la sistemazione degli strati più superficiali, soprattutto in presenza di suoli pesanti. Non anticipate troppo semine e trapianti, perché sono sempre possibili ritorni di freddo. Se al momento della messa a dimora delle piantine la tempeterreno, specialmente nelle coltivazioni messe a dimora in autunno. Pulite le aiole dalle piante infestanti aiutandovi con un piccolo estirpatore. In maggio sospendete le concimazioni in copertura. Da inizio maggio, o anche prima, è possibile la raccolta di qualche bulbo da consumare fresco. Verso la fine di giugno potete invece iniziare la raccolta dei bulbi da conservare, purché siano maturi. SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

2 tura, pulite con cura le aiole dalle piante infestanti. Se avete a disposizione della paglia potete pacciamare le colture anche quando sono già in atto. Concimate e irrigate con prudenza, tanto sotto protezioni che in pieno campo. Spuntate eventualmente le ramificazioni del fusto, soprattutto in coltura protetta. Se non lo avete già fatto in precedenza, mettete a dimora i sostegni per le varietà a frutto piccolo che volete far arrampicare. In linea di massima la raccolta di varietà precoci inizia, sempre in colture protette, nella seconda di giugno. Basilico. Seminate a fine aprile, sia in contenitore che direttamente in pieno campo, e trapiantate in piena aria. Tanto in maggio quanto in giugno eseguite semine e trapianti, pulite le aiole dalle piante infestanti e, se necessario, irrigate. In giugno raccogliete in piena aria nelle colture iniziate per prime. Bietola da coste, da taglio e da orto. Seminate da aprile a tutto giugno. Zappate, ed eventualmente concimate in copertura, le aiole di bietola da coste seminate a fine estate; nella seconda di aprile, di solito, in queste aiole, potete procedere alla raccolta. In aprile eseguite il diradamento nelle colture seminate per prime se sono sviluppate in modo sufficiente. Concimate limitatamente in copertura e, se necessario, pulite le aiole dalle piante infestanti. Irrigate. Basilico. A giugno potete raccogliere qualche foglia dalle piante già ben sviluppate Carota. A giugno raccogliete nelle aiole che avete seminato per prime Le fasce climatiche del nostro Paese Ne «i Lavori» e nei calendari in genere che vengono pubblicati su Vita in Campagna ci si riferisce al clima della Pianura Padana (0). Orientativamente i lettori delle zone a clima più mite possono anticipare le pratiche colturali fi no a giorni (Sicilia 25/30). Viceversa chi abita in zone più fredde dovrà posticiparle di giorni (+10/20). In ogni caso queste indicazioni vanno prese in modo molto elastico. Se per esempio agli inizi di giugno la raccolta del pomodoro sotto tunnel nelle regioni del Nord si sta avviando verso il suo massimo, al Centro sta rallentando e in Sicilia, di regola, è già terminata +10/20 0-5/10-10/20-20/25-20/30-25/30 Fonte: Turin Garden - Vietti In maggio, se le piantine sono sufficientemente sviluppate, potete raccogliere nelle aiole di bietola da coste, da taglio e da orto seminate per prime. Nel mese di giugno raccogliete le varietà più precoci di bietola da orto. Carota. Ad aprile seminate in piena aria a file. Se si registrano temperature basse, per aiutare la germinazione dei semi, ricoprite le aiole con tessuto non tessuto. Seminate anche a maggio e a giugno. Per le ultime semine di giugno impiegate varietà precoci. Pulite le aiole dalle piante infestanti e smuovete il terreno in superficie in quelle già seminate. Concimate in copertura con moderazione. Procedete al diradamento, iniziando con le colture seminate per prime e irrigate. In giugno raccogliete nelle colture seminate per prime, proseguendo poi le raccolte a mano a mano che le carote raggiungono le dimensioni caratteristiche della varietà. Catalogna. In aprile irrigate se necessario. Mantenete le aiole pulite dalle piante infestanti. Sempre in questo mese eseguite la raccolta nelle colture seminate in autunno. Cavolfiore e cavolo broccolo. In maggio seminate, in contenitore alveolato per ottenere piantine con pane di terra, varietà precoci e medio-precoci di cavolfiore, da trapiantare circa giorni dopo la semina. La loro raccolta può essere effettuata già da fine estate. In giugno seminate varietà autunnali medio-precoci (anche di cavolo broccolo) possibilmente entro la. Cavolo cappuccio. In aprile continuate i trapianti delle varietà precoci e seminate le varietà estive. Pulite e concimate limitatamente in copertura le colture avviate in precedenza. In maggio seminate o trapiantate le varietà estivo-autunnali. Sino a giugno seminate le varietà tardive autunno-invernali e continuate il trapianto di quelle estivo-autunnali. In entrambi i mesi pulite dalle piante infestanti le colture in atto, in particolare nelle prime fasi di crescita. Concimate senza eccedere in copertura e irrigate. Eseguite 16 SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/2015

