Fondazione Giovanni Carlo Rota O.N.L.U.S. CARTA DEI SERVIZI Regolamento Progetto Virgilio PROGETTO FINANZIATO AI SENSI DELLA DGR 3239
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1 Fondazione Giovanni Carlo Rota O.N.L.U.S. CARTA DEI SERVIZI Regolamento Progetto Virgilio PROGETTO FINANZIATO AI SENSI DELLA DGR 3239 Approvata dal Consiglio d Amministrazione in seduta del
2 1 INDICE INFORMAZIONI GENERALI Natura giuridica dell ente 2 Obiettivi: la mission 2 Codice Etico 2 LA STRUTTURA 3 PROGETTO VIRGILIO 3 Destinatari 3 Obiettivi del progetto 3 Operatori coinvolti 4-5 Sistema di remunerazione della degenza 5 Modalità di accoglienza delle richieste di ricovero 6 Procedure di ingresso 6 Durata del ricovero 6 Trasferimenti interni 7 Consenso informato 7 Tutela della privacy 7 Ricoveri ospedalieri 7 Orari delle visite 8 La giornata tipo 8 LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA 9 ALLEGATI : Come raggiungere la residenza Piantina della struttura Questionario di valutazione del servizio Scheda di segnalazione reclami e/o apprezzamenti Centralino Ufficio Relazioni con il Pubblico (apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 17,30; il sabato dalle 09,00 alle 11,00). Tel 035/ Fax 035/ info@fondazionerota.it sito internet: Direttore Amministrativo 035/ Direttore Sanitario 035/ Assistente Sociale 035/ Caposala 035/ Reparto sollievo: primo piano 035/
3 2 INFORMAZIONI GENERALI L Ospedale Rota nasce il 5 gennaio 1879 dalle volontà testamentarie dell almennese Giovanni Carlo Rota, filantropo e patriota, deceduto il 28 dicembre Egli lascia tutti i suoi beni per la costruzione di un ospitale per i poveri e gli infermi. NATURA GIURIDICA La Fondazione G.C. Rota è attualmente una Fondazione di diritto privato (ONLUS) che gestisce: un servizio di riabilitazione di mantenimento con 42 posti letto; una RSA struttura protetta da 72 posti per anziani non autosufficienti totali; 10 posti letto per ricoveri di convalescenza e sollievo; una Residenza Sanitaria Disabili da 21 posti letto; un centro diurno integrato; un poliambulatorio specialistico, un centro prelievi. La Fondazione è amministrata da un Consiglio d Amministrazione composto da 5 membri designati dal Comune di Almenno San Salvatore. Al Consiglio d Amministrazione compete il governo della Fondazione : la definizione degli obiettivi strategici, dei piani programmatici e la verifica dei risultati. La gestione della Fondazione è affidata ad uno staff di oltre 140 persone (la maggior parte dipendenti a tempo pieno) sotto la responsabilità di una Direzione amministrativa e di una Direzione sanitaria. OBIETTIVI: MISSION DELLA FONDAZIONE L obiettivo principale consiste nell offrire una buona qualità di vita agli Ospiti della struttura mediante l apporto, integrato e sinergico, di tutti i soggetti del triangolo assistenziale: l ospite, i suoi familiari e gli operatori. CODICE ETICO La Fondazione ha adottato il Codice Etico allegato, al fine di definire con chiarezza e trasparenza l insieme dei valori ai quali si ispira per raggiungere i propri fini istituzionali, adottando procedure e comportamenti finalizzati a prevenire attività illecite o illegittime, migliorare l efficienza e l efficacia dell attività della Fondazione, per garantire il soddisfacimento dei bisogni dei destinatari dell attività svolta. Il Codice Etico è l insieme dei valori e dei principi che orientano, regolano e guidano il comportamento e l agire professionale di tutti i soggetti, a tutti i livelli di responsabilità, che operano all interno della Fondazione. Destinatari del Codice sono tutti coloro che, a qualsiasi titolo (amministratori, dipendenti, collaboratori esterni, volontari