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1 Anno II - Numero 5 dell 11 marzo 2014 Notizie dalla Regione Aumenteranno i posti letto di continuità assistenziale Per il 2014 la Regione, con la delibera 14 del 4 febbraio, ha disposto la riorganizzazione dei posti letto per le degenze di post acuzie dei soggetti in uscita dai reparti ospedalieri, con una programmazione di carattere generale su tutto il territorio piemontese : l assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, risponde così alle notizie sulla rete di posti letto di continuità assistenziale a valenza sanitaria. La Regione aumenterà la dotazione di posti di continuità assistenziale a rilievo sanitario, anche all interno delle attuali Rsa, per il ricovero dei soggetti che necessitano di cure nell ambito di strutture extra ospedaliere. Le aziende sanitarie regionali, anche sulla base del confronto con le amministrazioni comunali, stanno delineando i percorsi da seguire per sviluppare al meglio la gestione della fase della continuità assistenziale - prosegue Cavallera - Per quanto concerne gli aspetti di liquidità legati ai pagamenti spettanti agli enti locali. evidenziati dall Anci Piemonte, ricordo che la Regione, per rimediare alla cronica necessità di risorse dovuta soprattutto alle gestioni pregresse, negli ultimi mesi ha ottenuto, in prestito trentennale dallo Stato, risorse per oltre 2,5 miliardi, 1,5 dei quali per la sanità. Un ulteriore tranche di finanziamenti, pari a circa 1,4 miliardi, da trasferire alle aziende sanitarie regionali per accelerare in modo stabile i pagamenti è in fase di definizione con il Ministero dell Economia, in base alle disposizioni del decreto legge nr 35/ Le decisioni della Giunta del 10 marzo Su proposta dell assessore Ugo Cavallera, la Giunta regionale ha deciso di aggiornare le nuove procedure tecnico-amministrative per la programmazione, la gestione ed il monitoraggio degli investimenti in edilizia ed attrezzature sanitarie, che consentiranno la semplificazione e chiarificazione regolamentare, la riduzione dei tempi di attesa degli interventi e di erogazione dei finanziamenti, la maggiore trasparenza del procedimento. Nel corso della riunione sono stati anche approvati il testo del protocollo d intesa tra Regione, Università di Torino e Università del Piemonte orientale per il funzionamento delle aziende ospedaliero-universitarie e l integrazione delle attività didattiche, scientifiche ed assistenziali, nonché i fabbisogni formativi delle professioni sanitarie per la programmazione degli accessi ai corsi di laurea che le Università di Torino e del Piemonte orientale attiveranno nell anno accademico

2 Opera Pia Lotteri, salvi i posti di lavoro e garantito il servizio E stata finalmente definita la lunga e complessa vicenda dell Opera Pia Lotteri di Villa della Regina, a Torino, iniziata nel lontano 2007 con lo scioglimento del consiglio di amministrazione e la nomina di un commissario straordinario. Dopo la concertazione con le organizzazioni sindacali, la Direzione regionale Politiche Sociali e l intervento dell assessore Cavallera, è stato risolto, con la conservazione dei posti di lavoro, il problema del personale: 13 dipendenti con la qualifica di operatore socio-sanitario sono stati trasferiti alle aziende sanitarie dell area di Torino ed altri 3 dipendenti, non collocabili nei ruoli del servizio socio sanitario, sono stati trasferiti al Comune di Torino. Dal 31 dicembre 2012 il servizio di attività residenziale per anziani non autosufficienti è in capo al nuovo gestore, individuato con avviso pubblico: questo ha consentito agli anziani ospiti della struttura di evitare il trasferimento ad altre sedi ovviando a disagi fisici e psicologici. Notizie dal territorio 13 MARZO, GIORNATA MONDIALE DEL RENE *************************************************************************** Alla Città della Salute e della Scienza convegno sulla malattia renale Obesità, diabete e ipertensione colpiscono i reni in modo