Progetto Sperimentale d'intervento a favore di soggetti con sindrome autistica e delle loro famiglie

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1 Progetto Sperimentale d'ento a favore di soggetti con sindrome autistica e delle loro famiglie INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO Descrizione sintetica Il progetto si prefigge di enire nella riabilitazione sociale di soggetti con sindrome autistica e delle loro famiglie, in stretta collaborazione con le strutture riabilitative del territorio di Taranto Obiettivi Attivare un percorso riabilitativo individuale rinforzando le competenze cognitive e relazionali del soggetto. Favorire il reinserimento nel nucleo familiare e sociale. Attivare uno spazio diurno di sollievo fuori casa (out- of -home respite) per dare la possibilità di usufruire di opportunità di sollievo e di interruzione nei compiti di accudimento, ri-educazione alla famiglia. Strutture e strum necessari per la realizzazione del progetto Per l attivazione dello Spazio / Centro Diurno, uno spazio abitativo costituito da 8 locali: uno spazio soggiorno, un'ampia cucina, una sala da pranzo, uno studio, due laboratori, due camere da letto (per periodi di riposo diurno o per accoglienze di respite care di tipo residenziale in situazioni di emergenza). Spazi esterni (giardino, orto) per attività che privilegiano la manualità con finalità riabilitativa Localizzazione dell ento : Taranto, provincia e regione Puglia Costo complessivo ,00

2 INFORMAZIONI SPECIFICHE SUL PROGETTO a) analisi del bisogno: L'autismo è il peggiore degli handicap, perché pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale è un handicap grave che coinvolge diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita. ( n.d.c. a livello farmacologico ci sono fondate speranze che con la nuova generazione di Neurolettici Atipici che si stanno testando negli Stati Uniti, si possa arrivare, anche se non a breve, ad ipotizzare una cura farmacologica in grado di dare un grande contributo, soprattutto sulle forme di iper-attività, Deficit dell Attenzione ed Autolesionismo). L'autismo colpisce, secondo stime rec, 1 persona su 00, e 2 persone su 00 ne presentano alcuni sintomi potendo venire incluse nello "spettro autistico". L'autismo viene considerato dalla comunità scifica internazionale (classificazione ICD dell'oms e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle segu aree: - comunicazione; - interazione sociale; - immaginazione; Inoltre le persone autistiche possono presentare problemi di comportamento. L'autismo è talvolta associato a disturbi neurologici aspecifici, come l'epilessia, o specifici, come la sclerosi tuberosa, la sindrome di Rett o la sindrome di Down. QUAL'È LA CAUSA DELL'AUTISMO? L'autismo non ha una singola causa: molteplici geni e fattori ambientali, come virus o sostanze chimiche, possono contribuire a determinare il disturbo autistico. Gli studi su persone autistiche hanno trovato anomalie in diverse strutture cerebrali; questi dati suggeriscono che l'autismo derivi da una interruzione nello sviluppo cerebrale in una fase precoce della vita intrauterina. COME SI MANIFESTA L'AUTISMO? La caratteristica più evidente è l'isolamento: i bambini autistici spesso non rispondono al loro nome, evitano lo sguardo e appaiono inconsapevoli dei sm altrui e della realtà che li circonda. In presenza di almeno sette di queste caratteristiche: è opportuno un controllo diagnostico. difficoltà a stare con altri bambini impressione di sordità o difficoltà visive difficoltà di apprendimento incoscienza per i pericoli reali opposizione ai cambiam mancanza dei sorriso e della mimica iperattività fisica accentuata non guarda negli occhi attaccamento inappropriato agli oggetti ruota gli oggetti persevera in giochi strani atteggiamento fisico rigido I bambini autistici inoltre hanno spesso risposte anomale ai suoni, al tatto o ad altri stimoli sensoriali, e una ridotta sensibilità al dolore, che può contribuire a determinare sintomi comportamentali, come la resistenza ad essere abbracciati. COME SI CURA L'AUTISMO? Attualmente non esiste una cura per l'autismo: le terapie o gli vengono scelti in base ai sintomi individuali. Le terapie meglio studiate comprendono educativi/comportamentali in ambiente strutturato adattato alle difficoltà specifiche dell'autismo e farmacologici. Sebbene questi non curino l'autismo, spesso portano ad un miglioramento sostanziale. b) finalità da perseguire

