MODALITA ATTUATTIVE PROGRAMMA OPERATIVO M. A. P. O. Decisione C(2007)3986 del 17/08/2007 CCI 2007IT162PO007 ALLEGATO A
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1 ALLEGATO A Decisione C(2007)3986 del 17/08/2007 CCI 2007IT162PO007 MODALITA ATTUATTIVE PROGRAMMA OPERATIVO M. A. P. O. DOCUMENTO DI ATTUAZIONE DEL POR FESR VOLUME 2 1
2 INDICE 1. INTRODUZIONE 8 2. PRESENTAZIONE DELLE SCHEDE INTERVENTO 10 Scheda di attuazione attività Intervento Favorire lo sviluppo di poli tecnologici Intervento Promozione della ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle PMI 15 Intervento Promozione della ricerca e dello sviluppo in filiere tecnologicoproduttive 19 Intervento Supporto al trasferimento tecnologico attraverso la promozione di nuove conoscenze e competenze Intervento Vouchers tecnologici per la promozione della progettualità e della proprietà intellettuale negli interventi di R&S Scheda di attuazione attività Intervento Supporto alla trasformazione delle conoscenze scientifiche in applicazioni industriali 31 Intervento Promozione dell innovazione dei processi aziendali Intervento Politiche distrettuali: riqualificazione tecnologica del sistema delle PMI, delle aree di specializzazione produttiva e delle filiere Intervento Incentivi all innovazione volti al miglioramento della competitività e dell occupazione per le PMI del settore TURISMO Intervento Incentivi all innovazione volti al miglioramento della competitività e dell occupazione per le PMI del settore COMMERCIO Intervento Incentivi all innovazione volti al miglioramento della competitività e dell occupazione per le PMI del settore CULTURA Intervento Sostegno agli investimenti tecnologici nelle PMI Scheda di attuazione attività Intervento Sostegno agli investimenti eco-innovativi nelle PMI Scheda di attuazione attività Intervento Incentivi all innovazione volti al miglioramento dell impatto ambientale per le PMI del settore TURISMO Scheda di attuazione attività Intervento Incentivi all innovazione volti al miglioramento dell impatto per le PMI del settore COMMERCIO Scheda di attuazione attività Intervento Sostegno alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese innovative
3 Scheda di attuazione attività Intervento Strumenti innovativi per facilitare l accesso al credito e ai capitali da parte delle PMI 69 Scheda di attuazione attività Intervento Accompagnamento al processo di riaggregazione degli organismi di garanzia 74 Scheda di attuazione attività Intervento Creazione di una dorsale regionale a larga banda Scheda di attuazione attività Intervento Realizzazione di un sistema di accesso Wireless di proprietà pubblica 83 Scheda di attuazione attività Intervento Flussi documentali e applicativi tra impresa digitale, sportelli alle imprese ed enti terzi coinvolti nei procedimenti Scheda di attuazione attività Intervento Sistema di conservazione documentale Scheda di attuazione attività Intervento Flussi documentali e applicativi tra impresa digitale, sportelli alle imprese ed enti terzi coinvolti nei procedimenti Scheda di attuazione attività Intervento Politiche distrettuali: sviluppo dell ICT nel sistema delle imprese, nelle aree di specializzazione produttiva e nelle filiere Scheda di attuazione attività Intervento Incentivi alla diffusione e all utilizzo dell ICT nelle PMI del settore TURISMO 110 Scheda di attuazione attività Intervento Incentivi alla diffusione e all utilizzo dell ICT nelle PMI del settore del COMMERCIO 114 Scheda di attuazione attività Intervento Incentivi alla diffusione e all utilizzo dell ICT nelle PMI del settore CULTURA 118 Scheda di attuazione attività Intervento Promozione energia rinnovabile: eolica Scheda di attuazione attività Intervento Promozione energia rinnovabile:solare Intervento Promozione energia rinnovabile: biomasse Intervento Promozione energie rinnovabili: idroelettrica, geotermica e altre
4 Scheda di attuazione attività Intervento Promozione dell efficienza energetica: cogenerazione Scheda di attuazione attività Intervento Promozione efficienza energetica negli enti pubblici territoriali Intervento Promozione efficienza energetica nell ente Regione Marche Scheda di attuazione attività Intervento Sostegno agli investimenti finalizzati al risparmio energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili da utilizzare in contesti produttivi Intervento Investimenti per il risparmio energetico e l utilizzo di energie rinnovabili nelle PMI del settore TURISMO Intervento Investimenti per il risparmio energetico e l utilizzo di energie rinnovabili nelle PMI del settore COMMERCIO Intervento Investimenti per il risparmio energetico e l utilizzo di energie rinnovabili nelle PMI del settore CULTURA Scheda di attuazione attività Intervento Intermodalità in ambito portuale Scheda di attuazione attività Intervento Accessibilità dell Interporto Intervento Accessibilità alle piattaforme logistiche distrettuali Scheda di attuazione attività Intervento Stazione Aeroporto Raffaello Sanzio Scheda di attuazione attività Intervento Nuova area air-cargo Scheda di attuazione attività Intervento Servizi di trasporto integrato per il TPL Intervento Parcheggi di scambio Intervento Nuove fermate ferroviarie Scheda di attuazione attività Intervento Sistemi di trasporto intelligenti Scheda di attuazione attività Intervento Contributo alla bonifica di aree e di siti inquinati rilevanti per lo sviluppo del territorio 185 Scheda di attuazione attività Intervento Miglioramento della gestione dei rischi idrogeologici attraverso interventi di prevenzione
