Sistema Informativo Statistico

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1 Sistema Informativo Statistico PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTABILITA REGIONALE E POLITICHE COMUNITARIE Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle P.A. locali delle Marche Anni 2006/

2 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE P.F. SISTEMA INFORMATIVO STATISTICO P.F. INFORMATICA - CRC Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni locali delle Marche ANNI DATI DEFINITIVI

3 INDICE INTRODUZIONE pag. 1 NOTA METODOLOGICA pag. 2 Grafico 1 - Modalità di gestione delle funzioni ICT nelle amministrazioni comunali pag. 3 Grafico 2 - PC per dipendente nei comuni: dati per provincia pag. 4 Grafico 3 - PC per dipendente nei comuni: dati per classe di ampiezza demografica pag. 4 Grafico 4 - Grado di informatizzazione delle attività pag. 5 Grafico 5.1 Grado di informatizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive pag. 6 Grafico Grado di informatizzazione del Protocollo Informatico pag. 6 Grafico 6 - Utilizzo di servizi telematici offerti da pubbliche amministrazioni pag. 7 Grafico 7 - Comuni con sito web istituzionale per livello di interattività dei servizi telematici offerti, per provincia pag. 8 Grafico 8 - Corsi in materia ICT erogati dai Comuni, per tipologia di corso e per provincia pag. 9 Grafico 9 - Comuni dotati di connessione a banda larga (> 2 Mbps): dati per provincia pag. 10 Tavola 1 - Comuni che hanno organizzato attività formative ICT per tipologia di corso e dipendenti che hanno seguito i relativi corsi, per provincia e classe di ampiezza demografica pag. 11 Tavola 2 - Comuni per principali dotazioni tecnologiche utilizzate, per provincia e classe di ampiezza demografica pag. 12 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI pag. 13 APPENDICE pag. 17

4 INTRODUZIONE L'Istituto Nazionale di Statistica, nell'ambito della "Rilevazione sull'uso di ICT e servizi on line nelle pubbliche amministrazioni " prevista dal Programma Statistico Nazionale (codice IST 01928), ha effettuato nel corso del 2007 la prima indagine sulle Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione (da ora ICT) nelle Pubbliche Amministrazioni locali. Gli aspetti metodologici ed organizzativi dell'indagine sono stati definiti da un apposito gruppo di lavoro, formalizzato già a partire da novembre 2004, coordinato dall'istat e composto dai rappresentanti di molteplici strutture quali il CNIPA (Centro Nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione), le rappresentanze degli enti locali (ANCI, UPI, UNCEM) e la rete CRC (Centri Regionali di Competenza per l'e-government e la Società dell'informazione), DIT (Dipartimento Innovazione e Tecnologie) e Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici, statistici). Le attività sviluppate dal gruppo di lavoro hanno portato alla realizzazione, a fine 2005, di una indagine sperimentale che ha permesso di fornire, per la prima volta, un quadro delle dotazioni ICT e del loro utilizzo nei Comuni, nelle Province, nelle Comunità Montane e nelle Amministrazioni regionali con un dettaglio rappresentativo non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello regionale. L'indagine è stata di tipo censuario per i comuni con più di abitanti e di tipo campionario per i rimanenti, e ha coinvolto 39 comuni marchigiani. In occasione dell indagine 2007, il Sistema Informativo Statistico (SIS) della Regione Marche ha partecipato alle operazioni di rilevazione in qualità di organo intermedio, ovvero come soggetto che gestisce la rilevazione nel proprio territorio di competenza. Nell'ambito della rilevazione, per le fasi di formazione e assistenza dei rilevatori il SIS si è avvalso della collaborazione del CRC Marche quale struttura a supporto della P.F. Informatica. La presente pubblicazione prende in considerazione alcuni dati definitivi della rilevazione, che si riferiscono ai 242 comuni che hanno compilato il questionario, pari al 98,4% dell'universo dei comuni presenti nel territorio marchigiano (99,3% della popolazione residente). 1

