20 Anni di IIDD - Design for All Italia EVENTI
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- Carlo Beretta
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1 20 Anni di IIDD - Design for All Italia EVENTI Nell ambito degli eventi di celebrazione del ventennale dalla fondazione, DfA Italia, in collaborazione con l Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano organizza il CONVEGNO Un pensiero per tutti. STAFFETTA DEL PROGETTO INCLUSIVO giovedì 09 aprile 2015 Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago via san Giovanni Bosco, Carugate (MI). dove professionisti di elevata e riconosciuta esperienza nelle diverse discipline si confronteranno sul metodo del progetto inclusivo in uno spirito di collaborazione e condivisione che caratterizza le corse con passaggio del testimone tra i compagni di squadra, ma, in questo caso, anche tra le squadre stesse e le vecchie e le nuove generazioni di designer! L incontro, che ha ottenuto 6 crediti formativi per architetti (CFP) dal CNAPPC, si rivolge a studenti, professionisti, dipendenti pubblici, aziende e P.A. Premessa Sono passati più di 20 anni da quando si parla di Design for All. La tavola rotonda ha lo scopo di raccogliere e confrontare l'esperienza di progettisti che hanno lavorato in questo campo; In questo contesto assumiamo come equivalenti le diciture Design for All, Universal Design, Inclusive Design, Progetto per l'utenza Ampliata, Progettare per Tutti, Progettare Senza Barriere, ecc.,considerando che, al di là delle sfumature concettuali, storiche e di sviluppo dei diversi approcci, in tutti i casi ci si riferisce ad un obbiettivo progettuale comune. Design for All L'uomo non è standard: alto/basso, bambino/anziano, con/senza occhiali, colto/analfabeta, in bicicletta/sulla sedia a rotelle, attento/distratto, autoctono/straniero, ecc. Il Design for All è l'approccio sociale che proclama il diritto umano di tutti all'inclusione e l'approccio progettuale per conseguirla. Progettare for All significa concepire ambienti, sistemi, prodotti e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate coinvolgendo la diversità umana nel processo progettuale. Le soluzioni DfA sono utilizzabili in modo facile, comodo e gradevole dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare modifiche in funzione delle diverse abilità fisiche, sensoriali o cognitive e senza dover rinunciare a un design accattivante. Questa progettazione inclusiva è intrinsecamente olistica, perché l'uomo è un individuo fisicamente, psicologicamente e socialmente complesso: per rispondere alle sue esigenze non basta il progettista (designer, architetto, grafico, ecc.), ma sono necessari l'ergonomo, il marketer e gli esperti di discipline relative allo specifico progetto (ad esempio il pediatra e lo psicologo infantile nel caso di un campo giochi) nonché una coerente consultazione con i potenziali fruitori in ogni fase del processo: dalla stesura del brief alla creazione di soluzione, perché un progetto DfA non si sviluppa dal solo rapporto tra progettisti, consulenti e committenti, ma si forma nel continuo confronto con l'utenza potenziale. I Principali Obiettivi Di Design for All Italia Partecipare alla definizione di strumenti idonei ad una progettazione consapevole applicata a differenti ambiti disciplinari, per consentire la fruizione di ambienti, prodotti e servizi alla più ampia pluralità di soggetti, diversi fra loro per capacità percettive, motorie e cognitive; Proporsi come punto di riferimento, luogo di dibattito ed incontro per promuovere iniziative e contribuire concretamente al superamento dei conflitti uomo-ambiente attraverso il progetto diffondere una sempre maggiore attenzione e sensibilità nei confronti della progettazione inclusiva; far comprendere le implicazioni sociali e i benefici sulla qualità della vita di tutti ed evidenziare i vantaggi competitivi ed economici. Per un miglior conseguimento di questi obiettivi Design for All Italia opera a contatto con enti, istituzioni ed organizzazioni nazionali ed estere che ne condividono gli interessi
