SINTESI DEL PROGETTO ALTRIMENTI SIAMO FRITTI

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1 SINTESI DEL PROGETTO ALTRIMENTI SIAMO FRITTI 1

2 CONTESTO PROGETTUALE L elevatissimo potere inquinante degli oli vegetali esausti o esausto, proprio per la loro natura di liquido,sono certamente più insidiosi di altri rifiuti,perché più facilmente smaltibili in modo improprio. Lo smaltimento degli oli vegetali esausti, ovvero i residui degli oli utilizzati per usi alimentari domestici che solitamente vengono smaltiti attraverso la rete fognaria, è ampiamente sottovalutato in Italia e in Lombardia. L assenza di un adeguata informazione sui danni che derivano all ambiente da uno scorretto smaltimento è sicuramente una delle cause di tanti gesti quotidiani che risultano nocivi per l equilibrio ecologico del territorio. L impatto negativo di un cattivo smaltimento degli oli cresce in modo discreto con l aumentare dell urbanizzazione del territorio; parallelamente, la possibilità di mettere a profitto un corretto smaltimento cresce nello stesso modo con l aumento della densità abitativa. Per questi motivi diventa ancor più decisivo il contributo che può venire da comportamenti responsabili dei singoli e delle famiglie. Non è esagerato affermare che lo sforzo costante da parte di ognuno e lo sviluppo di una coscienza ambientale siano decisivi per migliorare la condizione del pianeta. Per rendere incisiva la diffusione di una valida cultura ambientale si è scelta la scuola come fulcro: la scuola si configura come ambiente primario di educazione e diffusione di comportamenti responsabili; è un canale privilegiato di comunicazione (attraverso circa bambini si coinvolgono numerose famiglie) che permette di coinvolgere gran parte della popolazione del territorio provinciale. In questo progetto, infatti, saranno gli alunni a informare i genitori, i parenti, i conoscenti, degli effetti gravemente nocivi dell olio esausto. In particolare riteniamo che sia fondamentale informare i cittadini sui danni causati all ambiente da un non corretto smaltimento degli oli vegetali esausti;in particolare: 1) se dispersi nel suolo impediscono l assunzione delle sostanze nutritive da parte delle piante,e se raggiungono lo specchio d acqua della falda freatica, rendono l acqua potabile non più utilizzabile (è stato stimato che un litro di olio mescolato a un milione di litri d acqua basta per alterare il gusto in limiti incompatibili con la potabilità. 2) se dispersi negli specchi d acqua riducono l ossigenazione e quindi l esistenza della flora e della fauna; 3) se, come abitualmente accade, vengono smaltiti attraverso lo scarico domestico anche in presenza di impianti fognari adeguati il residuo oleoso può pregiudicare il corretto funzionamento del sistema fognario e dei depuratori, producendo un aggravio di costi di depurazione quantificabile in 0,45 per litro di olio versato nella rete fognaria; 4) se dispersi nel mare formano un velo sottilissimo(un chilo di olio vegetale esausto crea un velo di una superficie di circa metri quadrati) che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi solari, con gravi conseguenze per l ambiente marino; Deve inoltre essere tenuto conto che: in Italia si consumano annualmente tonnellate di olio vegetale, circa 25 litri per abitante e ogni anno si disperdono nell ambiente tonnellate di olio esausto di cui tonnellate proveniente dalle utenze domestiche; 2