5 Scheda di attuazione attività Intervento Prevenzione dei rischi tecnologici in ambito urbano ed industriali Scheda di attuazione attività Intervento Sostegno al recupero e all adeguamento strutturale e funzionale dei beni storico-culturali 197 Scheda di attuazione attività Intervento Riqualificazione e valorizzazione delle aree (e complessi) di pregio storico-architettonico 201 Scheda di attuazione attività Intervento Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale attraverso investimenti infrastrutturali nei siti Natura Scheda di attuazione attività Intervento Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale anche nelle aree protette 209 Scheda di attuazione attività Intervento Promuovere attività di marketing e di promozione del territorio Scheda di attuazione attività Intervento Sorveglianza e controllo del programma Scheda di attuazione attività Intervento Monitoraggio del programma Scheda di attuazione attività Intervento Piano di informazione e comunicazione Scheda di attuazione attività Intervento Studi e valutazione del programma Scheda di attuazione attività Intervento Assistenza tecnica ai soggetti coinvolti nell attuazione del programma PROCEDURE PER LE MODIFICHE DELLE SCHEDE GLI INDICATORI FISICI DI PROGRAMMA A LIVELLO DI ATTIVITÀ 237 Asse 1 Innovazione ed economia della conoscenza Attività Promozione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Attività Promozione dell innovazione diffusa per le imprese favorendo il trasferimento tecnologico 240 Attività Sostegno agli investimenti delle PMI finalizzati alle tecnologie pulite e la protezione dell ambiente
6 Attività Promozione di una nuova imprenditorialità attraverso il sostegno allo spin off Attività Attivazione e potenziamento di strumenti innovativi per facilitare l accesso al credito e ai capitali da parte delle PMI Attività Rafforzamento del sistema regionale delle garanzie finanziarie a favore degli investimenti nelle PMI 244 Asse 2 Società dell Informazione Attività Sviluppo e diffusione delle telecomunicazioni a banda larga di tipo wired e wireless a servizio delle PMI Attività Rinnovo dell organizzazione della pubblica amministrazione, mediante una reingegnerizzazione dei processi di interfaccia con l utente Attività Diffusione di modelli di innovazione aziendale attraverso l utilizzo delle tecnologie ICT 248 Asse 3 Efficienza energetica e promozione delle energie rinnovabili Attività Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili Attività Promozione di azioni relative al miglioramento dell efficienza energetica mediante la cogenerazione Attività Iniziative di promozione del risparmio energetico in contesti urbani ed industriali 252 Attività Sostegno agli investimenti delle imprese finalizzati al risparmio energetico e all utilizzo delle fonti rinnovabili Asse 4 Accessibilità ai servizi di trasporto Attività Potenziamento del servizio di trasporto combinato nel porto di Ancona Attività Attivazione Interporto di Jesi e delle piattaforme logistiche distrettuali e potenziamento del collegamento alle reti di trasporto nazionali Attività Potenziamento del collegamento tra l aeroporto di Falconara e la linea ferroviaria Ancona-Roma Attività Miglioramento dell accessibilità all aeroporto di Falconara e relativa area aircargo 258 Attività Aumento dell offerta di un servizio di trasporto integrato mediante il potenziamento dell interscambio, il miglioramento dell accessibilità agli ambiti produttivi ed alle principali conurbazioni, in un ottica di sviluppo sostenibilità ambientale Attività Razionalizzazione e informatizzazione del sistema di trasporto dei passeggeri ferro/gomma sulla rete regionale Asse 5 Valorizzazione dei territori Attività Contributo alla bonifica di aree e siti inquinanti rilevanti per lo sviluppo del territorio 262 Attività Miglioramento della gestione dei rischi idrogeologici attraverso interventi di prevenzione 263 Attività Prevenzione dei rischi tecnologici in ambito urbano ed industriale Attività Sostegno al recupero e all adeguamento strutturale e funzionale dei beni storicoculturali 265 Attività Riqualificazione e valorizzazione delle aree ( e complessi) di pregio storicoarchitettonico 266 6
7 Attività Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale anche attraverso investimenti infrastrutturali nei siti natura Attività Attivazione di iniziative di marketing e promozione del territorio Asse 6 Assistenza tecnica Attività Sostegno alla preparazione, sorveglianza e controllo del programma Attività Potenziamento di un sistema di monitoraggio unificato interfondi, anche attraverso il completamento del sistema di monitoraggio del programma Attività Progettazione e realizzazione di un piano di comunicazione pluriennale, che operi in stretto coordinamento con gli analoghi piani degli altri Fondi comunitari Attività Valutazione del programma, progettazione e realizzazione di studi e ricerche sulle tematiche più innovative del POR Attività Supporto al sistema delle autonomia locali nelle loro attività gestionali strettamente collegate all attuazione degli interventi POR PIANO FINANZIARIO 275 7
8 1. INTRODUZIONE Con la decisione C(2007)3986 del 17/08/2007 la Commissione europea ha approvato il POR. La nuova programmazione comunitaria prevede che il Programma Operativo (POR) assuma un ruolo di indirizzo programmatico e indichi gli obiettivi da raggiungere nell ambito del nuovo periodo di programmazione ; spetta invece a specifiche disposizioni regionali definire le metodologie attuative del Programma Operativo. Perciò, con il presente documento (MAPO) si vuole procedere in maniera dettagliata a stabilire i meccanismi che governeranno la nuova programmazione e che devono essere indirizzati all efficiente ed efficace gestione degli interventi finanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR). Al fine di una migliore gestione del documento si è voluto dividere il MAPO in due tomi: nel primo trovano posto le varie procedure che saranno alla base della gestione del POR mentre nel secondo sono state raccolte le schede attuative delle attività definite nel POR, il piano finanziario e gli indicatori di realizzazione. Questo secondo volume del MAPO è strutturato in tre parti: 1. prima parte contiene 60 schede attuative del POR relative al singolo intervento. Tali schede sono essenziali per la gestione delle attività in quanto contengono tutte le informazioni utili per l individuazione e la realizzazione dei singoli interventi. Ad ogni scheda corrisponde un numero che segue le seguente impostazione: o asse; o obiettivo specifico; o obiettivo operativo; o codice tema prioritario; o numero progressivo, riferito allo stesso codice tema prioritario. Nelle singole schede d intervento sono poi riportate le informazioni dettagliate relative: o alla struttura di gestione responsabile dell intervento (PF o Servizio); o alla disponibilità finanziaria; o al contenuto dell intervento (operazioni ammissibili); 8
