I SEGRETI DEGLI ALBERI. Harmonia plantarum

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I SEGRETI DEGLI ALBERI. Harmonia plantarum"

Transcript

1 Dott.ssa Monica Francesca Veronese biologa I SEGRETI DEGLI ALBERI Harmonia plantarum Mirano

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22 Omero

23

24 Pitture vascolari Anfore Attiche

25

26

27

28

29 Ovidio

30

31

32

33

34 Lucrezio

35

36

37

38 Hans Kayser Harmonia Plantarum (1943)

39 Modello della classificazione a cinque regni Monera Protista Plantae Fungi Animalia Primi organismi Procarioti Eucarioti

40 Modello a doppia elica del DNA Coppie di basi appaiate C T T G G C A A T A A A A A G C T G G A T T T T C C O OH O P O H 2 C O O O O P O H 2 C O O O P O H 2 C O O P O O H 2 C OH O O O Legame idrogeno T C G A A G C T O O O OH CH 2 O O P O O CH 2 O O P O CH 2 O P O O O O O CH 2 O P HO O Modello a nastro Struttura chimica Modello computerizzato O

41 Il DNA ha quattro tipi di basi azotate: adenina (A), timina (T), citosina (C) e guanina (G) C C C C C C O N C H H O N H H 3 C H H H H N N N H O C H H N H C N N N N C C C C H H N N H C C N C H N C N H C O H H Timina (T) Citosina (C) Adenina (A) Guanina (G) Purine Pirimidine

42 Prima base azotata Terza base azotata Il codice genetico è «la stele di Rosetta» della vita Seconda base azotata tutti gli organismi (dai batteri alle piante agli animali) condividono lo stesso codice genetico. U C A G UUU UUC UUA UUG CUU CUC CUA CUG AUU AUC AUA AUG GUU GUC GUA GUG U C A G Phe Leu Leu Ile Met o inizio Val UCU UCC UCA UCG CCU CCC CCA CCG ACU ACC ACA ACC GCU GCC GCA GCG Ser Pro Thr Ala UAU UAC UAA Stop UAG Stop CAU CAC CAA CAG AAU AAC AAA AAG GAU GAC GAA GAG Tyr His Gln Asn Lys Asp Glu UGU UGC UGA Stop UGG Trp CGU CGC CGA CGG AGU AGC AGA AGG GGU GGC GGA GGG Cys Arg Ser Arg Gly U C A G U C A G U C A G U C A G

43 Che cos è una pianta? Le piante sono organismi eucariotici pluricellulari che sintetizzano molecole organiche mediante la fotosintesi. Al regno Plantae appartengono gli alberi, le piante erbacee e molti altri organismi verdi che ci circondano. Anche le alghe pluricellulari rientrano in questa iniziale definizione.

44 L evoluzione e la diversità delle piante Le piante si sono evolute da alghe verdi del gruppo delle caroficee Confronti molecolari e omologie nelle strutture cellulari indicano che le caroficee sono i parenti più prossimi delle piante: le piante e le moderne caroficee probabilmente si sono evolute da un antenato comune.

45 Le piante hanno specifici adattamenti che le alghe non hanno: l alga è, infatti, adattata alla vita acquatica, mentre la pianta è adattata a quella terrestre. Pianta Radici (àncorano la pianta; assorbono acqua e sali minerali dal suolo grazie anche ai funghi micorrizali) Struttura riproduttiva, come nei fiori, contiene spore e gameti Foglia (svolge la fotosintesi) Cuticola (evita la perdita di acqua) stomi (favoriscono gli scambi gassosi) Fusto (sostiene la pianta e può attuare la fotosintesi) L alga è sostenuta dall acqua circostante L intera alga svolge la fotosintesi e assorbe acqua, ossigeno e sali minerali dall acqua circostante Aptere (àncora l alga al substrato) Alga

46 La maggior parte delle piante ha una rete di cellule organizzate in sottili canali che costituiscono il tessuto vascolare, si diramano in tutto il corpo e svolgono la funzione di trasportare l acqua e i minerali verso l alto, dalle radici alle foglie, e di distribuire gli zuccheri prodotti nelle foglie a ogni parte del corpo.

47 Si distinguono due tipi di tessuto vascolare: lo xilema (costituito da cellule morte) e il floema (formato da cellule vive). Xilema e floema trasportano acqua e nutrienti attraverso il corpo della pianta e forniscono supporto rigido interno.

48 Epatiche Antocerote Licopodiofite (licopodi e simili) Muschi Pterofite (felci e simili) Gimnosperme Angiosperme La diversificazione delle piante testimonia la loro complessa storia evolutiva Le piante si sono evolute da un gruppo di alghe verdi, una linea ha dato origine alle briofite, l altra ha dato origine alle piante vascolari. Briofite (piante non vascolari) Piante terrestri Piante vascolari senza semi Piante Piante con semi Comparsa delle piante con semi (360 milioni di anni fa) Comparsa delle piante vascolari (420 milioni di anni fa) Comparsa delle piante terrestri (475 milioni di anni fa)

49 Le briofite sono semplici piante prive di tessuti vascolari e comprendono muschi ed epatiche.

50 Le piante vascolari hanno tessuti conduttori, radici e fusti rigidi. Queste piante comparvero circa 420 milioni di anni fa. Le piante vascolari si dividono in: piante vascolari senza semi; piante vascolari con semi.

