L'anno di prova e di formazione del personale docente della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado della Provincia di Bolzano

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1 L'anno di prova e di formazione del personale docente della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado della Provincia di Bolzano Anno scolastico 2017/2018

2 Obiettivi Il periodo di formazione e di prova verifica la qualità dell attività didattica e sviluppa le competenze professionali del docente Le attivitàdi formazione contribuiscono a consolidare la professionalità degli insegnanti e in particolare a promuovere la loro capacità di riflessione

3 Personale docente tenuto a effettuare il periodo di formazione e di prova I docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato I docenti che hanno ottenuto la proroga del periodo di formazione e di prova es. non ha prestato i periodi di servizio e di formazione prescritti dalle vigenti disposizioni

4 Personale docente tenuto a effettuare il periodo di formazione e di prova I docenti che hanno ottenuto la riammissione in servizio I docenti giàa tempo indeterminatocessati dal servizio per dimissioni o collocamento a riposo o per decadenza dall impiego per una delle cause previste dalle lettere b) e c) dell art. 127 del DPR nr. 3/1957 possono chiedere di essere riammessi in servizio. I docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo Passaggio di ruolo titolarità su unaclasse di concorso di un grado di istruzione diverso da quello di appartenenza.

5 Requisiti per la validità e il superamento del periodo di formazione e di prova Validità servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni nel corso dell anno scolastico, di cui almeno 120 giorni di attività didattiche Superamento validità dell anno frequenza di attività di formazione nella misura di 50 ore collaborazione con un tutor individuato dal dirigente scolastico gestione del portfolio dello sviluppo professionale valutazione positiva del dirigente scolastico

6 180 giorni di servizio effettivo Sono computabili tutte le attività connesse alla professione docente, vengono conteggiati i giorni dal 1 settembre al termine delle lezioni, esami compresi. Sono incluse anche le domeniche, i giorni festivi, i periodi di interruzione e di sospensione delle lezioni per pubblico interesse o per causa di forza maggiore, l attività nelle commissioni d esame e la partecipazione alle sedute di scrutinio, nonché tutti gli altri obblighi di servizio. È computabile il primo mese di astensione obbligatoria dal lavoro per maternità. Non rientrano nel servizio tutti i giorni di assenza dalla scuola (ad es. malattia, congedi ordinari e straordinari, aspettative e permessi).

7 120 giorni di attività didattiche Sono compresi tutti i giorni di effettivo insegnamento, nonché tutti i giorni in cui il docente è presente a scuola per l adempimento degli obblighi di servizio. Per gli insegnanti che prestano servizio part time i 120 giorni di attività didattica sono ridotti in proporzione all obbligo di servizio. Calcolo esempio di riduzione proporzionale: 120 (gg. attività didattiche) X h settimanali / 18 (cattedra L2) Esempio 11h di servizio settimanale 120x11/18=73h di attività didattica

8 Criteri di valutazione del servizio la preparazione, l organizzazione e la verifica dell attività didattica; l attività di supporto agli alunni nel processo d apprendimento; l osservazione e la valutazione del rendimento degli alunni; la partecipazione attiva alla vita della scuola; la cooperazione e l organizzazione; lo sviluppo professionale personale.

9 Valutazione del servizio Il portfolio dello sviluppo professionale e le attività formative, inclusa l attività di osservazione reciproca in classe (formazione tra pari), sono oggetto fondamentale della valutazione del servizio nel periodo di formazione e prova.

10 Portfolio dello sviluppo professionale 1. rappresenta lo strumento utile ad una regolare riflessione 2. documenta la continua crescita delle competenze personali, oltre che pedagogiche e professionali si suddivide in due sezioni: 1. qualificazione professionale 2. sviluppo personale

11 Il Portfolio è articolato in ambiti di intervento 1. l insegnamento 2. l affiancamento e la consulenza 3. l osservazione e la valutazione 4. la partecipazione alle attività della scuola e la programmazione collegiale dell offerta formativa 5. la cooperazione e l organizzazione delle attività didattiche ed educative 6. la formazione professionale continua

12 QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE la sezione relativa alla qualificazione professionale contiene la documentazione 1. sulla partecipazione alla formazione 2. sulle osservazioni reciproche in classe (formazione tra pari) 3. sulle qualificazioni aggiuntive che il docente ritiene rilevanti per lo svolgimento del proprio lavoro 4. i feedback del tutor o della tutor 5. il bilancio iniziale delle proprie competenze nei sei ambiti di intervento 6. colloqui in ordine al proprio sviluppo personale col dirigente scolastico e con il/la tutor

13 QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE la sezione relativa alla qualificazione professionale È pubblica Il dirigente scolastico e il/la tutor possono prendere visione di tale sezione

14 SVILUPPO PERSONALE la sezione relativa allo sviluppo personale contiene la documentazione su autovalutazioni e valutazioni esterne obiettivi personali riflessioni sul proprio sviluppo professionale riflessioni sulle attività svolte

15 SVILUPPO PERSONALE la sezione relativa allo sviluppo personale È privata Il dirigente scolastico e il/la tutor non possono prendere visione di tale sezione

16 SCHEMA Portfolio dello sviluppo professionale QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE sezione pubblica raccolta di documenti SVILUPPO PERSONALE sezione privata strumento di lavoro Competenze personali Qualificazioni aggiuntive Formazione e formazione pari Feedback del tutor Colloqui col dirigente e tutor Incarichi all interno della scuola Autovalutazioni e valutazioni esterne Obiettivi personali Riflessioni sul proprio sviluppo professionale Riflessioni sulle attività svolte

17 OBBLIGO DI FORMAZIONE Il personale docente, compreso il personale part time, deve frequentare le attività di formazione nella misura di 50 ore.

