OLIVICOLTURA COLTIVAZIONE, POTATURA, INNESTO E RACCOLTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OLIVICOLTURA COLTIVAZIONE, POTATURA, INNESTO E RACCOLTA"

Transcript

1 OLIVICOLTURA COLTIVAZIONE, POTATURA, INNESTO E RACCOLTA Gian Paolo Cipriani Dottore Agronomo

2 BREVE INQUADRAMENTO STORICO L origine della coltivazione dell olivo coincide con lo sviluppo delle popolazioni stanziate nel Bacino Meditarraneo Originario del Mediterraneo orientale, i primi reperti storici risalgono al III millennio a.c. in Siria, per poi diffondersi in Grecia, Italia, Libano, Israele e Nord Africa La coltivazione dell'olivo è sicuramente attestata in siti archeologici databili al 3500 a.c. sotto forma di noccioli di grandi dimensioni e di numerosi carboni di legno d'olivo, usato per il fuoco o come materiale da costruzione. Talvolta questi resti sono presenti in aree semidesertiche dove l'olivo non avrebbe potuto crescere spontaneamente e quindi testimoniano dei primi sforzi umani per diffondere l'olivo coltivato

3 Si può affermare che, nella storia, esista un rapporto diretto tra sviluppo civile ed olivicoltura in tutta le civiltà dell'area del mediterraneo: la coltivazione dell'olivo e la produzione di olio sono tipiche di società stabili, dotate di organizzazione politica ed economica ben definita; questo perché sono richieste conoscenze agricole e tecniche di lavorazione approfondite. La distribuzione dell'olivo nel mediterraneo ha subito nei secoli vicende alterne seguendo la variazione delle condizioni politiche sociali economiche.

4

5 LE ZONE OLIVICOLE: durante l'evo antico, l'olivicoltura presente era distribuita lungo la Grecia, l'odierna Turchia e la Palestina.. Coltura, diffusione e scritture riguardanti l'olivo: alla coltura dell'olivo si dedicarono soprattutto gli abitanti dell'asia minore e i Greci che contribuirono anche alla sua diffusione nel resto d'europa e non solo. La coltura dell'olivo si è prima estesa alle isole greche, soprattutto a Rodi, Cipro, Creta e da qui in tutti i paesi del mediterraneo, dove ha trovato una più ampia collocazione, come abbiamo potuto constatare.

6 Attualmente la superficie mondiale olivicola si stima essere di ca. 10 milioni di Ha in costante aumento I principali produttori mondiali di olio sono: Spagna e Italia con più di 2 milioni di Ha ciascuno Tunisia, Portogallo con ca 1 milione di Ha ciascuno Quindi Gracia, Turchia, Marocco, Siria, Algeria, Libia Infine Australia, Sud-Africa, Cile, USA, Cina Degli 800 milioni di piante di olivo esistenti oltre il 90% viene coltivato nel bacino del mediterraneo, e tra i paesi produttori l'italia è protagonista assoluta

7

8 Olivicoltura in Italia e in Lombardia Le principali regioni a vocazione olivicola sono: Puglia, Calabria e Sicilia In Lombardia esistono ca Ha di SAU ad oliveto di cui 3000 Ha produttivi, distribuiti principalmente sulle sponde dei Laghi di Garda, Iseo, e di Como. E la classica produzione di nicchia ma ha un elevato valore paesaggistico ambientale

9 Quadro statistico Numero produttori 3000 Oliveti produttivi 3000 Superficie media (Ha) 1,00 Piante di olivo totali Piante/Ha 138 Mq/pianta 72 Piante /produttore 350 Olive prodotte (t) 3600 Olio ottenuto (t) 530 Olive/Ha (kg) 1200 Olive/pianta (kg) 10,3 Olio/Ha (kg) 177 Olio/Pianta (kg) 1,5 N frantoi 27

10 L olivicoltura della Lombardia presenta delle caratteristiche, sia come filiera nazionale sia come produzione a livello regionale. Si tratta di una realtà in apparenza trascurabile, che incide per non più dello 0,03% della produzione agricola lombarda. E un classico prodotto di nicchia. Le caratteristiche peculiari della produzione olivicola lombarda, sono la localizzazione territoriale e la qualità della produzione. La localizzazione è particolare e legata a motivi prettamente climatici: il microclima esistente sulle sponde di alcuni laghi lombardi consente all olivo di vegetare e produrre. Infatti l ubicazione della maggior parte degli impianti è lungo le sponde dei laghi di Garda, Iseo e Lario.

