SCAVI NELLA CITY DI LONDRA: LA CITTÀ ROMANA, SASSONE E MEDIEVALE

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1 SCAVI NELLA CITY DI LONDRA: LA CITTÀ ROMANA, SASSONE E MEDIEVALE Lo scopo di questa relazione è di illustrare un punto di vista diverso da quello dei colleghi italiani qui presenti: il punto di vista degli archeologi che lavorano nella city di Londra, non solo centro della capitale inglese ma anche importante centro finanziario mondiale. Qui la considerazione più importante non può essere la conservazione dei monumenti in superficie. L obiettivo principale è quello di offrire alla city un servizio archeologico : la documentazione degli strati archeologici qualora la loro distruzione fosse necessaria o inevitabile; e la formazione di un archivio dei dati sia scritti che su film/pellicola e sul computer. La conservazione delle strutture è dunque solo una fra le tante soluzioni, e questo per varie ragioni può avvenire solo raramente. Ora la city di Londra è un posto molto particolare: di giorno oltre mezzo milione di persone vi affluiscono per lavoro, mentre di notte la popolazione permanente si riduce a circa I cambiamenti economici del dopoguerra hanno avuto molteplici effetti sui tipi di sviluppo edilizio. Lo sviluppo di nuovi blocchi per uffici effettuato dalle corporazioni nazionali e società assicuratrici ha portato alla costruzione di enormi edifici, spesso le sedi centrali delle Società; la city inoltre è un luogo particolarmente attraente per le banche. Dal 1971 più di 90 banche estere si sono stabilite nella city, e tutte hanno sotterranei profondi e grosse fondazioni. Purtroppo gran parte della testimonianza archeologica è già andata perduta senza documentazione: rimane oggi, forse, solo il 25% dell archeologia da documentarsi, e ogni giorno si riduce a velocità allarmante. Per fortuna negli ultimi due secoli molti luoghi ed edifici furono oggetto di osservazioni e studio, e nel 1973 fu istituito dal Museo di Londra il Reparto di Archeologia Urbana per intraprendere scavi archeologici nei siti dove lo sviluppo di nuovi edifici lo richieda. Negli ultimi 14 anni abbiamo dimostrato che molti strati archeologici 195

2 sopravvivono sotto gli onnipresenti scantinati del XIX secolo in quelle aree che ora vengono sottoposte a nuovi sviluppi edilizi; inoltre abbiamo scoperto stratigrafia archeologica anche sotto alcuni edifici del dopoguerra, soprattutto lungo il Tamigi dove i depositi sono molto profondi: 4 metri di depositi romani e medievali sono stati documentati a Swan Lane, Thames Street, sotto un edificio costruito nel È forse una indicazione del ritmo feroce dello sviluppo edilizio nella city che un garage a molti piani in questa zona sia durato solo 14 anni prima di essere raso al suolo e ricostruito. Tipi di scavo Ci sono due tipi di scavo che vengono generalmente impiegati a Londra. Innanzitutto negli anni sessanta (e qualche volta pure oggi, per quanto resi più rari dal continuo aumento dei costi, sia dei nuovi sviluppi edilizi che degli scavi archeologici) nelle città storiche venivano effettuati scavi estensivi. Queste campagne di scavo estese, se ben situate nella città romana o medievale, possono servire da siti tipici o prototipi della sequenza archeologica nell intera città. In uno degli scavi più estesi a Londra, Billingsgate nel 1982, è stato possibile erigere una galleria per il pubblico da cui si poteva seguire lo svolgersi dello scavo. (Figg. 1-2). Il secondo tipo è lo scavo normale, però più limitato, lo scavo di trincee di sondaggio o la documentazione archeologica d urgenza (watching brief) a volte intrapreso contemporaneamente ai lavori di costruzione, e spesso dopo una campagna di scavo estensivo. Queste osservazioni alla periferia del sito, spesso in condizioni di salvataggio, permettono di proseguire la raccolta di dati sulle strutture già osservate nel centro. Osservazioni minori sono utilizzate nella planimetria e comprensione di un tracciato generale dei fenomeni archeologici. Circa sei anni fa, sia finanziamenti governativi che quelli della Corporazione della city si dimostrarono insufficienti a fronteggiare la minaccia posta da nuovi sviluppi edilizi su larga scala. Fu deciso allora di adottare un sistema, in via sperimentale, e chiedere aiuto finanziario sito per sito. Il nostro reparto è specializzato nel trattare il problema archeologico a nome dell impresario che è a conoscenza di quanto può guadagnare in cambio del suo finanziamento: la documentazione archeologica del suo sito e nessun differimento o ritardo. La campagna di scavo avviene in un 196

