VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 2 SETTEMBRE 2003

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1 copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 2 SETTEMBRE 2003 N. _9 In data alle ore presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del, risultano presenti i signori: - MATTEOTTI Paolo - Sindaco - LOTTI Stefano - - ZUCCHELLI Paolo - DAVES Carlo - BRUNELLI Maria Flavia - LOTTI Clara - BENAMATI Tomaso - VALANDRO Salvador - MIRANTE MARINI Girolamo - ANDREOZZI Renato - CALZA Mario - PERINI Giovanni - MANZONI Marco - TONELLI Giancarlo - MUNARI Emilio - TORBOLI Giovanni - GRAZIOLI Luca - FRIZZI Rocco - BOMBARDELLI Ivo - LORENZI Patrick - ZAMBOTTI Pier Giorgio - DE MATTIA Alessio - MODENA Carlo - DELAINI Aurelio - RAVANELLI Giuseppe Risultano assenti i Consiglieri signori: - BERTOLDI Pietro - GENTILINI Ivo - MATTEOTTI Pietro - LORENZI Emanuela - PRATI Lorenzo verbale / 1

2 Partecipa il Vice Segretario del Comune, dott.ssa Anna Cattoi. Partecipano alla riunione gli Assessori Adalberto Mosaner, Luigi Marino, Cristian Trinchieri, Mauro Grazioli e Marco Tanas. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 25 Consiglieri comunali, il signor Stefano Lotti, nella sua qualità di, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione dei seguenti argomenti, indicati nell ordine del giorno emanato con avviso dd , regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: Punti rimasti da trattare: 9. ISTITUZIONE DELLE COMMISSIONI CONSULTIVE PERMANENTI INTERNE AL CONSIGLIO COMUNALE: DETERMINAZIONE DEL LORO NUMERO, COMPETENZE E FUNZIONAMENTO, AI SENSI DELL ART. 31 DELLO STATUTO E ART. 5 DEL REGOLAMENTO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE (relatore il ); O.d.g. suppletivo n COSTITUZIONE COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COME PREVISTO ALL ART. 31 DELLO STATUTO DEL COMUNE E DALL ART. 6 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE (relatori i proponenti); O.d.g. suppletivo n COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE DATE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI (DAL N. 9 AL N. 25); 2. APPROVAZIONE VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 18 GIUGNO 2003 (relatore il ); Confermo gli scrutatori di ieri sera, cioè i Consiglieri Lotti Clara e Ravanelli Giuseppe, possiamo riprendere da dove eravamo arrivati ieri. Stiamo discutendo il punto 9 dell O.d.G., prima di dare la parola al Consigliere Bombardelli però vorrei stigmatizzare la conclusione del Consiglio di ieri. È chiaro che forse la stanchezza ci fa fare cose che non vorremmo, però io ricordo a tutti che qui siamo rappresentanti di chi ci ha eletto e vorrei ricordare semplicemente, a tutti, senza provocare ulteriori fatti personali, solo tre passaggi del nostro Regolamento interno, che non prevede le cose che sono successe ieri. L art. 23, comma 2, lo voglio leggere e ricordarlo a tutti, me compreso: Durante la riunione le manifestazioni e i discorsi devono essere conformi ai principi sanciti dalla Costituzione e rispettosi delle Leggi e del presente Regolamento interno di procedura ; in un verbale / 2

3 altro passaggio - si tratta di una situazione che potrebbe capitare, quindi potrei essere tacciato di anti democraticità - l art. 39, al comma 2 dà al i poteri di richiamare all argomento gli oratori che se ne discostino e ammonire coloro che, in qualsiasi modo, turbano l adunata. Vorrei ricordare un comma che riguarda tutti quanti noi, indistintamente, che è proprio l ultimo comma del Regolamento interno, scusate, dell art. 46, del titolo secondo: I Consiglieri comunali nell attività delle loro funzioni sono considerati pubblici ufficiali, è l art. 357 del Codice Penale. Io vorrei fare, all inizio di questa serata, un richiamo molto forte al ruolo che ognuno di noi deve rivestire qui dentro; un richiamo che faccio prima di tutto a me stesso, al Sindaco, al Vice Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali. Per cortesia la lotta sia sul piano politico, sul piano contenutistico ma non trascenda oltre. Grazie. Ora stava parlando, come primo intervento il Consigliere Bombardelli, se si prenota Le do la parola, prego Consigliere. Consigliere Bombardelli Grazie, vorrei aggiungere per me, per Lei e per tutto il Consiglio comunale, al suo discorso anche l art. 31 del Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale, laddove dice proprio espressamente Il divieto di interrompere gli oratori. Pertanto, mentre uno ha la parola, parlo per me per primo, prego tutti di non interrompere. Il punto 1 specifica che Nessuno può interloquire quando altri ha la parola, come non è permesso interrompere l oratore salvo che con un richiamo al Regolamento. Per quanto successo ieri sera non mi sembra sia stato fatto; io sono stato interrotto senza nessun richiamo al Regolamento e pertanto l interruzione operata dal Consigliere Brunelli non è stata fatta né per mozione d ordine né per fatto personale; interruzione chiaramente in spregio al Regolamento interno per le adunanze comunali. Io vorrei riprendere il mio intervento di ieri. Avevo preso la parola, ieri sera, per intervenire, come sempre, su Regolamenti e Statuto, in Consiglio comunale, salvo il Segretario e, stavo dicendo ieri, la Consigliera Brunelli, hanno esperienza in materia di Regolamento del Consiglio comunale, la Consigliera Brunelli in modo particolare essendo stata Segretaria comunale in qualche Comune. Ripartiamo da capo, comunque. Come detto nella riunione dei Capigruppo giovedì 28 agosto, la nostra lista Pietro Matteotti e Forza Italia, ha preparato, a futura memoria, un documento che recita: In merito alla proposta formulata dalla maggioranza per l istituzione delle Commissioni consiliari riteniamo di non aderire perché non condivisa. Riteniamo che la formazione stessa, così come concepita dallo Statuto all art. 31 secondo comma sia una corretta interpretazione dello spirito democratico di rappresentanza dell intero Consiglio. Riteniamo che per il funzionamento delle Commissioni sia necessaria esclusivamente la volontà politica e la voglia di lavorare determinata dal designato. Pertanto non ravvisiamo limiti di capacità operativa. Siamo disponibili, se necessario, ad affrontare una rivisitazione particolareggiata e di adeguamento dello Statuto quando il Disegno di Legge n. 67, sulla riforma delle autonomie locali, sarà approvato. Tanto riteniamo, visto che dal 27 febbraio 2002 al 14 maggio 2003 non è mai stata convocata dalla maggioranza alcuna riunione della Commissione Regolamenti per chiudere il lavoro già svolto dalla Commissione stessa circa la rivisitazione dello Statuto. Lavoro richiesto ed approvato all unanimità dal Consiglio comunale in data 5 luglio 2001, con 23 voti favorevoli su 23 presenti. Questo perché lo Statuto del Comune di Riva del Garda, all art. 31, secondo comma recita testualmente: Le Commissioni consiliari permanenti sono composte da Consiglieri verbale / 3