etc) contribuiscono al conseguimento degli obiettivi della Fondazione, nonché i soggetti che intrattengono con la Fondazione rapporti commerciali (clienti, fornitori, consulenti, ecc.). Tali soggetti sono tenuti a conoscere il contenuto del Codice Etico, a contribuire alla sua attuazione ed alla diffusione dei principi in esso contenuti. Le regole contenute nel Codice Etico integrano il comportamento che i Destinatari sono tenuti ad osservare in virtù di leggi vigenti, civili e penali, e degli obblighi contrattuali. La Fondazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie alla diffusione del Codice, in particolare si impegna a: Distribuirlo a tutti i collaboratori attraverso mezzi idonei, anche con la promozione di incontri informativi volti ad esplicarne il contenuto e la concreta applicazione; Allegarlo alla carta dei servizi; Trasmetterlo agli Enti pubblici e privati con i quali la Fondazione intrattiene rapporti continuativi e significativi. Al fine di favorire la piena applicazione del Codice, la Fondazione, nell'ambito delle responsabilità previste dalle disposizioni legislative, provvederà anche a: - monitorare costantemente l'applicazione del Codice Etico da parte dei soggetti interessati, anche attraverso l'accoglimento delle eventuali segnalazioni; - segnalare eventuali violazioni del Codice; - esprimere pareri vincolanti in merito all'eventuale revisione delle più rilevanti politiche e procedure aziendali, allo scopo di garantirne la coerenza con il Codice Etico; - provvedere, ove necessario, alla revisione periodica del Codice; - proporre o applicare idonee misure sanzionatorie in caso di violazione. Tutti i destinatari hanno l obbligo di conoscere il contenuto, comprendere il significato e dare attuazione al contenuto del Codice. I Destinatari del Codice Etico che ne violino le regole ledono il rapporto di fiducia con la Fondazione e saranno soggetti alle sanzioni previste.
4 3 LA STRUTTURA La Fondazione G.C. Rota è strutturata su due corpi di fabbrica principali, disposti su più piani; il primo dei due fabbricati è destinato all area residenziale per anziani non autosufficienti; l altro ospita l istituto di riabilitazione per disabili psichici. La residenza per anziani non autosufficienti e l istituto di riabilitazione per disabili psichici sono due entità ben distinte, sia strutturalmente che organizzativamente. I servizi comuni (lavanderia, cucina, amministrazione, chiesa, manutenzione, magazzino, farmacia, ecc.) sono situati in locali contigui e comunque collegati ai nuclei di residenza. Dall ingresso principale dell Istituto si accede alla reception dove si trovano l Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.), la Direzione amministrativa e gli uffici. Sempre dal cortile di ingresso si accede direttamente alla palestra di fisioterapia (aperta anche ad utenti esterni) e all adiacente palazzina dove si trovano gli ambulatori per le visite specialistiche e il centro prelievi. Dalla reception (al piano terra) si può salire ai piani superiori e inferiori con le scale o con due ascensori (uno è anche montalettighe). L area destinata alla residenzialità degli anziani non autosufficienti si articola su tre piani, organizzati come nuclei e contraddistinti da colori diversi delle pareti. In totale ci sono 82 posti letto, di cui 72 per ricovero a tempo indeterminato e 10 per ricoveri temporanei (di sollievo). Ogni piano è dotato di un ambulatorio medico infermieristico, una cucinetta, un locale soggiorno utilizzato anche come sala da pranzo e un bagno assistito. Tutti i piani si aprono su ampie terrazze, utilizzate per attività ricreative e cene estive, arredate con gazebo, panchine