3 Fig. 1 Scavi di Billingsgate, nella city di Londra, 1982: l area delimitata [dalla palizzata in ferro] è di 25m x 22m; gli scavi raggiunsero 6 metri di profondità da questo livello degli scantinati, da cui si incominciano a intravedere le costruzioni del XVII secolo. Fig. 2 Gli scavi a Billingsgate dopo 4 mesi di lavori: una tettoia provvisoria viene costruita per permettere alla campagna di scavo di proseguire anche durante l inverno inglese. Sullo sfondo si vede la galleria, il cui ingresso era sulla strada attuale, da dove 197 il pubblico poteva seguire lo svolgersi della campagna di scavo.

4 periodo di tempo stabilito, benché proroghe vengano accordate se il programma di sviluppo lo permetta. Con questo sistema ora scaviamo circa 30 siti all anno, e con finanziamento governativo solo in casi eccezionali (due siti in cinque anni). I fondi statali sono impiegati principalmente nella redazione delle relazioni di scavo e studi di ricerca sui reperti. Tenendo presente quanto vi ho detto possiamo dunque esaminare alcuni tipi delle strutture che ritroviamo, e spiegare quali siano le circostanze nelle quali ci è possibile conservarle. Strutture Romane (43 d.c.-410 d.c.) La maggioranza delle costruzioni romane nella città di Londra, come d altronde in altre città romane delle province, erano costruite in legno e argilla, e sopravvivono oggi solo come esiguo strato archeologico. Talvolta mosaici o frammenti di intonaco dipinto vengono alla luce e li conserviamo intatti, ma non abbiamo la possibilità né esiste un vero desiderio di conservare intere strutture (un frammento di edificio romano è conservato sotto la chiesa di All Hallows Barbing, un mosaico sopravvive nella Banca di Inghilterra). Numerosi scavi sono stati effettuati lungo la riva attuale del Tamigi. Il molo del I secolo è stato trovato in tre siti, assieme ai magazzini e ad un pilone del primo ponte romano. Il molo fu in seguito esteso verso il fiume e la data dendrocronologica dell ultimo molo è di circa 225 d.c. Non abbiamo fatto nessun tentativo per conservare queste strutture, ma dei modelli sono stati costruiti e ora sono esposti al pubblico nelle gallerie del Museo di Londra. La loro importanza è dovuta alla testimonianza dendrocronologica che forniscono, che è attendibile essendo basata su numerosi campioni di legname, tagliato nell epoca romana, rinvenuto durante lo scavo. La prima cinta muraria fu costruita in Londinium nel III secolo. Tolte due eccezioni di minore importanza, queste mura formarono le difese principali della city finché divennero superflue alla fine del XVI secolo. La conservazione di numerosi tratti di queste mura, sia all aperto, in giardini, che all interno di costruzioni moderne, è una linea di condotta che possiamo proseguire anche in questa città frenetica. La cinta muraria a volte segna il confine fra due proprietà, e di conseguenza non si trova ad essere in mezzo ad installazioni per ascensori o condotti per computer; perciò molto spesso, tratti possono essere salvati senza causare troppi problemi al costruttore. 198

