Nuova sede per l Ufficio immigrati

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1 Tassa pagata - Invii senza indirizzo - Autorizzazione 1426 del 1/1/99 - Filiale di Modena - Poste Italiane SpA Periodico di informazione del Comune di Mirandola Anno 15 numero 6 giugno 2009 Il direttore Balestrino: Un Ospedale in crescita Antonio Balestrino E accanto al Commissariato e allo Sportello stranieri dell Area Nord Nuova sede per l Ufficio immigrati Il servizio della Ps è nei locali messi a disposizione dall Unione Un momento dell inaugurazione della nuova sede. Con il microfono il Questore Salvatore Margherito Alla scoperta dei Pico di Spagna «Da quando ho iniziato ad operare nel mondo della sanità, mi sono sempre considerato un medico nato per lavorare in ospedale, per l ospedale e questo ha indubbiamente indirizzato il mio percorso professionale». Sono le parole di Antonio Balestrino, dirigente sanitario di lunga e consolidata esperienza, che dall inizio di aprile ha assunto l incarico di direttore sanitario dell Ospedale di Mirandola. Lo abbiamo incontrato per conoscerlo e cogliere le sue prime impressioni. Per quanto sia appena arrivato, se la sente di fare un primissimo bilancio? «Partiamo da quello che ho trovato: persone di qualità, umane e professionali, e una buona struttura che è in fase di evoluzione grazie anche ad importanti investimenti attualmente in corso che sgombrano il campo, in modo inequivocabile, rispetto al futuro dell ospedale. In altre parole, disponiamo di un ottima base per fare in modo che la struttura svolga al meglio la sua funzione, al servizio di un territorio importante come l Area Nord della provincia. E poi, anche fuori, da parte della gente, degli amministratori e dei professionisti che collaborano con noi ho colto da subito attenzione e sensibilità per il lavoro che svolgiamo. Merito di questo clima è certamente anche del mio predecessore, Giuseppe Schirripa, verso il quale desidero esprimere stima e il mio ringraziamento per il lavoro tangibile svolto». Continua a pagina 3 E stato sottoscritto l 8 maggio il protocollo d intesa tra l Unione Comuni Modenesi Area Nord e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mirandola con il quale viene trasferito l Ufficio Immigrazione della Polizia nei locali messi a disposizione dall Unione dei Comuni, in via Castelfidardo, nei pressi del Commissariato. La nuova sede è stata inaugurata alla presenza del Prefetto di Modena, Giuseppina Di Rosa, del Questore, Salvatore Margherito, del Vice Questore, Rolando Togni, e di altre autorità di Mirandola e dell Area Nord. Il Questore ha sottolineato come si sia riusciti a porre fine, con questo intervento, ad una situazione di disagio ed ha ringraziato la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Il Prefetto ha inoltre voluto evidenziare l importanza di questa azione, che pone in condizioni ottimali sia gli operatori che gli immigrati. Il Vescovo, mons. Elio Tinti, ha quindi benedetto i nuovi locali. L Ufficio Immigrazione si trasferisce negli uffici occupati in precedenza dallo Sportello stranieri dell Unione, che continuerà la propria attività in locali adiacenti, con ingresso da via Fulvia. Nell Ufficio Immigrazione il personale di Polizia sarà affiancato, nel disbrigo delle pratiche relative ai titoli di soggiorno, da due operatori e un mediatore di lingua cinese, messi a disposizione dall Unione. La nuova sede sarà composta da una sala d attesa e da tre uffici e consentirà sia di liberare spazi all interno del Commissariato sia di garantire ad utenti ed operatori dell Ufficio Immigrazione una sede dignitosa e sicuramente adeguata rispetto ai cospicui flussi di accesso a tale ufficio.il sostegno all Ufficio Immigrazione del Commissariato di Mirandola era uno degli obiettivi espressamente previsto anche dai Piani di Zona, elaborati dall Unione allo scopo di migliorare la logistica e la funzionalità dell Ufficio, rafforzando la sinergia con gli operatori civili. Adiacenti ai locali riservati all Ufficio Immigrazione del Commissariato, troveranno sistemazione anche gli uffici del Centro Stranieri, servizio dell Unione che consiste in uno sportello gestito da operatori professionali esperti in materia di immigrazione, affiancati da mediatori culturali di lingua araba e cinese. Il Centro fornisce agli immigrati stranieri un adeguato supporto al disbrigo delle pratiche amministrative, unitamente ad attività di segretariato sociale, di ascolto, orientamento e indirizzo sulla rete dei servizi ed opportunità presenti nel territorio, e sui possibili percorsi a sostegno delle svariate problematiche degli utenti (regolarizzazioni, ricongiungimenti, titoli di soggiorno, servizi del territorio, scuola, casa, lavoro, ecc.). Fondamentale è la collaborazione delle associazioni di volontariato mirandolesi. La ricercatrice Cecilia Cotti ha rintracciato in Spagna una discendente dei Pico, Cristina Caro y Echevarría (foto). Dal 16 al 24 Maggioinfiera Il comico Rocco Barbaro Dal 16 al 24 torna Maggioinfiera, il tradizionale appuntamento organizzato dal Consorzio di promozione del centro storico e dal Comune di Mirandola, giunto alla 205esima edizione. Il programma alle pagine 14 e 15.

2 2 giugno 2009 INIZIATIVE In occasione della festa della Scuola media Montanari La convivenza? S impara sui banchi Il premio della Polizia Municipale sul vivere insieme e contro il bullismo BREVI ANCORA IL BONUS ELETTRICO Lo scorso 9 maggio la Scuola secondaria di primo grado Montanari ha festeggiato tutti gli alunni ed ha premiato i più meritevoli. Nell occasione la Polizia Municipale ha assegnato un premio al miglior elaborato realizzato dagli alunni e relativo al Progetto Benessere con le regole. L attività, voluta dalla Scuola nell ambito della formazione dei ragazzi, ha come obiettivo l apprendimento delle regole per una La Polizia premia studenti per lavori sulla sicurezza corretta convivenza, e la prevenzione del bullismo. Iniziato lo scorso anno, il progetto ha già prodotto risultati positivi, grazie anche all attiva collaborazione della Polizia Municipale con gli insegnanti e i ragazzi. Nello stesso giorno sono state assegnate cinque borse di studio ad altrettanti studenti, scelti da una commissione, per la loro disponibilità verso gli altri, per i risultati ottenuti, e la gioia di apprendere. Le L 8 maggio, in occasione della 157esima Festa della Polizia di Stato e dell inaugurazione del nuovo Ufficio Immigrazione (vedi a pag. 1) si è svolta anche la premiazione degli elaborati degli alunni delle Scuole Elementari e Medie di Mirandola sul tema C è più sicurezza insieme. La manifestazione si è aperta con l inno nazionale suonato al pianoforte dal Maestro Lucio Carpani. Il Presidente della Fondazione Crm, Edmondo Trionfini, ha sottolineato il fondamentale ruolo svolto dalla Polizia di Stato sul fronte della sicurezza. Il Questore, Salvatore Margherito, ha spiegato ai giovani studenti presenti l importanza della cittadinanza attiva. «Se anche uno solo di voi tornerà a casa domandandosi: Cosa posso fare per migliorare la mia città ha detto in sostanza Margherito questa giornata sarà stata un successo». Le autorità hanno quindi proceduto alle premiazioni, decise da una giuria composta, tra gli altri, dall assistente capo della Ps Antonio Castellana. Per la sezione Scuola primaria si è classificata al primo posto Giada Galloni della V C, con un disegno che manifesta l idea che anche in ambienti ostili o difficili c è sicurezza nel rapporto umano, nel calore che la fiducia reciproca sa dare. Al secondo posto si sono classificati Hasrin Hasipi e Vittoria Baldo (V C), che nella loro opera hanno manifestato attraverso un abbraccio espressivo tra i continenti, l idea di una società globale che vince la paura dell altro. Al terzo posto è arrivata Chiara Zucchi (V C), con un elaborato che invita, attraverso la rappresentazione di un vissuto personale, ad avere fiducia delle persone che intervengono e ci sostengono nei momenti difficili, ripristinando il giusto rapporto tra le persone. Per la sezione Scuola secondaria di primo grado ha vinto Francesco Bruni (III E), che ha descritto i principali problemi che affliggono gli adolescenti quali il bullismo, la droga, il fumo, cercando di spiegare le ragioni della diffusione di questi comportamenti tra i giovani e proponendo con chiarezza l importanza della denuncia da parte delle vittime e dei testimoni. Al secondo e terzo posto sono arrivate rispettivamente Melania Mariconda (II F) con il testo La sicurezza insieme e Stefania Florian (II B) con il disegno Insieme ce la possiamo fare. due borse di studio intitolate a Christel Carreri ( Altruismo, disponibilità e passione per lo studio ) sono andate a Veronica Zerbini e a Chiara Dulmieri. La borsa di studio intitolata alla preside Maria Sabattini ( Impegno, interesse e continuità nello studio ) è andata a Eugenia Castellazzi. La borsa di studio intitolata a Miranda Sgarbi ed Ennio Salici ( Qualità morali e profitto scolastico, specialmente in matematica Le premiazioni di Giada Galloni (sotto) e Francesco Bruni (sopra) e scienze ) a Mattia Setti. La borsa di studio intitolata ad Anna Antonia Gavioli ( Qualità morali e perofitto è andata a Francesco Roggiani. Sono stati ricordati anche tutti gli alunni che lo scorso anno scolastico hanno superato l esame con la valutazione di ottimo. La festa è stata allietata dagli alunni di terza che, uniti in un unica orchestra guidata dagli insegnanti di musica, hanno suonato diverse melodie. Le famiglie in condizioni di bisogno avranno due mesi di tempo in più per presentare ai Comuni la domanda per il bonus elettrico con effetto retroattivo fino a tutto il Lo ha stabilito l Autorità per l energia, che posticipa al 30 giugno la scadenza entro la quale richiedere al proprio Comune di residenza anche i benefici del bonus arretrati a tutti i mesi precedenti del 2009 e Il Comune di Mirandola ha stipulato la convenzione con i seguenti Caaf presso i quali fare domanda: Cgil, Cisl, Uil, Cna, Coldiretti, Confagricoltura Cia, Acli. Per informazioni: Urp Comune di Mirandola Piazza Costituente, 5, tel. 0535/29544, 0535/29524; Sportello Sociale e Centro per le Famiglie Via L. Smerieri, 1 Tel. 0535/ ISCRIZIONI AI NIDI Le iscrizioni ai Nidi d Infanzia per l anno scolastico 2009/2010 si concluderanno sabato 30 maggio. Possono presentare domanda i genitori dei bambini nati negli anni 2007, 2008 e Per i soli nati nel 2009 la domanda può essere presentata anche entro il 30 settembre 2009 per l ammissione a dicembre 2009 o a gennaio I modelli per la domanda sono disponibili e possono essere consegnati compilati: all Urp/Informacittà del Comune (Municipio, piano terra), dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 13 e il martedì e il venerdì dalle 16 alle 19, numero verde 800/110748, tel. 0535/ ; oppure presso l Ufficio per il Cittadino di via Valnemorosa, 1 a San Martino Spino, il lunedì dalle 15 alle 18, tel. 0535/ La graduatoria degli ammessi sarà affissa all Albo Pretorio del Comune e pubblicata sul sito Internet del Comune. Informazioni: tel. 0535/ , pubblica.istruzione@comune. mirandola.mo.it. SPAGHETTI AUSER CONTRO LA MAFIA Sabato 16 maggio dalle ore 9 alle 13 l Auser sarà presente in piazza Mazzini per la vendita della pasta spaghetti antimafia, prodotti con il grano proveniente dai terreni confiscati alla criminalità organizzata. Questa iniziativa sarà attiva in moltissime piazze del nostro Paese. La raccolta dei fondi di questa giornata andrà a sostegno del Filo d Argento, attività dell Auser rivolta agli anziani bisognosi di assistenza e di aiuto per svolgere le normali attività quotidiane. L Auser non vende pasta, la offre in cambio della generosità dei cittadini mirandolesi per dare così aiuto e speranza a tante persone anziane. Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n del Tiratura: copie - Distribuzione gratuita Dir. resp.: Fabio Montella Grafica: Orisandro Pappalardo Fotografie: Archivio Indicatore, Carlo Benatti, Claudio Mazzoli Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Andrea Baraghini, Matteo Carletti, Antonio Castellana, Carla Farina, Paola Gavioli, Raffaella Girotti, Paolo Grilli, Roberta Guerzoni, Francesco Gulisano, Luca Marchesi, Valeria Mazerti, Giuseppina Mazzarella, Paolo Panizza, Sergio Piccinini, Greta Sala, Nicoletta Vecchi Arbizzi, Giampaolo Ziroldi Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel Pubblicità: Millenium Studio - v. Cavour 38/40 - Mirandola (MO) tel. 0535/610764, fax: 0535/665044, info@milleniumstudio.com Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/ fabio.montella@comune.mirandola.mo.it Chiuso in redazione il 9/5/ Prossimo numero a metà giugno