4 comunali, in modo o da rappresentare tutti i gruppi consiliari che intendono aderirvi. È molto esplicito il secondo comma, che dice proprio chiaramente..in modo da rappresentare tutti i gruppi consiliari che intendono aderirvi. Qui vorrei richiamare l attenzione del Consiglio, in particolare del Consigliere Benamati, su quanto da lui decritto, perché abbiamo evidenziato: Riteniamo che la formazione delle stesse Commissioni sia una corretta interpretazione dello spirito democratico di rappresentanza dell intero Consiglio comunale. Questo perché è previsto dallo Statuto. La dottoressa Margherita Cogo, quando era della Regione, in data 31 agosto, ha spedito ai Consiglieri comunali di tutta la Regione Autonoma del Trentino Alto Adige un testo che raccoglie l Ordinamento dei Comuni della Regione, se vi ricordate, chi era presente ha ricevuto questa lettera, dove, espressamente, al capo secondo, si legge: Autonomia statutaria, l art. 4 della L.R. 4 gennaio 1993 n. 1 chiarisce il contenuto dello Statuto, al punto 1 dice: Lo Statuto ai sensi dell art. 3 della Carta Europea dell autonomia locale, ratificata con Legge 30 dicembre 1989 n. 439, e nell ambito dei principi fissati dalla Legge stabilisce norme fondamentali per il funzionamento e l organizzazione dell ente ed in particolare determina le attribuzioni di Organi, i diritti di iniziativa, il controllo e partecipazione dei Consiglieri e dei gruppi consiliari. La PAT ha distribuito ai Consiglieri comunali il vademecum del Consigliere comunale, questo dovreste averlo tutti, dove in copertina ha evidenziato I diritti e i doveri del Consigliere comunale. Al punto 1, comma 4, dice Che cosa sono le Commissioni consiliari? Lo Statuto comunale può prevedere l istituzione di Commissioni consiliari i cui poteri, l organizzazione e i funzionamenti sono disciplinati dal Regolamento del Consiglio. L unica regola stabilita dal legislatore riguarda la composizione delle Commissioni è che deve sempre essere garantita un adeguata rappresentanza delle minoranze. Dice proprio specificatamente L unica regola stabilita dal legislatore riguarda la composizione delle Commissioni è che deve sempre essere garantita un adeguata rappresentanza delle minoranze. Come potete vedere, cari colleghi - e dico vedere perché è dimostrato - quanto da noi scritto circa la presa di posizione sul mantenere il principio di rappresentatività nelle Commissioni è solo una corretta interpretazione delle Leggi vigenti e quanto chi ci ha preceduto ha inteso dire con l art. 31 del nostro Statuto. Orbene, per mettere in atto quanto da voi proposto, dalla maggioranza, è assolutamente necessario cambiare l art. 31 dello Statuto al secondo comma, ma, attenzione, cambiandolo si perde il principio di democrazia che abbiamo richiamato, democrazia intesa quale possibilità di essere tutti rappresentati. Questo era il significato che volevamo dare nella lettera e non strumentalizzarlo per altri fini. Tornando a quanto detto in riunione dei Capigruppo, ho fatto presente che per attuare la proposta della maggioranza, cioè di votare 2 Consiglieri di maggioranza e 2 di minoranza nelle Commissioni, era fattibile solo previa modifica dell art. 31. Il parere del Segretario generale, il signor Righi, che questa sera non è presente, su richiesta del presidente Lotti, e ne sono testimoni i Consiglieri che erano presenti, su quanto ho esposto, è stato negativo, nel senso che per il Segretario la proposta, così come formulata dalla maggioranza, era fattibile, asserendo che tutto ciò che non è proibito è possibile. Il può confermare. Questo è sbagliato, tanto è vero che lo stesso, nel coadiuvare la stesura del documento programmatico degli indirizzi generali di governo del Sindaco Cesare Malossini, verbale di deliberazione n. 4 del Consiglio comunale, del alle ore 18, al punto 5 c era un capitolo per la valorizzazione del ruolo e del funzionamento delle Commissioni consiliari - salto la premessa Dove (scriveva il compianto Cesare Malossini) pur prevedendo la L.R. 4 gennaio 1993 n.1 art. 7, l art. 12 del T.U. che il Consiglio comunale si avvalga di Commissioni, quando lo Statuto lo preveda, chiaramente, i cui rappresentanti devono essere eletti con voto limitato, verbale / 4

5 come garanzia della presenza delle minoranze, nonché come equilibrio complessivo di rappresentatività del Consiglio stesso. Lo Statuto comunale ed il Regolamento interno del Consiglio prevedono la partecipazione di tutti i gruppi consiliari in seno alle Commissioni. Al terzo comma, sempre del punto 5: Proponeva quindi il compianto Cesare Malossini di adottare le opportune modifiche istituzionali e regolamentari. Pertanto quanto io ho affermato nella riunione dei Capigruppo di giovedì scorso, quanto ha detto il compianto Cesare Malossini è la stessa cosa. Se volete portare avanti quel progetto prima bisogna cambiare lo Statuto. Voi avete la maggioranza, potete farlo. Forse non si è capito, o non si è voluto capire, che per qualsiasi tipo di Commissione, sia quelle previste dall art. 5 o dall art. 6 del Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale o di eventuali altri tipi, come allora era stato proposto, come anche ora si voleva proporre, devono sempre rispettare il principio della rappresentatività dei gruppi consiliari che vogliono aderire. Grazie. Grazie Consigliere Bombardelli, ha chiesto di intervenire la Consigliera Brunelli, prego. ^^^ Entrano i consiglieri Matteotti Pietro e Gentilini; esce il consigliere Frizzi: il numero dei presenti sale a 26. Consigliera Brunelli Non è un intervento nel merito della discussione, però credo di poter ribattere anche io allo spiacevolissimo episodio di ieri sera. Non mi sarei aspettata una censura generica, perché io non ho interrotto nessuno ma sono stata chiamata in causa, gratuitamente, e ritengo di aver subito un attacco gratuito e lesivo della mia dignità. Non vorrei neanche rivolgermi direttamente a chi ha posto in essere questo attacco perché forse la levatura è talmente bassa da non poter recepire la gravità di quanto detto; accetto comunque, e mi fa parzialmente piacere, la rettifica sull esperienza del Segretario comunale. Credo comunque che valga la pena rivolgersi al Consiglio perché non credo che tutti i Consiglieri comunali abbiamo a pieno recepito la gravità di quanto detto: non credo che sia così scontato che tutti abbiano capito o colto l aspetto lesivo della mia dignità. Comunque mi riservo di querelare il Consigliere Bombardelli qualora non si scusi pubblicamente del comportamento tenuto; rivolgersi ad una donna, nemmeno parte in causa della discussione, perché ero obiettivo del tutto indiretto degli strali che lui in realtà stava indirizzando al Vice Sindaco, alludendo ad aspetti del tutto privati della mia vita privata e personale e come tali non coinvolgenti il ruolo che io ho in questo momento come Consigliere comunale, fa scadere il dibattito, ma fa scadere il ruolo di tutti i Consiglieri comunali, quindi chi ridacchia, chi fa sorrisini, chi non prende posizione, perché ci deve essere un momento in cui tutti si scandalizzano di un certo livello della discussione. Io mi riservo di scandalizzarmi, perché questa è violenza della più bassa specie, in quanto non consente la difesa, violenza sottile e gratuita, bassa quanto la persona che l ha esternata, appunto a far scadere oltretutto il livello di un luogo oltretutto così importante com è il Consiglio comunale; quindi vi invito a scandalizzarvi, vi invito a prendere posizione in condanna a queste esternazioni. Tra l altro le considero intimidazioni gravi, perché impediscono di svolgere il ruolo - io in questo momento non sono serena - perché mi impediscono di svolgere il mio ruolo serenamente e con la libertà che invece dovrebbe essere garantita al Consigliere comunale. Ci vuole serenità per svolgere questo ruolo e credo che sia disonesto, profondamente, fare battutine che sono irrilevanti dal punto di vista politico; oltretutto mi chiedo perché rivolgendosi a maschi, quando verbale / 5