5 NOTA METODOLOGICA Titolare dell'indagine: ISTAT Organo intermedio della rilevazione: Regione Marche Universo di riferimento: Pubbliche Amministrazioni Locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane) Tipo di rilevazione: campionaria con possibilità di estensione all'universo (la Regione Marche ha volontariamente esteso il campo di rilevazione a tutte le 246 amministrazioni comunali presenti nel territorio regionale) Principali caratteri rilevati: formazione ICT, dotazioni informatiche, utilizzo protocollo informatico, servizi telematici fra PA, servizi on line, informatizzazione delle attività Anno di effettuazione: 2007 Anno di riferimento dei dati: (i dati richiesti dal questionario si riferiscono in generale al mese di Marzo 2007; tuttavia, per alcune variabili è stato necessario richiedere informazioni con riferimento all'anno 2006, al fine di acquisire gli ultimi dati ufficiali disponibili) Modalità di fornitura delle risposte: autocompilazione del modello informatizzato o del modello cartaceo Tasso di risposta nelle Marche: hanno compilato il questionario la Regione Marche, tutte le Province, tutte le Comunità Montane e 242 Comuni su 246, pari al 98,4% del totale (vedi Tavola). Rispetto ai dati pubblicati da ISTAT, è presente un comune in più, poichè i dati di un Comune sono stati recuperati in una fase successiva all'elaborazione ISTAT. Per questo motivo, i nostri risultati potrebbero riportare piccole differenze rispetto al dato definitivo ISTAT. Tasso di risposta per ampiezza demografica del Comune CLASSE AMPIEZZA Numero di risposte Numero totale di Comuni Tasso di risposta fino a ,8% ,0% ,0% ,0% oltre ,0% TOTALE ,4% 2

6 Grafico 1 - Modalità di gestione delle funzioni ICT nelle amministrazioni Studi, analisi e progettazionepo software e hardwarene softwareone sistemirazione reti basi di datiurezza ICT eb/internet tenuti Web tenti interniazione ICT comunali (% sul totale delle risposte (*)) La modalità di gestione più Solo con pers 11,5% 5,8% 16,8% 15,2% 25,5% 27,2% 37,5% 29,2% 18,1% frequente 36,7% è generalmente 30,5% 5,8% cooperazione 4,1% 3,1% 1,4% 2,5% 6,5% 6,4% 2,7% 5,2% 19,2% l OUTSOURCING 13,5%, 6,8% ossia 13,5% Fornitore este 29,4% 54,6% 80,3% 80,9% 59,2% 61,1% 50,3% 56,2% 44,9% 31,8% 51,7% 25,4% l acquisto di servizi da fornitori funzione Formazione non s 55,0% ICT 36,5% 1,4% 1,4% 8,8% 5,3% 9,5% 9,4% 17,8% 18,0% 11,0% 55,4% esterni. Supporto e assistenza utenti 11,5% 5,8% 16,8% 15,2% 25,5% 27,2% 37,5% 29,2% 18,1% Tale modalità 36,7% è rilevante 30,5% per 5,8% le interni 4,1% 3,1% 1,4% 2,5% 6,5% 6,4% 2,7% 5,2% 19,2% funzioni 13,5% di gestione 6,8% e 13,5% Redazione e gestione contenuti 29,4% 54,6% 80,3% 80,9% 59,2% 61,1% 50,3% 56,2% 44,9% manutenzione 31,8% di 51,7% hardware 25,4% e Web 55,0% 36,5% 1,4% 1,4% 8,8% 5,3% 9,5% 9,4% 17,8% software, 18,0% a cui ricorrono 11,0% oltre 55,4% l 80% dei comuni. Gestione e sviluppo Web/Internet Sicurezza ICT Gestione basi di dati Gestione e amministrazione reti Gestione e amministrazione sistemi Gestione e manutenzione software Gestione e manutenzione hardware Sviluppo software Studi, analisi e progettazione 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Solo con personale interno Fornitore esterno cooperazione con altre amministrazioni pubbliche funzione non svolta (*) Essendo un quesito a risposta multipla in cui era possibile indicare più di una opzione, le percentuali sono state calcolate sul totale delle risposte DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 3

7 Grafico 2 - PC per dipendente nei comuni: dati per provincia (valori per 100 dipendenti) 77,1 76,5 74,2 73,6 pc per dipendente nei comuni 60MARCHE 77,10 fino a , , , , oltre , ,9 ITALIA 74,7 Nelle amministrazioni comunali marchigiane vi sono in media 77,1 personal computer ogni 100 dipendenti; tale dato è superiore alla media nazionale (74,7 PC ogni 100 dipendenti). Vi è qualche differenza a livello provinciale: il valore + elevato si raggiunge nella provincia di Pesaro Urbino, dove le amministrazioni comunali hanno mediamente 82,9 PC ogni 100 dipendenti. 0 MARCHE Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino La disponibilità di PC per dipendente delle amministrazioni comunali risulta elevata sia nei comuni più piccoli (88,6 nei comuni fino a abitanti) sia in quelli più grandi (84,3 nei comuni con oltre abitanti, ossia Ancona, Pesaro e Fano). Tale indicatore è invece basso (61,7) nei comuni di medie dimensioni (tra e abitanti), risultando anche notevolmente inferiore alla media nazionale (74,7 PC ogni 100 dipendenti) Grafico 3 - PC per dipendente nei comuni: dati per classe di ampiezza demografica (valori per 100 dipendenti) ,6 ITALIA 74,7 pc per 100 dipendenti 77,1 MARCHE 80 77,10 Ancona 76,5343 Ascoli Picen 60 74,16052 Macerata 73,63299 Pesaro Urbin 40 82, MARCHE fino a , , ,6 oltre ,3 DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 4

