Applicazione Decreti Legislativi 81/ /2009 Integrazione al DVR - Valutazione del rischio Stress Lavoro - correlato

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1 Istituto di istruzione superiore Guglielmo Oberdan Liceo: Scienze umane Economico sociale Applicazione Decreti Legislativi 81/ /2009 Integrazione al DVR - Valutazione del rischio Stress Lavoro - correlato Aggiornamento settembre 2018 IL DIRIGENTE F.to Maria Gloria Bertolini

2 Attribuzione DATA CERTA Cosi come previsto dall articolo 18 comma 1 lettera c) del Decreto Legislativo 106 del 03 Agosto 2009 in modifica all articolo 28 comma 2 del Testo Unico decreto Legislativo n 81 del 09 Aprile 2008 ed al fine di attribuire Data Certa 30 /09/ 2018 al presente Documento di Valutazione dei Rischi Stress da Lavoro Correlato ( DVR SL-C ) si appongono le seguenti firme. Il Responsabile S.P.P. F.to Salvatrice Cianciolo Il Rappresentante L.S. F.to Katia Piccinini Aggiornamento 2018 Pagina 2 di 31

3 Sommario Premessa... 4 Introduzione... 5 Valutazione del rischio... 6 Gestione del rischio... 7 Definizione del questionario... 8 Procedimento operativo... 9 Fase 1 valutazione oggettiva... 9 Fase 2 valutazione soggettiva... 9 Fase 3 report conclusivo... 9 Livelli di rischio Misure di prevenzione e protezione Controllo e riesame Allegato dati Allegato A Allegato B Allegato I A Allegato I B Allegato I C Allegato I D Allegato II A Allegato II B Allegato II C Allegato II D Aggiornamento 2018 Pagina 3 di 31

4 Premessa Il D.Lgs. 81/08 impone diversi obblighi al datore di, e nel dettaglio l art. 28 specifica che egli deve eseguire la valutazione dei rischi che riguardano la sicurezza e la salute dei lavoratori, senza tralasciare i rischi collegati allo stress -correlato. I rischi da stress -correlato sono difficili da individuare rispetto ai rischi comuni che possono causare danni fisici, per cui può risultare complicato al datore di eseguire un attenta e specifica valutazione dei rischi. Secondo l'accordo europeo citato, lo stress è uno stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti. Inoltre il D.lgs 106/09 integra l art.28: la valutazione dello stress correlato.. è effettuata nel rispetto delle indicazioni di cui all art.6, comma 8, lettera m-quater e il relativo obbligo decorre dell elaborazione delle predette indicazioni e comunque anche in difetto di tale elaborazione a far data dal 1 agosto 2010 Come si può ben comprendere, dunque, non è cosa agevole individuare e valutare il rischio stress correlato: lo stress si manifesta in svariati modi, innumerevoli possono essere le ragioni scatenanti e, soprattutto, il fenomeno può estrinsecarsi sui luoghi di ma dipendere da situazioni esterne non correlate al medesimo. Lo stress non è di per sè una malattia, ma l'esposizione prolungata può comportare risvolti patologici oltre che, ovviamente, portare a manifestazioni quali cali d'attenzione, bassa produttività e scarsa efficienza. L'intenzione del legislatore nell'indicare come obbligatoria la valutazione del rischio stress sul è proprio quella di evitare, attraverso l'individuazione dei rischi e delle persone soggette, un'organizzazione del tale da generare di per se stessa stress. Individuare e, conseguentemente, eliminare o ridurre al minimo i rischi stress correlato ha pertanto una duplice importanza: rendere l'ambiente di più salubre, da un lato, dal punto di vista dei lavoratori che subiscono lo stress, dall'altro lato, dal punto di vista dei colleghi di tali lavoratori. In altri termini, occorre sempre tenere presente che i lavoratori per i quali risulta alto il rischio stress correlato sono in pericolo (cali di attenzione, particolare irritabilità e affaticabilità, possibilità di sviluppare malattie conseguenti allo stato di tensione ecc.) e possono rappresentare un pericolo per i colleghi (un calo di attenzione può determinare uno stato di pericolo in tutto l'ambiente di ). E stato utilizzato un metodo di valutazione del rischio stress correlato usando un approccio di tipo quantitativo ovvero lo strumento fondamentale di analisi è stata la somministrazione di un questionario e dall analisi oggettiva delle risposte si è arrivati ad una valutazione quantitativa del rischio. Aggiornamento 2018 Pagina 4 di 31

5 Introduzione Con l emanazione del DLgs. 9 Aprile 2008 n. 81 la contemplazione dei rischi di natura psicosociale trova pieno riconoscimento e puntuale identificazione; in particolare è reso esplicito al datore di l obbligo di valutare il rischio stress da. L articolo 28 comma 1 di detto decreto stabilisce, infatti, che la valutazione dei rischi deve riguardare tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress correlato, secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre Nell Accordo Europeo siglato a Bruxelles l 8 ottobre del 2004, e recepito nell accordo interconfederale del 9 giugno 2008, lo stress è definito come una condizione, accompagnata a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali, che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di rispondere alle richieste o di essere all altezza delle aspettative. In pratica l individuo può ben adattarsi a reagire alle pressioni cui è sottoposto nel breve termine, e questo può essere considerato anche positivo, ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficoltà di reazione. Inoltre i singoli individui possono reagire differentemente ad una stessa situazione oppure reagire diversamente a situazioni similari in momenti diversi della propria vita. Lo stress quindi non è una malattia, ma una esposizione prolungata ad esso può ridurre l efficienza sul e causare problemi di salute. Lo stress potenzialmente può colpire qualsiasi posto di e qualunque lavoratore indipendentemente dalla dimensione dell azienda, dal campo di attività, dal tipo di contratto o di rapporto di. Tutte le manifestazioni di stress sul non vanno però considerate generate dal stesso; è pur vero che anche lo stress indotto da fattori esterni all ambiente di può condurre a cambiamenti nel comportamento e ridurre l efficienza sul. In tal caso entriamo, però, in una sfera che sfugge al controllo e al potere del datore di ; quest ultimo può intervenire sull organizzazione del, sull ambiente lavorativo, ma non sulla sfera privata del lavoratore. L obiettivo del citato Accordo Europeo del 2004 è, appunto, quello di offrire ai datori di un modello che consenta di individuare, prevenire e gestire i problemi legati allo stress correlato. Considerare il problema dello stress sul vuol dire affrontare il problema di una maggiore efficienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul, con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende, i lavoratori e la società nel suo insieme. Aggiornamento 2018 Pagina 5 di 31