11 Vengono stimate in circa le piante di olivo presenti sulle sponde dei tre laghi, che vanno a costituire anche un inestimabile valore paesaggistico, un fattore di conservazione del territorio preservandolo dalla fragilità idrogeologica. I ca olivicoltori lombardi sono occupati solo parzialmente nella coltivazione dell olivo, visto che in media gestiscono 1 Ha pari a 140 piante. La densità degli impianti, data l orografia del territorio, è minore rispetto a quella nazionale, così come sono minori sia le produzioni per pianta (10,3 kg/pianta rispetto ai 17,9 kg/pianta della media nazionale) che la resa in olio che si posiziona sul 16%.

12 A livello regionale è nettamente prevalente la produzione del Garda Bresciano rispetto a quella del Sebino e del Lario. Le produzioni sono tutelate da due marchi comuitari di denominazione di Origine Protetta (D.O.P.): Dop Garda Bresciano DOP Laghi Lombardi Sebino o Lario

13 Commercializzazioni

14

15 ORIGINE BOTANICA FAMIGLIA = OLEACECE GENERE = OLEA SPECIE = EUROPEA L olivo coltivato appartiene al genere Olea, specie Europea, sottospecie Sativa

16 ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL OLIVO L olivo è una pianta sempreverde, cioè conserva le foglie anche durante l inverno, con altezza variabile tra i 3 ed i 15 m Viene considerata una pianta secolare grazie alla sua capacità autogenerativa per cui dal colletto nascono nuovi germogli con un loro apparato radicale Caratteristica tipica dell olivo: OVULI L'olivo (Olea europea) è una pianta con longevità ultrasecolare, ha foglie persistenti e, allo stato selvatico, comincia a fruttificare dopo un lungo periodo giovanile conservando per molti anni una buona produzione; presenta foglie lanceolate lunghe in media da 5 a 8 centimetri, verdi nella parte superiore,grigio argento nella parte inferiore, per la presenza di numerosi peli che la proteggono da eccessiva traspirazione, con durata media di circa 2 anni.

17 Dal punto di vista morfologico distinguiamo: Apparato radicale Fusto o tronco Chioma

18 Schema di un albero

19

20

21

22

23 APPARATO RADICALE L apparato radicale dell olivo è FASCICOLATO, e non FITTONANTE, molto ramificato in superficie (30-60 cm) e, anche se si possono trovare radici a cm di profondità nei terreni compatti e anche ad 1 m in quelli fertili e sciolti, la maggior parte dell attività nutritiva viene svolta dalle radici superficiali, che si estendono in senso orizzontale anche tre volte l altezza della pianta

24

25

26

27 FUSTO O TRONCO Lo si distingue in due parti: Quella inferiore ingrossata detta ciocco, pedale o ceppaia sulla quale si riscontrano i caratteristici rigonfiamenti detti OVOLI ricchi di gemme dormienti e di sostanze di riserva che sono alla base della capacità autogenerativa dell olivo: pianta secolare Quella superiore che si eleva dal pedale differenziandosi poi nelle branche detta più propriamente tronco

28 Il tronco, liscio nelle piante giovani, in olivi adulti assume conformazione irregolare con vistose costolature dette corde costituite da fasci conduttori che portano la linfa alle branche

29

30

31

32

33 Dal tronco si dipartono le branche I. PRIMARIE II. SECONDARIE Dalle secondarie si originano i I. RAMI II. GERMOGLI

34 TIPOLOGIE DI RAMI RAMI A FRUTTO = Rami che fruttificano RAMI A LEGNO = rami che non fruttificano distinti in: 1. SUCCHIONI 2. POLLONI 3. MASCHIONCELLI

35 Ramo a frutto

36 Polloni

37 Succhione branca

38 Succhione

39 IL FIORE E una infiorescenza detta mignola E ermafrodita Possono essere autocompatibili o autosterili in funzione della cultivar La fioritura è scalare e varia in relazione alle cultivar ed al clima

