PROGETTO DI ZONA PASSO DEL PELLEGRINO
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- Ilaria Bevilacqua
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1 PROGETTO DI ZONA PASSO DEL PELLEGRINO Approvato in Assemblea di Zona 18 Marzo 2018
2 Introduzione A seguito della riorganizzazione delle Zone Agesci in Calabria, effettuata dal Consiglio Regionale, nasce nel 2016 la Zona. La Zona allo stato attuale comprende i seguenti Gruppi: Fuscaldo 1, Montalto Uffugo 1, Paola 1, Rende 2, Rende 3 e Sartano 1. I Gruppi appartengono alla diocesi Cosenza-Bisignano e ricoprono un vasto territorio, diversificato morfologicamente che abbraccia mare ed entroterra. Pur avendo condiviso per anni un cammino nella stessa precedente Zona, oggi bisogna lavorare molto sulle relazioni per costruire insieme una identità che ci caratterizzi. Questo richiede senz altro un impegno da parte di ogni Capo verso l obiettivo comune, quello di puntare sul protagonismo di tutti. Un numero relativamente esiguo di Gruppi può essere una risorsa perché ogni Capo può mettere a disposizione il proprio talento nel confronto con gli altri, e le Comunità Capi possono condividere esperienze educative e buone pratiche. La vera forza di questa Zona paradossalmente è quella di essersi ritrovati Gruppi che si conoscevano da prima e che mirano oggi a consolidare relazioni e a puntare ad uno sviluppo più complessivo, aprendosi al territorio, per recepirne i bisogni ed essere protagonisti del cambiamento. Prefazione Il Progetto di Zona è uno strumento indispensabile che mira ad individuare degli obiettivi che rispondono alle esigenze educative e formative che emergono dai Progetti Educativi delle Comunità Capi. Questo Progetto di Zona nasce da un percorso condiviso che ha avuto inizio con l Assemblea di Zona del 19 novembre 2017, dove si sono evidenziati i bisogni formativi provenienti dalle Comunità Capi, successivamente nelle Botteghe del Metodo, sono state fatte le analisi sulle realtà giovanili dei Gruppi. I Progetti Educativi delle Comunità Capi sono stati riletti complessivamente, estrapolando da essi esigenze comuni; da questa struttura sono stati individuati tre ambiti: Formazione - Branche, Sviluppo - Territorio e Fede attraverso i quali perseguire gli obiettivi del Progetto.
3 1. FORMAZIONE E BRANCHE Uno degli obiettivi prioritari della Zona è quello di sostenere la formazione permanente dei Capi. Per poter offrire un servizio adeguato, occorre conoscere il metodo scout nella sua globalità e specificità e saper usare gli strumenti del metodo con intenzionalità educativa. Essere Capi educatori in una società in continua evoluzione, a contatto con bambini, ragazzi e giovani con bisogni educativi diversi, richiede la capacità di saper rispondere con competenza e senso di responsabilità alle sfide educative che la società ci pone.
4 INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI sintetici e verificabili STRATEGIE/STRUMENTI su che cosa decidiamo di far leva per ottenere il cambiamento? CHI A CHI E RIVOLTO Supportare i capi nell aggiornamento metodologico, soprattutto al passaggio da una branca all altra. Accrescere le competenze metodologiche. Botteghe del Metodo per favorire lo scambio di esperienze tra capi già formati nella specifica branca e capi che cambiano branche, approfondendo gli elementi e gli strumenti del Metodo. IABZ IABZ TUTTI TUTTI Promuovere opportunità formative, per tutti i capi della zona, al fine di maturare scelte di servizio più consapevoli e intenzionali Promuovere una modalità progettuale che porti ad uno stile condiviso per superare tradizioni e personalismi di gruppo. INCONTRI S-CAM-BIO: di aggiornamento metodologico, rivolti soprattutto ai capi che non possono partecipare ai CAM e che si ritrovano in nuove unità. Assemblea di Zona Consiglio di Zona INC ALLA FORM- COMITATO- IABZ COMITATO ALLARGATO TUTTI TUTTI Supportare tutti i Capi nell elaborazione del Progetto del Capo Sostenere il cammino formativo dei Tirocinanti Promuovere l aggiornamento e la formazione dei Capi Gruppo Fornire ai CG gli strumenti e le competenze necessarie per poter progettare una formazione permanente e ad ampio spettro in Co.Ca. Organizzare un Assemblea formativa sul PdC Organizzare degli incontri per Tirocinanti, preferibilmente uno prima del CFT e uno dopo Organizzare momenti formativi per Capi Gruppo COMITATO INC. FORMAZIONE COMITATO TUTTI TIROCINANTI CAPI GRUPPO Supportare i Capi Unità Costruire una rete tra i capi della branca, in modo da realizzare un percorso di avvicinamento agli eventi di zona Coordinamento delle attività di zona delle Branche IABZ STAFF DI BRANCA