9 o o o o o o alle modalità di attuazione previste; alla tipologia dell aiuto, quando pertinente; ai criteri di selezione da riportare nei bandi; alle tipologie di spese ammissibili; ai beneficiari dell intervento; alla normativa europea, nazionale e regionale di riferimento. 2. seconda parte racchiude gli indicatori di programma disaggregati a livello di attività. 3. terza parte è dedicata al piano finanziario suddiviso per anno secondo i criteri stabiliti dalla Commissione europea e ripresi nel Quadro Strategico nazionale (QSN). Le quote fissate per ogni anno devono essere rispettate al fine di evitare il disimpegno automatico. 9
10 2. PRESENTAZIONE DELLE SCHEDE INTERVENTO Nelle schede intervento sono riportate le seguenti informazioni dettagliate necessarie per l attuazione del POR: - la struttura di gestione responsabile dell intervento (PF o Servizio); - le disponibilità finanziarie; - il contenuto dell intervento (operazioni ammissibili); - le modalità di attuazione previste; - tipologia dell aiuto, quando pertinente; - i criteri di selezione da riportare nei bandi; - le tipologie di spese ammissibili; - i beneficiari dell intervento; - la normativa di riferimento. 10
11 Scheda di attuazione attività
12 Intervento Favorire lo sviluppo di poli tecnologici 1. Servizio responsabile: Servizio Artigianato Industria e Energia 2. PF responsabile : Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi Nominativo del funzionario incaricato: da individuare 3. Informazioni finanziarie derivanti dal POR: Asse Asse 1 Innovazione ed Economia della Conoscenza Obiettivo specifico 1.1 Potenziare la RST regionale e la capacità di innovazione Obiettivo operativo Promuovere progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale Codice Tema Prioritario 01 - Attività di ricerca e sviluppo nei centri di ricerca Risorse disponibili Per quanto riguarda il cronoprogramma finanziario dell intervento si rinvia al paragrafo 4 relativo al piano finanziario del programma. 4. Contenuto dell intervento L intervento mira ad accrescere, nell ambito dei politi tecnologici, le potenzialità di ricerca a livello regionale e a favorire il trasferimento tecnologico attraverso la creazione di relazioni sistematiche fra Organismi di ricerca e imprese. Tale intervento, almeno in una prima fase, sarà particolarmente dedicato al costituendo Distretto Tecnologico. 5. Modalità di attuazione L attività oggetto di aiuto sarà definita nello specifico quando sarà individuata la struttura di governance dei poli tecnologici, con particolare riguardo del costituendo Distretto Tecnologico per il quale dovrà essere sottoscritto apposito accordo di programma con il MUR. 6. Tipologia dell aiuto Aiuto non rimborsabile. 7. Criteri di selezione Criteri di ammissibilità 1. Rispetto della normativa, in particolare relativamente agli aiuti di stato, e della pianificazione di settore (con particolare riguardo al Piano delle Attività Produttive). 2. Qualora siano coinvolte Università e/o enti di ricerca, sono ammissibili esclusivamente i progetti promossi dalle imprese. 3. Rispetto delle disposizioni relative al coinvolgimento delle grandi imprese definite nell ambito del POR. 4. Nel caso di interventi di filiera, progetti proposti da almeno 3 imprese. 5. Rispetto della soglia minima di investimento. 6. Rispetto della soglia massima dell investimento. 7. Rispetto della demarcazione tra Fondi (FEASR, FEP, FSE) prevista nel POR. Criteri di valutazione 12
13 Macro-criterio relativo alla qualità del progetto: 1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell arte e/o alle condizioni del contesto. 2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto. 3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale. 4. Finalizzazione dell intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d interesse regionale indicati nella programmazione regionale. 5. Efficacia dell integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca. Macro-criterio relativo all efficacia trasversale: 6. Promozione e qualificazione dell occupazione. 7. Ottimizzazione dell eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie. 8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali Criteri di priorità 1. (Pari opportunità di categoria). Miglioramento delle condizioni di pariopportunità relativamente ad almeno una delle seguenti categorie : i) giovani, ii) lavoratori anziani, iii) residenti non italiani o iv) lavoratori disabili. 2. (Pari opportunità di genere). Per le pari-opportunità di genere prevedere la considerazione di almeno uno dei seguenti aspetti: i) promozione e qualificazione dell occupazione femminile; ii) imprese con rappresentante legale femminile e/o con la maggioranza dei ruoli dirigenziali ricoperti da donne; iii) imprese con prevalente occupazione femminile. 8. Tipologia di spese ammissibili In corso di definizione 9. Beneficiario In corso di definizione 10. Conformità delle procedure di attuazione con i regolamenti comunitari e le leggi nazionali e regionali di settore In corso di definizione 11. Indicatori fisici di programma Indicatori di programma dell attività riportati al paragrafo 4 relativo agli indicatori fisici di programma. 13
