PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AD INIZIATIVA PRIVATA D3-22B NEL COMUNE VALSAMOGGIA, LOCALITA CHIESACCIA CRESPELLANO STUDIO DEL TRAFFICO DEL PUA D 3 22 B
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2 1 PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AD INIZIATIVA PRIVATA D3-22B NEL COMUNE VALSAMOGGIA, LOCALITA CHIESACCIA CRESPELLANO STUDIO DEL TRAFFICO DEL PUA D 3 22 B Questo studio si basa: 1. Sullo studio dell attività lavorativa in progetto con il Pua D3 22 B e di conseguenza sulle previsioni di traffico indotto. 2. Sull analisi del traffico rilevata fisicamente in loco in corrispondenza della rotonda della Viabilità Sovracomunale del Martignone. 3. Sullo studio / Screening del Progetto di variante alla SS 9 utilizzato per il progetto della Viabilità Sovracomunale del Martignone datato Sono quindi stati confrontati i dati dello Screening del 2008 con i dati rilevati in loco sommati alle previsioni di traffico indotto dal D 3 22 B. Premessa: Il Pua D3-22B è conseguenza dell Accordo di Programma denominato Polo del Martignone p.g del 28/8/2008, sottoscritto il 23/7/2008 dai Comuni di Anzola dell Emilia e Crespellano nonché dalla Provincia di Bologna. Progetto del PUA D3-22B: Il progetto del Piano Urbanistico Attuativo è finalizzato alla realizzazione di un complesso per l attività di raccolta, conservazione, preparazione, smistamento e consegna delle merci per conto terzi, in specifico. Le merci giungeranno e partiranno dal magazzino attraverso autoarticolati e automezzi furgonati leggeri. I prodotti stoccati saranno i più svariati e non è possibile prevederne le tipologie 1. Il complesso si compone di un unico edificio con magazzino ed uffici con i rispettivi servizi igienici, refettorio per il personale impiegato nell edificio ed alcuni spogliatoi dotati di servizi igienici per il personale impiegato. All interno della
3 2 sagoma proposta saranno altresì presenti locali tecnici, antincendio, impiantistici e di ricarica dei mezzi elettrici. 2. Due edifici di sorveglianza per la gestione della sicurezza del complesso posti in corrispondenza degli accessi. 3. Una oppure due cabine elettriche in base alle necessità Enel. Struttura dell edificio del PUA D3-22B: 1. A nord est ed a nord ovest si trova l area dedicata allo scarico e carico delle merci degli autoarticolati, le zona di manipolazione dei prodotti si aprono verso l esterno attraverso dei portoni 270 x 300 cm a scorrimento verticale; il pavimento dell edificio è più alto di 135 cm rispetto al piazzale dove parcheggiano i mezzi; così facendo si avrà la stessa quota fra la cassamobile dell automezzo ed il pavimento. 2. A sud si trova un ulteriore area dedicata al solo scarico e carico delle merci per mezzi furgonati leggeri, questa zone si aprono verso l esterno attraverso dei portoni 270 x 300 cm a scorrimento verticale; il pavimento dell edificio è più alto di circa 120 cm rispetto al piazzale dove parcheggiano i mezzi; così facendo si avrà la stessa quota fra la cassamobile dell automezzo ed il pavimento. 3. Al centro dell edificio è previsto il deposito delle merci su scaffalatura metallica h circa 11 / 12 mt, qui è previsto il solo transito di personale su mezzi appositi (Transpallet elettrici) e non è assolutamente prevista la permanenza di personale. 4. Nella porzione ovest sono previsti gli uffici disposti su due piani. 5. Ad est è prevista l area di deposito e ricarica dei carrelli compartimentato dal magazzino. 6. Ad est è previsto il refettorio per il personale impiegato in tutto l edificio e due spogliatoi dotati di servizi igienici per il personale impiegato nel magazzino. Ipotesi occupazionale e del traffico indotto del PUA D3-22B: Attività negli uffici: 70 operatori. Attività di magazzino e manipolazione merci: 200 operatori. Autotrasportatori: circa 250 al giorno
4 3 Traffico indotto dall attività dall accesso 1 nell orario massimo mattutino di riferimento dalle 7.30 alle 8.30: Mezzi pesanti n 30. Mezzi leggeri n 138. Autovetture n 70 Veicoli equivalenti n 308, secondo la formula 1 veicolo equivalente = 2 auto; 1 veicolo equivalente = 1 veicolo pesante o leggero. Traffico indotto dall attività dall accesso 2 nell orario massimo mattutino di riferimento dalle 7.30 alle 8.30: Mezzi pesanti n 1. Mezzi leggeri n 2. Autovetture n 0 Autovetture accedenti ai parcheggi pubblici fuori dal complesso: 90 / 100. Previsione del traffico indotto dal PUA D3-22B in corrispondenza della rotonda della Viabilita Sovracomunale del Martignone, quindi in corrispondenza dell accesso 1 del PUA. I valori dei flussi totali riportati esaminano l ora di punta 7:30-8:30 mattino. L unità veicolo equivalente è stata così definita ai fini del calcolo dei flussi: 1 veicolo equivalente (v.e. ) = 1 veicolo pesante o leggero 1 veicolo equivalente (v.e. ) = 2 auto. Veicoli all ora Veicoli pesanti 30 Veicoli leggeri 138 Auto 70 Veicoli Equivalente 308 Analisi del traffico rilevata fisicamente in loco in corrispondenza della rotonda della Viabilità Sovracomunale del Martignone, quindi in corrispondenza dell accesso 1 del PUA.