6 Valutazione del rischio Ricordando che la valutazione dei rischi SL-C e l adozione di specifiche ed adeguate misure di prevenzione è obbligatoria anche per le scuole, applichiamo per la nostra Valutazione dei rischi Stress da correlato, un documento presentato sul sito dell ULSS n 20 Verona e correlato al del Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole ( SiRVeSS). Il documento, a cura del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca - Ufficio scolastico regionale per il Veneto, è stato prodotto dall Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Gruppo regionale SPISAL sullo stress -correlato (composto da personale SPISAL di tutte le province venete). L intervento di valutazione del rischio specifico comprende: insediamento del gruppo valutativo (GV) con definizione delle linee da seguire per la stesura del documento ; somministrazione a tutto il personale Docente e ATA, differenziando le categorie, delle checklist di indicatori verificabili (vedi modelli allegati IA, IB, IC, ID in coda al documento) report conclusivo con l analisi dei dati a cui collegare gli interventi preventivi/protettivi sullo stress -correlato, che diventa parte integrante del documento generale di valutazione dei rischi. L intento del documento è di fotografare la reale organizzazione della scuola e suggerire azioni correttive in quelle procedure che possono creare motivo di stress. Questo primo momento di analisi oggettiva permetterà anche di identificare nei gruppi omogenei di lavoratori, le percezioni organizzative aventi caratteristiche comuni in merito ai fattori di rischio. Il coinvolgimento di tutto il personale sull area indicatore contenuto del che è stata preceduta da una informativa adeguata tesa a garantire la partecipazione, comprende le azioni di indagine della percezione soggettiva dello stress -correlato sui gruppi omogenei, attraverso la valutazione delle dimensioni lavorative critiche percepite, delle risorse individuali e di gruppo fruibili. Sulla base dei dati raccolti e sulla base dell analisi degli stessi s identificheranno indicatori sintetici parametrici di livello di rischio (del tipo basso medio - alto) aziendale o per partizione organizzativa/gruppo omogeneo. Aggiornamento 2018 Pagina 6 di 31

7 Gestione del rischio Sulla base dei risultati della valutazione del rischio specifico, saranno programmati gli interventi di prevenzione e protezione. Qualora i risultati delle checklist identifichino in uno o più gruppi omogenei di lavoratori, una condizione accettabile (livello di rischio basso), si provvederà a stabilire un programma di rivalutazione periodica del rischio ( 2 / 3 anni ). Qualora si identifica in aree o gruppi omogenei una condizione di rischio medio, saranno adottati interventi correttivi su diversi piani e verrà ripetuta l indagine griglia + checklist il successivo anno scolastico. Infine qualora si identifichi in aree o gruppi omogenei una condizione di rischio alto è necessario passare alla fase successiva con la somministrazione a tutto il personale dei questionari e la collaborazione del Medico Competente e personale esperto nella lettura degli stessi ( vedi modelli allegato II A, II B, II C, II D in coda al documento ). Aggiornamento 2018 Pagina 7 di 31

8 Definizione del questionario Le domande del questionario trattano argomenti legati all ambito lavorativo. Esse non possono contenere test-questionari di matrice clinica e hanno lo scopo di valutare la percezione organizzativa dell azienda, l ambiente di e i rapporti con i colleghi. Di queste, alcune si riferiscono ai fattori ambientali possibili fonti di stress, in linea con quanto definito dall Accordo Europeo del 2004; le altre, sono state scelte in base al contesto e contenuto lavorativo. I questionari per categoria di lavoratori presenti nella scuola ( Docente, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici ) sono proposti e suddivisi in cinque sezioni: Sez. 1 - Dati generali Sez. 2 - Ambiente di Sez. 3 - Contesto del Sez. 4 - Contenuto e caratteristiche del Sez. 5 - Suggerimenti A parte la prima e l ultima sezione, le tre sezioni centrali del questionario intervengono sulle stesse aree d indagine delle checklist, sviluppati dal Gruppo Valutativo per le sezioni ambiente di e contesto del e dai lavoratori, divisi per categoria, per la sezione contenuto e caratteristiche del. In queste sezioni il questionario riporta gran parte degli indicatori già oggetti di indagine. Tuttavia questa indagine permette di incrociare parte delle valutazioni effettuate dal GV con la percezione dei lavoratori, di focalizzare l attenzione su singoli indicatori, di analizzare il livello di coerenza tra i diversi punti di vista e di approfondire eventuali ambiti dove i valori negativi dovessero essere concordi. I dati generali della sezione 1 richiesti (sesso, anni di presenza nell istituto, ecc.) tendono ad inquadrare meglio la realtà scolastica a cui si riferisce l indagine, pur garantendo l anonimato del compilatore. Una commissione formata dal gruppo Valutativo dal Medico competente e da personale esperto nel settore ( Psicologo) avrà il compito di valutare i risultati del questionario confrontando con le checklist della prima fase. Aggiornamento 2018 Pagina 8 di 31