51 La linea delle piante vascolari senza semi comprende i due cladi delle licopodiofite e delle pterofite, le felci. Le felci hanno gameti maschili flagellati che necessitano di acqua per potersi muovere e raggiungere i gameti femminili.

52 Piante senza semi e conifere hanno dominato a lungo la Terra Durante il periodo Carbonifero, le felci e le altre piante senza semi formavano grandi foreste nelle zone paludose (che occupavano vaste aree) e che hanno generato una grande quantità di materiale organico.

53 Le piante vascolari con seme producono semi, embrioni racchiusi in un rivestimento protettivo insieme a una riserva nutritiva. Il seme caratterizza le gimnosperme e le angiosperme, piante vascolari che utilizzano il polline per trasferire sulle parti femminili le cellule che producono i gameti maschili.

54 Le gimnosperme (come i pini) sono piante a seme nudo (non contenuto in un frutto).

55 Le angiosperme (piante con fiori) sviluppano i semi all interno di un ovario in un frutto.

56 Il successo delle angiosperme Il fiore è l elemento chiave nella riproduzione delle angiosperme I fiori sono formati da sepali (che racchiudono il bocciolo), petali (a funzione vessillare), stami (organi maschili) e carpelli (organi femminili). Stigma Stame Antera Filamento Stilo Ovario Carpello Petalo Sepalo Ricettacolo Ovulo

57 La struttura di un frutto riflette il suo ruolo nella disseminazione Il frutto (cioè l ovario maturo di un fiore) rappresenta un particolare adattamento che favorisce la dispersione dei semi, ossia la disseminazione. acero bardana ribes

58 L evoluzione delle angiosperme è stata influenzata dalle interazioni con gli animali Nel corso dell evoluzione le piante con fiori e gli animali terrestri hanno sviluppato numerose relazioni vantaggiose per entrambi. La maggior parte degli animali terrestri dipende dalle angiosperme per il cibo.

59 La maggior parte delle angiosperme dipende dagli insetti, dagli uccelli o dai mammiferi per l impollinazione e per la disseminazione

60 Molte piante presentano radici, fusti e foglie modificati per un sempre più efficiente adattamento Alcune piante (per esempio le carote, le rape, le barbabietole da zucchero e i ravanelli) sono radici a fittone particolarmente ingrossate, che contengono sostanze nutritive sotto forma di carboidrati, come l amido.

61 In alcune piante, come le fragole, il fusto principale produce fusti supplementari chiamati stoloni, che crescono orizzontalmente sulla superficie del suolo e permettono alla pianta di riprodursi per via asessuata. Pianta di fragola Pianta di patata Stolone Pianta di zenzero Fittone Rizoma Rizoma Tubero Radice

62 Alcune piante hanno altri tipi di foglia modificata: come il viticcio (nel pisello e nella vite) che permette alla pianta di arrampicarsi e le spine (nei cactus) che proteggono la pianta dagli erbivori. eterofillia nel leccio

63 Metodi di nutrizione alternativi: le piante parassite e le piante carnivore Le piante parassite succhiano la linfa elaborata da altre piante. Le piante carnivore completano la loro nutrizione azotata catturando insetti e altri piccoli animali con vari sistemi.

64 Gli ormoni vegetali sono sostanze che regolano la crescita e lo sviluppo delle piante Gli ormoni vegetali coordinano le attività delle cellule e dei tessuti della pianta. Questi ormoni sono prodotti in piccole quantità in certi distretti della pianta e conducono segnali ad altri distretti, regolando la crescita e lo sviluppo.

65 I sistemi di controllo ormonale e il movimento Alcuni storici esperimenti sui movimenti delle piante verso la luce hanno portato alla scoperta del primo ormone vegetale Il fototropismo è una risposta adattativa grazie alla quale i germogli in crescita e i fusti delle piante adulte si dirigono verso la luce del Sole, di cui hanno bisogno per effettuare la fotosintesi.

66 I tropismi e i ritmi biologici I tropismi sono meccanismi che permettono alle piante di rispondere agli stimoli dell ambiente Le piante sono in grado di percepire e di rispondere ai cambiamenti ambientali in diversi modi. I tropismi sono risposte di crescita che mutano la forma di una pianta o la fanno crescere verso uno stimolo o lontano da esso.

67 La risposta alla luce Il fototropismo dà luogo a una diversa velocità di allungamento delle cellule sui lati opposti del fusto. A causa della diversa distribuzione di auxina, le cellule sul lato non illuminato del fusto si allungano più velocemente di quelle poste sul lato che riceve luce diretta.

68 Esperimenti sulle piante hanno portato alla scoperta di un messaggero chimico, l ormone auxina, responsabile del fototropismo che può essere dovuto agli spostamenti dell auxina dal lato illuminato al lato buio del fusto. Lato al buio del germoglio Luce Lato illuminato del germoglio

69 La risposta alla gravità Il geotropismo è una risposta alla gravità e può essere causato dagli spostamenti di certi organuli sul lato inferiore del fusto e delle radici. Lo spostamento degli organuli può causare un cambiamento nella distribuzione degli ormoni.

