INSEGNARE OLTRE L HANDICAP
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- Fausta Pizzi
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1 INGNR OLTR L HNDICP Il diritto all integrazione degli alunni disabili, nelle classi comuni, è sancito dall art. 1 della legge quadro 5/12/95 n. 104 per l assistenza sociale e i diritti alla persona handicappata. Per ciascun alunno con disabilità, la nostra scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito P..I. che terrà presente i seguenti dati: - L ambiente familiare nel suo aspetto socio-economico e culturale - La salute e lo sviluppo psico-fisico - Gli antecedenti scolastici La raccolta di questi dati si desume dagli strumenti di rilevazione (questionari, test d ingresso..), dalla documentazione agli atti della scuola, da incontri con gli insegnanti degli anni precedenti, da colloqui con l equipe e con la famiglia. Dal confronto e dal rapporto costante di queste componenti scaturirà l intervento educativo che avrà come obiettivo principale l integrazione del ragazzo attraverso il recupero di determinate abilità, utili al raggiungimento di una maggiore autonomia e indipendenza. ICINZ CCOGLINZ La presenza del disabile rende necessaria l accoglienza e la costituzione di una classe organica che favorisca la sua integrazione. Predisporre una classe che operi in un clima di accoglienza favorisce la presa di coscienza da parte di ogni allievo della propria individualità, delle proprie esigenze e determina che ognuno prenda posto nella coscienza di tutti. In un servizio come quello scolastico, l efficienza è apprezzabile sulla base della soddisfazione e del benessere sia di chi fornisce il servizio, sia di chi ne fruisce. Un accoglienza efficace, quindi, per noi, consiste nel favorire il passaggio dalla famiglia alla scuola, da una scuola all altra, da un insegnante all altra, tutte condizioni decisive per l integrazione. tal proposito si cura, in modo particolare, la continuità tra scuola elementare di provenienza predisponendo incontri con le insegnanti di scuola elementare presso la classe quinta in cui l alunno è inserito per una preliminare osservazione e per la selezione del gruppo alunni da inserire nella stessa classe del portatore di handicap nella nostra scuola. PROGRMMZION DL CONIGLIO DI CL La programmazione elaborata dal singolo Docente della materia, sarà flessibile. I contenuti essenziali per la formazione di base, propongono indicazioni preziose per l integrazione: si deve sviluppare una modalità di organizzazione e stesura dei programmi che preveda l indicazione dei traguardi irrinunciabili ed una serie succinta di tematiche portanti. È l enunciazione della didattica dei saperi minimi che è sempre rivendicata per la disabilità. IL PINO DUCTIVO INDIVIDULIZZTO: strumento di integrazione 33
2 Il documento più importante per l integrazione è costituito dal Piano ducativo Individualizzato che secondo la C.M.250/85 deve essere ben inserito nella programmazione educativa didattica curriculare. Per un effettiva integrazione il P..I. adatterà gli interventi previsti dai docenti nella programmazione di classe, tenendo conto della specificità dell handicap, delle difficoltà e delle potenzialità del disabile. In base alle indicazioni ministeriali, ogni docente parteciperà alla stesura del P..I., adattando il contenuto del programma e proponendo metodologie che tengano conto degli obiettivi educativi e trasversali proposti per la totalità della classe. La stesura del Piano ducativo Individualizzato si realizza in tre fasi(schema 1) 34
3 I MOMNTI DL PINO DUCTIVO INDIVIDULIZZTO I DIGNOI UNZIONL (D..) PROILO DINMICO UNZIONL INDIVIDUZION DI LIVLLI D INGRO II DINIZION DGLI OBITTIVI DUCTIVI DINIZION DGLI OBITTIVI DIDTTICI LZION DI CONTNUTI TRTGI MZZI DIDTTICI PZI TMPI III ORM DI INTGRZION TR TTIVIT COLTICH D ITMTIC ORVZION DL PROCO DI PPRNDIMNTO VNTUL PROGRMMZION DLL ITR DI RCUPRO 35 VRIIC IN ITINR PR L VLUTZION ORMTIV
4 Così come indica la stessa circolare, la delicata operazione di adattamento dei programmi nei contenuti e nelle metodologie va condotta collegialmente e non affidata all insegnante di sostegno che avrà il compito di coordinare gli interventi così programmati. Tutti i docenti si fanno carico della programmazione, dell attuazione e verifica degli interventi didattico-educativi previsti dal Piano Individualizzato. L insegnante di sostegno è l esperto delle relazioni scolastiche in grado di trattare e risolvere diversi problemi comunicativi tra alunni con handicap e compagni, tra docenti ed allievi con handicap e non, tra docenti e docenti. gli, in pratica, è il collante che garantirà un equilibrio nello svolgersi dell attività educativa all interno della classe.(schema 2) LUNNI LUNNO DIBIL Insegnante specializzata quipe pedagogica OBITTIVI GNRLI RLIZZR a) La capacità di leggere la vita, di interpretare l ambiente più immediato nelle sue dinamiche e nei suoi messaggi; b) La capacità di adattamento in autonomia nell ambiente sociale; CONTRIBUIR a delineare la personalità dell individuo rendendolo capace di muoversi nel quotidiano; VLORIZZR gli aspetti emotivi nel processo di sviluppo dell allievo; DUCR con l affettività e all affettività. Questi obiettivi sono permanenti nell intero iter di apprendimento. MTODOLOGI La metodologia sarà sviluppata tenendo conto principalmente degli obiettivi fissati e privilegerà momenti educativi di gruppo durante i quali l alunno parteciperà in base alle sue possibilità e capacità di prestazioni e mirerà anche al recupero di abilità non ancora acquisite. i utilizzeranno poi vari registri comunicativi. L attività teatrale potrà costituire per i nostri ragazzi l occasione per manifestare competenze che non potrebbero essere acquisite con altri strumenti. Questa impostazione si caricherà di valenza integrativa in quanto verrà utilizzata anche per individualizzare compiti dei compagni della classe in cui l allievo disabile è inserito. 36
5 oprattutto i compagni potranno ricavare inconsueti vantaggi nel ripercorrere, con profitto certe sequenze in cui si compongono i compiti più complessi per una loro migliore assimilazione concettuale ed un loro valore formativo maggiore. MZZI TRUMNTI PRNTI NLL CUOL Nella biblioteca della scuola c è una sezione specializzata sull handicap con testi della RICKON e dell ditrice La cuola. Inoltre c è la possibilità di utilizzare programmi educativi multimediali su personal computer per innalzare i livelli attentivi e di concentrazione, per facilitare la comunicazione e il recupero della comprensione del testo e per stimolare i processi di lettura e di scrittura. VRIIC VLUTZION La verifica sarà sempre propositiva a darà all alunno l opportunità di orientarsi tra una serie di risposte che l insegnante stesso avrà cura di fornire, questo per evitare di esporre l alunno all insuccesso. La valutazione iniziale avrà sempre valore e significato diagnostico(quello che lo studente è, sa, sa fare) e soprattutto prognostico (fin dove la scuola potrà portarlo a essere, a sapere e a saper fare e quanto tempo gli occorrerà). i valuterà poi il progresso dell allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di partenza nonché il livello di maturità raggiunto (art.9, quinto comma, legge 4 agosto 1977 n.517, art.16, legge 104 del 5/9/92). 37
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