40 Il fiore dell'olivo è ermafrodita, possiede cioè uniti gli organi maschili (due stami) e quello femminile (pistillo); è molto piccolo (3-5 mm) e la sua corolla è costituita da quattro petali biancastri saldati fra di loro alla base; il pistillo è tozzo, breve, provvisto di uno stimma ampio piumato, ricco di papille e quindi molto adatto a trattenere facilmente il polline. Tuttavia una buona parte delle varietà italiane è auto-sterile, pertanto la fecondazione dell'olivo è prevalentemente eterogama (cioè con piante che presentano due tipi distinti di fiori): la fecondazione è anemofila (cioè avviène per mezzo del vento), anche a notevole distanza tra le piante.

41 Un fenomeno tipico dell'olivo è rappresentato dall'aborto dell'ovario che manifesta in diversa misura nelle diverse varietà e, nella stessa varietà, in proporzioni diverse da un'annata all'altra, è un fenomeno che consiste in una mancata o insufficiente crescita dell'ovario ed è fortemente influenzato dallo stato di nutrizione dell'albero e pertanto la sua incidenza può essere attenuata attraverso l'applicazione di una buona tecnica colturale; meno del 10% dei fiori arriva a completa maturazione con i frutti.

42 I fiori non sono singoli ma riuniti in una infiorescenza, simile ad un piccolo grappolo, chiamata comunemente "mignola". Le mignole si sviluppano dalle gemme a fiore che si formano all'ascella delle foglie e cominciano a svilupparsi; si dice che l'olivo è nella fase della "mignolatura"; questa è seguita dalla fioritura vera e propria (apertura dei fiori) che, a seconda delle annate e della latitudine, può avvenire tra la fine di aprile e il mese di giugno. Dopo 6 mesi si avrà la maturazione delle olive formatesi dai fiori (circa il 5% dei fiori).

43

44 Frutto E una drupa: dall esterno all interno si distingue: Epicarpo (buccia) Mesocarpo (carnoso e consistente) Endocarpo che racchiude il seme La polpa costituisce il 70-85% del peso del frutto e contiene il 12-25% di olio Pianta soggetta a CASCOLA (genetica o ambientale) Non tutti i fiori vengono fecondati Maturano il 2-3% dei fiori

45 I frutti pesano da 2 a 20 grammi ed hanno un colore che cambia ("invaiatura") dal verde al giallo al viola al nero violaceo; maturano a partire da ottobre e contemporaneamente al viraggio del colore si svolge la maturazione o "inoliazione" durante la quale nella polpa diminuisce il contenuto in acqua, zucchero e acidi e aumenta quello in olio

46

47 Sezione di una drupa (oliva) Schema di una drupa

48

49 Foglia Le foglie si formano sul ramo dalla primavera all'autunno e restano vitali fino a due anni di età; all'ascella di ogni foglia si trova una gemma, che potrà dare luogo una infiorescenza (se era gemma a fiore) o ad un germoglio (se era gemma a legno). Molte gemme a legno possono rimanere ferme e svilupparsi anche dopo vari anni, come per esempio in seguito a grossi tagli di potatura.

50 CICLO DI VITA FASE DELLA GIOVINEZZA: dal 1 al 5 anno ENTRATA IN PRODUZIONE: dal 6 al 11 anno FASE ADULTA: dall 11 al 50 anno FASE DI SENESCENZA: dall 50 anno in poi

51 CICLO VEGETATIVO ANNUALE RIPOSO INVERNALE: da novembre a gennaio RIPRESA VEGETATIVA: da febbraio ad aprile FIORITURA ED ALLEGAGIONE: da maggio a giugno INDURIMENTO DEL NOCCIOLO ED INGROSSAMENTO FRUTTI: da luglio ad agosto INVAIATURA: da settembre a novembre MATURAZIONE FISIOLOGICA: dopo novembre

52 ALTERNANZA DI PRODUZIONE Fenomeno per cui ad anni di produzione si alternano anni di mancata produzione Varia in relazione alle varietà, ed è corretto da: Concimazioni equilibrate Trattamenti antiparassitari opportuni Irrigazione Potatura equilibrata

