L EBM SERVE SOLO PER RISPONDERE AI MIEI DUBBI? appropriatezza,, indicatori di qualità,, governo clinico nelle Cure Primarie

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L EBM SERVE SOLO PER RISPONDERE AI MIEI DUBBI? appropriatezza,, indicatori di qualità,, governo clinico nelle Cure Primarie"

Transcript

1 L EBM SERVE SOLO PER RISPONDERE AI MIEI DUBBI? appropriatezza,, indicatori di qualità,, governo clinico nelle Cure Primarie

2 APPROPRIATEZZA E QUALITA DELLE CURE Art. 6 del CODICE DEONTOLOGICO il medico agisce secondo il principio di efficacia delle cure, nel rispetto dell autonomia della persona tenendo conto dell uso appropriato delle risorse. Questo significa che non è sufficiente che il singolo MMG usi nella sua pratica clinica quotidiana le migliori evidenze possibili per offrire al suo paziente gli elementi per condividere con lui la gestione della sua salute al meglio

3 APPROPRIATEZZA E QUALITA DELLE CURE Occorre concorrere a che tutto il processo di cura sia appropriato. Questo è il campo di azione delle Cure Primarie, ma non dei funzionari, dei professionisti coinvolti e i MMG hanno un ruolo insostituibile

4 QUALITA PERCEPITA DAL PAZIENTE IN SANITA Se è naturale l interesse l del cittadino ad avere la garanzia che chi eroga prestazioni sanitarie gli garantisca un livello elevato di qualità, La qualità percepita spesso è condizionata dalla empatia dei medici, dalla chiarezza e efficacia della comunicazione, ma anche dalla complessità delle pratiche burocratiche, e dalla gestione delle liste d attesa d e dalla integrazione tra i diversi professionisti che minimizza i messaggi discordanti Aldo Pagni Commento all art art.6 del Codice Deontologico

5 GOVERNO CLINICO NON GOVERNO DEI MANAGER

6 LE EVIDENZE DIVENTANO PROTOCOLLI CONDIVISI Aree in cui ci sono LINEE GUIDA di buona qualità,, ma il grado di applicazione nella pratica clinica è troppo basso Aree in cui le evidenze sono scarse o gli studi sono metodologicamente di scarsa qualità,, ad esempio lo screening per la osteoporosi Aree che non sono considerate dalle LG, ad esempio la priorità con cui richiedere un esame, ma che a volte sono la criticità maggiore.

7 LE LINEE GUIDA SONO SUFFICIENTI PER PRODURRE APPROPRIATEZZA? Per ottenere risultati occorre rispettare delle tappe essenziali: Acquisizione di informazioni relative al problema assistenziale di interesse, attraverso iniziative specifiche di audit clinico occorrono dati precisi per quantificare i problemi e valutare i risultati che ci attendiamo

8 Reperimento delle evidenze è importante che ci si accerti dell esistenza esistenza di linee guida relative al problema clinico di interesse. In questo caso si tratterà di valutarle criticamente, accertandosi che siano di qualità metodologica tale da essere affidabili e siano sufficientemente aggiornate Costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare e multiprofessionale per la ʺtraduzioneʺ delle linee guida in percorsi diagnostico terapeutici terapeutici locali questo è il passaggio cruciale

9 MA IL PROTOCOLLO MIGLIORE NON E E GIA MIGLIORAMENTO DELLA PRATICA CLINICA Adozione di una strategia di implementazione appropriata definire una appropriata strategia per la rimozione dei fattori di ostacolo all accettazione accettazione della linea guida, e di efficace disseminazione (formazione) Valutazione dell impatto indicatori misurabili che valutino il cambiamento e permettano il monitoraggio del processo e degli esiti

10 L ESEMPIO DELLE INDAGINI DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Si parte da un problema clinico e/o organizzativo: eccessiva lunghezza delle liste di attesa negli esami di endoscopia digestiva indicazioni non corrette alla gastroscopia e colonscopia su un campione di richieste occorre cercare le evidenze: indicazioni alle indagini di endoscopia digestiva ma occorre anche condividerle: gruppo di lavoro multidisciplinare (chi fa le richieste, chi fa gli esami, chi fa i controlli)

11 CLINICI E METODOLOGI: INTEGRAZIONE PER OTTENERE QUALITA La funzione insostituibile dei clinici è: nel formulare i quesiti, nel valutare le evidenze, ma soprattutto nel condividere le evidenze e nel costruire percorsi con indicatori misurabili che possano essere utili per valutare il miglioramento della qualità, e nel costruire messaggi informativi per i cittadini, chiari, corretti e univoci.