3 giugno Nel 2008 la struttura ha seguito circa 300 nuovi pazienti OSPEDALE Donato Nasce il nuovo Day hospital oncologico Ristrutturato con 750mila euro. Determinante il contributo dell Amo 9 Comuni Un reparto completamente rinnovato, con spazi dedicati alle terapie e ambulatori per le visite, realizzati con una particolare attenzione al comfort e alla sicurezza dei pazienti. E il nuovo Day hospital oncologico dell Ospedale di Mirandola, inaugurato il 18 aprile, che costituisce un punto di riferimento importante per gli ammalati di tumore che vivono nell Area Nord della nostra provincia. Per la ristrutturazione è stato realizzato un investimento di 750 mila euro (circa 518 mila dall Ausl di Modena e 232 mila da Stato e Regione Emilia- Romagna), che è servito anche per ristrutturare i locali che accoglieranno le nuove sale endoscopiche. E stato determinante, ancora una volta, il contributo dell Amo (Associazione malati oncologici) 9 Comuni che ha acquistato gli arredi del nuovo Day hospital e che fornirà personale e supporto per le attività del reparto. Il Day hospital oncologico, che si trovava al piano terra della parte meno recente dell Ospedale, è stato collocato al piano interrato dell edificio che accoglie il Poliambulatorio. Il nuovo Day hospital si articola in tre aree funzionali, su una superficie di circa 320 metri quadrati. L area della terapia è composta Un messaggio quindi rassicurante per chi vive in questo territorio? «La tranquillità arriva dall integrazione all interno di un organizzazione efficace, provinciale e distrettuale, di cui il Santa Maria Bianca fa parte. In questo ambito noi abbiamo il compito di dare il meglio alla comunità». Come pensa di ottenere questo risultato? «Completando la ristrutturazione in atto e lavorando tutti insieme per migliorare ulteriormente i percorsi all interno dell Ospedale. Dobbiamo essere consapevoli che una buona organizzazione permette di impiegare tutte le risorse a disposizione nel modo più utile per l assistenza e che da sola un attrezzatura, anche di ultima generazione, non può essere risolutiva. In altre parole deve esserci un appropriatezza che deve riguardare non solo il momento cruciale del ricovero ma anche tutto quanto avviene a monte e a valle di quest ultimo, dall accoglienza sino alla dimissione da due sale per la degenza, organizzate per contenere tre poltrone ciascuna, da un ambulatorio per i degenti e dalle aree per il lavoro del personale. C è poi un area per le visite composta da due ambulatori ed un area di servizio e amministrativa con zona di attesa, reception e segreteria. Sono stati rinnovati completamente gli impianti per il riscaldamento e il raffrescamento, idrici, dei gas medicali ed elettrici. Inoltre, è stata posta particolare attenzione al comfort e alla sicurezza. Il Day hospital oncologico di Mirandola, diretto dal dottor Fabrizio Artioli, è un importante punto di riferimento della rete oncologica provinciale. Nel 2008 ha seguito 300 nuovi pazienti ed oltre 3mila in dodici anni di attività. Ha cinque posti letto (diventeranno sei nella nuova sede) ed effettua 15 terapie al giorno. La sua attività è strettamente collegata al Day hospital oncologico dell Ospedale di Carpi: i due reparti ogni anno assistono oltre mille pazienti. Oltre al dottor Artioli, lavorano nel Day hospital tre oncologi (una professionista è specializzata anche in ematologia) e quattro infermiere. E un reparto che si caratterizza per l attenzione all umanizzazione delle cure e per la forte presenza del Qualità e organizzazione al servizio della comunità volontariato. Infatti, vi lavorano anche una psicologa e un infermiera messe a disposizione dall Amo. Quest ultima svolge funzioni di collegamento con il territorio per la gestione dei pazienti assistiti a domicilio. L Amo, inoltre, collabora in molte attività e mette a disposizione servizi di trasporto per i pazienti. Una delle eccellenze del Day hospital è la Lung unit, in pratica un unità specializzata multisciplinare DALLA PRIMA - INTERVISTA A BALESTRINO Antonio Balestrino e anche dopo la dimissione, per quelle situazioni per le quali il paziente e la famiglia devono continuare ad essere assistiti in forma protetta. Si tratta di azioni probabilmente meno visibili, ma che permettono di ottenere significativi miglioramenti per i cittadini». Se dovesse fare una promessa ai residenti dell Area Nord? «Offrire risposte pienamente adeguate alle aspettative del territorio e delle persone che vi risiedono. Ritengo che questo risultato possa essere ottenuto operando in modo strettamente integrato con i servizi presenti sul territorio, a partire da una continua e stretta collaborazione con i medici per la diagnosi e la cura dei tumori del polmone. La struttura, attiva da circa 2 anni, è nata grazie alla collaborazione con l unità operativa di Pneumologia dell Ospedale di Mirandola e vi collaborano specialisti di diverse discipline: oncologi, pneumologi, citopatologi, radiologi, radioterapisiti, chirurghi dell unità operativa di Chirurgia toracica del Policlinico di Modena. di medicina generale. Un attenzione particolare la porrò poi sulle eventuali criticità, soprattutto, ripeto, quelle legate ai percorsi interni. Su questi temi ho già iniziato una serie di incontri con gli operatori trovando da parte loro grande disponibilità ed attenzione per adottare modelli che garantiscano un miglioramento continuo della qualità del servizio, dell assistenza offerta ai pazienti ed una crescente qualificazione e motivazione professionale degli operatori». La carta d identità del nuovo direttore Antonio Balestrino, 51 anni è originario di Napoli, dove ha conseguito la laurea in Medicina e chirurgia nel E uomo di lunga esperienza, in particolare proprio nella gestione ed organizzazione di presidi ospedalieri, e durante la sua carriera professionale ha ricoperto diversi incarichi di primo piano. Per dieci anni, dal 1998 al 2007, ha operato come dirigente medico presso l Azienda Ospedaliera di Parma, ricoprendo il ruolo di responsabile della gestione complessiva del presidio Ospedaliero di Fidenza-San Secondo, dove, fra l altro, ha gestito la progettazione e la direzione delle attività di trasloco dell intero ospedale di Fidenza dalla vecchia struttura ospedaliera alla nuova. Prima di arrivare in provincia di Modena, per due anni, ha assunto l incarico di direttore Generale dell Asl di Pescara. Completano il profilo di Antonio Balestrino anche una nutrita serie di pubblicazioni e una ricca attività di docenza presso l Università di Parma. apparecchio per diagnosi polmonare L Ospedale di Mirandola dispone di un nuovo videobroncoscopio del valore di circa 100 mila euro. Giunge così a compimento il progetto avviato la scorsa estate dalla Associazione La Nostra Mirandola onlus presieduta da Nicoletta Vecchi Arbizzi (nella foto), che ha permesso di raccogliere i fondi necessari. L apparecchiatura costituisce la dimostrazione tangibile della stretta vicinanza della popolazione mirandolese al proprio Ospedale attraverso la fattiva opera delle associazioni di volontariato. Tale gesto testimonia anche quanto l Ausl sia sensibile nel comprendere le istanze che provengono dal territorio attraverso un opportuno indirizzo delle donazioni che le pervengono e la conseguente valorizzazione delle professionalità che utilizzeranno le apparecchiature. Il videobroncoscopio contribuirà fortemente al potenziamento della disciplina di pneumologia mirandolese che è destinata ad acquisire ruoli di maggiore importanza ed operatività a livello dell intera rete aziendale provinciale. Il videobroncoscopio è utilizzato per la diagnostica avanzata della patologia neoplastica e di una vastissima altra gamma di patologie polmonari, anche di carattere infettivo, consentendo, tra le poche nella regione, di effettuare esami endoscopici polmonari estremamente accurati e tali da poter essere riletti e studiati non soltanto al momento dell esecuzione dell esame ma anche successivamente grazie al contributo di molteplici professionalità presenti in provincia quali pneumologi, internisti, oncologi, radiologi, radioterapisti, chirurghi-toracici, istologi, microbiologi, in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale. L utilizzo della nuova apparecchiatura, garantito dal pneumologo Alessandro Andreani, è partita dai primi giorni di maggio coinvolgendo i principali reparti richiedenti, Oncologia e Medicina Interna degli Ospedali di Mirandola e di Carpi, a conferma dell interessamento di tutta la rete provinciale. Continuerà, nel contempo, la fattiva collaborazione con l Università di Modena, attraverso il dottor Alessandro Marchioni, per attività di particolare rilievo clinico in campo broncoscopico.

4 4 giugno 2009

5 giugno ELEZIONI E indispensabile avere la Tessera elettorale Voto, istruzioni per l uso Il 6 e 7 giugno si vota per Comune, Provincia e Parlamento Europeo Nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 giugno 2009 si terranno le elezioni per: - Il Parlamento Europeo; - Il Presidente e il Consiglio Provinciale; - il Sindaco e il Consiglio Comunale. GLI ORARI DI APERTURA DEI SEGGI Gli orari di apertura dei Seggi elettorali saranno i seguenti: - sabato 6 giugno dalle ore 15,00 alle ore 22,00; - domenica 7 giugno dalle ore 7,00 alle ore 22,00. Si rammenta che: - l elettore per votare dovrà presentarsi presso la sezione elettorale riportata sulla propria Tessera elettorale; - all elettore saranno consegnate tre schede elettorali di colore diverso: * una per il Parlamento Europeo; * una per il Presidente e il Consiglio Provinciale; * una per il Sindaco e il Consiglio Comunale. I DUPLICATI DELLE TESSERE ELETTORALI Si ricorda che, per poter esprimere il proprio voto, è indispensabile presentarsi al Seggio con la Tessera elettorale, che indica il numero e l ubicazione della sezione elettorale. Coloro che avessero smarrito o deteriorato la TESSERA ELETTORALE dovranno presentarsi presso l Ufficio Elettorale del Comune, Piazza Costituente n.1, dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e il giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00 per richiederne il duplicato. Nel periodo da martedì 2 a venerdì 5 giugno 2009, l Ufficio Elettorale comunale rimarrà aperto, oltre al normale orario dalle 9,00 alle 19,00, con orario continuato, così come nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 giugno, l Ufficio Elettorale comunale resterà aperto, con orario continuato per tutta la durata delle operazioni di voto, esclusivamente per il rilascio di duplicati della Tessera elettorale e di carte d identità. SAN MARTINO SPINO Lo Sportello per il cittadino di San Martino Spino resterà aperto per il rilascio di attestati sostitutivi delle Tessere elettorali, delle etichette adesive con il nuovo indirizzo e delle carte d identità, agli elettori di San Martino Spino e Gavello nei seguenti giorni ed orari: sabato 6 giugno: dalle ore 15,00 alle ore 18,00; domenica 7 giugno: dalle ore 9,00 alle ore 15,00 e dalle 16,00 alle 22,00 CAMBI DI RESIDENZA Coloro che dalle precedenti elezioni (Politiche 2008) avessero trasferito la residenza devono verificare: 1 se hanno ricevuto una nuova Tessera elettorale nel caso in cui avessero cambiato Comune di residenza; 2 se hanno ricevuto il tagliando con il cambio di indirizzo e di sezione elettorale di voto se hanno cambiato abitazione all interno del Comune di Mirandola. Chi si trovasse in una delle condizioni sopra descritte ma non avesse ricevuto la nuova Tessera elettorale o il tagliando adesivo, è pregato di contattare, anche telefonicamente al numero 0535/29505 l Ufficio Elettorale negli orari indicati. Chi, avendo ottenuto un duplicato della Tessera elettorale a seguito di smarrimento l avesse ritrovata, NON DEVE UTILIZZARLA e dovrà riconsegnarla al Comune. La Tessera elettorale valida resta e rimane l ultima rilasciata dall Ufficio Elettorale del Comune di residenza. VOTO DI ELETTORI AFFETTI DA INFERMITA 1) VOTO ASSISITITO La legge n.17/2003 ha introdotto nuove procedure al fine di agevolare al massimo l esercizio del diritto di voto da parte degli elettori affetti da infermità tali da non consentire l autonoma espressione del suffragio, rendendo indispensabile l assistenza in cabina di un accompagnatore di fiducia. Gli elettori che si trovano permanentemente nelle condizioni di non poter esprimere il proprio voto in modo autonomo, possono rivolgersi al Comune per farsi apporre sulla Tessera elettorale un timbro permanente che dà diritto di esprimere il proprio voto con un accompagnatore, senza dover presentare ogni volta al Seggio elettorale nuovi certificati medici o altra documentazione. Gli interessati, per poter ottenere tale agevolazione, devono presentarsi presso l Ufficio Elettorale del Comune di Mirandola, consegnando, oltre alla Tessera elettorale, anche uno dei seguenti documenti: 1. Certificato rilasciato dal Servizio di Igiene Pubblica, che dichiari che l elettore è impossibilitato in modo permanente ad esercitare autonomamente il diritto di voto (l impedimento deve essere riconducibile alla capacità visiva dell elettore oppure al movimento degli arti superiori, dal momento che l ammissione al voto assistito non è consentito per le infermità che non influiscono su tali capacità ma che riguardano la sfera psichica dell elettore). 2. Per gli elettori non vedenti: libretto nominativo di pensione nel quale sia indicata la categoria ciechi civili ed il numero attestante la cecità assoluta (numeri di codice o fascia: 06, 07, 10, 11, 15, 18, 19). La richiesta può essere presentata direttamente dall interessato o anche da una terza persona, anche non parente, in possesso di un documento di identità valido. L Ufficio Elettorale applicherà sulla Tessera, nella parte interna sinistra, a fianco dello spazio per i timbri del Seggio elettorale, l apposito timbro AVD con la firma del funzionario incaricato. 2) VOTO DOMICILIARE Con il D.L. n.1/2006, gli elettori affetti da grave infermità, tali da impedirne l allontanamento dall abitazione in cui dimorano, che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono chiedere di esercitare il diritto di voto presso il proprio domicilio. Per poter accedere al voto domiciliare deve essere fatta richiesta, non oltre il 15 giorno antecedente la data delle elezioni (ovvero entro il 23 maggio 2009), al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, allegando: 1. copia della Tessera elettorale; 2. certificato rilasciato da un medico designato dalla ASL, da cui risulti l esistenza di un infermità fisica che comporta la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tali da impedire all elettore di recarsi al seggio. Il voto verrà raccolto presso il domicilio dell elettore nelle giornate del voto, dal Presidente di Seggio e da due membri del Seggio medesimo. PER ALTRE INFORMAZIONI Il Responsabile del Servizio informa che per ogni ulteriore informazione è possibile contattare l Ufficio Elettorale al n. 0535/29505 oppure i numeri 0535/ A cura dell Ufficio Elettorale del Comune di Mirandola BREVI libromerenda: che successo Gli studenti delle Scuole medie statali di Mirandola e San Martino Spino, nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 aprile, hanno raccolto oltre mille euro con la nona edizione dell iniziativa Libromerenda. «Gli utili fondi commenta il Presidente del Comitato genitori Alessandro Benedusi consentiranno l acquisto di libri e di audiovisivi per la biblioteca scolastica e di effettuare altri numerosi acquisti a sostegno delle attività didattiche e sportive nel corso dell anno scolastico». Grazie al generoso contributo offerto da diversi esercizi commerciali di Mirandola e frazioni e alla disponibilità di un nutrito gruppo di genitori, che hanno collaborato fattivamente nella distribuzione delle merende durante la prolungata ricreazione, l iniziativa ha raggiunto l obiettivo atteso ed ha riscosso un grande consenso fra i ragazzi di tutte le sezioni e classi. Il Comitato genitori esprime la sua gratitudine al personale della scuola e ai genitori che hanno contribuito alla buona riuscita dell iniziativa ed in particolare manifesta un doveroso e sincero ringraziamento ai seguenti esercizi commerciali: Forno Benedusi, Panificio Al Chicco di Grano, Panificio Mirandolese, Il Forno dei Pico, Panificio F.lli Paltrinieri, Forno Primo Pane, Conad Mirandola, Ipercoop, Sigma Le Terrazze, Pizza Shop Maggiolino, Pizzeria Mediterranea, Pizzeria Smile, Non solo pane di S. Martino Spino, La doppia coppia di S. Giacomo Roncole, Forno Borsari di Mortizzuolo, Forno Le Delizie di Cividale. IL DRAMMA DIABETE Del dramma diabete si è parlato in un convegno organizzato il 2 aprile dal circolo medico Merighi, intitolato Il paziente cardiometabolico-l approccio multifattoriale. In Europa il 30% della popolazione è diabetica; in Emilia Romagna la prevalenza del diabete è intorno al 5% della popolazione ed è tra le cause principale di morte (30%). Indubbiamente la dieta mediterranea aiuta molto come stile di vita a cui accompagnare almeno mezz ora di esercizio fisico ed un significativo calo ponderale. Nel convegno mirandolese non è passato sotto silenzio il dato che per smaltire una porzione di patatine fritte occorono due ore e 20 minuti di camminata. In Provincia di Modena sono circa 30 mila i pazienti malati di diabete. Dal convegno è emerso chiaramente che una terapia ben fatta all inizio della malattia rimane come beneficio per tutta la vita: è la cosiddetta eredità metabolica, suffragata da importanti studi scientifici mondiali. L insufficienza renale, la cecità, l arteriopatia sono fra le più importanti complicanze del diabete, che è ritenuto una vera epidemia moderna.

