ARGILLA laboratorio sulla creatività manuale attraverso l arte del teatro

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1 associazione di formazione e produzione teatrale TEATROdARGILLA ARGILLA laboratorio sulla creatività manuale attraverso l arte del teatro ideato e condotto da daniel gol laura marchegiani alessandro nosotti

2 INTRODUZIONE Nel corso dei laboratori realizzati in questi anni dall Associazione Culturale Teatrodistinto, all interno di scuole elementari e medie, è emerso quanto, per i giovani, esista un nesso forte tra l espressione delle emozioni e la creazione di immagini attraverso il lavoro manuale. La possibilità di dare forme tangibili a sensazioni emotive stimola la volontà comunicativa rendendola organica e spontanea. Negli esercizi in cui si chiede agli allievi di rappresentare uno stato d animo utilizzando oggetti o disegni, si riscontra da parte dei ragazzi un estrema cura nella realizzazione delle forme e un notevole impegno nel dare loro voce e contenuto. Da tali premesse nasce il progetto TEATROdARGILLA che consiste in un percorso di 4 incontri durante i quali parola e materia si incontrano, si alimentano reciprocamente, per scoprire come l espressione artistica possa nascere dalle emozioni di ciascuno di noi. CONTENUTI Il laboratorio prevede quattro sessioni di due ore, scanditi da esercizi di espressione corporea e comunicazione emotiva, e momenti di creazione a coppie di personaggi attraverso l utilizzo dell argilla. Prerogativa del lavoro è il tentativo di portare i giovani partecipanti a sperimentare come la creazione artistica sia un veicolo privilegiato per esternare la propria emotività, senza il timore di essere inadeguati o incapaci di comunicare con il mondo esterno. Per questo motivo l obiettivo del lavoro non si concentra sul raggiungimento di un risultato standardizzato cui tendere, ma si costruisce attraverso lo scambio reciproco, arricchendosi grazie alla diversità di ognuno. Il risultato del percorso è la realizzazione di una serie di forme e personaggi immaginari, che divengono protagonisti di storie ed azioni teatrali. Tali storie verranno ideate, presentate e narrate dai giovani studenti attraverso l utilizzo di un piccolo palcoscenico nero, ed illuminate per mezzo di pile, in uno spazio oscurabile. L insieme delle narrazioni di ciascuna coppia formeranno il lavoro conclusivo, una sorta di spettacolo teatrale di narrazione e figura, creato ed interpretato dai partecipanti stessi. Elemento importante è il rapporto che ogni ragazzo instaura con il compagno di lavoro e con la propria creazione: il rispetto e la cura che vengono richieste per la riuscita del lavoro pongono l accento sulla responsabilità che ognuno ha verso se stesso nella gestione della propria vita quotidiana e, in senso lato, nella salvaguardia della propria serenità. In una realtà in cui si moltiplicano i modelli cui aderire per sentirsi adeguati alla società, risulta importante valorizzare la diversità di ciascuno e potenziare la fiducia in se stessi.in tal senso, la consapevolezza di essere in grado di ideare, realizzare e migliorare un opera che nasce dai propri vissuti, positivi e negativi, costituisce un valido strumento educativo.

3 MODALITA E TEMPI Per la realizzazione del laboratorio occorre un aula che verrà adeguata alle esigenze di lavoro insieme ai conduttori. Occorre inoltre uno spazio, da concordare con le insegnanti, per conservare le opere e i piccoli strumenti di lavoro tra una sessione e l altra. Il materiale (argilla, strumenti di lavoro), il piccolo palcoscenico e le luci per la rappresentazione finale sono forniti da Teatrodistinto. Se richiesto dalle insegnanti, sarà possibile effettuare riprese video di alcuni momenti del lavoro. La cadenza degli incontri è settimanale e viene stabilita dagli operatori e dalle insegnanti tenendo conto delle esigenze della classe. Le ore di espressione teatrale saranno condotte da Daniel Gol o da Laura Marchegiani, mentre la guida nella creazione con l argilla sarà curata da Alessandro Nosotti. Per informazioni : Laura Marchegiani

