ASILI NIDO DEL COMUNE DI CREMONA CARTA DEI SERVIZI

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1 ASILI NIDO DEL COMUNE DI CREMONA CARTA DEI SERVIZI COS È LA CARTA DEI SERVIZI? L Amministrazione Comunale ha scelto di redigere la Carta dei Servizi delle scuole infanzia per garantire ai cittadini la conoscenza, la trasparenza e l esigibilità del livello qualitativo dei servizi educativi erogati. Stabilisce così un patto tra chi offre e gestisce un servizio e chi ne usufruisce. La carta dei servizi è uno strumento di sviluppo della qualità, di valutazione delle prestazioni, di comunicazione con i cittadini. Un momento importante e centrale della nostra Carta è la definizione dei principi generali e degli aspetti fondamentali, che sostengono il lavoro e l organizzazione dei servizi a Cremona individuando gli obiettivi di qualità che si sono raggiunti e che si intendono mantenere, per offrire un servizio sempre migliore. I PRINCIPI GENERALI UGUAGLIANZA La parità dei diritti è assicurata a tutti gli utenti. IMPARZIALITÀ Tutti coloro che usufruiscono dei servizi sono trattati con obiettività, giustizia ed imparzialità. CONTROLLO QUALITÀ Ricerca della piena soddisfazione degli utenti attraverso il monitoraggio della qualità del servizio erogato. DIRITTO DI ACCESSO Gli asili nido operano senza discriminazioni di genere, di razza, di religione, di lingua, di condizioni psico-fisiche e socio economiche, favorendo l inserimento dei bambini con svantaggio psico-fisico e sociale. L Amministrazione Comunale definisce criteri di accesso trasparenti e le modalità di partecipazione dell utenza al costo del servizio. DIRITTO AL BENESSERE E ALLA SALUTE La salute del bambino e della comunità dei bambini accolti nel servizio viene tutelata accogliendo ed integrando le indicazioni ricevute dalle famiglie e dai pediatri di base. I servizi si fanno promotori di conoscenza sui temi della salute, della prevenzione e della sicurezza con le famiglie dei bambini frequentanti. DIRITTO ALLA PRIVACY I dati personali e le immagini dei bambini sono tutelati dalla legge sulle privacy. Tutti gli operatori dei servizi sono tenuti al segreto d ufficio. L'ASILO NIDO Il Comune di Cremona ha da tempo avviato il progetto 0 6 anni all interno del quale si collocano gli asili nido e le scuole infanzia comunali. Il progetto intende promuovere una cultura dell infanzia, una riflessione pedagogica comune, consentendo così uno scambio continuo di esperienze tra le educatrici dei due servizi. L asilo nido è un servizio educativo e sociale che accoglie i bambini dai tre mesi ai tre anni e concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione. È un luogo dove i bambini possono trascorrere la giornata, accuditi da personale specializzato che cura la loro socializzazione e i processi di apprendimento in relazione alle esigenze delle famiglie. Per i bambini il nido predispone un progetto educativo che accompagna lo sviluppo della sua identità. Il nido promuove spazi e tempi dedicati all ascolto e alla comunicazione e alla partecipazione dei genitori. È un luogo di incontro e di condivisione e di crescita tra bambini, educatrici e genitori.

