L azione del Coordinamento Agende 21 Locali per la promozione degli strumenti di sostenibilità.

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1 L azione del Coordinamento Agende 21 Locali per la promozione degli strumenti di sostenibilità

2 COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE La Rete Agende 21 Locali L Associazione nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, rete nazionale di Regioni, Enti locali ed Enti Parco, con il contribuito di sostenitori, promuove lo sviluppo sostenibile e Agenda 21 Locale in Italia.

3 L Associazione creata nel 2000, e senza scopo di lucro, persegue finalità di solidarietà sociale e di sviluppo economico sostenibile, svolgendo attività nel settore della tutela e valorizzazione della natura e dell ambiente. Più specificamente, l Associazione ha per scopo la promozione in Italia, e in particolare nelle aree urbane, del processo di Agenda 21 Locale per rendere sostenibile lo sviluppo integrando aspetti economici, sociali ed ambientali, secondo gli indirizzi delle Carte di Aalborg, Goteborg e Ferrara. Presidente: Emilio D Alessio Ass.Qualità della Vita, Mobilità, Ambiente Comune di Ancona Direttore: Dott. Eriuccio Nora Dirigente Area Programmazione e Pianificazione Territoriale Provincia di Modena

4 La visione L innovazione per la sostenibilità è la forza in grado di rigenerare il sistema economico Per innovazione non si intende solo e nemmeno principalmente l innovazione tecnologica, ma la capacità di applicarsi a nuovi problemi; sviluppare nuovi approcci a quelli vecchi; promuovere l emersione di nuovi attori; consentire e incoraggiare il diffondersi di nuove soluzioni Fondamentale per favorire l innovazione è promuovere l interazione tra soggetti. È molto difficile guardare il mondo con occhi nuovi, se non si hanno rapporti anche di apprendimento o, addirittura, imitativi - con altri: l intuizione innovativa è in genere innescata dal confronto tra persone sufficientemente simili da comunicare molto bene, ma al tempo stesso sufficientemente diverse da generare le une nelle altre perturbazioni cognitive, relazioni generative che portano a soluzioni originali. L azione del Coordinamento Agende 21 Locali si concretizza nell insieme di modi attraverso i quali favorire le relazioni tra i suoi soci e tra i soci e gli attori della sostenibilità - nel monitorarne il potenziale generativo e nel promuovere quelle che sembrano generative di innovazioni sostenibili.

5 Per il raggiungimento dello scopo sociale, l Associazione si impegna in particolare a: 1) Promuovere i principi e la pratica dello sviluppo sostenibile e dell Agenda 21 Locale ; 2) Favorire e potenziare lo scambio di informazioni sui temi relativi all Agenda 21 Locale tra gli enti e gli operatori coinvolti ; 3) Monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare studi, ricerche, buone pratiche e in generale esperienze positive di sviluppo sostenibile e di Agenda 21 Locale in corso a livello territoriale e locale, promuovendo anche la valorizzazione presso Organismi nazionali e internazionali ; 4) Promuovere e sviluppare attività di ricerca, confronto e approfondimento specialistico su temi di rilevante interesse nell attivazione del processo di Agenda 21 Locale, in collegamento con le migliori e più accreditate istituzioni pubbliche e private operanti nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico, nonché con il sistema universitario ;

6 5) Promuovere e/o facilitare la costituzione di gemellaggi su processi di Agenda 21 Locale ; 6) Promuovere e/o facilitare la candidatura dell associazione e/o dei soci a progetti e iniziative internazionali e nazionali (Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg, Forum Mondiale dell Acqua di Kyoto, Forum alternativo di Firenze, ecc.) ; 7) Collaborare attivamente con l Unione Europea, il Governo italiano, la Campagna Europea Città Sostenibili e le altre reti nazionali ed internazionali, nonché con le associazioni di regioni ed enti locali per la promozione reciproca e per concertare, organizzare e realizzare iniziative congiunte sul tema dello sviluppo sostenibile e dell Agenda 21 Locale.