3 la raccolta di varietà precoci primaverili di cavolo cappuccio e iniziate quella di varietà estive (giugno). Cavolo verza. Dai primi di maggio seminate le varietà precoci e anche quelle tardive a ciclo lungo, semine che vanno ultimate entro giugno. Se effettuate colture estive, trapiantate, specialmente in maggio, le varietà precoci. In entrambi i mesi pulite dalle piante infestanti le colture in atto, in particolare nelle prime fasi di crescita. Concimate senza eccedere in copertura e irrigate. Cavolino di Bruxelles. Seminate, in contenitore alveolato per produrre piantine con pane di terra, a partire dai primi di maggio e ultimate le semine entro la di giugno, specialmente nel caso di varietà tardive invernali. Cetriolo e cetriolino. Seminate in vasetto, o contenitore simile, sotto protezioni fino ai primi di aprile. Le piantine ottenute vanno messe a dimora in piena aria già da fine aprile sino a maggio. Vi consigliamo di coltivare le piante su sostegni, da installate prima del trapianto o della semina, sia sotto protezioni che in pieno campo. Da fine maggio è possibile qualche raccolta. Le semine di aprile in coltura protetta (in Pianura Padana, per le altre zone d'italia si veda la cartina a pag. 16) Periodo Mese di aprile Prima Anguria Cetriolo Indivia riccia [3] Melone Sedano [3] Zucca Zucchino Ortaggio Cicoria. In aprile seminate le varietà da taglio, possibilmente a file. Irrigate se necessario. Mantenete le aiole costantemente pulite dalle piante infestanti. Eseguite la raccolta tanto di varietà da taglio che da cogliere, prima sotto tunnel e poi in pieno campo. Sino alla prima di maggio potete seminare ancora varietà da taglio e anche cicoria selvatica. Pulite le aiole dalle piante infestanti, irrigate e raccogliete, soprattutto i tipi da taglio. Cipolla bianca. Verso la fine di aprile potete raccogliere qualche cipolla fresca (trapianti di ottobre). Quantità di seme g/m 2 0,3-0,5 0,2-0,3 Durata della coltura giorni [1] (150) (90) [1] Numero approssimativo dei giorni che vanno dalla semina (germinazione del seme) alla raccolta. I dati tra parentesi riguardano le colture che si attuano in condizioni non ottimali o che devono trascorrere nel terreno la stagione autunno-invernale. Semina in vasetti o contenitori simili (1-2 semi per ognuno) per successivo trapianto con pane di terra. [3] Quantitativo per semine in cassettine di polistirolo di cm circa. Si può eseguire la semina direttamente in contenitore alveolato collocando 1 seme per alveolo oppure 2, tenendo dopo la germinazione la piantina migliore. La semina diretta nei contenitori evita al contrario di quella in cassettine di eseguire il trapianto nei contenitori alveolati. Per il sedano invece, date le dimensioni minori dei semi, è più conveniente la semina in cassettina e il successivo trapianto in contenitore. A maggio e giugno pulite le aiole dalle piante infestanti. In maggio continuate le concimazioni in copertura, ma con molta cautela. In mancanza di piogge irrigate, ma con prudenza. In maggio iniziate, soprattutto nelle colture trapiantate in autunno, la raccolta dei bulbi più sviluppati, raccolta che continuerete, intensificandola, in giugno. Cipolla colorata. Ad aprile ultimate le semine e gli eventuali trapianti precoci. A maggio e giugno pulite le aiole dalle piante infestanti. In maggio continuate le concimazioni in copertura. In mancanza di piogge, irrigate. Durante il mese di giugno potete raccogliere qualche cipolla nelle aiole dove erano stati eseguiti i primi impianti (fine febbraio-marzo), specialmente se avete utilizzato piccoli bulbi. Cipolline. Seminate sino ai primi di aprile. A maggio e giugno pulite le aiole dalle piante infestanti. In maggio concimate in copertura, ma con molta cautela. In mancanza di piogge irrigate, ma con prudenza. Cetriolo. A sinistra. Da fi ne maggio potete già raccogliere qualche frutto. Cipolla colorata. A destra. A giugno procedete alla raccolta di qualche bulbo nelle colture avviate a febbraio-marzo Fagiolo e fagiolino. Da aprile iniziate la semina in pieno campo tanto di varietà nane che rampicanti. Rinviate la semina se l andamento stagionale SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