8 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Personale Contabilità Provveditorato Grafico 4 - Grado di informatizzazione delle attività (percentuale Informatizzdi Informatizz comuni sul Office totale Auto dei Nessuna rispondenti informatizzazione *) Personale 78,0% 17,8% 0,4% 3,7% Contabilità 82,2% 17,4% 0,0% 0,4% Provveditor 27,8% 5,4% 1,7% 65,1% Pagamenti 74,3% 16,6% 0,4% 8,7% Controllo d 32,8% 11,6% 3,7% 51,9% Atti e delibe 80,5% 14,5% 2,9% 2,1% Protocollo 86,3% 11,6% 0,0% 2,1% Nessuna informatizzazione Contratti 24,5% 17,8% 23,2% 34,4% Patrimonio 45,6% 20,7% 7,9% 25,7% Bandi e con 16,6% 13,3% 29,9% 40,2% Tributi 78,0% 18,7% 0,8% 2,5% Anagrafe e 80,9% 16,2% 0,0% 2,9% Office Automation URP 16,2% 4,6% 10,4% 68,9% Pagamenti Controllo di gestione Atti e delibere Protocollo Contratti Patrimonio Bandi e concorsi Tributi Anagrafe e Stato Civile URP Informatizzazione in Locale Informatizzazione in Rete La rilevazione ha effettuato una ricognizione del livello di informatizzazione di alcune fra le principali attività comunali, secondo le seguenti modalità: informatizzazione in rete, informatizzazione in locale, impiego di strumenti di office automation e assenza di informatizzazione nello svolgimento delle attività. Informatizzazione in RETE: l uso di reti telematiche è diffuso tra i comuni per le attività di Anagrafe, gestione di Tributi, Protocollo, gestione del Personale, Atti e delibere, Pagamenti e Contabilità (per queste attività l informatizzazione in rete riguarda il 70-80% dei comuni). Nessuna informatizzazione: Vi sono invece attività che si mostrano prive di qualunque utilizzo informatico nella maggior parte dei comuni: Provveditorato (ossia Economato: 65,1%), controllo di gestione (51,9%) e URP (68,9%). (*) Poiché nel questionario era possibile indicare più di una opzione, è stato considerato per ogni amministrazione comunale il livello di informatizzazione più alto, ossia quello in Rete (e successivamente, in ordine decrescente di informatizzazione: Locale, Office Automation e Nessuna Informatizzazione) DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 5

9 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Grafico 5.1 Grado di informatizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive (percentuale di comuni sul totale dei rispondenti *) % comuni % comuni Sportello 52,9% U 52,3% Sportello U 52,9% Non inform 26,1% Non inform 25,8% Gestione p 20,3% Gestione in 20,0% Scambio co 16,2% Scambio co 16,3% Rilascio au 5,0% 25,8% Rilascio au 4,6% 20,0% Non rispon 0,4% Sportello Unico non attivo Non informatizzato Gestione in rete 16,3% Scambio con l'utenza 4,6% Rilascio autorizz. unica in mod. elettronica (*) La somma delle percentuali è superiore a 100 poiché era possibile indicare più di una opzione 0,4% Non risponde Circa la metà degli Sportelli Unici attivi non sono informatizzati; solo il 4,6% dei comuni ha uno sportello unico che consente la piena interattività con l utenza (rilascio autorizzazione in modalità elettronica). Solo il 4,5% delle amministrazioni comunali ha raggiunto il grado più elevato di utilizzo del Protocollo Informatico consentendo l'intera gestione del Workflow documentale. 80% 60% 40% 20% 0% Grafico Grado di informatizzazione del Protocollo Informatico (percentuale di comuni sul totale dei rispondenti *) 7,5% Protocollo informatico assente 73,4% % comuni Protocollo 7,5% Nucleo min 73,4% 4,5% Gestione d 22,1% 22,1% Workflow d 4,5% 22,1% 73,4% Non rispon 0,4% Nucleo minimo Gestione documentale 4,5% Workflow documentale 0,4% Non risponde (*) Le percentuali di Nucleo minimo, Gestione e Workflow documentale sono state calcolate rispetto al totale dei comuni con Protocollo Informatico, quindi la loro somma è pari a 100. DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 6