3 le famiglie, in assenza di un servizio adeguato di recupero nel proprio territorio, riversano l olio nelle fognature dissipando così una sostanza riutilizzabile come materia prima e causando un aggravio al problema dell inquinamento ambientale. Inoltre il recupero dell olio vegetale esausto produce un notevole risparmio grazie alla riduzione dei costi di manutenzione e di depurazione degli impianti fognari e dei depuratori gravemente danneggiati dalla sostanza vischiosa che si forma nelle condutture, ed è anche immediatamente verificabile il suo riutilizzo come materia prima. L olio vegetale esausto, infatti, dopo un processo di rigenerazione, diventa materia prima e, in relazione al grado di purezza e trasparenza raggiunto, è riutilizzabile come base per svariati prodotti: olio lubrificante minerale (20-30%); asfalti e bitumi; biodiesel o gasolio ecologico per trazione (carburante altamente biodegradabile) prodotto notevolmente nobilitato che passa da rifiuto a combustibile ecologico; produzioni di mastici, collanti e saponi; produzione di energia elettrica. Produzione di calore Da un chilo di olio vegetale esausto si ricavano 0,8 chili di base lubrificante recuperato; un risparmio energetico non trascurabile se si pensa che l alternativa è rappresentata da olio minerale sintetico derivante da prodotti petroliferi. OBIETTIVI GENERALI Il progetto rappresenta per il territorio Pavese un importante opportunità per realizzare un ampia azione di sensibilizzazione rivolta ai singoli cittadini e alle famiglie che sia in grado di perseguire le seguenti finalità: - promuovere maggiore consapevolezza rispetto alle gravi conseguenze che può avere per l ambiente la dispersione di oli esausti; - sollecitare atteggiamenti più responsabili e promuovere l'assunzione di comportamenti ecologicamente sostenibili; - coinvolgere la cittadinanza in azioni volte a tutelare il patrimonio ambientale del territorio della Provincia di Pavia. - contribuire ad aumentare la raccolta differenziata - contribuire a promuovere il pacchetto della politica energetica europea: a) 20% di riduzione delle emissioni di gas serra b) 20% di aumento dell efficienza energetica attraverso una riduzione dei consumi c) 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili OBIETTIVI SPECIFICI I macro-obiettivi illustrati fra gli obiettivi generali, si articolano in obiettivi specifici riferiti alle azioni in cui il progetto è strutturato e alle attività che le compongono. 3

4 Il raggiungimento di comportamenti responsabili potrà verificarsi qualora siano raggiunte le seguenti condizioni: - Il passaggio di un adeguata informazione sui danni provocati nell ambiente dalla dispersione degli oli vegetali esausti e sui vantaggi che si potrebbero ottenere dall adozione di comportamenti più attenti; - l acquisizione della consapevolezza che un investimento in piccoli cambiamenti nei comportamenti individuali quotidiani può avere un ritorno per il futuro del territorio e della vita della comunità che lo abita; - l offerta di possibilità di esercitare concretamente comportamenti individuali adeguati, nello specifico attraverso la sperimentazione di attività di riciclo degli oli vegetali esausti; - la volontà nei singoli cittadini di impegnarsi negli obiettivi del progetto al fine di dar luogo in prospettiva a vantaggi permanenti per l ambiente e la comunità. Le azioni principali del progetto si dividono in una parte informativa e una parte operativa. Segue distinzione degli obiettivi in relazione alle azioni del progetto. Per la realizzazione delle azioni relative alla parte informativa: 1. Favorire la creazione di un pubblico attento e interessato alle problematiche relative alla sostenibilità ambientale. 2. Raggiungere attraverso un efficace campagna informativa e formativa il maggior numero di famiglie del territorio considerato. In particolare la campagna informativa sarà strutturata attraverso azioni specifiche e differenziate rivolte ai seguenti target: i docenti e gli operatori del mondo della scuola; gli alunni delle scuole coinvolte; i genitori; i cittadini. 3. Organizzazione di momenti di formazione specifica rivolti a: docenti e operatori del mondo della scuola; le famiglie degli alunni coinvolti; dei cittadini. 4. Attivare percorsi motivazionali rivolti agli alunni delle scuole e alle loro famiglie attraverso l istituzione di premi volti a stimolare e incoraggiare varie e nuove modalità di riutilizzo degli oli esausti. 5. Creare attenzione presso un largo strato della popolazione in merito alle attività di un corretto smaltimento degli oli esausti e della iniziative del progetto, al fine di coinvolgere in futuro uno strato sempre più ampio della popolazione; 6. Valorizzare presso tutta la cittadinanza il lavoro svolto attraverso il progetto mediante eventi aperti. Per la realizzazione delle azioni relative alla parte operativa: SOGGETTI INTERESSATI DAL CAMBIAMENTO I soggetti interessati dal cambiamento sono i cittadini residenti nei comuni della Provincia di Pavia. I beneficiari diretti dell intervento sono le famiglie dei suddetti comuni, coinvolti mediante il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie di primo grado (popolazione composta da circa alunni). 4

