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1 Dall AGENDA21 LOCALE alla AZIONE LOCALE 21 Il ruolo del coordinamento per lo sviluppo sostenibile Intervento di ALESSANDRO BRATTI VENERDI 28 Febbraio 2003 Verona

2 GLI OBIETTIVI DI JOHANNESBURGH... nel prossimo decennio, continuare a costruire sui successi della Local Agenda 21 e accelerarne la realizzazione attraverso campagne e programmi di Local Action 21, in grado di creare comunità e città sostenibili proteggendo al contempo i beni comuni... Plant of implementation (Par ) Johannesburgh Call

3 I governi locali assumono Local Action 21 come motto, mandato e impegno per i prossimi 10 anni per proteggere i beni comuni in Europa e sviluppare comunità sostenibili I governi locali impegneranno i loro governi nazionali al fine di avere un supporto per le iniziative locali verso uno sviluppo sostenibile Le strategie di sostenibilità locale a livello europeo richiedono per lo sviluppo di AL 21 un supporto europeo e nazionale e una buona governance a livello locale Le strategie di sostenibilità a livello europeo richiedono l attivazione delle partnership pubblico-privato Nei prossimi anni AL 21 dovrà essere integrata in tutte le strategie e politiche locali Per promuovere l integrazione di AL 21 o dei processi di sostenibilità all interno di tutte le strategie locali sono indispensabili strumenti integrati (Bilancio sociale, SGA, Contabilità ambientale..) Green public procurement (Acquisti verdi) è uno strumento molto efficace per sviluppare modelli di produzione e consumo sostenibili. La gestione dell acqua e la protezione del clima sono questioni che riguardano più livelli di governo compreso un ruolo attivo, riconoscibile e distinto da parte dei governi locali Le strategie europee di sostenibilità locale devono adattarsi in continuazione a nuove esigenze La cooperazione internazionale fra autorità locali è fondamentale (city to city)

4 1)promuovere i principi e la pratica dello sviluppo sostenibile e dell Agenda 21 Locale; 2)favorire e potenziare lo scambio di informazioni sui temi relativi all Agenda 21 Locale tra gli Enti e gli operatori coinvolti; 3) monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare studi, ricerche, buone pratiche e in generale esperienze positive di sviluppo sostenibile e di Agenda 21 Locale in corso a livello territoriale e locale, promuovendone anche la valorizzazione presso Organismi nazionali e internazionali; 4) promuovere e sviluppare attività di ricerca, confronto e approfondimento specialistico su temi di rilevante interesse nell attivazione del processo di Agenda 21 Locale in collegamento con le migliori e più accreditate istituzioni pubbliche e private operanti nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico, nonché con il sistema universitario; 5) promuovere e/o facilitare la costituzione di gemellaggi su processi di Agenda 21 Locale; 6) promuovere e/o facilitare la candidatura dell Associazione e/o dei soci a progetti e iniziative internazionali e nazionali; 7) collaborare attivamente con l Unione Europea, il Governo Italiano, la Campagna Europea Città Sostenibili e le altre Reti Nazionali ed Internazionali, nonché con le Associazioni di Regioni ed Enti Locali per la promozione reciproca e per concertare, organizzare e realizzare iniziative congiunte sul tema dello sviluppo sostenibile e dell Agenda 21 Locale.

5 Contabilità Ambientale ecobudget Sistemi di gestione Ambientale I 10+1 indicatori della UE RSA IPP (Politiche integrate di prodotto) Bilancio Sociale Bilancio partecipativo Partnership e accordi volontari Acquisti Verdi e SA8000 Finanza Etica e microcredito VAS-VIA Comunicazione\e-governement Agenda 21 e piani (agenda under 21-prg21- scuola21)

6 Alcuni dati sul Coordinamento A Novembre 2002 : 214 soci di cui 190 Enti (Regioni, Comuni, Provincie Comunità montane, Enti Parco) 24 Soci sostenitori Progetto Campagna Europea Città sostenibili News letter Bandi Ministeriali per la promozione di Agenda 21 Vari progetti (PAPAIS, Indicatori urbani, Interreg III Medoc etc Partecipazione a WSSD Johannesburgh,Water forum Kjoto, Controvertice Acqua, Firenze

7 (es.centro per la sostenibilità) Ente capofila: Modena (es. LA 21 e le Comunità montane) Ente capofila (es. territori certificati) Ente capofila (es. LA 21 e i piccoli comuni Ente capofila Comune di Vercelli ATTIVITÀ POLITICA Rapporti con il ministero Regio nali Enti coordinati Enti coordinati Enti coordinati Enti coordinati ANCI UPI Protocolli con associazioni di categoria STUDI- RICERCHE INIZIATIVE DIFFUSIONE Es.Formez, Anciform, sportello ecoprassi SITO, SEGRETERIA Modena Rapporti internazional i con le reti Rappresent anze varie Tipo logia di enti Almeno 5 enti per gruppo

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