silenzioso ma progressivo, sino all insufficienza renale cronica terminale, che ha come unica terapia la dialisi o il trapianto di rene. Il numero delle persone affette da queste malattie in Italia è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi. Ogni anno in Piemonte, circa 700 nuovi casi ( casi ogni milione abitanti per anno), giungono ad una insufficienza renale. Di questi, circa il 20% ha l indicazione al trapianto renale, mentre i rimanenti devono essere trattati a vita con la dialisi. In questo scenario la prevenzione e la diagnosi precoce sono strumenti fondamentali ed irrinunciabili e presuppongono una conoscenza diffusa delle problematiche renali a vari livelli, nella popolazione e negli operatori sanitari. Il modello di Rete nefrologica piemontese rappresenta, da alcuni decenni, un modello di trattamento integrato della malattia renale che ha sviluppato ottimi risultati dal punto di vista clinico, raggiungendo il traguardo del pieno trattamento e riabilitazione dei cittadini interessati da danno renale, impegnandosi nella creazione di modelli di prevenzione e rallentamento della malattia renale cronica. Nel corso degli ultimi 5 anni in Piemonte i pazienti in trattamento dialitico sono risultati stabili con una prevalenza di circa 700 per milione di abitanti, in controtendenza rispetto alla media nazionale che è salita a circa

3 Questo risultato è stato reso possibile dall elevato numero di trapianti eseguiti in Piemonte e dall attenzione alla prevenzione della rete nefrologica piemontese e può ulteriormente essere migliorato dall attuazione della delibera MaRea (Malattia Renale Avanzata), approvata il 2 agosto L attuazione di tale delibera consentirà di ridurre i tempi di iscrizione in lista trapianto anche grazie al prossimo avvio, entro luglio 2014, del programma di trapianto preventivo da donatore deceduto, all incremento di quello da donatore vivente e all incremento delle attività rivolte alla prevenzione delle complicanze, al rallentamento della progressione e alla terapia conservativa della Malattia Renale Cronica. Questi importanti risultati sul trapianto potranno ulteriormente essere migliorati grazie al consolidamento della rete di ambulatori di Malattia Renale Avanzata che consente di ridurre i tempi di iscrizione in lista trapianto anche grazie all avvio, nei prossimi mesi, del programma di trapianto preventivo da donatore deceduto e all incremento di quello da donatore vivente, sottolinea l assessore regionale alla Sanità, Ugo Cavallera. La Giornata Mondiale del Rene viene celebrata alle Molinette, struttura in cui si effettuò il primo trapianto di rene in Piemonte nel Giovedì 13 marzo, nel centro congressi Molinette Incontra si svolgerà il convegno La malattia renale cronica in Piemonte: dalla prevenzione al trapianto renale organizzato dalla struttura complessa a direzione universitaria di Nefrologia, Dialisi e Trapianto e dall azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. Asl TO4 In occasione della Giornata Mondiale del Rene, l Asl TO4 organizza a Ciriè, Chivasso e Ivrea una serie di iniziative. Giovedì 13 marzo il personale del reparto di Nefrologia e Dialisi di Ciriè-Chivasso organizza l evento Porte aperte in Nefrologia e partecipa al Progetto Scuole Medie Superiori. Medici e infermieri degli ambulatori di Nefrologia saranno a disposizione dei cittadini dalle 9 alle 16 per effettuare un controllo delle urine, misurata la pressione arteriosa e distribuito materiale informativo sulla prevenzione delle malattie renali. Anche gli ambulatori di Nefrologia dell ospedale di Chivasso (in prossimità della Dialisi) saranno aperti ai cittadini, dalle 14 alle 17,30. Nell ospedale di Ivrea sarà allestito un punto informativo nell atrio di ingresso e saranno presenti, dalle 9 alle 15, un medico nefrologo e un infermiere per informare i cittadini sulle malattie renali e sulla loro prevenzione, misurare la pressione arteriosa, distribuire materiale informativo e rispondere alle domande. Infine, giovedì 27 marzo la Nefrologia e Dialisi di Ivrea organizza l incontro rivolto a tutta la popolazione dal titolo Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo cibo: dieta e malattia renale. 3