5 Mediante il coinvolgimento di bambini e ragazzi e attraverso la predisposizione di adeguate azioni formative e informative dirette ai docenti, agli operatori scolastici e ai genitori degli alunni, il progetto intende anche generare un effetto a cascata che permetta di raggiungere la cittadinanza, innescando un ampia azione educativa specifica che andrà a integrarsi e a caratterizzare, ove già esistenti, attività di corretto smaltimento e riciclo di rifiuti e residui. TEMPI IN CUI È ATTESO IL CAMBIAMENTO Il progetto si svolge da gennaio 2012 a maggio2013 (durata complessiva:16 mesi) Gli eventi di formazione e informazione (cfr. azione 3) decorreranno/saranno stabiliti durante tutto il corso dell anno scolastico. Le attività concrete di riciclo degli oli vegetali esausti avranno inizio nel mese di febbraio Per quanto riguarda la valutazione del progetto saranno somministrati questionari valutativi e sistematizzati i dati relativi alla valutazione del progetto. 5

6 STRATEGIA DI INTERVENTO MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Per raggiungere le finalità generali e gli obiettivi specifici il percorso prevede: a) la realizzazione di seminari di formazione rivolti ai destinatari diretti, nello specifico le famiglie, i docenti e gli operatori scolastici, intesi a fornire un adeguata conoscenza sia delle problematiche e dei rischi ambientali connessi al cattivo smaltimento degli oli vegetali esausti sia dei vantaggi che potrebbero derivare da un diverso atteggiamento e volti a promuovere l assunzione di atteggiamenti e comportamenti volti a preservare la sostenibilità ambientale; b) l attuazione di attività concrete di corretto smaltimento degli oli vegetali esausti a cura dei destinatari diretti, grazie al posizionamento di adeguate strutture negli istituti scolastici coinvolti; c) l incentivazione ad assumere comportamenti sostenibili e la presentazione e sponsorizzazione dei risultati ottenuti con il progetto per consentire di condividere i risultati del processo con la comunità e di innescare un effetto a cascata in cui bambini e ragazzi svolgeranno un ruolo di protagonisti nella sensibilizzazione e nel coinvolgimento dell intera popolazione del territorio; d) la costituzione di un sistema che, assunti i cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti dei singoli, dia ragionevole certezza che i vantaggi per l ambiente, e quindi per le comunità, siano conseguiti in modo stabile. La strategia di raggiungere le famiglie attraverso il mondo della scuola è stata determinata dalla volontà di scegliere un canale di comunicazione efficace e un luogo tradizionalmente legato al mondo dell educazione e della formazione, nonché strumento che permetta di mobilitare coscienze e comportamenti affinché le informazioni trasmesse non solo vengano assunte con la dovuta attenzione, ma determinino atteggiamenti conseguenti e comportamenti adeguati. Un canale di comunicazione freddo non sarebbe, infatti, in grado di indurre cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti dei singoli e delle famiglie per quanto capace di assicurare un informazione diffusa e precisa probabilmente non porta a risultati significativi. Si è scelto di lavorare attraverso modalità educative di formazione diretta, i seminari., e attività concrete di riciclo.per offrire sia una corretta informazione sia la possibilità di attuare e sperimentare concretamente modalità di corretto smaltimento degli oli vegetali esausti, oggetto della campagna informativa. Mentre le attività pratiche che prevedono il riciclo degli oli sono destinate all intero target famiglia, la campagna informativa e i seminari di formazione sono rivolti ai soli adulti, in quanto. La strutturazione del progetto in attività che comprendono una parte di formazione e una parte di attività concrete è intesa a stimolare l attenzione sul problema ambientale in oggetto da più punti di vista, favorendo un appropriazione di nozioni sulla criticità del problema da un lato e offrendo competenze e possibilità concrete di sperimentazione di atteggiamenti e comportamenti sostenibili dall altro. Il mondo della scuola come ambiente catalizzatore e propositivo del progetto non può che incentivare l adozione di buone prassi di cittadinanza attiva e responsabile. I seminari di formazione, inoltre, saranno anche momenti di incontro, scambio e riflessione sulle problematiche e le criticità ambientali in generale e sui rischi causati dal cattivo smaltimento degli oli vegetali esausti in particolare. 6

