Documento approvato dal Consiglio di Circolo con delibera n 41 nella seduta del 27 Gennaio 2017 PREMESSA
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1 Documento approvato dal Consiglio di Circolo con delibera n 41 nella seduta del 27 Gennaio 2017 PREMESSA La carta dei servizi, istituita con Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995, contiene i principi fondamentali cui deve ispirarsi il servizio educativo - didattico ed amministrativo-gestionale e si pone, attraverso la trasparenza, come strumento di garanzia della qualità del servizio. La Carta dei Servizi ha come fonte di ispirazione gli articoli 3, 33, 34 della Costituzione italiana che garantiscono: uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza, partecipazione, efficienza e trasparenza, libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale. Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica e sociale del Paese. Art. 33 L arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. Art. 34 La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. PARTE PRIMA PRINCIPI FONDAMENTALI UGUAGLIANZA La scuola è aperta a tutti ed assicura pari opportunità a ciascun alunno, senza discriminazione alcuna. In essa ognuno deve poter trovare spazio e ruolo per esprimersi nel rispetto degli altri e nel riconoscimento reciproco del valore insito nelle differenze e nelle diversità dei singoli. 1
2 La Scuola si impegna, per quanto le compete e le è possibile, a rimuovere quegli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l uguaglianza del cittadino impedendo il pieno sviluppo della persona umana. IMPARZIALITA E REGOLARITA La Scuola agisce secondo criteri di obiettività ed equità. L imparzialità di trattamento è garantita dal rispetto puntuale delle norme vigenti, dall efficacia delle procedure interne riguardanti l area didattica e dai regolamenti relativi ai servizi amministrativi ed ausiliari. Agli alunni è assicurata la regolarità e la continuità del servizio scolastico nel rispetto dei principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola s'impegna a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni e a creare un clima di fiducia. Particolare impegno sarà posto per soddisfare le esigenze degli alunni stranieri, degli alunni diversamente abili e dei bambini in condizione di svantaggio socioculturale e/o a rischio di dispersione. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA I genitori hanno la facoltà di iscrivere i propri figli in una scuola di loro scelta. La Scuola promuove tempestive iniziative di informazione sulla propria offerta formativa, per consentire alle famiglie una scelta ponderata e meditata. La presenza degli alunni alle lezioni viene controllata quotidianamente dai docenti che annotano le assenze sul registro di classe. In caso di assenze continuate o irregolari, vengono attivati immediatamente i contatti con le famiglie. L obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sarà sempre assicurato, anche con il ricorso ad interventi interistituzionali. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA La gestione partecipata della Scuola è garantita dal regolare funzionamento degli Organismi Collegiali Istituzionali; il Dirigente Scolastico ne coordina l attività, sottoponendo all attenzione dei diversi organi tutte le materie loro devolute dalla legge. La partecipazione delle famiglie alla vita della Scuola si realizza sia attraverso gli Organismi Istituzionali (Consigli di Intersezione, Interclasse, Consiglio di Circolo), sia attraverso le assemblee dei genitori o altre forme di incontro su temi di interesse. L uso delle strutture fuori dall orario di servizio scolastico per attività di rilievo sociale e culturale è deliberato dal Consiglio di Circolo. L'attività scolastica ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti verranno definiti sulla base di efficienza, efficacia e flessibilità sia nell'organizzazione dei servizi amministrativi, che nell'attività didattica. L istituzione scolastica, garantisce all utenza un'informazione completa e trasparente. 2
3 LIBERTA DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Le attività didattiche sono programmate nel pieno rispetto della libertà di insegnamento dei docenti. Tutti i docenti che operano nella sezione/classe sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo educativo oltre che contitolari di sezione/classe con pari diritti e doveri. La programmazione assicura la formazione di ogni alunno, facilitando lo sviluppo armonico della sua personalità, il rispetto delle sue potenzialità e il raggiungimento degli obiettivi formativi definiti a livello nazionale e di Circolo. L'aggiornamento del personale è considerato condizione indispensabile per un servizio di qualità. La scuola infine promuove e organizza modalità di aggiornamento del personale anche in collaborazione con altre istituzioni, enti e in rete. PARTE SECONDA AREA DIDATTICA La scuola, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e degli enti locali, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna ad adeguarle alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa e la rispondenza alle esigenze dell utenza. I docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un equilibrata distribuzione dei materiali didattici che gli alunni, quotidianamente, portano a scuola. Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica e in stretta collaborazione con i componenti del team, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. DOCUMENTI La scuola si impegna a garantire l adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni tramite: il Piano Triennale dell'offerta Formativa ( P.T.O.F.) che è il documento con cui la scuola si presenta dal punto di vista pedagogico, didattico e organizzativo; il Regolamento di Circolo che contiene le norme finalizzate al buon funzionamento del servizio e vincolanti per le varie componenti che interagiscono nella scuola la Programmazione Educativa, elaborata dal Collegio dei docenti all inizio dell anno scolastico, esplicita i bisogni formativi generali, gli obiettivi e le finalità educative e didattiche, le indicazioni metodologiche generali, i criteri di verifica e valutazione; la Programmazione Didattica, elaborata e approvata dai Consigli di Intersezione/Interclasse, adatta le finalità e gli obiettivi, i metodi, i criteri di verifica e di valutazione alle 3