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15 Intervento Promozione della ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle PMI 1. Servizio responsabile: Servizio Artigianato Industria e Energia 2. PF responsabile : Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi Nominativo del funzionario incaricato: Alberto Piastrellini 3. Informazioni finanziarie derivanti dal POR: Asse Asse 1 Innovazione ed Economia della Conoscenza Obiettivo specifico 1.1 Potenziare la RST regionale e la capacità di innovazione Obiettivo operativo Promuovere progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale Codice Tema Prioritario 04 - Sostegno a R&S, in particolare nelle PMI Risorse disponibili Per quanto riguarda il cronoprogramma finanziario dell intervento si rinvia al paragrafo 4 relativo al piano finanziario del programma. 4. Contenuto dell intervento L intervento prevede contributi in conto capitale e in conto interessi per sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale realizzati dalle imprese artigiane ed industriali in forma singola o aggregata, anche in collaborazione con università e organismi di ricerca pubblici. L intervento è volto a: aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo nelle piccole e medie imprese; favorire la diffusione di processi di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico che migliorino la competitività delle piccole e medie imprese; favorire l assorbimento delle competenze tecnologiche nel sistema produttivo; stimolare le diverse sinergie interattive tra i principali attori del processo di ricerca e sviluppo. 5. Modalità di attuazione L intervento viene attuato con procedimento valutativo e gestito fino al da MCC Mediocredito Centrale S.p.A. UniCredito Italiano Gruppo Bancario, sulla base della convenzione vigente. La Regione provvede ad emanare un bando che stabilisce le modalità ed i criteri di attuazione dell intervento, le risorse disponibili, i termini iniziali e finali per la presentazione delle domande. La selezione dei progetti ammissibili viene effettuata mediante valutazione, nell'ambito di specifiche graduatorie, sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati nel bando. Per la valutazione degli aspetti economico-finanziari e tecnico-scientifici, la Regione può avvalersi di esperti in materia, in possesso dei necessari requisiti di professionalità, competenza e imparzialità. 15
16 L intervento viene sottoposto all attenzione del Comitato di concertazione per la politica industriale ed artigiana ai sensi dell art. 7 della L.R. 20/2003, composto dalle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative nei settori industriale e artigiano, nonché delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative. 6. Tipologia dell aiuto Aiuto non rimborsabile. L intervento verrà attuato ai sensi del Regolamento (CE) 364/ Criteri di selezione 1 Criteri di ammissibilità 1. Rispetto della normativa, in particolare relativamente agli aiuti di stato, e della pianificazione di settore (con particolare riguardo al Piano delle Attività Produttive). 2. Qualora siano coinvolte Università e/o enti di ricerca, sono ammissibili esclusivamente i progetti promossi dalle imprese. 3. Rispetto delle disposizioni relative al coinvolgimento delle grandi imprese definite nell ambito del POR. 4. Nel caso di interventi di filiera, progetti proposti da almeno 3 imprese. 5. Rispetto della soglia minima di investimento. 6. Rispetto della soglia massima dell investimento. 7. Rispetto della demarcazione tra Fondi (FEASR, FEP, FSE) prevista nel POR. Criteri di valutazione Macro-criterio relativo alla qualità del progetto: 1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell arte e/o alle condizioni del contesto. 2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto. 3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale. 4. Finalizzazione dell intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d interesse regionale indicati nella programmazione regionale. 5. Efficacia dell integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca. Macro-criterio relativo all efficacia trasversale: 6. Promozione e qualificazione dell occupazione. 7. Ottimizzazione dell eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie. 8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali Criteri di priorità 1. (Pari opportunità di categoria). Miglioramento delle condizioni di pariopportunità relativamente ad almeno una delle seguenti categorie : i) giovani, ii) lavoratori anziani, iii) residenti non italiani o iv) lavoratori disabili. 1 I criteri contenuti nella scheda tecnica del primo bando approvata con DGR 728 del sono conformi a quelli della prima fase (approvati con procedura scritta conclusa il 30 maggio 2008). 16
17 2. (Pari opportunità di genere). Per le pari-opportunità di genere prevedere la considerazione di almeno uno dei seguenti aspetti: i) promozione e qualificazione dell occupazione femminile; ii) imprese con rappresentante legale femminile e/o con la maggioranza dei ruoli dirigenziali ricoperti da donne; iii) imprese con prevalente occupazione femminile. 8. Tipologia di spese ammissibili Si rinvia alle pertinenti disposizioni previste nei regolamenti di esenzione in caso di aiuti esentati dall obbligo di notifica, alle spese riconosciute dalla Commissione europea nella relativa decisione di non sollevare obiezioni in caso di notifica dell aiuto, nonché si rinvia alle pertinenti disposizioni del regolamento n. 1998/2006, in caso di aiuti concessi in de minimis. Si rinvia altresì alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia per il periodo A titolo esemplificativo, per il presente intervento, si identificano le seguenti spese: spese per personale dipendente e con contratto di collaborazione (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, escluso personale amministrativo e contabile) esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività del progetto; spese generali direttamente imputabili alle attività di ricerca e/o sviluppo; costi della strumentazione e delle attrezzature di nuovo acquisto utilizzate per il progetto e per la durata di questo; spese per servizi di consulenza e per servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini delle attività di ricerca e/o sviluppo; costi dei materiali direttamente imputabili alle attività di ricerca. 