6 parlate fra di voi, non è mai così facile fare battutine tipo quelle che sono state fatte ieri sera, con un tono di confidenza che io non ho mai concesso e quindi non autorizzo ad assumere. Tutti bravi a nominare le donne in campagna elettorale: noi ne abbiamo il 30%, noi ne abbiamo il 50%, noi siamo per la difesa delle donna, però se una donna viene eletta diviene oggetto di scherno e dileggio, con toni da caserma ed osteria, che mimano il rispetto di camerati ed osti. Quindi credo che sia difficile assumersi la responsabilità di elevare il Consigliere Bombardelli alla politica, ma non saremo esenti da colpe se lasceremo che la politica sia abbandonata al livello assunto ieri sera dal Consigliere Bombardelli. Grazie. Grazie Consigliera Brunelli: ha chiesto di intervenire, come secondo intervento o come fatto personale? Grazie. Tengo a precisare che abbiamo tutta la sera Le do la parola, Le do la parola se aspetta un attimo e che dovremo evitare di andare avanti tutta la sera a fatti personali. Ecco la parola, Consigliere Bombardelli. Consigliere Bombardelli Questa è la conferma, da parte della Consigliera Brunelli, che ha travisato quanto è stato detto; ricordo, come sono testimoni tutti, e ne darà ampia fede la cassettina elettromagnetica della registrazione del parlato, che stavo parlando e arbitrariamente sono stato interrotto e non sono stato io a provocare nessun discorso. Pertanto si cerchi altrove qualche capro espiatorio. Grazie Consigliere. Consigliere Bombardelli Non ho finito! Solo un momento. Alla luce di quanto sentiremo registrato trarremo le conseguenze e procederò di conseguenza. Grazie Consigliere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Delaini, ma il primo intervento era già stato fatto; non penso che sia coinvolto come fatto personale. Va bene, prego Consigliere Delaini. Consigliere Delaini Spero che la Consigliera Brunelli non voglia fare di tutta l erba un fascio, me lo auguro, perché credo che ci siano dei Consiglieri che non si sono mai permessi di fare battutine e sorrisini. Però tengo anche a precisare che questa è la terza legislatura, che una frase pronunciata da lei non l ho mai sentita neanche da un uomo: questo è un fatto che ci tenevo a chiarire. È la prima volta che in quest aula, e sono tre legislature che mi siedo qui, che sento una frase pronunciata da Grazie Consigliere, ricordiamo il clima di ieri, bene. Non vedo altri interventi, Consigliere Ravanelli, prego. Consigliere Ravanelli verbale / 6

7 Grazie. In relazione all istituzione delle Commissioni consiliari permanenti voglio preliminarmente sottolineare come le stesse, per il passato, non abbiano in alcun modo svolto le funzioni a cui erano destinate. Questo probabilmente perché non si voleva che andassero in qualche modo ad interferire nell operato degli Assessori competenti. Il del Consiglio, non Lei in questo caso, fu più volte sollecitato ad intervenire, ha scelto, venendo meno ai suoi compiti istituzionali, di coprire ed avallare questa situazione. Se l intenzione è quella di procedere come nel passato ed obiettivamente non si intravedono segnali di cambiamento, nemmeno sul piano delle persone fisiche, meglio rinunciare ad attivare queste Commissioni, con risparmio di energie e di denaro pubblico. Ad ogni buon conto se la delibera, così come proposta dovesse passare, chiedo ai colleghi il massimo impegno delle Commissioni, che sono molto importanti. Ricordo che il sottoscritto era componente della Commissione urbanistica e dei Regolamenti ed ha sempre lavorato con competenza per il bene della comunità, confrontandosi, parecchie volte con durezza, con gli stessi membri della Commissione e con gli Assessori competenti. Volevo anche ricordare che nella passata legislatura sono stati sostituiti tre Presidenti della Commissione Regolamenti, sicuramente qualcosa non ha funzionato. Vi ringrazio. Grazie Consigliere Ravanelli, ha chiesto di intervenire il Consigliere Valandro, prego Consigliere. Consigliere Valandro Grazie. Su questa questione delle Commissioni ormai si è già detto tutto, forse anche un po troppo. Purtroppo il dialogo politico ormai è esaurito e appare alquanto sterile ed improduttivo continuare così, occorre pertanto individuare chi effettivamente vuole che le Commissioni tornino a lavorare e comincino a farlo sul serio e con profitto. La maggioranza dal canto suo ha fatto tutto il possibile perché ciò accada. Dopo aver proposto la rivisitazione come istituto delle Commissioni ne ha fornito un valido progetto di riforma; la maggioranza ha fatto tutti gli sforzi che politicamente erano concepibili per uscire da questa fase di stallo. Purtroppo, come in tutte le cose, gli sforzi di una parte sono vani se dall altra parte non c è altrettanta volontà di agire. Le opposizioni, infatti, non hanno mai mostrato il minimo interesse a definire la questione e a dare il loro doveroso contributo alla risoluzione del problema. Uso il termine al plurale quando parlo di opposizione consiliare perché credo ancora che si debba distinguere fra quella che è un opposizione personalistica e quella che è invece un opposizione politica. La prima è rappresentata da quelli che non perdono mai occasione per dimostrare di non essersi accorti che le elezioni non le hanno vinte, bensì perse, aggiungo io, malamente. Da quelli che son sempre i più bravi, i più aperti, da quelli con i quali è impossibile instaurare un dialogo in termini politici, perché sempre troppo pronti a metterla sul personale, come se la politica fosse una faccenda di famiglia, insomma quelli con i quali diventa sempre più difficile aprire un confronto, anzi, a volte è quasi impossibile se non inutile. Lo dimostra come ultimo atto la risposta data alla proposta della maggioranza di riforma delle Commissioni: un concentrato di presunzione, arroganza e di scarso rispetto della parte opposta. Mi stupisce e mi delude alquanto che tale documento sia stato firmato anche da quella parte dell opposizione che dovrebbe invece avere obiettivi diversi, obiettivi politici. Non capisco come facciamo i rappresentanti di un gruppo politico importante come quello di Forza Italia, a lasciarsi trascinare in schermaglie da lavandaie senza cercare di instaurare quello che dovrebbe essere un corretto confronto politico. Mi rivolgo principalmente al capo gruppo Modena: perché non ha mai risposto alla proposta della maggioranza con ulteriori valide proposte articolate? Perché ha rinunciato così in fretta ad un verbale / 7

8 confronto, Lei, proprio Lei, che finora ha dimostrato di essere il più aperto, nelle opposizioni, al dialogo? Ha sdegnosamente disertato la Conferenza dei Capigruppo, dopo averne chiesto la convocazione, nascondendosi dietro ad un comunicato alquanto scialbo e privo di contenuti politici. In queste 4 righe si fa più volte appello ad una presunta mancanza di democraticità nella proposta della maggioranza, mi avrebbe fatto piacere che ci fosse anche una spiegazione di tale mancanza. La proposta della maggioranza nasce dalla volontà di dare anche alle Commissioni, oltre che efficacia ed efficienza, anche un connotato politico più rispondente ai gironi nostri, introdurre nelle Commissioni il metodo rappresentativo maggioritario non è un atto di antidemocraticità, ma un voler stare al passo con i tempi, un doveroso aggiornamento ad un istituto che risultava ormai ancorato ad una vecchia concezione delle istituzioni. Mi sorge però il dubbio che quella dell antidemocraticità delle Commissioni sia solo una scusa bella e buona, infatti non capisco perché le Commissioni così proposte dalla maggioranza non siano rappresentative, mentre quella sulle società, sulla quale c è l unanime consenso, invece è più che legittima, eppure si tratta dello stesso modello, dello stesso schema, maggioranza ed opposizione che si confrontano, rappresentati da elementi scelti e votati in Consiglio comunale: più rappresentativo di così! Accetto che questo tipo di discorso non venga capito da chi si preoccupa solo di chi scende e di chi sale sulle torri, ma mi stupisce che sia stato ignorato da un uomo ignorato e di scaltrezza politica come Lei, Consigliere Modena. Per concludere mi auguro che quella volontà politica di cui si parla nella risposta data dalle opposizioni abbia il sopravvento sulle sterili e improduttive rivendicazioni personali, e si possa trovare un buon compromesso per usciere da questa empasse. In caso contrario sarà sempre più difficile per questa maggioranza doversi rapportare con chi non ha nessun interesse ad un dialogo e ad un confronto. Grazie. Grazie Consigliere Valandro; ha chiesto di intervenire il Consigliere Zambotti, prego. Era già spento, un attimo, Consigliere Modena, Le devo dare la parola, prego. Consigliere Modena Io faccio presto a rispondere in modo estremamente pacato; non ho partecipato alle riunioni dei Capigruppo e l avevo peraltro preannunciato nella riunione precedente. Ho detto: mi dispiace che in quell orario e in quel giorno io non potrò essere presente. I presenti lo possono ricordare, quindi non c era motivo diverso per il fatto che io non avessi partecipato alla riunione. Peraltro io, seppur brevemente e telegraficamente, come, a parte ieri sera, costumo fare, in quella riunione io avevo spiegato in modo abbastanza chiaro che, mentre la maggioranza è evidentemente organica perché nasce su un programma, nasce su un progetto e quindi continua il proprio lavoro secondo l andamento, la minoranza non è organica, è formata da tutta una serie di componenti diverse, quindi mi ero assunto l incarico di verificare se era possibile trovare una comune posizione delle minoranze riguardo all aspetto delle Commissioni. Accertato che non c era la possibilità di trovare una comune possibilità di condividere la vostra proposta, su cui io, tra parentesi, io potevo anche essere d accordo, non ho fatto altro, anche io, che rimettermi alla posizione delle altre minoranze che chiedevano di avere tutte quante uguale rappresentatività. Pacato, pacato, tranquillo, tranquillo, senza nessuna polemica, lo avevo già detto quel giorno, lo immaginavo, poi abbiamo fatto la verifica. Grazie Consigliere Modena. Si era iscritto più volte il Consigliere Zambotti; forse adesso interviene? Sì, prego Consigliere. verbale / 8

