La tecnica dell onda continua di consensazione

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1 L INFORMATORE ENDODONTICO Estratto dal Vol. 1 n 1, 1997 La tecnica dell onda continua di consensazione L. STEPHEN BUCHANAN, DDS IL TRIDENTE EDIZIONI ODONTOIATRICHE

2 La tecnica dell onda continua di condensazione L. Stephen Buchanan, DDS Figura 1: Un sistema canalare complesso e molto curvo otturato nel 1980 con guttaperca calda con la Tecnica di Condensazione Verticale. N el 1987, con il supporto della Analytic Technology, iniziai a mettere a punto la tecnica che sarebbe poi divenuta nota con il nome di tecnica di otturazione dell Onda Continua di Condensazione. Questa tecnica è nata dalla convergenza dei nostri progressi nella comprensione della termodinamica della guttaperca, dei progressi di design del nuovo portatore di calore della Analytic Technology e delle possibilità offerte dalle innovazioni procedurali (Fig. 1). 1 Quando tale sorgente era rappresentata da un portatore di calore scaldato sulla fiamma, il ciclo termico era fuori del nostro controllo e la guttaperca calda ci risultava essere un materiale difficile da trattare. Con l avvento dei portatori di calore elettrici, le proprietà termodinamiche della guttaperca furono viste come un gran vantaggio del materiale piuttosto che una difficoltà da dover superare. Un radicale passo in avanti nello sviluppo degli strumenti fu compiuto dalla Analytic Technology (ora EIE/Analytic) con la messa a punto della sorgente di calore System-B (Fig. 2A). Tale sorgente è in grado di controllare la temperatura della punta dello strumento e può, quindi, rilasciare una precisa quantità di calore per un periodo di tempo indefinito. Se il portatore di calore è disegnato per fungere al contempo da plugger, la guttaperca può essere ammorbidita e condensata simultaneamente. 2B 2A Figura 2A: La sorgente di calore System B Figura 2B: I quattro plugger nelle loro quattro diverse misure. L esperienza dei clinici nell otturazione con guttaperca calda è stata sempre influenzata dall efficacia della sorgente di calore utilizzata. Questi plugger sono facili da scegliere una volta eseguita una certa preparazione canalare, dato che hanno la stessa conicità dei coni di guttaperca non standardizzati (Fig. 2B). Una volta fatta la prova del cono, contemporaneamente è già stato scelto anche il plugger. Così come viene comunemente usata oggi, la tecnica di Pag. - 24

3 L Informatore Endodontico Vol. 1, Nr condensazione verticale richiede l uso di tre plugger, il portatore di calore elettrico Touch n Heat e la siringa Obtura, per un totale di 5 strumenti. La tecnica dell Onda Continua di Condensazione richiede invece una sorgente di calore System-B con montato un plugger Buchanan, ossia un solo strumento, oppure due se si vuole usare la siringa Obtura per l otturazione apico-coronale o back-packing. Le possibilità che vengono offerte da questi progressi concettuali e tecnologici sono significative. Dal momento che anche in questa tecnica è necessario che il cono venga accuratamente provato, ne deriva che la tecnica dell Onda Continua ha lo stesso controllo apicale della condensazione verticale. Essendo poi realizzata con un solo movimento di un unico strumento, risulta alquanto difficile che il cono principale venga accidentalmente rimosso. Inoltre, questi plugger-portatori di calore in acciaio inossidabile sono molto flessibili nelle misure piccole e permettono di condensare la guttaperca calda nei canali curvi e stretti più in profondità e più efficacemente rispetto ai plugger convenzionali rigidi. È quindi possibile procedere ad un otturazione tridimensionale ideale senza pericolo di dover allargare eccessivamente e pericolosamente la porzione cervicale dei canali, con il rischio di perforazioni e fratture radicolari. Alcuni test eseguiti nel 1994 dagli studenti di odontoiatria mostrarono che la tecnica dell Onda Continua di Condensazione può essere facilmente eseguita da odontoiatri con poca esperienza in minor tempo di quanto ci si possa aspettare: ogni volta venivano otturati in maniera ideale, da odontoiatri che usavano per la prima volta la tecnica (Fig. 3), canali radicolari complessi in meno di 12 secondi. 