Ospedale S. Antonio - Padova CARTA DEI SERVIZI. spedale Immacolata Concezione - Piove di Sacco. Complesso Socio Sanitario ai Colli - Padova
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1 Ospedale S. Antonio - Padova CARTA DEI SERVIZI spedale Immacolata Concezione - Piove di Sacco Complesso Socio Sanitario ai Colli - Padova
2 PRESENTAZIONE Gentile Signora e Signore, Le presento la "CARTA DEI SERVIZI" dell'azienda ULSS 16 di Padova. L obiettivo di questo strumento è quello di offrire a Lei e alla Sua famiglia le informazioni più adeguate per un Suo corretto accesso ai nostri servizi e consentire la Sua attenta partecipazione per migliorarne la qualità. Il principio della centralità della persona, insieme a quelli di uguaglianza, imparzialità, continuità e integrazione dei servizi, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia costituiscono punti di riferimento continuo per il lavoro dei professionisti. La competenza, la professionalità e l umanità degli operatori di questa Azienda si rivolgono a Lei per la tutela della Sua salute e del Suo benessere, nella ricerca di risposte alle Sue necessità. La ringrazio per la Sua collaborazione e Le porgo cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE AZIENDA ULSS 16 LA CARTA DEI SERVIZI DELL'AZIENDA ULSS 16 DI PADOVA: Che cos è? La Carta dei Servizi è un patto tra l Azienda ULSS ed i cittadini/utenti, i cui contenuti sono le informazioni sui servizi forniti, i fattori e gli standard di qualità offerti, le modalità di tutela e di partecipazione del cittadino. La Carta dei Servizi rappresenta un utile strumento di controllo della qualità dei servizi erogati e consente al cittadino di dialogare con l Azienda al fine di perseguire insieme obiettivi di miglioramento per una maggior soddisfazione e benessere degli operatori e degli utenti stessi. I soggetti protagonisti della Carta dei Servizi sono: La Direzione Aziendale I Professionisti e tutti gli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari I Cittadini utenti e i loro rappresentanti è costituita dalle seguenti parti: - Presentazione - La Tutela dei pazienti e i diritti e doveri dei Cittadini - Guida sintetica di accesso ai servizi
3 QUESTI SONO I PRINCIPI A CUI QUESTA AZIENDA SI RIFERISCE 1 - EGUAGLIANZA Ogni Cittadino ha uguali diritti riguardo l accesso ai Servizi Sanitari. Nell erogazione del servizio, nessuna distinzione può essere compiuta per motivi riguardanti il sesso, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche e le forme di handicap fisiche e mentali. 2 - IMPARZIALITA L Azienda si ispira a criteri di imparzialità, cioè di giustizia e di obiettività. Ad ogni Cittadino è dovuto un comportamento che rispetti la Sua dignità. 3 - CONTINUITA L erogazione dei servizi pubblici, nell ambito delle modalità stabilite dalla normativa specifica, deve essere continua, regolare e senza interruzioni. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio devono essere espressamente regolati dalla normativa di settore. In tali casi i soggetti erogatori devono adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. 4 - DIRITTO DI SCELTA Il Cittadino ha diritto di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio. 5 - PARTECIPAZIONE La partecipazione del Cittadino alla prestazione del Servizio Pubblico deve essere sempre garantita, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione nei confronti degli operatori. L Utente ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano e che sono in possesso del soggetto erogatore. Tale diritto di accesso è esercitato secondo le modalità disciplinate dalla legge 7 agosto 1990, n L Utente può presentare memorie, documenti ed osservazioni e formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. I Soggetti erogatori danno immediato riscontro all Utente circa le segnalazioni e le proposte da esso formulate, secondo quanto indicato dal Regolamento di Pubblica Tutela. I soggetti erogatori acquisiscono periodicamente la valutazione dell Utente circa la Qualità del Servizio reso. 6 - EFFICIENZA ED EFFICACIA L Azienda adotta le misure idonee per garantire l efficienza e l efficacia dell erogazione dei suoi servizi.