9 Consigliere Zambotti Prima di entrare nella disamina dei documenti, perché per ora mi pare si stia parlando attraverso i documenti, bisogna valutare un po la situazione delle legislature precedenti, anche se ha poco senso valutare il lavoro delle legislature precedenti, perché questa è una nuova legislatura, per cui teoricamente si ricomincia tutto daccapo. Però lasciatemi questa possibilità rispetto alle Commissioni. Mi pare che come minoranza (io sono sempre stato in minoranza) il passaggio forte della precedente legislatura - introduco questo elemento anche se capisco che si deve ricominciare sempre da capo - noi ponemmo forte la questione delle Commissioni, cioè il fatto che le Commissioni non funzionavano, non producevano ciò che si voleva che producessero, che fossero cioè dei momenti di lavoro intenso per produrre documenti che poi arrivassero in Consiglio comunale, anche magari con dati finali di maggioranza e di minoranza, ma che alla fine venissero fuori dei documenti che poi facilitavano il lavoro consiliare. Naturalmente se una cosa trovava unanimità a livello di Commissione - come poi mi pare avvenga sia a livello provinciale che a livello nazionale - se c è un intento comune e quindi non devono essere prodotte due diverse stesure di uno stesso punto, il lavoro consiliare, se c è compattezza all interno dei vari gruppi, si sarebbe ridotto. Non dico che si eliminava il dibattito consiliare, perché è assurdo, perché sicuramente si accelerava, visto che uno dei problemi grossi della precedente legislatura era la lungaggine eccetera. Questo era il grosso punto di riflessione dell altra volta. Io leggo, nel comunicato firmato dalla Lista Pietro Matteotti e Forza Italia: Il funzionamento delle Commissioni sia lasciato esclusivamente alla volontà politica. Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda l opposizione, in passato c era una fortissima volontà politica affinché le cose andassero in un certo modo, al punto che chiedemmo la Presidenza della Commissione urbanistica. Questo perché volevamo dimostrare che, come minoranze, volevamo essere presenti, attivi e portare il nostro contributo. La richiesta che allora si fece era di avere la Presidenza della Commissione, perché allora era la Commissione, e mi pare lo sia ancora, più importante. Quindi, da parte della minoranza di allora, c era la volontà di lavorare sodo, mentre ho l impressione che forse da altre parti non ci fosse questa volontà politica. Per quanto mi riguarda, nelle minoranze di allora la volontà politica c era, per cui non capisco bene questa frase; forse in qualche settore della maggioranza devo intuire che questa volontà non ci fosse, se leggo bene questo documento. Non dipende solo dal. Non basta inoltre che solo il abbia voglia di lavorare, perché se non è seguito dai membri della Commissione, se i membri della Commissione non sono presenti alle riunioni, come spesso succedeva, il può fare ben poco; può anche convocarla 7 volte in un mese, ma se poi non si trova con nessuno anche se ha una gran voglia di lavorare alla fine non conclude niente. Le Commissioni funzionano solo se c è un accordo politico, questo è il punto, cioè se questa sera decidiamo di dare vita alle Commissioni, se decidiamo che le Commissioni hanno un senso. Va bene, la legislatura è quella che è, però ricordiamoci che questa volta governa questa coalizione ed in futuro potrebbe essere un altra a governare; questo è un problema che si può riproporre sempre. Vengo al documento proposto dalla maggioranza. Io penso che questo documento valga la pena di essere approfondito e studiato perché pone, secondo me, dei dati importanti. Di fatto evidenzia questa cosa, al limite poteva anche non farlo, se ricominciamo tutto da capo, probabilmente anche loro si sono accorti, vista l esperienza fatta, che effettivamente c è qualche cosa che non funziona nelle Commissioni. Mi pare che su questo nessuno possa dire niente, cioè sul fatto che dall esperienza precedente di una o due legislature, o di chi ne ha fatte di più, possa dire che il modo con cui venivano rappresentate le Commissioni, al di là della Presidenza e della verbale / 9

10 volontà politica, che sono aspetti importanti, però di fatto non producevano cose buone. Ad esempio la Commissione Urbanistica il più delle volte veniva fatta per faccio un esempio - anticipare alcuni argomenti; a volte veniva fatta d urgenza perché andava in via d urgenza un argomento in Consiglio comunale. Io tante volte ho detto: utilizziamo la Commissione Urbanistica per fare un discorso globale sul Piano Urbanistico, perché stava arrivando e si poteva vedere se aveva ancora la capacità di accogliere tutte le esigenze della comunità. Lo stesso poteva essere fatto con la Commissione cultura, in cui effettivamente qualche lavoro è stato fatto; ad esempio per quanto riguarda la designazione della stagione del teatro siamo stati coinvolti, abbiamo, alla fine, deciso, bene o male, quali potevano essere le rappresentazioni teatrali, abbiamo individuato una linea. Ad esempio avevamo deciso il tema dell ultimo cartellone della stagione teatrale, L amore, e da lì sono nate tutte le rappresentazioni teatrali che avevano quell andazzo, più o meno tutte, poi naturalmente ci sono esigenze di bottega eccetera. Questo è il concetto di fondo: io penso che questo documento vada approfondito, non credo che sia da prendere, da buttare via e contrapporsi ad esso. Per me ci sono elementi nuovi e positivi; io mi trovavo, ad esempio, nella precedente legislatura, ad essere componente di tre Commissioni, all inizio, per cui sono uno che di Commissioni ne ha navigate tante. Contrapporsi che senso ha? Io credo che questa contrapposizione così forte non abbia senso, perché qui dobbiamo capire questo: vogliamo le Commissioni? Siamo d accordo che le Commissioni devono essere cambiate? Però quando parliamo di cambiamento della Commissione bisogna parlare di cambiamento della sostanza ma anche di cambiamento della forma. La rappresentatività delle minoranze, ad esempio: mi pare che da quel che leggo ci sia; certamente dice il Consigliere Modena la maggioranza è unita da un patto, non c è un tavolo delle minoranze; è vero, non c è, per cui effettivamente questo discorso dei due rappresentanti è un po difficile, in questa situazione diventa un po difficile. Anche qui però bisognerebbe ragionarci sopra e mi piacerebbe, nel proseguo di questo dibattito che spero non finisca qui questa sera, che si possa arrivare al secondo intervento e poi ad una dichiarazione di voto e a trovare una soluzione. A mio avviso sarebbe importante che noi trovassimo una soluzione che coinvolgesse tutti perché, se manca la volontà politica che passi un documento o l altro non ha senso fare questo passaggio; se facciamo un certo tipo di Commissione però poi non c è partecipazione, non si va avanti; non ha alcun senso imporre un certo tipo di Commissione e poi dall altra parte qualcuno dice che non partecipa. Se la minoranza non partecipa siamo sempre daccapo. Quindi direi di ritornare al documento, all unico documento, al documento che viene proposto dalla maggioranza; del resto sono loro che governano, questo è fuori discussione. Io sono forse più abituato di altri ad avere il mio ruolo di esponente di minoranza, per cui so chi governa e so qual è il ruolo di qualcuno che si trova all opposizione. Mi pare che, rispetto anche a tutte le critiche che erano state fatte nella precedente legislatura, ci sia finalmente un apertura: così io considero questo documento, per le minoranze, una possibilità di confrontarsi. Io non credo che questo documento sia calato dall alto, sia rigido; io penso che sia un documento aperto ad una discussione, eventualmente per trovare delle soluzioni. Io non credo che la maggioranza sia venuta qui dicendo Questo è il documento se vi va bene è così altrimenti lo votiamo lo stesso,. Non mi pare, in conferenza dei Capigruppo, di avere sentito questa cosa. È una proposta di confronto che ci deve stimolare a farlo. Io mi sento motivato a questo. Ho una proposta da fare, però al momento non la faccio perché mi piacerebbe che questo dibattito andasse avanti, che si riuscisse a confrontarsi su questo documento e si riuscisse a trovare una soluzione, perché, per quanto mi riguarda, le Commissioni sono importanti, devono essere fatte. Le Commissioni hanno un loro valore, naturalmente se c è una volontà politica di parteciparvi e di lavorare. Se c è questa volontà per me va bene, è chiaro che se manca la volontà verbale / 10

