SPORT PER IL BENESSERE E ESPERIENZA DI «AUXILIUM»

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1 SPORT PER IL BENESSERE E L INCLUONE SOCIALE. ESPERIENZA DI «AUXILIUM»

2 «AUXILIUM» nasce in con la promulgazione della Legge 180, nel 1980 quando un gruppo di giovani, ora molti di essi professionisti del settore, decisero di metter su una cooperativa e crearono una Casa Alloggio: una casa H 24 che si popolava di persone che uscivano dai manicomi: Nulla essi sapevano di coloro che accoglievano, non esistevano i progetti riabilitativi, non esisteva il lavoro in rete. Di sicuro vi era una presa in carico con l obiettivo di donare agli ex internati quella dignità sottratta e che mai più nessuno avrebbe potuto ridargli se da quei manicomi non fossero stati tirati fuori. Nel tempo la situazione cambia e prende sempre più forma. Nascono le prime Case Famiglia e si arriva al Regolamento 19/2006 e Regolamento Regionale 4/2007 «Disciplina nel sistema integrato dei servizi sociali per la dignità ed il benessere delle donne e degli uomini di Puglia» «AUXILIUM» cresce e attualmente gestisce la rete completa delle strutture psichiatriche fino alle Case per la Vita e la Comunità del Dopo di Noi.

3 Le realtà residenziali e semiresidenziali, e dalla loro nascita, anche le strutture socio sanitarie (Case per la Vita, Dopo di Noi e Centro Socio Educativo) di quello che noi dell Impresa chiamiamo «MONDOAUXILIUM» hanno da sempre promosso interventi rivolti al benessere psicologico, cercando di migliorare lo stato di salute e lo stile di vita degli utenti psichiatrici attraverso progetti di educazione allo sport che potessero contribuire al miglioramento dell aspetto organico della salute ma anche, e soprattutto, quello psichico, offrendosi come strumenti indispensabili di socializzazione e di inclusione sociale. PUNTO DI PARTENZA: TROFEO «AUXILIUM» : GARA PODISTICA - GARA DELLA SOLIDARIETA L IDEA VINCENTE: COSTITUIRE UNA ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA. «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c era la disperazione» Nelson Mandela LA SCELTA: Attivare percorsi ben precisi e strutturati a favore degli utenti delle strutture e degli utenti dei Centri di Salute Mentale con il Dipartimento di Salute Mentale, i Centri di Salute Mentale, le Associazioni dei familiari e tutte le agenzie territoriali. IMPATTO SOCIALE

4 IL PROGETTO AN SPORTIVO 2016/2017 OBIETTIVI: Sviluppare abilità fisiche e concentrazione; Sviluppare conoscenza del sé, attraverso la scoperta della propria forza e dei propri limiti; Condivisione di gruppo di esperienze ed emozioni; Sviluppare benessere fisico e psichico attraverso l attività di squadra; Lotta allo stigma METODOLOGIE: Allenamento; 2 volte a settimana; Partite; 1 partita al mese; Gare regionali e nazionali; Eventi collaterali agli allenamenti e alle gare

5 IL PROGETTO AN SPORTIVO 2016/2017 STRUMENTO: BASKET UNIFICATO; CALCIO a 5 UNIFICATO RISORSE UMANE: Tecnico sportivo; Educatori professionali e/o Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica ; Psichiatra della struttura; Psicologo Psicoterapeuta della struttura Volontari e tirocinanti RETE COINVOLTA: Centri di Salute Mentale; Special Olympics; Federazione Italiana Basket, Federazione Italiana Giuoco Calcio; Istituti scolastici di secondo grado superiore; Comuni per l utilizzo degli impianti sportivi

6 IL PROGETTO AN SPORTIVO 2016/2017 LA SCELTA SPORTIVA: SPORT DI SQUADRA: Scelta progettuale SCELTA DELLO SPORT: Scelta del paziente DESTINATARI: BASKET UNIFICATO: 5 utenti, 3 partner CALCIO a 5 UNIFICATO: 10 utenti, 5 partner

7 ID DESTINATARIO Fuma? Se si, quante sigarette in un ora? Aveva mai praticato sport? S: DI SQUADRA I: Individuale Ha fatto esperienze di autonomia: viaggi, trasferte? Ha subito ricoveri psichiatrici nell ultimo anno? 01. S/I 02 ; 2. S/I 03 ; ; Almeno : ALME : Almeno 2 11 : Almeno Almeno 3

8 CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI SPORT: CALCIO N. Utenti = 10 ETA MEDIA: ANNI 32 SESSO: TUTTI UOMINI FUMATORI: 5 UTENTI RICOVERI PCHIATRICI NELL AN PRECEDENTE = 4 UTENTI/ 1 RICOVERO PRECDENTI PRATICHE SPORTIVE: 8 UTENTI ESPERIENZE DI AUTOMIA: 4 UTENTI CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI SPORT: BASKET N. Utenti = 5 ETA MEDIA: ANNI 28 SESSO: TUTTI UOMINI FUMATORI: 2 UTENTI RICOVERI PCHIATRICI NELL AN PRECEDENTE = 1 UTENTE/ 1 RICOVERO PRECDENTI PRATICHE SPORTIVE: 4 UTENTI ESPERIENZE DI AUTOMIA: 3 UTENTI