4 UN PO DI STORIA L Azienda Unità Locale Socio Sanitaria (ULSS) n 16 di Padova nasce il 1 gennaio 1995 dalla divisione, da parte della Regione Veneto, dell ex Ulss 21 in Azienda ULSS n 16 e Azienda Ospedaliera di Padova. La sua realtà socio-sanitaria, già così complessa, anche per la presenza dell Ospedale S. Antonio, comprende dall inizio del 2010 anche l Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco ed i 9 Comuni della Saccisica. Il territorio e i Servizi Le finalità dell Azienda ULSS 16 sono indirizzate alla tutela della salute come diritto individuale e interesse della collettività (art. 32 Cost.) attraverso l organizzazione e la gestione di servizi e prestazioni sanitarie e socio-sanitarie atti a garantire livelli essenziali e uniformi di assistenza ai cittadini residenti nei seguenti 29 comuni della Provincia di Padova: Abano Terme, Albignasego, Arzergrande, Brugine, Cadoneghe, Casalserugo, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Limena, Maserà di Padova, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Padova, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Saonara, S. Angelo di Piove di Sacco, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia, Veggiano. Complessivamente la popolazione assistita raggiunge quasi persone, di cui circa la metà risiedono nel Comune di Padova. La percentuale di persone oltre i 65 anni è superiore al 20% ed è concentrata prevalentemente nel capoluogo di Provincia, mentre i bambini sono oltre il 13%. Gli stranieri regolarmente residenti ammontano all 8,5% dell intera popolazione. Il personale dipendente dell Azienda ULSS 16 di Padova ammonta a unità di cui quasi il 65% appartenente al ruolo sanitario. Per garantire una risposta sempre più appropriata alle esigenze della cittadinanza, il territorio dell ULSS è suddiviso in n. 3 distretti con sedi di servizi dislocate in molti comuni diversi. Le strutture operative aziendali sono: - i Distretti socio sanitari e il Complesso Socio-Sanitario Casa ai Colli; - l Ospedale, articolato nei due presidi ospedalieri dell Ospedale S. Antonio di Padova e l Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco; - il Dipartimento di Prevenzione. L Azienda ULSS deve garantire le prestazioni sanitarie di rilevanza sociale e le prestazioni sociali caratterizzate da un elevata integrazione sanitaria; quindi il Piano di Zona dei Servizi Sociali è lo strumento con il quale i Comuni e l Azienda ULSS individuano e definiscono le modalità e gli atti per garantire la gestione integrata dei servizi.
5 LA TUTELA DEI PAZIENTI E I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI
6 COME L'AZIENDA ULSS 16 TUTELA I SUOI PAZIENTI (Modalità di Tutela e di Verifica) La seguente Comunicazione ed il Regolamento di Pubblica Tutela Le indicano le modalità di presentazione delle denunce, osservazioni, opposizioni e/o reclami, al fine di offrire un efficace strumento per tutelare i Suoi diritti e contribuire al miglioramento dei servizi offerti da questa Azienda. Comunicazione Gentile Signora/Gentile Signore, nell'eventualità Lei possa incontrare disservizi, atti o comportamenti che Le abbiano impedito od ostacolato la fruizione delle dovute prestazioni di assistenza socio-sanitaria, può rivolgersi all'ufficio RELAZIONI CON IL PUBBLICO per presentare osservazioni, opposizioni, denunce o reclami, ed anche suggerimenti. L'Ufficio Le potrà fornire ogni indicazione per garantire il suo Diritto alla Tutela ed inoltre provvederà, con idonee iniziative, a superare eventuali Suoi disagi. Si porgono distinti saluti. Il Direttore Generale Azienda ULSS 16
