L innovazione è la principale arma che un impresa può adottare per costruire un margine di profitto e per difenderlo.

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1 L innovazione è la principale arma che un impresa può adottare per costruire un margine di profitto e per difenderlo. Joseph Schumpeter Per la competitività delle aziende italiane è fondamentale l INNOVAZIONE. COMPITI: - superare le difficoltà di gestione; - difendere la competitività delle imprese; - valorizzare il know-how tecnologico. RICERCATORI UNIVERSITARI: -maggiori occasioni di contatto con il mondo imprenditoriale e con il mercato; -nel territorio nazionale incidenza sul tessuto socioeconomico.

2 PRODURRE CONOSCENZA ANNI 70 USA: NASCONO DA SPIN OFF ANNI 80 USA: DIFFUSIONE PST DIFFONDERE CONOSCENZA ANIMAZIONE TECNOLOGICA ANNI 80 GIAPPONE: DIFFUSIONE PST CREARE ECONOMIE ESTERNE ATTRARRE IMPRESE HIGH-TECH PRIMI PST IN EUROPA FRANCIA: SOPHIA ANTIPOLIS PRODURRE SERVIZI INNOVATIVI PERSEGUIRE L EFFICIENZA ECONOMICA ANNI 80 EUROPA UK: CAMBRIDGE GERMANIA: OPERATORI PUBBLICI E BANCARI

3 Un PARCO SCIENTIFICO è una struttura che persegue l obiettivo di creare innovazioni e nuove tecnologie per sviluppare attività ad alto livello tecnologico. Un PARCO TECNOLOGICO ha come fine la diffusione delle conoscenze dalla ricerca alla produzione, favorendo l adattamento delle innovazioni esterne alle specifiche necessità del sistema produttivo locale. Un PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO è una struttura che persegue congiuntamente tali obiettivi. SCIENCE PARK TECHNOLOGY PARK RESEARCH PARK INNOVATION CENTRE BUSINESS INCUBATOR COMMERCIAL/BUSINESS PARK

4 COLLEGAMENTO FRA UNIVERSITA E IMPRESA Individuare un collegamento tra le università e le imprese, tra il mondo della ricerca e quello del lavoro. L innovazione è alla base della competitività dei paesi industrializzati. SVILUPPO TECNOLOGICO SUL TERRITORIO INNOVAZIONE COME PRESUPPOSTO DI COMPETITIVITA DEL SISTEMA IMPRESA Per un processo di innovazione efficace è necessario che l impresa sia ben informata sulle ultime frontiere della ricerca e dell innovazione tecnologica.

5 Attrarre le unità di ricerca Imprese ad alto contenuto di conoscenza offrendo spazi attrezzati e servizi generali condivisi per attivare una RETE Far nascere nuove imprese High-Tech Produrre conoscenza nel breve periodo Contribuire a trasferire e diffondere conoscenza Attività di Animazione Tecnologica Fornendo ai neo-imprenditori assistenza per affrontare problemi gestionali e finanziari (Incubatori) Indirettamente: Ospitando centri di ricerca e di progettazione. Direttamente: Propri laboratori per ricerche per il fabbisogno delle imprese Mediazione: catalizzatori e promotori per cooperazione tra i vari enti Interfaccia tra Università e Centri di Ricerca pubblici e le imprese già dotate di capacità di assorbimento Azione diretta al Territorio: stimolare gli operatori economici locali ad intraprendere attività innovative Ferrero et al. 2002

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7 Innovation Market Faleur Incertezza: Difficoltà nel valutare i risultati e calcolo dei tassi di rendimento futuri. Esternalità Positive: Produttive di benefici alla società superiori rispetto a quelle delle imprese che la realizzano Difficoltà nel reperire un sostegno finanziario e manageriale

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10 Il Tecnopolo Tiburtino di Roma è posizionato sul tratto urbano della A24 all altezza della Circonvallazione orientale. FOTO AEREA ROMA Galleria dei servizi L area del Tecnopolo Tiburtino è interamente servita da una galleria posizionata sull intero perimetro, lungo il lato esterno dell asse principale, che accoglie le reti idriche, elettriche ed i cavi in fibra ottica. GALLERIA DEI SERVIZI La galleria assolve tutte le esigenze dell alta tecnologia consentendo una migliore organizzazione dei servizi, facilità di ispezione e controllo, manutenzione mirata e tempestiva, sicurezza sul lavoro, evitando interruzioni di traffico e disagi al personale addetto alle riparazioni.