6 6 giugno 2009 LA MOVIDA MIRANDOLESE - 4 BREVI testi di Roberta Guerzoni Uno strike lungo vent anni Dal 1988 nella Bassa Modenese vive (e prospera) un angolo di United States Una fetta di United States nella Bassa Modenese? Ebbene sì, perché anche a Mirandola si può praticare il Bowling, affascinante sport che pare abbia avuto origine ben settemila anni orsono. Sembra infatti che non siano stati gli americani ad inventare questo sport, poiché le tracce di un attività simile al bowling moderno vengano fatte risalire agli egizi, nel 5200 a.c. Tuttavia chiunque provi a gironzolare per un moderno centro bowling, osservando le piste con la loro perfetta simmetria, le palle lucide e colorate, l automatizzazione nella sistemazione dei birilli e il sistema computerizzato di assegnazione dei punteggi, farà fatica a figurarsi uno sport simile al tempo delle piramidi. Per conoscere meglio questo mondo siamo andati a parlare con Alessandro Galavotti, uno dei tre proprietari del Bowling di Mirandola insieme a Franco Galavotti e Gianni Pizzetti. «Abbiamo aperto questa attività nel lontano Era stato un investimento enorme, un azzardo, una vera scommessa, ma una scommessa che ha dato ragione a me e alla mia famiglia, perché a distanza di 20 anni, mentre molte altre attività hanno chiuso e altre arrancano, noi siamo ancora qua e di questi tempi non ci possiamo davvero lamentare. Inizialmente avevamo pensato di aprire una sala giochi, ma al tempo avevamo degli amici appassionati di bowling che andavano spesso a giocare a Modena, sono stati loro a metterci la pulce nell orecchio è stata dalla loro passione che è scaturita questa idea». E continua: «Abbiamo sempre cercato di offrire un ottimo servizio ai nostri clienti, siamo aperti 7 giorni su 7, 365 giorni l anno. La nostra forza è essere un gruppo molto unito, completamente a conduzione familiare». Ma a differenza di quello che si può credere dall esterno Alessandro e i suoi soci non offrono il solo bowling. «Da noi si possono praticare molte altre attività, dal biliardo alla carambola, dalla sala giochi al ping pong al calcio balilla. Inoltre, molti non sanno che offriamo anche servizio di ristorazione sia per privati che per cene e pranzi aziendali e naturalmente paninoteca e fast food. Da qualche tempo, poi, bambini e ragazzi possono festeggiare i compleanni presso di noi. Offriamo veri e propri pacchetti che includono partite a bowling, giochi e rinfresco. Una novità a cui teniamo molto e che ci sta dando numerose soddisfazioni». In un periodo come quello attuale, Due immagini del Bowling di Mirandola in cui la crisi è uno spettro con il quale tutti i gestori di attività economiche si devono confrontare, ci è venuto spontaneo chiedere ad Alessandro se anche loro risentono di questo. «Il nostro dichiara è stato probabilmente un andamento inverso: la crisi l abbiamo sentita prima degli altri. Abbiamo infatti subito un calo dell affluenza di pubblico nel , ma ci siamo ripresi all inizio di quest anno e, per il momento, ci possiamo davvero dichiarare soddisfatti». Incuriosita dalla longevità di quest attività chiedo pertanto qual è il segreto del loro successo. «Non c è davvero nessun segreto risponde Galavotti a parte quello di non guardare solo al profitto ma di cercare soddisfazioni nella propria attività lavorativa. Abbiamo una clientela enormemente variegata: dai bambini che frequentano la scuola elementare, alle famiglie, ai nonni con i nipotini, alle compagnie di ragazzi. Il nostro vanto è vedere quando i genitori, la domenica pomeriggio, lasciano da noi i loro figli perché sanno che sono al sicuro e che possono divertirsi in un ambiente sano. Abbiamo sempre avuto la piena fiducia della gente e a dimostrazione di questo portiamo il fatto che in oltre 20 anni di attività non abbiamo mai avuto una situazione di crisi o di pericolo che necessitasse l intervento delle forze dell ordine. E mi chiedo, ai giorni d oggi, quante attività possano esprimere un vanto simile». E il futuro? «E un incognita. Per questo cerchiamo sempre di non sbilanciarci, anche se posso affermare che non prevediamo di fare stravolgimenti strutturali del locale. Ma una cosa la posso dire con assoluta certezza: cercheremo costantemente di migliorare il servizio da offrire alla nostra affezionata clientela». GUICCIARDI E PRIMO A STRESA Al concorso internazionale per giovani musicisti di Stresa, il mirandolese Francesco Guicciardi (foto) è risultato primo assoluto nella categoria B (classe 1999 e 1998). Francesco, che frequenta la quarta Elementare della nostra città, ha iniziato gli studi musicali a Mirandola, presso la Fondazione Scuola di Musica. Ha frequentato il corso propedeutico, il coro di voci bianche Aurora e la classe di Fisarmonica del Maestro Corrado Rojac. Attualmente studia Fisarmonica nella classe del Maestro Mario Milani presso il conservatorio Lucio Campiani di Mantova. LA CROCE BLU CUCINA IN FIERA La Pubblica assistenza Croce Blu di Mirandola sarà presente in Fiera (16-24 maggio) con un ristorante (aperto tutte le sere dalle ore 19 e la domenica dalle 12) il cui ricavato servirà a completare l allestimento dei mezzi di soccorso. Nel menu (che varia) ci sono: garganelli al pettine e tortelloni di zucca con ragù nostrano, bigoli con tonno e acciughe, maltagliati con fagioli, gnocco fritto e patatine, stinco di prosciutto, costine di maiale, stracotto di somaro con polenta, porchetta, grigliata mista di verdure, radicchio rosso alla griglia e ciambella (sabato 19, domenica 20 alle 12. Parrucchiera dalla Cina Ci ha scritto un commerciante del centro dicendosi molto colpito ed esterrefatto per l articolo di maggio sulla parrucchiera di via del Lotto, perché non ci saremmo preoccupati della concorrenza spietata senza regole che fanno i commercianti cinesi. L intervista era la 19esima della rubrica Un mondo di Mirandolesi, nella quale cerchiamo ogni mese di raccontare, dalla viva voce di stranieri che vivono e lavorano a Mirandola, il cambiamento in atto nella nostra città con l immigrazione. Diamo così conto di come si stia trasformando la nostra, come le altre città d Europa, in seguito a questo fenomeno, raccontando la vita, le attività ed anche le aspirazioni di chi viene a lavorare qui. Lo facciamo, contrariamente ad altri organi di informazione, dando voce direttamente agli immigrati, e non raccontando quello che fanno o pensano gli altri secondo la lente dei vari pregiudizi. Ovviamente continueremo a dare notizia, come facciamo di solito, anche di coloro che non si comportano secondo le regole e le norme dello Stato italiano. (F.M.)

7 giugno terremoto «E un esperienza che mi ha segnato molto e che mi ha confermato ancora una volta quanto sia gratificante fare volontariato». Luigi Casetta, presidente della Croce Blu di Mirandola, è stato tra i primi ad intervenire in Abruzzo per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal devastante terremoto dei giorni scorsi. Casetta è partito il giorno stesso del terremoto, il 6 aprile, con la Colonna mobile dell Emilia Romagna. «Uno dei momenti che mi rimarranno più impressi spiega è stato il giorno successivo, quando c è stata una scossa simile alla prima. Ho visto un pullman di fianco a me che si muoveva in modo impressionante. La gente nelle tende è volata letteralmente fuori per il terrore e dalle case ormai in macerie di Villa Sant Angelo, a 200 metri da noi, si sollevavano nuove nuvole di fumo». Casetta è partito con il fuoristrada recentemente donato alla Croce Blu dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Insieme a lui c erano la volontaria Sara Brancolini e Giuseppe Mucciarini, che insieme allo stesso Casetta è coordinatore provinciale Anpas. Successivamente sono partiti anche altri volontari della Croce Blu mirandolese, tra cui Francesco Zaccarelli, oltre a Geminiano Bandiera, medico del 118. «Laggiù prosegue il presidente della Croce Blu di Mirandola coordinavo 80 volontari, come responsabile regionale Anpas, un incarico che mi era stato assegnato 20 giorni prima». Un bel battesimo «In effetti è stata dura. Il 6 aprile sono stato svegliato intorno alle 6 da Giuseppe (Mucciarini, ndr.) che al telefono mi ha detto di accendere la tv su Canale 5, per seguire le notizie sul terremoto. Sono partito il giorno stesso, verso le 15.30, dopo aver controllato che mezzi e attrezzature della Colonna mobile, che erano a Bologna, fossero a posto». Lungo il viaggio siete stati informati di com era la situazione? «Siamo rimasti costantemente aggiornati, anche se le informazioni erano ovviamente parziali. Siamo partiti che i morti erano una sessantina e siamo arrivati, intorno alla mezzanotte perché le strade erano intasate, che le vittime erano salite a 150. Prima ci avevano destinati a San Demetrio né Vestini, poi a Villa Sant Angelo, un paese di circa 400 abitanti». Laggiù cosa avete trovato? «Qualcosa che purtroppo non era paragonabile a quanto ci aspettavamo. La In relazione all evento sismico che ha colpito l Abruzzo, l Avis comunale di Mirandola ringrazia quanti hanno telefonato alla segreteria dell Associazione dichiarandosi disponibili a donare sangue. «Va segnalato spiega il presidente Libero Montagna che la disponibilità è venuta anche da persone che non La Croce Blu di Mirandola in prima linea nei soccorsi Con il cuore in Abruzzo Luigi Casetta racconta l aiuto che i volontari mirandolesi hanno portato alle popolazioni colpite dal grave sisma Da sinistra, Guido Monti di Reggio Emilia, Luigi Casetta e Giuseppe Mucciarini situazione era disperata. Nel Comune di Villa Sant Angelo sono morte 17 persone ed è crollato o è rimasto gravemente danneggiato il 90% circa degli edifici. C erano mille cose da fare, ma devo dire che la gente del luogo, seppure frastornata, ha dato una grande prova di forza. Non hanno mai chiesto né tantomeno preteso niente. E pensare che tra la vita e la morte è passato un attimo, il caso. Un uomo ha perso tutta la famiglia e si è salvato solo perché in quel momento si trovava in bagno. Sembra assurdo ma è così». Quali sono stati i primi interventi «Lunedì notte ci siamo messi subito al lavoro. Dopo 18 ore ininterrotte siamo riusciti a completare la prima parte del campo, che si trova in una vecchia risaia, e a far entrare le prime famiglie. Tra le prime necessità c era anche il trasporto dei feriti negli ospedali di Roma. Per il resto della settimana abbiamo dotato il campo di tutto ciò che poteva permettere il ritorno a una vita normale, per quanto possibile. Pensi che il nostro è forse l unico campo allestito in Abruzzo che non ha i bagni chimici ma i più confortevoli moduli bagno, allacciati all acquedotto». Dopo una settimana, lei è tornato Terremoto, anche l Avis aiuta sono iscritte all Avis. In concomitanza di questo dramma nazionale ricordiamo che l Associazione raccoglie sangue solo da donatori regolarmente iscritti, non occasionali, e per diventare donatori si deve essere sottoposti ad una serie di controlli sanitari. Ci sentiamo orgogliosi per la fiducia che ci viene da molti concittadini; a casa «Sì, ma sono tornato in Abruzzo ogni week end. Per il mio ruolo di coordinatore regionale dovrò continuare a farlo anche prossimamente. Dopo la prima settimana, oltre a completare l allestimento del campo, i volontari hanno continuato a svolgere assistenza sanitaria ma anche sociale, ad esempio occupandosi del trasporto degli anziani. La giornata tipo iniziava alle 7 e si lavorava fino alle 24 o all 1». E adesso? «Il 30 settembre tutte le famiglie devono essere sistemate nei container. A quel punto il nostro compito di volontari sarà in qualche modo finito e si dovrà procedere con la fase della ricostruzione vera e propria. Per ora sotto il profilo sanitario e dell assistenza sono blindati, nel senso che hanno tutto ciò di cui hanno bisogno e forse anche più di ciò che avevano prima del terremoto. La tenda della Croce Blu di Mirandola adesso è a L Aquila». I mirandolesi cosa possono fare? «E importante sapere che i magazzini sono pieni di vestiti, cibi ed altro materiale e che eventuali altri aiuti rischierebbero di andare dispersi. E invece importante sostenere economicamente i invitiamo, però, tutti gli interessati ad entrare nella nostra associazione e ai donatori periodici di rispettare puntualmente le chiamate». Il presidente ricorda inoltre che l Avis nazionale sta raccogliendo fondi per la ricostruzione della Casa dello studente dell Aquila. Il conto corrente cui destinare le offerte è: IBAN IT 13 D (Casuale: L Aquila- Casa dello studente). La cifra raccolta alle ore 14 di lunedì 27 aprile era di progetti seri, come ad esempio il conto corrente istituito dalla Provincia oppure quello dell Anpas nazionale, che si è preso in carico di ripristinare lo stadio da rugby de L Aquila, trasformato in campo di accoglienza dopo il terremoto». Questa esperienza cosa le ha insegnato? «Sicuramente ha confermato che la preparazione dei volontari è essenziale. Quando chiediamo di partecipare a corsi o di svolgere due turni di servizio al mese lo facciamo perché solo con l addestramento si possono affrontare situazioni come questa. Molto importante si è rivelato anche il rapporto che abbiamo instaurato qui a Mirandola con il Pronto Soccorso. Questa esperienza, che in tante altre zone non c è, è servita sul campo, anche se non abbiamo lavorato insieme a sanitari mirandolesi ma con quelli di altre province». E sotto il profilo umano? «Voglio raccontarle un aneddoto. Al ritorno, dopo una settimana faticosissima, ci siamo fermati in un Autogrill perché avevamo voglia di un caffè decente. Quando siamo andati a pagare un signore che non avevamo mai visto prima ci ha preceduti dicendo: Questo lo offro io per tutto quello che avete fatto laggiù. E stato il più bel regalo che ci potessero fare. Sono queste le cose che ti ripagano di tanti anni di volontariato...». F.M euro. Infine, i giovani dell Avis di Modena, oltre ad aderire alla raccolta di fondi proposta dall Avis nazionale, hanno pensato di donare un sorriso ai bambini colpiti dal sisma. In collaborazione con la Protezione civile organizzeranno due giorni di animazione per tutti i bimbi del Campo Villa Sant Angelo gestito da Modena e Provincia. Si sono resi già disponibili tre maghi professionisti e alcuni animatori. Una serata Lions Club dedicata a L Aquila Giulio Mancinelli e Liliana Cosi È stata una serata intensa quella del 15 aprile al Lions Club di Mirandola. Liliana Cosi, prima ballerina e presidente dell Associazione Balletto Classico, ha parlato sul tema Per una cultura della bellezza. A seguire, Giulio Mancinelli, presidente del Lions Club de L Aquila, ha portato la sua testimonianza sul terremoto che ha sconvolto l Abruzzo. Liliana Cosi, étoile alla Scala ed al Bolscioi, è innamorata della Bellezza, una categoria che ha cercato di realizzare nella danza e che ha indagato nella cultura di tutti i tempi: dalla Bibbia a Sant Agostino, dai Mistici a Platone. La famosa ballerina ha fatto un incontro decisivo con Chiara Lubich,la fondatrice del Movimento cattolico dei Focolarini, che ha identificato nella Bellezza, intesa come espressione di un modo di essere e di agire, il vivere secondo il Vangelo di Gesù. Successivamente, Mancinelli ha raccontato il terremoto che ha distrutto L Aquila, una città che per gran parte non esiste più, almeno per come l abbiamo conosciuta fino al terribile momento del sisma. Fondata da Federico di Svevia ottocento anni fa, L Aquila ha subito nei secoli tre importanti terremoti; il quarto, questo, l ha praticamente cancellata. Mancinelli ha lanciato però un messaggio di speranza. Come l Araba Fenice anche stavolta L Aquila risorgerà, perché gli Abruzzesi sono gente tenace e fiera. Ce la faranno grazie anche agli aiuti nazionali ed internazionali coordinati dalla Protezione Civile. Mancinelli ha infine ringraziato i Lions Cub di Mirandola e Carpi per l offerta in denaro ricevuta, che consegnerà al suo Governatore, da destinare ad interventi mirati. Mancinelli ha poi terminato riprendendo il tema della Bellezza, affermando che riesce a scorgerla, nonostante l orrore devastante del sisma, nella grandezza della sua gente d Abruzzo, capace di risollevarsi in virtù del loro carattere, che sa di eroismo.

