Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale
|
|
- Valentino Di Stefano
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA e PROGETTUALE ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016 per il progetto Implementazione del PUA VIG : BC5 Contesto di riferimento Nel 2004, con il primo Piano di Zona, nasce nel Municipio VIII, allora XI, il servizio di Segretariato Sociale, quale luogo di prima accoglienza che offre informazioni, orienta la domanda di servizi, legge il bisogno indirizzandolo verso la risposta più appropriata, rileva e monitora la domanda sociale. Il momento dell accesso acquista un valore diverso, diviene espressione e simbolo di un rinnovato rapporto tra il cittadino e l amministrazione, in qui quest ultima si assume la responsabilità di guidare le persone nella complessità della rete dei servizi, rendendole consapevoli e partecipi dei percorsi di assistenza e, quindi, sempre più soggetto attivo e promotore di cambiamento. La trasformazione della domanda sociale, sempre più articolata e complessa, ha poi richiesto un ulteriore evoluzione del modello di accoglienza, di cui la normativa nazionale e regionale si è fatta interprete individuando nella Porta unitaria di accesso il suo prototipo. Così, nel maggio del 2009, con la sottoscrizione del primo Protocollo di Intesa tra l allora Municipio XI e la ASL RMC (ora RM2) Distretto 11, il Segretariato Sociale ha ridefinito la propria identità e il proprio ruolo evolvendo nel Punto Unico di Accesso (P.U.A.) che del primo Servizio ha ricompreso, ampliandole, competenze e funzioni. L attività di informazione, consulenza e orientamento è valorizzata ed ampliata dal lavoro congiunto di assistenti sociali municipali e personale ASL (in prevalenza infermieristico) che negli anni hanno messo a punto strumenti per la condivisione delle informazioni e la costruzione di un sapere comune. La funzione di decodifica della domanda si arricchisce della possibilità di una valutazione integrata del bisogno così come l avvio della presa in carico che, in alcune situazioni definite, integra in maniera strutturata e codificata, servizi diversi. Ma è soprattutto l azione di impulso volta alla costruzione di percorsi integrati e semplificati di accesso alle prestazioni (che riducano i tempi di risposta, evitando eccessivi passaggi tra servizi) ad essere il tratto distintivo del PUA la cui principale finalità è quella di avvicinare quanto più possibile l offerta dei servizi alle esigenze delle persone, specie le più fragili. I fenomeni sociali in atto quali l invecchiamento della popolazione (con un crescente aumento delle patologie croniche) e il progressivo aumento di nuove forme di insicurezza degli individui (aumento delle persone giovani e adulte con carriere lavorative discontinue; impoverimento delle reti familiari di sostegno con conseguente difficoltà delle famiglie ad assolvere ai compiti assistenziali; esistenza di barriere linguistico culturali ecc.), possono, infatti, facilmente tramutarsi in motivi di Roma Capitale Municipio Roma VIII Via B. Croce, 50 Tel /652 fax
2 esclusione dei soggetti più fragili dai diritti e dalle opportunità. Ciò, anche in considerazione del fatto che la risposta ai bisogni di tali persone è spesso frammentata in molteplici servizi/interventi così come l accesso alle prestazioni può risultare complicato da una sempre più diffusa informatizzazione delle procedure (si pensi a tutte quelle opportunità che per accedervi richiedono il possesso di un PC o comunque la capacità di proporsi per via telematica) Nell anno 2015 il PUA ha rilevato 1285 accessi. Di questi, pari al 44% - hanno riguardato richieste di informazione, consulenza e/o orientamento. Il 70% di tali richieste è stato avanzato da cittadini italiani, il 26% da cittadini extracomunitari e il 4% da cittadini comunitari. La maggioranza delle richieste di informazione/consulenza/orientamento, il 27% ha riguardato interventi sanitari - con una prevalenza di richieste riconducibili a prestazioni erogate dal Centro di Assistenza Domiciliare (11% del totale), dal Servizio di Medicina Legale (6% del totale) e dal Centro di Salute Mentale (3% del totale) - mentre il 5% ha riguardato interventi socio-sanitari riferibili al servizio di Dimissioni Protette (2% del totale) e al Centro Diurno Alzheimer (2% del totale). Un dato significativo è quello relativo alle richieste di interventi sociali con una forte caratterizzazione sanitaria per gli elementi di parziale o totale non autosufficienza spesso riscontrabili nel soggetto beneficiario dell intervento medesimo: l assistenza domiciliare anziani (SAISA) e il Centro Diurno Anziani Fragili, rispettivamente con l 8% e il 2% del totale delle richiese di informazioni, consulenza e orientamento, percentuali che salgono, rispettivamente, al 19% e al 3,3% se si considera anche l attività di consulenza e orientamento svolta nel contesto del primo colloquio di avvio della presa in carico da parte del Servizio sociale municipale. L analisi dei dati indica il bisogno delle persone che si rivolgono al PUA di essere informate, orientate e accompagnate nell accesso alla rete dei servizi sociali e sanitari, rete spesso complessa e articolata in molte sedi e ambiti diversi. I recenti interventi normativi della Regione Lazio (D.G.R. G19295/2014, D.G.R. G14134/2015 e D.G.R. G.02135/2016) vanno proprio nella direzione di valorizzare l azione di tale cruciale Servizio, diffondendone e sistematizzandone l azione sui territori. Ed è in tale solco che il Municipio VIII, Direzione Socio Educativa,intende porre in essere le azioni volte alla valorizzazione e al potenziamento del PUA mediante l implementazione delle risorse umane e strumentali ad esso afferenti anche attraverso l istituzione di ulteriori Punti Unici di Accesso nei servizi territoriali strategici per l affluenza di persone fragili e non autosufficienti (d ora in avanti denominati PUA distrettuali ). Finalità del progetto Con l affidamento del progetto Implementazione del PUA, il Municipio VIII intende perseguire le seguenti finalità: - Rafforzare il processo di integrazione tra sociale e sanitario nel territorio del Municipio VIII - Avvicinare l offerta dei Servizi socio-sanitari ai bisogni dei cittadini, specie quelli in condizione di vulnerabilità socio sanitaria - Migliorare l accessibilità dei servizi sociali e sanitari con particolare riferimento all utenza fragile e non autosufficiente 2