70 Le citochinine stimolano la divisione cellulare Le citochinine sono regolatori della crescita che promuovono la divisione cellulare, detta anche citodieresi (o citochinesi). Le citochinine naturali sono prodotte nei tessuti in crescita attiva, in particolare nelle radici, negli embrioni e nei frutti.

71 Le citochinine di origine radicale bilanciano gli effetti dell auxina prodotta dai meristemi apicali, provocando lo sviluppo delle gemme laterali e quindi la ramificazione. Gemma apicale presente Gemma apicale assente

72 Le gibberelline stimolano l allungamento dei fusti e delle foglie

73 Le gibberelline stimolano anche lo sviluppo dei frutti. Quelle rilasciate dagli embrioni sono coinvolte negli eventi che accompagnano le prime fasi della germinazione dei semi.

74 L acido abscissico inibisce molti processi vegetali L acido abscissico (ABA) inibisce la germinazione dei semi. Il rapporto ABA/gibberelline spesso determina la quiescenza o la germinazione dei semi.

75 L ABA funge anche da ormone dello stress, causando la chiusura degli stomi in caso di disidratazione. I semi di alcune piante restano quiescenti finché il contenuto in ABA non viene dilavato dall acqua o non viene inattivato.

76 L etilene induce la maturazione dei frutti e controlla i processi di invecchiamento Quando le cellule di un frutto maturano, producono etilene, un gas che favorisce la maturazione. Agendo come un ormone, l etilene induce diversi tipi di risposte connesse con l invecchiamento tra cui la morte programmata delle cellule.

77 Un aumento della produzione di etilene in un frutto ne innesca la maturazione 3 1 2

78 LM 20 La caduta delle foglie Un cambiamento del rapporto tra auxina ed etilene, innescato soprattutto dall accorciarsi del numero di ore di luce, probabilmente provoca i cambiamenti tipici dell autunno negli alberi decidui. Gambo della foglia Ramo Stato protettivo Ramo Stato di abscissione Picciolo della foglia

79 La risposta al contatto Il tigmotropismo è la risposta al contatto ed è responsabile dell avvolgimento dei viticci e dei rampicanti intorno a oggetti.

80 Mimosa pudica

81 Le piante hanno orologi interni e percepiscono le stagioni I ritmi biologici innati e l adeguamento ai ritmi ambientali Un orologio biologico interno aiuta le piante a controllare i movimenti notturni e altri cicli giornalieri. Questi cicli, chiamati ritmi circadiani, durano 24 ore e persistono anche in assenza di stimoli ambientali. Mezzogiorno Mezzanotte

82 Le piante possono stimare il tempo La Dionea muscipara, pianta carnivora, chiude le sue due foglie quando il suo pelo trappola viene toccato da un insetto non una, ma due volte succesive

83 Il fotoperiodo e i cicli stagionali Le piante percepiscono le stagioni misurando il fotoperiodo, la lunghezza relativa delle ore di buio e di luce. Il momento della fioritura è una delle risposte stagionali al fotoperiodo.

84 L'importanza di una buona "conversazione" fra piante vicine Disporre di un buon vicinato è importante anche per i vegetali, che scambiano informazioni con le piante limitrofe attraverso sostanze chimiche volatili, variazioni di luminosità, contatto fisico. Una ricerca ha dimostrato che riescono a sapere se le specie vicine favoriranno od ostacoleranno la loro crescita attraverso qualche altra via di comunicazione, probabilmente legata a nanovibrazioni meccaniche generate dall'attività cellulare, ossia a fenomeni sostanzialmente acustici (red)

85 Le piante si riconoscono e interagiscono attraverso segnali chimici volatili come nanomolecole di profumo attraverso segnalazioni acustiche dovute a vibrazioni nanomeccaniche del citoscheletro attraverso gli effetti della luce e dell ombra tra due piante vicine attraverso sensori UV B nelle radici e nelle foglie

86 ESEMPI DI INTERAZIONE NEGATIVA TRA PEPERONCINO E FINOCCHIO Semi e giovani piantine di peperoncino (Capsicum annuum) riconoscono la presenza nelle vicinanze di un adulto conspecifico o di una pianta di specie diversa come quella di finocchio, i cui prodotti chimici volatili ostacolano la germinazione dei semi di peperoncino. ESEMPI DI INTERAZIONE POSITIVA TRA PEPERONCINO E BASILICO Le piante di basilico producono un gran numero di sostanze volatili capaci di inibire la germinazione e la crescita delle radici delle piante infestanti competitive sia con il basilico sia con il peperoncino.

87 La diversità del patrimonio vegetale è una risorsa non rinnovabile Il rapido aumento della popolazione umana nel corso dell ultimo secolo ha causato l estinzione di migliaia di specie vegetali, riducendo molto velocemente e in modo drastico la biodiversità mondiale.