9 Procedimento operativo Il procedimento operativo per la valutazione del rischio da stress da correlato è suddiviso in tre fasi. Fase 1 Valutazione oggettiva (Griglia raccolta di dati oggettivi (vedi modello allegato dati in coda al documento)) Fase 2 Valutazione soggettiva (somministrazione e lettura delle checklist Ambiente di, contesto del e contenuto del ) Fase 3 Report conclusivo Fase 1 valutazione oggettiva L acquisizione di dati oggettivi permette di valutare e monitorare gli indicatori che la letteratura associa allo stress da. La griglia, costruita ad hoc, ci permette di rilevare numerosi parametri tipici delle condizioni di stress riferibili ai dati aziendali. Occorre aggiungere che convenzionalmente i dati oggettivi raccolti si definiscono non significativi se il punteggio totale griglia è inferiore a 2. Fase 2 valutazione soggettiva Una volta definite le checklist, si procederà seguendo l ordine sotto descritto: Suddivisione del personale in gruppi omogenei nello specifico Docenti e Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici; Corso specifico di formazione al personale interessato sul rischio stress correlato; Somministrazione delle checklist; Analisi ed interpretazione dei risultati; Fase 3 report conclusivo Questa è la fase conclusiva della valutazione. L analisi dei risultati della prima fase permette di individuare difficoltà aziendali organizzative che rilevano situazioni di stress. L analisi dei risultati della seconda fase ci permette di individuare fattori di rischio nella percezione del lavoratore. Come report conclusivo si assocerà quelle azioni correttive in quei quesiti dove la percentuale del valore medio e superiore al 25 % del valore assoluto. Aggiornamento 2018 Pagina 9 di 31

10 Livelli di rischio Il livello di rischio si ottiene sommando il valore della griglia di raccolta dei dati oggettivi con le checklist compilati dal GV e dai lavoratori. Come indicato nella tabella che segue, dal punteggio finale si ricava il livello di rischio della situazione analizzata. La tabella comprende anche una breve descrizione delle azioni che devono essere messe in atto conseguentemente al livello di rischio ottenuto. Sottoarea C4 Esclusa Inclusa Esclusa Inclusa Esclusa Inclusa Punteggio finale > 110 > 125 Livello di rischio Basso Medio Alto Azioni da mettere in atto Interventi per livello di rischio basso: Ripetere l intera indagine (griglia + checklist) entro tre anni scolastici; Programmare intervento formativo sul rischio stress da correlato entro tre anni scolastici; Intervenire, sentito il parere del Gruppo Valutativo GV, su quelle aree che hanno ottenuto comunque un risultato negativo. Interventi per livello di rischio medio: Ripetere l intera indagine (griglia + checklist) entro il successivo anno scolastico; Programmare intervento formativo sul rischio stress da correlato entro tre anni scolastici; Realizzare interventi migliorativi nelle aree che hanno ottenuto un valore medio superiore al 25 % del valore assoluto. Interventi per livello di rischio alto: Ripetere l intera indagine (griglia + checklist) ogni a. s.; Somministrare il questionario soggettivo a tutto il personale; Realizzare interventi migliorativi rispetto a tutti gli indicatori delle sezioni 2, 3 e 4 del questionario per cui è stato ottenuto un valore medio superiore al 25 % del valore assoluto; Programmare intervento formativo sul rischio stress da correlato entro il successivo anno scolastico; Definire azioni specifiche nei confronti di casi singoli noti (colloqui con il DS, sportelli d ascolto, supporto di colleghi, ecc.) Aggiornamento 2018 Pagina 10 di 31

11 Misure di prevenzione e protezione La nostra struttura scolastica in base ai risultati ottenuti ed evidenziati dal Gruppo Valutativo ( vedi verbale n 1 del 13 giugno 2018 allegato al presente documento) si attesta ad un livello di rischio basso. Come previsto nella tabella del paragrafo Livelli di Rischio si procederà a ripetere il sondaggio tra 2/3 A.S. Il risultato ottenuto dalla somme di tutte le cheklist più la griglia in percentuale è di 36.68%. La griglia ha avuto come punteggio 37 su 88 per cui stavolta è da inserire alla somma delle checklist. Nel triennio precedente non era stato inserito in quanto la procedura cita: convenzionalmente, i dati oggettivi raccolti si definiscono non significativi se il punteggio totale griglia è inferiore o al più uguale a 2, altrimenti si definiscono significativi ; Le checklist del contenuto del compilate dai lavoratori non hanno dato risultati che meritano approfondimenti da parte del gruppo valutativo, si rimanda tutto tre 2/3. I risultati avuti rispetto al precedente triennio sono inferiori. Si elencano di seguito i dati confrontandoli con il triennio recedente. Checklist degli insegnanti: La media del risultato delle checklist è 5,37 rispetto a quella del 2015 che era di Checklist degli amministrativi La situazione è migliorata infatti la media delle risposta si attesta su 8,28 rispetto al 2015 che era di 9,17. Checklist degli ausiliari Il valore medio di questi domande si attesta su 3,6 rispetto al 2015 che era di 5,40 Checklist degli assistenti tecnici sono state compilate da tutti e tre il personale che opera nell Istituto. Faccio presente che le aree sono scienza e informatica. Nel 2015 questo settore non era stato inserito perché l istituto non era stata considerato come un ISISS. Il valore delle checklist è di 12,66 rispetto a quello del 2015 che era di 18,67. Aggiornamento 2018 Pagina 11 di 31

12 Controllo e riesame Non essendoci state risposte che necessitavano di interventi particolari si procede tra due/tre anni al riesame delle checklist, come previsto dalla normativa vigente. Aggiornamento 2018 Pagina 12 di 31

