È lo strumento educativo della parrocchia, il luogo della missione della parrocchia per i ragazzi, gli adolescenti e i giovani.
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- Gilberto Carella
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1 1. 1. Oratorio: definizione. L Oratorio è una comunità che educa all integrazione vita-fede. È lo strumento educativo della parrocchia, il luogo della missione della parrocchia per i ragazzi, gli adolescenti e i giovani. È della comunità, è strumento della Chiesa che è impegnata nell educazione, perché conosce la verità che è Cristo nel quale trova una luce il mistero dell uomo. È criterio educativo, cioè luogo idoneo per discernere, apportare e realizzare norme e principi educativi. Garantisce l educazione quale esperienza integrale nei suoi fattori: - la tradizione, cioè l opera educativa quale catena di generazioni, là dove le generazioni adulte si prendono cura delle nuove generazioni. In cui è l autorità quale esercizio educativo che fa crescere poiché fa sperimentare i valori della tradizione nel concreto. - L opportunità di accedere al Reale e alla sua pienezza nella persona di Gesù Cristo il quale si comunica e si rivela. 1 / 14
2 L Oratorio è luogo educativo perché vi si pensano, propongono e attuano i progetti educativi. L Oratorio è luogo educativo, perché è progetto educativo. Tale progetto nasce dall ascolto. Occorre prima conoscere il luogo, il territorio disegnato dai volti e dalle voci, dalle esperienze e dalle mancate esperienze, dalle potenzialità e dai disagi, dai desideri e dai bisogni. Da questa conoscenza, che si fa domanda, emerge la risposta-progetto che è l Oratorio. Per individuare il Progetto occorre che tutte le realtà formanti la comunità pensino in sinergia: le Associazioni e i Movimenti presenti in Parrocchia vi sono raccordate. Diverso dal cammino di Iniziazione cristiana; diverso dal cammino dei Movimenti e Associazioni; diverso dai cammini di Gruppi di pastorale giovanile, l Oratorio beneficia del dono di queste presenze che offrono fattivamente in esso il loro apporto. Se è ponte tra Chiesa e strada e tra strada e Chiesa, all interno della Comunità l Oratorio è ponte tra le diverse espressioni e realtà che in esso trovano un punto di confluenza per quanto riguarda l educazione delle giovani generazioni. Il Progetto viene poi sperimentato attraverso l attuazione; se ne configura l andamento attraverso la fedeltà agli obiettivi e alle tappe intermedie; richiede una verifica in cui anche il fallimento riconosciuto educa. 2 / 14
3 L Oratorio è Progetto e Luogo educativo, perché pone al centro del suo interesse la persona cui rivolge tutta la sua attenzione. Attenzione alla persona e alla sua età, nella pazienza e nel rispetto dei tempi di ciascuno; attenzione alla persona compresa nell antropologia evangelica. E passione educativa ed evangelizzazione, esperienza di vita comunitaria, strumento educativo di accompagnamento, prima di essere attività, ambienti idonei, orari, momenti ludici e laboratori. In Oratorio la comunità educa fattivamente attraverso gli Educatori che svolgono il loro ruolo come servizio (ministero) quali inviati dalla comunità; perciò in comunione di collaborazione e di responsabilità tra loro e con gli adulti. Obiettivo fondamentale dell Oratorio è fare incontrare ciascuno con il Signore, o almeno prepararli e favorire questo incontro. Pertanto gli Educatori devono avere chiarezza: - di non essere soli: una comunità li invia, dando loro mandato di svolgere a suo nome il ministero per il quale sono dichiarati idonei; - di non operare autonomamente: inviati dalla comunità, devono riferirsi ad essa e collaborare con tutte le realtà che la formano e in essa vivono; - di non inventare: devono essere formati al servizio che è una scelta motivata a cui va dato l apporto della propria disponibilità, del tempo, della creatività, della ricchezza di avere incontrato il Signore nella propria vita. Prima formati come persona; poi formati al servizio. Attraverso un cammino di fede e di formazione permanente. 3 / 14