2 Gli asili nido del Comune di Cremona sono: 1. asilo nido Sacchi Via Tibaldi, 12 Tel asilo nido Navaroli Via Navaroli, 16 Tel asilo nido Lancetti Via Lancetti, 19 Tel asilo nido San Francesco Via S. Antonio del Fuoco, 8/10 Tel ASPETTI FONDAMENTALI 1. Sono servizi con finalità educative e sociali che si occupano dei bambini dai tre mesi ai tre anni. 2. Aprono dal 1 settembre al 30 giugno di ogni anno scolastico con possibilità di proroga anche nel mese di luglio per i genitori entrambi lavoratori. 3. Funzionano dal lunedì al venerdì con entrata dalle 7.30 alle 9.00 ed uscita nei seguenti orari: dalle alle 13.15, alle e dopo le L accesso è regolato da una graduatoria stabilita dal Regolamento dei Servizi educativi del Comune di Cremona. 5. La tariffa è calcolata sulla base del reddito familiare secondo i criteri ISEE. 6. La programmazione educativa e didattica presta particolare attenzione all accoglienza e al benessere dei bambini e delle loro famiglie, attraverso una specifica programmazione educativa e didattica. 7. La qualità dell alimentazione è molto curata; all interno di ogni asilo nido opera un cuoco in collaborazione con un la responsabile dell Ufficio di Ristorazione Scolastica. 8. L attenzione alla sicurezza dei bambini orienta le scelte di arredi: le attrezzature, i giochi, lo svolgimento dell attività quotidiana e la formazione del personale. 9. Le strutture sono funzionali ed accoglienti, dimensionate al numero dei bambini che ospitano e sono in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti. 10. Il personale (educatrici, operatori scolastici e cuochi) è in possesso dei titoli di studio richiesti dalle attuali normative e partecipa periodicamente ad iniziative di aggiornamento e formazione. I PRINCIPI QUALITATIVI I principi di qualità, individuati sulla base dei principi generali della Carta e degli aspetti fondamentali del servizio, vengono di seguito enunciati e descritti. In ogni paragrafo sono individuabili sia le caratteristiche che permettono di soddisfare le esigenze degli utenti, sia gli standard di qualità che l Ente si propone di mantenere e migliorare. Ciascun aspetto indica i livelli qualitativi che il servizio esprime a favore dei bambini. LA CURA DEL BAMBINO E DELLE RELAZIONI CON LE FAMIGLIE La relazione con il bambino Il nido favorisce il benessere dei bambini attraverso una progettazione mirata delle attività educative e formative che assicurano a tutti le stesse opportunità di apprendimento. Ogni bambino porta con sé la propria storia, le proprie esperienze familiari, culturali e sociali che lo rendono protagonista del proprio percorso di crescita. Le educatrici si preoccupano di potenziare ogni individualità nel rispetto dei ritmi e delle specificità di ognuno, anche attraverso interventi di prevenzione volti a ridurre ogni forma di svantaggio. Particolare cura e attenzione è rivolta all inserimento di bambini diversamente abili o provenienti da altre culture. L accoglienza Il nido presta attenzione all accoglienza ed alla relazione con le famiglie. È un momento particolarmente curato dalle educatrici che, con il supporto della Pedagogista programmano le diverse fasi, affrontano e approfondiscono il modo di ambientarsi di ciascun bambino. La prima accoglienza dei bambini nuovi iscritti è un evento delicato, carico di emozioni e di aspettative. Si costruisce attraverso la relazione e la fiducia tra l educatrice, il bambino e i familiari che lo accompagnano. La prima accoglienza del bambino è preceduta da un incontro con la

3 Direzione del Settore e i genitori, successivamente da un colloquio tra le educatrici e la famiglia. L inserimento si svolge con gradualità ed è organizzato a piccoli gruppi di bambini e genitori. La delicatezza di questa fase richiede che i tempi di ogni inserimento siano concordati in collaborazione con i genitori. RELAZIONI CON I GENITORI Il nido è organizzato per rispondere alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Incentiva e promuove la collaborazione tra le educatrici e la famiglia; è un luogo di incontro, dialogo, crescita ed interscambio su ogni aspetto del percorso formativo ed educativo del bambino. Sono quindi previsti diversi incontri: individuali tra i singoli genitori e le educatrici di sezione tra tutti i genitori e le educatrici di una stessa sezione assembleari con tutti i genitori per affrontare bisogni, interessi, problematiche particolarmente sentite oppure per affrontare argomenti specifici o tematiche organizzative e in occasione di ricorrenze. I familiari sono coinvolti nelle seguenti forme di partecipazione: Consiglio del nido, composto dai rappresentanti dei genitori e dai rappresentanti del personale scolastico eletti, ha il compito di formulare proposte alla Direzione del Servizio in merito alle condizioni strutturali e di arredo del nido/scuola, alle esigenze emergenti dalle famiglie rispetto agli orari di funzionamento del servizio e a tutto ciò che possa agevolare i rapporti con i genitori. Esprime un parere rispetto alle iniziative proposte dalle educatrici/insegnanti per quanto riguarda le feste, le uscite didattiche e, fatte salve le competenze della Pedagogista, sul programma annuale dell'attività didattica. E' costituito da: - coordinatore dell'asilo nido; - n. 1 rappresentante per sezione del personale educativo; - n. 1 rappresentante delle altre figure professionali; - n. 1 rappresentante per sezione dei genitori e in caso di assenza o impedimento dal genitore supplente. Consulta dei servizi educativi comunali, composto dall Assessore e dalla Direzione del Servizio, dai Presidenti dei Consigli di nido, dai coordinatori dei nidi: rappresenta un momento di confronto allargato e di partecipazione a temi relativi all organizzazione dei servizi scolastici e alla promozione di una cultura dell infanzia. I familiari sono tenuti a: presentare certificato medico per malattia per assenze superiori ai 5 giorni; a giustificare l assenza per motivi di famiglia, in quanto in caso di assenza prolungata ingiustificata, per 15 giorni consecutivi, è prevista la perdita del posto; ad effettuare l'inserimento del bambino entro 5 giorni dalla data stabilita oppure a giustificare l assenza per non perdere il posto assegnato; a non delegare al personale della scuola la somministrazione dei farmaci. I genitori in specifici casi, possono essere ammessi nelle ore di scuola a somministrare ai propri figli i farmaci di cui necessitano; a sottoscrivere, se d accordo, l autorizzazione alle uscite a scopo educativo-esplorativo dei propri figli; a riprendere i bambini e le bambine, al termine dell orario previsto per il servizio. In caso di necessità possono delegare altre persone, sottoscrivendo una richiesta da firmare alla presenza delle educatrici; In ogni caso le dimissioni dei bambini possono avvenire anche con assenza giustificata oltre i quattro mesi.