13 Allegato dati GRIGLIA DI RACCOLTA DEI DATI OGGETTIVI N. CATEGORIA ottimale Nessun caso Insegnanti 1 n. di invii alla commissione medica di verifica per problemi connessi a comportamento o ad assenza ripetute per malattia 2 n. di richieste di trasferimento n. di richieste di spostamenti interni n. di esposti o segnalazioni da parte del personale di classi o di genitori pervenuti al DS. n. di procedimenti per sanzioni disciplinari 6 Indici infortunistici (3) Indice generale medio delle assenze dal n. di giorni di assenza per malattia n. di visite dal medico competente su richiesta del lavoratore (4) Personale ATA Insegnanti Personale ATA Insegnanti Personale ATA Insegnanti Personale ATA Insegnanti Personale ATA Insegnanti Personale ATA unica Insegnanti Personale ATA Insegnanti Personale ATA 10 Classi con più di 27 allievi Insegnanti 11 Classi con studenti certificati per disturbi specifici che non hanno l insegnante di sostegno. Insegnanti Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Nessun caso Diminuito Diminuito Diminuito Diminuito Diminuito Diminuito Diminuito Nessun caso Nessun caso d allerta 10% di casi (1) 10% di casi (2) 10% di casi (1) 10% di casi (2) 10% di casi (1) 10% di casi (2) 10% di casi (1) 10% di casi (2) 10% di casi (1) 10% di casi (2) Inalterato Inalterato Inalterato Inalterato Inalterato Inalterato Inalterato 5% di casi (5) 5% di casi (1) d allarme > 10% di casi (1) > 10% di casi (2) > 10% di casi (1) > 10% di casi (2) > 10% di casi (1) > 10% di casi (2) > 10% di casi (1) > 10% di casi (2) > 10% di casi (1) > 10% di casi (2) Aumentato Aumentato Aumentato Aumentato Aumentato Aumentato Aumentato > 5% di casi (5) > 5% di casi (1) PUNTI PUNTEGGIO TOTALE GRIGLIA /88 Aggiornamento 2018 Pagina 13 di 31

14 Allegato A A AREA AMBIENTE DI LAVORO N. INDICATORE buona discreta mediocre cattiva PUNTI Il microclima (temperatura e umidità dell aria) delle aule e degli altri ambienti è adeguato? L illuminazione (naturale e artificiale) è adeguata alle attività da svolgere? C è riverbero (rimbombo) nelle aule, negli altri ambienti in cui si fa lezione (palestra, laboratorio) o in mensa? La presenza di rumore esterno costringe l insegnante ad alzare il tono della voce per farsi sentire? Le aule e gli altri ambienti sono puliti e in ordine? Gli spazi esterni (cortile, parco giochi, ecc.) sono sufficienti e adeguati allo scopo? La sede scolastica è facilmente raggiungibile (in auto o con altri mezzi) e accessibile? Si, ovunque e in ogni stagione Si, sempre No, anche se gli ambienti sono vuoti No o quasi mai Si, sempre Si Si, comodamente Si, ma non ovunque e non sempre Si, ma non dappertutto No, ma solo negli ambienti pieni Qualche volta accade Si, ma non sempre, durante le lezioni Si, abbastanza Si, ma dipende dall ora in cui si arriva No, in diversi ambienti e spesso In molti ambienti no, anche di sera Si, in tutti gli ambienti, ma solo se sono vuoti In genere si, ma solo in alcune aule Spesso no, durante le lezioni Non del tutto No, soprattutto se si arriva in certe ore No, in diversi ambienti e spesso Quasi ovunque no, anche di sera Si, in tutti gli ambienti, anche se pieni Si, spesso e in tutte le aule Quasi sempre no, anche prima delle lezioni Decisamente no No, mai AMBIENTE DI LAVORO - PUNTEGGIO PARZIALE A /26 Aggiornamento 2018 Pagina 14 di 31

15 Allegato B B AREA CONTESTO DEL LAVORO N INDICATORE Il regolamento d istituto è conosciuto e rispettato da tutto il personale scolastico? I criteri per l assegnazione degli insegnanti alle classi sono condivisi? Le richieste relative all orario di servizio sono prese in considerazione? Le circolari emesse dal DS sono adeguate? I ruoli e i compiti delle persone con funzioni specifiche sono definiti e noti a tutto il personale? Le istruzioni e le indicazioni per lo svolgimento del proprio sono chiare, coerenti e precise? Gli obiettivi e le priorità del vengono condivisi? Il DS ascolta il personale tenendo presente quello che dice? buona Si, viene tenuto sempre presente da tutti Si, sono condivisi e, quando possibile, rispettati Si, sempre Si, sono chiare e puntuali Si, e l organigramma è molto chiaro e preciso Si, ognuno sa sempre cosa deve fare Si, sia all inizio dell anno sia periodicamente Si, fa tutto il possibile discreta si, ma a volte qualcu-no non lo applica Si, sono condivisi, ma per vari motivi non sempre rispettati si Si, sono chiare, anche se a volte risultano troppo numerose Si, anche se l organigramma non è sempre chiaro e preciso si, ma a volte bisogna interpretarle Si, all inizio dell anno, poi però a volte ven-gono modificati si mediocre No, c è chi lo applica e chi no No, sono condivisi solo in linea teorica Spesso no No, a volte sono poco chiare o carenti di informazioni No, l organigramma è sintetico e i ruoli sono poco chiari No, diverse volte sono poco precise e contraddittorie No, vengono con-divisi all inizio dell anno, ma poi spesso modificati no cattiva No, quasi nessuno se ne ricorda No, non sono condivisi, decide solo il DS No, non è consuetudine neanche avanzarle No, spesso mancano informazioni o non sono chiare No, non c è alcun organigramma e ruoli e compiti sono confusi No, sono imprecise e contraddittorie No, il sistema è quello di dare solo istruzioni, man mano che servono No, ascolta veramente poco e con fatica PUNTI CONTESTO DEL LAVORO - PUNTEGGIO PARZIALE - B / 33 Aggiornamento 2018 Pagina 15 di 31