e tende solari. Le terrazze sono direttamente collegate al giardino panoramico. Al secondo piano c è il salone animazione, con distributori automatici di bibite calde e snacks e il salone polivalente, utilizzato per le conferenze, la proiezione di film. E possibile effettuare visite guidate all interno dell Istituto fissando un appuntamento con l Ufficio Relazioni con il Pubblico. Al 4 piano si trovano gli spogliatoi del personale, mentre nel piano seminterrato sono collocati la Chiesa, la camera mortuaria e il magazzino. Infine, nella struttura adiacente (modulo Villa per disabili psichici, anch esso disposto su 3 piani) si trovano il salone di bellezza (attrezzato per parrucchiere ed estetista), lo spogliatoio dei volontari e la biblioteca. Come si arriva alla struttura piantina della struttura mezzi di trasporto PROGETTO VIRGILIO La Fondazione G.C. Rota è sede di sperimentazione di un progetto finanziato ai sensi della DGR 3239 nell area C Assistenza Post acuti. Il progetto prevede l accoglienza di pazienti che necessitano di un ricovero a bassa intensità sanitaria e ad alta intensità assistenziale e che hanno necessità di un accompagnamento attivo verso soluzioni di continuità al domicilio o in altre strutture del sistema socio sanitario territoriale. Il progetto di realizzerà nel nucleo sollievo, collocato all interno dell unità di offerta Residenza Sanitaria Assistenziale che dispone 3 in camera a tre letti, 3 in camera singola, 4 in camera doppia. DESTINATARI Persone (e le loro famiglie) che, in condizioni di stabilità clinica, hanno concluso il loro percorso clinico acuto e sub acuto, che necessitano di migliorare il più possibile il loro stato di salute e che hanno bisogno di un periodo ulteriore di assistenza residenziale a bassa intensità sanitaria e ad alta intensità assistenziale. OBIETTIVI DEL PROGETTO Sostenere la famiglia nel processo di assistenza di un membro anziano non autonomo promuovendo percorsi di cura e assistenza più sereni; Supportare concretamente la famiglia nell adozione di strategie di scelta assistenziale post dimissioni sostenibili ed efficaci; Promuovere una logica progettuale che valorizzi il contesto territoriale e la comunità locale attraverso la creazione di sinergie operative tra l équipe del servizio e le risorse locali più prossime alla famiglia (servizi territoriali e risorse informali quali volontari, gruppi di auto mutuo aiuto, ecc);
5 4 Offrire interventi di consulenza medica alla famiglia affinché i suoi componenti possano meglio affrontare il peggioramento delle condizioni di salute e di autonomia del familiare anziano e approcciarsi in modo adeguato ai trattamenti e alle cure; Offrire consulenza psicologica e sociale alla famiglia volta a: - facilitare l elaborazione della perdita di autonomia del membro anziano sia dal punto di vista emotivo sia rispetto ai necessari cambiamenti da adottare nei ruoli familiari, - sostenere un adeguata lettura dei propri bisogni e realizzare una mediazione rispetto alle possibili scelte assistenziali da compiere, - Supportare la famiglia nella gestione degli aspetti pratici dell assistenza al familiare attraverso interventi preventivi di educazione sanitaria (es. prevenzione delle lesioni cutanee, buone prassi alimentari, gestione degli spazi domestici, ecc). AREA SANITARIO ASSISTENZIALE OPERATORI COINVOLTI Direttore sanitario Il direttore sanitario ha la responsabilità della struttura sotto il profilo igienico sanitario; coordina l attività dei medici di reparto e dei medici specialisti ed indirizza gli apporti professionali degli altri operatori per la migliore assistenza degli Ospiti. Medico È responsabile del servizio