4 I genitori sono inoltre tenuti al pagamento della tariffa prevista. Il mancato versamento per tre o più mensilità, anche non consecutive, comporta l'approfondimento della situazione da parte degli uffici competenti. Qualora l'inadempienza sia giustificata da motivazioni di ordine economico e sociale deve essere richiesto l'intervento dei servizi sociali, per garantire la continuità del servizio educativo del bambino. Diversamente il Direttore del Settore notifica una diffida di pagamento e convoca la famiglia per definire un piano concordato di rientro delle somme pregresse. In caso di mancata collaborazione da parte della famiglia possono essere adottate misure fino alla dimissione. La giornata educativa Ogni giorno le esperienze educative comprendono un tempo per l accoglienza, il gioco, le attività organizzate, la cura personale, il pranzo, il riposo e il ricongiungimento con i genitori. All interno di questa organizzazione si colloca l attenzione alle consuetudini dei bambini, come momento rassicurante in cui accogliere e condividere le abitudini di ognuno. L organizzazione della giornata è la seguente: L ingresso, dalle , è dedicato all accoglienza e consente un breve scambio di informazioni tra genitori ed educatrici mentre i bambini si ritrovano a giocare insieme. La giornata inizia alle ore 9.00, è dedicata al piacere di ritrovarsi in gruppo con le educatrici e i compagni della propria sezione. Tra le 9.30 e le vengono organizzate le attività educative sia in grande che in piccolo gruppo. Il momento dello spuntino, verso le 9.30, e il tempo per il pranzo tra le e le sono molto importanti, in cui il bambino con l aiuto dell educatrice impara ad apprezzare il gusto dei cibi. La cura personale è generalmente un piacere per il bambino e facilita lo sviluppo dell autonomia in bagno e il controllo di alcune funzioni del proprio corpo. Dalle ore alle è prevista una breve uscita per quei bambini che frequentano il nido solo al mattino. Il momento del riposo, tra le e le avviene nel rispetto dei rituali del sonno e delle abitudini personali e che aiutano il bambino a rilassarsi e a addormentarsi. L uscita è il momento del ricongiungimento con la famiglia e permette un breve scambio tra le educatrici e i genitori sulla giornata appena trascorsa. L amministrazione può attivare tempo prolungato (che prevede diverse uscite tra le e le 18.00) per i bambini i cui genitori per esigenze di lavoro, necessitano di prolungare la permanenza dei loro figli nel nido. LA PROGRAMMAZIONE E LA PROGETTAZIONE La programmazione è uno strumento di lavoro delle educatrici che rende possibile l azione educativa, determina le attività dell asilo nido che meglio rispondono alle finalità pedagogiche. La programmazione orienta o l attività dell asilo nido: o l organizzazione delle sezioni o le attività ricorrenti della vita quotidiana o la strutturazione degli spazi o la scansione dei tempi o i progetti specifici e individuali Ogni asilo nido elabora ogni anno tra settembre e ottobre il proprio progetto educativo che tiene conto delle caratteristiche dei bambini, del contesto sociale e delle opportunità che offre la struttura scolastica. Una particolare attenzione viene dedicata alla continuità tra asilo e la scuola infanzia con progettiponte che facilitano il passaggio dei bambini tra i due servizi.