3 L Onda Continua Centrata rispetto alle Onde Verticali Interrotte I vantaggi di questa tecnica di otturazione sono i seguenti: i plugger hanno forme assai simili a quelle delle preparazioni canalari tronco coniche; la sorgente di calore System-B è in grado di rilasciare una quantità di calore ben precisa per un lasso di tempo ben preciso; inoltre questi strumenti permettono di compattare il materiale di otturazione esattamente nello stesso istante in cui tale materiale è stato ammorbidito dal calore. Con questa tecnica, un unico plugger-portatore di calore di forma tronco conica cattura l onda di condensazione all imbocco del canale e la porta, senza interruzioni, al termine apicale dell otturazione corono-apicale con un unico movimento continuo. In ciò la tecnica si distingue dalla Condensazione Verticale, in cui avviene il riscaldamento e la compattazione della guttaperca attraverso tre, quattro o addirittura cinque onde interrotte di condensazione (Figg. 4A-G). Dato che questi plugger tronco-conici si muovono in un materiale a viscosità Figura 3: Sistema complesso del canale mesiovestibolare otturato in maniera ideale dal dott. Robert Kurtz (Chicago) al suo primo impiego della tecnica dell Onda Continua di Condensazione. L otturazione corono-apicale eseguita in 12 secondi attraverso il canale mesiovestibolare ottura anche il canale mesiopalatino adiacente e non strumentato, per una lunghezza di 12 mm. Pag. - 25

4 PROFILO DELL AUTORE.Il Dr. Buchanan è diplomato dall American Board of Endodontics, è membro dell International e dell American College of Dentistry e dell Accademia Pierre Fauchard. Insegna presso la University of the Pacific School of Dentistry, San Francisco, California e presso l University of Southern California. È fondatore del Dental Education Laboratories, un centro nato a Santa Barbara per l insegnamento dell Endodonzia. Figura 4A: Tempo = 0,00 secondi. Il cono di guttaperca cementato. Figura 4B: Tempo =0.092 secondi. Il plugger all inizio della fase di otturazione corono-apicale, riscaldato a 200 C, inizia a muoversi a livello dell orifizio canalare. Figura 4C: Tempo = 0,20 secondi. Il plugger ha catturato un onda di guttaperca e cemento ammorbiditi dal calore: nessun canale laterale è stato ancora otturato. 4A 4B 4C 4D Figura 4D: Tempo = 0,49 secondi. Tutti i canali laterali sono stati otturati dal cemento. Figura 4E: Tempo = 1.05 secondi. La guttaperca termoammorbidita e continuamente condensata si muove nel canale laterale cervicale. Il pulsante viene rilasciato e la pressione apicale è mantenuta. Il plugger rallenta il movimento quando l applicazione di calore cessa. Figura 4F: Tempo = 2,15 secondi. Il plugger rallenta fino a fermarsi corto rispetto al suo punto di impegno e viene mantenuto in quella posizione fino al raffreddamento della massa apicale. Figura 4G: Tempo = 2,3 secondi. Viene applicato il calore di separazione per un secondo e rimossa l eccedenza coronale di guttaperca con il plugger. Figura 5: Sezione sagittale di una radice mesiovestibolare di un molare superiore dopo otturazione con il System-B e i plugger Buchanan. Notare la stretta comunicazione esistente tra i due canali della radice mesiovestibolare, otturati con guttaperca termoammorbidita (per gentile concessione dei dottori G. Carr e R. Sharp). 4E 4F 4G 5 controllata all interno di un canale di forma tronco-conica, la velocità della guttaperca ammorbidita e del cemento all interno del sistema dei canali radicolari accelera man mano che l otturazione corono-apicale procede, portando la guttaperca ammorbidita in ramificazioni di calibro estremamente ridotto (Fig. 5). Le onde interrotte di condensazione, d altra parte, creano un onda di pressione che viene persa ogni volta che la guttaperca si raffredda, iniziando e fermando continuamente il movimento della guttaperca nelle irregolarità canalari. Le tecniche che utilizzano onde multiple di condensazione possono offrire un unica possibilità di otturare un canale laterale posizionato cervicalmente, dato che la seconda onda di condensazione inizia con la rimozione, ad opera del portatore di calore, della guttaperca adiacente a quel canale laterale. La tecnica dell Onda Continua di condensazione permette invece di otturare i canali laterali posti a livello cervicale durante tutta la fase corono-apicale di condensazione (Figg. 6A-C) grazie alla sua posizione centrata all interno della guttaperca. Diversamente dalla condensazione verticale, che si limita a condensare 4 mm di guttaperca apicalmente alla posizione del plugger, la condensazione centrata si muove attraverso il canale condensando a tutti i livelli simultaneamente durante tutta la fase di otturazione corono-apicale. Data la sua rapidità, gli effetti dinamici della tecnica sulla guttaperca e sul Pag. - 26