7 REGOLAMENTO AZIENDALE DI PUBBLICA TUTELA AZIENDA ULSS 16 di PADOVA Art. 1 - Finalità del Regolamento 1.1. L Azienda ULSS 16 si impegna a garantire la tutela dei cittadini e degli utenti dei suoi servizi in conformità alle vigenti disposizioni Il presente Regolamento disciplina le modalità di presentazione e di gestione dei reclami, dei suggerimenti, delle osservazioni, delle proposte o delle denunce (in seguito definite segnalazioni) presentati in riferimento ad atti, provvedimenti, comportamenti, atteggiamenti, situazioni organizzative/operative, in conseguenza dei quali: a) si neghino o limitino la fruibilità delle prestazioni di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale erogate dall Azienda ULSS 16 e dalle Strutture Sanitarie Accreditate; b) si rilevi la necessità di avanzare proposte e suggerimenti per migliorare i servizi e la qualità delle prestazioni. Titolo I PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI, OPPOSIZIONI, DENUNCE E RECLAMI Art. 2 - Titolari del Diritto di Tutela 2.1. Gli Utenti, i Parenti o Affini, gli Organismi di Volontariato e di Tutela dei diritti afferenti all'azienda Ulss 16 di Padova possono presentare segnalazioni con le modalità previste dal presente Regolamento, che fa parte integrante della Carta dei Servizi Se la segnalazione è presentata da un soggetto diverso dalla persona direttamente interessata, l Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) provvede ad avvisare l'interessato della necessità di presentare apposita delega ai sensi della Legge 241/1990, di cui è disponibile il modulo nel sito internet aziendale Durante tutti gli adempimenti inerenti l istruttoria dei reclami, l Azienda assicura la massima attenzione al rispetto della normativa riguardante la tutela della privacy e della riservatezza dei dati personali (D.L. 196/2003). Art. 3 - Modalità di presentazione 3.1. Gli Utenti e gli altri soggetti come individuati dall'art. 2 esercitano il proprio diritto attraverso: a) la compilazione dell'apposito modello sottoscritto dall'utente, distribuito presso gli sportelli dell'urp o scaricabile dal sito internet dell Azienda ULSS 16 di Padova ( Il modello può essere trasmesso per posta, fax o posta elettronica all Ufficio Relazioni con il Pubblico: indirizzo (via degli Scrovegni, Padova), fax ( ), e- mail (urp@aulss6.veneto.it ); b) comunicazione scritta con i dati anagrafici e i recapiti del segnalante, indirizzata all'ufficio Relazioni con il Pubblico, che può essere trasmessa per posta, fax o posta elettronica ai riferimenti riportati nel punto precedente; c) il colloquio diretto in sede o telefonico ( ) con un operatore URP. Tale modalità non attiva un istruttoria con risposta scritta ma solo un interessamento ed eventuale soluzione del problema posto. Qualora però i fatti segnalati
8 contengano elementi significativi di indagine e richiedano una puntuale verifica dei fatti, l URP può invitare la persona a formalizzare la segnalazione per iscritto. 3.2 Le segnalazioni non firmate e le segnalazioni telefoniche anonime non saranno prese in considerazione. Tali segnalazioni potranno essere tenute in considerazione per verificare eventuali situazioni problematiche o disservizi e seguiranno comunque altre procedure. 3.3 L U.R.P. ha il dovere di informare che la presentazione di segnalazioni non sospende, né preclude la proposizione di impugnative in via giurisdizionale da parte del cittadino-utente. 3.4 Tutte le segnalazioni di disservizio che pervengono all URP, anche quelle che non prevedono avvio di istruttoria, sono conteggiate e utilizzate nell ambito dei compiti istituzionali dell Ufficio. Art. 4 - Tempi di presentazione 4.1. Le segnalazioni dovranno essere presentate, nei modi sopra elencati, di norma entro 15 giorni dal momento in cui l'interessato sia stato coinvolto dall atto o dal comportamento lesivo o ne sia venuto a conoscenza. Saranno, in ogni caso, prese in considerazione anche segnalazioni presentate oltre tale termine e non oltre 3 mesi qualora il ritardo sia giustificabile in base alle condizioni ambientali e personali del titolare del diritto di tutela. Art. 5 - Procedura per la gestione di segnalazioni, elogi e suggerimenti 5.1. L Ufficio Relazioni con il Pubblico: a) riceve le segnalazioni in via amministrativa presentate dai soggetti di cui all'art 2 del presente Regolamento; b) predispone l'attività istruttoria e provvede a dare riscontro all'utente della presa in carico della segnalazione, su delega del Direttore Generale; c) per le segnalazioni di evidente complessità, provvede