Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. La comunicazione

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1 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni La comunicazione

2 La Comunicazione Perché la comunicazione c entra con la psicologia del lavoro e delle organizzazioni? La comunicazione non è solo un mezzo e uno strumento, è una dimensione psicologica costitutiva di ciascuno di noi La comunicazione è un processo eminentemente sociale (comunichiamo con altri, in gruppi, comunità, società )

3 La Comunicazione CUM Munus Moenia

4 La Comunicazione

5 Dei porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione". (Arthur Schopenhauer 'Parerga e Paralipomena')

6 La Comunicazione

7 La Comunicazione La comunicazione ha una matrice culturale e natura convenzionale. Prevede l accordo su regole comunicative Pensiero e comunicazione si articolano in modo reciproco. Esiste una relazione intrinseca fra realtà pensabile e realtà comunicabile Ci sono molti approcci/studi accordo su alcuni aspetti La comunicazione è strettamente connessa con l azione. Ogni comunicazione contribuisce a dare forma all interazione in corso La comunicazione è costitutiva dell identità dei soggetti e delle culture di riferimento

8 I modelli comunicativi

9 I modelli comunicativi - Shannon e Weaver

10 I modelli comunicativi I modelli tecnici C è una realtà che esiste indipendentemente da noi Noi possiamo rappresentare perfettamente la realtà attraverso il linguaggio Spacchettare La comunicazione Noi possiamo comprendere perfettamente il messaggio così come ci viene inviato Emittente e destinatario sono indipendenti l uno dall altro L emittente prima pensa a cosa vuole dire e poi invia/trasmette il messaggio Il destinatario codifica perfettamente il messaggio nel suo significato

11 I modelli comunicativi critica ai modelli tecnici Realtà Realtà come socialmente costruita Non ci sono falli finchè non li fischio Significato E costruito attraverso la comunicazione (talking) e l azione (acting) delle persone che sono in relazione al significato stesso Le organizzazioni sono l esito di interazioni, conversazioni e attività dei membri dell organizzazione

12 I modelli comunicativi I modelli tecnici Specificità distintiva della psicologia Informazione Vs. Conoscenza Procedura Vs. Processo

13 I modelli comunicativi I modelli tecnici

14 I modelli comunicativi I modelli tecnici

15 La Comunicazione sintattici Trasferimento di conoscenza semantici Traduzione di conoscenza pragmatici Trasformazione di conoscenza

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19 Un altra concezione di comunicazione Diamo forma alle nostre realtà sociali e organizzative attraverso il linguaggio (es. attraverso metafore) Ontologia differente Le parole hanno significati molteplici per persone diverse e in contesti diversi (la natura di significante e significato è arbitraria) Nelle nostre conversazioni nessuno ha il controllo completo del significato perché il significato viene costruito nella relazione (il senso può essere contestato) Non siamo individui autonomi ma sempre in relazione con l altro

20 La comunicazione e l organizzazione Comunicazione all interno (within) dell organizzazione Organizzazione come (as) comunicazione

21 La comunicazione e l organizzazione Ci porta ad utilizzare la lente della comunicazione per leggere le organizzazioni (porre attenzione ai processi socali con cui le persone sostengono e costruiscono le organizzazioni stesse) Ci porta a mettere in dubbio e in discussione gli aspetti chiave delle organizzazioni invece che assumerle per scontate Si accettano e si mettono in evidenza le ambiguità e ambivalenze che caratterizzano le organizzazioni (es. )

22 La comunicazione e l organizzazione Le organizzazioni sono dei discorsi che orientano anche il modo con cui le persone si comportano

23 La comunicazione come discorso - DIALOGISMO Il dialogo non è un preludio dell azione ma è l azione stessa MONOLOGISMO Linguaggio monologico Un unica autorità indifferente a come la sua voce viene ricevuta e percepita dagli altri. Non interesse ad arrivare ad una comprensione comune. C è un punto di vista prestabilito Tipico dei manager autocratici (natura oppressiva del discorso monolgico)

24 La comunicazione come discorso - DIALOGISMO Linguaggio dialogico DIALOGISMO Movimento bidirezionale del dialogo tra persone in particolari momenti e contesti Si prende in considerazione l altro riconoscendo che il significato emerge dall interazione Queste due posizioni hanno delle implicazioni nel modo di essere manager e di gestire le organizzazioni

25 E importante che i manager si concentrino su come effettivamente parlano e si relazionano con le persone istante per istante La comunicazione come discorso (1) La comunicazione è conversazione (2) Le conversazioni non riguardano ciò che esiste e il trovare i termini giusti per trasmettere il significato corretto, quanto piuttosto a dare forma a significati, concezioni e realtà sociali tra di noi mentre parliamo e rispondiamo l uno all altro. (3) Non si tratta di imporre un significato (monologismo) ma di dialogo, responsività e movimento. (4) Il significato non sta nelle parole in sé ma in come le usiamo e le mettiamo insieme in una conversazione. (5) Nessuno ha il controllo pieno della conversazione

26 La Comunicazione

27 Primo Assioma Non si può non comunicare

28 Secondo Assioma Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione In modo che il secondo classifica il primo ed è quindi Metacomunicazione

29 Terzo Assioma La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti.

30 Quarto Assioma Ci sono due tipi di comunicazione: analogica e numerica

31 Quinto assioma Le interazioni possono essere simmetriche o complementari