SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTRUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL PROGETTO PATRIMONIO WEB 888 GEOBASE

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1 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTRUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL PROGETTO PATRIMONIO WEB 888 GEOBASE stipulato il / / 2008

2 ALLEGATOB alla Dgr n del 01 luglio 2008 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTRUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO PATRIMONIO WEB GeoBase fra REGIONE DEL VENETO e VENETO STRADE S.p.A. - A.V.E.P.A. - VENETO AGRICOLTURA - UNIONE VENETA BONIFICA PREMESSO CHE La Regione del Veneto, nell ambito di un processo di valorizzazione del proprio patrimonio, ha costruito un applicativo dedicato alla gestione di dati descrittivi, economici, catastali, urbanistici, giuridici e dimensionali degli immobili di proprietà e/o utilizzati dalla Regione a qualsiasi titolo, con lo scopo di informatizzare i propri archivi e di costruire il fascicolo del fabbricato previsto per legge; L applicativo è accessibile in Internet all indirizzo: ove risiede l ambiente di pubblicazione dei dati direttamente utilizzabile dal personale regionale abilitato. La Regione del Veneto, nell ottica di ulteriori implementazioni dell applicativo, ha dato avvio ad una fase di sviluppo dello stesso, denominata Patrimonio WEB GeoBase volta a dotare la procedura di una base geografica bidimensionale e tridimensionale, che costituisce il punto di partenza per tutti gli applicativi specifici. Tale procedura consente non solo di poter individuare in maniera immediata i beni Patrimoniali e Demaniali distribuiti sul territorio, ma permette altresì, la gestione ed il monitoraggio dei processi di nascita, sviluppo e trasformazione dei cespiti patrimoniali (immobili, strade, aziende agricole, foreste, conche di navigazione, ecc.). È intenzione della Amministrazione regionale mettere a disposizione l architettura informatica che si va ad implementare, a favore di tutti gli Enti terzi che collaborano con la Regione del Veneto e gestiscono, per conto della stessa, direttamente od indirettamente beni immobili e cespiti di proprietà e/o disponibilità di quest ultima, regolamentando la consultazione e l accesso alle proprie banche dati; Attraverso il dialogo tra i sistemi informativi di ciascuno degli Enti interessati, si può addivenire all obbiettivo di utilizzare e condividere una piattaforma comune quale supporto tecnico per definire l aggiornamento dei dati geografici e patrimoniali di competenza; La condivisione della piattaforma comune consente agli Entri strumentali della Regione, di poter usufruire gratuitamente di applicativi informatici spaziali, che gli stessi avrebbero

3 ALLEGATOB alla Dgr n del 01 luglio 2008 dovuto reperire autonomamente sul mercato con spese spesso non sostenibili e di una piattaforma geografica già definita e in molti casi completa; TUTTO CIO PREMESSO VISTO VISTO VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali. il Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 42 Istituzione del sistema pubblico di connettività e della rete internazionale della pubblica amministrazione, a norma dell articolo 10, della legge 29 luglio 2003, n il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell amministrazione digitale, aggiornato dal Decreto Legislativo n. 159 del 4 aprile 2006 pubblicato in G.U. del 29 aprile 2006, n. 99 S.O. n. 105 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante codice dell amministrazione digitale. la Regione del Veneto in persona del Dirigente Regionale della Direzione Demanio, Patrimonio e Sedi, di concerto con il Dirigente Regionale della Direzione Sistema Informatico giusta delibera della Giunta regionale n. del / / ; la Società Veneto Strade S.p.A. in persona di, giusta autorizzazione del n. del / / ; l Agenzia A.V.E.P.A. in persona di, giusta autorizzazione del n. del / / ; la Società Veneto Agricoltura in persona di, giusta autorizzazione del n. del / / ; l Unione Veneta Bonifica in persona di, giusta autorizzazione del n. del / / ;

4 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 4/6 STIPULANO nel rispetto delle finalità indicate in premessa il seguente protocollo d intesa per la costruzione, il funzionamento e lo sviluppo del progetto integrato Patrimonio WEB GeoBase. La Regione Veneto mette a disposizione degli Enti sopra individuati e con essa sottoscriventi, la procedura denominata Patrimonio WEB GeoBase, nello stato di sviluppo in cui si trova e procede in concerto con essi al completamento degli archivi informatici e dell architettura tecnologica secondo quanto indicato dai seguenti articoli. Art. 1: Finalità e ambito di applicazione Il progetto persegue l integrazione fra i diversi soggetti, con lo scopo di: Costruire una banca dati comune, omogenea e condivisa, attraverso l informatizzazione dei dati patrimoniali, economici, catastali, urbanistici, giuridici, dimensionali, ecc., dei beni immobili di proprietà e/o disponibilità della Regione del Veneto gestiti direttamente o dati in gestione ad Enti strumentali o Locali. Parallelamente all attività di cui al punto precedente, costruire ed aggiornare una base GIS comune, sulla quale georiferire gli stessi immobili e sulla quale registrare i processi di nascita, sviluppo e trasformazione che investono natura catastale, dimensionale, di destinazione d uso, ecc. Le due base dati, oltre ad essere allineate ed uniformemente aggiornate, debbono risultare parlanti tra loro, al fine di poter giungere al dato sia dall ambiente grafico che da quello gestionale. I soggetti interessati dovranno inoltre definire: la creazione della struttura tecnica di lavoro e nominare per ogni soggetto partecipante un Responsabile di Sviluppo del progetto, nonché di concerto un Responsabile Unico del progetto con il compito di coordinare e vigilare sui singoli progetti di sviluppo; la messa a punto dell infrastruttura informatica sia generale che dedicata, fornita dalla Regione del Veneto e denominata Patrimonio WEB GeoBase; gli standard comuni (base geografica di riferimento, qualità e natura dei dati, formati di scambio, struttura di comunicazione, documentazione dei dati, ecc.); la promozione delle attività inerenti la formazione (consulenza e supporto tecnico, confronto delle esperienze, divulgazione delle iniziative e dei risultati raggiunti); la promozione dei finanziamenti e dei progetti di sviluppo sia hardware che software per agevolare la nascita, lo sviluppo e l aggiornamento del Sistema GeoBase; Art. 2: Soggetti interessati I soggetti coinvolti nel progetto sono esclusivamente i soggetti firmatari. Non si esclude in futuro la collaborazione di altri Enti pubblici e/o Privati, che presenteranno i requisiti e le certificazioni previste per legge e che potranno partecipare a pieno titolo allo svolgimento delle finalità di cui all Art. 1.