12 APPROPROPRIATEZZA DELLE INDAGINI DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Criticità rilevate da: endoscopisti che vedono richieste non appropriate di esami di endoscopia digestiva medici delle direzioni sanitarie e MMG che vedono le liste di attesa per gli esami eccessive MMG ed endoscopisti condividono la necessità di avere dei criteri di priorità per gli esami nelle diverse situazioni cliniche Gruppo di lavoro costituito da: MMG Endoscopisti medici delle direzioni sanitarie

13

14 METODOLOGO: RICERCA E VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE

15 QUELLO CHE LE LINEE GUIDA NON POSSONO DIRE Il livello di priorità dell esame esame come gestire le situazioni cliniche che sono più controverse e in cui si rischia di richiedere esami inappropriati per la difficoltà di trovare una strategia terapeutica, questi problemi possono essere risolti solo attraverso una condivisione tra i vari professionisti coinvolti

16 DISPEPSIA: QUANDO UNA GASTROSCOPIA E E UTILE? Può essere utile cercare ulteriori evidenze, ma soprattutto condividerle, per avere una base comune di comportamento, e un aiuto nella comunicazione con il paziente

17 DISPEPSIA: QUANDO UNA GASTROSCOPIA E E UTILE?

18 MA UN DOCUMENTO ANCHE SE CONDIVISO NON BASTA Se vogliamo che non rimanga lettera morta occorre che diventi patrimonio di tutti i professionisti. Questo ovviamente è facilitato dalla presenza di rappresentanti di tutti i professionisti coinvolti nel gruppo di lavoro che lo elabora, Ma il setting ideale per la disseminazione è il setting formativo e di aggiornamento

19 COME VALUTIAMO L EFFICACIA L DEL LAVORO FATTO Attraverso degli indicatori misurabili e concordati, Ma ci sono altri elementi che favoriscono il cambiamento: Obiettivi associati a incentivi di risultato inseriti nei contratti Informazione corretta ai cittadini fatta in maniera univoca da tutti i professionisti Rivalutazione periodica dei risultati e aggiornamento e revisione del documento stesso

20 INDICATORI CONDIVISI : INDICAZIONI PER PRIORITA B

21 INDICATORI CONDIVISI : INDICAZIONI PER PRIORITA B

22 OBIETTIVO INSERITO NEGLI ACCORDI AZIENDALI

23 STRUMENTI PER LA GESTIONE DI QUADRI A RISCHIO DI INAPPROPRIATEZZA Per evitare situazioni conflittuali che possono portare a richieste inappropriate di indagini di endoscopia digestiva, Occorre che non solo si condivida con i professionisti la gestione di quadri clinici a rischio di inappropriatezza come la dispepsia, Ma contemporaneamente si abbia una corretta comunicazione con i pazienti

24 DARE AI CITTADINI LA GIUSTA INFORMAZIONE, TUTTI... COSA FAVORISCE IL REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO? sovrappeso, I pasti abbondanti, i cibi ricchi di specie se cotti, fritti o soffritti, l obesità e il grassi il caffè, il the, la menta, e il cioccolato. L alcool Il fumo DIAMO UNA MANO AL NOSTRO STOMACO 1. Evitiamo pasti troppo abbondanti (i nostri nonni dicevano che non bisognava sedersi a tavolo senza fame e bisognava alzarsi da tavola con ancora un po di fame) 2. Evitiamo di eccedere con cibi grassi, alcool e caffè (la frutta e le verdure sono un buon alleato) 3. Evitiamo di coricarci subito dopo aver mangiato (una passeggiata è una buona abitudine)

DALLE LINEE GUIDA ALLA PRATICA CLINICA. Lavoro sulla appropriatezza clinica nelle CURE PRIMARIE

DALLE LINEE GUIDA ALLA PRATICA CLINICA. Lavoro sulla appropriatezza clinica nelle CURE PRIMARIE DALLE LINEE GUIDA ALLA PRATICA CLINICA Lavoro sulla appropriatezza clinica nelle CURE PRIMARIE APPROPRIATEZZA CLINICA: USO DELLA EBM NELLE CURE PRIMARIE Anche qui si parte da un problema clinico e/o organizzativo:

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi

Dettagli

TEMPI di ATTESA. regolare l offerta gestire la domanda Savona Distretto sanitario savonese Via Collodi

TEMPI di ATTESA. regolare l offerta gestire la domanda Savona Distretto sanitario savonese Via Collodi TEMPI di ATTESA regolare l offerta gestire la domanda 13.05.2016 Savona Distretto sanitario savonese Via Collodi Botta Marco Dessì Dino Fusetti Giorgio Gastaldo Alessandro Giusto Renato Grasso Alessandro

Dettagli

TEMPI di ATTESA regolare l offerta gestire la domanda

TEMPI di ATTESA regolare l offerta gestire la domanda TEMPI di ATTESA regolare l offerta gestire la domanda 13.05.2016 Savona Distretto sanitario savonese Via Collodi Botta Marco Dessì Dino Fusetti Giorgio Gastaldo Alessandro Giusto Renato Grasso Alessandro

Dettagli

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai

Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che il paziente segue insieme ai Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 21 Maggio 2015 1 2 Dalla diagnosi, alla terapia, attraverso tutte le fasi dell assistenza si snoda un vero e proprio percorso che

Dettagli

L attività dell Osservatorio Nazionale Screening. di implementazione delle Linee Guida

L attività dell Osservatorio Nazionale Screening. di implementazione delle Linee Guida L attività dell Osservatorio Nazionale Screening di implementazione delle Linee Guida Grazia Grazzini Osservatorio Nazionale Screening ISPO Istituto Studio Prevenzione Oncologica PERCHE E NECESSARIA UN

Dettagli

LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE. Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta

LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE. Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta ''Articolo 2'' (Guida per la costituzione di reti oncologiche regionali)

Dettagli

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus Cosa sono le linee guida per la pratica clinica Raccomandazioni di comportamento clinico elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti, con lo scopo

Dettagli

LA CLINICAL GOVERNANCE

LA CLINICAL GOVERNANCE COLLEGIO IPASVI BRESCIA 8 OTTOBRE 2011 LA CLINICAL GOVERNANCE Dott. Enrico Ballerini DALLE LINEE GUIDA AI PERCORSI ASSISTENZIALI PREMESSE La mission di un Azienda non è la produzione di L.G. La mission

Dettagli

Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo

Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo REGIONE ABRUZZO ASSESSORATO ALLA SANITA III Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ROMA 16 FEBBRAIO 2009 Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo

Dettagli

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti

Definizioni e caratteristiche dell audit. Luisa Iannotti Definizioni e caratteristiche dell audit Luisa Iannotti Tipologie di audit in sanità Audit interni Audit di parte prima (svolto da operatori dell organizzazione oggetto di verifica) Audit esterni Audit

Dettagli

- BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY - MENARINI DIAGNOSTICI - NOVO NORDISK

- BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY - MENARINI DIAGNOSTICI - NOVO NORDISK La dr./sa DANILA FAVA dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi per partecipazione ad eventi ECM dalle seguenti Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche: - BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY

Dettagli

STUDENTE. Contratto di Apprendimento Clinico. Stage I II III R

STUDENTE. Contratto di Apprendimento Clinico. Stage I II III R 1 STUDENTE Università degli Studi di Torino Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Anno

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO

SCHEDA DI VALUTAZIONE APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO Università degli Studi di Torino di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Dipartimento Area Materno Infantile Incidenti Malattie cardiovascolari Malattie cerebrovascolari Malattia diabetica Malattie

Dettagli

La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi

La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi U.O.C. di Nefrologia, Dialisi ed Ipertensione Policlinico S.Orsola-Malpighi Azienda Ospedaliero-Universitaria Bologna - ITALY La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi V. Guadagno Da comunicare

Dettagli

Il nuovo «sistema di certificazione» dei percorsi di cura. 24 novembre 2017 Hotel Michelangelo - Milano

Il nuovo «sistema di certificazione» dei percorsi di cura. 24 novembre 2017 Hotel Michelangelo - Milano Il nuovo «sistema di certificazione» dei percorsi di cura 24 novembre 2017 Hotel Michelangelo - Milano Valutare la qualità attraverso la certificazione dei Percorsi Franco Vimercati Presidente FISM 24

Dettagli

Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil

Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO LO SVILUPPO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI 24/11/2015 1 Obiettivi dell integrazione ospedale - territorio Ricomporre il percorso