9. Beneficiario Micro, piccole e medie imprese artigiane ed industriali in forma singola o aggregata, anche in collaborazione con Università, Organismi di ricerca pubblici. 10. Conformità delle procedure di attuazione con i regolamenti comunitari e le leggi nazionali e regionali di settore Normativa di riferimento: Regolamento (CE) 364/2004 e successive modifiche intervenute;; Legge 598/1994 Art.11 Ricerca industriale e sviluppo precompetitivo; LR 20/03 Art.17 Promozione delle attività di ricerca applicata, innovazione e trasferimento tecnologico ; Piano delle attività produttive (Asse 2). 11. Indicatori fisici di programma Indicatori di programma dell attività riportati al paragrafo 4 relativo agli indicatori fisici di programma. 17
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19 Intervento Promozione della ricerca e dello sviluppo in filiere tecnologico-produttive 1. Servizio responsabile: Servizio Artigianato Industria e Energia 2. PF responsabile : Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi Nominativo del funzionario incaricato: Alberto Piastrellini 3. Informazioni finanziarie derivanti dal POR: Asse Codice Obiettivo Obiettivo Risorse Tema specifico operativo disponibili Prioritario Asse Potenziare Promuovere 04 - Innovazione ed Economia della Conoscenza la RST regionale e la capacità di innovazione progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale Sostegno R&S, particolare nelle PMI a in Per quanto riguarda il cronoprogramma finanziario dell intervento si rinvia al paragrafo 4 relativo al piano finanziario del programma. 4. Contenuto dell intervento L intervento prevede contributi in conto capitale per sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale realizzati da cluster di imprese (artigiane ed industriali), università, organismi di ricerca e centri di innovazione e di trasferimento tecnologico, lungo le filiere tecnologico-produttive e su piattaforme tecnologiche avanzate. L intervento è volto a: stimolare processi aziendali integrati finalizzati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi processi e/o prodotti, attraverso nuove forme di aggregazione e nuove sinergie di interventi, lungo le filiere tecnologico produttive; favorire il trasferimento tecnologico attraverso partnership volte alla cooperazione sistemica tra le diverse sinergie interattive dei processi innovativi (imprese, università, organismi di ricerca, centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico); stimolare ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico al fine di favorire l innovazione di prodotto e di processo nei settori avanzati; promuovere lo sviluppo di piattaforme tecnologiche strategiche per la competitività del sistema produttivo; promuovere la qualificazione del capitale umano nella realizzazione degli interventi anche attraverso il coinvolgimento di giovani tecnologi, di ricercatori e di consulenze di ricerca continuative. 5. Modalità di attuazione Intervento viene attuato con procedimento valutativo. La Regione provvede ad emanare un bando che stabilisce le modalità ed i criteri di attuazione dell intervento, le risorse disponibili, i termini iniziali e finali per la presentazione delle domande. 19
20 La selezione dei progetti ammissibili viene effettuata mediante valutazione, nell ambito di una specifica graduatoria, sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati nel bando. Per la valutazione degli aspetti economico-finanziari e tecnico-scientifici, la Regione può avvalersi di esperti in materia, in possesso dei necessari requisiti di professionalità, competenze. L intervento viene sottoposto all attenzione del Comitato di concertazione per la politica industriale ed artigiana previsto dall art. 7 della L.R. 20/2003, composto dalle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative nei settori industriale e artigiano, nonché delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative. 6. Tipologia dell aiuto Aiuto non rimborsabile. L aiuto è stato notificato conformemente alla Disciplina in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01) (Aiuto n 457/2007, decisione della Commissione di non sollevare obiezioni relativamente alla compatibilità dello stesso, C (2008) 1590 del 14/04/2008) 7. Criteri di selezione 2 Criteri di ammissibilità 1. Rispetto della normativa, in particolare relativamente agli aiuti di stato, e della pianificazione di settore (con particolare riguardo al Piano delle Attività Produttive). 2. Qualora siano coinvolte Università e/o enti di ricerca, sono ammissibili esclusivamente i progetti promossi dalle imprese. 3. Rispetto delle disposizioni relative al coinvolgimento delle grandi imprese definite nell ambito del POR. 4. Nel caso di interventi di filiera, progetti proposti da almeno 3 imprese. 5. Rispetto della soglia minima di investimento. 6. Rispetto della soglia massima dell investimento. 7. Rispetto della demarcazione tra Fondi (FEASR, FEP, FSE) prevista nel POR. Criteri di valutazione Macro-criterio relativo alla qualità del progetto: 1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell arte e/o alle condizioni del contesto. 2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto. 3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale. 4. Finalizzazione dell intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d interesse regionale indicati nella programmazione regionale. 5. Efficacia dell integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca. Macro-criterio relativo all efficacia trasversale: 6. Promozione e qualificazione dell occupazione. 7. Ottimizzazione dell eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie. 8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali 2 I criteri contenuti nel primo bando emanato DDPF 4/IRE_11 del sono conformi a quelli della prima fase (approvati con procedure scritta conclusa il 30 maggio 2008). 20
