Metodologia di animazione, di gruppo e di comunità
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- Anna Maria Coppola
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1 Metodologia di animazione, di gruppo e di comunità Maria Cinque
2 Sintesi lezione 1 Esercizio di Icebreaking: mecersi in fila per giorno di nascita Cosa è Icebreaking Nel momento iniziale per creare un clima di maggior rilassatezza e conoscenza all interno del gruppo. Altri esercizi Presentazione programma, obiekvi, tesm, esame Gli svantaggi del brainstorming BrainwriMng Tag Cloud
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5 Action learning Vivere un esperienza Testare & riprovare Osservare & riflettere Imparare dall esperienza Kolb (1980)
6 Esercizio Leggere il testo, diviso in 4 parm TuCe le persone che hanno leco p. 1 si riuniscono e discutono; tuce le persone che hanno leco p. 2 si riuniscono e discutono ecc. Poi si riformano i gruppi ( )
7 Gruppi trasversali Topic 1 Topic 6 Topic 2 Topic 3 Topic 6 Topic 4 Topic 5
8 Gruppi di esperm TOPIC 1 TOPIC 1 TOPIC 1 TOPIC 1 TOPIC 1 TOPIC 1 TOPIC 1
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10 Jigsaw method AKvità di cooperamve learning basata su modello di Elliot Aronson s Jigsaw. L akvità di jigsaw permece diverse fasi di brainstorming. L idea principale è beneficiare sia della conoscenza degli esperm sia della discussione trasversale che aiuta a produrre un maggior numero di idee.
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12 Appartenenza Bisogno di riconoscersi come Il figlio di Il fratello o la sorella di Il nipote di Fino a 50 anni fa le persone venivano idenmficate in base alla comunità o ai gruppi di appartenenza FAMIGLIA: chiara fonte di idenmficazione Appartenenza religiosa o polimca
13 L uomo come essere relazionale Essere in relazione è proprio l origine dell Io
14 La relazione madre- figlio
15 La relazione madre- figlio Ricerche sulle interazioni madre- bambino (Stern, 1998) Teorie dell acaccamento (Bowlby, 1975; 1983) dimostrano come la figura della madre sia un tu insosmtuibile per la costruzione dell io del bambino
16 OggeDo di amore madre (WinnicoC) La madre come primo oggeco d amore che servirà da protompo per tuce le altre relazioni Fondamentale per sviluppare un tessuto di relazioni significamve
17 La relazione sosmene l essere, il vivere, il co- essere con gli altri nella quomdianità, nel tempo e nello spazio. ACraverso le relazioni con le persone, in uno spazio e tempo ben definim, l uomo e la donna disegnano le proprie FISIONOMIE individuali e sociali, si auto- comprendono, comprendono il mondo in cui vivono.. (RosaM, 2015, p. 10)
18 Consapevolezza: la finestra di Johari Feedback Conosciuto agli altri Area Nota Area Cieca Apertura personale Sconosciuto Agli altri Area Privata Area Ignota Conosciuto a sè stesso Sconosciuti a se stesso
19 Consapevolezza: la finestra di Johari Feedback Conosciuto agli altri Area Nota DIMINUIRE Area cieca Apertura personale Sconosciuto Agli altri Area Privata Area Ignota Conosciuto a sè stesso Sconosciuti a se stesso
20 Area Cieca
21 Consapevolezza: la finestra di Johari Feedback Conosciuto agli altri Area Nota Area Cieca Apertura personale Sconosciuto Agli altri Area Privata Area Ignota Conosciuto a sè stesso Sconosciuti a se stesso
22 Parallazione
23 LA COMUNICAZIONE AUTENTICA
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25 Tra le persone in relazione si creano COESIONE vincoli di: COOPERAZIONE SOSTEGNO
26 Consapevolezza: la finestra di Johari Feedback Conosciuto agli altri Area Nota Area Cieca Apertura personale Sconosciuto Agli altri Area Privata Area Ignota Conosciuto a sè stesso Sconosciuti a se stesso
27 4 tappe dell interazione I II III IV Presa di coscienza e accecazione della propria idenmtà Riconoscimento e accecazione dei limim e delle possibilità che la realtà pone e rappresenta Riconoscimento e accecazione degli altri, delle loro idenmtà e dei loro progek di vita (richiede capacità EMPATICA) Capacità di decidersi per la cooperazione, per un rapporto di reciproco aiuto e di sostegno per favorire la propria e l altrui crescita umana
28 Per i primi due livelli (esercizio) I miei punti di forza I miei punti di debolezza (aree di crescita) Opportunità Minacce
29 Autovalutazione e analisi dell ambiente (SWOT) INDIVIDUO AMBIENTE
30 Analisi SWOT del passaggio dalla scuola all università PUNTI DI FORZA Esami/prove superat Consapevolezza di essere arrivat fin qui Di cosa vi sentte orgogliosi? DEBOLEZZE Paura Non conoscere nessuno Non saper da dove cominciare Non avere un metodo OPPORTUNITA Libertà : possibilità di gestre il proprio tempo e se stessi Le cose che imparo sono quelle che ho scelto ** MINACCE Libertà: nessuno mi dice cosa fare Grandi numeri: tante cose da fare, tanm colleghi, tante pagine da studiare
31 I 7 LIVELLI DI COSCIENZA DI BARRETT (1998)
32 ComportamenM da evitare Non giudicare Dare un giudizio vuol dire esprimere i propri pregiudizi, guardare l altra persona soltanto acraverso le proprie categorie di interpretazione della realtà Pollo (2000): dal mio modo di giudicare non devo pretendere la conoscenza degli altri, ma soltanto di me stesso. Non emchecare Non racchiudere l altro soco rigide categorie: sei testardo, sei ripemmvo, sei lento Non considerare casuale l incontro Non considerare l accostamento di un Io e un Tu assolutamente casuale
33 Il dialogo educamvo Non può essere ocenuto ricorrendo a tecniche Si compone di diversi elemenm L ascolto akvo L introiezione dell immagine dell altro L esperienza La terziarità del messaggio La ciclicità Il divenire spazio di dialogo
34 L ascolto akvo Una comunicazione efficace è una comunicazione in cui i due interlocutori sono in grado di emecere e ricevere un messaggio decentrandosi; ciò significa che entrambi sono capaci di un ascolto e di una parola per così dire altruism (Baldini, 1988, p. 28)