18 OBBLIGO DI FORMAZIONE ore di osservazioni reciproche in classe tali osservazioni sono da progettare, svolgere e valutare ore di corso seminariale in lingua italiana 3. frequenza di almeno un attività di formazione tra quelle in comune con i colleghi di madrelingua tedesca Il personale docente concorda con il dirigente il piano di formazione e l attività di osservazione reciproca in classe

19 Docente tutor Un tutor per ogni docente Di stessa classe di concorso o affine o altro Incaricato dal dirigente sentito il parere del collegio Possesso di formazione specializzata Segue i docenti in formazione e fornisce consulenza

20 Docente tutor presenta al Comitato per la valutazione del servizio una relazione scritta sui punti di forza e sugli eventuali elementi di criticità emersi

21 Il Dirigente scolastico informa i docenti neo-assunti all inizio dell anno scolastico delle modalità per lo svolgimento del periodo di formazione e di prova assegna ad ogni docente un docente tutor conduce colloqui con il personale docente, concorda con loro le priorità di sviluppo individuali e il piano di formazione e dell osservazione reciproca in classe (formazione tra pari) assiste alle lezioni del personale docente fornendone un feedback e redige una relazione finale da presentare al Comitato per la valutazione del servizio convoca il Comitato per la valutazione del servizio e procede alla valutazione del periodo di formazione e di prova con riguardo agli elementi previsti

22 PROCEDURA per la valutazione del servizio Consegna del Portfolio al dirigente almeno una settimana prima del colloquio di valutazione Il dirigente trasmette ai membri del Comitato il Portfolio e la propria relazione Il dirigente convoca il Comitato di Valutazione Il colloquio del docente verterà sulla 1. presentazione delle attività di insegnamento e formazione 2. presentazione della relativa documentazione contenuta nel portfolio dello sviluppo professionale

23 PROCEDURA per la valutazione del servizio Il Comitato esprime parere non vincolante sulla base 1. del portfolio dello sviluppo professionale 2. della relazione del tutor 3. della relazione del dirigente scolastico 4. delle proprie osservazioni Il dirigente scolastico valuta il periodo di prova e formazione sulla base 1. delle proprie osservazioni 2. del parere del comitato

24 PROCEDURA per la valutazione del servizio Il dirigente comunica tempestivamente l esito della valutazione In caso di valutazione negativa il dirigente dispone la ripetizione del periodo di formazione e di prova Se il periodo di formazione e prova è svolto una seconda volta, è necessario ricorrere all accertamento dell idoneità da parte di un ispettore per acquisire ulteriori elementi Il dirigente può proporre all intendente la preclusione della ripetizione dell anno di prova In caso di seconda valutazione negativa, il rapporto di lavoro è risolto dal dirigente scolastico

25 ALCUNI AMBITI DI RIFLESSIONE Formazione e aggiornamento Diritti e doveri professionali Libertà di insegnamento e vincoli per il docente Diritti dell alunno/a Riservatezza e privacy Dovere di vigilanza Organi collegiali della scuola Ordinamento scolastico nella Provincia di Bolzano

26 E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (1) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO T.U. dei Contratti Collettivi provinciali del L.P. n. 14 del art. 12/octies DIRITTI E DOVERI PROFESSIONALI DPR 62/2013 Codice di comportamento dei dipendenti pubblici T.U. dei Contratti Collettivi provinciali del con allegato 4 Assenze LIBERTA DI INSEGNAMENTO Dlgs. n. 297 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione» artt. 1e2

27 E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (2) DIRITTI DELL ALUNNO Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza artt. 28 e 29 DGP n. 2523/2003 Statuto della Studentessa e dello Studente DOVERE DI VIGILANZA Codice Civile, art T.U. dei Contratti Collettivi provinciali del art.8 comma 6 Regolamento di Istituto

28 E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (3) RISERVATEZZA E PRIVACY Legge n. 241/1990 Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, art. 28 (segreto d ufficio) Dlgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali ORGANI COLLEGIALI LP n. 20/1995 Organi collegiali delle istituzioni scolastiche

29 E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (4) IL SISTEMA DI ISTRUZIONE PROVINCIALE LP n. 12/2000 Autonomia delle scuole LP n. 5/2008 Ordinamento I ciclo di istruzione LP n. 11/2010 Ordinamento II ciclo di istruzione DGP n. 81/2009 Indicazioni provinciali per le scuole primarie e secondarie di I grado in lingua tedesca DGP n. 2040/2010 Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli nei licei e negli istituti tecnici in lingua tedesca

30 E NORMATIVA DI RIFERIMENTO (5) Dlgs. N. 297 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione artt Dlgs. n. 165 del Testo unico sul pubblico impiego SANZIONI DISCIPLINARI Dlgs. n. 150 del Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni CM n. 88 dell Indicazioni e istruzioni per l applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150