53 CASCOLA Caduta precoce di fiori o di piccoli frutti prima che arrivino a piena maturazione Cause: Genetiche Avversità climatiche (gelate tardive, stress idrici) Parassiti o malattie (mosca dell olivo) Tecniche agronomiche

54 Metodi di propagazione Talee: si prelevano rami a frutto misti o maschincelli lunghi ca cm con 4-6 nodi sui quali si lascino solo le due foglioline apicali. Poste in serra su cassone riscaldato per la radicazione su substrato idoneo. Una volta radicate vengono trapiantate in vasetti per la fase di indurimento ed allevamento Innesto: si uniscono due parti di piante diverse per ottenerne una sola. La parte che diventerà chioma vien chiamta MARZA O NESTO, la parte che diventerà radice viene chiamata PORTAINNESTO.

55 La marza è un pezzo di ramo a frutto o misto di 1anno, di media vigoria del diametro di ca 4-5 mm. La marza è costituita da due internodi, dei quali solo il superiore è provvisto di foglie che vengono dimezzate trasversalmente, mentre l altro estremo viene tagliato obliquamente a becco di luccio o becco di flauto. La marza così preparata verrà inserita all interno della corteccia del portainnesto

56 Il portainnesto può essere da talea o da seme. Da seme in autunno (novembre-dicembre) si prelevano le olive di diverse cultivar dalle quali si estraggono i noccioli che vengono lavati e sgrassati quindi conservati in temperatura e umidità controllate fino ad agosto. Quindi vanno seminati in semenzaio e la germinazione inizia quasi subito. Ad aprile vengono trapinatati nella nestaiola dove vi restano per tutta la stagione, nella primavera successiva (a maggio la pianat deve essere in succhio ) si effettua l innesto a corona INNESTO A CORONA: si recide la pianta a 5 cm da terreno, si effettua un taglio longitudinale della corteccia per 2 cm, si staccano i due lembi della corteccia e vi si inserisce la marza preparata come visto in precedenza

57

58

59

60

61 BIBLIOGRAFIA CONSULTATIVA G. FONTANAZZA OLIVICOLTURA INTENSIA MECCANIZZATA EDAGRICOLE A. DEL BONO L OLIVICOLTURA EDITRICE SAN MARCO AIPOL COLTIVAZIONE DELL OLIVO IN LOMBARDIA MANUALE PRATICO CONSIGLIO OLIVICOLO NAZIONALE ENCICLOPEDIA MONDIALE DELL OLIVO G. BORELLI, R. CORTI, G. FONTANAZZA OLEA LAURIUS IL LARIO DELL OLIVO ARSIA LA DIFESA FITOSANITARIA DELL OLIVO

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009

SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009 SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009 SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009 Situazione fitosanitaria in olivicoltura nel 2009 Nel 2009 le produzioni ottenute sono state lievemente

Dettagli

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a

Dettagli

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso

Dettagli

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( ,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

Le avversità delle piante ornamentali

Le avversità delle piante ornamentali Seminario Grottammare (AP) Le avversità delle piante ornamentali La gestione delle avversità in ambito urbano Luigi Delloste Per avversità ambientale si intende qualsiasi evento, sia di origine climatica

Dettagli

Giornate tecniche 2011

Giornate tecniche 2011 Giornate tecniche 2011 Seminario: Aspetti teorici e applicativi della potatura delle piante da frutto Relatore: dott. agr. Salvatore Gaudio Data: 12 febbraio 2011 Aspetti teorici ed applicativi della potatura

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

ANNO Superficie (ha) 1929 2.832 1955 4.839 1960 5.206 1965 4.992 1975 6.652 2000 7.800 2006 12.057 2014 16.624

ANNO Superficie (ha) 1929 2.832 1955 4.839 1960 5.206 1965 4.992 1975 6.652 2000 7.800 2006 12.057 2014 16.624 Il nocciolo è coltivato in Piemonte fin dalla fine del XIX secolo. La varietà utilizzata era conosciuta come Tonda Gentile del Piemonte o Ronde du Piémont. Il prodotto veniva esportato nei paesi esteri,