Dettagli

3 Conferenza Nazionale GIMBE

3 Conferenza Nazionale GIMBE Servizio per le Professioni Sanitarie Servizio per la Formazione ed Aggiornamento 3 Conferenza Nazionale GIMBE Formazione Sul Campo: una strategia per implementare i percorsi assistenziali 8 febbraio 2008

Dettagli

(Lista di controllo SPEC. AMB.) cognome nome

(Lista di controllo SPEC. AMB.) cognome nome Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità generali e specifici previsti per l accreditamento REQUISITI delle STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN REGIME AMBULATORIALE

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

L UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE A GARANZIA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA

L UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE A GARANZIA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA L UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE A GARANZIA DELLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA Reggio Emilia 11-12 Dicembre 2008 L Azienda USL di Forlì a partire

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare

Dettagli

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance 6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance Bologna, 11 febbraio 2011 Prescrizione delle colonscopie nella zona di Ancona: quali inappropriatezze? Matteo Marcosignori

Dettagli

La normativa di riferimento sui PDTA. Bibliografia e prove di efficacia dei PDTA

La normativa di riferimento sui PDTA. Bibliografia e prove di efficacia dei PDTA APPROCCIO METODOLOGICO CORSO AZIENDALE PDTA _basic 04.06.2018 Excursus storico e differenti approcci in Sanità Clinical Governance, Gestione per Processi, Performance ore 8,30 9,00 Dr. M.Loizzo/Palazzo/Iuvaro

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Analisi del processo: definizione del flusso, descrizione del miglior percorso possibile

Analisi del processo: definizione del flusso, descrizione del miglior percorso possibile SMBG: PDTA, Analisi, Pianificazione di un Percorso per l Autocontrollo Analisi del processo: definizione del flusso, descrizione del miglior percorso possibile A. Arcangeli LA CLINICAL GOVERNANCE LA CLINICAL

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia

Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio

Dettagli

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS

REGOLAMENTO - DPS 1. - DPS ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa

Dettagli

Tiziana Frittelli. Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare

Tiziana Frittelli. Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare Tiziana Frittelli Gestione per processi nelle Aziende da reingegnerizzare Criticita interne Grave deficit Organizzazione tradizionale per reparti specialistici Scarsa cultura di processo Forte urgenza

Dettagli

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

PDTA e indicatori: come misurare la reale implementazione dei percorsi assistenziali

PDTA e indicatori: come misurare la reale implementazione dei percorsi assistenziali come misurare la reale implementazione dei percorsi assistenziali L.Sommella Direttore Sanitario Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma Via Álvaro del Portillo, 200-00128 Roma - Italia PDTA

Dettagli

LINEE GUIDA SERVONO O COMPLICANO LA VITA? Il Processo Decisionale

LINEE GUIDA SERVONO O COMPLICANO LA VITA? Il Processo Decisionale LINEE GUIDA SERVONO O COMPLICANO LA VITA? Dr. D. Bonetti e Dr. P.P. Mazzucchelli 1 Chi produce linee guida? Dr. D. Bonetti e Dr. P.P. Mazzucchelli 2 Dr. D. Bonetti e Dr. P.P. Mazzucchelli 3 Dr. D. Bonetti

Dettagli

LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA: QUALI RISPOSTE DALLE SANITÀ REGIONALI? APERTURA DEL CONGRESSO

LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA: QUALI RISPOSTE DALLE SANITÀ REGIONALI? APERTURA DEL CONGRESSO VI Congresso Sifact LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA: QUALI RISPOSTE DALLE SANITÀ REGIONALI? APERTURA DEL CONGRESSO LA CENTRALITÀ DEL PAZIENTE NEI PERCORSI DI CURA: = UN MITO QUALI RISPOSTE

Dettagli

Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini

Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Roma 30 Settembre 2010 Aula Magna Ospedale S. Pertini Considerazioni iniziali (scontate ma necessarie) La prevalenza delle cardiopatie èin continuo

Dettagli

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno 2011 La cura per le persone con malattie croniche Il Progetto IGEA Marina Responsabile Progetto IGEA Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

Dettagli

REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A.

REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A. REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA Vengono indicati i contenuti del Piano e i requisiti della Rete Integrata di Cura. Tutti i requisiti sono obbligatori ai fini del funzionamento della rete, alcuni devono

Dettagli

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara SMC di Ferrara SICE Sessione Congiunta Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara Prof Antonio Frassoldati Dip. Oncologico-Medico Specialistico AOU ed AUSL di Ferrara

Dettagli

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

La funzione clinica in casa di riposo

La funzione clinica in casa di riposo Proposta direttori di distretto FVG per La funzione clinica in casa di riposo Modelli organizzativi dell attività di medicina generale nelle strutture residenziali per anziani 1 A Pool di medici dell AFT

Dettagli

3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio

3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio 3 Convegno Nazionale L appropriatezza nel Servizio Sanitario Nazionale: Condivisione di strategie tra Ospedale e Territorio Audit clinico in medicina generale: il progetto QuADRO in Campania E. Novellino

Dettagli

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37

Dettagli

L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta.

L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta. L identificazione precoce in ospedale Applicazione di interrai Contact Assessment nel protocollo di dimissione protetta Tiziana Bacelli Direzione regionale Salute e Coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria

Dettagli

La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi

La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale D.ssa Daniela Sgroi Direzione Sanitaria e PDTA La previsione di un PDTA rappresenta una specifica attività di programmazione della Direzione

Dettagli

Laura Bianchi Posizione Organizzativa Integrazione e Sviluppo DSM Dipendenze Patologiche

Laura Bianchi Posizione Organizzativa Integrazione e Sviluppo DSM Dipendenze Patologiche Assistenza infermieristica alla persona in trattamento domiciliare ad alta intensità di cure: analisi dei punti di forza e delle criticità del setting Laura Bianchi Posizione Organizzativa Integrazione

Dettagli

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del

Dettagli

Caratteristiche generali delle Cure Primarie

Caratteristiche generali delle Cure Primarie Caratteristiche generali delle Cure Primarie Coordinamento Continuità Comprensività Accessibilità Primary Care: core values M. Prinkle BMJ book, Oxford 1998 CURE PRIMARIE Ambito all interno del quale si

Dettagli

PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO

PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO Dott.ssa Rosanna MEINERO Dott.ssa Antonella LIGATO Dott. Marco ORUSA INTRODUZIONE

Dettagli

5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance

5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance 5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 Il caso del malato urologico nel continuum fra territorio e ospedale Una esperienza di sviluppo

Dettagli

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo

La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico. domenico tangolo La gestione dei percorsi di cura nella BPCO: un progetto di audit clinico domenico tangolo Il progetto QuADRO (Qualità-Audit-Dati- Ricerca-Outcome) si pone come obiettivo di consolidare di una metodologia

Dettagli

L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco

L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco 4 TH TURIN CARDIOVASCULAR NURSING CONVENTION L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco GRAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY TORINO 20-21 NOVEMBRE 2008 Lucia Sabbadin Come cambia.. 2004

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia 1 Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Messina, 3 novembre 2016 PDT COME STRUMENTO DI Rosaria PROGRMMZIONE Gesuita CENTRO INTERDIPRTIMENTLE DI EPIDEMIOLOGI, BIOSTTISTIC E INFORMTIC

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE IL PERCORSO DIAGNOSTICO CLINICO ASSISTENZIALE: CONTENUTI, METODI E APPLICAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE IL PERCORSO DIAGNOSTICO CLINICO ASSISTENZIALE: CONTENUTI, METODI E APPLICAZIONE DOCUMENTO GENERICO Pagina 1di 5 Ufficio Sistemi Qualità CORSO DI FORMAZIONE IL PERCORSO DIAGNOSTICO CLINICO ASSISTENZIALE: CONTENUTI, METODI E APPLICAZIONE Codice DO UQA 02 Rev 01 del 7/10/15 Il percorso

Dettagli

SC Neuropsichiatria Infantile ASST Lecco Direttore : Dr. Ottaviano Martinelli Tel Fax

SC Neuropsichiatria Infantile ASST Lecco Direttore : Dr. Ottaviano Martinelli Tel Fax SC Neuropsichiatria Infantile ASST Lecco Direttore : Dr. Ottaviano Martinelli Tel. 0341489157 Fax 03414891 npia@asst-lecco.it L audit clinico è un processo con cui tutti i professionisti sanitari effettuano

Dettagli

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2

Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Il modello organizzativo ospedaliero può essere riprodotto in modo omogeneo ed è codificato

Dettagli

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA uso appropriato, pertinenza ad eseguire una endoscopia seguendo come parametri la fedele osservanza delle indicazioni