sanitario, assistenziale e farmaceutico nei reparti di assistenza a lui affidati. Coordina l attività dell équipe multidisciplinare per la progettazione e l attuazione degli interventi di diagnosi, prevenzione, cura, riabilitazione e assistenza per ciascun ospite. Coordinatore del personale di assistenza E responsabile dell organizzazione e della gestione delle attività svolte dal personale infermieristico, ausiliario e della lavanderiaguardaroba. Infermiere Dà assistenza infermieristica agli Ospiti del reparto. ASA e OSS (Ausiliario socio-assistenziale e Operatore socio-assistenziale) Si occupa della soddisfazione di tutti i bisogni primari dell ospite (igiene, vestizione, mobilizzazione, alimentazione, ecc.) AREA SOCIO-ASSISTENZIALE Assistente Sociale Accoglie ed accompagna l utente ed i suoi familiari dal momento della richiesta di ricovero all inserimento in Fondazione. Partecipa alle attività dell equipe socio sanitaria. Psicologo Supporta la famiglia nell elaborazione dell evento critico e nella ridefinizione di nuovi equilibri familiari. Assistenza Spirituale L assistenza spirituale agli Ospiti è assicurata da personale religioso in convenzione, nel rispetto della libertà di professione religiosa e culto. AREA ALBERGHIERA Servizio cucina I pasti vengono preparati nella cucina della Fondazione e serviti nelle sale da pranzo dei singoli piani; i menù variano stagionalmente e offrono un ampia scelta. La dispensa è rifornita ogni 2 3 giorni per garantire la freschezza degli alimenti. Sono operative le procedure previste dalla normativa vigente per la sicurezza nel trattamento degli alimenti. Servizio pulizie Il servizio di pulizie è affidato ad una ditta esterna che provvede alla pulizia di tutti i locali quotidianamente e alla sanificazione completa 2 volte l anno. Servizio lavanderia guardaroba Il lavaggio della biancheria piana (lenzuola, federe, asciugamani, tovaglie) è affidata ad un impresa esterna (servizio compreso nella retta). Distribuzione bevande calde Nel salone animazione é possibile utilizzare i distributori di bevande calde, dolci e bibite. Tutto il personale è dotato di cartellini di riconoscimento con le indicazioni del ruolo ricoperto.
6 5 Servizio manutenzione Il mantenimento e la gestione delle infrastrutture, degli impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento fanno capo all ufficio tecnico interno e a ditte specializzate esterne. Sono adottate tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza e antincendio. AREA AMMINISTRATIVA L ufficio amministrativo svolge i seguenti servizi: Ø Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) che si occupa di ascoltare le richieste di informazioni da parte degli Ospiti, dei loro parenti, di potenziali utenti e del pubblico in genere, come anche del personale della Fondazione. L URP risponde direttamente, ovvero indirizza il richiedente verso l ufficio, il reparto o il collaboratore che potrà dargli risposta. Svolge funzioni di centralino e segreteria. Ø gestione amministrativa, contabile e del personale della Fondazione Ø acquisti di beni e servizi necessari per il buon funzionamento dell assistenza e della struttura SISTEMA DI REMUNERAZIONE DELLA DEGENZA Il ricovero è remunerato dall ASL tramite voucher. I servizi ricompresi all interno del voucher sono: - assistenza medica e infermieristica - servizio alberghiero - consulenza dell Assistente Sociale - consulenza dello psicologo - funzioni religiose quotidiane e assistenza spirituale. Trattandosi di un ricovero temporaneo il paziente resta in carico al suo Medico di Assistenza Primaria (MAP), che provvederà alla prescrizione dei farmaci e di eventuali esami diagnostici.