5 Strutture Sassoni (410 d.c.-1066) I romani si ritirarono dalla Britannia nel 410 d.c. Fin ora non abbiamo testimonianza attendibile che Londra fosse abitata fra il 457, quando gli abitanti britannici vi si ritirarono davanti all avanzare dell immigrazione sassone, e il 604, quando una missione cristiana fondò una cattedrale sul luogo dell attuale Cattedrale di San Paolo. Si presume che fosse un centro abitato e le sue mura un rifugio, poiché allora, come oggi, tutte le maggiori strade vi convergevano. Al punto d incrocio fra le strade e il fiume era naturale che si sviluppasse un porto fluviale come era avvenuto nel primo periodo romano. Attrezzature portuali sono accennate in un documento del 672; ma non sappiamo dove queste si trovassero poiché il molo romano era già stato smantellato all epoca romana. Studi recenti, derivati dall esame dei siti in cui reperti sassoni sono venuti alla luce, suggeriscono che un emporio del VII e VIII secolo giaceva immediatamente a monte della città romana, fra la city di Londra e la località che divenne poi Westminster. Londra fu ricostruita dal re Alfredo nell 886 e lo sviluppo della città da allora in poi è stato rintracciato in numerosi siti. Un terrapieno di tronchi e pietre è venuto alla luce lungo il fiume fra Billingsgate, la cui prima documentazione come porto fluviale è di circa l anno 1000, e il ponte, che fu probabilmente riaperto all inizio del X secolo. Costruzioni sassoni, situate generalmente su nuove strade, sono venute alla luce in numerosi siti del centro. Le chiese venivano fondate per piccole comunità, tenute private, o corporazioni di mercanti. Le strutture di questo periodo sono troppo fragili per essere conservate fatta eccezione per alcuni resti di chiese sassoni; ma solo un arco, che si trova nella chiesa parrocchiale di All Hallows Barking, in Great Tower Street, è stato conservato. Strutture medievali ( ) Lo studio dell archeologia nella città dal tempo dell invasione Normanna del 1066 al Grande Incendio di Londra che distrusse i 5/6 della city nel 1666, assume un aspetto particolare. La city di Londra è ricchissima in documenti: atti notarili, testamenti, e verbali di processi che risalgono al Stampe panoramiche della città e carte geografiche sopravvivono dal 1540 circa e alcune costruzioni medievali sopravvissero e furono de- 199

6 scritte e studiate nell epoca moderna. In alcuni casi ci è possibile identificare i proprietari e costruttori di case che vengono alla luce: possiamo esaminare le modifiche apportate da particolari commercianti. Sfortunatamente la città del tempo medievale è stata in gran parte distrutta dagli scantinati del XIX secolo. Quando dei muri riescono a sopravvivere, sono generalmente danneggiati dalle fondazioni moderne lungo gli stessi allineamenti. Londra non possiede esempi di case medievali intatte, come si possono ammirare in altre città inglesi più piccole, come a Lincoln, Winchester o Canterbury. C è solo un numero esiguo di edifici del XV- XVII secolo, restaurati; ma sono stati molto danneggiati dal passare degli anni (bombardamenti inclusi) e hanno subito pesanti opere di restauro. Le costruzioni in pietra si conservano più facilmente di quelle sopratutto in legno. Numerose chiese medievali sopravvivono, alcune incapsulate nelle ricostruzioni eseguite da Sir Christopher Wren nel tardo XVII secolo dopo il Grande Incendio di Londra del Abbiamo scavato in numerosi siti monastici nella city e nel 1985 ritrovammo una cappella della chiesa di Holy Trinity Priory del convento degli Agostiniani ad Aldgate (Fig. 3). Grazie alla generosità della società edile, questa cappella fu temporaneamente trasportata a 25 metri di distanza, permettendo così ai lavori di costruzioni di proseguire, e fu poi riinstallata nel nuovo edificio, nella posizione originale. Anche un arco della stessa chiesa, che originariamente era posto fra la navata meridionale del coro e un altra cappella è conservato nell ingresso del medesimo edificio. Difficoltà d altro genere si incontrano con le strutture lignee, che in condizioni anerobiche sopravvivono quasi intatte in siti contigui alla riva del Tamigi attuale, ma sono difficili da conservare una volta esposte all aria. La zona principale delle campagne di scavo degli ultimi 14 anni si trova lungo il Tamigi a sud di Thames Street, che dal 1972 è stata quasi totalmente soggetta a sviluppi edilizi. Gli 80 metri che separano Thames Street dall attuale riva sono stati formati artificialmente da contrafforti in legno riempiti man mano dai rifiuti delle varie epoche in cui furono costruiti: rimangono così testimonianza grafica della bonifica effettuata dal XII al XV secolo, quando cessò. I numerosi contrafforti sono datati dendrocronologicamente da circa il 1140 al La loro importanza principale è costituita dalle migliaia di reperti, non solo di ceramica, ma anche oggetti di materiale organico (ad esempio oggetti in legno, cuoio e osso) che vengono incorporati nei rifiuti urbani e che furono interrati in ogni contrafforte successivo. Studi di ricerca avvenuti negli ultimi anni hanno 200