4 Progetto di coltivazione di un orto familiare di circa 100 m² a cura di Alberto Locatelli Vi proponiamo il progetto di coltivazione di un orto familiare di circa 100 m², adatto alle esigenze di una famiglia di quattro persone. Ogni trimestre aggiorneremo il progetto indicando in quale fase si trovano le colture considerate. L orto è formato da 10 aiole e la situazione di riferimento è la Pianura Padana; per le altre zone d Italia si veda la cartina geografica riportata a pag. 16 Per le possibili alternative consultate le tabelle delle semine e dei trapianti nonché i testi delle singole colture. E N S O Come si presenta l orto a fine aprile Come si presenta l orto a fine maggio Come si presenta l orto a fine giugno Pisello Pisello Carota Lattuga a cappuccio Carota Lattuga a cappuccio Radicchio da taglio Catalogna 11,8 m 1 m 0,2 m Cicoria da taglio - Lattuga da taglio Ravanello - Rucola Cicoria da taglio - Lattuga da taglio Ravanello - Rucola Aglio Cipolla bianca Fragola Aglio Cipolla bianca Fragola Aglio Cipolla bianca Fragola Pomodoro Pomodoro Pomodoro Pomodoro Peperone e peperoncino Pomodoro Peperone e peperoncino Pomodoro Peperone e peperoncino Melanzana Zucchino Melanzana Zucchino Melanzana Zucchino Bietola da coste e da orto Cipolla colorata Bietola da coste e da orto Cipolla colorata Bietola da coste e da orto Cipolla colorata Fagiolo e fagiolino Fagiolo e fagiolino Fagiolo e fagiolino Aromatiche Prezzemolo Cetriolo e cetriolino Cavolo cappuccio Aromatiche Prezzemolo Cetriolo e cetriolino Cavolo cappuccio Aromatiche Prezzemolo Cetriolo e cetriolino Cavolo cappuccio 8 m 8 m 8 m Stadio prevalente della coltura. = semina; = trapianto; = in fase di raccolta; = ortaggio in coltura protetta; = aiola libera in attesa di coltivazione. I disegni a colori rappresentano i singoli ortaggi in fase di coltivazione

5 risulta freddo. Aiutate la germinazione nelle aiole seminate per prime (anche sotto tunnel) stendendo sulle aiole un velo di tessuto non tessuto. Eseguite la semina di varietà rampicanti entro giugno. Pulite le aiole dalle piante infestanti. Se necessario irrigate. Mettete a dimora i sostegni per le varietà rampicanti. Raccogliete i fagiolini nani, attorno a maggio in coltura protetta, nella seconda di giugno in pieno campo. Finocchio. Da fine giugno-primi di luglio, iniziate la semina in contenitori alveolati di varietà precoci (tipo Carmo e Chiarino), per ottenere piantine provviste di pane di terra. Fragola. In aprile lasciate aperte le protezioni anche di notte, a meno che non si verifichino periodi freddi. Seguite le colture con ripetute irrigazioni e concimate. Se non avete pacciamato le aiole con teli di materiale plastico scuro, distribuite sul terreno uno strato di paglia dello spessore di circa 5 cm, in modo che quando i frutti toccano il suolo non si sporchino. In maggio, nelle colture attuate sotto protezioni, arieggiate il più possibile i tunnel, lasciandoli aperti anche di notte se si verificano giornate particolarmente calde. Concimate le varietà rifiorenti. Per non indebolirle non lasciate più di 20 fiori per pianta. Raccogliete prima in coltura protetta (maggio) e poi in pieno campo (giugno). Indivia riccia. In aprile continuate le semine sotto protezioni se si verificano periodi freddi; se necessario rinviate i primi trapianti. A maggio seminate in contenitore alveolato per produrre piantine con pane di terra e trapiantate appena le piantine sono sufficientemente sviluppate. Pulite le aiole dalle piante infestanti. Concimate in copertura solo se assolutamente necessario e irrigate. In giugno, nelle colture trapiantate per prime, effettuate l imbianchimento legando i cespi asciutti, e raccogliete. Lattuga a cappuccio. In aprile seminate le varietà primaverili-estive. Ultimate le raccolte sotto protezioni e iniziate quelle in pieno campo. Pulite le aiole dalle piante infestanti e irrigate con cautela, operazione indispensabile in coltura protetta. A maggio seminate in contenitore alveolato per ottenere piantine con pane di terra; in seguito trapiantate le varietà estive. Specialmente a maggio, concimate con molta prudenza le colture stentate. I trapianti di aprile in coltura protetta (in Pianura Padana, per le altre zone d'italia si veda la cartina a pag. 16) Periodo Mese di aprile Prima Ortaggio Anguria [1] Cetriolo [1] Melanzana Melone [1] Peperone e peperoncino Pomodoro Zucchino [1] Distanze d'impianto (cm) tra le file [1] Trapianto da eseguire adoperando esclusivamente piante prodotte con pane di terra. Trapianto che si effettua di regola con piantine munite di pane di terra. Lattuga a cappuccio. A sinistra. A maggio raccogliete quando i cespi sono ben formati. Melanzana. A destra. Da fi ne maggio potete iniziare, sotto ampie protezioni, la raccolta di qualche frutto sulla fila (30) Pulite le aiole dalle piante infestanti e irrigate moderatamente. Raccogliete i cespi pronti: in maggio varietà a cappuccio primaverili e poi varietà primaverili-estive. Lattuga da taglio. In aprile proseguite le semine. Per gli altri lavori seguite quanto indicato per la lattuga a cappuccio. Ai primi di maggio potete ancora seminare per le raccolte di giugno. A maggio concimate con molta prudenza solo le colture che si presentano stentate. Pulite le aiole dalle piante infestanti e irrigate moderatamente. Raccogliete. Melanzana. Nella prima di aprile procedete alla messa a dimora di piantine con pane di terra sotto piccoli tunnel; da fine mese trapiantate in pieno campo, a meno che non si verifichino ritorni di freddo. In coltura protetta quando inizia la fase di fioritura, se lo