4 Alessandria Nell ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo giovedì 13 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle 15 sarà possibile effettuare una visita con una valutazione gratuita a cura del personale medico sanitario accompagnata dalla distribuzione di opuscoli e materiale informativo. Non è necessaria la prenotazione ed i controlli si svolgeranno nell ambulatorio di Nefrologia sito al secondo piano (accanto alla Dialisi). L iniziativa è volta a sensibilizzare l opinione pubblica sull importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e della cura delle malattie che possono colpire i reni (prime fra tutte il diabete e l ipertensione arteriosa), inducendone un progressivo esaurimento della funzione che deve poi essere sostituita con la dialisi o con il trapianto. Alle iniziative in programma in questi giorni prende parte anche la struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell Asl AL, diretta dal dottor Mario Della Volpe, allestendo punti informativi negli ospedali di Casale Monferrato e Novi Ligure. A Casale Monferrato medici e infermieri saranno a disposizione delle persone interessate nel punto informativo che sarà allestito giovedì 13 marzo dalle 15 alle 17 nell atrio al piano terra situato sopra la Dialisi, per distribuire materiale informativo e parlare loro di prevenzione delle malattie renali nonchè dei rischi correlati all insorgere di queste patologie. All ospedale di Novi Ligure anche quest anno sarà allestito, giovedì 13 marzo dalle 10 alle 12, un punto di informazione nell atrio principale del San Giacomo. Qui il personale medico ed infermieristico distribuirà materiale informativo e sarà a disposizione per chiarimenti su prevenzione e cura delle malattie renali oltre che per illustrare le attività del servizio. Cuneo Anche l azienda Ospedaliera S. Croce e Carle aderisce, grazie all opera volontaria dei propri medici e infermieri, a Porte Aperte in Nefrologia, campagna di prevenzione promossa dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Fondazione Italiana del Rene: nelle piazze, in alcune scuole superiori e nei reparti sarà possibile ottenere visite gratuite con la misurazione della pressione arteriosa e l esame delle urine. L azienda cuneese contribuirà alla campagna allestendo una postazione all ospedale Carle, al piano terra, dalle ore 9 alle ore 16, dove medici ed infermieri saranno a disposizione per dare informazioni sui temi di prevenzione delle malattie renali ed eseguiranno gratuitamente l esame delle urine e la misurazione della pressione arteriosa, con consegna immediata del referto. Vercelli La struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell Asl VC di Vercelli, in collaborazione con il servizio di Dietologia, la sezione vercellese dell ANED 4

5 (Associazione Nazionale Emodializzati) e la Fondazione pro-nefropatici G. Roy, promuove una giornata informativa rivolta alla prevenzione ed al riconoscimento precoce dei fattori di rischio delle malattie renali. Negli ambulatori dell ospedale Sant Andrea, dalle 10 alle 13, sarà presente una postazione dove verranno effettuate alcune prestazioni quali la misurazione della pressione arteriosa, il calcolo dell indice di massa corporea (BMI) e l'esecuzione dell'esame delle urine. Inoltre, sarà presente un punto informativo allestito peraltro all ospedale Santi Pietro e Paolo di Borgosesia, al ProtoCAP di Santhià e al presidio polifunzionale di Gattinara. Rivoli e Pinerolo La Nefrologia e Dialisi dell Asl TO3 di Rivoli e Pinerolo, in collaborazione con i laboratori analisi dei due ospedali e la Croce Rossa Italiana, metterà a disposizione del pubblico specialisti nefrologi e infermieri di dialisi per la misurazione della pressione arteriosa, l esame delle urine e per la distribuzione di materiale