10 Grafico 6 - Utilizzo di servizi telematici offerti da pubbliche amministrazioni (% di comuni sul totale dei rispondenti (*)) Agenzia Entrate - SIATEL Ministero Interno - INA SAIA (invio telem. Variaz. Anagrafiche) INPS - Portale per % si i comuni Ministero A 7,3% Ministero In 33,2% Cassa Depositi e Prestiti - Consultazione e stampa info. Camere di 42,2% sui mutui Agenzia Te 45,7% ACI - Acce 46,1% ISTAT - Ist ISTAT - 72,4% Istatel Cassa Dep 76,3% INPS - Por 90,9% ACI - Accesso Registro Automobilistico Ministero In 97,0% Agenzia En 99,1% 46,1% 99,1% 97,0% 90,9% 76,3% 72,4% Fra i servizi telematici offerti da pubbliche amministrazioni centrali, i più utilizzati dai comuni sono: - SIATEL (anagrafe tributaria dell Agenzia Entrate), utilizzato dal 99,1% dei comuni; - SAIA (Sistema di Accesso e Interscambio Anagrafico) utilizzato dal 97% dei comuni. Risulta ancora poco utilizzato il Portale Cartografico Nazionale del Ministero dell Ambiente (7,3% dei comuni) Agenzia Territorio - SISTER 45,7% Camere di Commercio - Accesso Registro Imprese 42,2% Ministero Infrastr e Trasporti - Banca Dati Motorizzazione Civile 33,2% Ministero Ambiente - Portale Cartografico Nazionale 7,3% 0% 20% 40% 60% 80% 100% (*) Tra i 242 comuni che hanno compilato il questionario, il numero dei non rispondenti è pari a 9 comuni. DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 7

11 100% 90% 80% 70% 60% Grafico 7 - Comuni con sito web istituzionale per livello di interattività dei servizi telematici offerti, per provincia (% sul totale dei comuni con sito web (*)) Ancona Ascoli Pice Macerata Pesaro UrbMARCHE Servizi di in 100,0% 97,7% 96,2% 100,0% 98,5% 100,0% 100,0% Acquisizion 91,1% 97,7% 81,8% 94,2% 95,2% 91,1% 98,5% 96,2% 95,2% Acquisizion 28,9% 13,6% 17,3% 94,2% 22,6% 20,7% 91,1% 91,1% Accesso ba 28,9% 34,1% 26,9% 19,4% 26,6% Servizi a pi 4,4% 2,3% 5,8% 6,5% 4,9% 81,8% Fra le amministrazioni con un proprio sito web istituzionale, la maggior parte (91,1%) consente agli utenti di effettuare il download della modulistica, mentre solo il 5% dei comuni raggiunge il massimo livello di interattività ossia con avvio e conclusione per via telematica di tutto l iter relativo al servizio richiesto. 50% 40% 34,1% 30% 20% 28,9% 28,9% 13,6% 17,3% 26,9% 22,6% 19,4% 20,7% 26,6% 10% 0% 4,4% 2,3% 5,8% 6,5% 4,9% Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino MARCHE Servizi di informazione Acquisizione e inoltro di modulistica Servizi a piena interattività Acquisizione di modulistica Accesso banche dati e scambio informazioni (*) La somma delle percentuali per provincia è superiore a 100 poiché era possibile indicare più di una opzione DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 8

12 Grafico 8 - Corsi in materia ICT erogati dai Comuni, per tipologia di corso e per provincia (% sul totale dei comuni rispondenti) 40% 30% 20% 10% 0% 22,4% 18,4% 12,7% 11,3% 11,3% 9,4% 13,6% 9,1% 13,8% Ancona Ascoli Pice Macerata Pesaro UrbMARCHE Corsi Base 22,4% 11,3% 9,4% 13,6% 13,8% Corsi Avan 18,4% 12,7% 11,3% 9,1% 12,6% Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino MARCHE 12,6% Il 13,8% delle amministrazioni comunali ha organizzato corsi di base (Office automation, Sistemi operativi, Web, Trattamento dati e ECDL), mentre il 12,6% ha organizzato corsi avanzati (Applicazioni e software specifici, Reti, Sicurezza ICT, GIS, CAD). La provincia di Ancona è quella che emerge rispetto alle altre: i suoi comuni erogano corsi in materia di ICT in percentuale maggiore rispetto alla media regionale. Corsi Base Corsi Avanzati DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 9