88 La fertilità del suolo è fondamentale per la crescita delle piante e per la vita umana Un suolo si definisce fertile quando consente la crescita di un numero abbondante di piante. Il suolo fertile contiene una miscela di particelle rocciose e argillose che trattiene acqua e ioni minerali e che permette all O 2 di diffondersi nelle radici delle piante.

89 Conservare la fertilità del suolo è importante per l umanità. L irrigazione oculata, il controllo dell erosione e l uso prudente di fertilizzanti e pesticidi sono aspetti utili al mantenimento della fertilità dei suoli.

90 ALBERI COSMICI

91 Quercia - Farnia Quercus robur

92

93

94 Frassino maggiore Fraxinus excelsior

95

96

97 Faggio Fagus sylvatica

98

99

100

101

102 ALBERI VELENOSI

103 Tasso Taxus baccata

104

105

106

107

108 ALBERI SIMBOLICI

109 Acero campestre Acer campestris Acero di monte Acer pseudoplatanus

110 Acero di monte Acer pseudoplatanus

111 Acero riccio Acer platanoides

112

113 ALBERI DELLA GRANDE MADRE

114 Platano Platanus acerifolia

115

116

117 Liquidambar Liquidambar styraciflua

118

119

120

121

122

123 ALBERI DELLA VITA

124 Ginkgo Ginkgo biloba

125

126

127

128

129 Bagolaro Spaccasassi Celtis australis

130

131

132

133

134 Conclusioni

135

136

137

138

139

140

141 Dott.ssa Monica Francesca Veronese biologa I SEGRETI DEGLI ALBERI Harmonia plantarum Grazie per l attenzione Mirano

Biologia Molecolare. CDLM in CTF La riparazione del DNA

Biologia Molecolare. CDLM in CTF La riparazione del DNA Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La riparazione del DNA I tipi di mutazione e le conseguenze Le classi di danno al DNA Meccanismi di riparazione La necessità di codificare l informazione L informazione

Dettagli

LE AUGURO BUON LAVORO!

LE AUGURO BUON LAVORO! Nome:. Cognome:...... Pt./137 Nota ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI: BIOLOGIA Indicazioni: 1. Risponda sempre negli spazi indicati; non separi né scriva sul retro dei fogli. 2. Scriva, o, laddove richiesto,

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

LE AUGURO BUON LAVORO!

LE AUGURO BUON LAVORO! Nome:. Cognome:...... ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI: BIOLOGIA Pt./129 Indicazioni: 1. Non separi i fogli. 2. Scriva, o, laddove richiesto, indichi in modo chiaro, preciso e ben leggibile. Risposte di difficile

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. Gli ormoni vegetali

FISIOLOGIA VEGETALE. Gli ormoni vegetali FISIOLOGIA VEGETALE Gli ormoni vegetali Lo sviluppo delle piante in tutte le sue varie fasi (crescita, fioritura, fruttificazione, formazione e caduta delle foglie) è regolato dall integrazione di stimoli

Dettagli

Le piante. Piante senza fiori Piante con fiori. La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi

Le piante. Piante senza fiori Piante con fiori. La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi Le piante Le piante Piante senza fiori Piante con fiori La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi Piante senza fiori Milioni di anni fa esistevano sulla Terra soltanto piante senza fiori

Dettagli

La sintesi delle proteine

La sintesi delle proteine La sintesi delle proteine Struttura del trna In che modo l informazione contenuta sotto forma di sequenze nucleotidiche nel DNA e nell RNA si traduce nella sequenza amminoacidica delle proteine? Esperimenti

Dettagli

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso

Dettagli

Gli organismi viventi

Gli organismi viventi Gli organismi viventi Gli organismi viventi Quali caratteristiche contraddistinguono i viventi? È facile distinguere un organismo vivente da un oggetto non vivente? Gli organismi viventi Tutti gli organismi

Dettagli

Prof. Giorgio Sartor. Sintesi proteica. Trasmissione dell informazione

Prof. Giorgio Sartor. Sintesi proteica. Trasmissione dell informazione rof. Giorgio Sartor Sintesi proteica Copyright 2001-2013 by Giorgio Sartor. All rights reserved. B15 -Versione 1.0 nov2013 Trasmissione dell informazione L informazione è contenuta nel DA ed è trasferita

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili

Protocollo dei saperi imprescindibili Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola:professionale DISCIPLINA: Scienze integrate( Scienze della Terra e Biologia) RESPONSABILE: Meri Teti CLASSI SECONDE SEZIONE B INDIRIZZO: Grafico CONOSCENZE/CONTENUTI:

Dettagli

Verifica - Conoscere le piante

Verifica - Conoscere le piante Collega con una linea nome, descrizione e disegno Verifica - Conoscere le piante Erbe Hanno il fusto legnoso che si ramifica vicino al terreno. Alberi Hanno il fusto legnoso e resistente che può raggiungere

Dettagli

REPLICAZIONE DEL DNA

REPLICAZIONE DEL DNA REPLICAZIONE DEL DNA La replicazione (o anche duplicazione) è il meccanismo molecolare attraverso cui il DNA produce una copia di sé stesso. Ogni volta che una cellula si divide, infatti, l'intero genoma

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Produzione di proteine eterologhe. Cosa occorre per l espressione l livello di una proteina nella cellula? Trascrizione/traduzione/stabilità