5 I valori dei flussi totali riportati esaminano l ora di punta 7:30-8:30 mattino. L unità veicolo equivalente è stata così definita ai fini del calcolo dei flussi: 1 veicolo equivalente (v.e. ) = 1 veicolo pesante o leggero 1 veicolo equivalente (v.e. ) = 2 auto. Veicoli all ora Veicoli pesanti 125 Veicoli leggeri 55 Auto 515 Veicolo Equivalente Prova fotografica di una giornata di rilievo Ore 7:30
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9 8 Capacità ideale tronchi in esame nello Screening del Progetto di variante alla SS 9 utilizzato per il progetto della Viabilità Sovracomunale del Martignone datato L analisi fu condotta in corrispondenza del braccio numero 6 della rotonda che corrisponde all accesso 1 del PUA D3 22 B. SCENARIO A 2.1, quindi con l ipotesi del 2008 di attività insediate produttive o di logistica nei comparti oggi denominati D3 22 A e D3 22 B che nel 2008 corrispondevano rispettivamente ai comparti RA1 e RA2. Quindi le previsioni si sono avverate poiché il comparto D3 22 A è stato attuato ed è oggi funzionate con attività di logistica Brt spa, Acerinox spa ed attività produttiva di AM immobiliare. N Ramo F (v.e./h) F\C 1 Via Emilia (direzione BO) 2 SP2 Budrie Via Emilia (direzione MO) 4 Variante sud SP 27 Valle Samoggia 6 Accesso comparto Variante Sud Variante Sud Accesso comparto Via Lunga SCENARIO B 1, quindi con l ipotesi del 2008 di attività insediate produttive o di logisica nei comparti oggi denominati D3 22 A, D3 22 B e l area Philip Morris che nel 2008 corrispondevano rispettivamente ai comparti RA1, RA2 ed RA3. Questo scenario prevedeva il funzionamento della viabilità di collegamento casello autostradale A1. Quindi le previsioni si sono avverate poiché il comparto D3 22 A è stato attuato ed è oggi funzionate con attività di logistica Brt spa, Acerinox spa ed attività produttiva di AM immobiliare. Il comparto Philip Morris è in funzione con attività produttiva.
10 9 N Ramo F (v.e./h) F\C 1 Via Emilia (direzione BO) 2 SP2 Budrie Via Emilia (direzione MO) 4 Variante sud SP 27 Valle Samoggia 6 Accesso comparto Variante Sud Accesso comparto Variante Sud Bretella raccordo muffa Distribuzione dei flussi totali in esame nello Screening del Progetto di variante alla SS 9 utilizzato per il progetto della Viabilità Sovracomunale del Martignone datato L analisi fu condotta in corrispondenza della Variante sud via Emilia che è stata realizzata ed è oggi perfettamente in funzione. SCENARIO B 1, quindi con l ipotesi del 2008 di attività insediate produttive o di logisica nei comparti oggi denominati D3 22 A, D3 22 B e l area Philip Morris che nel 2008 corrispondevano rispettivamente ai comparti RA1, RA2 ed RA3. Questo scenario prevedeva il funzionamento della viabilità di collegamento casello autostradale A1. Quindi le previsioni si sono avverate poiché il comparto D3 22 A è stato attuato ed è oggi funzionate con attività di logistica Brt spa, Acerinox spa ed attività produttiva di AM immobiliare. Il comparto Philip Morris è in funzione con attività produttiva.