5 2. SVILUPPO E TERRITORIO Lo sviluppo è una delle prerogative della Zona, a maggior ragione nella nostra che è una zona geomorfologicamente variegata e molto ampia dove insistono solo sei Gruppi AGESCI. Il territorio è il naturale interlocutore dei gruppi scout, interfacciarsi con esso è un dovere nonché una opportunità. Una Zona appena nata non può prefiggersi grandi obiettivi se non quello di attuare gradualmente la diffusione dello scoutismo raccogliendo l invito che viene posto dalle comunità parrocchiali. INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI sintetici e verificabili STRATEGIE/STRUMENTI su che cosa decidiamo di far leva per ottenere il cambiamento? CHI A CHI E RIVOLTO Divulgare la conoscenza dello scautismo nelle parrocchie della Zona. Attività nei luoghi dove potenzialmente potrebbero aprire nuovi gruppi. Contatti da parte dell A. E. di zona con i parroci delle parrocchie della zona COMITATO E A.E. DI ZONA PARROCCHIE DOVE NON SONO PRESENTI I GRUPPI Curare i rapporti con gli organismi civili ed ecclesiali e con le altre associazioni educative Collaborazione con tutte le autorità presenti sul territorio Contatti da parte dell assistente di zona con il Rettore del seminario RdZ REFERENTE DI ZONA A.E. DI ZONA Monitorare e supportare l apertura dei nuovi gruppi Incontri specifici INC. SVILUPPO E PATTUGLIA Valorizzazione mappa dei luoghi di servizio dei clan della zona. Incontri specifici Lo IABZ RS
6 3. FEDE Il Capo, come fratello maggiore e come compagno di strada degli altri membri della Comunità Capi, così come ci suggerisce Papa Francesco: deve saper camminare davanti per indicare la via e testimoniare il Vangelo; deve camminare in mezzo agli altri perché si è tutti in cammino, per aiutare ed infondere speranza ed infine deve saper camminare dietro per raccogliere la fatica dell altro e i timori di chi pensa di non farcela. I Capi della nostra Zona hanno fatto emergere una serie di esigenze, tra queste quella di una maggiore conoscenza delle scritture, una più ampia consapevolezza della propria vocazione al servizio e della scelta di fede. INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI sintetici e verificabili STRATEGIE/STRUMENTI su che cosa decidiamo di far leva per ottenere il cambiamento? CHI A CHI E RIVOLTO Promuovere un percorso che dia continuità all esperienza di discernimento per favorire una maggiore crescita della consapevolezza personale della propria vocazione al servizio. Momenti di catechesi condivisi / approfondimenti nelle singole CO.CA /feedback nella catechesi condivisa AE DI ZONA E DI GRUPPO AE DI ZONA Creare una rete tra gli assistenti di gruppo Contatti dell assistente di zona Valorizzare e supportare la figura del capo nella sua crescita di Capo Educatore Catechista Momenti di formazione e di confronto COMITATO ALLARGATO
7 Verifica della programmazione annuale I contenuti formativi tradotti in azioni da intraprendere e inserite nel Progetto di Zona, verranno meglio definiti nei programmi annuali con obiettivi e strumenti ad ogni inizio anno scout secondo una priorità : calendarizzazione /programmazione degli eventi di Zona. Il Consiglio di Zona si occuperà di verificare annualmente, l anno passato, rimodulando le azioni da intraprendere per l anno successivo. La verifica del Progetto e del raggiungimento degli obiettivi si attueranno attraverso i seguenti indici valutativi: eventi a cui si è partecipato (numero capi coinvolti, e livello di soddisfazione); numero di Assemblee, uscite ed attività specifiche nell anno; censimenti e turn over dei capi; tipo di cambiamento prodotto Durata : 4 anni dal L Assemblea di Zona
8 Analisi Sviluppo Piccola appendice (referente allo sviluppo) LA ZONA PASSO DEL PELLEGRINO
9 GRUPPI PRESENTI
10 GRUPPI CHE HANNO CHIUSO NEGLI ULTIMI 20 ANNI RENDE 4 CASTIGLIONE COSENTINO RENDE 1 S. LUCIDO 1 AMANTEA 1
11 COMUNI PER ABITANTI ROSSO > AZZURRO TRA 10.OO0 E ROSA TRA E CELESTE TRA E VIOLA < 3.500
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