5 L asilo nido prevede all interno della propria programmazione interventi educativi individualizzati che facilitano l inserimento e l integrazione dei bambini diversamente abili o con svantaggio socioculturale. ALIMENTAZIONE L alimentazione è sempre importante nella vita di una persona, ma lo è ancora di più durante la prima infanzia. Per questo nei Nidi l alimentazione viene molto curata in tutti i suoi aspetti nutrizionali ed educativi ed è oggetto di confronto costante tra le famiglie e le educatrici. Il servizio di ristorazione scolastica del Comune di Cremona si propone pertanto, di aiutare le famiglie nel delicato compito di indirizzare i bambini verso un regime alimentare vario ed equilibrato, proponendo l alimentazione come strumento di prevenzione delle malattie a maggiore diffusione nella nostra società, promuovendo l assaggio di cibi che a volte possono avere sapori e gusti nuovi (verdure, frutta, pesce, legumi). Organizzazione delle cucine e dei menù In tutti i nidi è attiva una cucina interna opportunamente attrezzata in cui i cuochi preparano lo spuntino di metà mattina, il pranzo ed eventualmente la merenda dei lattanti e dei bambini che usufruiscono del tempo prolungato. I menù, studiati dall Ufficio di Ristorazione del Comune di Cremona in collaborazione con i cuochi, sono redatti secondo le linee guida nazionali e sottoposti sempre all approvazione dell ASL competente. I menù variano di anno in anno, sono elaborati sull arco di quattro settimane e diversi a seconda delle stagioni (autunno/inverno e primavera/estate). I menù offerti propongono ai bambini, sia cibi noti e quindi rassicuranti, sia cibi nuovi con i quali l approccio all inizio risulta un po più difficile, ma che rappresentano, oltre ad una valida proposta nutrizionale, uno stimolo indispensabile nel processo di apprendimento del gusto. Particolare cura viene rivolta al momento dello svezzamento, introducendo i primi passaggi della dieta dei più grandi in accordo con le famiglie. Tutte le materie prime utilizzate sono selezionate applicando standard qualitativi rigorosi precisati nei vari capitolati di fornitura. L igiene è garantita tramite la scrupolosa applicazione di un Piano di Autocontrollo che copre tutte le fasi: il trasporto, la conservazione, la preparazione culinaria, il servizio. Dal Gennaio 2005 nelle scuole vengono utilizzati anche diversi alimenti provenienti da agricoltura biologica, a filiera corta e del commercio equo-solidale. Il personale che opera in cucina (cuoco e aiuto cuoco) è sottoposto a costante formazione e aggiornamento professionale ed è in grado di preparare diete per bambini con problematiche alimentari certificate (allergie, intolleranze, malattie metaboliche, problemi di deglutizione ecc.). Modalità di richieste diete speciali All interno dei nidi comunali non è possibile consumare alimenti non forniti dall Amministrazione Comunale e quindi diversi rispetto a quelli previsti dalla tabella dietetica. Hanno diritto ad usufruire di una dieta differenziata tutti i bambini che presentano problemi medici certificati, o che aderiscono a religioni e/o ideologie che implicano particolari restrizioni dietetiche. È però sempre necessario presentare richiesta compilando il Modulo richiesta diete speciali e consegnandolo all Ufficio di Ristorazione scolastica del Settore Politiche Educative. Nel caso di diete per problemi medici (allergie/intolleranze, ecc) occorre presentare contestualmente al modulo sopra citato un certificato medico recente attestante il problema ed indicante il tipo di terapia dietetica nonché la relativa durata. La dieta sarà attivata entro un massimo di 5 giorni lavorativi dal momento della consegna del modulo e del certificato. Tutte le richieste vanno rinnovate annualmente. Le richieste non rinnovate annulleranno automaticamente la dieta speciale prevista, così come tutte le richieste prive di certificato medico