Produzione di proteine eterologhe. Cosa occorre per l espressione l livello di una proteina nella cellula? Trascrizione/traduzione/stabilità Cosa occorre per l espressione l ad alto livello di una proteina nella cellula? Trascrizione/traduzione/stabilità Promotore forte (trascrizione) Presenza di segnali per il riconoscimento dell mrna da parte

Dettagli

Alcune domande di carattere evolutivo

Alcune domande di carattere evolutivo Alcune domande di carattere evolutivo 1. Perché tutti gli organismi viventi (a parte le solite, rare, eccezioni usano lo stesso insieme di 20 aminoacidi? Interrelazioni tra organismi 2. Perché gli amino

Dettagli

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente

FISIOLOGIA VEGETALE. Le risposte delle piante all ambiente FISIOLOGIA VEGETALE Le risposte delle piante all ambiente Per fotoperiodismo si intende il fatto che la lunghezza del giorno è direttamente correlata all innesco del processo di fioritura in molte piante.

Dettagli

Diversità tra i viventi

Diversità tra i viventi Diversità tra i viventi PROPRIETÀ della VITA La CELLULA CLASSIFICAZIONE dei VIVENTI Presentazione sintetica Alunni OIRM Torino Tutti i viventi possiedono delle caratteristiche comuni Ciascun vivente nasce,

Dettagli

07/01/2015. I promotori inducibili sono un metodo di espressione dotato di estrema flessibilità

07/01/2015. I promotori inducibili sono un metodo di espressione dotato di estrema flessibilità I promotori inducibili sono un metodo di espressione dotato di estrema flessibilità Sistemi altamente utilizzati: plac e derivati, T7RNA pol, promotore pbad Promotori attivati da particolari condizioni

Dettagli

Macromolecole Biologiche. I domini (III)

Macromolecole Biologiche. I domini (III) I domini (III) Domini α/β La cross over connection è l unità costitutiva su cui si basa la topologia di 3 tipi di domini α/β osservati nelle proteine: - α/β barrel - motivi ricchi di Leu (fold a ferro

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA DELLE PIANTE SUPERIORI

INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA DELLE PIANTE SUPERIORI INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA DELLE PIANTE SUPERIORI 1 Regno vegetale o delle Piante Il Regno vegetale o delle piante comprende organismi: - pluricellulari (cioè formati da numerose cellule); - dotati di

Dettagli

POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica BIOINFORMATICA DNA COMPUTING Docente Prof. Giuseppe Mastronardi

POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica BIOINFORMATICA DNA COMPUTING Docente Prof. Giuseppe Mastronardi POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica BIOINFORMATICA DNA COMPUTING Docente Prof. Giuseppe Mastronardi Sommario Introduzione Cenni di biologia Modello di Adleman Modello

Dettagli

IL MONDO DELLE PIANTE

IL MONDO DELLE PIANTE PROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali e Salute IL MONDO DELLE PIANTE 2010 Realizzato dall Istruttore Educativo: Colella Anna 1 INDICE Classificazione delle piante pag. 3 Le parti della pianta

Dettagli

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica

Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Scuola E. DE AMICIS S. Maria del Giudice anno scolastico 2011/12 Classe IV INS. Bandini Monica Oggi 10 Novembre abbiamo osservato alcuni semi: semi di lenticchie, di fagiolo, di mais. Tutti i semi al tatto

Dettagli

esperto prof. Ciro Formica

esperto prof. Ciro Formica esperto prof. Ciro Formica Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina.it, uniroma2.it, nih.gov, zanichelli.it,

Dettagli

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo

Dettagli

07/01/2015. Induzione di un promotore: un modo di superare problemi di tossicità. Plac, il promotore inducibile per eccellenza

07/01/2015. Induzione di un promotore: un modo di superare problemi di tossicità. Plac, il promotore inducibile per eccellenza Induzione di un promotore: un modo di superare problemi di tossicità Induzione Crescita non inibita Crescita rallentata Crescita bloccata e/o lisi cellulare Crescita di un ceppo che esprime una proteina

Dettagli

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare

Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Azione 1- Italiano come L2-La lingua per studiare Disciplina:Scienze Livello:A2-B1 COME SI NUTRE UNA PIANTA? Gruppo 6 Autori:Albanello Aida, Peretti Chiara, Pontara Susanna, Pignataro Stefania. Destinatari:Percorso

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

A COSA SERVONO LE FOGLIE?

A COSA SERVONO LE FOGLIE? A COSA SERVONO LE FOGLIE? Le foglie fabbricano il cibo della pianta, trasformando aria e acqua in glucosio (zucchero). Una foglia è formata da: Di solito la foglia è formata LAMINA da una parte appiattita

Dettagli

TEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015

TEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015 1) I batteri sono organismi: a- bicellulari b- monocellulari c- pluricellulari 2) I virus: a- possono riprodursi solo nell acqua b- possono riprodursi solo sulla superficie di una cellula c- possono riprodursi

Dettagli

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Le Biomolecole I parte. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Le Biomolecole I parte Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti LE BIOMOLECOLE Le biomolecole, presenti in tutti gli esseri viventi, sono molecole composte principalmente da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno.