ritenete opportuno, aiutate l allegagione spruzzando i fiori nelle ore più fresche della giornata con un getto d acqua distillata finemente suddiviso, tenendovi a cm dai fiori. Vi sono comunque varietà, come Galine, particolarmente adatte alla coltura protetta, che hanno la tendenza a formare frutti senza che vi sia la fecondazione dei fiori. Installate con molta cura i sostegni. Ai primi di maggio continuate il trapianto in pieno campo di piantine con pane di terra. Pulite le aiole dalle piante infestanti, se non le avete pacciamate. Concimate in copertura e irrigate. Se non lo avete già fatto, installate i sostegni. Già da fine maggio potete iniziare, sotto ampie protezioni, la raccolta di qualche melanzana. Melone. Seminate in vasetto (o contenitore alveolato) sotto protezioni fino ai primi di aprile per ottenere piantine con pane di terra, da mettere a di- SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

6 Pisello. In aprile e maggio pulite le aiole dalle piante infestanti e lavorate in superficie il terreno a mezzo di leggere zappature o estirpature. Ponete a dimora i sostegni per le varietà rampicanti e di medio sviluppo (mezza rama). Con tempo asciutto irrigate. Già in maggio raccogliete le varietà più precoci e ultimate le raccolte entro giugno. Peperone e peperoncino. A sinistra. Ai primi di maggio continuate la messa a dimora di piantine con pane di terra. Pisello. A destra. A maggio raccogliete le varietà più precoci mora in piena aria a fine mese. È consigliabile adottare la pacciamatura, possibilmente utilizzando teli plastici scuri. Concimate a maggio sotto protezione e irrigate, tanto in maggio quanto in giugno. Sempre nello stesso periodo concimate e irrigate in pieno campo. Spuntate eventualmente le ramificazioni del fusto, soprattutto in coltura protetta. In linea di massima la raccolta di melone precoce inizia in colture protette ampie nella seconda di giugno. Patata. In aprile tenete pulite le colture dalle piante infestanti a mezzo di leggere zappature, concimate in copertura ed eseguite la rincalzatura (assolcatura), operazione da ultimare in maggio. Questo intervento, oltre a facilitare la crescita dei tuberi e limitare l inverdimento di quelli più superficiali, contribuisce a tener pulite le aiole dalle piante infestanti. Continuate comunque a tenere pulite le colture dalle erbe infestanti anche dopo l assolcatura. Concimate in copertura e, se necessario, irrigate. Nella seconda di giugno, se avete effettuato la pregermogliazione e piantato varietà precoci, potete iniziare la raccolta di alcuni tuberi. Peperone e peperoncino. Nella prima di aprile trapiantate sotto piccoli tunnel. Da fine aprile eseguite gli impianti in pieno campo, a meno che non si verifichino ritorni di freddo. Adottate, se possibile, la pacciamatura con teli plastici scuri. Installate con molta cura i sostegni, anche sotto tunnel. Ai primi di maggio continuate il trapianto in pieno campo di piantine con pane di terra. Pulite le aiole dalle erbacce, se non avete adottato la pacciamatura. Concimate in copertura e irrigate. Installate i sostegni. Già da fine maggio potete iniziare, sotto ampie protezioni, la raccolta di qualche peperone. Video: la rincalzatura (assolcatura) della patata Collegandovi al no stro sito Internet po tete vedere gratuitamente un fi lmato della durata di circa 1 minuto, nel quale la nostra esperta vi mostra come si deve eseguire la rincalzatura (assolcatura) della patata. Cliccate su RincalzaturaPatata Pomodoro. Nella prima di aprile mettete a dimora piantine con pane di terra sotto piccoli tunnel e da fine mese in pieno campo, a meno che non si verifichino ritorni di freddo. Adottate, se possibile, la pacciamatura con teli plastici scuri. In coltura protetta quando inizia la fase di fioritura, se lo ritenete opportuno, aiutate l allegagione spruzzando i fiori, nelle ore più fresche della giornata, con un getto d acqua distillata finemente suddiviso, tenendovi a cm dai fiori o scuotete con delicatezza le piante più volte al giorno. Installate con molta cura i sostegni, soprattutto per le varietà che crescono di continuo in altezza (varietà indeterminate). Dai primi di maggio ai primi di giugno (colture tardive) continuate il trapianto in pieno campo di piantine con pane di terra. Pulite le aiole dalle erbe infestanti, se non avete adottato la pacciamatura. Concimate in copertura e irrigate. Se non lo avete fatto prima di trapiantare, installate i sostegni per le varietà indeterminate. Man mano che le piante crescono legatele ai tutori; nelle varietà indeterminate asportate i germogli (femminelle) che si sviluppano alla base delle foglie. Già dalla fine di maggio potete iniziare, sotto ampie protezioni, la raccolta di qualche bacca. Porro. In aprile ultimate le raccolte e seminate per produrre piantine con pane di terra per le raccolte di fine estate-autunno. A maggio e a giugno seminate varietà per colture autunno-invernali, per produrre piantine con pane di terra. In giugno potete iniziare i trapianti, purché le piante abbiano raggiunto le dimensioni di una matita. Prezzemolo. In aprile seminate in pieno campo, possibilmente a righe. Pulite con cura dalle erbacce le aiole seminate a fine estate-inizio autunno. Irrigate se necessario. Raccogliete prima in coltura protetta e poi in pieno campo. Sia in maggio che in giugno continuate la semina. Pulite accuratamente le aiole dalle erbe infestanti. Irrigate 20 SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/2015