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

GIARDINO. Come potare tecniche ed attrezzi

GIARDINO. Come potare tecniche ed attrezzi GIARDINO 00 Come potare tecniche ed attrezzi 1 Le tecniche di potatura 1. I tagli devono essere praticati con utensili ben affilati altrimenti si formano bordi schiacciati e sfrangiati che cicatrizzano

Dettagli

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella

Dettagli

Guida alla concimazione

Guida alla concimazione Guida alla concimazione OLIVO 1 PREMESSA La Guida alla Concimazione, di breve e semplice consultazione, scientificamente corretta, non vuole essere un strumento esaustivo per tutti i casi verificabili

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto

Dettagli

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns ORTICOLE IN SERRA Preparazione del terreno Trapianto Post-Trapianto Inizio accrescimento vegetativo Accrescimento vegetativo Fioritura Allegagione Ingrossamento bacche frutti Invaiatura Maturazione Obiettivo/Problema

Dettagli

L OLIO LA STORIA DELL OLIO L albero dell olivo veniva coltivato più di 6000 anni fa dai Fenici. Veniva utilizzato per i sacrifici, come oggetto di baratto, come balsamo e cosmetico, olio combustibile per

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Manipolazione e posizionamento delle lastre

Manipolazione e posizionamento delle lastre Manipolazione e posizionamento delle lastre Preparing for the new crop 3-3 Consegna 1 La conservazione all esterno non è consigliabile. Conservare in un area asciutta e pulita lontano dall area di produzione.

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME?

PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME? PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME? PALO BORRACHO Nome volgare: Palo borracho, yuchán Nome scientifico: Chorisia

Dettagli

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 $/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 / DUHDGLSURGX]LRQHELRORJLFD A fianco l uso dell olio di oliva tradizionale, sono cresciute la produzione ed il consumo dell olio biologico, con il conseguente aumento dell

Dettagli

Perché sprecare se...

Perché sprecare se... Perché sprecare se... Emergenza acqua Dal ciclo dell'acqua dipendono sia le condizioni climatiche e ambientali, sia i processi di fotosintesi e respirazione, che rendono possibile la vita sul nostro pianeta.

Dettagli

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Oggi 10 Novembre abbiamo osservato alcuni semi: semi di lenticchie, di fagiolo, di mais. Tutti i semi al tatto

Dettagli

TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto. Giovedì 1 dicembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani

TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto. Giovedì 1 dicembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto Giovedì 1 dicembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani Cenni di potatura di alcune piante da frutto: Pomacee Drupacee Vite Olivo Agrumi Ma prima.un po di...riscaldamento

Dettagli

Immagini di piante d'alto fusto scorrettamente potate:

Immagini di piante d'alto fusto scorrettamente potate: Immagini di piante d'alto fusto scorrettamente potate: Iniziamo questa rassegna con le fotografie prese dal sito www.vivaioclorofilla.it, sono 40 piante di pioppo nero potate nel modo "barbaro" visibile

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 6 disposizioni attuative anno 2012 DESCRIZIONE

Dettagli

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Cenni sulle principali operazioni di potatura TECNICHE GENERALI. 17 novembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani

Cenni sulle principali operazioni di potatura TECNICHE GENERALI. 17 novembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani Cenni sulle principali operazioni di potatura TECNICHE GENERALI 17 novembre 2011 Dr. Agr. Simone Tofani Definizione La potatura comprende quelle operazioni che direttamente applicate alla parte epigea

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO

ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO Progetto di valorizzazione del Tartufo della Marca di Camerino Dott.For. Emiliano Pompei 31 marzo 2009 LA

Dettagli

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Il pirodiserbo in frutti-viticultura: Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.