6 non saranno considerate. Resta inteso che è possibile in ogni momento interrompere la dieta speciale precedentemente richiesta. Altre necessità o richieste avanzate dalle famiglie per i loro bambini, saranno valutate in un colloquio specifico. Per maggiori informazioni si può inviare un a: ufficio.ristorazione@comune.cremona.it L'ATTENZIONE AL FUNZIONAMENTO ORGANIZZATIVO Accesso e fruibilità Hanno diritto all ammissione all asilo nido i bambini di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni. Nella domanda di iscrizione gli utenti possono esprimere una loro preferenza per più nidi indicando l ordine di gradimento. Tale indicazione sarà rispettata nei limiti della capienza di ciascuno di essi. Gli asili nido aprono il 1 settembre di ogni anno scolastico e chiudono il 30 giugno. I servizi rimangono chiusi nel periodo natalizio e pasquale. Il calendario scolastico viene definito ogni anno. Durante il mese di luglio è prevista l apertura di sezioni di asili nido in base alle richieste delle famiglie con genitori entrambi lavoratori. Iscrizioni e modalità Sono ammessi all asilo nido i bambini residenti che all atto dell inserimento abbiano superato il 3 mese di età e non abbiano compiuto il 3 anno di vita. Le domande di ammissione devono pervenire al Comune di Cremona: dal 1 aprile al 31 maggio per gli inserimenti dal mese di settembre dal 1 settembre al 31 ottobre per gli inserimenti dal mese di novembre Vengono formulate quattro graduatorie distinte : prima graduatoria: bambini con accesso di diritto seconda graduatoria: bambini figli di un genitore unico terza graduatoria: bambini figli di genitori entrambi lavoratori quarta graduatoria: bambini figli di un solo genitore lavoratore. Per la formulazione della graduatoria vengono adottati i seguenti criteri e la Giunta Comunale definirà i relativi punteggi: Prima graduatoria - Bambini con accesso di diritto a) Bambini in situazione di disabilità certificata ai sensi della L.104/92 b) Bambini a protezione sociale documentata dai Servizi Sociali tramite apposita relazione che definisca con chiarezza l entità del problema e i vantaggi derivati dall inserimento del bambino all asilo nido. La richiesta di inserimento sarà sottoposta alla valutazione congiunta del Dirigente del Settore Politiche Educative e del Dirigente del Settore Politiche Sociali o loro delegati c) Fratelli frequentanti lo stesso asilo nido d) Gemello/gemelli in cui il fratello gemello risulti ammesso al nido Seconda graduatoria - Bambini figli di genitore unico a) Bambino con genitore unico, figlio di madre o padre vedova/vedovo b) Bambino con genitore unico, figlio non riconosciuto dal padre o dalla madre 1 - Composizione del nucleo anagrafico di riferimento a) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 0-3 anni

7 b) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 4-6 anni c) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 7-11 anni d) Per ogni figlio convivente minorenne fascia anni e) Per ogni figlio convivente maggiorenne f) Gravidanza 2 - Condizioni occupazionali dei genitori a) genitore lavoratore autonomo/dipendente a tempo pieno e con contratto uguale o superiore a 6 mesi (il contratto deve essere in corso al momento della domanda). b) genitore lavoratore dipendente a tempo parziale con contratto uguale o superiore a 6 mesi. c) genitore lavoratore dipendente a tempo pieno con contratto inferiore a 6 mesi. d) genitore lavoratore dipendente con contratto a tempo parziale inferiore a 6 mesi. e) genitore inoccupato perché studente iscritto a scuole di secondo grado, accademie, università, con obbligo di frequenza. f) genitore inoccupato perché studente iscritto a accademie, università, senza obbligo di frequenza. Il part-time si intende corrispondente ad una percentuale pari al 75% rispetto al tempo pieno previsto dalla specifica categoria lavorativa a cui appartiene il genitore. Qualora il genitore che usufruisce del part-time abbia la sede di lavoro fuori dal Comune di Cremona a più di 50 Km di distanza si considera pari al tempo pieno. 3 - Condizioni di aggravio (da sommare alla tipologia di lavoro) a) Lavoro su turni b) Pendolare tra 15 e 30 km c) Pendolare tra 31 e 50 km d) Pendolare oltre 50 km e) Assenza notturna per lavoro da 10 a 30 giorni l anno f) Assenza notturna da 31 a 90 giorni g) Assenza notturna da 91 a 150 giorni h) Assenza notturna oltre 150 giorni 4 - Invalidità dei componenti il nucleo anagrafico (invalidità uguale o superiore a 2/3 attestata da specifica certificazione) a) Invalidità del genitore b) Invalidità figlio minorenne c) Invalidità familiare maggiorenne convivente