7 Fig. 3 Conversione di un resto nella cappella della chiesa del XII secolo in Mitre Street, nella city di Londra, 1985: la cappella venuta alla luce durante lo scavo, viene trasportata provvisoriamente permettendo così l inizio dei lavori di costruzione. Più tardi verrà ristallata nella medesima posizione, all interno del nuovo edificio. 201

8 approfondito la conoscenza della ceramica medievale, la cui cronologia è ora inquadrata e sistematizzata esaurientemente in base alla dendrocronologia, per la prima volta in Europa. Nei laboratori del Museo di Londra si è tentato recentemente di conservare una struttura di 3 metri di lunghezza, parte del molo medievale, venuto alla luce nel 1982 nel sito di Billingsgate. Questa struttura lignea non è più naturalmente in situ un blocco di uffici ne ha ora preso il posto ma è già stata presentata al pubblico in una Mostra dedicata all Archeologia, nel 1986, nel Museo di Londra, e verrà esposta permanentemente in un nuovo museo dedicato alla storia marittima di Londra. I risultati di questi scavi sono diversi milioni di reperti, e migliaia di disegni e fotografie. Il dovere principale del Museo di Londra, a nostro avviso, è quello di raccogliere e conservare questi dati in un archivio specializzato e proseguire gli studi di ricerca. Nei 14 anni di vita della nostra unità archeologica abbiamo scavato circa 250 siti: il risultato è una montagna di informazioni e reperti. Ora benché ogni giorno con la stessa alacrità aggiungiamo nuovo materiale a questa montagna, abbiamo deciso di organizzare la montagna, e per questo abbiamo introdotto l uso del computer. Il computer può essere applicato in tre campi di studio: raccogliere dati nei siti, immagazzinare e in particolare analizzare l informazione archeologica, e compilare le relazioni degli scavi (word processing). Per ora non immagazziniamo dati nel computer direttamente nei siti, ma concentriamo i nostri sforzi nell analisi e metodologia delle informazioni provenienti dai siti e dai reperti, la compilazione di indici analitici per l interrogazione dell archivio e la pubblicazione dei risultati. Speriamo di sviluppare legami con i computers di altre organizzazioni archeologiche europee, soprattutto con quelle responsabili per le città storiche. Perciò la conservazione delle strutture rinvenute è solo una parte del servizio archeologico che una città in sviluppo richiede. Ogni aspetto della documentazione deve venire analizzato a fondo ed aumentare così la nostra conoscenza della stratigrafia archeologica di tutta la città; e da questa conoscenza, dalla mappa della stratigrafia che si trova sotto gli edifici moderni, saremo in grado di valutare i meriti archeologici di una città. JOHN SCHOFIELD 202

9 Bibliografia La seguente selezione è una lista di letture per una maggiore conoscenza dell archeologia nella city di Londra: J. HALL & R. MERRIFIELD, 1986, Roman London, (HMSO). P. M ARSDEN, 1980, Roman London, Londra. G. MILNE, 1986, The Port of Roman London, Londra. G. MILNE & C. MILNE, 1982, Medieval waterfront development at Triq Lane, London, (London & Middlesex Archaeological Society Special Pater No. 5), Londra. MUSEUM OF LONDON, DUA Archive Catalogue, 1987, (Museum of London), Londra. J. SCHOFIELD, 1984, The Building of London from the Conquest to the Great Fire, Londra. A. VINCE, 1985, The Saxon and medieval pottery of London: a review, «Medieval Archaeology», 29, pp Tutti questi volumi e altre relazioni si possono ottenere dal negozio del Museo di Londra, London Wall, Londra ECY 5HN. 203