Dettagli

La catena alimentare. Sommario

La catena alimentare. Sommario La catena alimentare classe Istituto Comprensivo anno scolastico 2009/10 Sommario Che cos è la catena alimentare Il ciclo alimentare I produttori I consumatori primari I consumatori secondari I consumatori

Dettagli

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore GLI ESSERI VIVENTI DALLA CELLULA ALLA CLASSIFICAZIONE Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule piccolissime e visibili solo al microscopio.

Dettagli

ACQUA, ARIA E TERRENO

ACQUA, ARIA E TERRENO ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta

Dettagli

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà

GENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà GENETICA... lessico Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà Geni: porzioni di DNA contenenti un'informazione che permette di decodificare una certa proteina. Es: gene che determina il colore dei

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

GENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali

GENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali GENOMA Insieme del materiale genetico presente in una cellula (DNA nucleare, plastidiale e mitocondriale) Contiene tutte le informazioni necessarie per consentire la vita alla cellula e all individuo Nei

Dettagli

Scuola Media Piancavallo 2

Scuola Media Piancavallo 2 LA CELLULA Una caratteristica di quasi tutti gli esseri viventi è quella di possedere una struttura più o meno complessa in cui parti diverse, gli organi, sono adatte a svolgere funzioni specifiche. Il

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI

CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI organismi eucariotici, unicellulari o pluricellulari, che si nutrono per assorbimento CLASSIFICAZIONE A 6 REGNI Biologia generale 2015 regno Mycota o Fungi Sono organismi eucarioti caratterizzati da :

Dettagli

Il DNA e la duplicazione cellulare. Acidi nucleici: DNA, materiale ereditario

Il DNA e la duplicazione cellulare. Acidi nucleici: DNA, materiale ereditario Il DN e la duplicazione cellulare Il DN, materiale ereditario Struttura del DN Replicazione del DN Dal DN alla proteina Il odice genetico iclo cellulare Mitosi Meiosi Da Figura 8-11 ampbell & Reece cidi

Dettagli

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime

Le angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano gli stami e i carpelli. I primi portano le sacche

Dettagli

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.

DNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze

Dettagli

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)

L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) una componente biotica (esseri viventi) - (batteri, funghi, piante, animali, ecc.) ECOLOGIA (Häckel 1866) Scienza

Dettagli

Perchè tutte le piante hanno bisogno di ormoni?

Perchè tutte le piante hanno bisogno di ormoni? Perchè tutte le piante hanno bisogno di ormoni? Gli ormoni consentono alle piante di Rispondere ai fattori ambientali Guidare i processi di sviluppo Perchè tutte le piante hanno bisogno di ormoni? Luce

Dettagli

La fotosintesi: energia dal Sole

La fotosintesi: energia dal Sole La fotosintesi: energia dal Sole Gli organismi fotosintetici usano la luce del Sole, l acqua del suolo e il CO 2 dell atmosfera per produrre composti organici e liberare O 2 grazie alla fotosintesi. Sadava

Dettagli

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1

VEGETALI U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D. Vegetali V5 I SEMI V1 V2 V3 V8 U1 VEGETAL L P E U R S T Vegetali SEM V1 V2 V3 V8 U1 1 VEGETAL L P E U R S T SEM Quando un seme cade nel terreno può germogliare se trova le condizioni adatte. Esperienza 1: om è fatto un seme. Materiale

Dettagli

Istituto F. Algarotti. Programma di Scienze. Classe 1 A FM

Istituto F. Algarotti. Programma di Scienze. Classe 1 A FM Istituto F. Algarotti Programma di Scienze Classe 1 A FM L Universo Caratteristiche delle stelle Le galassie La nascita delle stelle L origine dell universo Il sistema solare Il sole I pianeti terrestri

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ANIMALI. Gli ormoni sono sostanze organiche naturali che, a basse concentrazioni, influenzano profondamente dei processi fisiologici

ANIMALI. Gli ormoni sono sostanze organiche naturali che, a basse concentrazioni, influenzano profondamente dei processi fisiologici GLI ORMONI VEGETALI ANIMALI Gli ormoni sono sostanze organiche naturali che, a basse concentrazioni, influenzano profondamente dei processi fisiologici sono sintetizzati in organi o tessuti specifici sono

Dettagli

LA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri

LA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri LA GENETICA DNA e RNA Prof. Daniele Verri L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni necessarie per la formazione di RNA e proteine. LA GENETICA:

Dettagli

condizioni particolari di crescita (es. assenza di ossigeno) Alcune proteine (o loro prodotti) vengono ottenuti in condizioni di anaerobiosi

condizioni particolari di crescita (es. assenza di ossigeno) Alcune proteine (o loro prodotti) vengono ottenuti in condizioni di anaerobiosi I promotori inducibili consentono una grande flessibilità nella scelta di vettori d espressioned La scelta di vettori d espressione d dipende principalmente da: RESA Tossicità delle proteine eterologhe