16 Allegato I A C1 AREA CONTENUTO DEL LAVORO PERSONALE INSEGNANTE N. INDICATORE buona discreta mediocre cattiva PUNTI C è coerenza all interno dei c. d. c. / team sui criteri di valutazione dell apprendimento degli allievi? I principi e i messaggi educativi sono condivisi all interno dei c. d. c. / team? Il DS approva e sostiene il ruolo educativo degli insegnanti? All interno dei c. d. c. / team c è sostegno reciproco rispetto a situazioni didatticamente o educativamente difficili? Vengono organizzati incontri tra insegnanti a carattere interdisciplinare? Per la formazione delle classi iniziali, vengono applicati dei criteri condivisi? Sono previste attività curricolari e di recupero tese a migliorare la conoscenza della lingua italiana per gli allievi stranieri? I c. d. c. / team forniscono a famiglie e allievi tutte le informazioni che possono rendere più trasparente il processo insegnamentoapprendimento? Il DS promuove l aggiornamento degli insegnanti? Si, c è coerenza e piena condivisione Si, c è coerenza e piena condivisione Si, sempre e in modo convinto Si, c è sempre grande sintonia e aiuto reciproco Si, regolarmente Si, condivisi e trasparenti Si, inserite nel POF e coordinate da una FS Si, le informazioni sono numerose, dettagliate e distribuite nel tempo Si, con diverse iniziative sia interne che di apertura al territorio si, ma qualche problema può nascere agli scrutini si, ma qualche problema può nascere per alcune situazioni Si, lo approva ma a volte non lo sostiene si, ma più facilmente sul versante didattico Si, ma non tanto spesso Si, ma a volte poi ne vengono applicati anche altri Si, inserite nel POF e affidate agli insegnanti più sensibili Si, vengono date adeguate informazioni, ma prevalentemente all inizio dell anno Si, con alcune iniziative interne all istituto No, non sempre e i problemi emergono agli scrutini No, non sempre e i problemi emergono in diverse situazioni No, fatica a sostenerlo e tende a non interessarsene No, solo tra i colleghi che hanno simpatia reciproca No, quasi mai No, ci sono alcuni criteri ma spesso vengono disattesi No, il POF non le prevede, ma ci sono diversi insegnanti che lo fanno No, se ne accenna solo in alcune occasioni No, le azioni promozionali sono poche e discontinue No, gli insegnanti si trovano spesso in totale disaccordo tra loro No, gli insegnanti si trovano spesso in totale disaccordo tra loro No, spesso sembra remi addirittura contro No, ognuno tende a lavorare da solo e non si interessa degli altri No, mai No, decide solo il DS, sulla base di suoi parametri Il POF non le prevede e se ne occupano solo gli insegnanti che hanno il problema No, se ne accenna solo all inizio dell anno e poi basta No, non vi è alcun tipo di promozione CONTENUTO DEL LAVORO PERSONALE INSEGNANTE - PUNTEGGIO PARZIALE - C1 /36 Aggiornamento 2018 Pagina 16 di 31

17 Allegato I B C2 AREA CONTENUTO DEL LAVORO PERSONALE AMMINISTRATIVO N. INDICATORE Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte? Il può procedere senza interruzioni? Lo svolgimento del proprio quotidiano permette di eseguire un compito alla volta? La quantità quotidiana di da svolgere è prevedibile? C è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA? Il software a disposizione è di facile impiego Il DSGA supporta il personale quando bisogna affrontare nuove procedure di o applicare una nuova normativa? buona Si, ognuno ha le sue e sa bene cosa deve fare Si, salvo eccezioni veramente rare Si, sempre Si, all inizio della giornata si sa sempre cosa si dovrà fare Si, sempre Si, non si blocca e c è sempre il tempo per imparare ad usarlo Si, sempre, con cura e professionalità discreta si, ma a volte capitano delle cose che non si sa a chi spettano si, ma qualche volta capita che si venga interrotti per fare altro si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione Si, ma a volte si blocca e quello nuovo non arriva con largo anticipo Si, anche se a volte un po frettolosament e mediocre Spesso no, ci si deve mettere d accordo su chi le fa no, spesso capita che si venga interrotti per fare altro no, più volte capita di dover fare due cose contemporaneamente No, ci sono spesso delle emergenze che sovraccaricano di No, spesso c è contrasto, specie sulle priorità da dare a certe cose No, spesso si blocca e quello nuovo arriva tardi Non sempre, a volte se ne disinteressa cattiva No, c è parecchia confusione e ognuno fa quel che vuole No, vi sono continue interruzioni e distrazioni No, capita spessissimo di dover fare più cose contemporaneamente No, è una continua emergenza, inizi la giornata e può capitare di tutto No, quasi mai sono coerenti, specie sui tempi e sulle priorità No, si blocca spessissimo e quello nuovo arriva all ultimo momento Quasi mai e solo se si insiste PUNTI CONTESTO DEL LAVORO PERSONALE AMMINISTRATIVO PUNTEGGIO PARZIALE - C2 / 30 Aggiornamento 2018 Pagina 17 di 31