13 100% 80% 60% 40% Grafico 9 - Comuni dotati di connessione a banda larga (> 2 Mbps): dati per provincia (% sul totale dei comuni rispondenti) 79,6% 69,4% 77,8% SI Ancona 79,6% Ascoli Pice 69,4% Macerata 77,8% Pesaro Urb 67,2% MARCHE 72,7% 67,2% 72,7% ITALIA 58,9% Sette amministrazioni comunali marchigiane su 10 sono dotate di connessione a banda larga: dato che supera decisamente la media nazionale (58,9%). Vi è una diffusione territoriale non omogenea: i valori più elevati si raggiungono nelle province di Ancona e Macerata, dove i comuni con banda larga sono rispettivamente il 79,6% e il 77,8% del totale. 20% 0% Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino MARCHE DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 10

14 Tavola 1 - Comuni che hanno organizzato attività formative ICT per tipologia di corso e dipendenti che hanno seguito i relativi corsi, per provincia e classe di ampiezza demografica (% sul totale dei comuni e dei dipendenti (a), salvo diversa indicazione) PROVINCE Totale Comuni che hanno organizzato corsi di formazione ICT di base (c) di cui (b) Comuni che hanno organizzato corsi di formazione ICT avanzati (d) Dipendenti che hanno seguito corsi di formazione ICT sul totale dipendenti Ancona 24,5 91,7 75,0 14,1 Ascoli Piceno 12,7 88,9 100,0 7,5 Macerata 15,1 62,5 75,0 5,2 Pesaro Urbino 15,2 90,0 60,0 12,2 MARCHE 16,3 84,6 76,9 10,4 Nel 2006 il 16,3% dei comuni marchigiani ha organizzato attività formative in materia di ICT (dato inferiore alla media nazionale: 19,6%), e un dipendente comunale su 10 ha seguito corsi di formazione ICT. L'organizzazione di corsi è ancora poco diffusa nei comuni più piccoli: solo il 10,5% dei comuni con meno di abitanti ha organizzato attività formative ICT. CLASSI DI AMPIEZZA DEMOGRAFICA Totale Comuni che hanno organizzato corsi di formazione ICT di base (c) di cui (b) Comuni che hanno organizzato corsi di formazione ICT avanzati (d) Dipendenti che hanno seguito corsi di formazione ICT sul totale dipendenti Oltre abitanti 100,0 100,0 100,0 10, ab. 53,8 85,7 100,0 15, ab. 37,5 100,0 80,0 15, ab. 13,9 80,0 80,0 4,2 fino a ab. 10,5 77,8 66,7 3,3 (a) Tutti i comuni che hanno compilato il questionario hanno risposto alle domande relative ai corsi di formazione in materia ICT, e hanno fornito il numero di dipendenti in servizio al 31/12/2006. (b) in percentuale sul totale dei comuni che hanno organizzato attività formative ICT (c) corsi di base: Office automation, Sistemi operativi, Web, Trattamento dati e European Computer Driving Licence (ECDL) (d) corsi avanzati: Applicazioni e software specifici, Reti, Sicurezza ICT, GIS, CAD DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 11

15 Tavola 2 - Comuni per principali dotazioni tecnologiche utilizzate, per provincia e classe di ampiezza demografica (% sul totale dei comuni rispondenti) PROVINCE Mainframe Server Lettori di smart card Software e/o Strumentazioni GIS Software e/o Strumentazioni CAD Ancona 20,4% 100,0% 44,9% 22,4% 69,4% Ascoli Piceno 8,3% 97,2% 18,1% 15,3% 44,4% Macerata 22,2% 92,6% 40,7% 13,0% 51,9% Pesaro Urbino 6,0% 92,5% 49,3% 23,9% 58,2% MARCHE 13,2% 95,5% 37,2% 18,6% 55,0% CLASSI DI AMPIEZZA DEMOGRAFICA Mainframe Server Lettori di smart card Comuni con: Software e/o Strumentazioni GIS Software e/o Strumentazioni CAD Oltre ,3% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% ,8% 100,0% 69,2% 69,2% 100,0% ,3% 100,0% 37,5% 31,3% 87,5% ,1% 100,0% 47,2% 30,6% 91,7% fino a ,9% 93,7% 31,6% 9,8% 40,2% L utilizzo di mainframe nei comuni marchigiani è abbastanza contenuto (13,2%), ma superiore alla media nazionale (solo il 9,4% dei comuni italiani li utilizzano). Le tecnologie client/server sono utilizzate dalla totalità dei comuni con + di abitanti, e dal 93,7% di quelli con meno di abitanti; anche per i Server la media dei comuni marchigiani (95,5%) supera notevolmente quella nazionale (78,1%). I lettori di carte elettroniche (smart card ) sono presenti attualmente in un comune marchigiano su tre. DATI DEFINITIVI Elaborazione P.F. Sistema Informativo Statistico Regione Marche su dati ISTAT 12