5 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 5/6 Gli Enti firmatari, ogni qual volta ritenessero necessario disporre per finalità di sviluppo del progetto, della consulenza di soggetti esterni non autorizzati alla consultazione degli archivi, dovranno richiedere l autorizzazione al Responsabile Unico del Progetto. Art. 3 Definizione delle attività Il progetto si attua per Aree di intervento, per Attività operative e per Banche Dati. Le aree di interventi sono: strade e ferrovie di interesse regionale; terreni agricoli e forestali; corsi d acqua ed opere idrauliche; fabbricati di qualsiasi natura ed uso; impianti tecnologici e reti di sottoservizi; Le attività operative sugli immobili di cui all Art. 1 sono: censimento ed inventario degli immobili afferenti le Aree di intervento ; rilievo planimetrico degli immobili e restituzione grafica su supporto informatico; sistemazione delle posizioni catastali, urbanistiche e patrimoniali non corrette; georeferenziazione dei beni sulla piattaforma GIS; Le Banche Dati sono composte da dati: Geografici, Alfanumerici e da files Allegati. Gli attuali archivi cartacei e/o informatici presenti nei vari Data Base, dovranno essere parlanti con gli archivi di Patrimonio WEB 888 GeoBase secondo gli standard comuni definiti dalla struttura tecnica di lavoro ed interfacciati quanto più possibile alla base geografica. Art. 4 Base dati minima Il progetto dovrà concentrarsi inizialmente nella costruzione, condivisione e aggiornamento di una base dati minima elencata di seguito. E sempre consentito implementare, anche nelle fasi iniziali, altri archivi non specificatamente indicati nel presente articolo, a condizione che la base dati minima risulti essere l obbiettivo da raggiungere nei tempi più brevi. La Base Geografica GIS dovrà contenere i seguenti tematismi minimi: Mappa Stradario (con indicazione dei civici per i capoluoghi di provincia); Carta Tecnica Regionale; Modello tridimensionale del terreno (DTM); Mappa del catasto terreni (inizialmente per i capoluoghi di provincia e per i terreni forestali); Mappa dell idrografia regionale; La Base Alfanumerica dovrà prevedere per ogni immobile il completamento delle maschere di inserimento dati già costruite nell ambiente di gestione di Patrimonio WEB GeoBase. La Base files Allegati dovrà contenere per ogni immobile almeno i seguenti dati:

6 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 6/6 documenti relativi alla titolarità del bene; documenti attestanti le posizioni amministrative del bene (locazioni, concessioni, servitù, ecc.); schede catastali; rilievo in formato vettoriale dell immobile; rilievo fotografico a colori dell immobile; titoli abilitativi per lavori eseguiti (DIA, Permesso di Costruire, ecc.); certificati degli impianti previsti per legge; altri documenti ritenuti importanti per la costruzione del fascicolo del fabbricato; Art. 5 Sviluppo e acquisizione dei sistemi informatici La costruzione della Banca Dati comune e della Base Dati geografica avverrà con la collaborazione di tutti gli attori. Ogni soggetto firmatario, rimarrà però responsabile dello sviluppo della propria Area di Intervento e potrà usufruire degli strati informativi delle altre Aree di intervento per coordinare al meglio le proprie attività istituzionali con quelle degli altri soggetti firmatari. Il completamento dell infrastruttura informatica con l acquisizione delle tecnologie e degli strumenti necessari alla specializzazione di Patrimonio WEB GeoBase, sarà di competenza della Regione del Veneto, che ha anche il compito di rilevare le esigenze dei soggetti firmatari per coordinare al meglio gli adeguamenti necessari allo sviluppo dell infrastruttura informatica. Art. 6 Formazione delle risorse umane La Regione del Veneto in accordo con i soggetti firmatari, assicura la formazione costante degli utilizzatori di Patrimonio WEB 888 GeoBase, presso le sedi regionali attrezzate. Metodi e modalità saranno definiti in base alla natura del progetto di competenza. Art. 7 Diffusione non autorizzata dei dati informatici I soggetti firmatari del Protocollo di intesa si impegnano a non diffondere in alcun modo dati non propri, contenuti negli archivi della procedura, ed a trattare gli stessi nel rispetto delle disposizioni, degli obblighi e delle sanzioni, anche a carattere penale previste dal D.lgs. 30 giugno 2003, n Art. 8 Note conclusive Tutto quanto non contemplato nei precedenti articoli sarà formalizzato dal Responsabile Unico del progetto e autorizzato dalla Giunta regionale con provvedimento specifico.