Dettagli

La rotazione delle colture

La rotazione delle colture La rotazione delle colture Ultimi aggiornamenti: 2011 La rotazione delle colture è una tecnica colturale le cui origini si perdono nella notte dei tempi; trattasi sostanzialmente di una tecnica basata

Dettagli

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI Nella biologia, lo studio degli esseri viventi, è molto importante sapere chi mangia che cosa. Questa informazione serve per capire che tutti gli esseri viventi sono

Dettagli

Genetica. Mendel e la genetica

Genetica. Mendel e la genetica Genetica Le leggi dell ereditarietà di Mendel Ereditarietà e cromosomi Estensioni della genetica mendeliana Applicazioni della genetica Genoma umano Mendel e la genetica Mendel 81822-1884), un monaco di

Dettagli

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE di SCIENZE 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 2. L alunno riconosce e descrive i fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico. 1a. Osservare con attenzione il mondo circostante

Dettagli

La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi ed è la più piccola struttura ad essere classificabile come vivente.

La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi ed è la più piccola struttura ad essere classificabile come vivente. CHE COS E LA CELLULA? La cellula è l unità fondamentale di tutti gli organismi viventi ed è la più piccola struttura ad essere classificabile come vivente. DA COSA SONO COSTITUITE LE CELLULE? Tutte le

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE

www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE TRASCRIZIONE Processo mediante il quale una sequenza di DNA (un gene) viene copiata in una sequenza di RNA Dalla trascrizione derivano gli mrna, che verranno tradotti

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE. Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO. a.s. ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE Roberto Valturio RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2O13-2014 Materia : Chimica e Biologia Classe : II sez. B Rimini,05/06/2014

Dettagli

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA

SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCIENZE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 I CINQUE SENSI 1. Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso 2. Osservare e riconoscere alcune caratteristiche dei corpi

Dettagli

Giochi delle Scienze Sperimentali 2013

Giochi delle Scienze Sperimentali 2013 Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali Giochi delle Scienze Sperimentali 2013 A - Ascensori In un albergo vi sono quattro ascensori, che si spostano tra i diversi piani. I grafici visualizzano

Dettagli

Origine ed evoluzione della vita

Origine ed evoluzione della vita Origine ed evoluzione della vita Nasce la vita 4,5 miliardi di anni fa - la Terra è un oceano di lava - l atmosfera è formata da: vapore acqueo azoto anidride carbonica metano ammoniaca 3,5 miliardi di

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-1 Applicazioni dell offerta di lavoro - Introduzione - 1 Introduzione I modelli statici d offerta di lavoro spiegano: 1.come gli individui distribuiscano il tempo tra

Dettagli

Il flusso dell informazione genica Le proteine natura ed informazione Il codice genetico La traduzione (sintesi proteica) Cenni sul folding delle

Il flusso dell informazione genica Le proteine natura ed informazione Il codice genetico La traduzione (sintesi proteica) Cenni sul folding delle Il flusso dell informazione genica Le proteine natura ed informazione Il codice genetico La traduzione (sintesi proteica) Cenni sul folding delle proteine Genotipo e fenotipo Mutazioni e polimorfismi Il

Dettagli

L mrna ED IL CODICE GENETICO

L mrna ED IL CODICE GENETICO L mrna ED IL CODICE GENETICO LA SEQ. NUCLEOTIDICA DI UN GENE, PER MEZZO DELL mrna, E TRADOTTA NELLA SEQ. AMINOACIDICA DI UN PEPTIDE SEGUENDO REGOLE NOTE COME CODICE GENETICO. LA SUCCESSIONE CONSECUTIVA

Dettagli

SCHEDA INSEGNAMENTO RIFERIMENTI GENERALI

SCHEDA INSEGNAMENTO RIFERIMENTI GENERALI Pag. 1 di 5 RIFERIMENTI GENERALI Corso di laurea: SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI Anno di Corso: 1 Semestre: 1 Insegnamento: BOTANICA Modulo: BOTANICA GENERALE CFU: 6 Ore complessive di attività con il docente:

Dettagli

Sintesi e degradazione delle proteine

Sintesi e degradazione delle proteine Prof. Giorgio Sartor Sintesi e degradazione delle proteine Copyright 2001- by Giorgio Sartor. All rights reserved. B15 - Versione 1.4.1 may Trasmissione dell informazione L informazione è contenuta nel

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

FORMA ED EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE DI UNA PIANTA

FORMA ED EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE DI UNA PIANTA FORMA ED EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE DI UNA PIANTA La classificazione delle piante cormofite Alghe azzurre (unicellulari, procarioti, no clorofilla) Alghe unicellulari (eucarioti, sì clorofilla) Alghe pluricellulari

Dettagli

A COSA SERVE IL FIORE?

A COSA SERVE IL FIORE? A COSA SERVE IL FIORE? Il fusto ha il compito di produrre i semi destinati a dar vita a nuove piante. PETALO COROLLA CALICE SEPALO PEDUNCOLO Il fiore è sostenuto da un peduncolo verde, che termina nel

Dettagli

Esercizi Verifica 3. Problema 7 Quale sequenza di DNA potrebbe essere lo stampo (templato) per una molecola di RNA di sequenza 5' CGACCUACGGACU 3'

Esercizi Verifica 3. Problema 7 Quale sequenza di DNA potrebbe essere lo stampo (templato) per una molecola di RNA di sequenza 5' CGACCUACGGACU 3' Esercizi Verifica 3 Problema 1 Dato un filamento singolo di DNA... 5 -GCATTGACCGATCGT-3 si costruisca la catena di DNA complementare rispettando la direzione di crescita del filamento neosintetizzato.