4 Le caratteristiche dell operatore di Oratorio:. si metta in ascolto della persona e a servizio della sua crescita;. abbia un atteggiamento di condivisione della vita delle persone a lui affidate e uno spirito di dedizione;. abbia una precisa qualificazione nel suo ruolo specifico, per una conduzione seria ed educativa delle varie esperienze. abbia un compito di responsabilità nel condurre l attività quotidiana della vita oratoriana. assuma l impegno nello stimolare la partecipazione dei ragazzi e dei giovani alla vita dell Oratorio, coinvolgendoli nelle varie attività. al di sopra di tutto, deve curare la propria formazione.. testimonia che il servizio di cui si fa carico è espressione del suo personale rapporto con Cristo e da esso trae alimento; ciò gli permetterà altresì di vivere con sempre maggior coerenza sia il suo servizio educativo, sia la sua vita personale.. In essa deve sempre essere di esempio nei confronti di tutti, specialmente dei ragazzi e dei giovani, sia nei momenti strettamente legati alla sua opera educativa sia in tutte le altre circostanze. Egli è il primo ad assumere, sia in Oratorio che fuori, un stile di vita conformi alla natura e alle finalità educative dell Oratorio. 4 / 14
5 Tale servizio ha lo stile dell animazione: chiamare bambini, ragazzi e giovani a partecipar e a proposte educative che partano dai loro interessi e dai loro bisogni. L Oratorio assume questa vocazione missionaria divenendo luogo di proposte e dialogo con la cultura giovanile, per ascoltarne fermenti e contraddizioni ed esserne, al contempo, una proposta e una risposta. È luogo in cui ci si accompagna nella paziente attesa di crescita di ciascuno; nell apprezzare la bellezza di ogni fase evolutiva di vita; nella speranza gioiosa di chi tende sempre ad un incontro con i fratelli e con Cristo. Luogo in cui nessuno è maestro, perché l unico Maestro è Gesù. È il volto giovane della Chiesa attraverso l esperienza ecclesiale dei partecipanti; è il volto della Chiesa giovane Madre e Maestra che si fa nell oggi via per condurre a Cristo. 5 / 14
6 2. Obiettivi dell Oratorio. L Oratorio ha come finalità l educazione del bambino, ragazzo, adolescente e giovane secondo l antropologia del Vangelo. Modello è Gesù Cristo uomo nuovo. Il processo educativo non è manipolatorio; il suo esito non è automatico. Infatti è un evento in rapporto di libertà. Il cristiano per intrinseca vocazione, mira a proteggere, fortificare e promuovere la libertà della persona, indispensabile condizione di crescita nella grazia (RdC92). Questo cammino educativo avviene all interno della comunità parrocchiale che esprime nella sua vita liturgica e di carità quanto annuncia rivelando il mistero di Cristo (cfr. LG8). Finalità educativa dell Oratorio è la persona con la sua capacità relazionale. Perciò si dà valore al livello dell identità personale (la persona è aiutata a scoprire se stessa, a sviluppare le doti, a coltivare i desideri) in cui è inserita la sua vocazione e in cui è la via per integrare vita e fede. Si sottolinea anche la ministerialità e la missionarietà secondo i doni dello Spirito. Finalità dell Oratorio è aiutare ciascuno a rendersi consapevole del proprio posto nella storia per la edificazione del Regno di Dio. Il senso di appartenenza alla Chiesa come Famiglia dei figli di Dio. Ciascuno, proprio come in famiglia, attraverso l Oratorio, viva l unione dei vincoli che nella Chiesa sono promossi dallo Spirito, e sia partecipe di ogni momento per il bene suo e di tutti. 6 / 14
7 Ciascuno, accompagnato, sia educato al piacere di porsi al fianco del prossimo, in un cammino di prossimità comunitario che pone la persona come protagonista dell attenzione e per l attenzione. 3. Metodo dell Oratorio. Via educativa privilegiata è il rapporto personale. Per gli animatori è sempre aperta la via della formazione che educa a porre la persona al centro dell interesse e al di sopra di qualsiasi metodologia. L Oratorio non offre iniziative anonime, ma promuove i singoli guidandoli e animandoli affinchè 7 / 14
8 siano abilitati ad essere protagonisti nella Chiesa e nel mondo. Poiché l Oratorio è espressione ecclesiale comunitaria; ed è la comunità che educa; ha una pluralità di presenze educative nei sacerdoti, religiosi/e, diaconi, laici, giovani e adulti, uomini e donne. È un corpo che rimanda al corpo ecclesiale, al Popolo di Dio. Le molteplici proposte nascono anche dai Gruppi, dai Movimenti e dalle Associazioni raccolte in unità di intenti. L Oratorio non si crede un istituzione educativa autosufficiente ed esaustiva e avulsa da ogni contesto socio-culturale. Ciò causerebbe sterilità dell intervento educativo. È l impegno educativo stesso che porta l Oratorio a conoscere le agenzie educative preposte all educazione nel territorio e a dialogare con esse. Pur mantenendo la sua peculiarità eclesiale. Si tratta di un confronto culturale, di una collaborazione ad iniziative finalizzate all educazione. L Oratorio convoca e aggrega attorno ad esperienze, iniziative e attività: perciò è impegnato a cercare modi adeguati per comunicare con l oggi delle giovani generazioni. L Oratorio accoglie facendo sentire a proprio agio chi è convocato, quale persona attesa, amata e rispettata. Se la convocazione è fatta in generale, l accoglienza è assolutamente particolare. Accogliere è accompagnare con discrezione nella pazienza e nella speranza. 8 / 14