8 5 - Attestazione ISEE a) da 0 a 2500,00 euro b) da 2500,01 a 7500,00 euro c) da 7500,01 a 15000,00 euro d) da 15000,01 a 30000,00 euro e) oltre 30000,00 euro A parità di punteggio la precedenza sarà accordata al bambino con età maggiore. Terza graduatoria- Bambini figli di genitori entrambi lavoratori conviventi a) Bambino figlio di genitori entrambi lavoratori 1 - Composizione del nucleo anagrafico di riferimento a) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 0-3 anni b) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 4-6 anni c) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 7-11 anni d) Per ogni figlio convivente minorenne fascia anni e) Per ogni figlio convivente maggiorenne f) Gravidanza 2 - Particolari condizioni del nucleo anagrafico a) Bambino figlio di genitori separati o divorziati in attesa di sentenza del Tribunale b) Bambino in stato di adozione, affido temporaneo o preadottivo c) Bambino affidato e residente con uno solo dei genitori nei casi di separazione/divorzio/scioglimento/annullamento del matrimonio, la cui condizione sia attestata da copia della sentenza e/o omologa d) Bambino residente con un solo genitore laddove il rapporto dei genitori non sia regolato da sentenza o omologa a seguito di separazione/divorzio e il padre o la madre non siano conviventi, come da attestazione autocertificata ai sensi di legge, da almeno tre mesi alla data dell iscrizione 3 - Condizioni occupazionali dei genitori punteggio da raddoppiare nel caso di bambini riferiti alle lettere a), c) e d) a) genitore lavoratore autonomo/dipendente a tempo pieno e con contratto uguale o superiore a 6 mesi (il contratto deve essere in corso al momento della domanda). b) genitore lavoratore dipendente a tempo parziale con contratto uguale o superiore a 6 mesi. c) genitore lavoratore dipendente a tempo pieno con contratto inferiore a 6 mesi.

9 d) genitore lavoratore dipendente con contratto a tempo parziale inferiore a 6 mesi. e) genitore inoccupato perché studente iscritto a scuole di secondo grado, accademie, università, con obbligo di frequenza. f) genitore inoccupato perché studente iscritto a accademie, università, senza obbligo di frequenza. Il part-time si intende corrispondente ad una percentuale pari al 75% rispetto al tempo pieno previsto dalla specifica categoria lavorativa a cui appartiene il genitore. Qualora il genitore che usufruisce del part-time abbia la sede di lavoro fuori dal Comune di Cremona a più di 50 Km di distanza si considera pari al tempo pieno. 4 - Condizioni di aggravio (da sommare alla tipologia di lavoro) a) Lavoro su turni b) Pendolare tra 15 e 30 km c) Pendolare tra 31 e 50 km d) Pendolare oltre 50 km e) Assenza notturna per lavoro da 10 a 30 giorni l anno f) Assenza notturna da 31 a 90 giorni g) Assenza notturna da 91 a 150 giorni h) Assenza notturna oltre 150 giorni 5 - Invalidità dei componenti il nucleo anagrafico (invalidità uguale o superiore a 2/3 attestata da specifica certificazione) a) Invalidità del genitore b) Invalidità figlio minorenne c) Invalidità familiare maggiorenne convivente 6 - Attestazione ISEE a) da 0 a 2500,00 euro b) da 2500,01 a 7500,00 euro c) da 7500,01 a 15000,00 euro d) da 15000,01 a 30000,00 euro e) oltre 30000,00 euro A parità di punteggio la precedenza sarà accordata al bambino con età maggiore. Quarta graduatoria - Bambini figli di un solo genitore lavoratore a) Bambino figlio di un solo genitore lavoratore 1 - Composizione del nucleo anagrafico di riferimento a) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 0-3 anni

10 b) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 4-6 anni c) Per ogni figlio convivente minorenne fascia 7-11 anni d) Per ogni figlio convivente minorenne fascia anni e) Per ogni figlio convivente maggiorenne f) Gravidanza 2 - Particolari condizioni del nucleo anagrafico a) Bambino in stato di adozione, affido temporaneo o preadottivo 3 - Condizioni occupazionali dei genitori a) genitore lavoratore autonomo/dipendente a tempo pieno e con contratto uguale o superiore a 6 mesi (il contratto deve essere in corso al momento della domanda). b) genitore lavoratore dipendente a tempo parziale con contratto uguale o superiore a 6 mesi. c) genitore lavoratore dipendente a tempo pieno con contratto inferiore a 6 mesi. d) genitore lavoratore dipendente con contratto a tempo parziale inferiore a 6 mesi. e) genitore inoccupato perché studente iscritto a scuole di secondo grado, accademie, università, con obbligo di frequenza. f) genitore inoccupato perché studente iscritto a accademie, università, senza obbligo di frequenza. Il part-time si intende corrispondente ad una percentuale pari al 75% rispetto al tempo pieno previsto dalla specifica categoria lavorativa a cui appartiene il genitore. Qualora il genitore che usufruisce del part-time abbia la sede di lavoro fuori dal Comune di Cremona a più di 50 Km di distanza si considera pari al tempo pieno. 