A.I.FI. Piemonte Valle d'aosta. in collaborazione con ASSFER

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1 A.I.FI. Piemonte Valle d'aosta in collaborazione con ASSFER è lieta di organizzare per la prima volta a Torino (presso il Presidio Sanitario San Camillo, Strada Santa Margherita 136) il corso di: SMARTERehab (docente Dianne Andreotti) Il corso è caratterizzato da diversi moduli. Quest anno verranno proposti i seguenti (i primi due sono obbligatori per proseguire con i successivi): 1) Sotto-Classificazione e regole Cliniche di Previsione nella Riabilitazione Neuromuscolare (2-3 Aprile); costo: 280 euro per Soci AIFI (anziché 320 euro) 2) Valutazione delle Abilità del Controllo Motorio e Allenamento Propriocettivo sensitivo-motorio (3-5 giugno); costo: 380 euro per Soci AIFI (anziché 430 euro) 3) Valutazione della Regione Lombo-Pelvica: movimento funzionale e controllo della traslazione (11-14 Novembre); costo 500 euro per Soci AIFI (anziché 550 euro). Per iscrizioni e maggiori informazioni sul programma consultare il sito:

2 Struttura dei corsi Lo scopo dei corsi di SMARTERehab è di integrare le ricerche nella clinica e di insegnare l'analisi di movimento e la correzione dei pattern di movimento, infine influenzare il SNC attraverso esercizi terapeutici appropriati. I corsi presentano un sistema diagnostico di sotto-classificazione, una solida struttura di ragionamento clinico, un'estesa base di ricerche, e l'applicazione d'un grande spettro d'esercizi terapeutici appropriato disponibile per ogni individuo. Il percorso formativo in SMARTERehab è suddiviso nei seguenti moduli:

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4 Il concetto di SMARTERehab è un sistema di 4-Stadi 1. Valutare 2. Sotto-classificare 3. Riabilitare 4. Ri-valutare Stadio 1 - Valutare Per poter decidere la migliore gestione del disturbo muscoloscheletrico, dobbiamo considerare diversi fattori. Nel primo stadio del sistema aiutiamo a: Estrarre dal paziente l'informazione soggettiva rilevante per formulare un'opinione nella propria valutazione ed identificare bandiere rosse, gialle, o arancio Capire le aspettative del paziente Stabilire scopi realistici con il paziente Utilizzare indicatori di risultato adatti Decidere se è necessario coinvolgere altre professioni della sanità Eseguire una valutazione fisica efficace Stadio 2 - Sotto-classificare Nel secondo stadio del sistema utilizziamo l'informazione acquisita nelle valutazioni soggettive e oggettive, assieme ai questionari, fattori individuali e altre informazioni rilevanti per: Formulare le cinque categorie diagnostiche. Il nostro sistema comprensivo di sotto-classificazione si rivolge alle differenti gamme di cambiamenti conosciuti dopo un episodio di dolore. Fissare la priorità ad ogni diagnosi

5 Realizziamo ciò attraverso un ragionamento dalla nostra raccolta d'informazioni e l'interpretazione dei questionari. Stadio 3 Riabilitare Nel terzo stadio del sistema: Decidiamo le strategie di riabilitazione appropriate da una vasta gamma di opzioni Utilizziamo questo con l'informazione precedentemente presa per decidere la prognosi e stabilire gli archi temporali per la riabilitazione Questo verrà realizzato attraverso il ragionamento clinico sulle nostre conoscenze del controllo motorio, della funzione, degli esercizi terapeutici e delle sottoclassificazioni. Certi questionari possono anche essere d'aiuto in questo processo.

6 Stadio 4 - Ri-valutazione Il quarto stadio ha una componente d'auto critica per assicurare che il trattamento è efficace e incoraggia il clinico a riflettere sulle sue decisioni. Rispettando gli archi temporali appropriati per permettere un sufficiente apprendimento del SNC e neuro plasticità e per evocare un cambiamento clinico, ri-distribuire gli indicatori dei risultati. Rivalutare e modificare gli interventi Identificare qualsiasi barriera alla riabilitazione e sviluppare strategie per fare fronte se appropriato Mandare il paziente da un altro professionista sanitario se necessario e vedere il paziente contemporaneamente, più tardi o dimetterlo. Rivalutare i bisogni del paziente e rivalutare gli obiettivi iniziali. Una visita o telefonata di controllo è appropriata anche dopo la dimissione. SMARTERehab Ragionamento Clinico: Insegniamo come fare cinque tipi di diagnosi e quale tipo d'esercizio terapeutico utilizzare con ognuno. Imparerà chi può beneficare dell'insegnamento sul dolore, sulla terapia cognitiva comportamentale, esercizi di stabilità, terapia manuale, mobilizzazione del sistema nervoso e altre tecniche.