21 Criteri di priorità 1. (Pari opportunità di categoria). Miglioramento delle condizioni di pariopportunità relativamente ad almeno una delle seguenti categorie : i) giovani, ii) lavoratori anziani, iii) residenti non italiani o iv) lavoratori disabili. 2. (Pari opportunità di genere). Per le pari-opportunità di genere prevedere la considerazione di almeno uno dei seguenti aspetti: i) promozione e qualificazione dell occupazione femminile; ii) imprese con rappresentante legale femminile e/o con la maggioranza dei ruoli dirigenziali ricoperti da donne; iii) imprese con prevalente occupazione femminile. 8. Tipologia di spese ammissibili Si rinvia alle pertinenti disposizioni previste nei regolamenti di esenzione in caso di aiuti esentati dall obbligo di notifica, alle spese riconosciute dalla Commissione europea nella relativa decisione di non sollevare obiezioni in caso di notifica dell aiuto, nonché si rinvia alle pertinenti disposizioni del regolamento n. 1998/2006, in caso di aiuti concessi in de minimis. Si rinvia altresì alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia per il periodo A titolo esemplificativo, per il presente intervento, si identificano le seguenti spese: le spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purchè impiegati per il progetto); i costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; i costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto; i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato; spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca; altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell attività di ricerca. 9. Beneficiario Micro, piccole, medie e grandi imprese artigiane ed industriali in forma aggregata, in collaborazione con Università, Organismi di ricerca e Centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico. 10. Conformità delle procedure di attuazione con i regolamenti comunitari e le leggi nazionali e regionali di settore Normativa di riferimento: Disciplina Comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (COM 2006/C 323/01); Programma Regionale Azioni Innovative FESR I.S.SO.CO.RE. Azione 7.1 Diffusione dell innovazione e della ricerca per lo sviluppo precompetitivo di filiera ; 21
22 LR 20/03 Art.17 Promozione delle attività di ricerca applicata, innovazione e trasferimento tecnologico ; Piano delle attività produttive (Asse 2). 11. Indicatori fisici di programma Indicatori di programma dell attività riportati al paragrafo 4 relativo agli indicatori fisici di programma. 22
23 Intervento Supporto al trasferimento tecnologico attraverso la promozione di nuove conoscenze e competenze 1. Servizio responsabile: Servizio Artigianato Industria e Energia 2. PF responsabile : Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competività dei settori produttivi Nominativo del funzionario incaricato: Anna Torelli 3. Informazioni finanziarie derivanti dal POR: Asse Codice Obiettivo Obiettivo Risorse Tema specifico operativo disponibili Prioritario Asse Potenziare Promuovere 04 - Innovazione ed Economia della Conoscenza la RST regionale e la capacità di innovazione progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale Sostegno R&S, particolare nelle PMI a in Per quanto riguarda il cronoprogramma finanziario dell intervento si rinvia al paragrafo 4 relativo al piano finanziario del programma. 4. Contenuto dell intervento L intervento prevede contributi in conto capitale per favorire il trasferimento e la diffusione delle conoscenze e delle competenze tecnologiche nei processi di ricerca e sviluppo sperimentati dalle imprese, in particolare attraverso la collaborazione di giovani tecnologi neo-laureati, e l utilizzo delle strutture e dei servizi specialistici forniti da partners tecnologici (Università, Organismi di ricerca e Centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico). L intervento è volto a: favorire il trasferimento tecnologico attraverso partnership volte alla cooperazione sistemica tra le diverse sinergie interattive dei processi di ricerca e sviluppo (imprese, università, Organismi di ricerca, Centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico); favorire l assorbimento di nuove conoscenze e di nuove tecnologie nel sistema produttivo, attraverso il coinvolgimento di competenze tecnologiche innovative e altamente specialistiche; promuovere la qualificazione professionale ed imprenditoriale del capitale umano, anche attraverso la creazione di nuove figure professionali specializzate nel trasferimento tecnologico; favorire l utilizzo, da parte delle imprese, delle strutture e delle apparecchiature scientifiche e tecniche presenti nelle Università e negli Organismi di ricerca e di trasferimento tecnologico. 5. Modalità di attuazione Intervento a titolarità regionale, attuato con procedimento valutativo. La Regione provvede ad emanare un bando che stabilisce le priorità di selezione dei progetti e le modalità ed i criteri di attuazione dell intervento, le soglie e condizioni minime, anche di natura quantitativa, connesse alle finalità dell'intervento e alle 23