5 Il Dr. Buchanan è noto per le sue presentazioni multi-immagine, per le sue ricerche sull anatomia endodontica eseguite attraverso ricostruzioni tridimensionali al computer di denti umani scannerizzati, per i suoi articoli in campo endodontico, per il successo degli strumenti da lui ideati. Il Dr. Buchanan vive a Santa Barbara, California, dove insegna ed esercita la sua attività di Endodontista. L Informatore Endodontico Vol. 1, Nr Figura 6A: Il plugger Buchanan che entra nelcanale, fotografato a forte ingrandimento. Figura 6B: Il plugger-portatore di calore a metà tragitto nel movimento di otturazione corono-apicale. La guttaperca ha iniziato a muoversi all interno del canale laterale ubicato cervicalmente. 6A 6B 6C Figura 6C: Il movimento del materiale accelera durante l otturazione corono-apicale, riempiendo così interamente in guttaperca il canale laterale cervicale. 7A 7B 7C cemento possono essere osservati solo guardando al rallentatore e col microscopio i blocchi di plastica trasparente usati a scopi dimostrativi. (Figg. 7A-C). L otturazione corono-apicale secondo l Onda Continua Centrata Una volta provato il cono e controllato radiograficamente, il plugger Buchanan più adatto viene scelto in base alla dimensione del cono di guttaperca non standardizzato provato per quel canale. Se è stato scelto un cono di misura medium si utilizzerà di preferenza un plugger Buchanan medium. Le punte di questi strumenti hanno tutte un diametro di 0,5 mm e nella maggior parte dei casi possono arrivare a 5-7 mm dal termine della preparazione canalare. La difficoltà ad ottenere un adeguata profondità del plugger è legata ad una non appropriata preparazione in profondità del canale (allargamento insufficiente a 3-4 mm dal termine). Generalmente questi plugger possono essere portati alla profondità a cui arriva una lima n 60, per cui durante la fase di sagomatura è importante che la lima n 60 arrivi a lavorare a 5-7 mm dal termine della nostra preparazione. Il plugger viene misurato al punto di impegno nel canale e lo stop viene regolato vicino al punto di repere (Fig. 8A). I plugger-portatori di calore di calibro F ( fine ) ed FM ( fine-medium ) sono abbastanza flessibili da poter essere precurvati spingendoli, con leggeri movimenti di oscillazione, all interno del canale curvo durante la fase di prova. I plugger M ( medium ) e ML ( mediumlarge ) possono richiedere di essere precurvati con apposite pinzette prima di essere utilizzati in canali curvi. La sorgente di calore System-B viene uti- Figura 7A: Canali laterali nel terzo medio della radice, adiacenti al cono di guttaperca. Figura 7B: Turbolenze di cemento e guttaperca visibili dopo 0,5 secondi sul fronte dell onda di condensazione, mentre la guttaperca si muove all interno dei canali laterali. Figura 7C: Canali laterali del terzo medio, otturati con guttaperca dopo 0,75 secondi. Pag. - 27

6 La tecnica dell onda continua di condensazione Figura 8A: Viene scelto un plugger-portatore di calore avente le stesse dimensioni del cono di guttaperca. Viene portato al suo punto di impegno nel canale e il suo stop viene posizionato in corrispondenza del punto di repere. Notare come l acciaio inossidabile estremamente morbido si piega seguendo la curvatura canalare. Figura 8B: Il cono di guttaperca è stato introdotto nel canale assieme al cemento. La sorgente di calore System-B viene regolata al massimo della potenza, posizione Touch e 200 C. La punta del plugger (fredda) viene posizionata a fianco del cono di guttaperca a livello dell imbocco. Figura 8C: Il pulsante Touch viene premuto dando inizio all otturazione coronoapicale. Dopo circa un secondo, muovendosi attraverso la guttaperca, il plugger arriva a 3-4 mm dal punto di impegno. Mantenendo la pressione di condensazione, si rilascia il pulsante Touch ed il movimento apicale del plugger