7 Inoltre, la realizzazione di concorsi e la costante informazione sui risultati ottenuti, tendono a coinvolgere l intera cittadinanza incentivando l acquisizione di corretti comportamenti ambientali. In questa azione l ente locale deve assumere un ruolo protagonista, in quanto Istituzione in grado di dare continuità e stabilità al percorso intrapreso e permettere di acquisire come ordinario un sistema di raccolta ecologicamente efficiente. Il percorso progettuale risulterà inoltre fortemente caratterizzato dall attivazione di una rete di soggetti che, nell ambito del presente progetto, si attiveranno in modo sinergico per far fronte a questo delicato problema ambientale: Provincia di Pavia Comuni della Provincia di Pavia scuole primarie dei comuni sopraccitati come rete di rilancio delle informazioni più adeguata; Ufficio Scolastico Territoriale di Pavia; associazioni ambientaliste Italia Nostra e Legambiente come consulenti motivati nel sostenere l azione educativa e informativa. Tra i soggetti coinvolti in qualità di cofinanziatori si segnala l intervento dell impresa Pocket Service s.n.c. quale fornitore e erogatore dei seguenti servizi: - distribuzione dei materiali dedicati alla raccolta degli oli esausti un imbuto (Imbuto universale per la raccolta dell olio vegetale esausto domestico,che permetta di utilizzare qualsiasi bottiglia di plastica usata per raccogliere l olio, riducendo cosi lo smaltimento di rifiuti solidi urbani),munito di un filtro che possa permettere di rimuovere le particelle di sporco dell olio (residui di cibo fritto ecc); con impresse etichette che richiamano i soggetti che realizzano il progetto e le notizie utili per un corretto smaltimento ; -distribuzione e installazione dei contenitori di circa 20 litri a doppia camera con tessuto assorbente specifico per olio presso le sedi delle scuole. Inoltre il coinvolgimento di soggetti del mercato permetterà che si creino le condizioni a che singoli e famiglie sperimentino concretamente come contribuire alla tutela del futuro dell ambiente e contemporaneamente introducano modifiche strutturali nel sistema di raccolta dei rifiuti che permettano di pensare a una stabilizzazione delle pratiche più efficaci. Il progetto che prevede diversi momenti ludici e didattici, si concluderà nel mese di maggio 2013 con la premiazione dei primi tre plessi o istituti che avranno raccolto la maggior quantità di olio con l assegnazione alle stesse di premi in materiale didattico, del valore di 2000 alla prima, 1500 alla seconda, 1000 alla terza classificata, e la premiazione delle due classi che realizzeranno la mascotte con storia animata e lo slogan più significativi con premi in materiale didattico del valore di 1500 ciascuno. Una delegazione di 200 alunni scelti presso i primi 5 circoli e/o istituti comprensivi che a metà percorso del progetto avranno raccolto più olio, con i rispettivi docenti andranno in visita guidata presso un impianto di rigenerazione dell olio esausto. La mascotte con storia animata e lo slogan trasformati in materiale cartaceo saranno distribuite presso la cittadinanza interessata a partecipare attivamente alle azioni di riciclo degli oli vegetali. 7

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