Dettagli

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici

APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA e ADEGUATEZZA nelle richieste degli esami endoscopici APPROPRIATEZZA uso appropriato, pertinenza ad eseguire una endoscopia seguendo come parametri la fedele osservanza delle indicazioni

Dettagli

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance 8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Il paziente con BPCO dall'ospedale al territorio Un percorso di presa in carico globale Giacinto Di Gianfilippo UOC

Dettagli

Casa della Salute Querceta Integrazione con specialisti(briefing e audit) Giuseppe Cavirani

Casa della Salute Querceta Integrazione con specialisti(briefing e audit) Giuseppe Cavirani Casa della Salute Querceta Integrazione con specialisti(briefing e audit) Giuseppe Cavirani INTEGRAZIONE MEDIANTE CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA TRA MMG E SPECIALISTI CASA DELLA SALUTE QUERCETA AFT :

Dettagli

Dipartimento Professioni Sanitarie. Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area)

Dipartimento Professioni Sanitarie. Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area) Dipartimento Professioni Sanitarie Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area) La colonna di SN evidenzia le competenze e le responsabilità del

Dettagli

AVVIO DEL PROGETTO ACCESSO DIRETTO RADIOLOGIA CONVENZIONALE

AVVIO DEL PROGETTO ACCESSO DIRETTO RADIOLOGIA CONVENZIONALE AVVIO DEL PROGETTO ACCESSO DIRETTO RADIOLOGIA CONVENZIONALE PRIMA FASE DI SPERIMENTAZIONE PERIODO DAL 19 SETTEMBRE AL 31 DICEMBRE 2016 10 ottobre 2016 Sede Distretto Savonese Via Collodi, 13 - SAVONA Commissione

Dettagli

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017

Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017 Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano 12-13 dicembre 2017 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI

Dettagli

Le AFT e la gestione della cronicità. Donatella Pagliacci Direttore SDS Valli Etrusche AZIENDA USL TOSCANA Nordovest

Le AFT e la gestione della cronicità. Donatella Pagliacci Direttore SDS Valli Etrusche AZIENDA USL TOSCANA Nordovest Le AFT e la gestione della cronicità Donatella Pagliacci Direttore SDS Valli Etrusche AZIENDA USL TOSCANA Nordovest DIMENSIONI POSSIBILI DELLE AFT GOVERNO CLINICO AFT come struttura monoprofessionale di

Dettagli

Corso di Aggiornamento

Corso di Aggiornamento Corso di Aggiornamento La professione infermieristica ed il risk management: metodi e strumenti per migliorare la sicurezza Governo clinico e responsabilità Concetta Crisanti Governo clinico o clinical

Dettagli

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze

GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune Como, 9-11 maggio 2003 Sezione

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 negli USA vengono introdotti i DRG con l obiettivo di

Dettagli

Standard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI )

Standard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) garantire che siano soddisfatti i criteri per la qualità la corretta gestione delle risorse la sicurezza per i pazienti

Dettagli

Monitoraggio terapia con warfarin

Monitoraggio terapia con warfarin Monitoraggio terapia con warfarin Variabilità della sensibilità al farmaco - FARMACOGENETICA Polimorfismi citocromo P450 (2C9) Polimorfismi dell enzima vitamina K epossidoreduttasi POCT vs LAB Laboratorio

Dettagli

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione; L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,

Dettagli

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale

Dettagli

Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico

Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico 1. Modello organizzativo 1.1 Introduzione Il presente documento fonda ogni azione prevista sull importanza di implementare un modello di gestione

Dettagli

Integrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura!

Integrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura! Integrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura! La conclusione della prima fase del percorso; l identificazione dei problemi che ostacolano i processi di integrazione sociosanitaria

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro

Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Una nuova organizzazione ambulatoriale per la gestione delle patologie croniche: gli strumenti del disease management e del governo clinico

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL

DELIBERAZIONE N. 38/28 DEL Oggetto: Integrazione e modifica delle linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015. L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama

Dettagli

Workshop Evidence-based Medicine. Workshop Clinici Interattivi (2) "Dottore mi prescriva il doppler!"

Workshop Evidence-based Medicine. Workshop Clinici Interattivi (2) Dottore mi prescriva il doppler! GIMBE Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Evidence-Based Medicine Italian Group Workshop Evidence-based Medicine Le opportunità di un linguaggio comune Como, 9-11 maggio 2003 Sezione

Dettagli

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda Veronica Scardigli PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA Facoltà di Economia - Università di Firenze

Dettagli

Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle MICI: realtà nazionale.

Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle MICI: realtà nazionale. Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle MICI: realtà nazionale. Maria Grazia Cattaneo Gestione Qualità Aziendale Azienda Papa Giovanni XXIII Bergamo 1 Poter condividere con i Professionisti

Dettagli

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della

Dettagli

(Lista di controllo EXTRA OSP. DISABILI) cognome nome

(Lista di controllo EXTRA OSP. DISABILI) cognome nome Dichiarazione del possesso dei requisiti ulteriori di qualità generali e specifici previsti per l accreditamento STRUTTURE EXTRA OSPEDALIERE REQUISITI delle STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI RESIDENZIALI

Dettagli

la diversità dei contesti: le priorità

la diversità dei contesti: le priorità Il parto cesareo: una scelta appropriata Bologna 2 dicembre 2011 Il parto vaginale dopo cesareo. Metodologia di lavoro: dai fattori di ostacolo agli strumenti per il loro superamento Dante Baronciani,

Dettagli

La costruzione di profili assistenziali integrati per il miglioramento della qualità delle cure

La costruzione di profili assistenziali integrati per il miglioramento della qualità delle cure La costruzione di profili assistenziali integrati per il miglioramento della qualità delle cure Prof. Guido Giarelli Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Græcia - CZ Obiettivi formativi: 1.

Dettagli

Prendersi cura della fragilità : l esperienza dell ASL Vercelli

Prendersi cura della fragilità : l esperienza dell ASL Vercelli CONFERENCE The commitment of European healthcare systems to prevent and manage the frailty challenge Prendersi cura della fragilità : l esperienza dell ASL Vercelli 05-06 July 2018 Ancona, Loggia dei Mercanti

Dettagli

Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Centro toscano di formazione e ricerca di medicina generale

Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Centro toscano di formazione e ricerca di medicina generale Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Centro toscano di formazione e ricerca di medicina generale Dario Grisillo 1 Centro Toscano di Formazione e Ricerca in Medicina

Dettagli

All inizio c era il Progetto IGEA. Cristiana Baggiore

All inizio c era il Progetto IGEA. Cristiana Baggiore All inizio c era il Progetto IGEA Cristiana Baggiore DICHIARAZIONE CONFLITTO D INTERESSE La dr.ssa Cristiana M.Baggiore dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti dalle seguenti

Dettagli

Elaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione

Elaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione Elaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione Traumatica (e non traumatica) Roma, 10 aprile 2015 Dott. Bruno Rusticali Obiettivi di un sistema sanitario impossibilitato

Dettagli

L infermiere come garante della qualità. D.A.I. Gianni Angius

L infermiere come garante della qualità. D.A.I. Gianni Angius L infermiere come garante della qualità D.A.I. Gianni Angius L infermiere come garante della qualità Obiettivi : 1. Definire il concetto di qualità in sanità 2. La qualità secondo Donabedian 3. Il ruolo

Dettagli

Percorsi di formazione

Percorsi di formazione Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Politica del Farmaco Raccomandazione Regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n. 3 Gestione sicura dei farmaci antineoplastici

Dettagli

SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI

SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI SICUREZZA DELLE CURE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINCO: POLITICHE E STRUMENTI Ottavio Nicastro Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia Romagna

Dettagli

Giordano D. Beretta Presidente Eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo

Giordano D. Beretta Presidente Eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo Giordano D. Beretta Presidente Eletto AIOM Oncologia Medica Humanitas Gavazzeni Bergamo fondata il 7 novembre 1973. Oltre 2.000 soci Scopi promuovere il progresso nel campo clinico, sperimentale, e socio-assistenziale

Dettagli

REQUISITI DI ACCREDITAMENTO

REQUISITI DI ACCREDITAMENTO Allegato n. 6 alla Delib.G.R. n. 64/22 del 28.12.2018 Il processo di accreditamento istituzionale di strutture autorizzate all esercizio per l erogazione di specifici percorsi assistenziali delle cure

Dettagli

AUDIT FARMACOTERAPIA - REPORT

AUDIT FARMACOTERAPIA - REPORT Azienda Ospedaliera SPEDALI CIVILI BRESCIA AUDIT FARMACOTERAPIA - REPORT Monica Saccani Milano, 27 settembre 2017 Procedura 1 FASE: PREPARAZIONE AUDIT WP farmacoterapia 1. Identificare l ambito e lo scopo

Dettagli