rallenta man mano che la sua punta si raffredda nella guttaperca. Figura 8D: Il plugger-portatore di calore ormai spento si ferma a circa 1 mm dal suo punto di impegno e per circa 10 secondi si mantiene una spinta sostenuta di condensazione per permettere alla massa apicale di guttaperca di raffreddarsi sotto le forze di condensazione. Figura 8E: Un ondata di calore di separazione viene applicata per un secondo, il plugger viene tenuto in posizione per un altro secondo dopo aver rilasciato il pulsante e poi rimosso assieme alla guttaperca in eccesso, lasciando intatto il sigillo apicale. Tutte le porte di uscita sono sigillate, principalmente con guttaperca, ed il canale è pronto per l otturazione apico-coronale o per il perno. 8A 8C 8E lizzata al massimo della potenza, nella modalità Touch, e la temperatura viene selezionata a 200 C +/- 10 C. Il canale viene asciugato e misurato un ultima volta con coni di carta assorbente di punta conica ed il cono principale viene introdotto nel canale insieme 8B 8D al cemento (Fig. 8B). La punta del plugger viene posizionata all imbocco del canale accanto al cono principale e quindi lo strumento viene acceso azionando l apposita clip. Il plugger viene quindi portato attraverso la guttaperca con un unico movimento (circa 1 secondo) fino ad arrivare circa a 3 mm dal suo punto di impegno apicale. Mantenendo la pressione sul plugger, si rilascia il pulsante (Fig. 8C) e si continua la lenta spinta in direzione apicale mentre la punta del plugger si raffredda (circa 1 secondo). Non appena il plugger si ferma, appena più corto rispetto al suo punto di impegno, è necessario mantenere la pressione apicale sullo strumento fino a quando la massa apicale di guttaperca si è indurita (da 5 a 10 secondi) compensando così le eventuali retrazioni Pag. - 28

7 L Informatore Endodontico Vol. 1, Nr che la guttaperca può subire durante la fase di raffreddamento (Fig. 8D). Una volta che la massa apicale di guttaperca è stata compattata, viene nuovamente premuto il pulsante touch per dare calore per un secondo. Dopo questa ondata di calore di separazione si fa un secondo di pausa, dopodiché si rimuove il plugger-portatore di calore assieme alla guttaperca in eccesso (Fig. 8E). La sorgente di calore System-B è programmata in maniera tale da inviare in 0,5 secondi una temperatura di 300 C al plugger ogni volta che questo viene attivato, dopodiché lo strumento torna alla temperatura preselezionata (in questo caso 200 C). Dato che questo tipo di plugger si riscalda dalla punta, l ondata di calore di separazione permette allo strumento di staccarsi in maniera rapida e sicura dalla massa apicale di guttaperca già condensata e compattata, riducendo al minimo la possibilità di rimuovere il cono principale. Si deve fare attenzione a limitare la durata di questa scaldata di separazione, in quanto il suo scopo è solo quello di allontanare lo strumento dalla massa di guttaperca apicale senza riscaldarla di nuovo. Durante il primo secondo di compattazione corono-apicale inoltre si deve stare molto attenti a non raggiungere subito il punto di impegno del plugger, perché ciò impedirebbe che la compattazione corono-apicale venisse completata. Se il calore viene somministrato per un periodo troppo lungo, il plugger scivola al punto di impegno nel canale e quindi non è più in grado di mantenere la pressione di condensazione sulla massa apicale della guttaperca durante la fase di raffreddamento, con un possibile distacco della guttaperca dalle pareti canalari. Se per errore si raggiunge il punto di impegno, bisogna subito rimuovere dal canale il plugger-portatore di calore e compattare con l estremità dell apposito plugger manuale in nichel-titanio (E.I.E./Analytic) la massa apicale di guttaperca fino a che non si è indurita. Dato che la sorgente di calore System-B controlla continuamente la temperatura della punta dello strumento, è possibile mantenere una costante temperatura ideale (200 C) durante tutta la fase di otturazione corono-apicale. Questo fattore è determinante! Se infatti la temperatura del plugger è troppo elevata, la guttaperca viene eccessivamente ammorbidita ed il plugger vi scivola attraverso senza riuscire a creare la pressione necessaria per otturare in maniera sicura le ramificazioni canalari. Se