8 8 giugno 2009 UN MONDO DI MIRANDOLESI (20) - Diana Casian, 25enne moldava, è cameriera da Toni «Amo la cucina non questo clima» «La Moldavia è un Paese invecchiato. Qui in Italia invece si vive bene» Dvd e cartina per i turisti Distribuisce non solo pasti, ma ottimismo e sincerità Diana Casian. Cameriera moldava di 25 anni, da tempo lavora tra i tavoli del ristorante Da Toni e ha potuto farsi un idea piuttosto precisa dei mirandolesi. Che ritiene «gentilissimi e comprensivi, ma a volte troppo freddi». Come è arrivata in Italia? «Mia madre e mio fratello erano già qui, sette anni fa. Io mi trovavo in Germania per alcune gare di atletica. E spuntata l opportunità di un lavoro vicino a loro e non me la sono lasciata sfuggire». E dura ambientarsi? «Io mi sono sempre trovata benissimo. Forse sono stata più fortunata di altri, ma non ho davvero motivo di lamentarmi. Qualche mio connazionale ha invece lasciato l Italia deluso». Mai nessun episodio di razzismo, nei suoi confronti? «Forse solo all inizio, quando vieni guardata con un po di diffidenza e cogli anche commenti negativi da parte di qualcuno: frasi alle quali non riesci a replicare, visto che non conosci a sufficienza la lingua. Ma poi, col tempo, impari anche a rispondere a tono e a farti valere». Gli stranieri sono facilitati a inserirsi sul lavoro? «Il vero problema è il permesso di soggiorno, che richiede tempi infiniti e ti obbliga a una grande fatica burocratica. Perdi delle intere giornate tra fotografie e timbri da fare. Poi, se devi tornare d urgenza nel tuo paese e ti scade il permesso, sono guai. Puoi cavartela sfruttando un volo aereo, ma con costi altissimi». La comunità moldava è numerosa a Mirandola? «Lo è abbastanza, ma io in realtà frequento quasi solo quella italiana. Sarà per il mio tipo di lavoro, per il fatto di avere un fidanzato italiano, o perché non voglio legarmi solo ai miei connazionali, ma finisco quasi per non vederli!». Perché definisce noi italiani a volte troppo tristi? «Faccio un confronto tra i vostri matrimoni e i nostri. Mentre da noi la Un Oasi di Pace in via Imperiale E frequentata da 50 persone al giorno Dove c era una sorta di discarica abusiva ora... si dice Messa. Questa specie di miracolo è accaduto su una stretta lingua di terra che costeggia via Imperiale, tra Confine e la La Luja. Siamo al confine tra i territori di Massa Finalese, San Felice e Mirandola, nella parrocchia di Mortizzuolo. «Quando sono state addrizzate le due curve che c erano ricorda Giancarlo Malagoli, che è il vero motore della nascita di questo curioso angolo delle nostre Valli avevano cominciato a buttare accanto alla strada di tutto. Per ripulire abbiamo dovuto anche scavare un buco grande quanto un camion». A poco a poco, in questa piccola area che veniva ogni tanto utilizzata dagli scout di Mirandola per le loro uscite, è così sorta l Oasi della Pace. Prima è stata realizzata un edicola con la Madonnina della Valle, protettrice dei ciclisti, poi sono stati piantumati alberelli e sono arrivate la staccionata, le panchine e tutto il resto, grazie al lavoro di volontari. «Grazie al fondamentale contributo di Ermanno Rinaldi prosegue Malagoli siamo riusciti a portare la luce e a completare tutta l area». Il 1 magg i o s c o r s o, con una Messa celebrata dal parroco di Medolla, è stato inaugurato il Santo Rosario. L ombra e una lieve brezza hanno contribuito a rendere l atmosfera piuttosto insolita. Qui le persone si fermano soprattutto a riflettere e Diana Casian festa dura tre giorni, in Italia spesso si riduce tutto a un pranzo, o a una cena. Che differenza!». Quali sono i progetti per il futuro? «Voglio rimanere in Italia e farmi una famiglia. Intendiamoci, ritorno sempre volentieri in Moldavia per rivedere familiari e amici. Però vedo un paese invecchiato: chi è giovane, come me, è andato a lavorare all estero. Il paese pregare, ma non mancano i curiosi e una lunga schiera di ciclisti che si fermano per riposarsi e bere alla si ripopola solo d estate: i prezzi sono favorevolissimi e si fanno fantastiche vacanze al mare». Che ne dice della cucina italiana? «E uno dei motivi per cui vale la pena stare qui. Impossibile fare ogni tipo di dieta. Il clima è invece umidissimo e ti riempie di acciacchi. Ma questo si sopporta». P.G. Alcuni amici dell Oasi della Pace. Ermanno Rinaldi è il secondo da sinistra, Giancarlo Malagoli è il primo da destra fontana. Il parchetto è stato inaugurato il 24 aprile 2004 alla presenza del vescovo Elio Tinti, che ha consacrato l area. Oggi vi transitano abitualmente una cinquantina di persone al giorno, in estate. Un Dvd che racconta Mirandola a 360 e una dettagliata cartina del territorio in un elegante e pratica cartellina. I tre prodotti, acquistabili insieme come kit o anche separatamente, sono disponibili al Castello dei Pico (10 euro il kit, 5 euro il Dvd, 3 euro la cartina). Il nuovo kit del turista ha tra le finalità quella di far conoscere al visitatore la storia, la cultura, le tradizioni, la natura e l economia di Mirandola e delle sue frazioni. Altri obiettivi dell iniziativa sono quelli di ridurre la produzione dei classici volantini e pieghevoli, di fornire un immagine coordinata alla comunicazione, di aumentare la qualità e l immediatezza dei contenuti, di promuovere adeguatamente il territorio in tutte le sue forme. La grafica della cartellina è stata curata da Riccardo Bertacchini, la cartina dal progettista topografo Matteo Gualmini, il Dvd dalla ditta Pubbliteam di Ferrara (Tv Service). Il coordinamento dei tre prodotti è avvenuto internamente al Comune, a cura di Matteo Carletti. Numerose sono state anche le collaborazioni. Per le immagini fotografiche di Mirandola ci si è avvalsi della collaborazione di alcuni appassionati, tra i quali Gino Bertuzzi, Enzo Borghi e Antonio Buoli. Per i contenuti del Dvd si ringraziano Bruno Andreolli, Livio Bonfatti e Nicoletta Vecchi Arbizzi. L iniziativa ha avuto il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, del Servizio Promozione turistica e Sport della Provincia di Modena e di Sinergas. Il Comune ringrazia inoltre le aziende Sorin Dideco, Bellco, Gambro, le Officine Meccaniche Sitta, Camot, Mantovani Benne, il Consorzio della Bonifica di Burana, Leo, Scoltenna, Panaro, le Aziende agricole Pretto Adriano Francesco, Gasperi Onorio e Luca, Fondo Bordina e L Uccelliera, Giulio Boselli e Danilo Bonini del Maneggio Focherini, la Cooperativa agricola O. Focherini, Giulia Ferraresi, Antonio e Riccardo La Monica, Rino Franciosi, l Associazione Mirandola con Gusto, Antonio Tirabassi, presidente dell Associazione Le Attività del Centro, Flos Ferri di Ravenna, Carlo Giannella (Stazione Ornitologica Modenese-Cisniar), Sabrina Rebecchi, Sonja Marchesi e Rosalba Pinti del Cea La Raganella, Sauro Secchi, Riccardo Rossi e Serena Da Como (Uit Comune di Mirrandola) e il Consorzio di Promozione del Centro.