4 caratteristiche della sezione/classe; raccorda le diverse discipline; è sottoposta a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, allo scopo di adeguare l azione didattica alle esigenze formative che emergono in itinere. CRITERI DI COMUNICAZIONE Nel corso dell anno scolastico, si effettuano i Consigli di Interclasse/Intersezione con i rappresentanti dei genitori per illustrare la programmazione Educativa/Didattica, l andamento didattico/disciplinare, la scelta delle uscite didattiche e dei libri di testo. I consigli sono programmati in orario pomeridiano e inseriti nel Piano delle attività funzionali elaborato all inizio dell anno scolastico. Per promuovere la collaborazione con le famiglie, gli insegnanti si rendono disponibili per colloqui individuali previo appuntamento e in Incontri Scuola-Famiglia programmati in orario pomeridiano e inseriti nel Piano delle attività funzionali elaborato all inizio dell anno scolastico. VISITE CULTURALI Le visite culturali con finalità didattiche e di socializzazione sono programmate dai Consigli di Intersezione/Interclasse e fanno parte integrante dell'attività didattica. PROGETTI EXTRACURRICULARI I progetti extracurriculari si collocano in orario pomeridiano e si configurano come momenti strettamente legati al percorso didattico integrandosi con esso; sono funzionali alla crescita dell alunno poiché offrono anche la possibilità di stabilire maggiori relazioni interpersonali con compagni di classi diverse. PARTE TERZA SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola individua, fissa e pubblica, nell ambito dei servizi amministrativi, i fattori di qualità, garantendone l osservanza e il rispetto. I fattori di qualità comprendono: celerità delle procedure, cercando di ridurre al minimo i tempi di attesa attraverso l uso delle risorse professionali e strumentali esistenti; trasparenza, per tutti gli atti non vincolati dal segreto d ufficio e non sottoposti ai limiti della legge sulla Privacy (D. Lgs. n. 196/03); informatizzazione dei servizi di segreteria, attraverso un implementazione dei servizi esistenti, l aggiornamento dei software e il potenziamento delle attrezzature informatiche; flessibilità degli orari di apertura degli uffici a contatto con il pubblico, così da garantire il ricevimento dell utenza sia in orario antimeridiano sia in orario pomeridiano. Per le procedure, gli standard specifici vengono così fissati: Le iscrizioni alle classi prime della Scuola Primaria vengono fatte esclusivamente on line, come da normativa vigente. La segreteria, negli orari di apertura al pubblico, fornisce alle famiglie chiarimenti e supporto per facilitare le operazioni d iscrizione. 4
5 Le iscrizioni per le classi intermedie della Scuola Primaria avvengono d ufficio. Le iscrizioni alla Scuola dell Infanzia avvengono in forma cartacea: per i nuovi iscritti presso l Ufficio di Segreteria; per la conferma dell iscrizione per gli anni successivi su apposito modulo. Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, dietro richiesta. I certificati sono rilasciati nei tempi previsti dalla normativa vigente. I documenti di valutazione degli allievi sono consegnanti direttamente dai docenti incaricati in date comunicate con anticipo. Nell apposita sezione Amministrazione Trasparente del sito web della scuola è pubblicizzato quanto previsto dal D. Lgs. n. 33/2013. Presso l ingresso e presso gli uffici si assicura la presenza di operatori scolastici in grado di fornire all utenza informazioni per la fruizione del servizio. La scuola assicura all utente la tempestività del contatto telefonico, con modalità di risposta che comprendano il nome dell Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Gli orari di apertura al pubblico dell Ufficio Segreteria sono resi noti sul sito web e con appositi avvisi. Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico, previo appuntamento, nella fascia oraria giornaliera, comunicata sul sito web e con appositi avvisi. PARTE QUARTA CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA E SICUREZZA I servizi di pulizia e di riordino dei locali sono erogati dalle L.S.U. e dai collaboratori scolastici. Il mantenimento dell igiene e della pulizia dei locali scolastici e degli spazi esterni è affidato alla diligenza degli addetti e alla buona educazione degli utenti. La vigilanza degli allievi all interno dell edificio scolastico è affidata ai docenti ed ai collaboratori scolastici. La scuola si impegna a sensibilizzare gli Enti Locali affinché si attivino per garantire la sicurezza. In tutti i plessi periodicamente vengono effettuate Prove di evacuazione. PARTE QUINTA RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO I reclami possono essere espressi in forma orale e scritta, telefonica e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono essere successivamente sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziali. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta con celerità e, comunque, non oltre i 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Il Dirigente Scolastico informa il Consiglio di Circolo dei reclami di argomento non riservato. 5
6 Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio viene effettuata ogni anno una rilevazione mediante questionari, opportunamente tarati, rivolti ai genitori e al personale. I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, prevedono una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte per migliorare il servizio. La puntuale riflessione sugli eventi registrati potrà consentire di individuare una o più aree di miglioramento per le quali progettare interventi correttivi o di ottimizzazione dell azione e degli esiti. La verifica dei risultati non è solo un passaggio da compiere nella gestione della scuola, ma anche la base di partenza della progettazione successiva, poiché da questa nasce la ridefinizione degli obiettivi. PARTE SESTA ATTUAZIONE Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non vengano modificate con delibera del Consiglio di Circolo o per sopravvenute disposizioni normative. 6
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