invece la temperatura è troppo bassa, bisogna fare molta forza per spingere il plugger attraverso il cono principale. Quando si impara ad usare lo strumento System-B, si comprende come per le varie misure di plugger Buchanan è indicato variare leggermente la temperatura rispetto ai 200 C raccomandati per la taratura dello strumento. I plugger Buchanan più grandi richiedono infatti più tempo per raggiungere il calore massimo ed è quindi necessario settarli a C per ottenere un movimento di compattazione simile a quello di un plugger più piccolo tarato a 200 C. Per i canali ovoidali e per quelli confluenti è necessario ricorrere a qualche variazione nella tecnica. Queste due forme di canale, infatti, possono comportare una perdita di pressione durante la fase di compattazione corono-apicale e quindi un otturazione delle irregolarità canalari ben lungi dall ideale. In entrambi i canali è necessario posizionare un cono di guttaperca secondario che si affianca al cono principale, più corto rispetto al termine della preparazione canalare; si usa poi la punta di un Pag. - 29

8 La tecnica dell onda continua di condensazione grosso plugger manuale per tenere il cono in posizione durante la fase di compattazione corono-apicale. Per i canali ovoidali, il plugger manuale viene posizionato all imbocco del canale assieme al plugger-portatore di calore. Per i canali confluenti, il plugger manuale è appoggiato all imbocco dell altro canale. Talvolta, il plugger-portatore di calore può non riuscire a rimuovere la guttaperca in eccesso dopo aver apportato il cosiddetto calore di separazione. Ciò non dovrebbe danneggiare il sigillo apicale ma può essere fastidioso se è richiesto lo spazio per un perno. Il modo più facile per rimuovere la guttaperca in eccesso consiste nel reinserire il plugger-portatore di calore freddo nel canale, attivare lo strumento per 1 secondo e lasciar raffreddare lo strumento per 4 secondi prima di rimuoverlo. Se anche in questa maniera non si ottiene alcun risultato, basta semplicemente ruotare una lima di Hedstroem n 60 nei residui di guttaperca ed estrarla, per rimuovere in toto la guttaperca in eccesso. Se non è necessario lasciare lo spazio per un perno, la guttaperca in eccesso rimasta nel canale dopo aver tolto il plugger rende ancora più facile il processo di otturazione apico-coronale o backpacking. Basta semplicemente introdurre un cono nello spazio lasciato dal plugger Buchanan. Dato che questo cono ha le stesse dimensioni dello spazio lasciato dal plugger, è assai difficile che venga rimosso durante l otturazione apico-coronale, con quindi minori probabilità di lasciare spazi vuoti. Otturazione apico-coronale (back-packing) Nella Tecnica dell Onda Continua di Condensazione, l otturazione apico-coronale (back-packing) viene realizzata con la stessa sorgente di calore System-B e lo stesso plugger Buchanan utilizzati per la fase corono-apicale, ma a temperature diverse. Il cono per l otturazione apico-coronale è un cono di guttaperca con conicità uguale a quella del cono principale, tagliato in punta ad un diametro di 0,5 mm, corrispondente al diametro in punta dei plugger Buchanan. Il cono per l otturazione apico-coronale dovrebbe essere preparato prima di procedere all otturazione corono-apicale per poter essere inserito immediatamente dopo aver portato il calore di separazione ed aver rimosso il plugger. In questo modo il cono per il back-packing (ricoperto di cemento sulla punta) può essere spinto nella guttaperca calda apicale e può aderire ad essa in maniera più uniforme rimanendo fermo durante la successiva fase di condensazione (Fig. 9A). La temperatura del System-B viene abbassata a 100 C e la punta fredda del plugger viene inserita all imbocco del canale accanto al cono per l otturazione apico-coronale. Prima di esercitare qualsiasi pressione sul plugger, il pulsante viene attivato per circa mezzo secondo e quindi lo strumento viene spinto nel canale fino a circa la metà della lunghezza precedente (Fig. 9B). A questo punto viene esercitata una nuova spinta sostenuta, questa volta per permettere alla guttaperca leggermente riscaldata di raffreddarsi nel canale e non fuoriuscire quando il plugger viene rimosso. Il plugger viene quindi ruotato avanti ed indietro per assicurarsi che si stacchi dalla guttaperca e viene quindi rimosso dal canale (Fig. 9C). Se si usa una temperatura più elevata, se il calore è mantenuto troppo a lungo, o se il plugger viene spinto troppo in profondità nel cono del back-packing, aumenta drasticamente la possibilità di tirar via il cono. Se Pag. - 30