11 Settanta ettari la superficie complessiva; mq l estensione dell area industriale, di cui due terzi destinati alle software house. L investimento iniziale sostenuto direttamente dalla Società Tecnopolo è di 55 mln di Euro, comprendente anche il costo delle aree e delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ed ha dato vita ad una realtà in grado di attrarre ulteriori investimenti per un valore di circa 450 mln di Euro, di cui circa 350 mln per le attività produttive e circa 100 mln per la parte relativa ai servizi.

12 1. realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, cunicolo di servizi, rete idrica ed elettrica 2. rete fognante interna ed esterna realizzata con tecnologia microtunneling, condutture per il gas, ecc.) e secondaria (verde pubblico); 3. opere di bonifica del sito 4. sondaggi archeologici 5. ristrutturazione dei casali che ospitano il centro direzionale del Tecnopolo (Capannacce). 6. rete di cablaggio a larga banda 7. reti finalizzate al risparmio energetico (cogenerazione) sono in fase di ultimazione.

13 Nell area sono attualmente già presenti le più grandi realtà industriali nel settore della tecnologia elettronica ed aerospaziale quali Alenia, Alenia Spazio, Elettronica, Telespazio, Vitrociset ed Edisontel.

14 Aree destinate agli insediamenti produttivi nel Tecnopolo Tiburtino

15 Aree destinate ai servizi nel Tecnopolo Tiburtino

16 Tracciato e descrizione del "cunicolo intelligente

17 Un PST ha le caratteristiche di una IMPRESA RETE. DA RETE AD ORGANIZZAZIONE AGENZIA STRATEGICA: organizzazione focale che progetta e monitora l intero sistema. COMPONENTI IMPRENDITORIALE ISTITUZIONALE SCIENTIFICA RETE DI ORGANIZZAZIONI ORGANIZZAZIONI RETE COMPITI GESTIONE DELLE RISORSE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO ATTIVITA DEL PARCO GESTIONE STRATEGICA

18 APSTI è il network nazionale, al quale aderisce la quasi totalità dei PST italiani, per sostenere lo sviluppo economico e valorizzare il patrimonio di competenze scientifiche, tecnologiche ed organizzative. COSTRUIRE LA RETE COME STRUMENTO DI COLLABORAZIONE CONDIVIDERE LE ECCELLENZE TECNOLOGICHE ED ORGANIZZATIVE FACILITARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE HIGH TECH SISTEMATIZZARE LE MODALITA DI COLLABORAZIONE FRA UNIVERSITA, PARCHI E IMPRESE RAFFORZARE LE POLITICHE E GLI STRUMENTI LEGISLATIVI PER LO SVILUPPO INNOVATIVO DEI SISTEMI DI IMPRESA SVILUPPARE LA COLLABORAZIONE CON IL SISTEMA EUROPEO ED INTERNAZIONALE DEI PST

19 IMPRESE/ANNO IMPRESE IN FASE DI START UP IMPRESE INCUBATE SPIN OFF DELLA RICERCA SPIN OFF AZIENDALI NUMERO DI IMPRESE INSEDIATE IN FASE DI START UP E SPIN OFF IMPRESE IN FASE DI START UP SPIN OFF DELLA RICERCA IMPRESE INCUBATE SPIN OFF AZIENDALI

20 PARCHI/FATTURATO ANNI PST SICILIA TOSCANA LIFE SCIENCES AREA SCIENCE PARK CITTA' DELLA SCIENZA SAN RAFFAELE B S. P PST KILOMETRO ROSSO PARMA TECNINNOVA SARDEGNA RICERCHE POLO TECNOLOGICO DI NAVACCHIO TECNOPOLO SPA PST SICILIA_CATANIA TOSCANA LIFE SCIENCES_SIENA AREA SCIENCE PARK_TRIESTE CITTA' DELLA SCIENZA_NAPOLI SAN RAFFAELE B S. P._MILANO TECNINNOVA_PARMA SARDEGNA RICERCHE_CAGLIARI POLO TECNOLOGICO NAVACCHIO_PISA TECNOPOLO SPA_ROMA

21 FATTURATO DELLE IMPRESE OSPITATE NEI PARCHI RISORSE FINANZIARIE IMPIEGATE PER LA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE RISORSE PRIVATE FINANZIAMENTI PUBBLICI RISORSE PRIVATE E FINANZIAMENTI PUBBLICI TOTALE ADDETTI CHE OPERANO NEI PARCHI ADDETTI ADDETTI R&S 12% % 44%