11 politica di dare le Commissioni, di parteciparvi e di dare loro un ruolo evidentemente, anche se passa questo documento o se ne passasse un altro, non servirebbe a niente, perché poi in Commissione non ci andrebbe nessuno e salterebbe tutto, così come succedeva nella precedente legislatura. Facevamo le Commissioni e alla fine spesso c erano occasioni in cui si faceva fatica a raggiungere il numero legale, o il numero legale era garantito da qualcuno che magari poi se ne andava, per cui le Commissioni si scioglievano, diventava una perdita di tempo. C è la volontà in questa legislatura di fare queste Commissioni? Vediamo, c è un documento; abbiamo la possibilità di confrontarci. Questo, per me, è un documento su cui si può ragionare e mi pare di aver capito che la maggioranza non lo vuole imporre, se non proprio perché tirata per il collo. Quindi, se c è la possibilità di lavorare su questo documento ben venga, altrimenti io farò la mia proposta. Grazie. Grazie Consigliere Zambotti, ha chiesto di intervenire il Consigliere Manzoni, prego. Consigliere Manzoni Sì, io volevo riallacciarmi al discorso del Consigliere Zambotti e devo dire che anche secondo me le Commissioni, nella mia breve esperienza politica, non hanno mai svolto un ruolo, se non quello consultivo che è tipico della Commissione stessa. Bisogna capire il ruolo da dare alla Commissione; quindi se la Commissione diventa un Organo di governo, quindi avremo il Sindaco gli Assessori e le Commissioni, o seppure rimangono un organo consultivo informativo e, di conseguenza, un organo prettamente anticipatorio delle sedute del Consiglio comunale, quindi effettivamente possono essere più o meno partecipate, in quanto il voto si dà in Consiglio comunale. Io credo che questo sia il punto su cui discutere. Grazie Consigliere Manzoni, ha chiesto di intervenire il Consigliere Benamati; vuole aspettare chiaramente il secondo intervento anche Lei, giusto? Siamo ancora in fase di primo intervento. Lo avevo già detto: niente paura, se qualcun altro vuole prenotarsi come primo intervento, prego. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Matteotti, visto che la Consigliera Lorenzi non c è, prego Consigliere. Consigliere Matteotti Pietro Sarò molto breve. Nel periodo di reggenza della legislatura. Non funziona il microfono, naturalmente! Quand è che li cambiate? Sta funzionando, sa? Abbia pazienza. Consigliere Matteotti Pietro Secondo me non funziona, ma è lo stesso. Nel periodo di reggenza della legislatura scorsa, prima quindi della tornata elettorale, avevo proposto in maggioranza un punto che poi invece non è stato approvato. Avevo proposto Consigliere, se vuole passare sul 20 magari forse è meglio. verbale / 11

12 Consigliere Matteotti Pietro Allora avevo ragione eh! Sì, solo che c è il vezzo dei vari Consiglieri di giochicchiare sui tasti e sono apparecchi delicati; non sto dicendo che è il suo, naturalmente. Consigliere Matteotti Pietro Giocano di notte? Non lo so! Prego Consigliere. Consigliere Matteotti Pietro Qualcuno vuole il mio posto, in sostanza! Comunque è il suo posto il 20. Consigliere Matteotti Pietro Va bene. Nel periodo di reggenza dell ultima legislatura, quindi nei due o tre mesi in cui c era da traghettare la legislatura che era finita verso le elezioni, avevo proposto in maggioranza una cosa molto semplice, che peraltro mi pareva anche molto equa, dando per scontato che nell ultima legislatura (per la verità anche nella precedente) il sistema delle Commissioni, così com è stato spiegato benissimo, per esempio nell ultimo intervento del Consigliere Manzoni ma anche in quello del Consigliere Zambotti, il funzionamento delle Commissioni, è inutile che ce lo nascondiamo, non c era. Quindi funzionavano male, non venivano convocate; alcune cambiavano il da un mese all altro, poi il nuovo faceva la prima convocazione e tutto moriva lì; mi riferisco ovviamente a quella sul Regolamento, in primis. Quindi avevo proposto alla maggioranza di discutere, di approvare in maggioranza e poi portare in Consiglio comunale una serie di modifiche, un pacchetto di modifiche alle normative che dovevano servire a definire meglio i compiti e i ruoli di queste Commissioni e di conseguenza a migliorare il loro funzionamento. Avevo anche detto, per la verità, in maggioranza, che se non vi interessa smetto, proseguo dopo. Prego Consigliere. Consigliere Matteotti Pietro Avevo detto una cosa molto semplice, che dico anche ora, che secondo me è fattibile, cioè che onde evitare dissi allora - che l opposizione si scatenasse contro queste modifiche che, ovviamente, prima erano passate, o dovevano passare al vaglio della maggioranza, si poteva inserire in ogni caso - ed è quello che secondo me si può fare anche adesso, cioè in questa breve legislatura che finirà quanto prima, magari prima del termine. (CAMBIO LATO) sia allo Statuto, di cui parlo dopo, che al Regolamento d aula, le modifiche approvate valgono per la nuova legislatura, punto e stop. Quindi non c era da battagliare tra nuova maggioranza, verbale / 12