3 - Promuovere e pubblicizzare le attività dei PUA nel territorio municipale Obiettivi e descrizione del servizio Gli obiettivi e le attività del progetto sono: Potenziare la dotazione strumentale del Punto Unico di Accesso di Via B. Croce ed allestire i PUA distrettuali in apertura presso alcuni servizi sanitari (Poliambulatori; CAD) Attività - Fornitura degli arredi e delle attrezzature informatiche per l allestimento dei PUA Avviare le attività di front e back office presso i PUA distrettuali e, qualora richiesto, nel PUA municipale Attività Front office: - accoglienza diretta, ascolto e decodifica della domanda; - informazione, consulenza e orientamento verso i servizi di riferimento; - rilevazione degli elementi caratterizzanti il bisogno della persona mediante scheda di registrazione socio-sanitaria (fornita dal Committente), ed eventuale apertura di un fascicolo personalizzato; - accoglienza telefonica per informazione ed eventuale appuntamento in sede; - attivazione della mediazione linguistico-culturale; - risoluzione dei casi di richiesta semplice. Back office: - identificazione ed attivazione di percorsi assistenziali e procedure codificati per l avvio della presa in carico da parte dei servizi territoriali; - eventuale attivazione della funzione di Valutazione Multi-dimensionale (VMD) per il tramite del Medico di distretto o altra figura incaricata; - registrazione delle informazioni relative all utenza mediante scheda standardizzata ed eventuale apertura di un fascicolo personalizzato; - inserimento delle informazioni relative all utenza nella banca dati già in uso al PUA municipale; - rilevazione periodica del fabbisogno sociale e sanitario dei cittadini che si rivolgono al PUA con elaborazione di reportistica; - registrazione delle procedure attivate su ogni singolo caso; - aggiornamento del Data Base per l archivio delle risorse, già in uso al PUA municipale, contenente la mappa dell'offerta dei Servizi sociali e sanitari del territorio; - pubblicizzazione delle attività dei PUA attraverso il contatto con Servizi ASL, i Medici di Medicina Generale, i COL e le principali realtà associative del territorio. Il back office del PUA dovrà assicurare un tempo di attivazione della risposta, mediante invio ai Servizi, non superiore a 3 giorni lavorativi dalla data di presentazione della richiesta. 3
4 Contrastare le condizioni di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da condizioni di non autonomia, difficoltà socio relazionali, barriere linguistico culturali, che ostacolano o impediscono l accesso alla rete dei servizi (attività di tutoring) Attività - Facilitazione della comunicazione tra utente e operatore dei servizi socio sanitari - Mediazione nel rapporto con le istituzioni e le risorse del territorio - Supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche e nell accesso alle prestazioni che richiedono procedure telematiche - Mediazione linguistica e culturale Informare la cittadinanza, i Servizi ASL, i Medici di Medicina Generale, i COL e le principali realtà associative del territorio sulle attività dei PUA Attività: - Predisposizione e diffusione di materiale ad uso divulgativo sul PUA, sui principali servizi ASL e sulle modalità di erogazione delle prestazioni - Predisposizione e diffusione di materiale di cui sopra nelle lingue bangla, arabo, inglese, francese, spagnolo - Allestimento, nei principali servizi ASL, di uno spazio espositivo dedicato con le informazioni di interesse per l utenza Destinatari Il target di riferimento del progetto sono i cittadini residenti nel territorio del Municipio VIII che richiedono interventi di natura sociale e/o sanitaria, con una particolare attenzione all utenza in condizione di vulnerabilità socio sanitaria di cui all art. 2 comma 2 del DGR 315/2011 Il Punto unico di accesso socio sanitario integrato della Regione Lazio Linee di indirizzo. Personale Per la realizzazione delle attività progettuali l Organismo dovrà garantire le seguenti figure professionali con comprovata esperienza nel settore di almeno un anno: - Due assistenti sociali, per 22 ore settimanali ciascuno, di cui almeno 8 di front office in ciascun PUA distrettuale attivato e almeno 4 per le attività di programmazione e verifica delle attività presso il PUA municipale. - Mediatori linguistico-culturali, di ambo i sessi, in lingua bangla, arabo, inglese e francese per un totale di 36 ore mensili per l attività di mediazione linguistico culturale e di tutoring, garantendo la presa in carico entro 48 ore dalla richiesta. - Educatori di ambo i sessi, per complessive 28 ore mensili, per l attività di tutoring, garantendo la presa in carico entro le 48 ore dalla richiesta. - Assistenti domiciliari di ambo i sessi, per complessive 25 ore mensili, per l attività di tutoring, garantendo la presa in carico entro le 48 ore dalla richiesta. 4