3 Dare risposte ai bisogni espressi dai soggetti artistici e dalle loro famiglie: assistenziali, riabilitativi, sanitari, di mediazione per il reinserimento scolastico, lavorativo, sociale. Il progetto intende orientare una serie di specifici volti a facilitare il processo di integrazione sociale della persona autistica in ogni stadio del ciclo vitale. Al fine di realizzare un'efficace presa in carico del soggetto autistico risultano, tuttavia, essere indispensabili alcuni elem caratteristici che sottendono ai vari passaggi progettuali quali: la conoscenza teorica e pratica dell autismo l utilizzo di adeguati strum diagnostici e di valutazione l uso di metodologie educative specificatamente messe a punto per l autismo il coordinamento tra le strutture. Indichiamo ora schematicamente le fasce di età secondo le quali è suddiviso l ento, individuando per ciascuna di esse le prestazioni specifiche previste: Età della scolarizzazione Interv prioritari : - continuità del programma educativo durante i passaggi ai diversi ordini e gradi della scuola - supporto e accompagnamento alla famiglia - verifiche periodiche e follow up Fascia giovani adulti Interv prioritari: - presa in carico nei centri diurni: continuità nel programma educativo -presa in carico nella comunità alloggio e residenzialità: continuità nel programma educativo -l avviamento al lavoro:continuità nel programma educativo. c) strum L attivazione dello Spazio Centro diurno. Questo ambito, extra domiciliare, ma anche extraospedaliero, consente attivare tutte le moderne tecniche di riabilitazione di soggetti autistici. d) risultati attesi Dare una risposta a circa 15 unita che necessitano di riabilitazione sociale a: Soggetti autistici individuati schematicamente nelle fasce di età secondo le quali è suddiviso l ento, individuando per ciascuna di esse le prestazioni specifiche previste: Età della scolarizzazione Interv prioritari :

4 - continuità del programma educativo durante i passaggi ai diversi ordini e gradi della scuola - supporto e accompagnamento alla famiglia - verifiche periodiche e follow up Fascia giovani adulti Interv prioritari: - presa in carico nel centro diurno: continuità nel programma educativo -l avviamento al lavoro:continuità nel programma educativo. e) servizi offerti - Attivare un ento adeguato a partire da una fascia di età particolarmente giovane e quindi dotata di maggiori risorse. - Favorire la corretta informazioni sulle caratteristiche della sindrome rivolta a target specifici (medici-specialisti, educatori, insegnanti di scuola materna) per facilitare un'adeguata presa in carico. - Supportare ed accompagnare la famiglia nel difficile compito di gestione della condizione emotiva con un adeguato supporto d ento a domicilio oltre che psicologico - Attivare un programma d ento in collaborazione con la scuola suddiviso in: a) Supporto formativo sulla sindrome e sulle tecniche d ento b) Collaborazione nella stesura di un programma educativo individualizzato c) stesura ed attiviaazione di un percorso di inserimento nella società Di fondamentale importanza risultano essere: - la formazione del personale (medici, specialisti,educatori, genitori, assist, volontari, ecc.) - il coordinamento e la collaborazione tra le strutture (ovvero tra i settori dell Educazione, Assistenza e Sanità - il supporto alla famiglia con un ento domiciliare propedeutico al miglioramento della qualità della vita e delle strategie d ento - la realizzazione di comunità alloggio e strutture residenziali - la realizzazione dell integrazione sociale anche attraverso un inserimento lavorativo. f) struttura di cui ci si intende avvalere per lo svolgimento delle attività Struttura di utilizzo prevalentemente diurno da affittare. Composta da, uno spazio abitativo costituito da 8 locali: uno spazio soggiorno, un'ampia cucina, una sala da pranzo, uno studio, due laboratori, due camere da letto (per periodi di riposo diurno o per accoglienze di respite care di tipo residenziale in situazioni di emergenza). Spazi esterni (giardino, orto) per attività che privilegiano la manualità con finalità riabilitativa