18 Allegato I C C3 AREA CONTENUTO DEL LAVORO PERSONALE AUSILIARIO N. INDICATORE buona discreta mediocre cattiva PUNTI Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte? Il può procedere senza interruzioni? Lo svolgimento del proprio quotidiano permette di eseguire un compito alla volta? La quantità quotidiana di da svolgere è prevedibile? C è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA? Le macchine e le attrezzature a disposizione sono di facile impiego? Il carico di è ripartito equamente tra tutto il personale? Si, ognuno ha le sue e sa bene cosa deve fare Si, salvo eccezioni veramente rare Si, sempre Si, all inizio della giornata si sa sempre cosa si dovrà fare Si, sempre Si, generalmente non ci sono problemi Si, c è molta attenzione su questo aspetto si, ma a volte capitano delle cose che non si sa a chi spettano si, ma qualche volta capita che si venga interrotti per fare altro si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione si, ma ci sono anche quelle molto vecchie e faticose da gestire si, con qualche eccezione Spesso no, ci si deve mettere d accordo su chi le fa no, spesso capita che si venga interrotti per fare altro no, più volte capita di dover fare due cose contemporaneame nte No, ci sono spesso delle emergenze che sovraccaricano di No, spesso c è contrasto, specie sulle priorità da dare a certe cose Diverse volte no, alcune non hanno le istruzioni e altre sono molto vecchie Non sempre, e quando succede non è ben chiaro il motivo No, c è parecchia confusione e ognuno fa quel che vuole No, vi sono continue interruzioni e distrazioni No, capita spessissimo di dover fare più cose contemporaneamente No, è una continua emergenza, inizi la giornata e può capitare di tutto No, quasi mai sono coerenti, specie sui tempi e sulle priorità Decisamente no, le macchine e le attrezzature creano moltissimi problemi Spesso no, e senza motivo plausibile CONTESTO DEL LAVORO PERSONALE AUSILIARIO PUNTEGGIO PARZIALE - C3 /24 Aggiornamento 2018 Pagina 18 di 31

19 Allegato I D C4 AREA CONTENUTO DEL LAVORO PERSONALE TECNICO N. INDICATORE buona discreta mediocre cattiva PUNTI Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte? Il può procedere senza interruzioni? Lo svolgimento del proprio quotidiano permette di eseguire un compito alla volta? La quantità quotidiana di da svolgere è prevedibile? C è coerenza tra le richieste del DS (o DSGA) e quelle del responsabile di laboratorio o degli insegnanti che utilizzano il laboratorio? Le macchine e le attrezzature a disposizione (anche informatiche) sono di facile impiego? Il responsabile di laboratorio supporta il personale quando bisogna affrontare nuove procedure di o utilizzare nuove macchine o attrezzature? Il personale opera stabilmente sempre nello stesso laboratorio? Si, ognuno ha le sue e sa bene cosa deve fare Si, salvo eccezioni veramente rare Si, sempre Si, all inizio della giornata si sa sempre cosa si dovrà fare Si, sempre Si, generalmente non ci sono problemi Si, sempre, con cura e professionalità Si si, ma a volte capitano delle cose che non si sa a chi spettano si, ma qualche volta capita che si venga interrotti per fare altro si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione si, con qualche eccezione si, ma ci sono anche quelle molto vecchie e faticose da gestire Si, anche se a volte un po frettolosamente Si, ma con alcune eccezioni Spesso no, ci si deve mettere d accordo su chi le fa no, spesso capita che si venga interrotti per fare altro no, più volte capita di dover fare due cose contemporaneamente No, ci sono spesso delle emergenze che sovraccaricano di No, spesso c è contrasto, specie sulle priorità da dare a certe cose Diverse volte no, alcune non hanno le istruzioni e altre sono molto vecchie Non sempre, a volte se ne disinteressa No, spesso si è costretti a passare da un laboratorio all altro No, c è parecchia confusione e ognuno fa quel che vuole No, vi sono continue interruzioni e distrazioni No, capita spessissimo di dover fare più cose contemporaneamente No, è una continua emergenza, inizi la giornata e può capitare di tutto No, quasi mai sono coerenti, specie sui tempi e sulle priorità Decisamente no, le macchine e le attrezzature creano moltissimi problemi Quasi mai e solo se si insiste No, ad ogni anno scolastico si cambia laboratorio CONTESTO DEL LAVORO PERSONALE TECNICO PUNTEGGIO PARZIALE - C4 /30 Aggiornamento 2018 Pagina 19 di 31

20 Allegato II A QUESTIONARIO SOGGETTIVO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO A SCUOLA PERSONALE DOCENTE Sezione 1 Dati generali 1. Sesso M F 2. Anni di presenza in questo istituto da 0 a 5 anni da 6 a 10 anni più di 10 anni 3. Anni di presenza in altri istituti da 1 a 5 anni da 6 a 10 anni più di 10 anni nessuno 4. Precedenti esperienze lavorative nel settore pubblico e/o privato (diverse dal comparto scuola) Si No 5. Numero di ore di al giorno (escluse quelle trascorse in classe), in media nessuna da 1 a 3 da 4 a 6 più di 6 6. Ha la sensazione di avere un giusto equilibrio tra impegni scolastici e tempo libero? Si No Sezione 2 Ambiente di Come valuta il comfort dell ambiente in cui lavora? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Buona Discreta Mediocre Cattiva Illuminazione naturale e artificiale Isolamento acustico degli ambienti di Pulizia e ordine Spazio di (scrivania, aula docenti, ecc.) Parcheggi Aggiornamento 2018 Pagina 20 di 31

21 Sezione 3 Contesto del 1. Con quale frequenza nella sua scuola si verificano le situazioni di seguito descritte? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Rispetto del regolamento d istituto Condivisione dei criteri di assegnazione degli insegnanti alla classe Rispetto dei desiderata richiesti Le circolari emesse dal DS sono chiare e puntuali I ruoli del personale sono chiari e ben definiti mediante un organigramma Le istruzioni per lo svolgimento dei propri compiti sono chiare e ben definite Gli obiettivi e le priorità del dell organizzazione sono comunicati e condivisi Il DS ascolta e tiene conto delle richieste del Personale Sezione 4 Contenuto e caratteristiche del 1. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai C è coerenza all interno dei diversi consigli di classe sui criteri di valutazione degli apprendimenti I principi educativi sono condivisi all interno dei c.d.c. Il DS approva e sostiene il ruolo educativo degli Insegnanti Il dei docenti è valorizzato C è soddisfazione per l organizzazione scolastica All interno dei c.d.c. c è sostegno reciproco rispetto a situazioni didatticamente o educativamente difficili Vengono organizzati incontri a carattere Interdisciplinare Aggiornamento 2018 Pagina 21 di 31