5 In concomitanza con particolari scadenze ed esigenze (ad es. iscrizione scolastica, presentazione delle domanda di accesso a benefici come Buono libri, contributo SIA, ecc.), la Committenza potrà richiedere la presenza, nella sede del PUA Municipale, del mediatore, educatore e assistente domiciliare per un periodo continuativo, fermo restando il monte ore mensile dato. Tutto il personale dovrà possedere esperienza nell ambito del lavoro di gruppo, del lavoro di rete, una conoscenza delle mappa dei servizi territoriali e dei diritti esigibili nonché competenze informatiche relative all uso delle banche dati e, relativamente ai soli assistenti sociali, alla gestione ed analisi delle informazioni rilevate. Per il pagamento del personale l Organismo affidatario dovrà applicare, in modo completo ed integrale, il CCNL vigente. Trattandosi di un progetto che prevede sia risorse umane che strumentali finalizzate alla realizzazione del servizio stesso, l Organismo aggiudicatario dovrà fornire adeguati supporti tecnologici e materiali di consumo e di cancelleria.tali attrezzature verranno inventariate e rimarranno di proprietà di Roma Capitale - Municipio VIII. E pertanto necessario, per le finalità del servizio, acquisire 4 computer, 2 computer portatili, 4 stampanti laser, 3 cellulari completi di SIM, 5 scrivanie complete di cassettiere, 8 sedie ergonomiche, 20 sedie per visitatori, 4 armadi, 2 classificatori in metallo più accessori, materiali di consumo e cancelleria. Metodologia di lavoro Le attività del progetto saranno coordinate dal Responsabile Coordinatore municipale d intesa col Responsabile Coordinatore della ASL e coinvolgeranno tutto il personale operante nel PUA municipale nonché i Referenti PUA presso i servizi sanitari distrettuali, quali figure di collegamento tra i Servizi medesimi e i PUA. Verranno altresì realizzate riunioni di programmazione e verifica delle attività con cadenza settimanale. E previsto un periodo iniziale di affiancamento del personale fornito dall Organismo agli assistenti sociali già operanti nel PUA municipale per un approfondita conoscenza degli strumenti già in uso (Data Base Utenti e Data Base Risorse, schede di rilevazione del bisogno, ecc.) e un analisi delle procedure di attivazione dei servizi già in essere. Localizzazione e Documentazione Il progetto si realizzerà nella sede del PUA municipale di Via Benedetto Croce, 50 e nelle sedi della ASL RM2 (ex RMC) Distretto 11 che verranno successivamente individuate e in cui verranno allestiti i PUA distrettuali Le attività dei mediatori linguistici e culturali, degli assistenti domiciliari e degli educatori si svolgeranno nei locali del PUA municipale e dei PUA distrettuali e/o nei luoghi indicati nel Progetto di intervento individuale che verrà predisposto a favore dell utente e concordato tra Servizio sociale, Organismo e utente medesimo (ad esempio presso i presidi sanitari per facilitare la comunicazione tra utente e operatore dei servizi). 5
6 L Organismo è tenuto alla rilevazione delle informazioni relative all utenza mediante l impiego di schede standardizzate fornite dal Committente, avendo cura di adottare tutte le precauzioni necessarie ad assicurare il rispetto della privacy secondo la normativa vigente. L Organismo dovrà inoltre fornire una stima periodica ( almeno trimestrale) del fabbisogno sociale e sanitario dell utenza trattata e delle eventuali procedure attivate mediante elaborazione di reportistica. Funzionamento Il Progetto garantirà i servizi per tutto il periodo della durata del progetto con una gestione dei giorni e degli orari che dovrà in ogni caso garantire un minimo di 8 ore di front office presso i PUA distrettuali. Durata del servizio L affidamento del progetto avrà durata di 22 mesi, da marzo 2017 a dicembre Alla scadenza il rapporto si intenderà risolto di diritto senza obblighi né oneri di disdetta. Calcolo della spesa per l acquisizione del progetto Il costo complessivo del progetto, calcolato per 22 mesi di affidamento (01/03/ /12/2018), è pari a ,43 al netto dell IVA. Il Direttore Dott.ssa Lucietta Iorio 6
Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa
CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale relativo al progetto: Implementazione del Punto Unico di Accesso Integrato Periodo 01/03/2017-31/12/2018 CIG : 6913940BC5 1. Oggetto dell appalto 2. Continuità/innovatività
DettagliPROGETTAZIONE. ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016. per l affidamento del progetto
Municipio Roma VIII Direzione Socio educativa Servizio Sociale PROGETTAZIONE ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016 per l affidamento del progetto DIMISSIONI PROTETTE del Municipio
DettagliPIANO DI ZONA Annualità SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 PROGETTO SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE, SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE e PRONTO INTERVENTO SOCIALE 1. Titolo del progetto 1 Segretariato Sociale Professionale,
DettagliRoma Capitale Municipio Roma VII Direzione Socio Educativa. Allegato A)
Roma Capitale Municipio Roma VII Direzione Socio Educativa Allegato A) Manifestazione di interesse per l individuazione di Organismi da invitare alla successiva procedura negoziata indetta ai sensi dell
DettagliRELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016
Municipio Roma VIII Direzione Socio educativa Servizio Sociale RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016 CENTRO PER LE FAMIGLIE E MINORI Cesare Battisti
DettagliI) Accoglienza, informazione, orientamento e prevalutazione dei bisogni.