35 Cosa vuol dire ascoltare?
36 L ascoltatore fino e puro deve immergersi con la concentrazione fino a cogliere il senso profondo del discorso e la reale disposizione d animo di chi parla. (Plutarco)
37 RosaM, 2015, p. 22 Chi non si pone nella condizione di accecare emomvamente l altro, creerà inevitabilmente delle barriere al dialogo, non permecendo alla comunicazione di realizzarsi o di conmnuare. L elemento con il quale la comunicazione viene bloccata è rappresentato proprio dal non ascolto. L ascolto, infak, nel caso in cui l altro è senmto come troppo diverso da me, vorrebbe significare una rinuncia all affermazione dal mio punto di vista e quindi del mio Io.
38 Ice breaking STABILIRE RELAZIONI E CREARE APPARTENENZA
39 Esercizio 1 In quattro discutete (10 minuti) sulle cose che ogni persona del gruppo ha in comune con un altra. In totale dovrete trovare almeno 10 cose in comune (non a tutti e quattro ma in totale). Una persona fa da portavoce del gruppo e, dopo aver detto i nomi dei componenti del gruppo, spiegherà cosa hanno in comune le diverse persone. N.B.: non vale dire cose comuni, tipo due gambe, due braccia, una madre ecc.
40 Esercizio 2 ( e varianti) Discutete dei vostri 5 film preferiti. Un portavoce del gruppo sintetizza i risultati e presenta i membri del gruppo e i loro film preferiti. Discutete dei vostri 5 cantanti/generi musicali preferiti. Un portavoce del gruppo sintetizza i risultati e presenta i membri del gruppo e i loro film preferiti. Discutete dei seguenti argomenti: La cosa più divertente che avete fatto alle scuole superiori L insegnate più simpatico/antipatico che avete incontrato nella vostra carriera scolastica Un portavoce esporrà i risultati del gruppo.
41 Esercizio 3 Intervistatevi a vicenda. L intervistato, oltre al suo nome, dovrà dire 3 cose di sé (di cui una è falsa). L intervistatore dovrà indovinare quella falsa. Scambiatevi i ruoli (intervistatore/intervistato), condividete con un altra coppia i risultati delle interviste. Preparatevi a presentare a tutti i risultati in maniera divertente.
42 Esercizio 4 Spiegate agli altri membri del gruppo l origine del vostro nome (perché vi chiamate. Maria?). Se doveste cambiare nome, come vorreste chiamarvi?
43 Icebreaking per bambini Gomitolo In cerchio: uno alla volta dice il proprio nome o parla velocemente di sé stesso; quando ha finito lancia un gomitolo di lana (che aveva in mano) ad un'altra persona, dopo essersi legato un filo al polso. La persona che prende il gomitolo parla di sé e poi (dopo aver annodato il filo sempre al polso) lo lancia ancora ad un altro. Alla fine del giro, si cerca di sciogliere la ragnatela passando sopra e soco il filo. Si può anche fare (se si è in un gruppo non nuovo) che chi prende il gomitolo, deve parlare non di se stesso ma della persona che glielo ha lanciato. In questo caso, chi inizia, parlerà alla fine dell'ulmmo che riceve il gomitolo.
44 Icebreaking per bambini Trappola delle mani Ci si mece in cerchio, con le mani avanm, i palmi aperm e gli occhi chiusi. Si cammina in avanm e quando si tocca una mano la si prende. Poi si aprono gli occhi e tenendo le mani acaccate, ci si slega. Le mosse ripetute I bambini si dispongono in cerchio; il primo giocatore comincia a fare una mossa (per esempio far dondolare i pollici). Il secondo bambino fa dondolare i pollici e fa un'altra mossa (per esempio si Mra le orecchie). I l terzo dondola i pollici, si Mra le orecchie e magari bace le mani. Ognuno fa tuce le mosse già face e ne aggiunge una nuova. Vince chi riesce a fare il maggior numero di mosse senza sbagliare.
45 Icebreaking per bambini Trova l'oggedo In questo gioco, si sceglie un oggeco da nascondere e si sceglie un giocatore che lo nasconda. Nel fracempo, tuk i partecipanm si coprono gli occhi con le mani. L'oggeCo non deve restare del tuco nascosto, così che i giocatori possano vederlo senza alzarsi dal posto. Nascosto l'oggeco, i partecipanm incominciano la ricerca. I giocatori possono girarsi e allungarsi quanto vogliono, ma non possono alzarsi dal posto dove sono sedum. Quando un bambino scopre l'oggeco, lo dice all'orecchio di chi l'ha nascosto e resta fuori dal gioco aspecando che gli altri lo trovino. Il gioco finisce quando tuk i giocatori hanno trovato l'oggeco.
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