LAGESTIONE DEI RISCHI OCCUPAZIONALI IN AZIENDA: COMPETENTE. Biella, 28 ottobre 2015 Dr.ssa Marilia Ramirez Medico Competente
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1 LAGESTIONE DEI RISCHI OCCUPAZIONALI IN AZIENDA: IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Biella, 28 ottobre 2015 Dr.ssa Marilia Ramirez Medico Competente
2 Contenuti minimi del verbale di sopralluogo Contenuti minimi dei dati anonimi e collettivi Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali
3 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO (obbligo del MC, art. 25, comma 1, lettera l) il MC visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi
4 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Nominativo del MC, data di effettuazione Denominazione dell Azienda, specificando se si tratta della sede legale/operativa (quella operativa di solito è quella in cui si trovano i dipendenti), presenza o meno di altre figure (non obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 81/08 smi, tipo DL, RSPP, Consulente Esterno, RLS, in realtà assolutamente fondamentali, al fine di fornire al MC tutte quelle indicazioni/documenti/chiarimenti indispensabili per avere un quadro completo della realtà aziendale)
5 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Minima descrizione azienda (se unico ambiente, se vari reparti con diverse lavorazioni, ciclo produttivo, organizzazione del lavoro, tipologia di mansioni, etc). Questo è un passaggio IMPORTANTISSIMO perché dall analisi e dalla descrizione di cosa e come fa chi iniziamo a renderci conto dei rischi specifici effettivamente presenti in Azienda. Questo passaggio ribadisce ancora una volta la NECESSITA della presenza del DL o dell RSPP perché quanto citato sopra non è altro che un obbligo, in capo al Datore di Lavoro, descritto dall art. 18, comma 2, lettere a -c Il DL fornisce al servizio di prevenzione e protezione ed al MC informazioni in merito a natura dei rischi, organizzazione del lavoro, programmazione ed attuazione delle misure preventive e protettive, descrizione degli impianti e dei processi produttivi
6 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Dall analisi di detti rischi(descritti ed analizzati singolarmente nel DVR) il MC potrà dedurre l EFFETTIVA NECESSITA della sorveglianza sanitaria che NON SEMPRE deve essere attuata. Questo concetto è espresso in modo CHIARO in vari articoli dell 81 (art.18, comma 1 lettera a Il DL deve nominare il MC per l effettuazione della sorveglianza sanitaria NEI CASI PREVISTI dal presente D.Lgs ; art. 25, obblighi del MC, comma 1, lettera a Il MC collabora con il DL e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi ANCHE AI FINI DELLA PROGRAMMAZIONE, OVE NECESSARIO, DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA. Può succedere che il MC collabori ad una valutazione del rischio e quindi alla stesura del corrispondente DVR (documento di valutazione del rischio) concludendo che non ci sia l obbligo della sorveglianza sanitaria obbligatoria.
7 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO E anche possibile il caso in cui il MC, chiamato a sostituire un collega, rivedendo il DVR sulla base di NORME TECNICHE aggiornate o avvalendosi di competenze più congruenti con la situazione lavorativa realmente riscontrata, consideri non più necessaria la sorveglianza sanitaria fino ad allora effettuata, non sulla base di un parere superficiale e non dimostrabile ma sulla base di DATI CERTI E VERIFICABILI. E quest ultima situazione non è una rarità.
8 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Presenza/assenza di DVR (con presa visione dello stessodapartedelmc,inmododapoteredimostrare ancora una volta la COLLABORAZIONE con il DL), possibilmente con un giudizio (non necessariamente NEGATIVO, possibilmente OBIETTIVO) del MC in merito alla congruità con l ambiente di lavoro visionato, le mansioni e lavorazioni evidenziate, le attrezzature, le eventuali sostanze utilizzate (presa visione delle schede tossicologiche se presenti). Verifica dell utilizzo di dispositivi di prevenzione individuale o collettiva da parte dei dipendenti (se necessario richiesta di integrazione/sostituzione degli stessi).
9 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Presa visione di eventuali valutazioni tecniche, se ritenuto necessario richiesta di integrazioni in merito alle stesse, per un aggiornamento TEMPORALE e/o QUALITATIVO. A questo proposito il suggerimento è di non limitarsi a leggere le conclusioni, ma verificare la metodologia con la quale si è giunti a quelle conclusioni, perché a volte non sempre il metodo utilizzato per analizzare e valutare un determinato rischio (e penso soprattutto al sovraccarico biomeccanico della colonna/arti superiori o ai metodi di valutazione del rischio chimico) risulta corretto.