7 SOCI E SOSTENITORI DEL COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI ITALIANE ott-06 Comuni Province Regioni Comunità Montane, Consorzi e Enti Parco Sostenitori Totale

8 Le azioni del Coordinamento I Gruppi di lavoro I progetti Gli strumenti di disseminazione La partecipazione a iniziative

9 I GRUPPI DI LAVORO Scopo dei Gruppi di lavoro è costruire nuove reti di relazioni tra enti e attori impegnati per l innovazione sostenibile. Al momento sono 14: Agenda 21 Cultura Network CLEAR (contabilità ambientale) Città Sostenibili CEA 21 (comunicazione ambientale) GPPnet (acquisti verdi) OS.I.MO.S. (mobilità sostenibile) Open Group Tandem (EMAS+A21L) Montagne sostenibili Turismo sostenibile Agenda 21 e Cooperazione Decentrata A21 nelle città medio-piccole Uffici Biciclette Progetto regionale LabBoReMoS Consumi e stili di vita consapevoli

10 GRUPPI DI LAVORO: Open Group TANDEM Aderiscono al Gruppo di lavoro circa 50 soggetti costituiti principalmente da Enti pubblici territoriali (Comuni, Province, Comunità Montane) e Società di certificazione Ambientale. Il comitato EMAS Italia riconosce il Gruppo di lavoro e partecipa alle sessioni di lavoro. Obiettivi: individuare le sinergie per l applicazione di EMAS agli Enti Pubblici dove coesiste lo strumento di Agenda 21 Locale. Condividere dal punto di vista tecnico prassi e modalità per rispondere alle specifiche richieste del Regolamento EMAS tenendo sempre e comunque in grossa considerazione il ruolo fondamentale di Agenda 21.

11 GRUPPI DI LAVORO: GPPnet Obiettivi: diffondere l'introduzione dei criteri ecologici e sociali nelle procedure d'acquisto delle PA; definire un metodo che agevoli l'introduzione dei criteri ecologici e sociali da parte delle PA Modalità di lavoro: incontri trimestrali per discutere, condividere, ideare bollettino bimestrale GPPinfoNET per aggiornare, divulgare, comunicare "data base" sui "bandi verdi" per scambiare, imparare, confrontare Libro Aperto sul GPP del Gruppo di lavoro per indirizzare, supportare, innovare

12 GRUPPI DI LAVORO: Network CLEAR Il progetto Life CLEAR, ha portato alla redazione dei bilanci ambientali sperimentali degli enti partner ed alla stesura di un manuale di riferimento per il metodo La Campagna Facciamo i conti con l ambiente costituisce il proseguimento del progetto CLEAR e si pone i seguenti obiettivi: - promuovere la diffusione del Bilancio Ambientale come strumento per l adozione di politiche per la sostenibilità e degli impegni economici per realizzarle; - aggiornare la metodologia di contabilità ambientale; - creare una rete per lo scambio di saperi ed esperienze;

13 I PROGETTI La partecipazione del Coordinamento a progetti europei consente di aprire a contributi esterni, infittire la rete di relazioni, fare scouting di nuovi soggetti. ENVIPLANS: guida all elaborazione del Piano di gestione dell'ambiente urbano IDEMS: progetto per l integrazione del sistema di gestione e della contabilità ambientali MUSEC e RES PUBLICA: piani locali partecipati per l energia sostenibile (a livello di città e di area vasta)

14 GLI STRUMENTI DI DISSEMINAZIONE Per favorire le relazioni tra i soci e rafforzare le reti esistenti Sito web CD Rom informativi Newsletter trimestrale Circolazione informazioni informatica Redazionale mensile sulla rivista Regioni e Ambiente

15 LA PARTECIPAZIONE A INIZIATIVE Per creare nuove occasioni di interazione e per valorizzare e promuovere progetti e iniziative coerenti con i principi e l'azione del Coordinamento e caratterizzati dalla compresenza di aspetti multidimensionali (sfera economica, sociale ed ambientale), in conformità con la dimensione plurale dello sviluppo sostenibile Campagne Premi e Concorsi Convegni e seminari Fiere ed eventi

16 Segreteria c/o Provincia di Modena Viale Martiri della Libertà Modena Tel Fax

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