2 PROGRAMMA DELLA GIORNATA h 9,30 h 10,30 Arrivo partecipanti, registrazioni e caffè di benvenuto Introduzione e saluti h 11,40 Primo Panel Je suis Forrest Gump IIDD DFA - TFA - TFU. Passato, presente. E per il futuro? Cosa ne pensate? Come lo immaginate e lo vorreste? Aperti a tutte le idee Introduce e conduce Paolo Favaretto, Industrial designer e docente presso diversi Istituti - Gianni Arduini, architetto, fondatore di IIDD - Luigi Bandini Buti, ergonomo, autore di saggi sul tema del Design for All - Stefano Maurizio, architetto Cerpa - Nicolò Casiddu, architetto e docente di design presso l Università di Genova - Giovanni Del Zanna, architetto, esperto in progettazione per l utenza ampliata h 12,50 Pausa Pranzo h 14,00 Secondo Panel Le punte dell iceberg - LE ECCELLENZE IN DFA: Il buon design non si vede il cattivo design si vede, ci inciampi, ti perdi, ti disorienti. Se il progetto per essere virtuoso deve essere sussurrato e non gridato, come lo si può conoscere, che dà le certezze? Marchi e certificazioni, purché seri, possono rassicurare chi usa e gratificare chi ha fatto? Introduce e conduce Luigi Bandini Buti, Ergonomo e docente del Polimi presso diversi Istituti Rodrigo Rodriquez, Imprenditore Marcella Gabbiani, architetto ALA Assoarchitetti organizzatrice del Dedalo Minosse Leris Fantini, architetto Cerpa Diana De Tomaso e Christian Caleari, Libero Accesso, Confartigianato Vicenza h 15,30 Terzo Panel Comunicazione for All Introduce e conduce Carlo Branzaglia, Docente Accademia di Belle Arti Bologna, partner Dmc Francesco Benedetti, responsabile comunicazione DfA Italia Consuelo Agnesi, esperta in comunicazione multisensoriale Antonio Zuliani, psicologo dell emergenza Pausa caffè h 16,30 Quarto Panel Cultura, turismo e ospitalità - Turismo naturalistico, sportivo, culturale, enogastronomico, religioso, rurale: è sufficiente rendere "accessibili" i luoghi del turismo, per renderli ospitali"? L ospitalità è essa stessa una forma di cultura? Con quali nuove dimensioni inclusive è chiamato a confrontarsi il progetto dell ospitalità? Introduce e Conduce Pepetto di Bucchianico, Ricercatore Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura Università di Chieti-Pescara Roberto Vitali, Fondatore di Village 4All Giulio Ceppi, progettista del Autogrill Villoresi Est, Marchio di Qualità DfA Dino Angelaccio, docente DfA, consulente aziende turistiche Maria Grazia Filetici, esperta accessibilità ai siti archeologici Carlo Di Biase, esperto accessibilità museale
3 h 18,40 Quinto Panel Le sfide del futuro Introduce e Conduce Pete Kercher, Ambasciatore Design for All h Chiusura dei lavori Chiara Cerea, presidente DfA Italia Cerimonia di consegna degli attestati e Marchi DfA. h. 19,30 Aperitivo e commiato dai relatori Patrocini richiesti e ottenuti Segretariato generale del Mibact Comune di Carugate AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva POLI.DESIGN ALA Assoarchitetti SIE Società Italiana di Ergonomia Comune di Milano ADI, Associazione per il Disegno Industriale EIDD, Design for All Europe Politecnico di Milano Federculture L evento è sostenuto da Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.c. e da Humanscale All'ingresso del Convegno sarà possibile visitare la mostra Cities For All Cities for All Mostra internazionale itinerante di soluzioni progettuali sviluppati secondo lʼapproccio del Design for All. Oggetto della mostra Rassegna itinerante internazionale che, con esempi concreti, indica quanto possa essere vantaggioso il dialogo tra professionisti di architettura e design, urbanisti e amministratori pubblici per lʼapplicazione della filosofia del Design for All (DfA) in diversi ambiti, dagli oggetti di uso personale allʼabitare, fino allʼorganizzazione delle città. Si tratta di una iniziativa senza precedenti, con la quale attraverso la conoscenza interdisciplinare di prodotti, sistemi, servizi e per contesti privati e luoghi pubblici si affrontano con soluzioni innovative i temi dell accessibilità fisica e cognitiva, dellʼinclusione sociale, della diversità e della comprensione umana. Per illustrare come si possa creare del valore aggiunto per persone, aziende e pubbliche amministrazioni attraverso un processo progettuale di design partecipativo e strategico, la mostra propone una selezione di prodotti, spazi e sistemi for all provenienti da tutta Europa, esemplificando lʼutilità del DfA nellʼaumentare la funzionalità e il benessere grazie a una fruibilità migliore e intuitiva, a dispositivi capaci di essere semplici e veloci nellʼuso, contribuendo a creare una migliore qualità della vita individuale e sociale. Lo sviluppo di prodotti e servizi realizzati secondo lʼapproccio del Design for All, peraltro, rappresentano una formidabile occasione per le imprese, anche artigiane, di ampliare il proprio fatturato, in quanto riferiti ad un target estremamente ampio di potenziali consumatori. Promotori La mostra Cities for All è stata realizzata da EIDD-Design for All Europe con lʼassociazione finlandese del design industriale (Tko), Avaava (consulenza e soluzioni per l edilizia accessibile, Helsinki) e Hahmo Design Ltd (società multisettoriale di design, Helsinki) grazie alla sinergia che si è creata tra la manifestazione World Design Capital di Helsinki 2012 e lʼanno Europeo per lʼinvecchiamento Attivo (2012). Tra i promotori anche la Federazione Finlandese degli Ipo-Udenti. La versione italiana è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Design for All Italia e Confartigianato Vicenza.