informativo. L appuntamento è per giovedì 13 marzo dalle 9 alle 12 all ingresso degli Ospedali di Rivoli e di Pinerolo. ************************************************************************** Seminario a Mondovì su consumi e stili di vita dei giovani Lunedi 17 marzo, alle nell aula magna del Politecnico di Mondovì, si terrà un incontro con alcuni esperti, rivolto a genitori ed educatori, per parlare su consumi e stili di vita nelle nuove generazioni. L evento fa parte di un progetto messo a punto dalle Asl CN1 e CN2 con la collaborazione dell associazione Il Sicomoro di Alba e col contributo della Fondazione CRC. Sul territorio monregalese può contare sul sostegno dell A.ge (Associazione genitori) e sul patrocinio del Comune. Quotidianamente i genitori sono il bersaglio di richieste non correlate a bisogni reali, esito delle pressioni esercitate dai media. Inoltre, non di rado gli adolescenti vengono indirizzati verso stili di vita rischiosi spesso associati a comportamenti dannosi per la salute: consumi di sostanze, shopping compulsivo, gioco d azzardo on line, disturbi alimentari, dipendenza da videogiochi. Gli adulti, quando e se consapevoli, lamentano inadeguatezza nel rispondere a questa tendenza alla normalizzazione di comportamenti incentrati sull assenza di limiti. La serata del 17 marzo, e le altre in calendario, si prefigge di favorire lo sviluppo di comportamenti educativi attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza delle modalità comunicative dei media. L incontro sarà condotto da Beppe Masengo (media educator, esperto in comunicazione presso il centro Steadycam dell Asl CN2). I temi trattati saranno: modelli sociali di consumo, decrescita, sostenibilità, stili di vita, rischio, consumo di sostanze legali e illegali, nuove tecnologie, disturbi alimentari. 5

6 Primary nursing: a Biella delegati dell Asl Udine per l applicazione del nuovo modello Il modello di assistenza infermieristica Primary Nursing adottato dall ospedale degli Infermi di Biella continua a far scuola e ad attirare nel nosocomio biellese delegazioni provenienti da altre realtà ospedaliere d Italia, intenzionate ad approfondirne la conoscenza e l applicazione. Il nuovo modello organizzativo nasce da un progetto integralmente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per rispondere sempre meglio ai crescenti bisogni di assistenza. Martedì 25 e mercoledì 26 febbraio, Graziella Troiero e Alessandra Bin, rispettivamente coordinatore infermieristico dell Oncologia e referente del Dipartimento Oncologico dell azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, hanno fatto visita al nosocomio biellese per conoscere sul campo l applicazione di questo modello, che prevede la presa in carico del paziente da parte di un infermiere di riferimento, il quale diventa, di fatto, operativamente responsabile del percorso assistenziale dell ammalato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutta la durata della degenza. L infermiere primary, al quale vengono assegnati pazienti di complessità diversa a seconda delle competenze maturate, programma e dispone tutta una serie di istruzioni e di interventi assistenziali in ambito infermieristico che, in sua assenza, durante la normale turnazione, i colleghi provvedono a portare avanti. Giornata geriatrica biellese: grande partecipazione agli incontri Nell ambito della Giornata Geriatrica Biellese, sabato 22 febbraio si è svolto a Città Studi il convegno Il dolore nell anziano e l anziano doloroso, promosso dalla Struttura Geriatria Post Acuzie con la collaborazione della struttura Anestesia, Rianimazione, Terapia Antalgica, della struttura Formazione e Comunicazione dell ASL BI e dei volontari dell Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Biella. L incontro, che era rivolto al personale medico e sanitario, ad assistenti sociali, psicologi, fisioterapisti, dietisti, logopedisti e farmacisti, ha visto la partecipazione di oltre 230 persone, anche provenienti da altre province, e si è confermato, ancora una volta, un occasione di dibattito attesa e gradita. Le Giornate Geriatriche, sempre molto partecipate (circa 200 persone ad ogni edizione), hanno infatti preso avvio nel 2010 per trattare argomenti relativi alle malattie dell anziano e gli aspetti organizzativi per la loro gestione. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che con 46mila ultrasessantacinquenni nel Biellese, pari al 26% della popolazione complessiva, il numero di persone anziane nel territorio di competenza dell Asl BI si conferma ai vertici tra le aziende sanitarie locali del Piemonte. Inoltre, l invecchiamento della popolazione nel Biellese, sommata alla presenza di numerose case di riposo, di servizi semiresidenziali, quali i centri diurni, e di una rete di domiciliarità sociale e sanitaria, fa sì che esista un numero elevato di operatori che si occupano di anziani e che necessitano di formazione continua.. 6

7 Donazione del latte umano: il contributo della Città della Salute Sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 8 febbraio sono state pubblicate le prime Linee di Indirizzo Nazionale per l organizzazione e la gestione delle Banche del Latte umano donato, un documento che costituisce un traguardo importante per la pediatria italiana. Insieme alla Francia, l Italia sarà così l unico Paese europeo ad avere una regolamentazione ministeriale su questo aspetto importante che riguarda la salute dei neonati prematuri. Il documento è stato messo a punto da un gruppo di lavoro, di cui ha fatto da capofila il professor Enrico Bertino, direttore della Neonatologia universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino, dove opera una delle più grandi Banche del Latte Umano europee. Per molti bambini, soprattutto quelli più critici e prematuri, ricoverati in Terapia intensiva, il latte materno può non essere disponibile almeno nel primo periodo dopo il parto. In questi casi è di grande importanza poter disporre del cosiddetto latte umano di banca, che può essere considerato alla stregua di un farmaco salvavita. Il latte umano donato deve essere sicuro e di buona qualità. A questo fine sono sorte in Europa ed in USA le Banche del Latte Umano che svolgono la loro attività grazie alla generosità di donatrici volontarie accuratamente selezionate. L Italia e la Svezia si collocano al primo posto in Europa. Nel 2012 le madri donatrici nelle 31 banche del latte umano, attualmente in funzione in Italia, sono state 975, con un trend in progressivo aumento, ed il volume di latte raccolto è stato pari a litri. Obesità: ottimi risultati per la chirurgia mininvasiva delle Molinette Il Centro di Chirurgia dell Obesità dell ospedale Molinette di Torino, diretto dal professor Mario Morino, è tra i più attivi centri di riferimento specializzati d Italia con circa 200 casi l anno. Sono circa sei milioni gli italiani obesi. Un dato allarmante, in costante crescita, dichiarato in occasione di un recente congresso della S.I.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell Obesità e Malattie Metaboliche). I chili di troppo compromettono seriamente salute e qualità di vita ed incidono, di conseguenza, sulle risorse economiche del Servizio Sanitario Nazionale. Quando le modifiche degli stili di vita (dieta, attività fisica, ecc.) non riescono da sole a risolvere il problema, una soluzione potrebbe provenire dalla chirurgia bariatrica, quella branca della chirurgia il cui scopo è ottenere significativi cali ponderali. Per prevenire l obesità, l arma più efficace resta, infatti, una corretta educazione alimentare, associata ad uno stile di vita dinamico, in cui sia favorita l attività fisica sin dai primi anni di scuola. Tuttavia, non sempre la combinazione di adeguate regole alimentari e movimento può risultare sufficiente per contrastare i casi di obesità di grado importante. Quando questi approcci risultano fallimentari, l unica possibile soluzione è costituita dalla chirurgia, che negli ultimi decenni, grazie all introduzione delle procedure laparoscopiche, è diventata più sicura e meno invasiva. L utilizzo delle tecniche di chirurgia mini-invasiva, inoltre, permette un recupero e reinserimento lavorativo più rapidi. Con le tecniche laparoscopiche di oggi, il paziente rimane in ospedale per 2-3 giorni e può riprendere il lavoro entro la prima settimana dall intervento chirurgico. Si ha il raggiungimento della perdita del 60-70% del peso in eccesso 7