Dettagli

OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE

OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE Un esempio di misure di ossigeno e ph in acque contenenti piante acquatiche (alla luce e al buio) Misura (con un ossimetro) dell ossigeno disciolto all inizio di un

Dettagli

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biologia Evolutiva BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Massimo MIGLIORINI, Fabio BERNINI Gli Acari sono un gruppo di aracnidi

Dettagli

TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE

TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE TIPI DI CELLULE : PROCARIOTE ED EUCARIOTE Tutti i tipi cellulari presenti sul nostro pianeta appartengono ad uno di due gruppi fondamentali: procarioti ed eucarioti. I termini procariota (dal greco pro

Dettagli

CELLULE EUCARIOTICHE

CELLULE EUCARIOTICHE CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI

Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI Titolo: Prove associate al percorso UGUALI EPPUR DIVERSI Autore: Laura Cassata Percorsi didattici associati: A- Uguali eppur diversi AVVERTENZA: Le domande che seguono si ispirano al percorso o ai percorsi

Dettagli

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici

Dettagli

Il fiore è l'organo riproduttivo delle piante superiori e compare sulla Terra circa 200 milioni di fa, alla fine dell'era secondaria.

Il fiore è l'organo riproduttivo delle piante superiori e compare sulla Terra circa 200 milioni di fa, alla fine dell'era secondaria. Il fiore Il fiore è l'organo riproduttivo delle piante superiori e compare sulla Terra circa 200 milioni di fa, alla fine dell'era secondaria. Il fiore rappresentato sopra contiene entrambi gli organi

Dettagli

Indice. 1 Che cos è la biologia vegetale? 1. 4 I tessuti 55. 2 La natura della vita 13. 5 Radici e suoli 55. 3 Le cellule 29. 6 Fusti 85.

Indice. 1 Che cos è la biologia vegetale? 1. 4 I tessuti 55. 2 La natura della vita 13. 5 Radici e suoli 55. 3 Le cellule 29. 6 Fusti 85. Indice Prefazione x 1 Che cos è la biologia vegetale? 1 Uno sguardo d insieme 1 Obiettivi da raggiungere 1 La relazione uomo-ambiente 3 La botanica come scienza 6 Campi di studio della biologia vegetale

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI Scuola Secondaria di I grado Considerate la vastità degli argomenti trattati e le esigenze peculiari di ogni classe, ciascun insegnante deciderà quali unità didattiche

Dettagli

TRADUZIONE. 2. Transfer (legato agli aminoacidi) 3. Ribosomale (associato a proteine nei ribosomi)

TRADUZIONE. 2. Transfer (legato agli aminoacidi) 3. Ribosomale (associato a proteine nei ribosomi) enhancer promotore regione trascritta TATA trascrizione 5 3 splicing mrna 5 3 traduzione Proteina NH2 COOH Funzione biologica TRADUZIONE I tre ruoli svolti dall RNA: 1. Messaggero 2. Transfer (legato agli

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili

Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Anni trenta: studi sul mais ribaltano la visione classica secondo cui i geni si trovano solo in loci fissi sul cromosoma principale Esistono elementi genetici

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index. FOCUS ORIZZONTI 2010 Anno mondiale della Biodiversità La Banca dei semi presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a colloquio con Costantino Bonomi Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.html

Dettagli

La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi

La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi 1 La divisione cellulare Permette agli organismi di accrescersi e sostituire le cellule morte ed è alla base della riproduzione.

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

Riproduzione molecolare. Riproduzione cellulare. Riproduzione degli organismi. Gametogenesi (femminile e maschile) Fecondazione

Riproduzione molecolare. Riproduzione cellulare. Riproduzione degli organismi. Gametogenesi (femminile e maschile) Fecondazione ARGOMENTO STRUTTURA CELLULARE CONCETTO DI REGOLAZIONE GENICA REGOLAZIONE GENICA PROCARIOTI REGOLAZIONE GENICA EUCARIOTI trascrizione e maturazione RNA trasporto nucleo-citoplasma sintesi proteica via secretiva

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

BIODIVERSITA. Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1

BIODIVERSITA. Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1 BIODIVERSITA Biovarietà o varietà della vita. Mauro Sabatini e Leonardo Barbaresi 12/04/2012 1 Biodiversità 1 Significato del termine 2 Dal punto di vista dell uomo 3 Dal punto di vista biologico 4 I numeri

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Seminario di Bioinformatica AA

Seminario di Bioinformatica AA Seminario di Bioinformatica AA 2007-2008 Broccolo Daniele Marcon Lorenzo Vandoni Riccardo {broccolo, marcon, vandoni}@cli.di.unipi.it Sommario /1 Pattern matching: cos è e perché Algoritmi per il pattern

Dettagli