16 Interpretazione dei risultati Sinteticamente, i risultati emersi dalla rilevazione possono essere distinti nelle seguenti macro categorie di analisi: a) Livello di informatizzazione Un primo indicatore utile a costruire il livello di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni è certamente il numero di pc per dipendente, fattore che rivela la pervasività delle nuove tecnologie nei processi di lavoro interni alle Amministrazioni e che fa ben presupporre l utilizzo di una molteplicità di tecnologie e servizi ICT. In particolare, dall analisi del grafico 2, si può considerare il PC una dotazione informatica matura, diffusa nella maggior parte delle amministrazioni locali delle Marche, con una punta di 82,9 pc ogni 100 dipendenti raggiunta dalle amministrazioni presenti nella provincia di Pesaro e Urbino. Occorre inoltre segnalare che tale indicatore è più elevato nei comuni di piccole dimensioni (fino a abitanti) o nei grandi (da a abitanti) piuttosto che nei comuni di medie dimensioni (da a abitanti) (grafico 3). La elevata percentuale di PC per dipendente nei piccoli comuni risente probabilmente di una quota consistente di PC stand alone, ovvero di PC non collegati alla rete internet o intranet ma usati esclusivamente per attività di office automation. Anche l analisi dei dati relativi alla composizione della spesa ICT contribuisce a confermare il generale livello di maturità della tecnologia dei comuni. In generale, le risorse finanziarie dei comuni (tra spese correnti e in conto capitale) sono principalmente finalizzate non solo all acquisto di hardware ma anche di software e servizi ICT, evidenziando quindi una tendenza allo sviluppo tecnologico nel suo complesso e non solo infrastrutturale. Per quanto concerne il livello di informatizzazione delle attività amministrative (grafico 4), nella maggior parte dei Comuni le applicazioni informatiche specifiche e le basi di dati sono condivise in rete telematica fra le varie postazioni di lavoro (back office), confermando quindi un buon livello di informatizzazione degli enti (ricordiamo che per molte attività tipiche di un Ente quali anagrafe, gestione tributi, atti e delibere, protocollo, personale e contabilità l informatizzazione in rete riguarda il 70/80% dei comuni). Questo andamento positivo rafforza la tesi di base per la quale una adeguata informatizzazione del back office è requisito necessario per una corretta strutturazione del front office. Infatti, l automazione delle procedure interne e l utilizzo di strumenti di rete interni consentiranno l aumento di interattività dei servizi elettronici rivolti a cittadini e imprese. Fanno eccezione le attività di controllo di gestione, provveditorato e Ufficio Relazioni con il Pubblico, che invece hanno molte gestioni non informatizzate. In particolare, il controllo di gestione non è una funzione tradizionale di un Ente pubblico ma è stata inserita col tempo e forse ancora non perfettamente integrata; la gestione informatizzata dell URP, nonostante i dettami della legge n. 150/2000, richiede alle amministrazioni consistenti cambiamenti organizzativi ed investimenti economici; la gestione del provveditorato si appoggia molto spesso ad una informatizzazione delle attività di contabilità piuttosto che ad una vera e propria gestione telematica degli acquisti. L automazione delle procedure e l utilizzo di strumenti di rete risultano di fondamentale importanza per garantire una maggiore interattività dei servizi elettronici rivolti a cittadini e imprese: ciò vale sia all interno delle singole amministrazioni locali che nei rapporti tra quest ultime e le amministrazioni centrali. Questo si evince dal grafico 6 che dimostra un elevato utilizzo di servizi telematici delle amministrazioni centrali da parte di quelle locali. 13