7 di frequente, ma con limitate quantità di acqua. In maggio iniziate la raccolta (aiole seminate per prime in febbraio-marzo) e procedete per tutto giugno. Radicchio. All inizio di giugno seminate, meglio in contenitore alveolato, il radicchio chioggiotto precoce e, nella seconda, il chioggiotto medio-precoce. Verso la fine potete seminare il radicchio di Treviso precoce. Ravanello. Ad aprile raccogliete nelle aiole seminate precedentemente. Seminate e mantenete pulite le aiole dalle erbe infestanti. Entro la di maggio eseguite le ultime semine. Pulite le aiole dalle piante infestanti, irrigate e raccogliete prima dei periodi di forte caldo (entro fine giugno). Rucola. In aprile raccogliete e seminate in pieno campo sia in questo mese che a maggio. Pulite le aiole dalle piante infestanti e irrigate. A giugno continuate e/o ultimate le raccolte. Scarola. Da fine aprile seminate in contenitore alveolato per produrre piantine con pane di terra. Da fine maggio, quando le piantine sono maneggiabili, procedete alla messa a dimora in pieno campo. Tenete pulite le aiole dalle piante infestanti, concimate in copertura e, se necessario, irrigate. Sedano. A inizio aprile potete ancora seminare in coltura protetta per produrre piantine con pane di terra. Da fine mese seminate (semi in pillola, possibilmente in contenitore alveolato) e trapiantate in piena aria. Aiutate la germinazione ricoprendo le aiole con un velo di tessuto non tessuto. Continuate le semine in contenitore alveolato sia in maggio che in giugno; procedete alla messa a dimora di piantine con pane di terra in entrambi i mesi. Concimate in copertura se le colture si presentano stentate. Pulite le aiole dalle piante infestanti. Irrigate di frequente, ma con limitate quantità di acqua. Da giugno, mediamente, iniziate la raccolta. Spinacio. Raccogliete sino ai primi di aprile. Fino a maggio, soprattutto Le semine di aprile in piena aria (in Pianura Padana, per le altre zone d'italia si veda la cartina a pag. 16) Periodo Ortaggio nelle località più fresche, seminate unicamente varietà estive. Valerianella. Raccogliete prima che le piante vadano a fiore, cioè più o meno entro i primi di aprile. Zucca. Seminate, in vasetto o in contenitori alveolati, sotto protezioni fino ai primi di aprile, per ottenere piantine con pane di terra da mettere a dimora in piena aria, in aiole pacciamate, da fine aprile nelle località con clima più mite. Quantità di seme g/m 2 Durata della coltura giorni [1] Mese di aprile Prima Cipolline 1-1,5 140 Seconda Tutto il mese Anguria [4] Basilico Cetriolo e cetriolino [4] Fagiolo Fagiolino Indivia riccia Melone [4] Pomodoro Scarola Sedano Zucca [4] Zucchino [4] Bietola da costa Bietola da taglio Bietola da orto Carota Cavolo cappuccio estivo Cicoria da taglio Cipolla colorata Lattuga a cappuccio primaverile-estiva Lattuga da taglio Porro (semenzaio) [3] Prezzemolo Ravanello Rucola Spinacio (primaverile-estivo) 0,5 7-12/ ,3-0,5 0,1-0,2 0,3-0,5 0,2-0,3 1,5 1,5 1,5 0,5-1 1, ,5-1 0,3-0, ,5-3,5 2,5-3,5 1,5-2 0, (150) (100) (180) (150) (90) (210) (210) (240) (150) (210) (70) (90) ( ) [1] Numero approssimativo dei giorni che vanno dalla semina (germinazione del seme) alla raccolta. I dati tra parentesi riguardano le colture che si attuano in condizioni non ottimali o che devono trascorrere nel terreno la stagione autunno-invernale. Quantitativo per semine in cassettine di polistirolo di cm circa. Si può eseguire la semina direttamente in contenitore alveolato collocando 1 seme per alveolo (5-8 per il basilico, conservando in seguito tutte le piantine che germinano) oppure due, tenendo dopo la germinazione la piantina migliore. La semina diretta nei contenitori evita al contrario di quella in cassettine di eseguire il trapianto nei contenitori alveolati. Per il sedano invece, date le dimensioni minori dei semi, è più conveniente la semina in cassettina e il successivo trapianto in contenitore. [3] Per la cipolla e il porro, pur essendo ancora valida la produzione di piantine in semenzaio, per semplicità è consigliabile seminare in contenitore (meglio 2 semi per alveolo, tenendo poi la piantina migliore). [4] Semina in buchette (2-4 semi ciascuna). Da inizio maggio e sino a mese seminate in pieno campo e/o mettete a dimora piantine con pane di terra. Pulite le colture dalle erbe infestanti. Concimate in copertura e, se necessario, irrigate. Zucchino. Nei primi giorni di aprile potete ancora seminare in vasetto o in contenitori alveolati, sotto protezioni, per ottenere piantine con pane di terra da mettere a dimora in piena aria, in aiole pacciamate, da fine aprile nelle lo- SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