al relativo invio al Direttore di Struttura Tecnica/Funzionale o di U.O. che predispone e fornisce direttamente la risposta all utente. Tale comunicazione è inviata per conoscenza, per quanto di rispettiva competenza, al Direttore Amministrativo, al Direttore Sanitario, al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale e allo stesso Ufficio Relazioni con il Pubblico. La risposta viene inviata all utente entro 30 giorni dal ricevimento della segnalazione; d) provvede ad attivare la procedura di riesame del reclamo qualora l'utente dichiari insoddisfacente la risposta ricevuta; e) in caso di richiesta, attiva la Commissione Mista Conciliativa per il riesame delle segnalazioni di cui viene a conoscenza, anche per il tramite delle Associazioni di Volontariato e degli Organismi di Tutela, così come previsto dal presente Regolamento. f) per le segnalazioni di eventuale complessità qualora l istruttoria non possa essere completata nei termini previsti dovrà essere comunicata al segnalante la ragione del ritardo e una previsione della conclusione prima dello scadere dei 30 giorni. g) nel caso venga ravvisato un fatto che possa dare origine a eventuali ipotesi di responsabilità penali, civili, amministrative o disciplinari e nel caso di denunce anonime dovrà essere data notizia e consegnata le relativa documentazione acquisita al Servizio Affari Legali ed al Responsabile della prevenzione della corruzione Nel caso in cui l Ufficio Relazioni con il Pubblico riceva un elogio riguardante
9 una struttura aziendale, provvede al relativo invio al Direttore di Struttura Tecnica/Funzionale e di U.O Nel caso in cui l Ufficio Relazioni con il Pubblico riceva una proposta per migliorare il servizio reso ai cittadini riguardante una struttura aziendale, provvede al relativo invio al Direttore di Struttura Tecnica/Funzionale e di U.O. dando riscontro alla persona proponente. Titolo II COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA ISTITUZIONE E DISCIPLINA DI FUNZIONAMENTO Art. 6 - Finalità e composizione 6.1. Nei casi in cui l utente non ritenga soddisfacente la risposta ricevuta in seconda istanza e l'istanza abbia per oggetto la segnalazione di atti, omissioni, comportamenti e/o disservizi di particolare gravità riguardanti la violazione dei principi fatti propri dalla Carta dei Diritti e dei Doveri, può chiedere parere alla Commissione Mista Conciliativa La Commissione Mista Conciliativa dura in carica 3 anni, ed è nominata dal Direttore Generale La Commissione Mista Conciliativa è costituita dai seguenti componenti: - il Presidente, designato dal Difensore Civico Regionale; - due membri designati dal Direttore Generale tra il personale dipendente dell Azienda; - un membro designato dalle Associazioni di Volontariato e di Tutela dei Diritti operanti nel settore socio-sanitario e iscritte nel registro regionale del volontariato ; - un rappresentante delle strutture private accreditate o autorizzate all'esercizio, nel caso di cui all art. 8. La Commissione può estendere la partecipazione ad altre persone in relazione all'argomento trattato I componenti della Commissione hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio ai sensi della normativa vigente per il personale del SSN. Al Presidente della Commissione è, altresì, corrisposta per ogni giornata di partecipazione alle sedute della Commissione un gettone pari ad euro 67,00. Art. 7 - Funzionamento 7.1. Il Responsabile dell Ufficio Relazioni con il Pubblico entro 15 giorni dalla richiesta di riesame da parte dell utente, ne dà comunicazione al Presidente della Commissione che convoca, tramite l URP, la Commissione stessa Le sedute della commissione sono valide con la presenza di almeno 3 componenti (Presidente incluso) La Commissione esamina il reclamo sulla base della documentazione predisposta e può disporre ulteriore istruttoria, compresa l audizione dell utente e di eventuali soggetti coinvolti Il riesame si conclude con un parere preso a maggioranza e comunicato al Direttore Generale entro 60 giorni dalla richiesta dell utente.