8 nell arco di mesi dall intervento. Il paziente si riappropria dei gesti quotidiani di una vita normale, che l obesità gli aveva pregiudicato, come andare al lavoro in macchina, andare in aereo, prendere un treno. Donazione multiorgano al S.Spirito di Casale Dolore e solidarietà lo scorso 26 febbraio all ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. Il dolore per la scomparsa di un uomo 56enne di Portacomaro si è trasformato in speranza: i chirurghi del reparto del prof. Salizzoni hanno prelevato il fegato, mentre gli urologi dell ospedale Maggiore di Novara hanno prelevato i reni. Un dermatologo della Banca della cute dell ospedale Molinette ha prelevato la cute, e sono state donate anche le cornee, prelevate da un oculista dell equipe del prof. Mauro Fioretto di Casale, e inviate poi alla Banca delle Cornee di Torino. Asl TO2, convenzione con Giurisprudenza per un corso di Criminologia E stata siglata mercoledì 5 marzo la convenzione tra il Dipartimento di Psicologia dell Università degli Studi di Torino e l Asl TO2 collegata al nuovo corso di Laurea magistrale interdipartimentale in Psicologia nel campo della criminologia. La convenzione costituisce un importante punto di incontro tra i dipartimenti universitari di Psicologia e di Giurisprudenza e una delle strutture più significative che nel territorio ospitano professionalità all intersezione tra discipline giuridiche e discipline psicologiche. Tra le attività programmate saranno attivati laboratori congiunti di ricerca e di formazione specialistica e professionalizzante, che vedranno impegnati gli operatori del Dipartimento di Salute Mentale, congiuntamente ai docenti universitari, per attivare ricerche in campo clinico, psico-criminologico, di psicopatologia dello sviluppo, psicoforense e penitenziario, preventivo e trattamentale, ma anche iniziative di formazione professionale specifica e soprattutto momenti di integrazione di saperi e conoscenze delle rispettive discipline. Ad Alessandria il progetto TEM sulla ricerca del cancro al colon-retto Mortalità ridotta, ricoveri brevi e un minor dolore post-operatorio. Sono questi i principali benefici della tecnica di cura chirurgica del cancro al colon-retto promossa con il progetto TEM dalla Fondazione Uspitalet di Alessandria. L iniziativa, che permette il sostegno e conforto quotidiano agli ammalati ricoverati nei diversi dipartimenti dell Azienda Ospedaliera di Alessandria, è stata pienamente condivisa dall associazione Clown Marameo Onlus che ha voluto contribuire con una donazione di 5 mila euro. Tra gli obiettivi, migliorare la conservazione della funzione fisiologica del paziente operato senza ricorso a deviazioni o installazioni artificiali 8

9 Borgomanero centro di rilievo regionale per la lettura dei test HPV La struttura complessa di Anatomia patologica e Citologia diagnostica dell ospedale di Borgomanero è stata di recente individuata dalla Giunta regionale come secondo Centro di riferimento piemontese per le letture dei test HPV e della citologia di secondo livello nell ambito del programma regionale di screening oncologico Prevenzione Serena. Il centro avrà il compito di raccogliere tutti i campioni biologici da sottoporre ad esame biomolecolare per la ricerca del virus HPV, provenienti dai Dipartimenti 6 (ASL NO-VCO), 5 (ASL VC-BI), 8 (ASL AT), 9 (ASL AL). Newsletter a cura di: Settore Stampa e Nuovi Media della Giunta regionale (Piero Mora - Pasquale de Vita) Ha collaborato: Giancarlo Perazzi 9

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