8 Ortaggi in coltura protetta. In aprile arieggiate le protezioni sempre più a lungo, in particolare nelle giornate di pieno sole, via via che aumentano le ore di luce e si alzano le temperature. Se si verificano invece giornate fredde e perturbate, si devono comunque lasciare aperti i tunnel, ma il meno possibile. In caso di tempo molto perturbato teneteli chiusi. Sempre nel mese di aprile togliete le protezioni da ortaggi come lattuga, ravanello, radicchio da taglio, ecc., i quali per vegetare e produrre non hanno bisogno di temperature elevate, che anzi li danneggiano. Sotto tunnel è indispensabile irrigare, impiegando acqua a temperatura ambiente (non meno di 20 C), sempre più frequentemente, ma senza esagerare nelle quantità. Da maggio arieggiate sempre più a lungo sino a giugno, quando potrete lasciare aperti i tunnel anche di notte. Gli eccessi di calore possono infatti arrecare alle colture danni assai gravi, come il blocco della vegetazione, la caduta dei fiori e la scottatura di foglie e frutti. Irrigate con frequenza, ma senza esagerare con le quantità d acqua. 5 Parassiti degli ortaggi. Peronospora su foglie di cipolla (1). Aphis gossypii, 2 mm (2). Mal bianco su foglie di zucchino (3). Larva di dorifora, mm (4). Peronospora su foglie di patata (5). Peronospora su foglie di pomodoro (6) calità con clima più mite. A fine aprile cominciate anche le semine in pieno campo. Da inizio maggio a tutto giugno seminate in pieno campo e/o mettete a dimora piantine con pane di terra. Eliminate le piante infestanti dalle colture. Concimate in copertura e, se necessario, irrigate. Allevate, se possibile, le piante su sostegni. Dalla seconda di maggio, o anche prima, procedete alle prime raccolte in coltura protetta; in pieno campo potete iniziare da giugno. 6 Leggete sempre l etichetta dei prodotti antiparassitari! Prima di effettuare un trattamento antiparassitario è necessario leggere attentamente l etichetta del prodotto impiegato, la quale riporta le indicazioni utili all impiego in sicurezza: preparazione, dosi e «tempi di sicurezza» (cioè l intervallo di tempo, espresso in giorni, che deve intercorrere tra il momento in cui si esegue il trattamento e la raccolta dei frutti). Interventi fitosanitari Cipolla. Le infezioni di peronospora (Peronospora schleideni) si contrastano intervenendo dopo le piogge con ossicloruro di rame-20 (bio, non classificato), poltiglia bordolese-20 (bio, irritante o non classificato) oppure con solfato di rame tribasico-15,2 (bio, non classificato), alle dosi indicate in etichetta. La mosca Delia antiqua (vedi foto su «i Lavori» dell inverno, a pag. 20) compare tra la di marzo e quella di aprile, deponendo le uova alla base delle piante, dalle quali nascono larve che ne causano la morte o ne compromettono lo sviluppo. Nel suddetto periodo realizzare un primo intervento, per poi ripeterlo dopo 7-10 giorni, impiegando deltametrina-1,63 (irritante), alle dosi indicate in etichetta. Cucurbitacee. Temibili sono le infestazioni dell afide Aphis gossypii. Proteggere le piante dalle prime invasioni mantenendole coperte fino alle prime produzioni con veli di tessuto non tessuto. In seguito, quando vengono scoperte, effettuate un intervento con azadiractina-1 (bio, irritante o non classifi- 22 SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/2015

9 cato), alle dosi indicate in etichetta. Alla comparsa delle prime manifestazioni di mal bianco (Erysiphe cichoracearum) trattate le piante con zolfo bagnabile-80 (bio, irritante o non classificato), alle dosi indicate in etichetta. Nel caso utilizzaste qualche frutto, rispettate scrupolosamente il tempo di sicurezza, riportato sull etichetta del prodotto. Melanzana. Prestate attenzione alle infestazioni dell afide Aphis gossypii, che vanno debellate con azadiractina-1 (bio, irritante o non classificato), alle dosi indicate in etichetta. Alla comparsa delle larve di dorifora (Leptinotarsa decemlineata), intervenite con Bacillus thuringiensis var. tenebrionis-3 (bio, non classificato) o con spinosad-11,6 (bio, non classificato), alle dosi riportate in etichetta e rispettando il tempo di sicurezza. Patata. Alla comparsa delle larve di dorifora (Leptinotarsa decemlineata), intervenite come indicato per la melanzana. Per contenere lo sviluppo delle infezioni di peronospora (Phytophthora infestans) intervenite subito dopo ogni pioggia con ossicloruro di rame-20 (bio, non classificato), poltiglia bordolese-20 (bio, irritante o non classificato) oppure con solfato di rame tribasico-15,2 (bio, non classificato), alle dosi indicate in etichetta. Pomodoro. In maggio, in seguito alle piogge, prendono avvio le prime infezioni di peronospora (Phytophthora infestans). Trattate le piante subito dopo le piogge con ossicloruro di rame-20 (bio, non classificato), poltiglia bordolese-20 (bio, irritante o non classificato) oppure con solfato di rame tribasico-15,2 (bio, non classificato), alle dosi indicate in etichetta. PIANTE AROMATICHE Lavori Ad aprile, se non l avete già fatto, ripulite i cespi eliminando ogni parte secca e accorciando di due terzi le porzioni legnose da specie come lavanda, rosmarino, timo e salvia, in modo da favorire Le semine di maggio e giugno in piena aria (in Pianura Padana, per le altre zone d'italia si veda la cartina a pag. 16) Periodo Mese di maggio Prima Tutto il mese Mese di giugno Prima Ortaggio Cetriolo e cetriolino Cicoria da taglio Cocomero (anguria) Lattuga da taglio Melone Pomodoro Ravanello Spinacio (solo varietà estive) Zucca Cavolfiore precoce Cavolo broccolo Cavolo cappuccio estivo-autunnale Cavolino di Bruxelles Cavolo verza varietà precoci e tardive a ciclo lungo Basilico Bietola da coste Bietola da taglio Bietola da orto Carota Fagiolino Fagiolo Indivia riccia Lattughe a cappuccio varietà estive Porro (semenzaio) Prezzemolo Rucola Scarola Sedano Zucchino Radicchio chioggiotto precoce Cavolfiore Cavolo broccolo Cavolo cappuccio autunno-invernale tardivo Cavolino di Bruxelles Cavolo verza varietà precoci e tardive a ciclo lungo Fagiolo e fagiolino rampicanti Radicchio chioggiotto medio-precoce Finocchio (varietà precoci) Radicchio di Treviso precoce Basilico Bietola da coste Bietola da taglio Bietola da orto Carota Cavolfiore Cavolo cappuccio autunnale precoce Fagiolino nano Fagiolo nano Indivia riccia Lattughe a cappuccio varietà estive Porro Prezzemolo Scarola Sedano Zucchino Quantità di seme g/m ,1-0,2 1,5-2, ,1-0,2 1,5... 1,5 0, /15 2,5-3,5 2,5-3,5 0,5-1 Durata della coltura giorni [1] (150) (180) (70) ( ) (180) (240) (240) (150) (210) (240) (110) (210) (90) (150) (90) (180) (200) (240) (240) (110) Seconda , [] 0,1-0, (150) 1, (210) 1, (210) 1, , (240) Tutto il mese / ,3-0, ,5-3, (210) (150) (90) [1] I dati tra parentesi riguardano specialmente le colture che si attuano in condizioni non ottimali o che devono trascorrere nel terreno la stagione autunno-invernale. Semina in contenitore. SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

10 I trapianti di aprile, maggio e giugno in piena aria (in Pianura Padana, per le altre zone d'italia si veda la cartina a pag. 16) Periodo Mese di aprile Seconda Tutto il mese Mese di maggio Prima Seconda Ortaggio Anguria [1] Basilico Cetriolo e cetriolino [1] Melanzana Melone [1] Peperone e peperoncino Pomodoro Sedano Zucca [1] Zucchino [1] Cavolo cappuccio primaverile-estivo Cipolla colorata Indivia riccia Lattuga a cappuccio primaverile-estiva Anguria (cocomero) [1] Cetriolo e cetriolino [1] Indivia riccia Melanzana Melone [1] Peperone e peperoncino Pomodoro Sedano Zucca [1] Zucchino [1] Cavolo cappuccio estivo-autunnale Cavolo verza varietà precoci Lattughe a cappuccio varietà estive Scarola Distanze d'impianto (cm) tra le file sulla fila (40) Mese di giugno Prima Pomodoro tardivo Tutto il mese Cavolo cappuccio estivo-autunnale Indivia riccia Lattughe a cappuccio varietà estive Porro Scarola Sedano Zucchino [1] Trapianto che si effettua solo con piantine munite di pane di terra i ricacci. Con una zappa lavorate il terreno sino a una profondità di 8-10 centimetri, facendo attenzione a non danneggiarne l apparato radicale in prossimità dei cespi. Dedicate del tempo alla cura delle piantine, frutto delle semine protette eseguite in febbraio, mantenendo il terriccio dei contenitori alveolati costantemente umido. Non appena le piantine avranno raggiunto l altezza di circa 8-10 cm, procedete alla loro messa a dimora in piena terra, indicativamente a partire da aprile. Eliminate le piante infestanti dalle aiole che ospitano piante con leggere zappettature, intervenendo ogni giorni, estirpandole manualmente in prossimità dei cespi. Normalmente nei mesi di maggio e di giugno le precipitazioni sono sufficienti al fabbisogno d acqua delle colture e si dovrà ricorrere alle irrigazioni solo in caso di prolungata siccità. Può essere utile realizzare un semplice impianto d irrigazione mediante la posa di manichette forate che, poste al piede delle piante, garantiscono una corretta distribuzione dell acqua, da somministrare sempre nelle ore più fresche della giornata. A partire da maggio iniziano le raccolte, che a seconda delle specie, si protraggono talvolta sino a fine estate. Raccogliete solo in condizioni di bel tempo, durante le prime ore della mattinata, non appena la rugiada della notte scompare. Il materiale raccolto, al fine di evitarne la degradazione, va immediatamente avviato alla trasformazione, che può essere l