4 - Condizioni di aggravio (da sommare alla tipologia di lavoro) a) Lavoro su turni b) Pendolare tra 15 e 30 km c) Pendolare tra 31 e 50 km d) Pendolare oltre 50 km e) Assenza notturna per lavoro da 10 a 30 giorni l anno f) Assenza notturna da 31 a 90 giorni g) Assenza notturna da 91 a 150 giorni h) Assenza notturna oltre 150 giorni 5 - Invalidità dei componenti il nucleo anagrafico (invalidità uguale o superiore a 2/3 attestata da specifica certificazione) a) Invalidità del genitore b) Invalidità figlio minorenne

11 c) Invalidità familiare maggiorenne convivente 6 - Attestazione ISEE a) da 0 a 2500,00 euro b) da 2500,01 a 7500,00 euro c) da 7500,01 a 15000,00 euro d) da 15000,01 a 30000,00 euro e) oltre 30000,00 euro A parità di punteggio la precedenza sarà accordata al bambino con età maggiore. Tariffa Per la frequenza dei bambini all asilo nido, quale compartecipazione economica delle famiglie, è richiesto il versamento di una tariffa mensile il cui importo è stabilito annualmente dall Amministrazione Comunale. La tariffa dovrà essere versata in forma anticipata entro 20 giorni dalla data di fatturazione. Funzionamento organizzativo Il personale educativo dell asilo dispone di turnazioni orarie che prevedono trenta ore di presenza con i bambini e di ulteriori 4 ore settimanali che vengono utilizzate dalle educatrici per incontri con i genitori, aggiornamento, formazione e gestione del nido. In ogni nido il rapporto educatore/bambino è: Lattanti (da 3 a 12 mesi): 1 educatore ogni 7 bambini Medi (da 12 a 24 mesi): 1 educatore ogni 7 bambini Grandi (da 24 a 36 mesi): 1 educatore ogni 7 bambini Mista (da 12 a 36 mesi): 1 educatore ogni 7 bambini In ogni sezione è prevista la presenza 2 educatrici.in caso di frequenza di minore disabile nella sezione ci può essere la presenza di una ulteriore educatrice. In ogni nido operano: la Coordinatrice: responsabile del plesso ed educatrice/insegnante di sezione, ha il compito di facilitare l esperienza educativa del gruppo di lavoro. l Educatrice: ha competenze relative all educazione e alla cura dei bambini e alla relazione con le famiglie; svolge funzioni connesse all organizzazione e al funzionamento del servizio; il Cuoco: in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Ristorazione Scolastica: è il responsabile della preparazione dei pasti e della scelta del menù e le diete speciali; l Operatore Scolastico: si prende cura della pulizia e dell igiene degli ambienti e degli oggetti utilizzati dai bambini quotidianamente, collabora con gli educatori/insegnanti alla gestione degli spazi, garantendo lo svolgimento delle attività in sicurezza. Il Settore Politiche Educative coordina le attività di tutti gli asili nido e le scuole infanzia tramite una staff tecnico organizzativo composto da: un Direttore, responsabile del Settore e delle scelte generali di impostazione dei servizi; un Istruttore Direttivo che ha compiti e responsabilità di gestione delle scuole e degli asili nido;

12 una Pedagogista che collabora con le educatrici e definisce gli orientamenti pedagogici; una Responsabile che coordina l attività di ristorazione scolastica; un Istruttore che si occupa delle tariffe; un Istruttore che si occupa della gestione economale delle scuole; un Istruttore di supporto al coordinamento degli asili nido e scuole infanzia; un Istruttore che coordina il personale ausiliario; un Istruttore che provvede alle sostituzioni del personale educativo e gestisce le presenze giornaliere; un Istruttore che accoglie le iscrizioni delle scuole infanzia e degli asili nido. Rilevazione della qualità percepita dai cittadini Il Settore Politiche Educative effettua periodicamente indagini per rilevare il grado di soddisfazione degli utenti, attraverso la distribuzione di un questionario anonimo ai genitori dei bambini. La percentuale di risposta complessiva dei genitori è sicuramente indicativa della loro attenzione verso il servizio e del loro desiderio di contribuire ad un suo miglioramento. Il livello di gradimento espresso diviene quindi un indicatore rilevante per la