7 6 MODALITA DI ACCOGLIENZA DELLE RICHIESTE DI RICOVERO L ingresso avviene sulla base di una segnalazione inviata tramite apposito modulo e comprensiva di una relazione clinica redatta dal medico ospedaliero o dal medico curante del paziente. I moduli per presentare domanda di ricovero sono disponibili presso l Ufficio Relazioni con il Pubblico dell ente (via Repubblica n. 1, Almenno San Salvatore) La domanda va presentata all Ufficio Relazioni con il Pubblico dell Istituto (via Repubblica n. 1, Almenno San Salvatore) e deve essere corredata dai seguenti allegati: scheda sanitaria compilata dal medico curante; dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali. L idoneità al ricovero viene stabilita su giudizio della Direzione Sanitaria della Fondazione che tiene conto dei seguenti criteri: - compatibilità delle condizioni del richiedente con i destinatari previsti dal progetto e dalla DGR 3239; - data di presentazione della richiesta; - residenza. Qualora vi sia giudizio positivo di idoneità si invierà all ASL la segnalazione di ricovero per il riconoscimento del voucher. PROCEDURE D INGRESSO L ingresso in Fondazione viene di norma effettuato in orari di presenza del medico di reparto, dal lunedì al venerdì alle ore Responsabile dell accoglienza nella Fondazione nel giorno dell ingresso è la coordinatrice o, in sua assenza, l infermiera professionale in servizio. E auspicabile che i familiari si trattengano con l ospite per tutta la giornata di ingresso e per il maggior tempo possibile nei giorni successivi. L assegnazione delle camere viene disposta dalla Direzione Sanitaria della Fondazione, secondo criteri di prudente discernimento, tenuto conto della locazione del posto-letto resosi libero e, nel limite del possibile, della volontà dell ospite, della provenienza, del carattere e di altre eventuali affinità esistenti tra gli ospiti da alloggiare nella stessa camera. Nelle prime ore il medico provvederà a compilare la cartella clinica e verranno impostate le attività infermieristiche e assistenziali. Durante il ricovero la famiglia verrà chiamata a concordare con l Assistente Sociale un progetto di dimissione. L Assistente Sociale svolgerà un ruolo attivo in tale processo sia informando la famiglia rispetto ai servizi del territorio sia, in collaborazione con la stessa, attivando i servizi che saranno ritenuti utili. DURATA DEL RICOVERO Periodicamente l èquipe degli operatori, presieduta dal Direttore Sanitario, effettuerà valutazioni di tipo collegiale volte a valutare le condizioni socio-sanitarie del paziente e verificare il livello di attuazione del progetto di dimissione concordato. Di norma i ricoveri non sono superiori ai 40 giorni di degenza. DIMISSIONI Le dimissioni verranno disposte dal medico di reparto e comunicate con un anticipo di almeno 7 giorni alla famiglia. La dimissione deve avvenire entro le ore 9.30 del giorno stabilito. Il regolamento prevede che le dimissioni si possano effettuare per: - esaurimento del periodo di ricovero previsto dal progetto e definizione del progetto di dimissioni; - richiesta dell ospite discussa con i familiari; - comportamenti incompatibili con la vita comunitaria; - patologie non curabili in Fondazione. Nel caso di aggravamento delle condizioni cliniche in corso di ricovero, tali da rendere il paziente non più compatibile con gli obiettivi del progetto, la Direzione Sanitaria può disporre le dimissioni previa comunicazione alla famiglia o il ricovero presso una struttura ospedaliera.