17 La scarsa propensione degli enti all informatizzazione degli URP si ripropone per gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP), tanto è vero che il 53% dei comuni non ha attivato tale sportello e solo il 21% lo ha fatto in modalità informatizzata (grafico 5.1). L andamento negativo risente della complessità tecnologica e organizzativa che sottende alla creazione del SUAP in quanto sistema multiente che coinvolge diverse amministrazioni per molteplici procedimenti amministrativi, configurandosi come collettore unico delle diverse istanze e autorizzazioni richieste alle imprese. La gestione telematica delle pratiche relative alle attività dello sportello è variegata: meno di un quarto dei comuni assicura la gestione elettronica delle pratiche in rete tra gli uffici del comune o con le altre amministrazioni, meno di un quinto consente flussi informativi telematici con l utenza, mentre solo il 5% dei comuni consente la conclusione dell iter della pratica in modalità elettronica. Dati che testimoniano un livello di interazione digitale tra Comuni e imprese ancora limitato. Ampiamente diffusa, d altro canto, l adozione del protocollo informatico quale strumento a supporto della gestione dei processi di lavoro interni (grafico 5.2): la maggioranza dei comuni marchigiani dispone della soluzione tecnologica più semplice (nucleo minimo) con una percentuale pari a 73,4%; i livelli di adozione calano se prendiamo in considerazione la gestione documentale (22%) e il workflow documentale (4,5%). Una possibile interpretazione a questo andamento può essere identificata nella diversa complessità gestionale delle tre tipologie di protocollo sopra elencate. Nel caso del nucleo minimo infatti la maggior parte dei comuni è in grado di gestire in autonomia il sistema di protocollazione dei documenti. Ciò non vale per la gestione degli altri sistemi di protocollo che richiedono una creazione ad hoc dell intero flusso documentale ed una maggiore complessità gestionale dell intero processo. b) Servizi on line L offerta di servizi pubblici on line nelle Marche (grafico 7) è ancora limitata. A livello regionale, l analisi mostra una netta prevalenza di siti web istituzionali che offrono servizi telematici ad interattività ridotta, con particolare riferimento alla possibilità di scaricare on line la modulistica (91,1%); seguono l accesso alle banche dati (26,6%) e l inoltro on line della modulistica scaricata (20,7%). È importante ribadire che solo il 4,9% dei comuni marchigiani assicura il completamento via web dell iter relativo al servizio richiesto. Ciò è dovuto non solo alla necessità di potenziare la diffusione di strumenti che permettono una reale interattività dei servizi pubblici e un accesso in modalità sicura, come la firma digitale e la posta elettronica certificata, ma soprattutto al fatto che la nostra regione, caratterizzata da molti piccoli comuni, decentrati e con bassa densità abitativa, soffre di importanti squilibri in termini di copertura di infrastrutture di telecomunicazione a banda larga che impediscono la possibilità di veicolare servizi elettronici pesanti e tecnologicamente avanzati. A tal proposito, le iniziative previste dal Piano Telematico Regionale, attualmente in corso di approvazione, avranno l obiettivo prioritario di superare il digital divide infrastrutturale e garantire un accesso universale alle tecnologie e ai servizi on line da parte di tutti i cittadini e imprese nella regione. 14

18 c) Banda Larga Il grafico 9 evidenzia, a livello provinciale, il numero dei comuni dotati di connessione a banda larga superiore ai 2 Mbps. Già ad una prima lettura i dati sembrano confortanti: sette amministrazioni su 10 sono dotate di connessione a banda larga. In realtà, il quadro è molto più complesso e articolato e viene descritto nel dettaglio all interno del Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide, attualmente in corso di approvazione. In sintesi, sebbene nel 2007 la copertura a banda larga nelle Marche abbia raggiunto il 90% della popolazione, con 147 comuni che presentano un livello di copertura superiore all 85%, restano comunque 40 amministrazioni locali praticamente prive di copertura a banda larga, che scontano una situazione di digital divide totale. Per superare tale gap infrastrutturale e garantire a cittadini e imprese un accesso diffuso alle tecnologie e ai servizi on line, la Regione ha identificato nel Piano due macro obiettivi. Primo traguardo, eliminare il digital divide entro il 2010, puntando a rendere disponibile al 100% dei cittadini e delle imprese marchigiane l accesso a banda larga, con un livello di servizio base di almeno 4 Mbps. Secondo obiettivo, garantire a tutta la popolazione del territorio, entro il 2012, una disponibilità di accesso pari a 20 Mbps. d) Modalità di gestione delle funzioni ICT La lettura dei dati riguardanti la tipologia gestionale delle funzioni ICT è di particolare interesse in quanto riflette strategie differenti in tema di insourcing e/o outsourcing che a sua volta influenzano le scelte dei comuni tra il minimizzare o il massimizzare la quota di dipendenti interni dedicati a funzioni di supporto o gestione delle ICT. Dal grafico 1 si osserva che la maggioranza delle Amministrazioni comunali ricorre all outsourcing, ovvero all acquisto di servizi da fornitori esterni. Ciò vale soprattutto per le funzioni di gestione e manutenzione hardware e software, a cui ricorrono oltre l 80% dei comuni; valori poco più bassi si hanno per la gestione e l amministrazione di reti e sistemi (circa 60%), lo sviluppo di software (55%). L interpretazione di questa variabile conduce a due possibili chiavi di lettura. Da un lato, un alto livello di esternalizzazione può riflettere la mancanza di adeguate figure professionali interne e quindi indicare un certo ritardo delle Amministrazioni locali che non possono contare sulle proprie forze; dall altro ciò potrebbe essere una chiara strategia dell ente, tenuto conto del grado di specializzazione delle professionalità interne e di quelle disponibili sul mercato. Tra le funzioni gestite internamente, invece, prevale la redazione e la gestione contenuti web (37%), strategica per il content management del sito istituzionale e quindi per la tempestività e ufficialità delle informazioni e dei servizi erogati a cittadini e imprese. Anche le funzioni critiche di gestione di database e quella di supporto e assistenza sono internalizzate (rispettivamente 38% e 30%). Più della metà dei comuni (55%), infine, sono estranei all attività di studio, analisi e progettazione, oltre che alla formazione ICT, confermando quindi uno scarso orientamento ad investire in nuove competenze professionali in grado di interagire con tecnologie che evolveranno in maniera esponenziale nel lungo periodo. 15