24 tipologie delle iniziative nonché le risorse disponibili, i termini iniziali e finali per la presentazione delle domande. La selezione dei progetti ammissibili viene effettuata mediante valutazione, nell ambito di una specifica graduatoria, sulla base di idonei parametri oggettivi predeterminati nel bando. Per la valutazione degli aspetti economico-finanziari e tecnico-scientifici, la Regione può avvalersi di esperti in materia, in possesso dei necessari requisiti di professionalità e competenze. L intervento viene posto all attenzione del Comitato di concertazione per la politica industriale ed artigiana previsto dall art. 7 della L.R. 20/2003, composto dalle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative nei settori industriale e artigiano, nonché delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative. 6. Tipologia dell aiuto Aiuto non rimborsabile. L intervento verrà attuato ai sensi del Regolamento (CE) 1998/2006 (de minimis). 7. Criteri di selezione 3 Criteri di ammissibilità 1. Rispetto della normativa, in particolare relativamente agli aiuti di stato, e della pianificazione di settore (con particolare riguardo al Piano delle Attività Produttive). 2. Qualora siano coinvolte Università e/o enti di ricerca, sono ammissibili esclusivamente i progetti promossi dalle imprese. 3. Rispetto delle disposizioni relative al coinvolgimento delle grandi imprese definite nell ambito del POR. 4. Nel caso di interventi di filiera, progetti proposti da almeno 3 imprese. 5. Rispetto della soglia minima di investimento. 6. Rispetto della soglia massima dell investimento. 7. Rispetto della demarcazione tra Fondi (FEASR, FEP, FSE) prevista nel POR. Criteri di valutazione Macro-criterio relativo alla qualità del progetto: 1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell arte e/o alle condizioni del contesto. 2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto. 3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale. 4. Finalizzazione dell intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d interesse regionale indicati nella programmazione regionale. 5. Efficacia dell integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca. Macro-criterio relativo all efficacia trasversale: 6. Promozione e qualificazione dell occupazione. 7. Ottimizzazione dell eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie. 8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali 3 I criteri contenuti nel primo bando emanato DDPF 14/IRE_11 del sono conformi a quelli della prima fase (approvati con procedura scritta conclusa il 30 maggio 2008) 24
25 Criteri di priorità 1. (Pari opportunità di categoria). Miglioramento delle condizioni di pariopportunità relativamente ad almeno una delle seguenti categorie : i) giovani, ii) lavoratori anziani, iii) residenti non italiani o iv) lavoratori disabili. 2. (Pari opportunità di genere). Per le pari-opportunità di genere prevedere la considerazione di almeno uno dei seguenti aspetti: i) promozione e qualificazione dell occupazione femminile; ii) imprese con rappresentante legale femminile e/o con la maggioranza dei ruoli dirigenziali ricoperti da donne; iii) imprese con prevalente occupazione femminile. 8. Tipologia di spese ammissibili Si rinvia alle pertinenti disposizioni previste nei regolamenti di esenzione in caso di aiuti esentati dall obbligo di notifica, alle spese riconosciute dalla Commissione europea nella relativa decisione di non sollevare obiezioni in caso di notifica dell aiuto, nonché si rinvia alle pertinenti disposizioni del regolamento n. 1998/2006, in caso di aiuti concessi in de minimis. Si rinvia altresì alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia per il periodo A titolo esemplificativo, per il presente intervento, si identificano le seguenti spese: spese per le attività svolte dal/i giovane/i tecnologo/i coinvolto nello sviluppo del progetto; spese per personale dipendente e con contratto di collaborazione esclusivamente per la parte di effettivo impiego nelle attività del progetto; spese generali direttamente imputabili alle attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico; costi della strumentazione e delle attrezzature di nuovo acquisto utilizzate per il progetto e per la durata di questo; spese per servizi di consulenza e per servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini delle attività di ricerca e/o sviluppo e trasferimento; costi dei materiali direttamente imputabili al progetto; 9. Beneficiario Micro, piccole e medie imprese artigiane ed industriali in forma singola, in collaborazione con Università, Organismi di ricerca e Centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico. 10. Conformità delle procedure di attuazione con i regolamenti comunitari e le leggi nazionali e regionali di settore Normativa di riferimento: Regolamento (CE) 1998/2006 ; Programma Regionale Azioni Innovative FESR- Azione 7.3 "Increasing Knowledge Role In Supporting Innovation Transfer ; LR 20/03 Art.17 Promozione delle attività di ricerca applicata, innovazione e trasferimento tecnologico ; 25
26 Piano delle attività produttive (Asse 2). 11. Indicatori fisici di programma Indicatori di programma dell attività riportati al paragrafo 4 relativo agli indicatori fisici di programma. 26
27 Intervento Vouchers tecnologici per la promozione della progettualità e della proprietà intellettuale negli interventi di R&S 1. Servizio responsabile: Servizio Artigianato Industria e Energia 2. PF responsabile : Innovazione, ricerca, distretto tecnologico e competitività dei settori produttivi Nominativo del funzionario incaricato: Anna Torelli 3. Informazioni finanziarie derivanti dal POR: Obiettivo Obiettivo Codice Tema Risorse Asse specifico operativo Prioritario disponibili Servizi Asse Potenziare Promuovere avanzati di Innovazione la RST progetti di sostegno alle ed Economia regionale e la ricerca imprese e ai della capacità di industriale e di gruppi di Conoscenza innovazione sviluppo imprese sperimentale Per quanto riguarda il cronoprogramma finanziario dell intervento si rinvia al paragrafo 4 relativo al piano finanziario del programma. 