10 7.5. Il Direttore Generale provvede entro 15 giorni dal ricevimento del parere di cui al punto precedente a comunicare all utente e alla Commissione le determinazioni assunte in merito al parere stesso e a quanto in esso eventualmente proposto e osservato, motivando adeguatamente l eventuale non accoglimento dello stesso. (DGR 2280/1998 ) 7.6. La Commissione si riunisce ogni qual volta pervengano alla stessa istanze di cui al comma 1 del presente articolo, tramite l URP La Commissione Mista Conciliativa può avere anche compiti propositivi sulle materie riguardanti il miglior funzionamento delle strutture sanitarie. In tal senso sarà cura della Commissione far pervenire le osservazioni emerse al Direttore Generale. Titolo III ESERCIZIO DELLA TUTELA NELLE STRUTTURE PRIVATE Art. 8 - Esercizio della tutela nelle strutture accreditate 8.1. Il diritto alla tutela e le modalità per il suo esercizio di cui al presente Regolamento sono estesi anche agli utenti di strutture sanitarie private accreditate o autorizzate all'esercizio. L Azienda Ulss 16, nell instaurare rapporti contrattuali con le strutture private accreditate, si accerterà che queste assicurino agli utenti le forme di tutela previste dal presente Regolamento e che si impegnino a rimuovere i disservizi segnalati. Qualora, a seguito di una segnalazione riguardante strutture sanitarie private accreditate, venga richiesta l attivazione della Commissione Mista Conciliativa, quest ultima sarà integrata da un componente in rappresentanza delle strutture medesime, indicato dal rappresentante legale della struttura interessata. Titolo IV CONFERENZA DEI SERVIZI Art.9 - Convocazione, composizione e funzioni 9.1. E' istituita presso l'azienda Ulss 16 di Padova la Conferenza dei Servizi, presieduta dal Direttore Generale; è un luogo di comunicazione e di valutazione circa gli obiettivi che l Azienda si impegna a perseguire e sul loro raggiungimento, nel coinvolgimento della comunità locale, dei cittadini, degli organismi di volontariato e degli stakeholders La Conferenza dei Servizi è composta da: organi e strutture dell azienda, associazioni di volontariato, enti locali e gli stakeholders provenienti dalla società civile. Essa viene opportunamente pubblicizzata al fine di consentire la più ampia partecipazione dei cittadini Le sue funzioni sono: - la verifica dell'andamento dei servizi, ai sensi dell art. 14 del D. Lgs. 502/1992 e successive modificazioni; - l attuazione degli indicatori di qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, anche relativamente alla personalizzazione ed umanizzazione
11 dell assistenza, al diritto all informazione, alle prestazioni alberghiere, nonché all attività di prevenzione delle malattie; - la raccolta di osservazioni e segnalazioni, volte al miglioramento dei servizi erogati, purché non in contrasto con la normativa vigente. Titolo V DIRITTO AL RISARCIMENTO E MODALITA DI DISDETTA Art Mancata prestazione e disdette Nel caso si verifichi un'inosservanza dell'obbligo di effettuazione della prestazione prenotata, l'azienda è tenuta: - al rimborso d'ufficio della somma versata dall'assistito qualora questi rinunci ad effettuare la prestazione; - al rilascio di un "bonus", pari a 25,82 a titolo di risarcimento del disagio (se richiesto dall interessato); - alla riprogrammazione della visita, con procedura preferenziale, se il cittadino volesse comunque usufruire della prestazione Nel caso in cui l utente non possa presentarsi ad una prestazione prenotata, la disdetta deve avvenire nei seguenti termini: 5 giorni prima, per gli esami strumentali; 3 giorni prima delle visite. In caso di mancata disdetta, l utente dovrà pagare l importo previsto, anche se esente (DGR n.600/07). L'utente può disdire l'appuntamento presso gli sportelli dei Centri di Prenotazione, oppure telefonicamente , uno scatto alla risposta, da rete fissa, e da rete mobile o via web ( o anche via fax ( ). Approvato con Delibera del Direttore Generale n.1402 del 29/10/2015