10 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO D altra parte ancora l art. 18, al comma 1 lettera z, recita che il DL che esercita le attività di cui all art. 3 e i dirigenti che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze a essi conferite, DEVONO aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro O IN RELAZIONE AL GRADO DI EVOLUZIONE DELLA TECNICA DELLA PREVENZIONE E PROTEZIONE
11 CONTENUTI MINIMI DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO Verifica delle misure di Primo Soccorso con visione della Cassetta/Pacchetto. Il medico competente tra i suoi compiti (art. 25 comma 1 lettera a) ha anche quello di «collaborare all organizzazione del servizio di primo soccorso, considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro»
12 Una volta effettuato il sopralluogo, visionato/aggiornato/preso parte al DVR/procedure standardizzate(fino a 10 dipendenti), il MC puo decidere se attuare o meno la sorveglianza sanitaria (art. 25 comma 1, lettera b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all art. 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici piu avanzati Il nostro ruolo quindi non può e non deve limitarsi solo alla verifica dell idoneità lavorativa ma soprattutto alla verifica dell EFFICACIA delle misure di prevenzione adottate. In pratica dobbiamo valutare sia l idoneità del lavoratore ma ANCHE l idoneità dell ambiente di lavoro; se è l ambiente di lavoro ad essere inidoneo non ha neanche senso dare tutta una serie di limitazioni/prescrizioni, bisogna prima BONIFICARE l ambiente di lavoro.
13 La vera PREVENZIONE non puo che passare dal miglioramento delle condizioni di lavoro, e la sorveglianza sanitaria DEVE essere un anello di congiunzione tra gli interventi sull ambiente di lavoro ed i lavoratori che in quell ambiente sono esposti a specifici agenti di rischio. Per far questo è assolutamente INDISPENSABILE che i risultati della sorveglianza sanitaria siano valutati su BASE EPIDEMIOLOGICA IN FORMA AGGREGATA Sempreall art.25,comma1,letteraf,ild.lgs.81recitacheilmc comunica per iscritto, in occasione della riunione di cui all art. 35 (obbligatoria nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, obbligo del DL di convocarla ai sensi dell art. 18, comma 1, lettera v), al DL, all RSPP, all RLS, i risultati anonimi e collettivi(dati aggregati) della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato di detti risultati ai fini dell attuazione delle misure per la tutela della salute e dell integrita psico-fisica dei lavoratori.
14 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Il MC ha l obbligo di trasmettere i dati aggregati non solo delle ditte con più di 15 dipendenti ma ditutte LE AZIENDE da lui seguite con sorveglianza sanitaria obbligatoria come descritto dall art. 40, comma 1 del D.Lgs. 81/08 smi Rapporti del MC con il SSN: entro il primo trimestre dell anno successivo all anno di riferimento (31 marzo 2015 in riferimento all anno 2014) il MC trasmette esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti per territorio(inail) le informazioni elaborate evidenziando le differenze di genere, relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza secondo il modello in allegato 3B
15 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Definizione di dati aggregati : funzione di dati elementari registrati in distinti microdati, utilizzata per riassumere le informazioni in essi contenute, talora anche per renderli pubblicabili evitando il rischio di riferimento individuale. Quindi con la relazione sui dati anonimi e collettivi si verifica il contributo che la sorveglianza sanitaria dovrebbe avere dato alla valutazione del rischio e soprattutto alla verifica di efficacia delle misure preventive mese in atto. Facendo i raffronti con i dati degli anni precedenti, per cui analizzando l andamento nel tempo dei dati sanitari, si fa in modo di trasformare la sorveglianza sanitaria in un INDICATORE FONDAMENTALE, direi l INDICATORE per eccellenza,di valutazione e di controllo rispetto all adeguatezza delle misure preventive e protettive messe in atto dal DL.
16 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Tutto questo solo nelle Aziende con più di 15 dipendenti? In realtà no, perché avendo l obbligo di inviare telematicamente i dati aggregati di tutte le aziende seguite (a prescindere dal numero dei lavoratori esposti) è chiaro che a fronte di un peggioramento dei risultati della sorveglianza sanitaria (pur non essendoci l obbligo di riunione periodica) il MC comunicherà al DL i risultati della sorveglianza invitandolo a verificare insieme nuovamente l ambiente di lavoro (verosimilmente già segnalato in corso di sopralluogo annuale)
17 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Nella relazione annuale il punto più importante è valutare, grazie all interpretazione dei dati aggregati, la VALIDITA e la CONGRUITA delle azioni svolte per il mantenimento della tutela della salute dei lavoratori e quindi della salubrità dell ambiente di lavoro.
18 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Quindi ribadiamo che uno dei punti essenziali è l analisi dei risultati della sorveglianza sanitaria (analisi del protocollo sanitario, COERENTE con i rischi specifici valutati nel DVR) tramite i dati sanitari collettivi e variamente aggregati; ambedue DEVONO servire da complemento e supporto per indagini di IGIENE INDUSTRIALE, per VALIDARE valutazioni tecniche ed monitoraggi ambientali eseguiti.