13 opposizione sul numero legale, sulla durata degli interventi; non c era niente, c erano delle norme, come diceva il Consigliere Zambotti prima, che valgono oggi e al prossimo giro varrebbero per la maggioranza che governerà e a quello successivo per quella che eventualmente prenderà il suo posto. Si tratta dunque di una cosa molto equa, da giocarsi a viso aperto, che non aveva la targa, in questo caso, del centro sinistra, perché non aveva senso, perché la stessa cosa dovranno fare nella prossima legislatura in Provincia, magari qualcuno di noi, magari qualche Assessore. Le nuove norme quindi - tra l altro me ne ero anche appuntate alcune - mi ricordo, che erano quelle più eclatanti; innanzi tutto una questione era il discorso che ogni tanto si verificava nel precedente giro cioè quella legata al numero legale all inizio della seduta (chi c è all inizio, poi se ne andava, cadeva il numero, una situazione indescrivibile tra Regolamento d aula e Statuto, che poi non sono compatibili l uno con l altro). L altro punto era lo svincolo dallo Statuto, perché è una cosa assurda; infatti lo Statuto è stato fatto 10 anni fa, in regime consociativo. Non ha più senso che il gettone di presenza dei Consiglieri sia inserito, per norma, nello Statuto, perché è veramente una cosa fuori da ogni logica, bisogna che sia stabilito all inizio di ogni legislatura, come per adesso è stabilito. L abbiamo fatto nella prima assemblea, senza nessun problema, perlomeno da parte nostra, dal Consiglio comunale entrante. Mi sembra la cosa più semplice. C era anche un punto che era quello su cui alcuni dell opposizione nicchiavano, ossia la durata degli interventi. Il Consigliere Zambotti citava la precedente come una legislatura che ha creato dei problemi su questo punto; lui era un vero specialista. Se vi ricordate, anche il Consigliere Mario Daves, non era da meno; quindi si tratta di un equa durata degli interventi, che in sostanza significava normalmente 10 minuti, secondo la mia proposta, per il primo intervento, 5 per il secondo e 3 per la dichiarazione di voto, quindi vedete che, come snellezza dei lavori, era la cosa migliore. La modifica di queste durate poteva essere prevista soltanto per quanto riguarda la discussione, che è la più importante, su base annua, per il Bilancio: in quell occasione il primo intervento poteva benissimo calibrato sull ora e più di durata. In ogni caso, a mio avviso, si potrebbero stabilire dei tempi oltre i quali, funzionamento dei microfoni permettendo, il stacca la spina e non ce n è più spazio per nessuno, punto, come fanno alla Camera dei Deputati. La nuova normativa per le Commissioni consiliari; ha ragione il Consigliere Bombardelli: oggi lo Statuto dice che deve essere fatto così e per modificare le Commissioni bisogna modificare lo Statuto, è un giro vizioso, una nuova rappresentatività. Io sono convinto che due di maggioranza e due di opposizione, o tre e tre in generale indicati, funzionino e rendano più snello anche il lavoro delle Commissioni. Peraltro c era anche un discorso che mi aveva fatto l Assessore Bassetti - allora Consigliere - il quale diceva, ed io ero d accordo, che si poteva assegnare un ruolo referente alle Commissioni e una volta trovato l accordo in Commissione la discussione in Consiglio comunale poteva essere anche contingentata e quindi essere molto più snella. Adesso infatti cosa succede? Si va in Commissione, non si è d accordo; si prende atto e poi in Consiglio si ricomincia. Questo è quello che succedeva nelle Commissioni, sia in quella Urbanistica che nelle altre. L istituzione - c era anche questa modifica - della figura del Vice del Consiglio e naturalmente uno dei punti più importanti era l adeguamento fra Statuto e Regolamento. Le prime 4 proposte sarebbero da fare subito: l adeguamento indispensabile fra lo Statuto e il Regolamento d aula, tenendo anche conto - ma questo è un fatto successivo che comunque nel documento della maggioranza è ripreso - che poi bisognerà vedere cosa succede; c è in approvazione per settembre (anche perché poi sarebbe tardi) il disegno di Legge 67 sulla riforma degli enti locali. Non so se questo disegno di legge verrà approvato. Una cosa che, secondo me, sarebbe molto semplice è questa: far partire le Commissioni verbale / 13

14 così come sono, dallo Statuto, e sperare che funzionino meglio, eventualmente istituire un codice di regolamento e la Commissione a quel punto più importante, che sarebbe quella sui Regolamenti, lavori, studi queste norme, non vada a modificare i 67 articoli (perché non c interessano, o quanti sono) dello Statuto e altrettanti, (o quelli che sono) del Regolamento d aula, sono cose fuori dal tempo. Basterebbero cinque norme molto semplici, molto secche, senza doppia o tripla interpretazione; il Segretario che dà fa una, la Vice un altra, poi gli enti locali che una volta c erano e adesso non si sono più, poi un parere legale, poi si torna in aula, si vota, comunque ogni volta è un giro senza senso. Quindi adeguamento degli Statuti e del Regolamento, snellimento delle procedure e naturalmente per evitare che valga sia per l uno che per l altro, facciamo in modo che almeno valga dal 1 giugno del Grazie Consigliere Matteotti; si è iscritto a parlare il Consigliere Zambotti, chiederei, come ho chiesto al Consigliere Benamati, di poter chiudere prima il primo intervento; se non ci sono altri interventi apriamo il secondo intervento. Non ci sono altri interventi, benissimo, come secondo intervento, prego Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti Prendo atto delle affermazioni del Consigliere Matteotti, che io condivido in gran parte, perché è quello che dicevo prima. Devono essere operati dei cambiamenti, però, ad onor del vero, se io leggo la proposta presentata dalla maggioranza - non che io voglia essere paladino della maggioranza - però a me piacerebbe, questa sera, che le Commissioni, se non tutte almeno qualcuna, partissero. Questo per chiarire lo spirito che mi anima questa sera. Ho preso atto di ciò che ha detto il Consigliere Matteotti, cioè che non c è nessun problema a condividere se non l aspetto del gettone di presenza, perché a questo proposito spero che ci sia finalmente una Legge provinciale che dica quanto devono prendere il Sindaco, gli Assessori e magari anche i Consiglieri, liberandoci in tal modo, una volta per tutte, da questa cosa: ogni volta che si discute del gettone di presenza sembra che andiamo a chiedere l elemosina. Se, invece, ci fosse una norma di legge a stabilirlo avremmo risolto anche questo problema che non è simpatico. Autodeterminarsi, anche se si tratta di un gettone minimale, è brutto, perché chi si determina il soldo secondo me non fa mai una bella figura di fronte all opinione pubblica. Per questo, io credo, ci vorrebbe una Legge che risolvesse il problema una volta per tutte; mi pare che si stia andando in questa direzione. Rispetto a quello che ha detto il Consigliere Matteotti vorrei fare qualche considerazione: io leggo anche quello che dice la maggioranza, che non mi pare sia molto lontano; anche qui dicono: Commissione per lo Statuto e Regolamento in cui di dovrà dibattere le modificazioni dello Statuto, c è anche il Regolamento, poi parlano anche della previsione di questa nuova Legge, se ci sarà (probabilmente sì). Per questo mi pare che, - non voglio tirare le cose - che sull attivazione della Commissione per lo Statuto e i Regolamenti siamo già d accordo. Mi pare che, a meno che non vengano fuori altri pareri in dissonanza, finora su queste cose siamo in assonanza. Era poi la mia proposta, che io già feci in sede di Commissione dei Capigruppo. Per me la vera Commissione che doveva partire, proprio sulla scorta del fatto che qualche cosa doveva cambiare, era la Commissione dei Regolamenti, tenendo conto anche che era già stato fatto un lavoro che non era finito eccetera. Per cui io penso che per far partire la Commissione dello Statuto e dei Regolamenti non ci siano problemi questa sera; poi magari discutiamo se di tipo misto o se deve avere un rappresentante per ogni gruppo. Probabilmente io suggerirei, in questa fase in cui si dovrà discutere sia dello Statuto sia del Regolamento, eventualmente se verrà verbale / 14