Scheda di Progetto/Relazione Tecnico-illustrativa All. b Progettazione (ai sensi dell art.279 del D.P.R. n. 207/2010) Il presente progetto contiene i seguenti paragrafi: relazione tecnico illustrativa
Dettagli7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio
SEGRETARIATO SOCIALE E P.U.A. PUNTO UNICO DI ACCESSO INTEGRATO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Multiarea 5. Macrotipologia
DettagliALLEGATO 6 SCHEDA DI PROGETTO/RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA
ALLEGATO 6 SCHEDA DI PROGETTO/RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Progettazione Il presente progetto contiene i seguenti paragrafi: A) relazione tecnico illustrativa con riferimento al contesto in cui è inserito
DettagliRegolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Assessorato alle Politiche Sociali Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 2 del 22.03.2012 Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliMISURA/SOTTOMISURA
MISURA/SOTTOMISURA 1.1 1.2 1. Titolo dell Intervento SEGRETARIATO SOCIALE/PUA (Punto Unico di Accesso) 2. Continuità dell intervento Nuovo X In continuità con servizio già attivato 3. Tipologia di servizio
DettagliMunicipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale
CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale per la realizzazione del progetto Centro per le Famiglie e Minori Cesare Battisti Periodo 15/11/2016-31/12/2018 CIG:67694674E3 1 Premessa 2 Continuità/innovatività
DettagliRegolamento. Funzionamento del Segretariato Sociale. Ambito S9
Regolamento Funzionamento del Segretariato Sociale Ambito S9 1 I N D I C E Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Natura del servizio Art. 3 Finalità del servizio Art. 4 Indirizzi e criteri Art. 5 - Sedi
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 50 del 17 agosto Atti della Regione PARTE I
A.G.C. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo - Deliberazione n. 1317 del 31 luglio 2009 Organizzazione dei Servizi di Segretariato sociale e Porta Unica di Accesso-
DettagliSERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE- PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA)
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE- PUNTO UNICO DI ACCESSO (PUA) 2. Nuovo Progetto o Si Il Progetto presentato nei precedenti Piani di Zona è il risultato di una rimodulazione del precedente; viene ripresentato
DettagliALL. C SPECIFICA TECNICA CONTENENTE LE CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO N26
ALL. C AMBITO TERRITORIALE - N26 Comune capofila San Giuseppe Vesuviano Ottaviano, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Terzigno, Striano. SPECIFICA TECNICA CONTENENTE LE CARATTERISTICHE
DettagliDISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR)
DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A COMUNE CAPOFILA ALATRI (FR) PIANO DI ZONA 2013 ALLEGATO A: Piano Distrettuale per i Piccoli Comuni 1 CONTATTI DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE A Piazza Caduti di Nassiriya
DettagliPresa in carico di primo livello per risoluzione diretta dei casi semplici PUA 40
Allegato A Manifestazione di interesse per l individuazione di organismi da invitare alla successiva procedura negoziata ai sensi dell art.36 comma 2 lettera C) del D.Lgs n. 50/2016, per l affidamento
DettagliAREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO
AREA IMMIGRAZIONE Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO 1. Sportello Immigrazione Ente gestore:gestione Diretta Coordinatore del Servizio: avv. Luigi STANCA Distretto Socio-Sanitario di Galatina ASL
DettagliPIANO DI ZONA
PIANO DI ZONA 2012-2014 ANNUALITÀ 2012 Distretto: Comune capofila: 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) 2. Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
DettagliPLUS IGLESIAS PUNTO UNICO D ACCESSO
\ PLUS IGLESIAS Provincia di Carbonia/Iglesias Azienda Sanitaria Locale n. 7 Comuni di : Iglesias, Musei, Villamassargia, Domusnovas, Gonnesa, Fluminimaggiore, Buggerru. REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE
DettagliAmbito Territoriale Sociale di Galatina
Ambito Territoriale Sociale di Galatina PROVINCIA DI LECCE Tel. 0836/633542-453-454 telefax 0836/633460 Internet: www.ambitozonagalatina.it e-mail ufficiopiano@ambitozonagalatina.it REGOLAMENTO DEL SERVIZIO
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1. Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1 Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007 Anno 2013 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO
DettagliPotenziamento PUA/UVT dei tre Distretti Socio-sanitari della ASSL Oristano - anno
ALLEGATO A SCHEDA PROGETTO Distretto Sociosanitario di Ghilarza Direttore del Distretto Sociosanitario Dott. Francesco Pes TITOLO DEL PROGETTO/PROGRAMMA Potenziamento PUA/UVT dei tre Distretti Socio-sanitari
DettagliMEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE
AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO / MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DI SPORTELLI DI CONSULENZA PER STRANIERI E ASSISTENTI FAMILIARI e SERVIZIO MEDIAZIONE LINGUISTICO
DettagliApprovato dal Coordinamento Istituzionale con verbale n. 4 del Approvato con Deliberazione Commissariale n...del
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DELL ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO
DettagliDISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona
DISTRETTO 1 ASL LATINA Programmazione Piano di Zona 2012 2014 Tavoli Tematici Cisterna di Latina, Palazzo Comunale Casa della Pace, 19 luglio 2013 Servizi Distrettuali attivi Segretariato Sociale PUA Pronto
DettagliMODULO DI DOMANDA 1 ANNO Il/La sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell Ente con sede a
pag. 1 di 8 Istituzione di nuovo Centro Antiviolenza DPCM 25 Novembre 2016 Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2015-2016, di cui all articolo
DettagliLe Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti.
Seminario Regionale Cure Primarie facciamo il punto e condividiamo le strategie Le Case della Salute cosa abbiamo attivato nel 2011 le azioni da mettere in campo nel 2012 Bologna, 27 gennaio 2012 Clara
DettagliGli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile
Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre
DettagliAvviso non competitivo per l attuazione degli interventi a sostegno del SIA da parte degli Ambiti Territoriali
Programma Operativo Nazionale Inclusione Avviso non competitivo per l attuazione degli interventi a sostegno del SIA da parte degli Ambiti Territoriali Incontro Ambiti Territoriali 1 Oggetto L avviso è
DettagliPROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO RELOAD. Reti per il lavoro, l occupabilità e l accompagnamento delle fasce deboli
Municipio Roma V Direzione Socio Educativa Allegato A: Determinazione Dirigenziale n.2964 del 09/10/2019 PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO RELOAD Reti per il lavoro, l occupabilità e l accompagnamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1. Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1 Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007 Anno 2009 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO
DettagliCAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE. Procedura aperta per l affidamento del progetto. Dimissioni Protette del Municipio Roma VIII.
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per l affidamento del progetto Dimissioni Protette del Municipio Roma VIII. SOMMARIO OGGETTO FINALITA E OBIETTIVI PREVISTI TARGET DI RIFERIMENTO
DettagliSportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione. Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli
Sportelli Sociali nel distretto di Vignola: cittadini & servizi, territorio & unione Monica Rubbianesi Ufficio di Piano Unione Terre di Castelli Nasce Unione Per migliorare il posizionamento delle comunità
DettagliIl Servizio Sociale Professionale
Il Servizio Igiene e cultura medico-sanitaria Unità 2 Organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali 1 Il Servizio ha il compito di garantire prestazioni e servizi che permettano di superare
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliPROGETTO MODELLO INTEGRATO DI PUA DISTRETTUALE 2013
ALLEGATO 3 a Distretto Sociosanitario di Carbonia PROGETTO MODELLO INTEGRATO DI PUA DISTRETTUALE 2013 Il proseguimento del Progetto è finalizzato al consolidamento e al miglioramento dell esperienza dell
DettagliPROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE
Municipio Roma V Direzione Socio Educativa Allegato A Determinazione Dirigenziale n. 1624 / 29.5.18 PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL PROGETTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE Il presente Progetto, ai
DettagliREGOLAMENTO PUNTO UNICO DI ACCESSO DISTRETTO 1 ROMA 4
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 1 ROMA 4 COMUNE DI CIVITAVECCHIA COMUNE DI SANTA MARINELLA COMUNE DI ALLUMIERE COMUNE DI TOLFA REGOLAMENTO PUNTO UNICO DI ACCESSO DISTRETTO 1 ROMA 4 1 Art.1 - Finalità del servizio
DettagliComune Capofila : VETRALLA
PROGETTI DI INTERVENTI E SERVIZI PER LE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI APPARTENENTI AL DISTRETTO SOCIALE VT 4 -Anno 2009- Comune Capofila : VETRALLA Comuni di : Barbarano Romano Villa San Giovanni in Tuscia
DettagliEQUIPE TERRITORIALE. DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso Matera Tel. 0835/ Fax 0835/253538
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE U.O. ASSISTENZA SANITARIA Via Montescaglioso - 75100 Matera Tel. 0835/253630 - Fax 0835/253538 EQUIPE TERRITORIALE L ACN che
DettagliALLEGATO A 1. RIFERIMENTI. Ambito territoriale XX Porto Sant Elpidio. Referente territoriale per i servizi di sostegno alla famiglia: Cognome Ranieri
ALLEGATO A DGR 583/08 Finanziamento progetti finalizzati alla riorganizzazione dei consultori per ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie. Ambito Sociale XX e Distretto 1 1.
DettagliCAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE. Periodo 1 gennaio luglio Procedura aperta - Numero gara: C.I.G. n.
Municipio Roma XIV Monte Mario Direzione Socio Educativa CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Centro Interculturale per minori Periodo 1 gennaio 2017 31 luglio 2018 Procedura aperta - Numero
DettagliPROGETTAZIONE. ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016. per l affidamento del progetto
Municipio Roma VIII Direzione Socio educativa Servizio Sociale PROGETTAZIONE ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016 per l affidamento del progetto Centro diurno per Anziani Fragili
DettagliLinee guida sul funzionamento del Punto Unico di Accesso nel processo delle Cure Domiciliari Integrate e nei percorsi socio-sanitari
Allegato alla Delib.G.R. n. 15/24 del 13.4.2010 Linee guida sul funzionamento del Punto Unico di Accesso nel processo delle Cure Domiciliari Integrate e nei percorsi socio-sanitari sanitari Il Punto Unico
DettagliRELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo n. 50/2016
Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Psicopedagogico Ufficio Coordinamento e Promozione Legge 285/97 RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA ai sensi dell art. 23 comma 15 del Decreto Legislativo
DettagliCORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPERATORE DI CONTABILITA (livello base)
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPERATORE DI CONTABILITA (livello base) SETTORE ISFOL CONDUZIONE AMMINISTRATIVA E COMMERCIALE CODICE ADA.25.229.746 - Realizzazione delle scritture e degli adempimenti fiscali
DettagliRete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX
Rete dei Servizi Sociali del Comune di Fermo e dell Ambito Territoriale Sociale XIX Premessa Questa vuole essere una rappresentazione sintetica del Sistema che è stato implementato nell area dei servizi
DettagliL integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi
L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto Paola Raimondi Mercury Longhi Il contesto ASL di Bologna 6 Distretti 9 Ospedali Popolazione: 836.697 Territorio
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SENZA BARRIERE SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA SU DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO Coerentemente con il dettato del comma
Dettagli3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
1.NUMERO AZIONE 20 2. TITOLO AZIONE Servizio di Accompagnamento Socio Educativo per minori 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliAmbito Territoriale N 19 Afragola (Capofila) Caivano Cardito- Crispano - ASL Na2 Nord
Regolamento per l'organizzazione e Funzionamento del Servizio di Segretariato Sociale Ambito Territoriale N 19 ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE In conformità al quadro normativo
DettagliPiano Sociale di Zona dell Ambito Territoriale A04
Piano Sociale di Zona 2013-2015 dell Ambito Territoriale A04 Comuni di Avellino (capofila), Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina,
DettagliFUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO
FUNZIONIGRAMMA DEL COMUNE DI GUBBIO SETTORE SERVIZI ALLE PERSONE - SETTORE 2 SERVIZIO ISTRUZIONE (1) TRASPORTI SCOLASTICI - Ricevimento domande di iscrizione e rilascio tesserini circa 450 utenti - Controllo
DettagliCe.A.D. garantire alle persone fragili di vivere bene a casa propria TRADATE. Centro per l Assistenza Domiciliare. Distretto di DGR 10459/2009
23/03/2010 Ce.A.D. Centro per l Assistenza Domiciliare DGR 10459/2009 garantire alle persone fragili di vivere bene a casa propria AREA DISTRETTUALE E AMBITO DISTRETTUALE DI 2 CHE COSA È? Un organismo
DettagliPIANO AFFIDO 2012 DISTRETTO SOCIALE VT4 COMUNE DI VETRALLA CAPOFILA DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO VT4
PIANO AFFIDO 2012 DISTRETTO SOCIALE VT4 COMUNE DI VETRALLA CAPOFILA DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO VT4 o REFERENTI TECNICI E/O AMMINISTRATIVI PER IL PIANO AFFIDO: 1. Dott- Angelo Russo Responsabile dell
DettagliCAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DENOMINATO PUNTO UNICO DI ACCESSO SOCIO-SANITARIO E SEGRETARIATO SOCIALE DEL MUNICIPIO ROMA XI CIG 72683418BB
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N14 (ex Art. 10, comma 2, lett. e) punti a) e 5) della L.R.