9 Disabilità intellettiva 40% DIAG Distrbo dell'umore 7% Distrurbo psicotico 46% Disturbo di personalità 7%

10 ID DESTINATARIO HAI FUMATO DURANTE GLI ALLENAMENTI O GARE? Quale sport ha praticato? Ha fatto esperienze di autonomia: viaggi, trasferte? CALCIO CALCIO CALCIO 03 CALCIO 04 CALCIO 05 CALCIO 06 CALCIO 07 CALCIO 08 CALCIO 09 CALCIO 10 BASKET 11 BASKET 12 BASKET 13 BASKET 14 BASKET 15 Ha subito ricoveri psichiatrici nell ultimo anno?

11 LE VALUTAZIONI INDIVIDUALI A ciascun utente aderente al progetto sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: FPS: Scala del Funzionamento Psicosociale del VA.DO. : Valutazione delle Abilità e Definizione degli obiettivi. Somministrazione a T0 ossia prima dell avvio del progetto (settembre 2016) e a T1 corrispondente al periodo di fine progetto (giugno 2017) BPRS: Brief Psychiatric Rating Scale Inoltre al termine di ogni appuntamento l educatore professionale unitamente al tecnico sportivo hanno compilato: Un diario di attività; Una scheda ai valutazione delle prestazioni tecniche; Una scheda per la rilevazione di aspetti specifici da 0 a 5 del: rispetto delle regole, cura del sé e dell abbigliamento, interesse e motivazione

12 ID FPS T0 FPS T1

13 ID BPRS T0 BPRS T1

14 RISULTATI Il punteggio della scala FPS del VADO è in miglioramento per la gran parte degli utenti o non si è rilevata variazione; La BPRS per lo più mostra costanza ma mai un peggioramento dello stato del paziente; Dall analisi dei diari di attività si è rilevata costanza nella partecipazione ai singoli allenamenti da parte di tutti; attuazione del programma di allenamento secondo quanto pianificato dall istruttore e nel rispetto delle regole del gruppo; Dall analisi della scheda di valutazione degli aspetti specificati ne è risultato un punteggio medio per ciascuno di essi pari a 4.5

15 OBIETTIVI RAGGIUNTI Sviluppo delle abilità fisiche e concentrazione: Risultati tecnici, forma fisica, assenza di problematiche fisiche Sviluppo della conoscenza del sé, attraverso la scoperta della propria forza e dei propri limiti: la forza del gioco di squadra Condivisione di gruppo di esperienze ed emozioni: feedback post allenamento e incontri nelle strutture di appartenenza Sviluppo benessere fisico e psichico attraverso l attività di squadra: aver portato a termine il progetto Lotta allo stigma: Attività collaterali a quelle sportive

16 OBIETTIVI RAGGIUNTI Sviluppo delle abilità fisiche e concentrazione: Risultati tecnici, forma fisica, assenza di problematiche fisiche Sviluppo della conoscenza del sé, attraverso la scoperta della propria forza e dei propri limiti: la forza del gioco di squadra Condivisione di gruppo di esperienze ed emozioni: feedback post allenamento e incontri nelle strutture di appartenenza Sviluppo benessere fisico e psichico attraverso l attività di squadra: aver portato a termine il progetto Lotta allo stigma: Attività collaterali a quelle sportive

17 CONCLUONI I benefici fisici sono conosciuti ed evidenti ma quelli psicologici agli occhi dei meno esperti hanno un aspetto secondario e poco visibile; lo sport invece produce effetti decisamente positivi e importanti anche a livello psicologico; I benefici socio relazionali sono traducibili nel fatto che l attività sportiva permette l inserimento o il reinserimento in un contesto sociale; Lo sport è uno strumento importante di lotta allo stigma. Permette di raggiungere quasi ogni fetta della popolazione provocando la rottura di barriere importanti ed in particolare le barriere mentali; Lo sport rappresenta un intervento a forte IMPATTO SOCIALE ed è capace di modificare il territorio e la cultura di un posto

18 AUSPICI DI I RIABILITATORI Che le società scientifiche possano tirar fuori un po di letteratura sulla pratica sportiva quale strumento valido per la riabilitazione psichiatrica e psicosociale; Che possano essere promosse iniziative di confronto tra buone prassi al fine di condividere giuste raccomandazioni ; Attivare pratiche per sostenere lo sport per le persone con disagio psichico strumento di inclusione; Condividere scale di valutazione per sostenere buone pratiche Ketti Lorusso: Educatore Professionale amministrazione@mondoauxilium.it

19 BIBLIOGRAFIA Ghirlanda S., Sport per tutti spazio ai disabili Bertani P., Sport ed handicap mentale (2015) Di Nubila R. D., Dal gruppo al Gruppo di lavoro, La formazione in Team: la conduzione, l animazione, l efficacia, Lecce, Pensa MultiMedia, 2008 Catelli G., L Handicap con lo sport. Un azione educativa per crescere Cottini L.,Tempo libero, integrazione e qualità della vita per la persona con disabilità mentale: il ruolo della pratica sportiva

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