7 SMARTERehab Sotto-classificazioni Diagnostiche: L'analisi del controllo del movimento dovrebbe essere parte di un processo di valutazione più vasto. I pazienti si presentano con fattori multipli che contribuiscono al loro dolore. Inoltre i clienti si presentano con gli stessi fattori multipli che contribuiscono alla loro capacità di realizzare gli obiettivi in riabilitazione. Per essere completi nella nostra valutazione di ogni singola persona SMARTERehab ha proposto un modello di sotto-classificazione diagnostica che prende in considerazione la gamma di problemi diversi che persone con dolore cronico hanno: 1. Pato-Anatomico Tessuto 2. Funzione motoria 3. Meccanismi di dolore 4. Fattori psicosociali 5. Disfunzioni d'apprendimento e coordinazione del SNC Modello pato-anatomico (Tessuto o struttura) Tradizionalmente i fisioterapisti usano il pattern di dolore del paziente e i risultati dell esame fisico come I test di provocazione per aiutare ad etichettare il tessuto o la struttura che contribuiscono al dolore meccanico. Deve essere notato che l affidabilità di una valutazione di questo genere è limitata, ed essa è fortemente sconsigliata in presenza di significante sensibilizzazione centrale. Funzione motoria Nella sotto-classificazione di funzione motoria si considera il controllo del pattern di movimento, il controllo della traslazione articolare, il controllo respiratorio e il fitness motorio. Se il modello pato-anatomico identifica la fonte del dolore del paziente, diagnosticare il deficit del controllo del pattern di movimento identifica la causa meccanica del dolore. La sotto-classificazione di controllo del pattern di movimento è basata sulla premessa che movimenti abituali creano stress su tessuti e portano a microtraumi e, alla fine, ad irritazioni e sintomi. Gli studi ripetutamente mostrano che soggetti con dolore cronico muovano differentemente dai soggetti normali. Il pattern di movimento è un modello utile nel lavoro clinico per aiutare a spiegare i sintomi al paziente e a scegliere gli esercizi terapeutici indicati. Questa sotto-classificazione può essere suddivisa ulteriormente in direzioni di carico differenti (es. flessione, abduzione, verticale) e questo è illustrato nei corsi vari.

8 Il meccanismo sottostante il deficit del controllo del pattern di movimento deve essere trattato per riabilitare il paziente in modo efficiente. Il pattern del movimento o disfunzione di movimento è già una diagnosi riconosciuta e sviluppata da altri gruppi: Diagnosi utilizzate per la valutazione del pattern di movimento: Campo neurologico Sahrmann Comerford O'Sullivan SMARTERehab Controllo di movimento durante la funzione Direzione suscettibile al movimento Sito e direzione di movimento non controllato Impairment del controllo motorio Regione, direzione e meccanismo di deficit del controllo Fattori psicosociali (FPS) FPS sono collegati ai sintomi muscoloscheletrici, assenza del lavoro, sviluppo di segni psicologici, la ricerca di cure sanitarie e un esito scarso con certi tipi di lesioni. Abbiamo sviluppato un questionario di screening per i fattori psicosociali adatto a valutare gli FPS in tutti gli aspetti della vita delle persone e un protocollo clinico per valutare i risultati. Meccanismi di dolore Per trattare il dolore in modo appropriato è importante diagnosticare il meccanismo di dolore del paziente. Aiutiamo ad identificare i differenti meccanismi del dolore e discutiamo le opzioni di trattamento per ognuno: Nocicezione Neurogenico periferico Neuropatico periferico Neurogenico centrale Neuropatico centrale Neurovegetativo Emotivo

9 Coordinazione del sistema nervoso centrale Un sotto-gruppo di pazienti ha difficoltà a capire gli esercizi o i consigli che gli diamo. Queste persone hanno significativi deficit di propriocezione e funzione sensitivo-motoria, nell apprendimento, inoltre presentano riflessi primitivi mal integrati nel sistema nervoso. Le ricerche mostrano che c è una forte relazione fra la propriocezione, la funzione sensitivo-motoria e la funzione cognitiva. La presenza dei riflessi primitivi ha un effetto significativo sul controllo motorio normale e rende difficile per i pazienti l'apprendimento di specifici esercizi di controllo motorio. La funzione cognitiva ridotta li rende anche più suscettibili ad avere reazioni psicologiche al dolore. Le ricerche mostrano che certi tipi d esercizi possono migliorare la funziona cognitiva. I pazienti possono seguire la riabilitazione di questa categoria e poi integrare in altri aspetti della riabilitazione quando il loro controllo motorio e la capacità cognitiva lo permettono. Possiamo insegnarvi come identificare queste persone e proporgli altre opzioni di trattamento.

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