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
DettagliLa prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore
La prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore L esperienza della regione Emilia-Romagna a cura di Clara Curcetti Roma, 18 aprile 2007 Linee regionali di intervento per mitigare l impatto
DettagliV.I.T.A. COMUNE DI SAN VERO MILIS ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Valorizzare Il Tesoro degli Anziani
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO COMUNE DI SAN VERO MILIS TITOLO DEL PROGETTO: V.I.T.A. Valorizzare Il Tesoro degli Anziani SETTORE e Area di Intervento: Settore: Assistenza Area di intervento:
DettagliMISURA/SOTTOMISURA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE
MISURA/SOTTOMISURA 1.1 1.2 1. Titolo dell Intervento SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA RIVOLTA A MINORI E FAMIGLIE 2. Continuità dell intervento Nuovo X In continuità con servizio già attivato
DettagliCAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
1 Municipio Roma VI delle Torri Direzione Socio Educativa CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per l'affidamento del progetto denominato: Interventi a sostegno dei nuclei familiari
DettagliALLEGATO B. Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute SCHEDA PROGETTUALE
ALLEGATO B Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute SCHEDA PROGETTUALE Servizio inerente la gestione di due strutture di proprietà di Roma Capitale, che ospitano persone in condizioni
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 22 agosto 2017 pag. 1/6
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1349 del 22 agosto 2017 pag. 1/6 CONSULTORIO FAMILIARE SOCIO-EDUCATIVO Requisiti per far parte del sistema dei servizi previsti dal Piano socio-sanitario
DettagliAMBITO SOCIALE N30. Comuni di TORRE ANNUNZIATA BOSCOREALE - BOSCOTRECASE TRECASE COMUNE CAPOFILA TORRE ANNUNZIATA
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Ambito N30 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art. 5 comma 1 lettera
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL
DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL 31.10.2007 Oggetto: Fondo per la non autosufficienza: potenziamento dei Punti Unici di Accesso e delle Unità di valutazione territoriale. UPB S05 03 007 2.561.285,58. L Assessore
DettagliPROGETTO PER L ATTIVAZIONE DI UN PRESIDIO SOCIO SANITARIO TERRITORIALE DI COMUNITÀ NELLA CITTÀ DI MUGGIÒ. Dicembre 2018
PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DI UN PRESIDIO SOCIO SANITARIO TERRITORIALE DI COMUNITÀ NELLA CITTÀ DI MUGGIÒ Dicembre 2018 INTRODUZIONE La Legge 23/2015 afferma che la programmazione, la gestione e l organizzazione
DettagliAmministrazione privata A TEMPO PIENO E INDETERMINATO. Operatore sanitario Infermiere professionale
C U R R I C U L U M V I T A E FORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Saraceni Luciana Indirizzo Telefono 06/93273363 Fax 06/93273362 E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita 07/12/1960 Luciana.saraceni@aslroma6.it
DettagliSETTORE QUALITA DELLA VITA. Scheda di dettaglio delle prestazioni in affidamento
QUALITA DELLA VITA Scheda di dettaglio delle prestazioni in affidamento La gestione delle attività del centro infanzia adolescenza e famiglia deve essere effettuata secondo le modalità di seguito specificate:
DettagliSETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI
SETTORE SOCIALE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE E PIANO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2016 UMANE Responsabile Dott.ssa Musetti Marianna Ufficio Assistenza Domiciliare GASPARI TERESA GALEAZZI SILVANA LAURENTI SILVANA
DettagliI centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016
ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI, DELLA FAMIGLIA E DELLA CASA I centri per le famiglie in Piemonte Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale 31 marzo 2016 Italia e Piemonte: alcune
DettagliDIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 3914 del 09 dicembre 2008 pag. 1/19 DIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI SCHEDA PROGETTO SPERIMENTALE PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEI CONSULTORI FAMILIARI
DettagliPROGETTO INCLUSIONE: UNA SCUOLA PER TUTTI
Autonomia n. 86 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Rubino NICODEMI VIA ROMA,47 TEL. E FAX 089891238 84084 FISCIANO C.F. 80042300659 - C.M. SAIC89000V e-mail : saic89000v@istruzione.it - saic89000v@pec.istruzione.it
DettagliPROGETTO HOME CARE PLUS
COMUNE DI GUSPINI UFFICIO DI PIANO PLUS triennio 2010 / 2012 Distretto socio-sanitario di Guspini AZIENDA SANITARIA LOCALE N.6 COMUNI DI ARBUS, GONNOSFANADIGA, GUSPINI, PABILLONIS, SAN GAVINO MONREALE,
DettagliF.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)
17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate
DettagliATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo:
ATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo: Roma Capitale - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici,
DettagliPOLITICA PER LA QUALITA