9 giugno INCHIESTA Tartarughe, pesci, furetti, criceti: sono alcuni degli animali da compagnia più gettonati dai mirandolesi. Negli ultimi tempi è però il coniglio nano ad avere un ampia diffusione, anche se in testa alle preferenze restano i due amici per antonomasia: il cane e il gatto. E negli anni si è assistito a un vero e proprio mutamento nei rapporti, per cui l animale è diventato uno di famiglia. Le situazioni descritte dai veterinari interpellati, presentano problematiche e sfumature differenti, come diverse sono le scelte che spingono a optare per l adozione di un amico a quattro o a due zampe piuttosto che per l altro. «La scelta dell animale spiega la dottoressa Elena Vanzo - dipende da numerosi fattori, quali la disponibilità di spazio, e dalle esigenze delle due parti. Ad esempio, il gatto è meno impegnativo del cane. Un altra tendenza, è quella relativa al coniglio nano, che negli ultimi tempi è preferito al criceto in quanto si pone a metà tra questo roditore e il gatto». Il dottor Franco Bocchi nota, invece, «un aumento dell attenzione verso i gatti, che hanno superato i cani nella classifica dei preferiti. Altri animali, come uccellini o pesci, vengono scelti perché richiedono una minore profilassi, essendo meno soggetti a malattie». In generale i medici rilevano una maggiore attenzione da parte dei padroni nell ambito della profilassi e nella prevenzione delle malattie, anche se i comportamenti variano da padrone a padrone. «Ogni proprietario afferma il dottor Lorenzo Bocchi ha un modo diverso di concepire il rapporto con il proprio amico a due o a quattro zampe, dunque non si possono fare generalizzazioni. Tuttavia, resta ancora la concezione diversa nel modo di trattare l animale rispetto all uomo. Dal mio punto di vista il veterinario deve agire nello stesso modo in cui agisce il professionista sull uomo, seguendo l iter diagnostico che porta ad affrontare la malattia. Inoltre ancora non c è consapevolezza del fatto che un comportamento può essere dettato da problemi che può avere il nostro animale». Bellodi: «Sono troppo pochi gli animali col microchip» Cani, gatti e conigli nani: così la famiglia si allarga E mutato nella nostra città il rapporto con gli animali, che fanno sempre più parte della casa Il microchip, oltre a costituire un deterrente per chi intende liberarsi del proprio cane, è un sistema di identificazione che permette di rintracciare l animale in caso di furto o smarrimento. In Europa questo dispositivo viene impiantato nel sottocute della porzione media sinistra del collo. Ha una dimensione esterna di circa 11 millimetri Elena Vanzo Il microchip, un valido aiuto antirandagismo di lunghezza e di 2 di diametro, ed è contenuto in un ago monouso, che può essere applicato su una particolare siringa che, per ottemperare alle Lorenzo Bocchi Franco Bocchi basilari norme di igiene, è sterile. Il microchip impiantato accompagnerà l animale per tutta la vita. Sono ancora numerosi i padroni che non hanno provveduto a impiantare il dispositivo, malgrado sia obbligatorio, come previsto dall ordinanza 6 agosto 2008 concernente misure per l identificazione e la registrazione della popolazione canina. Il dottor Mauro Bellodi spiega che «se una volta ci si rivolgeva al veterinario solo nei casi estremi, adesso c è una maggiore cura per l animale. Per quanto riguarda Mirandola, però, rilevo un fenomeno particolare di sottocultura cinofila. Basti pensare che gli iscritti all anagrafe canina sono un migliaio, mentre a Finale Emilia sono e a Medolla In particolare, manca la cultura della razza, in quanto vengono adottati preferibilmente i meticci. Ritengo invece che sia importante sviluppare una cultura della razza pura, attraverso corsi per educare i cani. È inoltre necessario che, in accordo alla relativa normativa, ai cani venga applicato il microchip, cosa che non tutti i padroni fanno, anche se sarebbe necessario». Il microchip resta una nota dolente, su cui tutti concordano. «Quando è uscita la relativa legge afferma il dottor Lorenzo Bocchi la gente ha provveduto ad ottemperare a quanto richiesto. In seguito, c è stato un calo. A occhio, escludendo i cani che escono dal canile e quelli presenti negli allevamenti, sono numerosi i padroni che non ricorrono al microchip». Un altra constatazione del dottor Bocchi riguarda «la scelta dell animale in base alle mode. Inoltre, la cultura è cambiata, poiché la psiche dell animale è condizionata dall uomo». Roberta De Tomi Assegnata all Isola la gestione del canile Francesco Bocchi L ambulatorio del dott. Bellodi Prevenzione e cura in primo piano, ma anche un attenzione alle componenti psicologiche degli animali, in particolare a quelli di piccola taglia. Sono questi gli aspetti che accomunano i medici mirandolesi che operano in questo specifico ambito. Abbiamo contattato alcuni professionisti per capire meglio alcuni aspetti del loro lavoro. Le porte dell ambulatorio veterinario San Francesco si aprono, per rivelare una struttura dotata di diversi ambienti: due locali destinati alle visite, un laboratorio di analisi, una zona di chirurgia dove viene prestato soccorso agli animali, una sala operatoria, una stanza destinata ad ospitare gli animali ricoverati in day hospital. L ambulatorio si configura come una clinica, attiva su largo raggio: dal Pronto Soccorso agli interventi chirurgici, passando per i servizi di prevenzione e di cura. «Ho aperto questa attività afferma il direttore sanitario del San Francesco, Francesco Bocchi nel novembre 2005, dopo avere maturato diverse esperienze nel settore. Il mio obiettivo, è di garantire all animale, esattamente come per l uomo, l iter diagnostico che permetta di seguire il paziente in modo da arrivare alla Veterinari a Mirandola: tra prevenzione e passione risoluzione di problema posto. Per questo, do tutte le informazioni del caso al padrone, cui poi spetta la decisione su come comportarsi». Il direttore della struttura, che tratta esclusivamente cani e gatti, si avvale di collaboratori esterni, quali un chirurgo ortopedico, che da Bologna si porta a Mirandola per effettuare le prestazioni del caso. Un altra collaborazione contempla l assistenza ad altri animali di piccola taglia. «La reperibilità continua il dottor Francesco Bocchi è contemplata per le 24 ore del giorno». Il viaggio nella medicina rivolta al mondo animale prosegue e approda negli altri ambulatori, dove vengono prestati servizi che vanno dalla profilassi alla possibilità di effettuare esami, passando per la cura e l assistenza degli amici a quattro e a due zampe e all impianto del microchip, in accordo a quanto disposto dall ordinanza del 6 agosto «Ho iniziato il mio lavoro nel 1986 spiega il dottor Franco Bocchi, presente in piazza Costituente ma ho aperto l attività in questa città nel Mi occupo di animali di piccola taglia, anche se quelli con cui ho un rapporto privilegiato sono i gatti. Perciò seguo soprattutto questi pazienti». «Anche noi afferma la dottoressa Elena Vanzo, dal 2005 titolare insieme al marito dell ambulatorio e presente anche a Medolla con un attività analoga dal 2006 ci occupiamo di piccoli animali. Nel caso in cui le cure debbano essere prestate ad animali particolari, quali quelli da cortile, ci appoggiamo a specialisti esterni, anche perché gli ambiti conoscitivi sono talmente ampi, che non si può essere competenti in tutto». Ha curato inizialmente animali di tutti i tipi, cavalli e pecore comprese, il dottor Lorenzo Bocchi dell ambulatorio che gestisce insieme al dottor Marco Bonte. Da oltre 15 anni, tra i servizi annoverati ci sono «quello di pronto soccorso, oltre che la cura di patologie specifiche e visite e controlli di prevenzione. «A volte afferma il dottor Lorenzo Bocchi, indicando pazienti insoliti mi è capitato di avere a che fare anche con dei serpenti». Pone una grande attenzione al cane, il dottor Mauro Bellodi, presente a Mirandola dal Pur occupandosi di tutti gli animali di piccola taglia, l interesse del medico si incentra soprattutto sul migliore amico dell uomo. Partendo dal presupposto che la città dei Pico non ha una cultura cinofila eccessivamente sviluppata, il dottor Bellodi, specializzato nella zoognostica e allevatore di Bracchi italiani, avanza una proposta. «Occorrerebbe dice realizzare corsi sul comportamento dei cani. Un iniziativa di questo tipo è stata fatta alla fine degli anni Ottanta con gli alunni delle elementari di Mirandola, ma poi non è stata più replicata. In realtà sarebbero necessarie, sia per diffondere e radicare una cultura del cane che a Mirandola è poco radicata, che per prevenire i comportamenti aggressivi di alcuni di questi». R.D.T. E stata affidata all Isola del Vagabondo la gestione del canile intercomunale di Mirandola. L Associazione di volontari, che già da anni si occupano con grande passione e profesionalità della struttura mirandolese (che ospita un centinaio di animali), ha infatti vinto la gara triennale indetta nei giorni scorsi. Il nuovo affidamento durerà dal 1 giugno 2009 al 31 dicembre L Associazione ha presentato un progetto ampio e articolato, con diverse tipologie di intervento che qualificheranno ulteriormente il servizio. I volontari promuoveranno attività di informazione rivolta alla comunità locale sui temi del contrasto dell abbandono degli animali e della corretta proprietà, ma proseguiranno anche percorsi di sensibilizzazione insieme agli Istituti scolastici (progetto Cane amico ). Saranno inoltre attivati interventi di miglioramento dell attuale attività svolta con i cani, sia dal punto di vista igienico che dell accoglienza. La presidente Deanna Venturelli e la vicepresidente Tiziana Caleffi ringraziano l Amministrazione comunale e la cittadinanza per l appoggio dato e la collaborazione. L Isola del Vagabondo prosegue dunque nella sua gestione del canile, attuata in collaborazione con il Comune e con soddisfazione reciproca. In questi anni, poi, sono numerose le iniziative collaterali realizzate dai volontari. Tra queste segnaliamo la Festa del bastardino, che si svolge annualmente con grande partecipazione, e la rubrica Non più soli realizzata su queste pagine. Grazie alla segnalazione, con foto e descrizione, di tre ospiti del canile su ogni numero del mensile, molti cani hanno potuto trovare l affetto di nuovi padroni.

10 10 giugno 2009 SOLIDARIETA Nel 2008 distribuite sporte alimentari Quella Porta sempre Aperta Ascolto e aiuto sono le linee che guidano l attività dei volontari Saper ascoltare, intervenire quando è necessario senza creare assistenzialismo e, se possibile, aumentare il senso di responsabilità di chi chiede un sostegno. E su queste linee che si svolge il fondamentale servizio di Porta Aperta. «Quello che forniamo a italiani e stranieri spiega il neo presidente Carmelo D Arrigo è un aiuto più o meno lungo, ma quasi sempre temporaneo. Si tratta di situazioni difficili, in cui si interviene verificando prima il reale bisogno». Porta Aperta fa parte infatti di una rete di assistenza e solidarietà più ampia, che comprende anche i Servizi sociali dei Comuni, le parrocchie, le associazioni ed anche privati e ditte del territorio; una rete che offre una risposta davvero articolata. «Noi spiega l operatrice Loretta Tromba cerchiamo di non dare aiuti a pioggia ma di vagliare bene il tipo di intervento e le singole situazioni. Generalmente forniamo due volte al mese una sporta di alimenti a lunga conservazione e poi ci attiviamo a seconda delle necessità». Nel 2008 sono state distribuite sporte alimentari (+741 rispetto all anno precedente). «La nostra attività principale aggiunge D Arrigo è quella dell ascolto. Abbiamo un ottimo gruppo di volontari, preparati e sensibili. Il loro compito è di ascoltare e aiutare le tante persone che si presentano al centro. Si tratta di stranieri ma anche di italiani e di mirandolesi». Nel 2008 sono passate da Porta Aperta 556 persone, 228 delle quali per la prima volta, a conferma che gli effetti della crisi economica e occupazionale si stanno facendo sentire anche nel nostro territorio. «Rispetto al 2007 precisa il Presidente c è stato un aumento di 68 persone, pari al 14% circa, mentre negli anni precedenti si era verificato un costante calo». I dati sulle provenienze raccontano di una situazione complessa. Gli italiani sono stati 110 (16 in più rispetto al 2007), pari al 20% del totale. Per quanto riguarda l estero, invece, i più numerosi restano i cittadini provenienti da Paesi del Maghreb, 213 (23 in più dell anno prima), seguiti da quelli dell Est Europa (149, con otto in più), dell America del Sud (49, con due accessi in meno), dell Africa Centrale (26, con un più 13) e dell Asia (nove, uno in più del 2007). «Nella maggioranza dei casi prosegue D Arrigo le persone che vengono a Porta Aperta necessitano di disponibilità all ascolto dei loro problemi personali, che sono quasi sempre economici e familiari, e se possibile di un aiuto concreto alla loro soluzione. Per alcuni l attuale crisi economica è davvero pesante. Chi aveva un lavoro, magari precario, e lo ha perso, si è trovato improvvisamente in una situazione di forte bisogno. Altre persone percepiscono un solo salario in famiglia, che spesso non è sufficiente a far fronte alle spese fisse, come il cibo, le bollette, il mutuo, ecc. Il nostro intervento consiste quindi nel fornire generi alimentari, vestiario e altri beni materiali come lenzuola, coperte, pentole, piatti, materiale scolastico, mobili, elettrodomestici, ecc.». Il vestiario per i bambini viene dato gratuitamente mentre per gli oggetti come mobili, biciclette ed Al via raccolta fondi per acquistare un Fibroscan In occasione delle settimane di prevenzione delle malattie del fegato, è stato allestito anche a Mirandola (sabato 9 maggio foto) un punto informativo dell associazione Amici del Fegato Onlus, in collaborazione con l Azienda Usl di Modena. Diversi medici specialisti sono stati a disposizione dei cittadini per dare informazioni e consigli sulla salute e per eseguire gratuitamente un test che misura il dosaggio delle transaminasi. I cittadini hanno potuto contribuire direttamente alla raccolta fondi per l acquisto del Fibroscan, l apparecchiatura che consente di tenere sotto controllo l evoluzione di alcune malattie del fegato, tra cui le epatiti, senza bisogno di ricorrere alla biopsia, ovvero al prelievo di parte del tessuto del fegato eseguito in anestesia locale. Si possono effettuare donazioni per l acquisto del Fibroscan anche nelle farmacie di Carpi e Mirandola che espongono fino al 30 maggio materiali informativi ed anche direttamente, mediante carta di credito, sul sito dell associazione Amici del Fegato o con bonifico sul conto corrente dell associazione n , c/o Banca Popolare dell Emilia Romagna - Campogalliano (Mo). Alcuni volontari di Porta Aperta. Da sinistra, Riccardo Morselli, Onelia Ruffoni, Flavio Fratti, Cesare Ghiselli, Franco Mischiati, Arrigo Panza, Carmelo D Arrigo, Rinaldo Meletti, MariaLuisa Luppi, Giancarlo Malagoli (seduto), Loretta Tromba, Giuliana Mecugni, Franca Cavicchioli, Nara Gallerani Sono tanti gli amici di Porta Aperta. Numerose sono le donazioni di privati, che eventualmente possono destinare alle attività dell Associazione anche il 5 per della dichiarazione dei redditi (indicando il codice fiscale ). Importantissimi sono poi gli aiuti alimentari offerti da privati cittadini, dalle Parrocchie di Mirandola, Cividale, Quarantoli e dalla Chiesa di San elettrodomestici è richiesta un offerta, sia per dare un valore alle cose che per rispondere al bisogno di dignità di quelle persone che desiderano acquistare oggetti ma che hanno una bassa disponibilità economica. Il denaro così raccolto serve poi all acquisto di alimenti e altro materiale per il recupero e la riparazione dei vari oggetti donati, oltre all erogazione di contributi per utenze o altre necessità economiche degli assistiti. «Buona commenta il Presidente è la collaborazione con i servizi sociali del Comune di Mirandola. Spesso si fanno progetti di sostegno alle famiglie bisognose in collegamento con le assistenti sociali. Di recente Porta Aperta ha anche sottoscritto una convenzione con il Comune di Cavezzo, per piccoli interventi economici immediati che servono al sostegno delle famiglie Privati, ditte, parrocchie: in tanti danno una mano Francesco. Il Centro commerciale Sigma-Le Terrazze dona i prodotti alimentari raccolti durante il periodo di Natale e Pasqua. bisognose residenti in quel Comune». Il mercatino di Porta Aperta è ormai conosciuto in tutta l Area Nord e tanti sono i visitatori che fanno visita al centro per acquisti a basso costo. «Per noi osserva D Arrigo è importante la collaborazione di tutti i cittadini. Invitiamo pertanto coloro che hanno in casa oggetti di qualsiasi genere, purché funzionanti e in buono stato, a non gettarli in discarica ma a portarli nella nostra sede di via San Faustino 128, vicino alla Tangenziale Est». Gli oggetti voluminosi o pesanti, come mobili, elettrodomestici, biciclette, ecc. vengono ritirati dai volontari direttamente a domicilio. Basta telefonare al numero 0535/24183, lasciando anche un messaggio in segreteria telefonica per essere ricontattati. Gli orari di apertura sono il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle 12. Consistente è anche il sostegno dell Ipercoop Della Mirandola, che attraverso il progetto brutti ma buoni regala i prodotti freschi. Fondamentale è poi il sostegno di alcune aziende che in questi anni si sono sempre dimostrate sensibili verso i più deboli, come Conserve Italia e la Menù. L invito dei volontari, che ringraziano per la generosità, è di continuare su questa strada. Busuoli organizza una visita allo stabilimento Illy Caffè Il 1 aprile, sfidando lo scetticismo di chi temeva uno scherzo, la Pasticceria Cioccolateria Busuoli ha organizzato un interessante serata incentrata (foto) sulla degustazione di caffè e cioccolato, in collaborazione con Villa Fondo Tagliata e con l Università del Caffè di Trieste (Illy Caffè), il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza all associazione La Nostra Mirandola onlus. Cosa sono le varietà Arabica e Robusta? Come si riconosce un espresso perfetto? Dove si coltiva il cacao, e come si riconosce un cioccolato di qualità? A questa ed altre domande si è risposto nel corso dell incontro, grazie agli insegnamenti di Diego Allaix di Illy Caffè, e all attenta supervisione di Tiziano e Cristina Busuoli. In un divertente gioco di assaggi, il caffè e quindi il cacao hanno rivelato la propria natura aromatica e salutare, attraverso esercizi di degustazione, e attraverso la compilazione del grafico relativo al profilo sensoriale delle singole varietà degustate. Segnaliamo che sono in corso le pre-adesioni per una visita guidata allo stabilimento Illy di Trieste, leader nazionale del caffè, solitamente non accessibile al pubblico. Per informazioni: Tiziano e Cristina, tel. 0535/21245 (orari negozio). Pappagalli, per Malavasi la passione è... mondiale Varietà di pappagallo Lori. Sotto, un Poycephalus Senegalus Franco Malavasi sorride quando gli chiedo come è iniziata questa sua immensa passione per i pappagalli, passione che lo ha di recente portato a diventare prima Campione Italiano e poi Campione Mondiale con le sue splendide coppie di volatili, e mi spiega: «Ero andato alla Fiera di San Biagio, ad una lotteria ho vinto una coppia di Tortore Diamantine. Le ho portate a casa ed ho iniziato ad affezionarmi a loro. È cominciato tutto così, in modo casuale». Franco, titolare della Macelleria Duomo, ha iniziato ad allevare pappagalli nel 1987 ed ora si ritrova ad avere una quarantina di coppie di questi splendidi animali. «Allevo spiega Parrocchetti Australiani, Africani ed anche della Nuova Zelanda, comunemente chiamati Lori, che hanno la particolarità di nutrirsi solo di nettare e miele. Nel 2008/2009 sono diventato campione italiano con le razze Doycephalus Senegalus (nome comune Jo Jo) e Lothanus Discolor (nome comune Parrocchetto Veloce o Swift), mentre nel 2009 ho vinto il Campionato mondiale sempre con una coppia di Jo Jo». E continua: «Per me che avevo iniziato quest attività quasi per scherzo è stata una soddisfazione immensa, ho ricevuto il più alto riconoscimento a livello mondiale per la mia attività di allevatore». Ma non si deve pensare che sia una cosa facile prendersi cura di animali esotici come i pappagalli. «Hanno bisogno di tantissime cure ed attenzioni, dedico loro tutto il mio tempo libero, i weekend, le ferie. Ma dopo vengo ripagato dalle mille soddisfazioni che sanno darmi, ogni volta che mi vedono mi riconoscono, sono bestiole affettuose con chi li cresce e li cura». «Anche la burocrazia necessaria per importare pappagalli sottolinea Malavasi è un lavoro a tempo pieno. Dopo i problemi che ci sono stati con l Influenza aviaria è diventato quasi impossibile acquistare questi animali nei paesi d origine. Occorrono mesi e mesi di preparativi. Questo costringe noi allevatori a ricorrere spesso a degli interscambi e a delle cessioni di esemplari per la riproduzione». Ed ancora: «Fortunatamente abbiamo il sostegno dell Aobn (Associazione Ornitologica della Bassa Modenese), di cui faccio parte anch io, ed i cui membri ci aiutano e ci supportano in ogni modo possibile. E di aiuto ne abbiamo realmente bisogno anche per problemi legati alle patologie che possono colpire i pappagalli, di cui spesso i veterinari non specializzati in animali esotici non sono a conoscenza». L Aobm ha sede a Cavezzo, conta circa 60 iscritti ed intrattiene stretti rapporti con la Foi (Federazione Orticoltori Italiani). «Noi iscritti che sappiamo quanto sia gratificante la nostra passione cerchiamo costantemente di rendere partecipi nuove persone. Ogni anno organizziamo a Cento di Ferrara una mostra ornitologica che è diventata la quarta a livello italiano per numero di capi esposti». Come dire? Dalla Fiera di San Biagio a oggi Franco ed i suoi amici pennuti ne hanno davvero fatta tanta della strada! Roberta Guerzoni