19 e) Formazione ICT Il presupposto di base è che la diffusione dell egovernment, lungi dal rappresentare un fenomeno esclusivamente tecnologico, comporta la messa a punto di nuove competenze e procedure di lavoro interne alle amministrazioni comunali, nonché la capacità d uso di nuovi strumenti tecnologici ai vari livelli della pubblica amministrazione. È evidente quindi che la possibilità, per le amministrazioni locali, di disporre di competenze specializzate nell ICT e di attuare efficienti processi di apprendimento (attraverso investimenti in corsi ICT avanzati), permettono di accumulare maggiori capacità d uso interne che influiscono positivamente sull implementazione e offerta dei servizi di front office. Focalizzando l attenzione ai risultati della rilevazione emerge che l attenzione per la formazione in ICT nelle Marche è piuttosto ridotta ed evidenzia una carenza dell investimento di risorse volte a qualificare il capitale umano delle amministrazioni locali. Infatti, solo in poco più di un settimo dei Comuni sono state offerte ai dipendenti attività formative in materia ICT (corsi di base), e la percentuale scende, anche se di poco, per i corsi di tipo avanzato (grafico 8). Le amministrazioni della provincia di Ancona si attestano sopra la media regionale, probabilmente grazie alla vicinanza con la Scuola Regionale di Formazione Professionale, a dimostrazione dell importante attività di coinvolgimento in materia di ICT svolto dalle Regioni nei confronti delle altre amministrazioni locali. 16

20 APPENDICE ALTRE FONTI DI DATI SU ICT 1) L Associazione Italiana per l Information Technology (ASSINFORM) pubblica periodicamente: - Rapporto Assinform sull'informatica, le Telecomunicazioni e i Contenuti Multimediali: è lo studio di riferimento del mercato ICT in Italia. - Rapporto su Mobile & Wireless Business in Italia - Rapporto sull ICT nella Pubblica Amministrazione Locale 2) Il CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) pubblica annualmente il Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese. La sezione del Rapporto 2007 sui Processi innovativi è dedicata a: - Utenti di internet; - Pubblica amministrazione on-line ; - Memorie digitali (CD, DVD, video ecc.); 3) La rete nazionale dei CRC (Centri Regionali di Competenza per lo sviluppo dell'e-government e la società dell'informazione) pubblica sul proprio sito una serie di volumi in materia di innovazione e società dell'informazione quali: - Rapporti nazionali annuali sull'innovazione nelle Regioni d'italia; - Rapporti innovazione regionali; - Volumi della collana editoriale della rete CRC. 17

21 REGIONE MARCHE P.F. Sistema Informativo Statistico - SIS Via Gentile da Fabriano, 2/ ANCONA Tel Fax funzione.sistatistico@regione.marche.it P.F. Informatica Rete CRC (Centri Regionali di Competenza per l'e-government e la Società dell'informazione) Via Tiziano, ANCONA Tel Fax davide.arduini@regione.marche.it roberta.corbelli@regione.marche.it Progettazione e realizzazione dell'indagine: Dott. Gilberto Ugolini (SIS) Dott. Davide Arduini (CRC Marche) Elaborazione ed analisi statistica dei dati: Dott. Gilberto Ugolini (SIS) Interpretazione dei risultati: Dott. Davide Arduini (CRC Marche) Dott.ssa Roberta Corbelli (CRC Marche) 18

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