15 la Legge, che questa Commissione cominciasse a ragionare sulla funzione delle Commissioni, se le vogliamo cambiare, se le altre Commissioni dovranno restare così o se dovranno essere cambiate. Io penso che questa Commissione possa partire senza problemi; anzi, chi sarà eletto in questa Commissione dovrà lavorare parecchio, perché il grosso lavoro va fatto sullo Statuto, sul Regolamento; bisogna vedere se si può dare una nuova filosofia alle Commissioni: queste non sono cose di poco conto, ma mi pare che fin qui ci siamo. Un altra Commissione su cui non ci sono problemi, mi pare - perché la vogliono tutti, in pieno accordo - è quella delle Politiche delle società. Infatti, la vuole la maggioranza e la vuole l opposizione, per cui su due Commissioni mi pare che non ci siamo assolutamente problemi. Queste due potrebbero partire fin da subito, credo, o no? Poi sulle altre si può discutere. Dal momento che la stessa maggioranza dice: La Commissione per l urbanistica è di tipo consultivo con designazione dei gruppi anche qui a me pare che non ci siano grossi problemi, perché se c è un problema qui mi pare che finora l unico che ho visto è quello che qualcuno non è molto d accordo sul fatto che le Commissioni siano fatte in modo misto, due membri di maggioranza e due di minoranza. In ogni caso, almeno in quelle in cui viene eletto un membro per ogni gruppo consiliare non ci sono problemi, perché lo propone la maggioranza, è d accordo la minoranza, quindi anche per la Commissione sull urbanistica mi pare che sia così. Lo stesso vale per quella delle Politiche sociali, mi pare che anche nel documento della maggioranza si voglia un membro per gruppo. Gli unici problemi sono questi, se non ci sarà problema nel trovare accordo sulla Commissione per lo Statuto e Regolamento, per vedere se un membro per ogni gruppo consiliare o altro. In ogni caso, dopo l affermazione giusta del Consigliere Modena invito anche la maggioranza a riflettere un attimo: se è stato ribadito più volte che non c è un tavolo delle minoranze, continuare ad insistere, per una Commissione così importante, diventa un po difficile. L unico problema è che rimarrebbe fuori, al momento, la Commissione della Cultura; su quella e su eventuali altre Commissioni, cioè sulle modalità di rinnovamento delle altre Commissioni io penso che la Commissione per i regolamenti e lo Statuto potrebbe ragionare e trovare delle soluzioni. A conti fatti non mi pare che ci sia una contrapposizione così netta, se andiamo nel documento. E certo che, se andiamo fuori dal documento presentato dalla maggioranza, entriamo in logiche di contrapposizione, ma se andiamo ad esplorare a valutare il documento della maggioranza rispetto anche a quello che ho sentito dire dal Consigliere Matteotti e dal Consigliere Modena non mi pare che siamo così agli antipodi. Ci sono larghi margini per fare in modo che le Commissioni partano e magari anche che partano con uno spirito nuovo. Per la Commissione Urbanistica è quello che vogliono tutti; per la Commissione Sociale è quello che vogliono tutti, per le altre Commissioni due membri e due membri per la Commissione delle Politiche inerenti le società, mi pare che siano d accordo: l unico problema alla fine è sulla composizione della Commissione dello Statuto e sulla Commissione Cultura. Questo a me dispiace, perché per me la Commissione Cultura è fondamentale, quindi dovrebbe partire fin dall inizio, ma se ci sono problemi si può fare un piccolo sacrificio. Tutto questo con lo spirito che le Commissioni lavorino bisogna che ci sia l accordo politico - perché se manca l accordo politico, inteso non come consociativo ma come accordo politico di volontà di lavorare all interno delle Commissioni - non si fa nulla. Ricordo che, in passato, qualcuno diceva alle minoranze - perché anche allora c erano le minoranze divise in varie parti, poi una parte è diventata maggioranza e una parte è rimasta minoranza - una cosa di questo genere: Che senso ha? - non dico chi lo diceva naturalmente, ma è facile capirlo - andare a lavorare per la maggioranza nelle Commissioni, fate uno sbaglio, non entrate nelle Commissioni. Invece io ritengo che nelle Commissioni bisogna entrarci e lavorare, perché poi la gente verbale / 15

16 capisce chi lavora per la città e chi no, che sia di opposizione o di maggioranza. Onestamente quindi non mi pare che, se noi entriamo nel documento e nelle comunicazioni finora espresse, vi siamo grossi problemi per fare in modo che le Commissioni partano fin d ora. Questo, a mio avviso, è il vero intento della riunione di questa sera. Infatti effettivamente sarebbe strana una legislatura senza Commissioni consiliari, mi pare che non sia mai successo e spero che non succeda. Grazie. ^^^ Entra il consigliere Frizzi: il numero dei presenti sale a 27. Grazie Consigliere; prima di dare la parola la Consigliere Benamati io vorrei solo precisare una cosa: il Consigliere Bombardelli mi ha consegnato due richieste di convocazione del Consiglio; io chiedo, visto che ci sono state difficoltà di date la volta scorsa, è datato , deve essere considerata evidentemente Benissimo, lo volevo precisare, per poi non incorrere in problemi, e verrà - ripeto, visto che ci sono stati problemi mi pareva giusto ricordarlo - protocollato domani, in quanto stasera non fa parte della mozione. L ho ribadito: la mozione è una cosa e la richiesta di convocazione del Consiglio un altra, non fa parte dell art. 50. Questo è il Regolamento, vi prego di leggerlo con molta attenzione, perché la mozione è un qualsiasi documento che si può presentare in seduta e vale la data della consegna; per la richiesta di convocazione del Consiglio vale la data di protocollazione ufficiale. Questa è la norma. Perfetto, era solo per chiarire. Questo è quanto mi è stato riferito. Quindi verrà protocollato domani, quindi i 15 giorni partiranno da domani. Ha ritirato la richiesta, Consigliere Benamati? Vedo che non è più prenotato, vuole intervenire? Non era una diatriba, era solo un chiarimento, benissimo. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Modena, prego. Consigliere Modena Non so se vuole parlare prima lui, l ha chiesto prima, io sarà brevissimo comunque. Prego, non è un problema, ha ritirato la prenotazione. Consigliere Modena Fai la proposta allora. Prego Consigliere Benamati. Consigliere Benamati Ci deve essere un dialogo fra maggioranza ed opposizione, quindi credo che sia legittimo che io, a questo punto, faccia il secondo intervento, anche perché ieri sera io ho fatto un intervento e non c eravate né Lei, Consigliere, né il Consigliere Zambotti. verbale / 16

17 Non mi interessano i motivi, anche perché io non la metto mai sul piano personale. Allora, io ho sentito la proposta, per piacere, non so perché rida, comunque sono affari suoi Per cortesia, cerchiamo di Consigliere Benamati Sì, ho capito, ma io infatti ho detto che non Le rispondo; quindi non si preoccupi, non ho il suo modo. Continui, Consigliere, per cortesia. Consigliere Benamati Sì, lo so, Grazie, non disobbedirò più. Ci ha insegnato Lei, prego. Consigliere Benamati Chiaramente io avevo detto, ieri sera, e poi c è anche scritto, questa è una proposta che serve per discutere. Questo è quanto dissi ieri sera e quanto ho detto anche all interno della conferenza dei Capigruppo, e si intitola infatti Proposta non Delibera. Come maggioranza noi abbiamo fatto questa proposta, c è anche scritto: Si propone di definire un accordo politico è chiaro? Quindi si voleva arrivare ad un accordo politico. Se questo accordo li si vuole fare all interno della Commissione per lo Statuto e Regolamento interno del Consiglio comunale va benissimo, l importante è che si faccia. Infatti questo è quel che si voleva, lo si voleva fare per affrettare i tempi all interno dei Capigruppo, non è stato possibile, quindi si ritorna in ballo. Io ho detto che il Consiglio comunale è fatto per discutere, mi fa piacere quello che ha detto il Consigliere Zambotti, dal punto di vista politico, chiaramente. Sono perfettamente d accordo su alcuni punti di quello che ha espresso il Consigliere Matteotti -va bene - quando diceva, così come lo diceva tutta la maggioranza, che ci sono alcune cose da modificare. Va in questo senso la doppia convocazione del Consiglio comunale, una cosa che la Legge ha introdotto ed una cosa che, secondo me, serve per far funzionare il Consiglio comunale. Altre cose che ci sono nella nostra proposta servono proprio per far funzionare il Consiglio comunale. lo ribadisco: è la stessa cosa che ho detto ieri, così come ho concluso il mio discorso dicendo che questa non è definitiva, va bene? Se il Consigliere Matteotti ha paura che questa sia targata centro sinistra, perché mi sembra di aver capito, dal suo intervento, che il problema dovrebbe essere questo, posso anche sbagliarmi, io chiaramente non ho nessun problema da questo punto di vista; le stesse cose che ha detto Lei trovano la maggioranza perfettamente d accordo. Volevamo, magari, rispetto a quello che è uscito dal discorso, introdurre anche un altra cosa: che ci sia la possibilità di discutere delle deliberazioni e delle mozioni in sede separata, in Consigli comunali diversificati. Questa è un altra cosa che ci siamo detti, la ribadisco qui ora. Io concordo con quanto ha detto il Consigliere Zambotti, poi devo verbale / 17