11 giugno INIZIATIVE Risplende la Via Crucis Sistemate e ripulite le belle incisioni della Chiesa del Gesù Sono stati presentati il 29 aprile, presso la Chiesa del Gesù di Mirandola, i quadri con le incisioni raffiguranti la Via Crucis conservati nella Chiesa, dopo gli interventi di sistemazione e pulitura. Nel corso della serata i soci dell Associazione Le Attività del Centro e la Consulta del Volontariato hanno illustrato i lavori effettuati e i quadri delle stazioni della Via Crucis risistemati. La chiesa del Gesù di Mirandola conserva un bella ed interessante Via Crucis composta da quattordici quadri con incisioni risalenti agli anni realizzate presso la famosa e prestigiosa calcografia veneziana di Joseph Wagner per opera di eccellenti incisori come Antonio Baratta sulla base di vari dipinti di autori di Scuola Veneta. Grazie al lavoro e all impegno dell Associazione Le Attività del Centro e della Consulta del Volontariato queste opere sono state sistemate e pulite, offrendo in questo modo alla Città l opportunità di riscoprire un interessante tesoro del suo patrimonio storico e artistico. Venduti 88 bonsai per la lotta all Aids Il 21 marzo 2009 in piazza Mazzini, il Comitato Permanente per la Pace di Mirandola ha venduto 88 bonsai nel cotesto dell iniziativa promossa dall Associazione Nazionale Lotta contro l Aids (Anlaids). La quota parte spettante al Comitato Pace per l adesione all iniziativa (corrispondente a 100 euro), è stata devoluta dallo stesso alla Protezione Civile Italiana a sostegno delle popolazioni terremotate dell Abruzzo. Un particolare ringraziamento va a tutti quei cittadini ed associazioni che hanno consentito di raggiungere questo nobile obiettivo, acquistando una o più piante bonsai. A curare il lavoro è stato un gruppo di volontari Alcune fasi della pulitura A Mirandola ricordato il giorno della Liberazione Si è celebrato con un corteo, la deposizione di corone e la tradizionale sfilata, il 25 Aprile a Mirandola (foto). Nella manifestazione è stato ricordando il contributo offerto dai Mirandolesi, di diversa ispirazione politica, alla Resistenza, ma anche il ruolo delle Forze Armate e degli Alleati. Giovedì 23 si era svolto il tradizionale giro dei cippi che ricordano i 52 caduti partigiani mirandolesi (di cui 10 medaglie al valore). Venerdì 24 è stata inaugurata al Castello la Mostra sull Operazione Herring, a testimonianza di un eccezionale azione di guerra dei paracadutisti italiani, che affiancarono Alleati e partigiani nella Liberazione dell Italia. BREVI IN RICORDO DI CAVICCHIOLI E deceduto il 28 aprile, all età di 69 anni, il geometra Adriano Cavicchioli (foto), uno dei pù attivi membri del Circolo fotografico mirandolese e socio del Gruppo montagna. «Provo grande dolore. commenta il Presidente del Circolo, Antonio Buoli Adriano era una persona molto gentile, affabile e disponibile. Era la mia spalla e non si tirava mai indietro quando c era bisogno. Da appassionato di fotografia si era avvicinato al nostro gruppo con altri giovani, esprimendo le sue capacità attraverso numerose proiezioni. Amava fotografare i paesaggi e nei suoi scatti c è un gusto particolare per le linee, frutto della sua attività lavorativa». Il Comune ricorda la gradita collaborazione di Cavicchioli alla manifestazione Arcobaleno in città ed anche l Indicatore ha potuto usufruire della sua collaborazione pubblicando varie immagini. Lo ha ricordato anche il Circolo fotografico Leica, mentre la Croce Blu di Mirandola si è stretta attorno alla moglie Carla, socia dell Associazione. La famiglia ha ringraziato per la professionalità e l impegno il medico Luigi Benatti, l associazione Il nodo e la Croce Blu, alla quale sono state devolute le offerte raccolte. ADDIO A DINO SOLI E deceduto lunedì 27 aprile, alle prime ore del mattino, Dino Soli, collaboratore del Comune. Nato a Carpi il 5 luglio 1942, Soli è stato uno dei primi pensionati che hanno aderito al progetto comunale di Attività occupazionale anziani. Tra le varie opzioni che gli erano state offerte, decise di collaborare nella custodia dei Bagni pubblici comunali, appena riaperti al pubblico dopo la ristrutturazione che era servita ad interrompere una precedente situazione decadente ed incontrollata. Persona estroversa e sempre disponibile, non si tirava mai indietro nemmeno quando, in occasione delle varie manifestazioni di piazza, gli si chiedeva di prolungare la sua presenza ben oltre il normale orario serale, anche se festivo. Apprezzato anche dagli altri pensionati che si occupano della custodia dei bagni pubblici, era sempre pronto a risolvere ogni problema organizzativo. Persona che da qualche tempo aveva limitato la sua cerchia di amicizie alla sola piazza, nella quale si ritrovava anche fuori dai suoi impegni di custodia e nella quale, nella mattina del 27 aprile, è improvvisamente deceduto.

12 12 giugno 2009 L INIZIATIVA Una biblioteca di persone che hanno vissuto gli stereotipi Libri viventi contro i pregiudizi Successo per l iniziativa che ha coinvolto 18 associazioni di volontariato La lavoratrice precaria, l ex sacerdote, l ex alcoolista, il figlio di immigrati, ed ancora il metallaro, la donna col velo, lo scout, il diacono, il mediatore culturale, l albanese e molti altri. La biblioteca dei libri viventi è andata in scena sabato 21 marzo in piazza Mazzini a Mirandola. Sono libri viventi e persone reali che incarnano tutti i pregiudizi più comuni al giorno d oggi, quegli stessi stereotipi con cui tutti prima o poi ci dobbiamo confrontare. E stato un modo originale per riflettere e per prendere conoscenza con realtà atipiche e distanti, realtà di cui spesso si sente solo parlare sui giornali o in televisione, realtà pertanto mediate e spesso distorte dai mass-media. La grande affluenza di pubblico, che costringeva i lettori (coloro che prendevano a prestito i libri ) a mettersi in coda prima di potere leggere (dialogare) con il libro prescelto, ha dimostrato quanto questa iniziativa, realizzata da 18 associazioni con il patrocinio del Comune di Mirandola e dell Unione Comuni Modenesi Area Nord ed in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato di Modena, abbia profondamente incuriosito tutta la cittadinanza. «L intento spiegano gli organizzatori era appunto quello di fare riflettere sui meccanismi che quotidianamente ci portano ad avere paura di tutto ciò che viene categorizzato come diverso e quindi a negarlo ed evitarlo. Questo è inoltre un tentativo di fare riflettere ogni singolo individuo sulle possibilità di arricchimento culturale che si avrebbe se solo si riuscisse a godere della straordinaria ricchezza di patrimonio umano che ci verrebbe data dagli individui appartenenti a diversi Paesi, culture o religioni. Sì, perché se solo ci fermassimo un attimo ad ascoltare quello che gli altri, quello che i diversi hanno da dire trarremmo sicuramente vantaggio dalla condivisione e dai nuovi saperi che riuscirebbero a trasmetterci». Ma quali sono quindi questi pregiudizi? E tutti li possediamo? Ed ancora, verso chi sono diretti? Sono solo verso gli extracomunitari? O forse abbiamo molti più stereotipi di quelli che vogliamo ammettere anche verso altri italiani, verso persone che condividono con noi la stessa origine storico-culturale? E loro, i diversi come vedono noi gente normale? Spronata ed incuriosita da questo mare di domande che affollavano la mia mente, ho preso con me armi e bagagli (taccuino e macchina fotografica ndr) e sono andata a prendere in prestito alcuni dei libri disponibili. Roberta Guerzoni IL FIGLIO DI IMMIGRATI Hakim El Marjani Hakim El Marjani, 24 anni, è un figlio di immigrati. Da quanto tempo sei in Italia? «Sono nato in Marocco, avevo 10 anni quando sono venuto in Italia con i miei genitori. Sono il maggiore di 5 fratelli, viviamo tutti insieme a San Felice sul Panaro. Sono un tecnico elettricista, ho fatto le scuole superiori a Mirandola e poi parecchi corsi per mantenermi aggiornato nella mia professione». Ti manca molto il tuo paese? «Appena posso torno in Marocco, quando ho le ferie è una meta immancabile. L anno scorso sono riuscito a coinvolgere in questo viaggio anche parecchi amici di nazionalità sia italiana che marocchina. È stato un viaggio splendido, abbiamo visitato tutto il Marocco da nord a sud, facendo tappa in tutte le città imperiali». Quindi hai amici sia italiani che marocchini? «Certo che sì! Anche perché quando 14 anni fa sono arrivato in Italia c erano davvero pochissimi immigrati. E poi io mi sono sempre trovato bene in compagnia di tutti. Inoltre sono il vicepresidente de Il Mosaico, associazione di Lingua e Cultura Araba, dove insegniamo a tutti coloro che sono interessati i diversi aspetti della nostra cultura come la lingua, la religione e la cucina. In 3 anni di attività abbiamo notato una crescente curiosità e quindi anche un crescente afflusso di pubblico». Quali pregiudizi nei tuoi confronti? «È stato difficile soprattutto all inizio. Quando sono arrivato in Italia non parlavo una parola di italiano e, purtroppo, i ragazzini di 10 anni sanno essere estremamente crudeli se ti dimostri diverso da loro. Ho imparato la lingua a scuola ed anche grazie alla televisione ed ai cartoni animati che guardavo in lingua italiana. Devo ringraziare enormemente i miei genitori che mi hanno sempre spinto ad integrarmi con i miei coetanei, hanno sempre avuto piacere che sia io che i miei fratelli avessimo amici di tutte le nazionalità». L EX SACERDOTE Alberto Ganzerli Alberto Ganzerli, 43 anni, è un ex sacerdote. Quando hai deciso di diventare Sacerdote? «Ho deciso di entrare in seminario a 14 anni, quando frequentavo il liceo. Provengo da una famiglia profondamente religiosa». Quando e perché hai capito che era stata una scelta sbagliata? «Le motivazioni che mi avevano spinto a diventare sacerdote sono andate in crisi quando avevo 30 anni. Ho iniziato a notare una notevole distanza tra gli insegnamenti della Chiesa e quelli che erano i miei principi e valori personali. Non c erano più le condizioni per andare avanti nella strada che avevo scelto da giovane, mi sono trovato a ricoprire un ruolo in cui non credevo più». A cosa è stato dovuto il cambiamento? «Le persone possono cambiare innumerevoli volte nel corso della loro vita, ed è quello che è successo a me. Chi può dichiararsi sicuro che una scelta fatta durante l adolescenza sarà quella che porterà avanti per tutta la vita?» Oggi sei contento della tua vita? Quali difficoltà hai incontrato? «Mi ritengo molto fortunato. Quando ho smesso di fare il sacerdote ho avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie e di fare un esperienza eccezionale come quella di sposarmi e di diventare padre. Sono anche soddisfatto della mia vita professionale: da tre mesi svolgo l attività di educatore in una cooperativa sociale che è un mestiere che mi appaga profondamente. Ho incontrato le difficoltà maggiori subito dopo la mia scelta. Molte persone che mi conoscevano bene hanno capito e condiviso la mia scelta, mentre altre erano molto preoccupate per me. Il problema maggiore è stato quello di scindere la mia figura istituzionale di prete da quello che ero io come uomo. È stato molto difficile, ma ora, a distanza di 10 anni, posso ben dire di esserci riuscito, e sono profondamente orgoglioso di questo!». L EX ALCOLISTA Alvaro Belardi Alvaro Belardi, 60 anni, è un ex alcoolista. Perché è caduto nel vizio dell alcool? «Il mio matrimonio stava iniziando ad andare a rotoli. E dopo aver passato insieme metà della vita non è facile da accettare. E così ho iniziato a cercare una valvola di sfogo, un palliativo che mi permettesse di dimenticarmi anche solo temporaneamente di questa mia situazione». Dove ha iniziato a bere? «Al bar. In casa mia nessuno si immaginava che io avessi un problema con l alcool perché non ho mai nemmeno bevuto vino a pasto. È un vizio molto costoso, e allora andavo in un bar fino a quando mi facevano credito, poi quando iniziavo ad avere difficoltà a pagare cambiavo locale. Iniziavo a bere subito la mattina e non smettevo fino a quando non andavo a dormire la sera: era orribile!» Chi si è accorto per la prima volta della sua dipendenza? «I miei colleghi di lavoro ed in particolar modo il mio capo reparto. Mi hanno messo davanti ad una scelta, o smettevo di bere oppure avrei perso il lavoro. A quel punto ho deciso: basta! Basta con l alcool e basta anche con le sigarette, e pensare che prima non riuscivo nemmeno ad immaginare una vita senza quei vizi Ora sono sei anni che non bevo e tre che non fumo, e sono rinato! Ho rischiato di perdere tutto: gli affetti, la fiducia nella gente; ma alla fine, grazie agli amici e all aiuto di un gruppo di sostegno (gli Alcolisti in Trattamento ) sono riuscito a venirne fuori ed ora sono fiero di me stesso». Quali pregiudizio ha riscontrato? «Quando bevevo ero uno zero. Ora la gente mi rispetta, vuole sapere della mia esperienza e di come sono riuscito a vincere la mia battaglia, e questo mi rende orgoglioso. Inoltre penso sempre che raccontando come sono riuscito a salvarmi possa aiutare altre persone che vorrebbero tentare di fare questo passo». LA PRECARIA Anna Cavazza Anna Cavazza è una lavoratrice precaria. Quale titolo di studio hai e quali esperienze lavorative hai nel curriculum? «Mi sono laureata quattro anni fa in Scienze Motorie, poi ho cambiato diversi lavori, dall assistente alla poltrona all insegnante di ginnastica in una scuola materna. Attualmente lavoro alle Scuole medie di Concordia come educatrice per un progetto di Prevenzione al disagio per gli studenti ed insegno anche ginnastica artistica». Come ti senti nel ruolo di precaria? «Ogni anno so a settembre se mi verrà rinnovato il contratto o se mi troverò senza lavoro. Questo può essere visto come un bicchiere mezzo vuoto ma anche mezzo pieno... nel senso che io ogni anno posso decidere se rimanere a lavorare nel medesimo posto, o se cercare qualcosa d altro che mi appaghi maggiormente». Quanto guadagna una lavoratrice precaria? «Al momento non mi posso lamentare, il mio compenso si aggira intorno ai euro mensili che è nella media. Il problema è che durante l estate, dopo la chiusura delle scuole, le mie entrate si interrompono bruscamente. In questo caso mi devo dare da fare per cercare qualcosa che mi impieghi e mi dia da vivere per i mesi estivi, come lavorare nei centri estivi per i ragazzi». Quali sono i maggiori pregiudizi nei tuoi confronti? «Mi verrebbe da rispondere: tanti e variegati, e spesso alimentati dai mass-media che individuano due tipi di precariato. Il primo è quello del lavoratore che, a seguito della crisi, perde il lavoro a tempo indeterminato ed è quindi un martire della situazione contingente. D altra parte i giovani lavoratori precari sono visti come individui che non hanno voglia di prendere un impegno duraturo per raggiungere una stabilità lavorativa ed un indipendenza che gli permetta ad esempio di andare a vivere da soli o di farsi una famiglia».