9 L Oratorio propone il centro della sua proposta: la Persona di Gesù, vivo e presente nella Chiesa. Non è far conoscere una dottrina, ma dare opportunità e possibilità di un incontro che cambia la vita e coinvolge tutte le dimensioni dell uomo. 4. Consiglio di Oratorio. L Oratorio ha un suo Consiglio formato dal Parroco (o dal Sacerdote preposto all Oratorio), da alcuni Educatori scelti tra tutti i quali non solo rappresentano gli Educatori stessi, ma hanno una esperienza fattiva di Oratorio (di anni e di concreta operatività); dai referenti dei gruppi di ragazzi e giovani della Parrocchia. 9 / 14
10 In tal modo negli incontri con cadenza regolare (bimensile) si inizia a valutare la concreta situazione della pastorale giovanile parrocchiale; e come l Oratorio può rispondere alle domande e alle eventuali emergenze educative. 5. Formazione. L Oratorio propone ogni anno i Corsi di Formazione per coloro che vi operano o desiderano operarvi. I Corsi sono suddivisi in livelli : per coloro che si affacciano all animazione; per coloro che già hanno esperienza di collaborazione in Oratorio; per i Genitori. L Oratorio si avvale dei Corsi di Formazione che l Ufficio pastorale Oratori dell Arcidiocesi offre ogni anno secondo Progetto Diocesano di Formazione Animatori ed Educatori di Oratorio. 6. In quanto alla Legge. 10 / 14
11 L Oratorio non è affiliato a nessun Ente. Per decisione del Consiglio di Oratorio non si pensa al tesseramento dei fruitori. La partecipazione alle attività di Oratorio è totalmente libera e gratuita. L Oratorio fa parte dell Ente Parrocchia e si muove legalmente in riferimento all Ente stesso. Legalòe Rappresentante dell Oratorio è la persona del Parroco. È sostenuto economicamente dalla Parrocchia (entra in bilancio annuale ed ha la supervisione del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici) e le scelte vengono operate in sede di Consiglio pastorale Parrocchiale. È assicurato (come struttura, come attività; respnsabilità civile e penale; assicurazione per fruitori, per operatori) dalla Parrocchia presso la Società Cattolica di Assicurazioni. Paga i diritti SIAE per feste, spettacoli, proiezioni, ecc. Ha le certificazioni a norma delle struttura che utilizza; ha le certicificazioni a norma ASUR per quanto riguarda la cucina e la dispenzazione cibi/bevande. 7. Il logo. 11 / 14
12 Il nuovo logo dell Oratorio nasce dalle parole del Santo Padre Benedetto XVI pronunciate ai Giovani in Occasione dell Agorà dei Giovani tenuta a Montorso (Loreto, settmebre 2007): C è un legame reciproco tra la piazza e la casa. La piazza è grande, è aperta, è il luogo dell incontro con gli altri, del dialogo, del confronto; la casa invece è il luogo del raccoglimento e del silenzio interiore, dove la Parola può essere accolta in profondità. Per portare Dio nella piazza, bisogna averlo prima interiorizzato nella casa, come Maria nell Annunciazione. E viceversa, la casa è aperta sulla piazza. L Oratorio viene così rappresentato dalla nostra chiesa parrocchiale dedicata alla vergine Lauretana; con un selciato a rappresentare la piazza che è il mondo. L una di fronte all altro, come in un dialogo. La casa della vita della persona aperta alla realtà in continua formazione e proposta, ricerca e raccolta dei segni dei tempi. Per vivere integralmente ed educarsi in modo integrale nella vita e nella fede. 8. Gli spazi. 12 / 14
13 L Oratorio con le sue attività può utilizzare tutti gli spazi della Parrocchia. Sono a sua disposizione l Oratorio come luogo naturale ; le stanze di Tabor, il cortile e i campi da basket, da calcio e il prato verde. Può utilizzare (concordando) il campo da calcio (in gestione USAV) e gli ambienti del Circolo parrocchiale MCL. 9. Le attività. Nel periodo ottobre-maggio, l Oratorio segue l Anno Liturgico e solare. Le attività, soprattutto laboratori, nascono in funzione dei vari momenti (Natale, Carnevale, Pasqua). Nell Oratorio si vivono i momenti di preghiera in alcuni momenti dell anno (esempio Mese di Maggio ). Per coloro che svolgono il ruolo di animatore ed educatore i laboratori seguono gli incontri dei Corsi formativi. Poi è l OratorioEstate con i suoi progetti e i momenti. Durante l anno l Oratorio è e rimane luogo di incontro e dialogo. È bene organizzarne i tempi di paertura. Sempre con la presenza di animatori e genitori. 13 / 14
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