Dettagli

ACQUA, ARIA E TERRENO

ACQUA, ARIA E TERRENO ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Superficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42

Superficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42 Scheda operativa n.5 LE COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI Superficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42 Premessa Le piante officinali rappresentano

Dettagli

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la

Dettagli

Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006

Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006 Impianto e cure colturali di Lampone e Rovo Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006 Propagazione Introduzione - lampone Questo lavoro è nato da una precedente raccolta di diapositive destinata ad un

Dettagli

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI Autoriproduzioni vivaistiche Come è noto in base alla vigente normativa fitosanitaria il materiale di moltiplicazione può essere prodotto soltanto da Ditte vivaistiche,

Dettagli

Abies, Abete (Pinaceae)

Abies, Abete (Pinaceae) , Abete (Pinaceae) Conifera dalla forma elegante e imponente, quasi sempre conica, molto diffusa come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi pubblici e privati, in particolare per il colore degli

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

Formazioni fruttifere. Drupacee (pesco, ciliegio, susino, albicocco, mandorlo) - Rami misti - Brindilli - Dardi vegetativi - Mazzetti di maggio

Formazioni fruttifere. Drupacee (pesco, ciliegio, susino, albicocco, mandorlo) - Rami misti - Brindilli - Dardi vegetativi - Mazzetti di maggio Formazioni fruttifere Drupacee (pesco, ciliegio, susino, albicocco, mandorlo) - Rami misti - Brindilli - Dardi vegetativi - Mazzetti di maggio Formazioni fruttifere Pomacee (melo, pero, ) - Rami misti

Dettagli

FORRICALE Varietà di origine spagnola

FORRICALE Varietà di origine spagnola FORRICALE Varietà di origine spagnola LETIZIA ERBA MEDICA LA VARIETÁ Origine: sintetica a 3 costituenti (70% ecotipo romagnolo, 20% ecotipo polesano, 10% varietà francese) Costitutore/responsabile selezione

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia

Dettagli

MIGLIORAMENTO DEI SISTEMI D IRRIGAZIONE E DELLE TECNICHE COLTURALI (2015-2018)

MIGLIORAMENTO DEI SISTEMI D IRRIGAZIONE E DELLE TECNICHE COLTURALI (2015-2018) Centro Trasferimento Tecnologico MIGLIORAMENTO DEI SISTEMI D IRRIGAZIONE E DELLE TECNICHE COLTURALI (2015-2018) Stefano Pedò Franco Michelotti Riva del Garda - 26 febbraio 2016 Premesse Premessa La riorganizzazione

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

Acqua: bene comune dell umanità

Acqua: bene comune dell umanità Acqua: bene comune dell umanità Carenza d acqua Quante persone colpisce? Nel mondo 1.680 milioni di persone non hanno accesso all acqua potabile. Con l attuale crescita dei modelli di consumo, nel 2.020

Dettagli

VIVAISMO E GIARDINAGGIO

VIVAISMO E GIARDINAGGIO CORSO DI VIVAISMO E GIARDINAGGIO INTRODUZIONE Il vivaismo rappresenta un segmento molto importante della filiera produttiva agricola, perché dalla capacità propositiva delle aziende vivaistiche e dalla

Dettagli

LA POTATURA DEGLI ALBERI DA FRUTTO E LA DIFESA DALLE PRINCIPALI AVVERSITA

LA POTATURA DEGLI ALBERI DA FRUTTO E LA DIFESA DALLE PRINCIPALI AVVERSITA CORSO DI FRUTTICOLTURA LA POTATURA DEGLI ALBERI DA FRUTTO E LA DIFESA DALLE PRINCIPALI AVVERSITA Lezione 1- L albero da frutto: elementi di anatomia e fisiologia vegetale (dr. Giulio RE) Le funzioni vitali

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Hydrangea (Ortensia)

Hydrangea (Ortensia) Hydrangea (Ortensia) Origine: Cina, Giappone, Stati Uniti. Habitus di crescita: Arbusto con portamento cespuglioso. Raggiunge altezze di 1-2 m (raramente fino a 3-4 m). Persistenza fogliame: deciduo. Foglie:

Dettagli

L invernamento degli alveari (aggiornamento ottobre 2012) Belletti PierAntonio Giorgio Della Vedova Tecnici apistici Regione FVG

L invernamento degli alveari (aggiornamento ottobre 2012) Belletti PierAntonio Giorgio Della Vedova Tecnici apistici Regione FVG L invernamento degli alveari (aggiornamento ottobre 2012) Belletti PierAntonio Giorgio Della Vedova Tecnici apistici Regione FVG È una delle operazioni di tecnica apistica più importanti. Un buon invernamento