13 giugno INTERVENTI Rinasce l area ex Zuccherificio Mirandola con gusto/1 Alle Macine da Antony Dopo il viaggio tra i produttori del Mercato contadino da questo mese inizia un nuovo percorso che ci porta a conoscere dieci ristoranti e pizzerie di Mirandola e dintorni. Tutti loro fanno parte dall associazione Mirandola con gusto e per il primo appuntamento abbiamo intervistato lo chef Antony, proprietario del ristorante Le Macine, uno dei più attivi membri della associazione ristoratori mirandolesi. Quando nasce Le Macine? «Le Macine è stato inaugurato il 17 dicembre 1994, creato in una porzione dell ex stabilimento conserviero di inizio secolo Baratta. Interamente progettato e studiato da me, con la collaborazione di maestri artigiani. Mi sono innamorato subito della posizione, una delle più belle e tranquille di Mirandola, sul tracciato delle vecchie mura cittadine ora circonvallazione Samantha Acconciature e Kaleidos: doppia festa Molti gli investimenti privati. Open House a Corte Vittoria Mentre procede la ristrutturazione dell ex Zuccherificio, che diventerà la sede di Aimag SpA, sono diverse le attività che stanno cambiando il volto a questa zona di Mirandola. Per tre week end di maggio in via Maestri del Lavoro si sta svolgendo una open house a Corte Vittoria, il nuovo complesso residenziale realizzato da Icsta Reggiani srl. Sabato 16, domenica 17, sabato 23 e domenica 24 maggio gli appartamenti di Corte Vittoria saranno visitabili, liberamente o con tecnici, senza intermediari né obbligo d acquisto. L originale iniziativa è a cura di Icsta e di Renzo Reggiani srl. Anche nei nuovi capannoni di fronte all ex Zuccherificio sono molteplici le attività che stanno sorgendo. Tra i primi a scegliere l area ricordiamo il Ristorante Bar L incontro, che fa parte dell Associazione Mirandola con gusto, e la Cisl di zona. Venerdì 1 maggio in via Bernardi si è svolta una doppia festa, aperta alla cittadinanza, in quello che si configura come un piccolo centro per la bellezza e il benessere. L occasione è stata duplice. Samantha Acconciature ha inaugurato la sua nuova sede, un moderno ed elegante salone. Contemporaneamente, il Centro estetico e solarium Kaleidos ha festeggiato il suo primo compleanno e un ampliamento dell attività. A partire dalle ore 16 i titolari hanno offerto un rinfresco e dalle aperitivo in collaborazione con il Bar Flammery. E stata dunque una grande giornata per Samantha Vanzini, titolare del Salone di acconciature che porta il suo nome. Samantha ha iniziato a lavorare come parrucchiera una ventina di anni fa, come dipendente. Sette anni fa ha quindi aperto PAROLE SENZA TEMPO a cura di Giampaolo Ziroldi Storia e moralità Valentina Luppi e Samantha Vanzini. In alto, un momento della festa del primo compleanno di Kaleidos. A destra, un particolare di Samantha Acconciature un salone tutto suo come titolare. Ora ha fatto il grande passo di spostarsi in una nuova e più elegante sede, che ha anche prospettive di ampliamento. e affacciato su uno dei più splendidi parchi di Mirandola». Dove nasce la sua passione? «Ho cominciato all età di 13 anni a lavorare nella ristorazione, come avveniva quando i mestieri ancora erano un arte. Prima di essere maestri era necessario percorrere una lunga strada di apprendistato. L arte della pizza è stato il primo insegnamento che ho appreso, quando ancora adolescente andavo a lavorare in pizzeria d estate, per le vacanze scolastiche o nei fine settimana invernali, un po per passione e un po per necessità. Dopo la formazione alla scuola Alberghiera di Carpi e una decennale esperienza alle dipendenze di rinomati professionisti della zona a soli 23 anni apro la prima gestione a conduzione familiare, evolvendomi professionalmente fino alla collaborazione con diversi istituti «Tutte le verità importanti della vita si racchiudono nella storia, scienza generale e non isolata, e dapprima storicamente furono enunziate e storicamente possono enunziarsi. Nè un individuo nè una nazione si può conoscere appieno se non si studii in tutta la serie cronologica della sua vita. La moralità dei fatti privati e pubblici deriva dalla conoscenza delle circostanze nè queste possono abbracciarsi se non dalla conoscenza del complesso delle cose che precedettero e seguirono, mentre restringendosi a un punto solo, si distruggono la ragione storica e la ragione umana». Giuseppe Silingardi da Della storia universale di Cesare Cantù (1884) Giuseppe Silingardi nacque a Mirandola nel Intraprese studi filosofici e religiosi e venne ordinato sacerdote, per quanto, come ebbe gli stesso a riconoscere anni dopo, non si sentisse veramente chiamato a tale stato. Attento alle vicende politiche e culturali del suo tempo, insegnò in vari Licei del nord Italia, pubblicando numerosi saggi specialmente di carattere storico. Silingardi morì il 7 agosto Alle sue dipendenze c è Maria Longo, 26 anni, che collabora con lei già da due anni. Nella stessa giornata hanno festeggiato anche Nicola Reggiani e di formazione alberghiera e aziende leader nella produzione alimentare per ristorazione. Oggi condivido quest esperienza con uno staff giovane e competente». Quali sono i vostri punti di forza? «La scelta di prodotti genuini di elevata qualità; la grande propensione al dialogo col cliente; la capacità di assecondare ogni esigenza dei nostri ospiti; una forte passione per l arte della ristorazione e dell accoglienza; la sinergia e l affiatamento tra il personale; una più che ventennale esperienza; la scrupolosa igiene dei locali e della cucina, dei frigo, del magazzino; l amore per la tradizione, affiancato alla conoscenza delle più avanzate tecniche di cottura; la consapevolezza di avere sempre qualche cosa d imparare o da scoprire». Qual è il piatto che preferisce del vostro menù? «Posso tranquillamente dire che non c è un piatto che preferisco: un piatto che non mi entusiasma non entra certamente nel mio menù, posso dirti Valentina Luppi, titolari di Kaleidos, che hanno spento la prima candelina della loro attività, da oggi ampliata con un nuovo reparto di estetica. Antony, titolare de Le Macine quelli che sono i piatti presentati per la primavera e l estate come, le pappardelle con i pomodori arrosto, i tortelloni di fragole o quelli d ananas, la tagliata fredda, le trofie gamberi e asparagi, ora mi fermo altrimenti finisce che cito tutto il nostro menù». So che lei partecipa a Tre minuti con lo chef. «Sì, da un anno collaboro con Radio Pico durante la trasmissione di Barbara Barbieri (W la radio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, ndr.). La rubrica, in onda alle 12.20, mi dà la possibilità i dare tutti i giorni idee per ricette facili, veloci e gustose. Non è l unica collaborazione che ho al momento, c è quella con Iride Formazione, con un corso su come ideare una cena d effetto a casa propria. Il prossimo lo terremo questo autunno proprio all interno del nostro ristorante». C è crisi nella ristorazione? «Beh, la crisi c è e sta cambiando anche il mondo della ristorazione nel profondo. Il nostro modo di consumare era già stato cambiato prima dall euro, e ora dalla crisi. Bisognerebbe fare una lunga riflessione sull argomento. In breve ritengo che l acutizzarsi della crisi riporti i consumatori a rimanere nelle zone di residenza, dunque abbandonare i fine settimana in località di villeggiatura, magari per ritornare a fare la meritata settimana di ferie o meglio ancora i quindici giorni, per rimanere in zona nelle settimane lavorative». Questo li porterebbe a un risparmio di denaro ed a una vita meno stressante. Per chi è interessato il sito del ristorante è it, oppure potete andare a provare i piatti di Antony a Mirandola, sulla Circonvallazione, in via Picasso, al civico 2. Greta Sala Intraprendere: le domande entro il 10 giugno La Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha deliberato, anche quest anno, un contributo per sostenere l ormai consueto progetto Intraprendere, che favorisce la nascita e la crescita di imprese innovative sul territorio modenese, giunto alla sua V edizione. Il progetto è realizzato, come per le edizioni precedenti, dalla Provincia di Modena con ProMo, Modena Formazione e Democenter-Sipe, in collaborazione con l Università di Modena e Reggio Emilia, Comuni della provincia, Regione Emilia-Romagna e associazioni imprenditoriali; può inoltre contare sul supporto economico garantito dal contributo della Camera di Commercio e delle quattro Fondazioni Bancarie della Provincia di Modena: Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Modena, Carpi e Vignola; contribuiscono inoltre ai premi anche diversi istituti di credito del territorio. Il progetto prevede, tra le altre iniziative, il concorso a premi Intraprendere a Modena, aperto alle neo imprese (costituite dopo il gennaio 2007) con sede operativa in Provincia di Modena, e agli aspiranti imprenditori che abbiano delle buone idee innovative. I progetti dovranno infatti puntare sull innovazione di prodotti, servizi, tecnologie, soluzioni organizzative di mercato, di qualsiasi settore dell economia. Il montepremi, che verrà elargito appunto alle migliori idee imprenditoriali e servizi per sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove attività, con particolare attenzione ai progetti a maggior contenuto innovativo e a base tecnologica, ammonta quest anno a oltre 75 mila euro e verrà suddiviso in quattro premi per le neo imprese, tre per gli aspiranti imprenditori, più una serie di premi speciali: uno per l imprenditoria femminile, tre della giuria, uno offerto dalla Lapam per le imprese del settore ICT, una della Cna per il settore manifatturiero, una di Confesercenti rivolto a commercio, turismo e servizi e uno di Ascom Confcommercio per i pubblici esercizi e il turismo. In questa edizione 2009/2010 ci sarà, inoltre, una novità rispetto agli anni precedenti. Il premio Imprendocoop- Confcooperative con due riconoscimenti per le neo cooperative e uno per gli aspiranti cooperatori i cui progetti d impresa si distingueranno per la capacità d innovare. Una rassicurazione per incentivare la partecipazione: i partecipanti al progetto non saranno lasciati soli nell affrontare il percorso, ma saranno aiutati nella stesura del business plan e verrà loro offerto un percorso formativo oltre che il tutoraggio individuale. Il progetto prevede infatti il sostegno agli imprenditori sia attraverso seminari formativi curati da Modena Formazione che grazie al supporto da parte di esperti nei diversi settori per la stesura del business plan. Le associazioni imprenditoriali hanno poi garantito ai partecipanti l assistenza tecnica, la consulenza e la quota associativa. Il Concorso permetterà anche di incentivare e sviluppare una cultura d impresa, sia promuovendo incontri presso gli Istituti superiori del territorio, sia organizzando, come è avvenuto lo scorso maggio 2008 presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, le tradizionali Serate degli angeli, che offrono un prezioso confronto diretto, di consigli ed esperienze, tra i neo imprenditori emergenti e quelli già affermati in vari settori del nostro territorio. La partecipazione al concorso è gratuita ed è necessario iscriversi entro il 10 giugno 2009 sul sito dove si possono trovare il regolamento completo e i materiali necessari alla presentazione della domanda, inoltre per tutte le informazioni si può contattare ProMo allo 059/ M.B.

14 14 giugno 2009

15 giugno sabato 16 ore 21,30 Cortile Castello concerto THE HORMONAUTS sabato 16 ore 18,00 presso Ristorante in Fiera della Croce Blu INAUGURAZIONE FIERA Domenica 17 ore 17,30 Piazza Mazzini concerto BANDA RIVA DEL GARDA Domenica 17 ore 21,30 palco Piazza Costituente Spettacolo di Cabaret PINO E GLI ANTICORPI Lunedì 18 ore 21,00 Palco Piazza Costituente SFILATA DI MODA dell ITIS G. Galilei Mirandola 50 anni di storia, 15 anni di moda L Istituto Galilei si presenta Martedì 19 ore 21,00 Palco Piazza Costituente concerto Filarmonica cittadina G. ANDREOLI sabato 16 ore 21,00 - Piazza Costituente ESIBIZIONE DI DANZA MODERNA a cura della scuola di ballo LES ARTS Martedì 19 ore 9,00-24,00 Galleria del Popolo Torneo di scacchi I.T.I.S.