12 GUIDA SINTETICA DI ACCESSO AI SERVIZI
13 Legenda: Distretto 1: Comune di Padova: quartieri 1 Centro (Centro Storico), 3 Est (Brenta-Venezia, Forcellini-Camin), 5 Sud-Ovest (Armistizio-Savonarola); quartieri 2 Nord (Arcella-S.Carlo-Pontevigodarzere), 6 Ovest (Brentella-Valsugana); Comuni: Noventa Padovana, Saonara, Cadoneghe e Limena Distretto 2: Comuni: Cervarese Santa Croce, Mestrino, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Veggiano, Abano Terme, Montegrotto Terme, Torreglia Distretto 3: Comuni: Comune di Padova: quartiere 4 Sud-Est (S. Croce-S. Osvaldo, Bassanello-Voltabarozzo) Comuni: Albignasego, Casalserugo, Maserà e Ponte San Nicolò Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, S. Angelo di Piove di Sacco
14 DISTRETTO N 1 -Via E. Degli Scrovegni, 12 - PADOVA - distretto1.padova@aulss6.veneto.it Portineria: ; Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 1- Via Temanza, 1, - PADOVA - distretto1.padova@aulss6.veneto.it Portineria: ; Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 2 - P.za De Claricini, 1 - Selvazzano Dentro (PD) - distretto2.padova@aulss6.veneto.it Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 2 - Via Galvani, 1 - Abano Terme (PD) - distretto2.padova@aulss6.veneto.it Segreteria: /240; Fax: DISTRETTO N 3 - Via Piovese, 74 - PADOVA - distretto3.ulss16@aulss6.veneto.it Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 3 - Via S. Rocco, 8 - Piove di Sacco (PD) - distretto.piove@aulss6.veneto.it Ufficio Amministrativo - Anagrafe: ; Fax: COMPLESSO SOCIO SANITARIO CASA AI COLLI - Via dei Colli, Padova Centralino: ; Fax: PRESIDIO OSPEDALIERO SANT ANTONIO Via Facciolati, Padova Centralino: PRESIDIO OSPEDALIERO IMMACOLATA CONCEZIONE Via S. Rocco, Piove di Sacco PD - Centralino: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - Via Ospedale 22 Padova Servizio Igiene e Sanità Pubblica - S.I.S.P.: - sede: Via Ospedale, 22 - Padova; Segr: ; Fax: ; sisp.ulss16@aulss6.veneto.it - sede: Piove di Sacco: c/o Ospedale, Via S. Rocco, 8 - tel.: /8029; Fax: Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione - S.I.A.N. - Segreteria: /4241/4208; Fax: Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - S.P.I.S.A.L. - sede: Via Ospedale, 22 - Padova; Segreteria: /4252/4253; Fax: mail: spisal.ulss16@aulss6.veneto.it - Sede di Piove di Sacco: c/o Ospedale - Via S. Rocco, 8 - Piove di Sacco (PD) Segreteria: ; Fax: Sanità Pubblica Veterinaria Via Fra Paolo Sarpi, 76/1 - Padova; Centralino: Fax sp.veterinaria_ulss16@sanita.padova.it - Presidio Veterinario (Via Bressan, 4 - Selvazzano Dentro PD) Centralino Fax presidio.veter_ulss16@aulss6.veneto.it - Distretto Veterinario n. 1 (Via Frà Paolo Sarpi, 76/2 Padova) Centralino Fax veterinariod1.ulss16@aulss6.veneto.it - Distretto Veterinario n.2 (Via Bressan, 4 Selvazzano Dentro PD) Centralino Fax veterinariod2.ulss16@aulss6.veneto.it - Distretto Veterinario n. 3 (Via S. Rocco, 8 Piove di Sacco PD) - Centralino 049/ Fax 049/ PRONTA DISPONIBILITA (distretti n.1 e n.2) Tel.: Ufficio Relazioni con il Pubblico: offre informazioni, indicazioni sull organizzazione dell Azienda, riceve segnalazioni. L ufficio per le sedi di Padova e Piove di Sacco è aperto presso: Via Scrovegni, 12 - Padova dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle Via S. Rocco, 8 - Piove di Sacco (PD) Ospedale Immacolata Concezione lunedì e giovedì dalle 9.30 alle NUMERO VERDE: urp@ulss6.veneto.it
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