9 L Informatore Endodontico Vol. 1, Nr A 9C 9B 9D 9E questo dovesse succedere, bisogna semplicemente reinserireb il cono di guttaperca nel canale, attivare nuovamente il pulsante e ricondensare leggermente la guttaperca nel suo spazio. Si deve quindi ruotare ancora una volta il plugger Buchanan man mano che il cono di guttaperca si raffredda e si indurisce, nonché posizionare la punta di un grosso plugger manuale all imbocco del canale per tener ferma la guttaperca mentre si rimuove il plugger-portatore di calore (Fig. 9D). A questo punto è necessario alzare la temperatura a C e reintrodurre il plugger lungo il materiale di otturazione apico-coronale parzialmente condensato a livello dell imbocco o leggermente al di sotto di esso. Si deve quindi attivare il pulsante per tre secondi senza applicare alcuna pressione apicale al plugger, e poi rimuoverlo dal canale. In questo modo si riscalda in maniera significativa la guttaperca nel terzo coronale senza condensarla né rimuoverla (Fig. 9E). La grossa punta del plugger manuale Figura 9A: Un cono per l otturazione apico-coronale di dimensione uguale al cono principale viene posizionato nel canale. Figura 9B: La sorgente di calore System-B viene regolata a 100 C, modalità Touch ed al massimo della potenza. Il plugger freddo viene inserito all imbocco accanto al cono per l otturazione apico-coronale. Il pulsante Touch viene premuto per 0,5 secondi mentre il plugger viene spinto nel canale fino a metà della precedente lunghezza, condensando la guttaperca nella metà apicale dello spazio dell otturazione apico-coronale. Figura 9C: Dopo aver fatto raffreddare il plugger nel canale per 5 secondi, lo si ruota per assicurarsi che si stacchi dal cono dell otturazione apico-coronale e quindi lo si estrae dal canale. Figura 9D: Se la guttaperca dell otturazione apico-coronale viene per errore rimossa nel rimuovere il plugger, questo va semplicemente reintrodotto per 1 secondo e successivamente rimosso mentre un plugger a mano, appoggiato all imbocco del canale, mantiene in sede la guttaperca dell otturazione apico-coronale. Figura 9E: La sorgente di calore System-B viene regolata a 250 C ed il pluggerportatore di calore freddo viene portato con delicatezza fino a metà della lunghezza precedente all interno dello spazio dell otturazione apicocoronale. La punta viene quindi attivata per tre secondi, senza esercitare alcuna pressione di condensazione sulla guttaperca. Pag. - 31

10 La tecnica dell onda continua di condensazione viene quindi usata per finire di condensare il materiale a livello dell imbocco del canale, completando così la fase di otturazione apico-coronale o backpacking. A questa temperatura più elevata il plugger Buchanan può essere usato per rimuovere i residui di guttaperca dalla camera pulpare o per riscaldare e depositare altra guttaperca nel caso in cui si desideri otturare il pavimento della camera pulpare. Sebbene con questa tecnica la fase dell otturazione apico-coronale sia più difficile e lunga rispetto a quella corono-apicale, essa in realtà richiede solo tre passi procedurali come l otturazione apico-coronale che utilizza l iniezione di guttaperca termoplastica, senza però dover ricorrere ad un ulteriore apparecchiatura elettronica. Tuttavia, secondo gli insegnamenti odierni, l otturazione apico-coronale con i plugger del System-B richiede una curva di apprendimento leggermente più lunga rispetto all apprendimento della tecnica di otturazione apico-coronale con la siringa Obtura senza formazione di spazi vuoti. Un asso, non sempre vincente, ma pur sempre un asso Così come la Condensazione Verticale, anche la Tecnica dell Onda Continua richiede assolutamente una buona sagomatura del canale e molta attenzione nella prova del cono. La costrizione apicale deve essere intatta, con una conicità uniforme e progressiva dietro di essa. Il cono deve frizionare fino all ultimo suo millimetro ed essere introdotto per tutta la lunghezza prima di essere minimamente accorciato (meno di 0,5 mm). Non è un compito semplice. La prova del cono è un arte che richiede una perfetta conoscenza della conicità che è stata idealmente impartita al canale radicolare durante le procedure di sagomatura, ed un appropriato alloggiamento, nel millimetro apicale, di un cono di guttaperca con conicità leggermente inferiore. Il successo del Thermafil è la prova delle difficoltà comunemente incontrate nella prova del cono. Fortunatamente, le lime a conicità variabile promettono di semplificare e rendere più uniformi le preparazioni tronco-coniche dei canali radicolari. Al momento attuale, i Plugger Buchanan sono disponibili con conicità corrispondenti ai coni di guttaperca non standardizzati nelle seguenti misure: fine, fine-medium, medium, e medium-large. Quindi, una volta provato un cono di guttaperca, si sa automaticamente quale plugger-portatore di calore e quale cono per l otturazione apico-coronale dovremo usare. Quando saranno disponibili le lime a conicità variabile, la lima usata per creare la preparazione canalare (con conicità 0.04, 0.06, 0.08, 0.10 o 0.12) detterà automaticamente la misura del cono, del plugger-portatore di calore e del cono per l otturazione apico-coronale ed infine, se necessario, anche la dimensione del perno da utilizzare. Se si è in grado di detergere, sagomare e provare il cono in maniera ideale (cosa non facile), si è anche in grado di otturare tridimensionalmente in pochi secondi i sistemi canalari più complessi, usando un unico plugger elettrico in un unica onda continua di condensazione (Figg ). Elegante è la parola che viene alla mente! Vantaggi della Tecnica dell Onda Continua di Condensazione: 1. Un eccellente controllo apicale se la sagomatura canalare e la prova del cono sono buone. Pag. - 32

11 L Informatore Endodontico Vol. 1, Nr Un otturazione più completa rispetto alla condensazione laterale o verticale - maggiori probabilità di otturare i canali laterali ed accessori con guttaperca - la fase dell otturazione corono-apicale può essere eseguita anche nei canali curvi - i canali laterali ubicati cervicalmente sono riempiti durante l intera fase di otturazione corono-apicale. 3. Materiali di otturazione comprovati: guttaperca e qualsiasi cemento si preferisca 4. Facile preparazione delle cavità per i perni; dopo l otturazione corono-apicale la cavità è già pronta. 5. Facile ritrattamento; bastano un po di xilolo o cloroformio per rimuovere l otturazione in pochi minuti. 6. Bastano un solo strumento elettronico ed un plugger sia per la fase coronoapicale che per quella apico-coronale dell otturazione. 7. È necessario un numero inferiore di strumenti di condensazione, 1 rispetto a 4 o È meno sensibile alla tecnica rispetto alla condensazione laterale o verticale - la scelta del plugger è più semplice - vi è minor probabilità di fuoriuscita del cono durante la fase corono-apicale dell otturazione - l otturazione corono-apicale avviene in un unico movimento - l otturazione apico-coronale richiede due-tre movimenti. 9. Minor rapporto costo/canale dopo i primi 200 canali. 10. Minor impiego di tempo rispetto alla condensazione laterale o verticale. Svantaggi della Tecnica di Condensazione ad Onda Continua: 1. Sono necessari un buono stop apicale ed una buona scelta del cono. 2. Acquisto iniziale del System-B e dei relativi plugger. Traduzione dell articolo originale adattato dall Autore The Continuous Wave of Obturation Technique: Centered Condensation of Warm Gutta Percha in 12 Seconds Dentistry Today, 15, 1:60-67, 1996 BIBLIOGRAFIA 1) - Buchanan, L.S. The Shape of things to come. Dentistry Today, 13, 5:40-47, ) - Buchanan, LS, Gluskin, A. Ricerca non pubblicata, Figura 10: Incisivo centrale superiore con irregolarità canalari da riassorbimento interno, riempite con un otturazione corono-apicale eseguita in 12 secondi. Figura 11: Molare inferiore con quattro canali e molteplici ramificazioni otturato in meno di 5 minuti. Figura 12: Molare inferiore otturato con la tecnica dell Onda Continua di Condensazione. Un portatore di calore-plugger ( fine ) è stato in grado di compattare la guttaperca all interno di questo canale fortemente curvo, scendendo fino a 5 mm dal termine della preparazione canalare. Pag. - 33

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