16 16 giugno 2009

17 giugno Mercoledì 20 ore 21,00 Cortile Castello esibizione di ballo Giovedì 21 ore 21,00 palco Piazza Costituente SFILATA DI MODA a cura del Consorzio di Promozione del Centro Storico Sabato 23 ore 20,45 Auditorium Castello Rassegna Corale NOTE DI PICCOLE STELLE Sabato 23 ore 21,30 palco Piazza Costituente RADIO STELLA LIVE Domenica 24 ore 21,30 palco Piazza Costituente cabaret ROCCO BARBARO Mercoledì 20 ore 21,00 Palco Piazza Costituente Quelli delle Roncole 2 TUTTA COLPA AD NA MàRLETA OSPTI DELLA SERATA: ROCKETS D.D. JACKSON ALBERTO CAMERINI F.LLI LA BIONDA THE CREATURES Domenica 24 ore 18,30 palco Piazza Costituente Selezioni MISS ITALIA Venerdì 22 ore 21,00 palco Piazza Costituente Spettacolo di danza esibizione a cura del JOY CLUB in collaborazione con Onda Latina Domenica 24 ore 20,15 esibizione gruppo PARRUCCHIERE MIRANDOLA mirandola - viale gramsci, 201 tel mirandola@prink.it

18 18 giugno 2009 In palazzina nuova a pochi passi dal centro,attico con ampio terrazzo di circa 50 mq. che circonda l intera abitazione. Ing.sso, cucina + soggiorno molto luminoso caratterizzato da parete vetrata con doppia porta a scorrere, 2 camere e bagno elegantemente rifinito. (La soluzione e correlata da alta tecnologia: Impianto di demotica per la gestione dell abitazione- accesso all abitazione tramite riconoscimento impronta digitale- predisp. imp.perimetrale d allarme-impianto di riscaldamento e condizionamento a pavimento- predisp. Solare termico- tetto in legno arcuato- completamente pavimentato in legno- ampie Vetrate a scorrere per l accesso al terrazzo- predisp. x l installazione di vasca idromassaggio x esterni.) Servito da ampio Box. Info in studio VILLETTA di RECENTE COSTRUZIONE, situata in Residence Esclusivo. Soggiorno,cucina abitabile,3 ampie camere,2 bagni e Box di 28 mq. Caratterizzano la soluzione la zona notte mansardata con tetto in legno con travi sbiancate e il pergolato dove poter vivere l esterno della casa.libera Tratt. Villa a Schiera di 215 mq. circa. Recentemente ristrutturata. L abitazione gode di una splendida zona veranda da cui si accede al giardino privato. Garage,lavanderia e cantina al piano Terra. L ampio soggiorno, la cucina di 15 mq., i 2 balconi,le 3 camere e i 2 bagni compongono la zona abitativa tratt STUDIO MIRANDOLA s.r.l. Piazza Costituente, Mirandola (MO) tel. 0535/ fax 0535/ Cell Iscr. ruolo n A soli 5 minuti da Mirandola, CASA INDIPENDENTE posta su lotto di circa 1700 mq. Si sviluppa su 2 piani+soffitta ed è servita da circa 100 mq. di locali di servizio (l ampio garage,la cantina ed un locale di servizio in corpo staccato). Poss.tà di ampliamento. LIBERA Tratt. In palazzina recente,favoloso ATTICO con tetto in legno ventilato con effetto SBIANCATO, terrazzo in trincea e libero su 4 lati. 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P.Terra con Soggiorno, cucina abitabile, bagno e accesso interno al garage con zona lavanderia.1 Piano con 3 camere da letto(di cui 2 che godono di zona soppalcata da poter adibire a zona studio/cabina armadi),ampio bagno e 2 terrazzini. (Tetto in legno ventilato,risc. to a pavimento,sanitari sospesi, caldaia a condensazione,porte e infissi laccati...) Tratt. Zona Scuole di V. Mazzone. In elegante contesto abitativo, appartamento con soggiorno luminoso, cucina separata, 2 camere, bagno, terrazzino, zona mansardata/lavanderia e garage con accesso interno più posto auto privato tratt.

19 giugno MUSICA Hanno cantato Luisa Corna, Silvia Mezzanotte e Andrea Mingardi In tanti per l omaggio a Cheruba Teatro Nuovo esaurito per ricordare il maestro Comini. Tra gli ospiti anche Orietta Berti Tutto esaurito nella serata dedicata a Cherubino Comini. Ma non è soltanto per le numerose presenze che lo spettacolo andato in scena lo scorso 27 aprile resterà negli annali del Teatro Nuovo. Sul palco si è assistito infatti un appuntamento di grande qualità, che ha saputo miscelare le esibizioni di giovani artisti con quelle di colleghi già affermati, nel ricordo di un mirandolese doc; il tutto guidato dalla regia di Sandro Comini, direttore d orchestra di Domenica In e di Mirco Besutti, direttore della Fondazione Scuola di Musica Andreoli. Allora Sandro, soddisfatto di questa serata in memoria di suo padre? «Sì. Mirandola ha risposto al di là delle mie aspettative. Mi ha fatto particolarmente piacere l educazione e il rispetto dei musicisti e della musica che ho notato nel pubblico». Il duetto Corna-Mingardi su Georgia on My Mind, Orietta Berti con Amami per sempre, una grande Silvia Mezzanotte. Tutto in una sola serata qui a Mirandola... Come avete fatto? «Oltre che miei amici, Andrea e Orietta conoscevano anche Cherubino, e non hanno voluto mancare all appuntamento. Lo stesso hanno fatto Luisa e Silvia, con le quali sono in ottimi rapporti, che hanno apprezzato il progetto di ricordare mio padre attraverso la musica. A tutti e quattro, oltre che l amicizia, mi lega la stima professionale reciproca. Pensi che l esibizione di Orietta non era nemmeno prevista. E stata lei che si è proposta di cantare, quando ha visto che noi avevamo il brano pronto». In Teatro si sono anche rivisti tanti famosi musicisti mirandolesi che hanno mosso i primi passi alla Scuola di Musica «In effetti, in Teatro c erano un centinaio di musicisti che hanno suonato con mio padre. Senza far torto agli altri vorrei citare Mauro Malavasi, con il quale sono amico praticamente da sempre, e Rudy Trevisi, che ha suonato a lungo con papà. Si tratta di due protagonisti della musica italiana e internazionale, la cui carriera è iniziata a Mirandola. Io stesso ho iniziato alla Scuola di Musica e ho avuto poi la fortuna di avere in casa un grande musicista. Questa città ha una tradizione importante, che non si deve mai dimenticare. A partire dagli Andreoli e dal maestro Giglioli fino alle giovani speranze di oggi». Come giudica oggi la Scuola, Fotoservizio di Claudio Mazzoli, dedicato a Cherubino Sandro Comini e Luisa Corna Orietta Berti Silvia Mezzanotte che si è da poco trasformata in Fondazione? «La vedo proiettata verso un futuro molto roseo, sia per il numero di allievi che per l organizzazione. In questo Mirco è davvero bravo, perché ci mette entusiasmo e voglia di fare. La cittadinanza deve continuare a sostenere questa istituzione, per tre motivi principali. Innanzitutto perché tiene lontani i ragazzi da altre cose, che non sto nemmeno a citare; poi perché suonare è bello di per sé; infine, perché in qualche caso può anche diventare un lavoro, com è capitato a me e ad altri mirandolesi». Durante la serata Lei ha anche denunciato il fenomeno della pirateria musicale «Sì. Ho detto che chi scarica musica abusivamente dovrebbe prima provare cosa vuol dire fare un disco. E faticoso. Dietro ad ogni cd ci sono professionalità e anni di studio. Per fare Swing con Orietta Berti, ad esempio, ho impiegato sei mesi. E pensare che qualcuno non ritiene ancora l attività del musicista come un vero e proprio lavoro». La musica è anche integrazione. Con la vendita del cd su Cherubino avete deciso di finanziare un progetto per diversamente abili... «E importantissimo dare a tutti le stesse possibilità, sia per l integrazione dei musicisti con disabilità che per la musica in generale. Basti pensare a quali emozioni ci offrono interpreti come Andrea Bocelli o Annalisa Minetti. In questo ambito la Scuola di Musica di Mirandola è all avanguardia, anzi credo sia stata la prima a partire». Ci sarà un seguito a questa serata? «Mi auguro davvero di sì». E disponibile il cd con i suoi evergreen Nel corso della serata del 27 aprile è stata presentata la compilation dei brani realizzati da Cherubino, l indimenticabile maestro scomparso il 25 agosto Il pubblico presente ne ha acquistato circa 200 copie, che sono andate a finanziare il progetto tutoring della Scuola di Musica a favore dell integrazione di allievi con disabilità. Il cd è ancora in vendita presso Radio Pico e alla Fondazione Scuola di Musica.

20 20 giugno 2009 SCUOLA Il Luosi in scena per solidarietà Al Teatro Nuovo tutto esaurito per lo spettacolo a fini benefici L Istituto di Istruzione Superiore Luosi di Mirandola, sotto la direzione della professoressa Sandra Moretti, ha attivato anche quest anno un laboratorio teatrale che ha visti impegnati circa 60 studenti nella recitazione, nel canto, nella danza e Con The Lost Boys di Sandra Moretti E con la Strana coppia si rispolvera la radio Vivere per parlare e ascoltare: la radio, una voce nella nostra vita è il titolo scelto per l Assemblea d Istituto del Luosi che si è svolta lo scorso 3 aprile. Ad organizzarla è stato il Comitato Studentesco. Un gruppo di studenti si è più volte incontrato al pomeriggio, sia per svolgere la ricerca che per inventare la nuova Radio Luosi. La ricerca è stata preceduta da un sondaggio, effettuato in tutte le classi, sull importanza della radio, la sua attualità, i luoghi e i momenti dell ascolto: in auto, a casa, al bar e in corriera ci accompagna e ci informa. E il mezzo di comunicazione di massa nel quale sono confluite le idee, i valori e le speranze di ogni momento della nostra storia. Ha contribuito ad insegnare la nostra lingua, ha annunciato notizie belle e brutte, ha diffuso stili di vita, mode e tendenze musicali, formando la mentalità culturale, che ci rappresenta come cittadini. All Assemblea hanno partecipato Enrico Gualdi e Sandro Damura, la nota Strana Coppia di Radio Bruno. «I nostri ospiti spiegano gli studenti del Comitato studentesco del Luosi ci hanno dimostrato come sia facile creare un dialogo vivace e sereno. Ci hanno insegnato ad utilizzare la spontaneità e l auto-ironia in modo corretto, ci hanno esortato a non cercare mai lo sballo, nemmeno nei momenti difficili, ma a vivere l amicizia e lo svago in modo sano e senza sostanze. Comunicare con più di 800 studenti non è semplice, ma i nostri ospiti ci sono davvero riusciti, fornendoci messaggi importanti e seri inframmezzati da battute divertenti e diverse domande da noi poste. Hanno nella preparazione delle scenografie. Ciò ha permesso ad ogni ragazzo di valorizzare le diverse caratteristiche e ha creato un gruppo affiatato, indipendentemente da età, nazionalità e provenienza. Lo spettacolo realizzato si intitola The Lost Boys, rivisitazione in chiave contemporanea del testo teatrale Peter Pan. Il debutto dei ragazzi è stato il 22 aprile, presso il Teatro del Popolo di Concordia. La seconda serata si è svolta il 28 aprile presso il Teatro Nuovo di Mirandola. Grande è la soddisfazione per coloro Da sinistra, Enrico Gualdi e Sandro Damura con uno studente dichiarato di essersi trovati bene con noi. Ma noi di più! E i commenti raccolti lo testimoniano. Abbiamo dimostrato che le parole acquistano che hanno lavorato: il tutto esaurito e i calorosi applausi sono stati il modo migliore per ripagare il loro impegno! Il ricavato delle serate è stato devoluto all associazione Vagamondi, impegnata in opere di solidarietà internazionale. una forza creativa, però abbiamo anche capito che, quando non si sa cosa dire e non si ha niente da dire, è meglio tacere!». BREVI LA FERMEZZA EDUCATIVA Il 21 e 28 aprile Osvaldo Poli, famoso psicologo e psicoterapeuta, ha incontrato nella Sala Granda del Comune i genitori della Scuola media Montanari. Le serate sono state un grande successo: erano presenti più di 130 persone ad ogni incontro. La Scuola ha scelto d invitarlo perché le serate di riflessione sul tema del rapporto genitori-figli sono state anche in passato molto utili anche per rivedere gli atteggiamenti, sentirsi meno soli come genitori di figli adolescenti, aiutarsi nella condivisione di stili educativi ed essere più consapevoli del ruolo di educatori. Poli ha parlato dell adolescenza e, in particolare, della fermezza educativa, che è, citando le sue stesse parole la capacità di prendere decisioni emotivamente difficili ma che rappresentano l interesse educativo reale dei figli La pratica della fermezza educativa comporta, per il genitore, l esperienza di un importante difficoltà emotiva, e accettare il principio che per crescere bene e per realizzarsi il ragazzo debba necessariamente passare anche attraverso l esperienza della rinuncia, dell impegno, del sacrificio.... I genitori presenti agli incontri hanno espresso molti apprezzamenti per l iniziativa e hanno chiesto di poterla ripetere anche il prossimo anno scolastico. Le serate rientrano nel progetto Benessere con le regole che prevedeva anche attività di sostegno ai genitori. ALLA BAITA D ESTATE Da lunedì 15 giugno e fino a venerdì 11 settembre apre per l estate 2009 la Baita del mattino, un servizio rivolto ai bambini di età compresa tra 1 e 5 anni e già collaudato negli anni scorsi. Alla Baita, che si trova presso lo chalet in legno nel giardino del centro Culturale Polivalente di Mirandola, i bambini possono trovare uno spazio a loro misura tra giochi e proposte ricreative, con la possibilità di utilizzare lo spazio verde che circonda la struttura. La Baita può ospitare un numero massimo di 15 bambini che sono seguiti da educatrici con esperienza nella gestione dei più piccoli. Il servizio è aperto dalle ore 8 alle ore 13, dal lunedì al venerdì; non è previsto il servizio di mensa ma nel corso della mattinata viene offerta una merenda. La Baita del mattino è organizzata dal Comune di Mirandola in collaborazione con il Comitato Unitario delle Polisportive. Per frequentare la Baita del mattino è necessaria l iscrizione da effettuarsi a partire dal 26 maggio presso il Comitato Unitario delle Polisportive, in via D. Pietri 13/15 a Mirandola (presso il Bocciodromo), tel. 0535/27416, nei seguenti giorni e orari: martedì, giovedì e venerdì ; mercoledì

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