8 7 La dimissione dell ospite è accompagnata da due documenti: Lettera di dimissione redatta dal medico Progetto di dimissione in cui vengono sinteticamente descritti gli interventi realizzati durante la degenza e il progetto di dimissione realizzato. Tale scheda sarà firmata dall Assistente Sociale della Fondazione e dall ospite o da un suo familiare. TRASFERIMENTI INTERNI La Direzione ha la facoltà di trasferire l ospite in una sistemazione diversa da quella assegnata all atto dell ingresso quando ciò sia richiesto dalle esigenze della vita comunitaria o dalle mutate condizioni psico fisiche dell Ospite e previa informazione all Ospite stesso e ai suoi familiari. CONSENSO INFORMATO L ospite ha diritto ad essere informato rispetto alle proprie condizioni di salute e riguardo tutti gli interventi prescrittigli dal medico e dall infermiere. Può inoltre rifiutare il proprio consenso ad un qualsiasi intervento sanitario: in tal caso dovrà rilasciare al medico una dichiarazione liberatoria. Nei casi in cui sia necessario un intervento urgente la legge prevede che il medico debba agire nell interesse del malato anche senza il suo consenso. POSSIBILITA DI INTERVENTO DEL DIFENSORE CIVICO E DI ACCESSO ALL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E ALL UFFICIO DI PUBBLICA TUTELA DELL ASL. L assistito, il suo legale rappresentante ed i suoi famigliari hanno possibilità di chiedere l intervento del difensore civico, in tutti i casi in cui sia negata o limitata la fruibilità delle prestazioni nonché per ogni eventuale necessità, possono accedere all Ufficio di Relazioni con il Pubblico e all Ufficio di Pubblica Tutela dell ASL competente. TUTELA DELLA PRIVACY Ai sensi e per gli effetti della vigente normativa (D.lgs.196/2003) gli operatori sono tenuti a mantenere la massima riservatezza sulle informazioni riguardanti le condizioni di salute degli ospiti, fornendole solo agli interessati e, in caso di consenso, ai loro familiari o a persone da loro designate. Le informazioni vengono rilasciate esclusivamente di persona, accertata l identità dell interlocutore. RICOVERI OSPEDALIERI In caso di ricovero ospedaliero dell ospite il paziente viene automaticamente dimesso dal progetto. Alla dimissione dal ricovero, qualora le condizioni cliniche siano compatibili con il progetto la famiglia potrà nuovamente presentare richiesta di accoglienza. ALTRE NOTE INFORMATIVE I parenti e/o referenti si impegnano a fornire durante il periodo di degenza: 1. farmaci 2. ausili (ad esempio pannoloni, traverse, sacchetti per colonstomia, stick glicemici, cateteri, sacche per urina, deambulatori, carrozzine) 3. medicazioni avanzate (es. placche per medicazioni di decubito) In caso di mancato rifornimento da parte del parente la Fondazione addebiterà gli eventuali costi È opportuno che i familiari o conoscenti dell ospite, che lo assistono durante i pasti, si conformino alle indicazioni del responsabile sanitario, che verificherà la loro idoneità a tale assistenza; La Fondazione non autorizza, di norma, l intervento di assistenti private all interno della struttura. La presenza di assistenti private è un intervento a carattere eccezionale che deve essere motivato dall èquipe per reale e temporanea necessità assistenziale a seguito di condizioni di ipercriticità dell ospite; deve avere carattere di progetto con conseguente verifica in itinere; deve essere autorizzato dalla Direzione Sanitaria. In base alle vigenti norme, nei locali della Fondazione, è vietato fumare; Solo gli operatori della Fondazione sono autorizzati ad applicare presidi e strumenti utili per gli ospiti (pannoloni, garze, fasce e quant altro necessario)
9 8 ORARIO DELLE VISITE La visita di parenti e amici è un momento importante, atteso ed auspicato per gli ospiti accolti in Fondazione. Per garantire la maggior flessibilità a vantaggio degli ospiti, è possibile effettuare le visite dalle ore 8,00 alle ore 20,00 negli spazi comunitari della Fondazione. E vietato l accesso alle camere durante le attività di riordino e pulizia e durante lo svolgimento delle attività sanitarie ed assistenziali. E inoltre opportuno non affollare le camere nel rispetto delle esigenze degli altri ospiti. Nella sala da pranzo, durante la consumazione dei pasti, l accesso è riconosciuto ad un solo visitatore con il compito di assistenza. LA GIORNATA TIPO Tanti e diversi fra loro sono i momenti che scandiscono la giornata degli ospiti accolti nella nostra Fondazione. v Ore 7,15 risveglio e colazione v Ore 8,00 igiene e cura della persona v Ore 9,00 notiziario v Ore 10,00 tempo per visite dei familiari v Ore 11,30 pranzo v Ore 12,00 lettura e discussione del giornale a cura del servizio animazione v Ore 13,00 relax v Ore 15,30 merenda v Ore 16,00 tempo libero per visite dei familiari v Ore 17,00 S. Messa presso la cappella v Ore 18,30 cena v Ore 19,00 relax, Tv v Ore 21,00 riposo MENÙ TIPO Il menu è giornaliero e stagionale con possibilità di diete speciali su indicazione medica. Di norma la prima colazione è così composta: A scelta fra caffè d orzo, caffelatte, latte, the o brodo; Pane e/o biscotti, fette biscottate, marmellata. Di norma il pranzo e la cena sono così composti: Un primo piatto di riso, pasta o minestra con scelta fra almeno due alternative; Un secondo piatto di carne, pesce,formaggi o affettati con scelta fra almeno due alternative; Un contorno (verdura sia cotta che cruda) ; Acqua e vino, aranciata, gazzosa e spuma ; Frutta fresca, frullata, in macedonia o cotta ; Pane; Caffè d orzo. Nei giorni festivi è somministrato il dessert. Di norma la merenda è così composta: The o yogurt; Fette biscottate o biscotti.