22 La Commissione Incubatori si è insediata nel luglio 2006 a seguito del rinnovamento e del lavoro di riorganizzazione di APSTI l Associazione Italiana dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani Le Commissioni, composte da rappresentanti ed esperti dei Parchi, hanno la funzione di formulare, in modo sistematico e a partire dai bisogni espressi dalle imprese e più in generale dai territori di riferimento, proposte e/o programmi che APSTI potrà rappresentare in maniera unitaria per l adozione di strumenti e politiche di sostegno per lo sviluppo dei sistemi di impresa hi-tech da un lato, e dall altro per favorire l evoluzione innovativa dei settori produttivi di valenza strategica per la competitività del sistema economico italiano. Implementazione dei primi tre nodi della rete attraverso la costituzione di Commissioni: Finanza per l Innovazione Incubatori Start-up Settore Agroalimentare

23 Quali Competenze? Gli incubatori sono aziende (o divisioni di aziende) che raccolgono le idee imprenditoriali stimate ad alto potenziale di ritorno economico, ma non ancora pronte per essere massicciamente finanziate. Il concetto di incubatore è molto simile a quello di "laboratorio" o centro di ricerca, dove gli scienziati si impegnano ad analizzare, definire e interpretare la realtà sulla base di criteri rigorosi e coerenti. Un team composto da manager qualificati accompagna l'imprenditore nella realizzazione della business idea. Negli incubatori non lavorano scienziati, ma manager con elevate competenze in strategia aziendale, marketing, finanza, contabilità direzionale e soprattutto che condividono un profondo interesse per le imprese innovative.

24 Come strutturato? Direttore 69% Segret.organizzativa \coordinatore 85% Tutor 54% Receptionist 54% Project manager 8% Project developer 15% Relazioni esterne 23% Mentor 8% Amministrazione 8% Un importante elemento emerso è quello relativo alle economie di scala che si riescono ad ottenere attraverso la condivisione delle figure suddette con la struttura operativa del Parco.

25 Cosa avviene? Studio Analisi Sperimentazione Nascita e crescita imprese ad alto tasso di sviluppo Portare in Rete in modo efficace e veloce la propria attività Prima selezione delle idee

26 Servizi offerti? Oltre mq aree edificate comprensive di: Area di preincubazione: (il 77% degli Incubatori la detiene) Uffici\sedi per le aziende Laboratori Uffici staff di incubazione Aree comuni (sale riunioni) Servizi a valore aggiunto: Consulenzia Networking Finanza per l innovazione Servizi di marketing e comunicazione Formazione

27 Cosa finanziare?! concede L'incubatore svolge una funzione selettiva delle idee, semplificando il lavoro di chi finanziamenti. Per gli investitori è indispensabile: 1. valutare la proposta ricevuta o l'idea prospettata; 2. valutare l'imprenditore o il gruppo di imprenditori che si propongono; 3. individuare la portata del proprio ruolo nel progetto; 4. quantificare l'ammontare dell'investimento da effettuare. Purtroppo, gli investitori non dispongono delle competenze e della struttura organizzativa necessarie per effettuare questo tipo di indagine.

28 In cosa si investe?

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30 Come valutare? Target Dimensione e caratterizzazione fisica Informazione sul management e sul personale addetto Offerta di servizi di struttura e a valore aggiunto prodotti e organizzativa Modalità di rapporto con le aziende incubate e condizioni economiche richieste Politiche di entrata e di uscita Risultati in termini di numero di graduates, di aziende incubate e in preincubazione

31 Gli Incubatori sono stati avviati nel periodo e hanno registrato un notevole incremento nell ultimo quinquennio (il 62% sono stati avviati a partire dal 2003). Sono strutture realizzate per il 62% con fondi pubblici, il 23% con fondi pubblici e privati ed il 15% solo con fondi privati

32 Tipologia degli strumenti finanziari e priorità espresse dai Soci

33 Peso e distribuzione percentuale delle priorità Finanza allo start up d impresa (seed capital) Finanza per lo sviluppo di impresa (venture capital) Finanza per l accelerazione di impresa (interconfidi, etc.) Finanza per la riconversione all hi-tech 18% 33% Finanza allo start up d impresa (seed capital) Finanza per lo sviluppo di impresa (venture capital) 17% Finanza per l accelerazione di impresa (interconfidi, etc.) 32% Finanza per la riconversione all hi-tech

34 Capitale di rischio (in Euro) Seed Capital e Venture Capital per l impresa innovativa: entità e livello di rischio nel tempo Venture Capital Seed Capital Livello di rischio Anni

35 La strategia di approccio SGR Seed capital: una rete di fondi di rotazione locali partecipati da CCIAA, Fondazioni e Enti Pubblici Venture Capital: accordo con una struttura specializzata (SGR) a livello nazionale, con partecipazione APSTI

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