22 Vengono applicati dei criteri condivisi per la formazione delle classi Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Si forniscono alle famiglie e agli allievi tutte le informazioni per rendere più trasparente il processo di insegnamento-apprendimento L offerta formativa e di aggiornamento è resa nota e se ne agevola la partecipazione Si ha voglia di impegnare energie per la scuola Si ha la sensazione di realizzarsi attraverso il Sono previste attività curriculari e di recupero tese a migliorare la conoscenza della lingua italiana per gli allievi stranieri 2. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Mai Raramente A volte Spesso Si avverte insoddisfazione per l organizzazione Si ha desiderio di cambiare /ambiente di Si prova disinteresse e insofferenza per il Il degli insegnanti non è valutato adeguatamente Sezione 5 Suggerimenti 1. Quali sono secondo lei le cose più urgenti da migliorare nella sua organizzazione? (massimo tre risposte) a) Il confort dell ambiente di b) La sicurezza dell ambiente di c) La circolazione e la chiarezza delle informazioni d) I rapporti tra colleghi e) La struttura organizzativa o i processi di f) I supporti informatici e tecnologici g) I sistemi di valutazione del personale h) La valorizzazione del personale i) La formazione sui temi della sicurezza j) L assegnazione delle risorse k) La formazione e l aggiornamento l) I rapporti con il Dirigente m) La flessibilità dell orario di n) La chiarezza degli obiettivi e dei compiti La ringraziamo per la sua collaborazione Aggiornamento 2018 Pagina 22 di 31

23 Allegato II B QUESTIONARIO SOGGETTIVO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO A SCUOLA PERSONALE AMMINISTRATIVO Sezione 1 Dati generali 1. Sesso M F 2. Precedenti esperienze lavorative nel settore pubblico e/o privato (diverse dal comparto scuola) Si No 3. Numero di ore di al giorno (escluse quelle trascorse a scuola), in media nessuna da 1 a 3 da 4 a 6 più di 6 4. Ha la sensazione di avere un giusto equilibrio tra impegni scolastici e tempo libero? Si No Sezione 2 Ambiente di 1. Come valuta il comfort dell ambiente in cui lavora? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Condizioni microclimatiche (temperatura, umidità) Buona Discreta Mediocre Cattiva Illuminazione naturale e artificiale Isolamento acustico degli ambienti di Pulizia e ordine Spazio di (scrivania, segreteria, ecc.) Parcheggi Aggiornamento 2018 Pagina 23 di 31

24 Sezione 3 Contesto del 1. Con quale frequenza nella sua scuola si verificano le situazioni di seguito descritte? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Rispetto del regolamento d istituto Le circolari emesse dal DS sono chiare e puntuali I ruoli del personale sono chiari e ben definiti mediante un organigramma Le istruzioni per lo svolgimento dei propri compiti sono chiare e ben definite Gli obiettivi e le priorità del dell organizzazione sono comunicati e condivisi Il DS/DSGA ascolta e tiene conto delle richieste del personale Sezione 4 Contenuto e caratteristiche del 1. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte Il giornaliero procede sempre senza interruzioni Il giornaliero permette di eseguire un compito alla volta Il del personale è valorizzato C è soddisfazione per l organizzazione scolastica La quantità quotidiana di da svolgere è Prevedibile C è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA I software a disposizione in ufficio sono di facile impiego Il personale viene supportato quando deve affrontare nuove procedure di o applicare una nuova normativa L offerta formativa e di aggiornamento è resa nota e se ne agevola la partecipazione Aggiornamento 2018 Pagina 24 di 31

25 Si ha voglia di impegnare energie per la scuola Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Si ha la sensazione di realizzarsi attraverso il 2. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Mai Raramente A volte Spesso Si avverte insoddisfazione per l organizzazione Si ha desiderio di cambiare /ambiente di Si prova disinteresse e insofferenza per il Il del personale non è valutato adeguatamente Sezione 5 Suggerimenti 1. Quali sono secondo lei le cose più urgenti da migliorare nella sua organizzazione? (massimo tre risposte) a) Il confort dell ambiente di b) La sicurezza dell ambiente di c) La circolazione e la chiarezza delle informazioni d) I rapporti tra colleghi e) La struttura organizzativa o i processi di f) I supporti informatici e tecnologici g) I sistemi di valutazione del personale h) La valorizzazione del personale i) La formazione sui temi della sicurezza j) L assegnazione delle risorse k) La formazione e l aggiornamento l) I rapporti con il Dirigente/DSGA m) La flessibilità dell orario di n) La chiarezza degli obiettivi e dei compiti La ringraziamo per la sua collaborazione Aggiornamento 2018 Pagina 25 di 31

26 Allegato II C QUESTIONARIO SOGGETTIVO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO A SCUOLA PERSONALE AUSILIARIO Sezione 1 Dati generali 1. Sesso M F 2. Precedenti esperienze lavorative nel settore pubblico e/o privato (diverse dal comparto scuola) Si No 3. Numero di ore di al giorno (escluse quelle trascorse a scuola), in media nessuna da 1 a 3 da 4 a 6 più di 6 4. Ha la sensazione di avere un giusto equilibrio tra impegni scolastici e tempo libero? Si No Sezione 2 Ambiente di 1. Come valuta il comfort dell ambiente in cui lavora? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Condizioni microclimatiche (temperatura, umidità) Buona Discreta Mediocre Cattiva Illuminazione naturale e artificiale Isolamento acustico degli ambienti di Pulizia e ordine Spazio di (aule, portineria, servizi, ecc.) Parcheggi Aggiornamento 2018 Pagina 26 di 31