10 9 LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA La raccolta delle opinioni dei soggetti coinvolti nel processo di erogazione di un servizio, che esprime e misura il loro gradimento o malcontento, rappresenta uno degli indicatori della qualità del servizio stesso, non di per sé esauriente, ma imprescindibile in un corretto percorso di ricerca qualitativa. Per questo motivo abbiamo adottato degli strumenti operativi che, attraverso la collaborazione di ospiti, familiari e operatori, possano offrirci informazioni utili per migliorare sempre più la qualità assistenziale offerta. COLLOQUIO Per qualsiasi tipo di problema i familiari possono rivolgersi alla Coordinatrice dell Assistenza, ai medici, all Assistente Sociale nonché alla Direzione in relazione al tipo di richiesta in oggetto. La Coordinatrice è in servizio tutti i giorni feriali dalle 9,00 alle 17,00. Tel. n 035/ Gli orari dell Assistente Sociale (tel. 035/ ) sono consultabili presso l ufficio amministrativo SCHEDA DI SEGNALAZIONE RECLAMI E APPREZZAMENTI E possibile esporre una segnalazione (reclamo o apprezzamento) su qualsiasi servizio erogato dalla Fondazione sulla scheda che troverete posizionata nella sala d accesso alla palestra, accanto all ingresso principale. La scheda dovrà quindi essere imbucata nella cassetta apposita. La segnalazione dovrà indicare: - il suggerimento o l apprezzamento; - nome e firma del segnalante, indirizzo e n telefonico (necessario per dare una risposta) Tutte le segnalazioni verranno raccolte dall Ufficio Relazioni con il Pubblico che provvederà a comunicare il reclamo o l apprezzamento con chi di competenza in relazione al tipo di segnalazione esposta. Le risposte (scritte o discusse in colloquio) saranno possibili solo in caso di segnalazione firmata e saranno restituite entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della segnalazione. QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DI OSPITI E FAMILIARI Al termine del soggiorno viene realizzata una rilevazione del grado di soddisfazione degli ospiti e dei familiari attraverso la compilazione di un questionario in cui viene chiesto loro di esprimere una valutazione sulla qualità dei servizi erogati dalla Fondazione. I questionari verranno raccolti nella cassettina nera sita nella sala d accesso alla palestra ed elaborati dall Assistente Sociale. I risultati saranno periodicamente analizzati e diffusi attraverso affissione del report presso il nucleo Virgilio. QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI OPERATORI Ogni anno, nel mese di ottobre, viene realizzata una rilevazione del grado di soddisfazione degli operatori attraverso la compilazione di un questionario in cui viene chiesto loro di esprimere una valutazione su: - grado di soddisfazione personale - qualità dell organizzazione del lavoro all interno della Fondazione - qualità delle proposte formative organizzate ed eventuali bisogni I questionari verranno raccolti nella cassettina nera sita nella sala d accesso alla palestra. Esso costituirà un prezioso strumento per realizzare programmi adeguati per un continuo miglioramento organizzativo.
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