POLITICA PER LA QUALITA redatta in conformità al requisito 5.2 UNI EN ISO 9001:2015 La Cooperativa Famiglie Anziani Infanzia F.A.I., costituita nel 1977, nasce da un idea dell Associazione Professionale
DettagliIL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI. a cura di Carlo Bassignani
IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NELLA PRESA IN CARICO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI a cura di Carlo Bassignani LE 3 FASI DELL ACCOGLIENZA ACCOGLIENZA \ PRONTO INTERVENTO SECONDA ACCOGIENZA
DettagliRIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE
È una struttura sociosanitaria territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale di grado medio o medio-grave, in età post-scolare o a giovani adulti, che fornisce
DettagliUna Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Comune di Cicala Home Care Premium 2011 Una Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Partner di progetto Cooperativa Cleto Cooperativa di Servizi Professionali operante nel settore dei servizi
DettagliPROGETTO. Interventi di lotta alle dipendenze e relativi al recupero ed al reinserimento sociale
PROGETTO Interventi di lotta alle dipendenze e relativi al recupero ed al reinserimento sociale PROGETTO N. 8 1. Titolo del progetto Interventi di lotta alle dipendenze e relativi alla prevenzione, al
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO
PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO La Giunta Regionale della Campania indirizza il seguente Riparto agli Ambiti territoriali del territorio campano, che
DettagliMODULO DI DOMANDA 1 ANNO Il/La sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell Ente con sede a
pag. 1 di 8 Istituzione di nuova Casa Rifugio DPCM 25 Novembre 2016 Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2015-2016, di cui all articolo 5
DettagliSCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA INTEGRATA PIANO ESECUTIVO ANNUALE
Fondi Famiglia 2018 assegnati dal Dipartimento Politiche per la Famiglia ex DGR n. 90 del 28 gennaio 2019 DGR n. 769 del 10 giugno 2019 SCHEDA SVILUPPO PROGETTUALITÀ TERRITORIALI AREA SOCIALE E SOCIO SANITARIA
DettagliFORMULARIO DI PRESENTAZIONE. della RELAZIONE SOCIALE
FORMULARIO DI PRESENTAZIONE della RELAZIONE SOCIALE GUIDA ALLA COMPILAZIONE Il formulario previsto per la presentazione della Relazione sociale è composto da 9 sezioni: SEZIONE I: DINAMICHE DEMOGRAFICHE
Dettagli2. TITOLO AZIONE Potenziamento A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata (AREA: ANZIANI e/o DISABILI)
1. NUMERO AZIONE 7 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ EROGAZIONE DI CURE DOMICILIARI INTEGRATE DI PRIMO E SECONDO LIVELLO come definite nel documento della Commissione Nazionale LEA con Decreto
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I.
Guida alla Carta dei Servizi per l accesso al servizio di ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - A.D.I. associazione Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) è una forma di assistenza rivolta a
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliCAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE. Procedura negoziata per l'affidamento del
ROMA Municipio Roma XV Direzione Socio Educativa Servizio Sociale CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura negoziata per l'affidamento del Servizio integrato tra Municipio XV e ASL RM1
DettagliB. Tavolo della Comunità: - Rapporto diretto, consolidato, alleanza tra Servizio Sociale e Associazioni del territorio.
SCHEDA RILEVAZIONE OBIETTIVI SISTEMA UNICO DI VALUTAZIONE ENTE : COMUNE DI CAMPEGINE SERVIZI SOCIALI Obiettivo n. 1 Responsabil e Lavoro di Comunità: implementazione di diverse azioni di connessione e
DettagliDISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A
DISTRETTO SOCIO-ASSISTENZIALE A PROGETTO BIANCANEVE Legge Regionale 29/04/04 nr. 6 D.G.R. 29/05/07 nr. 359 ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI 1. Titolo del Progetto: BIANCANEVE 2. Premessa Il progetto intende
DettagliAccompagnare il cambiamento professionale
Accompagnare il cambiamento professionale Protocollo operativo e azioni di orientamento per il reinserimento lavorativo del personale inidoneo alla mansione specifica di Roma Capitale Eleonora Fiumara
Dettagli0('#*)%. 2(#0)0 * )3(* (,);0(!"(5(+)#(' *#, (!#0*(%#") "(' 7'(%)""($)(+(4
!"#$#%& "#' (&&))!"*(+)#),--')%. /') ")'#%(') ' #*/()++(+)#) %##&)%. $ ''(0#*# $ ''(!#%) "1%)0)' ' (!!#%)(+)#) ' *(,,*! "(+!#%)(') ) %)""($))!)/#') (!!#%)(")!"(-)')!%##),*)%),)$)*)2 *)& "#' &#$(')"1$)
DettagliDeterminazione Dirigenziale
MUNICIPIO ROMA II DIREZIONE SOCIO EDUCATIVA Programmazione, progettazione e monitoraggio dell'intero sistema dei servizi alla persona UFFICIO CONTABILE/AMMINISTRATIVO SETTORE SOCIALE SEDE VIA GOITO Determinazione
DettagliPer una proposta di Piano sociale di Zona 2017
Per una proposta di Piano sociale di Zona 2017 Aprilia Biblioteca Manzù Giovedì 19 ottobre 2017 Tavolo di confronto con le organizzazioni del Terzo Settore COMUNE DI APRILIA SETTORE III UFFICIO DI PIANO
DettagliSportello Unico Welfare
Sportello Unico Welfare Bergamo, 13 novembre 2014 Obiettivo Strutturare e potenziare il sistema di welfare d accesso attraverso un network organizzato tra i diversi attori coinvolti al fine di: 1) Informare
Dettagli