11 Ramo FLUSSI IN ENTRATA FLUSSI IN USCITA N veicoli leggeri N veicoli pesanti N veicoli equivalenti N veicoli pesanti 10 N veicol i legge ri N veicoli equivalenti N veicoli equivalenti in entrata ed uscita Via Emilia (direzione BO) Variante sud via Emilia (dir. Bo) Via Emilia (direzione MO) SP 27 Valle Samoggia Bretella raccordo Muffa SP2 Budrie Stima del traffico indotto dal progetto del Pua sommato al traffico rilevato in loco in corrispondenza della rotonda della Viabilità Sovracomunale del Martignone che corrisponde all accesso 1 del PUA D3 22 B. Veicoli all ora Veicoli pesanti 155 Veicoli leggeri 193 Auto 585 Veicoli Equivalente 1518 Confronto fra i dati dello Screening del 2008 con i dati di previsione di traffico indotto dal PUA D 3 22 B per quanto riguarda la capacità ideale tronchi. Analisi condotta in corrispondenza del braccio numero 6 della rotonda (nello screening del 2008) che corrisponde all accesso 1 del PUA D3 22 B.
12 Si considera la condizione di maggior traffico riferita allo scenario A2 1 nella quale il numero 6 dello studio 2008 corrisponde all accesso 1 del PUA D3 22 B. Previsione screening Progetto D 3 22 B 2008 Veicoli all ora Veicoli all ora Veicoli pesanti Veicoli leggeri Auto Veicolo Equivalente Confronto fra i dati dello Screening del 2008 con i dati rilevati in loco sommati alle previsioni di traffico indotto dal PUA D 3 22 B per quanto riguarda l analisi della distribuzione dei flussi totali sulla rotonda della Viabilità Sovracomunale del Martignone. Il ramo Variante sud via Emilia dello studio 2008 corrisponde a quanto realizzato ed oggi in funzione. Previsione screening 2008 Stato di fatto + Progetto D 3 22 B Veicoli all ora Veicoli all ora Veicoli pesanti Veicoli leggeri Auto Veicolo Equivalente Traffico indotto dal progetto PUA D 3 22 B in via Chiesaccia. L accesso 2 è progettualmente predisposto sulla rotonda di via Chiesaccia. Utilizzato per i mezzi di tecnici, manutenzione ed emergenza del complesso nonché per gli scarrabili dei rifiuti che conferiscono nella adiacente area di stoccaggio Apea.
13 12 Gli operatori del magazzino parcheggiano all esterno del complesso ed accedono a piedi su percorso protetto questo accesso è inoltre dedicato ad i visitatori del complesso che non accedono con auto. L accesso secondario è adiacente ad imponenti parcheggi pubblici per auto, cicli e motocicli; una pista ciclabile lo collega alla via Emilia. Il progetto del PUA ha una previsione di traffico pari a circa 100 autovetture nell ora di punta mattutina dalle 7.30 alle 8.30, il valore è poco influente nella viabilità di via Chiesaccia. I parcheggi pubblici adiacenti all accesso 2 permettono il parcamento di circa 305 autoveicoli e 249 cicli. L accesso 2 è presidiato da una guardiola. Conclusione. Sulla base dei dati soprariportati l attività prevista con il progetto del PUA D 3 22 B è pienamente compatibile con la viabilità realizzata e progettata sulla base dei dati contenuti nello Screening del Progetto di variante alla SS 9 e della Viabilità Sovracomunale del Martignone datato La relazione si conclude ad Agosto 2018, si consideri inoltre che: 1. Entro l anno sarà in funzione il ramo stradale denominato Stralcio 1 ovest della Tangenziale di Pontesamoggia che dalla rotonda in esame, nonchè accesso 1 del PUA D 3 22 B, collegherà la Viabilità Sovracomunale con la SP 27. Secondo dell Accordo di Programma denominato Polo del Martignone p.g del 28/8/2008, sottoscritto il 23/7/2008 dai Comuni di Anzola dell Emilia e Crespellano nonché dalla Provincia di Bologna. 2. A breve sarà realizzato il collegamento stradale fra la rotonda Philip Morris e la via Emilia. 3. E in definizione il cantiere della viabilità denominato Stralcio 4 e 2 dell Accordo di Programma denominato Polo del Martignone p.g del 28/8/2008, sottoscritto il 23/7/2008 dai Comuni di Anzola dell Emilia e Crespellano nonché dalla Provincia di Bologna.
14 13 Queste opere stradali in aggiunta a quelle realizzate renderanno ancora più fluido ed efficace la mobilità in questo importante quadrante produttivo. La conclusione di piena compatibilità dell attività del PUA D 3 22B con la viabilità esistente troverà ancora maggiore riscontro una volta terminate le opere stradali soprariportate Il Committente Architetto Giulio Faggioli
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