4 DANIEL GOL Dopo aver conseguito, nel 1995, il diploma in Arti Drammatiche presso il Santa Monica College (California), Daniel Gol si è specializzato in tecniche di regia frequentando a Los Angeles, sotto la guida di Rachel Rosenthal, Doing By Doing, corso di creazione scenica e di direzione artistica. Nel 1997, sempre a Los Angeles, ha ottenuto il diploma in regia teatrale al Lee Strasberg Theatre Institute. Dal 1998 al 1999, collaborando, in Francia, alle iniziative sceniche promosse dalle compagnie Espace Imaginaire e Theatre Diagonale, si è avvicinato all esperienza del teatro gestuale e dell espressione corporea. Ha lavorato, a partire dal 1999, con Esther Mollo (allieva di Marcel Marceau) con la quale ha partecipato all elaborazione di Elsa Au Miroir al termine di un comune lavoro di ricerca incentrato sull espressività gestuale. Tra le regie che ha curato: Un tram chiamato desiderio (T. Williams), La Cantatrice Calva (E. Ionesco), Emigranti (S. Mrozek), Variazioni su Pinocchio (ispirato al testo collodiano), L amante (H. Pinter), La guerra delle verdure e Non dirlo a nessuno ( scritti da Gol), Ombre di donna ( tratto da autori contemporanei). Nel 2004 gli è conferito il premio Torre d Oro patrocinato dalla Regione Piemonte per la regia di Emigranti. Nel 2003 ha fondato, con Laura Marchegiani, l Associazione Culturale Teatrodistinto. In qualità di docente, realizza percorsi creativi presso scuole elementari, medie inferiori e superiori. Inoltre conduce laboratori presso Centri Down, Associazioni Culturali, strutture carcerarie, case di riposo e formatori. E docente di seminari sulla comunicazione emotiva con gruppi di lavoro aziendali in Piemonte e Lombardia. Cura percorsi di avvicinamento al teatro presso il Comune di Alessandria, e il suo lavoro di regia per teatro ragazzi è all interno del progetto regionale curato dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. L Attività dell associazione Teatrodistinto è inserita nell Ambito delle Proposte Scuola di diverse città. Prosegue, all interno di stages intensivi, la collaborazione sperimentale con la performer statunitense Rachel Rosenthal e realizza percorsi intensivi di creazione scenica per adulti. Nel 2006 ha prodotto il primo cortometraggio, Margherita si alza in piedi, sul tema delle difficoltà legate alla disabilità. Nel 2007 scrive e dirige gli spettacoli per ragazzi Non dirlo a nessuno e Sono andati tutti via, finanziati dalla Provincia di Alessandria. Inizia inoltre un percorso di recupero attraverso il teatro presso il Carcere di San Michele (AL), promosso dal Centro Servizi per il Volontariato di Alessandria.

5 LAURA MARCHEGIANI Si è laureata nel 2001 in Servizio Sociale e ha lavorato come Assistente Sociale per il Comune di Torino. Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. Ha inoltre collaborato con l Università di Commercio Estero a Torino come organizzatrice di workshops e seminari. Ha vinto diversi premi di narrativa. La sua formazione teatrale è cominciata nel 2004 presso la scuola I Pochi di Alessandria ed è proseguita con uno stage intensivo con l insegnante Ambra d Amico della scuola Paolo Grassi di Milano. Ha seguito numerosi corsi di formazione con il regista Daniel Gol, la docente di Teatro-Danza Michela Lucenti, e si è specializzata sotto la guida di Rachel Rosenthal a Los Angeles. Nel 2003 ha fondato, con Daniel Gol, l Associazione Culturale Teatrodistinto per la quale opera in diversi ambiti. Si occupa di formazione presso scuole elementari, medie inferiori e superiori. Inoltre conduce laboratori presso centri Down, Associazioni Culturali, all interno di strutture carcerarie, Residenze per Anziani e insieme a gruppi di operatori a contatto con i giovani. E impegnata come attrice negli spettacoli La cantatrice Calva, Variazioni su Pinocchio, La guerra delle verdure, Ombre di donna, Non dirlo a nessuno e Sono andati tutti via. E stata aiuto regia dello spettacolo Emigranti, diretto da Gol. E ideatrice di diversi progetti per Teatrodistinto: nel 2007 realizza IO RESTO QUI, percorso parallelo tra i ragazzi del Centro Down di Alessandria e due classi di quinta elementare della Scuola Caduti per la Libertà di Alessandria. Si occupa di organizzazione, vendita e promozione per l Associazione Teatrodistinto.

6 ALESSANDRO NOSOTTI Inizia il percorso di formazione come obiettore presso la Casa Famiglia San Giacomo di Crema nel 1994, dove risiede permanentemente con disabili gravi fino al 1995, e presta servizio di volontariato fino al Nel 2001 inizia l esperienza lavorativa di educatore presso il C.S.E. Lo Scricciolo a Fiesco (CR), a contatto con persone con Sindrome di Down, autistici, tetraplegici e psicotici. All interno di questa struttura realizza laboratori di arte manuale utilizzando argilla, pittura e carta, e partecipa ad attività teatrali con gli ospiti del Centro. Nel 2006 inizia la collaborazione con l Associazione Culturale di formazione Teatrodistinto, partecipando alla realizzazione del progetto IO RESTO QUI, che vede coinvolti il gruppo teatrale del Centro Down e le classi quinte della Scuola Elementare Caduti per la Libertà di Alessandria. Nel 2007 realizza, con Daniel Gol, il progetto Teatrodargilla, presso Scuole Elementari pubbliche e private in Lombardia e Piemonte. Teatrodargilla è un percorso sperimentale di contaminazioni artistiche in cui l espressione scenica viene tradotta in forma tridimensionale attraverso la manipolazione dell argilla. Questo progetto rientra nelle attività proposte da Teatrodistinto a Scuole, Associazioni, Enti pubblici e privati per il 2007/08. Nel mese di Giugno 2007 debutta nello spettacolo di figura e d attore Sono andati tutti via, prodotto da Teatrodistinto e finanziato dalla Provincia di Alessandria. Il lavoro è accolto con entusiasmo da circa 1200 spettatori di scuola elementare e media nella prima settimana di repliche, e viene rappresentato, sempre in Giugno, presso il Centro Down di Alessandria e la Casa di reclusione di San Michele (Al).

7 Alcuni personaggi nati in una Quarta Elementare di Milano (maggio 2007) Il re Sole rimase stupito dalla bellezza della Luna rimase a guardarla da lontano. Il tronco dell albero prese vita e raccontò la sua storia Vista da vicino, la Luna pareva malinconica. Sul suo viso tante linee i pensieri e i sogni di chi nella notte la osservava. La Fame e la Sete erano brutte, mostruose. Vagavano per la città dell Indifferenza