18 vedere se mi segue anche il resto della maggioranza e quindi magari chiederò anche 5 minuti di sospensione, perché non sono io la maggioranza. Sulla Commissione per l Urbanistica e l Ambiente siamo tutti d accordo; sulla Commissione per le Politiche sociali siamo tutti d accordo; sulla Commissione per lo Statuto e Regolamento interno del Consiglio comunale andrà poi a finire tutto ai Capigruppo che sono di tutti i gruppi politici quindi sono perfettamente d accordo. Personalmente ero anche disponibile, nel momento in cui, giustamente, il Consigliere Modena, all interno dei Capigruppo, ha detto Non ci sentiamo del tutto rappresentati, come ha detto anche il Consigliere Delaini ieri, che le minoranze non si sentono del tutto rappresentate perché ci sono delle posizioni politiche diverse, non dico gruppi politici, dico posizioni politiche diverse; infatti ci sono gruppi che fanno parte della Casa delle Libertà, il cui programma era uguale; gruppi che fanno parte, se posso usare questo termine, della Lista Pietro Matteotti il cui programma non era lo stesso. C è chiaramente il Consigliere Frizzi che si è presentato in altro modo, cioè tre e tre ; le proposte possono venire anche qui dentro. Chiaramente io devo discuterle anche con il resto del mio gruppo. L importante è che si possa lavorare, perché poi il dialogo che proponiamo qui è anche il dialogo che andrà anche nei prossimi Consigli, c è il discorso dell alternanza: siamo in un sistema maggioritario, va bene? Allora fare un accordo politico in Consiglio comunale o fare un accordo politico con l esperto dello Statuto all interno della Commissione, perché lo so anche io che bisogna modificare l art. 31: ci mancherebbe altro! So anch io che lo Statuto, caro esperto, deve essere modificato, ci mancherebbe altro. Consigliere Bombardelli, Lei ha ricordato prima il divieto di interrompere. Prego, Consigliere Benamati. Consigliere Benamati Queste cose erano sottintese quando si citano alcune cose, la L.P. eccetera, è chiaro che uno sa che lo Statuto o cose di questo genere; va bene? Ci sono due cose nella dichiarazione presentata dalle minoranze, da parte delle minoranze, che non mi andavano bene, che sembravano una riproposizione del sistema proporzionale. Quando siamo in un sistema maggioritario dobbiamo lavorare in questo senso, pur sapendo che c è anche qualcuno - che rispetto - che è a favore del proporzionale, però lo Statuto ha durata decennale, lo sappiamo, nel frattempo sono state cambiate parecchie cose. Che poi la responsabilità sia sempre del, che ci sia sempre il solito che vuole stabilire se uno lavora o non lavora - perché poi chiaramente ci sono sempre questi giudizi personali e non di carattere politico - mi dà un fastidio tremendo. Qui vorrei proprio essere solidale con la Consigliera Brunelli, non fa il del Consiglio l esperto chiedo scusa al, disobbedisco un altra volta - dello Statuto. Che esperto è? Uno che ha letto lo Statuto. Dalla grettezza che ha dimostrato ieri mi sembrava un esperto di qualche cosa d altro; comunque lasciamo perdere: questa è una risposta politica, perché ciò vuol dire chiaramente che i Consiglieri comunali vanno trattati come devono essere trattati, rispettati come devono essere rispettati. Non c era niente di anti democratico o di democratico ma c era semplicemente un discorso di carattere tecnico di cambiamento delle Commissioni. Io accetto la proposta, o meglio, aspetto la proposta dei Consiglieri di minoranza, per vedere cosa si può o non si può fare, l importante è trovare un accordo di carattere politico. verbale / 18

19 Io chiedo, - siccome questo mio intervento non è stato concordato con la maggioranza - 5 minuti di sospensione per vedere come la pensa tutta la maggioranza. Li richiede subito Consigliere? Consigliere Benamati No, posso aspettare la fine dei secondi interventi. Era per mettere ai voti o meno. Va bene. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Bombardelli, prego. Consigliere Bombardelli Per fatto personale,. Devo smentire quanto appena affermato il Consigliere Benamati, perché nella riunione dei Capigruppo oltre a lui c erano altri Consiglieri qui presenti che possono, seduta stante, confermarlo. Lo stesso vale per Lei,. Se fosse vero quanto ha affermato dicendo che era sottinteso doveva intervenire quando ho sottoposto al del Consiglio la questione di ritornare in Consiglio comunale e cambiare l art. 31 dello Statuto. Tra l altro, come ho ricordato prima, sbracciarsi non serve a niente, Consigliere Benamati. Per cortesia, il fatto personale è finito? Continua l intervento? Consigliere Bombardelli No, non è finito; anzi, avrei piacere che prendesse posizione per redimere questa questione, perché il Segretario ha detto che non serviva cambiare lo Statuto. L ha ricordato prima, Consigliere, che posizione devo prendere, Lei lo ha ricordato! Consigliere Bombardelli Lei lo conferma? Ha ricordato quello che ha detto il Segretario. Consigliere Bombardelli Lei lo conferma? Certo. Consigliere Bombardelli Bene, è sufficiente. verbale / 19

20 Ha chiesto di parlare il Consigliere Modena, prego Consigliere. ^^^ Entra il consigliere Bertoldi: il numero dei presenti sale a 28. Consigliere Modena Io sinceramente non c ero ieri sera quando è avvenuto questo episodio di cui tutti parlate; da un certo punto di vista dico che forse sono anche contento di non esserci stato. Vorrei richiamare tutti quanti a cercare di capirci, perché se continuiamo a dire Lo hanno detto ieri sera, se noi siamo qui per giocare a ping pong, se uno è di un colore e l altro di un altro colore, allora sinceramente è meglio che ci occupiamo di qualcos altro: andiamo a casa e ci rendiamo utili alle nostre attività o alla nostra famiglia. C è una proposta, quella del Consigliere Zambotti, che mi pare sia equa e condivisibile, c è la disponibilità della maggioranza di fare un ragionamento, adesso non so, sinceramente, se sia il caso di farlo adesso, se sia il caso di farlo in questa prima Commissione o di inventarsi una Commissione speciale per decidere cosa fare delle Commissioni; è come mettere la testa sotto la sabbia, vi racconterei altri episodi, però se serve facciamo anche quello. Vediamo di trovare un tavolo su cui tutti quanti, non i gruppi ma tutti quanti i partiti ci siano, che possa dire la sua anche il Consigliere Frizzi, che possa dire la sua anche il Consigliere Ravanelli, ci incontriamo, ci chiudiamo dentro, stiamo dentro fino a che non abbiamo deciso e poi usciamo. Mi pare che l interesse di trovare una soluzione per poi decollare ci sia da parte di tutti; ripeto che, da parte mia, ci sono due considerazioni che ho già fatto: una è che non posso portare le esperienze del passato perché non c ero e quindi devo per forza sentire quello che dicono gli altri che c erano nelle Commissioni. D altra parte mi piacerebbe che ci fosse il modo di dare più rappresentatività possibile a quelli che vogliono dire la loro. Quando abbiamo risolto questi problemi troviamo una soluzione, come volete voi, poi partiamo. Io dico che sono d accordo in linea di massima sulla proposta del Consigliere Zambotti, ma se vogliamo adesso fare una sospensione e decidere ora lo possiamo fare; se vogliamo, ripeto, ho detto una sciocchezza, però può diventare una proposta, inventarsi un capo gruppo allargato, che diventa una super Commissione regolamentare, che decide cosa fare perdiamo pure un altra settimana - ne abbiamo perse tante - e usciamo con una proposta possibilmente unitaria. Grazie Consigliere Modena. Non vedo altri interventi, devo dichiarare chiusa la discussione o qualcuno vuole formalizzare la proposta fatta testè dal Consigliere Modena? Non so, vuole formalizzarla Lei prima della sospensione? Altrimenti chiudo gli interventi. Prego. Sì, ma non essendoci non.. Consigliere Modena non so se vale la pena che faccia mia la proposta del Consigliere Benamati o se faccio mia la proposta eretica che ho appena fatto. verbale / 20

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