progettazione dell offerta dei servizi. Le indicazioni che emergono dai questionari sono oggetto di riflessione e di approfondimento da parte della Direzione del servizio e del coordinamento pedagogico e possono rientrare nel programma formativo del personale. Gestione dei reclami e dei suggerimenti Per rimuovere eventuali disservizi che limitano la possibilità di fruire del servizio o che violino i principi enunciati nella presente Carta dei Servizi, gli utenti possono presentare reclami. Gli uffici del Settore Politiche Educative sono a disposizione dei cittadini che vogliono presentare reclami o proporre suggerimenti. Il reclamo, in particolare, deve essere formulato con chiarezza, per iscritto e con tutte le informazioni necessarie ad individuare il problema e facilitare l accertamento di quanto segnalato. Il reclamo scritto può essere inoltrato tramite o fax al: Settore Politiche Educative via del Vecchio Passeggio, Cremona politiche.educative@comune.cremona.it fax oppure all URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) p.zza del Comune, Cremona urp@comune.cremona.it fax I reclami anonimi non vengono presi in considerazione. I suggerimenti e le segnalazioni potranno essere sottoposte all attenzione del Consiglio del nido o in altre riunioni con famiglie ed educatrici. L'ATTENZIONE ALL'AMBIENTE E ALLA SICUREZZA Ambiente In ogni nido gli spazi sono progettati come luogo di accoglienza, del benessere e della sicurezza di bambini, dei genitori e del personale che opera all interno di ogni struttura. Gli ambienti sono funzionali, accoglienti, sicuri, dimensionati alle diverse necessità e muniti di tutti i materiali e attrezzature adeguate. Spazi per i bambini Ogni nido è suddiviso in sezioni, luoghi di ritrovo di ogni gruppo di bambini della stessa età e di età differenti (sezioni miste). Le sezioni sono organizzate in angoli che favoriscono gli apprendimenti, l autonomia, l esplorazione, il gioco, il senso di familiarità e di appartenenza. Ogni nido dispone di

13 laboratori, spazi attrezzati per promuovere diverse esperienze; di giardini e di cortili strutturati come luoghi di incontro scambio tra gruppi di diverse età e contatto con l ambiente e la natura. Spazi per i genitori Il nido è uno spazio pensato per accogliere anche i genitori. Ogni nido dispone di spazi di informazione e comunicazione per tutti i genitori che vengono aggiornate periodicamente. Igiene e sicurezza Le strutture risultano funzionali ed accoglienti; sono dimensionate per il numero di bambini che ospitano, offrono dotazioni regolate dagli indici e standard previste dalle norme di sicurezza e di igiene vigenti. Nel nido è importante giocare e divertirsi in sicurezza. A tutela di questo requisito fondamentale sono stati attivati corsi di formazione, rivolti al personale delle scuole, per la costituzione di squadre di emergenza Queste squadre sono formate da personale addetto al Primo Soccorso e alle misure Antincendio e, insieme ad un adeguato piano di evacuazione, consentono di reagire di fronte a situazioni di emergenza. Nel corso dell anno scolastico il piano prevede almeno due prove di evacuazione a cui partecipano sempre tutti i bambini e il personale presenti in quel momento. IL MANTENIMENTO E LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI Competenze professionali II personale che lavora negli asili nido è inserito nel progetto 0 6 anni e, per scelta dell Amministrazione Comunale, è in possesso del titolo di studio previsto per l accesso alla scuola infanzia. Il Settore Politiche Educative adotta annualmente un sistema di valutazione del personale attraverso l utilizzo di una scheda al fine di monitorare le competenze organizzative professionali raggiunte e affrontare le eventuali necessità emergenti attraverso appositi interventi formativi. Formazione e aggiornamento La Direzione del Settore accoglie le richieste del personale e promuove corsi di formazione annuali. La formazione e l aggiornamento sono un aspetto centrale di ogni nido per la crescita complessiva del servizio e delle diverse professionalità. Gli elementi che scaturiscono dal sistema di valutazione del personale e dai questionari sottoposti ai genitori possono indicare le criticità e/o gli ambiti sui quali intervenire attraverso una formazione mirata di tutto il personale coinvolto nel servizio.

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