Dettagli

L eccezionale. qualità dei prodotti genuini italiani

L eccezionale. qualità dei prodotti genuini italiani L eccezionale qualità dei prodotti genuini italiani "Mangiare é uno dei quattro scopi della vita... Quali siano gli altri tre, nessuno lo ha mai saputo." ITALIANITÀ L eccezionale qualità dei prodotti genuini

Dettagli

Corso di potatura base

Corso di potatura base Corso di potatura base Fattoria La Quercia 16 gennaio 2016 Punto Uva Cenni storici 9.000 a.c : addomesticamento di Vitis vinifera silvestris in Asia centrale 3.000 a.c. : in un testo sumerico si parla

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Breve Analisi Tecnica Economica dell Olivicoltura di qualità: difficoltà e prospettive possibili

Breve Analisi Tecnica Economica dell Olivicoltura di qualità: difficoltà e prospettive possibili Breve Analisi Tecnica Economica dell Olivicoltura di qualità: difficoltà e prospettive possibili ISTAT - Censimento 2000 Provincia Arezzo Coltivazioni arboree ha 23.509,74 ISTAT - Censimento 2010 Provincia

Dettagli

Palloni da calcio EquoSolidali. Consorzio Ctm altromercato info@altromercato.it www.altromercato.it 1

Palloni da calcio EquoSolidali. Consorzio Ctm altromercato info@altromercato.it www.altromercato.it 1 Palloni da calcio EquoSolidali 1 IL CONTESTO IL CONTESTO Più del 70% dei palloni da calcio prodotti al mondo vengono realizzati in un distretto produttivo particolare, quello localizzato a Sialkot, nella

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO DIVISIONE LAVORO, ORIENTAMENTO, FORMAZIONE SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO I Cantieri di Lavoro, istituiti con L.R. 55/84, fin dall inizio indirizzati alle fasce più deboli del mercato del

Dettagli

FIG. 2.14 FIG. 2.15 7LSRORJLDGLROLRGLROLYD HVSRUWDWRGDOO,WDOLD LPSRUWDWRGDOO,WDOLD 9ROXPH W 9DORUH

FIG. 2.14 FIG. 2.15 7LSRORJLDGLROLRGLROLYD HVSRUWDWRGDOO,WDOLD LPSRUWDWRGDOO,WDOLD 9ROXPH W 9DORUH &$5$77(5,67,&+('(//,17(56&$0%,2,7$/,$12 E interessante osservare, a questo punto, verso quali paesi l Italia realizza la sua attività commerciale, per porre un confronto con quelli diretti concorrenti.

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti Università di Bologna 17 maggio, 2013 I temi di approfondimento Il percorso di riforma Gli obiettivi e lo scenario economico

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente FISIOLOGIA VEGETALE Le risposte delle piante all ambiente Per fotoperiodismo si intende il fatto che la lunghezza del giorno è direttamente correlata all innesco del processo di fioritura in molte piante.

Dettagli

A COSA SERVE IL FIORE?

A COSA SERVE IL FIORE? A COSA SERVE IL FIORE? Il fusto ha il compito di produrre i semi destinati a dar vita a nuove piante. PETALO COROLLA CALICE SEPALO PEDUNCOLO Il fiore è sostenuto da un peduncolo verde, che termina nel

Dettagli

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO

Dettagli

Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun

Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun A LLEGATO Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun 494 CRITERI E PROCEDURE TECNICHE PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE DI BRASSICA

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat

Dettagli

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica Un po di statistica Christian Ferrari Laboratorio di Matematica 1 Introduzione La statistica è una parte della matematica applicata che si occupa della raccolta, dell analisi e dell interpretazione di

Dettagli

AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DEL CINIPIDE IN EUROPA E SULLA LOTTA BIOLOGICA IN ITALIA

AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DEL CINIPIDE IN EUROPA E SULLA LOTTA BIOLOGICA IN ITALIA DISAFA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI E ALIMENTARI AGGIORNAMENTO SULLA DIFFUSIONE DEL CINIPIDE IN EUROPA E SULLA LOTTA BIOLOGICA IN ITALIA IV Incontro Europeo della Castagna Bologna, Italia

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Citrus, Agrumi (Rutaceae)

Citrus, Agrumi (Rutaceae) Citrus, Agrumi (Rutaceae) Nel genere Citrus sono compresi molti alberi e arbusti originari del dell'asia sud-orientale dalle dimensioni medie e dalla crescita lenta. Sono famosi per le loro foglie profumate,

Dettagli

Collocato nella zona montagnosa della California centrale, la Sierra Nevada, il lago Mono è uno dei più antichi laghi del mondo.