4 PARTECIPAZIONE INFO Per iscriversi inviare entro il 02 aprile 2015 a info@dfaitalia.it la Scheda di Partecipazione allegata. La partecipazione alla Staffetta del Progetto Inclusivo ha le seguenti tariffe: - professionisti:100 - studenti: 30 - soci DfA Italia in regola con la quota di iscrizione 2015: 100 (comprensivi di eventuale navetta, cena e pernottamento del 9 aprile, per la partecipazione assemblea del 10 aprile 2015). - stampa accreditata:gratuito Il pagamento potrà essere effettuato: - tramite bonifico bancario (da allegare alla Scheda di Partecipazione) intestato a: Design For All Italia - Banca Prossima S.p.A., Filiale di Milano c/c 1000/5678 codice IBAN: IT26N con causale: per partecipazione Convegno: Staffetta progetto inclusivo. oppure - in contanti lo stesso giorno dell evento, 09 aprile, previo invio della Scheda di Partecipazione allegata. LA SEDE è ACCESSIBILE. Per chi arriva da Milano: Metropolitana verde, linea 2, stazione Villa Fiorita, autobus Z305, dist. 5 ferm., Carugate De Gasperi. Oppure Metropolitana verde, linea 2, stazione Cologno Nord, autobus Z305, dist.3 ferm., Carugate De Gasperi. Per chi arriva in auto: uscita 13 della A51, Carugate, via san Giovanni Bosco, ang. De Gasperi Per chi arriva in aereo: da Linate: Malpensa Shuttle, fermata a richiesta a Cascina Gobba, poi M2 (vedi sopra) da Malpensa: Malpensa Shuttle, idem da Orio al Serio: Bus Autostradale con ferm. a richiesta Cascina Gobba (dir. Mi. Centrale) (poi vedi sopra) oppure Bus Terravision per Mi Centrale con ferm. a richiesta Cologno Nord, (poi vedi sopra)
5 La Dichiarazione di Stoccolma dell EIDD Un buon progetto abilita, un cattivo progetto disabilita Introduzione Poco dopo la sua costituzione nel 1993, l Istituto Europeo per il Design e la Disabilità (EIDD) si da lo scopo di Migliorare la qualità della vita applicando il Design for All. Dopo dieci anni che funge da forum europeo per il Design for All, azione che comporta lo sviluppo di rapporti esterni e una struttura interna associazioni nazionali, enti e soci singoli ora in sedici stati europei l EIDD crede che sia giunta l ora di stilare una Dichiarazione del Design for All. Il Design for All ha radici sia nel funzionalismo scandinavo degli anni 50, sia nel design ergonomico a partire dagli anni60, tutto con lo sfondo sociopolitico della politica scandinava del welfare, che alla fine degli anni 60 in Svezia genera il concetto della società per tutti, pensando in primo luogo all accessibilità. Questo pensiero ideologico confluisce nelle Regole delle Nazioni Unite per le Pari Opportunità per le Persone Disabili, adottate dall Assemblea Generale dell ONU in dicembre L orientamento delle Regole verso l accessibilità, in un chiaro contesto di uguaglianza, è fonte continua d ispirazione per lo sviluppo della filosofia del Design for All, concetto adottato dall EIDD durante l Assemblea Annuale del 1995, tenutasi a Barcellona. Concetti analoghi si sviluppano in parallelo in altre parti del mondo. Con l Americans with Disabilities Act, gli statunitensi contribuisco all evoluzione del Design Universale, mentre il Design Inclusivo guadagna terreno nel Regno Unito. Oggi, la Pianificazione e il Design per Tutti si riconoscono sempre di più quali elementi imprescindibili delle strategie propositive per lo sviluppo sostenibile. Di conseguenza, l Istituto Europeo per il Design e la Disabilità, in occasione dell Assemblea Annuale tenutasi a Stoccolma il 9 maggio 2004, approva la seguente Dichiarazione: Attraverso l Europa, l ampiezza delle diversità umane anagrafiche, culturali e di abilità è senza precedenti. Si sopravvive a malattie e infortuni e si convive con disabilità come mai prima. Sebbene il mondo odierno sia un luogo complesso, è un luogo fabbricato dall uomo e, quindi, un luogo in cui possiamo e dobbiamo fondare i nostri progetti sul principio dell inclusione. Design for All è il design per la diversità umana, l inclusione sociale e l uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer, progettista, imprenditore, amministratore pubblico e leader politico. Lo scopo del Design for All è facilitare per tutti le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Per realizzare lo scopo, l ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni in breve ogni cosa progettata e realizzata da persone perché altri la utilizzino deve essere accessibile, comodo da usare per ognuno nella società e capace di rispondere all evoluzione della diversità umana. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale. L Istituto Europeo per il Design e la Disabilità chiede quindi alle istituzioni europee, ai governi nazionali, regionale e locali, ai professionisti, imprenditori e attori sociali di intraprendere ogni misura appropriata per la realizzazione del Design for All nelle proprie politiche e azioni. Approvata il 9 maggio 2004 dall Assemblea Annuale dell Istituto Europeo per il Design e la Disabilità a Stoccolma.
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