27 Sezione 3 Contesto del 1. Con quale frequenza nella sua scuola si verificano le situazioni di seguito descritte? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Rispetto del regolamento d istituto Le circolari emesse dal DS sono chiare e puntuali I ruoli del personale sono chiari e ben definiti mediante un organigramma Le istruzioni per lo svolgimento dei propri compiti sono chiare e ben definite Gli obiettivi e le priorità del dell organizzazione sono comunicati e condivisi Il DS/DSGA ascolta e tiene conto delle richieste del personale Sezione 4 Contenuto e caratteristiche del 1. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte Il giornaliero procede sempre senza interruzioni Il giornaliero permette di eseguire un compito alla volta Il del personale è valorizzato C è soddisfazione per l organizzazione scolastica La quantità quotidiana di da svolgere è prevedibile C è coerenza tra le richieste del DS e quelle del DSGA Le macchine e le attrezzature a disposizione sono di facile impiego Il carico di è ripartito equamente fra tutto il personale L offerta formativa e di aggiornamento è resa nota e se ne agevola la partecipazione Si ha voglia di impegnare energie per la scuola Aggiornamento 2018 Pagina 27 di 31

28 Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Si ha la sensazione di realizzarsi attraverso il Il personale esegue obbligatoriamente anche lavori di manutenzione dell istituto? 2. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Mai Raramente A volte Spesso Si avverte insoddisfazione per l organizzazione Si ha desiderio di cambiare /ambiente di Si prova disinteresse e insofferenza per il Il del personale non è valutato adeguatamente Sezione 5 Suggerimenti 1. Quali sono secondo lei le cose più urgenti da migliorare nella sua organizzazione? (massimo tre risposte) a) Il confort dell ambiente di b) La sicurezza dell ambiente di c) La circolazione e la chiarezza delle informazioni d) I rapporti tra colleghi e) La struttura organizzativa o i processi di f) I supporti informatici e tecnologici g) I sistemi di valutazione del personale h) La valorizzazione del personale i) La formazione sui temi della sicurezza j) L assegnazione delle risorse k) La formazione e l aggiornamento l) I rapporti con il Dirigente/DSGA m) La flessibilità dell orario di n) La chiarezza degli obiettivi e dei compiti La ringraziamo per la sua collaborazione Aggiornamento 2018 Pagina 28 di 31

29 Allegato II D QUESTIONARIO SOGGETTIVO SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO A SCUOLA PERSONALE TECNICO Sezione 1 Dati generali 1. Sesso M F 2. Precedenti esperienze lavorative nel settore pubblico e/o privato (diverse dal comparto scuola) Si No 3. Numero di ore di al giorno (escluse quelle trascorse a scuola), in media nessuna da 1 a 3 da 4 a 6 più di 6 4. Ha la sensazione di avere un giusto equilibrio tra impegni scolastici e tempo libero? Si No Sezione 2 Ambiente di 1. Come valuta il comfort dell ambiente in cui lavora (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Condizioni microclimatiche (temperatura, umidità) Buona Discreta Mediocre Cattiva Illuminazione naturale e artificiale Isolamento acustico degli ambienti di Pulizia e ordine Spazio di (scrivania, magazzini, laboratori, ecc.) Parcheggi Aggiornamento 2018 Pagina 29 di 31

30 Sezione 3 Contesto del 1. Con quale frequenza nella sua scuola si verificano le situazioni di seguito descritte? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Rispetto del regolamento d istituto Le circolari emesse dal DS sono chiare e puntuali I ruoli del personale sono chiari e ben definiti mediante un organigramma Le istruzioni per lo svolgimento dei propri compiti sono chiare e ben definite Gli obiettivi e le priorità del dell organizzazione sono comunicati e condivisi Il DS/DSGA ascolta e tiene conto delle richieste del personale Condivisione dei criteri di assegnazione dei tecnici ai laboratori Sezione 4 Contenuto e caratteristiche del 1. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Spesso A volte Raramente Mai Le mansioni da svolgere sono ben definite e circoscritte Il giornaliero procede sempre senza interruzioni Il giornaliero permette di eseguire un compito alla volta Il del personale è valorizzato C è soddisfazione per l organizzazione scolastica La quantità quotidiana di da svolgere è prevedibile C è coerenza tra le richieste del DS/DSGA e quelle del responsabile di laboratorio o degli insegnanti che utilizzano il laboratorio Le macchine e le attrezzature a disposizione (anche informatiche) sono di facile impiego Il responsabile di laboratorio supporta il personale quando bisogna affrontare nuove procedure di o utilizzare nuove macchine Il personale opera stabilmente sempre nello stesso Laboratorio Aggiornamento 2018 Pagina 30 di 31

31 Indicatori Spesso A volte Raramente Mai L offerta formativa e di aggiornamento è resa nota e se ne agevola la partecipazione Si ha voglia di impegnare energie per la scuola Si ha la sensazione di realizzarsi attraverso il Il personale esegue obbligatoriamente anche lavori di manutenzione dell istituto? 2. In che misura le capita di vivere i fenomeni seguenti nel suo ambiente di? (barrare con una X la risposta prescelta) Indicatori Mai Raramente A volte Spesso Si avverte insoddisfazione per l organizzazione Si ha desiderio di cambiare /ambiente di Si prova disinteresse e insofferenza per il Il del personale non è valutato adeguatamente Sezione 5 Suggerimenti 1. Quali sono secondo lei le cose più urgenti da migliorare nella sua organizzazione? (massimo tre risposte) a) Il confort dell ambiente di b) La sicurezza dell ambiente di c) La circolazione e la chiarezza delle informazioni d) I rapporti tra colleghi h) La valorizzazione del personale e) La struttura organizzativa o i processi di f) I supporti informatici e tecnologici g) I sistemi di valutazione del personale j) L assegnazione delle risorse k) La formazione e l aggiornamento i) La formazione sui temi della sicurezza l) I rapporti con il Dirigente/DSGA m) La flessibilità dell orario di n) La chiarezza degli obiettivi e dei compiti La ringraziamo per la sua collaborazione Aggiornamento 2018 Pagina 31 di 31

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