Collocato nella zona montagnosa della California centrale, la Sierra Nevada, il lago Mono è uno dei più antichi laghi del mondo. Il Lago Mono I dati utilizzati per questo esercizio sono presi dal testo di Andrew Ford, Modeling the Environment. Ulteriori informazioni possono essere trovate nel sito http://www.monolake.org/index.html.

Dettagli

Verifica - Conoscere le piante

Verifica - Conoscere le piante Collega con una linea nome, descrizione e disegno Verifica - Conoscere le piante Erbe Hanno il fusto legnoso che si ramifica vicino al terreno. Alberi Hanno il fusto legnoso e resistente che può raggiungere

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante

Dettagli

LA CAPITOZZATURA: COME ROVINARE UN ALBERO

LA CAPITOZZATURA: COME ROVINARE UN ALBERO LA CAPITOZZATURA: COME ROVINARE UN ALBERO LA CAPITOZZATURA Per capitozzatura si intende il taglio della parte apicale del fusto e di grossi rami la capitozzatura NON E UNA TECNICA DI POTATURA ma UN DANNEGGIAMENTO

Dettagli

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà GENETICA... lessico Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà Geni: porzioni di DNA contenenti un'informazione che permette di decodificare una certa proteina. Es: gene che determina il colore dei

Dettagli

TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto. Martedì 23 ottobre 2012 Dr. Agr. Simone Tofani

TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto. Martedì 23 ottobre 2012 Dr. Agr. Simone Tofani TECNICHE DI POTATURA: Le Piante da Frutto Martedì 23 ottobre 2012 Dr. Agr. Simone Tofani Attenzione!! Cenni di potatura di alcune piante da frutto: Pomacee Drupacee Vite Olivo Agrumi Ma prima.un po di...riscaldamento

Dettagli

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) una componente biotica (esseri viventi) - (batteri, funghi, piante, animali, ecc.) ECOLOGIA (Häckel 1866) Scienza

Dettagli

NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA

NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA ETA Info NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI A BIOMASSA... il mio sistema di riscaldamento 123 7 8 9 4 5 6 1 2 3 0. = BIOMASSE LEGNOSE Le biomasse legnose sono costituite essenzialmente da legno. Esse

Dettagli

La Campagna la raccolta delle olive

La Campagna la raccolta delle olive Il duro lavoro nei campi ha costituito da sempre una costante nella vita del Salento; oggi le cose sono un pò cambiate, se da una parte c'è un più organizzato processo di produzione agricola, dall'altra

Dettagli

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Corso Avanzato di Economia dello Sviluppo LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche November 28, 2012 1 La disuguaglianza nel mondo Diseguaglianza

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO

DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO DIMENSIONAMENTO SOLARE TERMICO Per l abitazione della custode dell Istituto Scolastico Baratta, situato nella zona di Voghera, si sta attuando il dimensionamento di un impianto solare per la produzione

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

ESSEZETA eolico - pag. 1

ESSEZETA eolico - pag. 1 ENERGIA EOLICA L'energia eolica è l'energia ottenuta dal vento ovvero il prodotto della conversione dell'energia cinetica in energia meccanica. Da miliardi di anni il sole riscalda la terra e questa rilascia

Dettagli

Caratteristiche Generali. Caratteristiche Dendometriche

Caratteristiche Generali. Caratteristiche Dendometriche Numero Scheda: Numero Gruppo: Autore: AM186 G186 Marco Bagnoli Data: 26/05/2006 Caratteristiche Generali Nome Comune: Denominazione Locale: Specie: TipoAlbero: Posizione: Ciliegio Ciliegio di Luogomano

Dettagli

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ CILIEGIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 5 aprile 2013 I temi di approfondimento Il percorso

Dettagli