5 g) operatori previsti per la gestione dei servizi e qualifica DIPENDENTI CONSULENTI OTALE T RO NUME QUALIFICA 2 ASSISTENTI SOCIALI 2 PSICOLOGI 5 EDUCATORI 1 COORDINATORE 5 PERSONALE SANITARIO 2 ASA 16 VOLONTARI OTALE T RO NUME QUALIFICA Formati ad hoc dagli operatori h) controllo dell andamento e i risultati del progetto Valutazione tecnica del progetto Servizio disabili dell'asl della Provincia di Taranto Controllo dell andamento del progetto durante le sue diverse fasi di sviluppo Presentazione dei casi attraverso schede di segnalazione da parte del personale sanitario degli ospedali e da parte del personale delle scuole di riferimento Verifiche mensili in équipe con operatori sanitari e tecnici della scuola. Monitoraggio con schede di verifica interne all'équipe. Analisi del grado di soddisfazione del servizio attraverso i par dei soggetti.

6 Partecipazione a convegni e seminari per la verifica della congruenza delle offerte sul territorio nazionale. Valutazione in itinere del numero dei pazi presi in carico, dimessi e degli esiti dalla riabilitazione. Valutazione dei risultati raggiunti dal progetto Rilevazione del grado di soddisfazione del servizio offerto da parte dei genitori e delle famiglie. Numero dei pazi trattati Verifica dei percorsi di reinserimento sociale programmati e realizzati. Risultati conseguiti in termini di reinserimento lavorativo/scolastico. Congruenza con progetti simili realizzati sul territorio nazionale o in ambito internazionale.

7 ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI costo complessivo del progetto COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO 1 ANNO 2 ANNO 3 ANNO A PROGETTO PIENAMENTE OPERATIVO A. INVESTIMENTI AMMORTIZZABILI 1 Costi per acquisto. Costruzioni. Ristrutturazione o restauro di immobili 2. Costi per opere di manutenzione straordinaria 3. Costi per acquisto di beni e attrezzature durevoli 4. Altri costi (es. consulenza iniziale) , , , ,00.000, , , , , , , ,00 - TOTALE A , , , ,00 B. COSTI DI GESTIONE ORDINARIA 1. Costo del personale , , , ,00 2. Costi di gestione(affitto, luce, ecc ) 3. Costi per acquisto di materiali di consumo , , , ,00.000,00.000,00.000, ,00 4. Costi per assistenza tecnica e formazione.000,00.000,00.000, ,00 5. Altri costi.000,00.000,00.000, ,00 TOTALE B , , , ,00 TOTALE A+B , , , ,00

8 Piano Finanziario PIANO FINANZIARIO 1 anno 2 anno 3 anno PER GLI INVESTIMENTI AMMORTIZZABILI FONTI Capitale proprio Indebitamento bancario Agevolazioni pubbliche (specificare) partecipazione a Bandi Progetti europei Progetti x L anno europeo del Disabile Progetti Fondo Sociale europeo- Altro(specificare)- Convenzioni con servizi pubblici da privati Donazioni- Attività fatturabile per vendita di servizi TOTALE , , ,00

9 Prodotto/servizio attività costo ipotizzato per ento anno anno anno anno anno anno 1. gestione centro diurno per la attività riabilitative e sogget sogget sogget di cura di soggetti autistici ti ti ti 2. finanziam fondo perduto Fatturato in 1 ann o anno anno Formazione consulenze supervisioni a progetti 4 Progetti di sollievo familiare diurno -notturno 5 finanziam per percorsi di inserimento lavorativo L 68/ Totale 336, Taranto

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