essiccazione o la macerazione, tutte operazioni abbastanza semplici che possono essere eseguite con successo in ambiente casalingo. L essiccazione consiste in una rapida disidratazione ottenuta ponendo il materiale vegetale steso in strati sottili all ombra su stuoie o graticci, a diretto contatto con l aria in un ambiente asciutto e ventilato. La durata del processo è di 3-5 giorni, a seconda della temperatura (ottimale tra i C) e delle specie, durante i quali si provvederà a rivoltare il materiale vegetale almeno due volte al giorno. Piccole quantità possono essere essiccate nel forno domestico, meglio se ventilato, regolato alla temperatura di C e mantenuto socchiuso in modo da far uscire all esterno l eccesso di umidità. L avvenuta essiccazione si controlla al tatto quando il prodotto è perfettamente friabile e profuma come un buon fieno; a questo punto il materiale essiccato va conservato in sacchetti o barattoli posti in ambienti freschi, asciutti e al riparo dalla luce. La macerazione consiste nel porre il materiale vegetale a contatto con un solvente, come alcol etilico, vino bianco, olio extravergine di oliva. Dopo un periodo adeguato di macerazione (di norma varia dai 10 ai 21 giorni) si filtra il tutto e si ottengono prodotti che, a seconda del solvente utilizzato, vengono chiamati tinture madri, vini aromatizzati, oleoliti. Vediamo ora i lavori da eseguire in 24 SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/2015

11 Foto: Nicoletta Bucci Foto: Nicoletta Bucci Piante aromatiche. La macerazione. Come preparare un oleolito di rosmarino. Raccogliete 2-3 rametti di rosmarino (1), infi lateli in una bottiglietta di vetro trasparente (2) e riempitela con olio extravergine di oliva (3). Fate macerare dai 10 ai 21 giorni e poi fi ltrate il tutto questo trimestre alle piante aromatiche già presenti nell orto e quali altre possono essere messe a dimora. Rosmarino. In aprile, a seconda del luogo, le piante terminano la fioritura e iniziano a emettere numerosi germogli, le «cimette», molto aromatici e ricchi in olio essenziale. Raccoglieteli quando sono ancora erbacei e utilizzateli per realizzare preparati erboristici (come per esempio tinture idroalcoliche e oleoliti) e per uso culinario. Le raccolte possono proseguire in maggio e giugno, ma la resa andrà via via calando. Timo. A partire dalla seconda di maggio il timo inizia l epoca della piena fioritura. Recidete l intera pianta a circa 5 centimetri dal suolo, ricordando che le foglie basali sono quelle più ricche in essenza; a essiccazione avvenuta recuperate le foglie, previa battitura dei ramoscelli, da utilizzare per la preparazione di tisane, miscele di erbe e sali aromatici. Santoreggia montana. A partire da maggio utilizzate le foglioline per la preparazione di salse e sughi dal delicato sapore aromatico. Salvia. Mentre si continua la raccolta delle foglie per i consueti utilizzi alimentari e aromatici, all apparire delle infiorescenze iniziate la raccolte delle sommità fiorite, da protrarsi scalarmente fino a tutto giugno, recidendo i fusti a centimetri al di sotto dei fiori, prodotto da destinare all essiccazione. Lavanda. Giugno è il mese della lavanda. In questo periodo si raccolgono le spighe, a inizio fioritura, per realizzare mazzetti o sacchetti da porre tra la biancheria e per usi erboristici, quali la preparazione di un oleolito, che può essere utilizzato per realizzare saponi naturali. Parassiti delle piante aromatiche. Afi di (Myzus persicae, 1-2 mm) Menta piperita. Tra le nuove piante aromatiche da mettere a dimora nel mese di aprile merita attenzione la menta piperita. Già in giugno le piante sono in pieno sviluppo e le foglie pronte alla raccolta per essere impiegate nella preparazione di bevande rinfrescanti e sciroppi. Melissa. Altra specie che non può mancare nell orto delle aromatiche è la melissa, della quale si utilizzano le foglie per preparare tisane rilassanti e in cucina per insaporire carni bianche e pesce. Da giugno si raccolgono le sommità fiorite appena cominciano a schiudersi i primi fiori, da destinare alla preparazione di tinture idroalcoliche dalle proprietà ansiolitiche. Interventi fitosanitari Se persistono attacchi di afidi (Myzus persicae) continuate a irrorare con macerato di ortica (che si prepara mettendo a macera per 3 giorni 1 kg di ortiche in 10 litri d acqua, filtrando poi il tutto) o con prodotti a base di piretro naturale-4 (bio, irritante o non classificato) alle dosi indicate in etichetta; il tempo di sicurezza è in genere di 3-4 giorni. Evitate altri trattamenti, in special modo se vi accingete ad effettuare delle raccolte. A cura di: Alberto Locatelli (Lavori: Ortaggi); Aldo Pollini (Interventi fitosanitari: Ortaggi); Lorenzo Roccabruna (Lavori e interventi fitosanitari: Piante aromatiche). SUPPLEMENTO A VITA IN CAMPAGNA 4/

12 Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all uso dell opera.