4. Contenuto dell intervento L intervento intende promuovere lo sviluppo della progettualità e della proprietà intellettuale nelle PMI artigiane ed industriali attraverso una rete integrata di servizi specialistici per la ricerca, l innovazione ed il trasferimento tecnologico. Nello specifico sono previsti contributi a fondo perduto alle PMI artigiane ed industriali, mediante l assegnazione di titoli di spesa, emessi sotto forma di Vouchers tecnologici da utilizzare in Organismi di ricerca, Università e Centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico finalizzati all acquisizione dei seguenti servizi: - studi di fattibilità finalizzati a verificare la fattibilità tecnico-scientifica ed economica di uno specifico progetto di ricerca, sviluppo e innovazione, anche al fine di promuovere la partecipazione delle imprese a progetti di ricerca e innovazione europei e nazionali (7 Programma Quadro Ricerca e sviluppo); - progetti preliminari ed esecutivi finalizzati all implementazione di attività di ricerca nell impresa; - assistenza alla brevettazione finalizzata all ottenimento di brevetti nazionali e/o all estensione di brevetti a livello europeo o internazionale e realizzata da fornitori di dimostrata qualificazione; - altre tipologie di servizi avanzati, strettamente necessari alla realizzazione del progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. 5. Modalità di attuazione Intervento a viene attuato con procedimento valutativo a sportello. La Regione provvede ad emanare un bando che stabilisce le modalità ed i criteri di attuazione dell intervento, le soglie e condizioni minime, anche di natura quantitativa, connesse alle finalità dell'intervento e alle tipologie delle iniziative nonché le risorse disponibili, i termini iniziali e finali per la presentazione delle domande. 27
28 La selezione dei progetti ammissibili viene effettuata in base ai pertinenti criteri di selezione previsti nel bando. L intervento viene posto all attenzione del Comitato di concertazione per la politica industriale ed artigiana previsto dall art. 7 della L.R. 20/2003, composto dalle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative nei settori industriale e artigiano, nonché delle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative. L intervento si coordina con il Fondo sociale Europeo che nell ambito del Programma annuale per l occupazione e la qualità del lavoro 2008 prevede al punto 2.8h il progetto Intermediari della conoscenza (FESR-FSE). 6. Tipologia dell aiuto Aiuto non rimborsabile. L intervento verrà attuato ai sensi del Regolamento (CE) 364/ Criteri di selezione Criteri di ammissibilità 1. Rispetto della normativa, in particolare relativamente agli aiuti di stato, e della pianificazione di settore (con particolare riguardo al Piano delle Attività Produttive). 2. Qualora siano coinvolte Università e/o enti di ricerca, sono ammissibili esclusivamente i progetti promossi dalle imprese. 3. Rispetto delle disposizioni relative al coinvolgimento delle grandi imprese definite nell ambito del POR. 4. Nel caso di interventi di filiera, progetti proposti da almeno 3 imprese. 5. Rispetto della soglia minima di investimento. 6. Rispetto della soglia massima dell investimento. 7. Rispetto della demarcazione tra Fondi (FEASR, FEP, FSE) prevista nel POR. Criteri di valutazione Macro-criterio relativo alla qualità del progetto: 1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell arte e/o alle condizioni del contesto. 2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto. 3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale. 4. Finalizzazione dell intervento di Ricerca e Sviluppo ad ambiti tematici, settori e/o aree d interesse regionale indicati nella programmazione regionale. 5. Efficacia dell integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca. Macro-criterio relativo all efficacia trasversale: 6. Promozione e qualificazione dell occupazione. 7. Ottimizzazione dell eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie. 8. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali Criteri di priorità 1. (Pari opportunità di categoria). Miglioramento delle condizioni di pariopportunità relativamente ad almeno una delle seguenti categorie : i) giovani, ii) lavoratori anziani, iii) residenti non italiani o iv) lavoratori disabili. 28
29 2. (Pari opportunità di genere). Per le pari-opportunità di genere prevedere la considerazione di almeno uno dei seguenti aspetti: i) promozione e qualificazione dell occupazione femminile; ii) imprese con rappresentante legale femminile e/o con la maggioranza dei ruoli dirigenziali ricoperti da donne; iii) imprese con prevalente occupazione femminile. 8. Tipologia di spese ammissibili Si rinvia alle pertinenti disposizioni previste nei regolamenti di esenzione in caso di aiuti esentati dall obbligo di notifica, alle spese riconosciute dalla Commissione europea nella relativa decisione di non sollevare obiezioni in caso di notifica dell aiuto, nonché si rinvia alle pertinenti disposizioni del regolamento n. 1998/2006, in caso di aiuti concessi in de minimis. Si rinvia altresì alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia per il periodo A titolo esemplificativo, per il presente intervento, si identificano le seguenti spese: - costi sostenuti per la realizzazione di audits tecnologici, studi di fattibilità e progetti preliminari ed esecutivi in quanto strettamente legati all attività di Ricerca e Sviluppo; - relativamente alla brevettazione sono ammissibili i costi di cui all art. 5 quater del Regolamento (CE) 364/ Beneficiario Micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata. 10. Conformità delle procedure di attuazione con i regolamenti comunitari e le leggi nazionali e regionali di settore Normativa di riferimento: Regolamento (CE) 364/2004 e s.m.i.; LR 20/03 art.17 Promozione delle attività di ricerca applicata, innovazione e trasferimento tecnologico Piano delle attività produttive Indicatori fisici di programma Indicatori di programma dell attività riportati al paragrafo 4 relativo agli indicatori fisici di programma. 29
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