19 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Nominativo del MC, indicazione della specializzazione, conferma iscrizione all elenco ministeriale dei MC, recapiti vari (indirizzo, tel, mail, etc) Nominativo Ditta-Datore di Lavoro, tipologia, sede legale/operativa, indirizzo/recapiti vari Sopralluogo effettuato in data. Protocollo sanitario (allegato) Esposizione a rischi lavorativi relativamente ai lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria (suddiviso sempre per genere): MMC Movimenti ripetitivi Rumore Vibrazioni Chimico Cancerogeno.. Eventuali programmi di promozione della salute effettuati Patologie non legate al lavoro evidenziate
20 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI N. totale dipendenti N. dipendenti sottoposti a sorveglianza sanitaria suddivisi per genere (M-F) N. dipendenti, visitati nell anno di riferimento (sempre indicando M-F) N. totale idonei alla mansione specifica N. totale idonei con prescrizioni/limitazioni temporanee N. totale idonei con prescrizioni/limitazioni permanenti N. totale non idonei temporaneamente N. totale non idonei permanentemente N. MP denunciate
21 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI N. Audiometrie con normoacusia collaborante/non (segnalare sempre 1a) N. Audiometrie con deficit neurosensoriale collaborante, presenza o meno di tappi 1b) N. Audiometrie con deficit trasmissivo cerume per cui osservazione MT, etc) 1c) N. Audiometrie con deficit misto N. Spirometrie normali (segnalare sempre collaborante/non collaborante 2a) N. Spirometrie con deficit ostruttivo fumatore/non fumatore, presenza patologie 2b) N. Spirometrie con deficit restrittivo apparato respiratorio, etc) 2c) N. Spirometrie con deficit misto
22 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI N. Ergovision/visiotest con visione normale 3a) N. Ergovision/visiotestcon visione alterata N. ECG normali 4a) N. ECG patologici patologici
23 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI N. Rx torace normali 5a) N. Rx torace patologici N. IBE normali (Indicatori Biologici di Effetto) 6a) N. IBE > TLV N. esami ematochimici normali 7a) N. esami ematochimici patologici
24 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI N. tests tossicologici urinari normali 8a) N. tests tossicologici urinari normali N. tests tossicologici (alcolemia) normali 9 ) N. teststossicologici (alcolemia) patologici
25 CONTENUTI MINIMI (DATI AGGREGATI) O DATI ANONIMI E COLLETTIVI Per avere una validità gli esami devono essere effettuati secondo criteri standardizzati, devono essere riproducibili e confrontabili, meno invasivi possibili, agevolmente applicabili sul campo, utili a cogliere effetti precoci, in grado di fornire indicatori sanitari utili per valutazioni di gruppo. La standardizzazione vale anche per altri strumenti eventualmente utilizzati ai fini della sorveglianza sanitaria tipo i QUESTIONARI (movimentazione, allergopatie, alcol, etc)
26 Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali Ultimo ma non ultimo come importanza, preferisco leggere alcuni concetti riportati nel Codice Etico Internazionale per gli Operatori di Medicina del Lavoro invitando tutti a MEDITARE
27 Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali La medicina del lavoro è al servizio della salute e del benessere sociale dei lavoratori, sia individualmente che collettivamente. L esercizio della Medicina del Lavoro deve L esercizio della Medicina del Lavoro deve essere svolto secondo i più elevati standard professionali e principi etici. Gli operatori di Medicina del Lavoro devono contribuire alla tutela dell ambiente e della comunità.
28 Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali AGLI OPERATORI DI MEDICINA DEL LAVORO SPETTA IL COMPITO DI PROTEGGERE LA VITA E LA SALUTE DEL LAVORATORE, NEL RISPETTO DELLA DIGNITA UMANA E DEL MANTENIMENTO DEI PIU ALTI PRINCIPI ETICI DURANTE L ATTUAZIONE DELLE STRATEGIE E DEI PROGRAMMI DI MEDICINA DEL LAVORO. INTEGRITA NELLA CONDOTTA PROFESSIONALE, IMPARZIALITA, SEGRETO PROFESSIONALE E RISPETTO DELLA PRIVACY DEL LAVORATORE FANNO PARTE DI QUESTI OBBLIGHI.
29 Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali TEMPI VISITE MEDICHE Tempi di effettuazione: da un minimo di 20 minutiad un massimo di 30/40 minuti a paziente considerando anche (spesso) l effettuazione da parte dello stesso medico di esami ematochimici e/o strumentali (considerando anche i rientri dopo malattia/infortunio superiore ai 60 giorni, visite richieste dal dipendente, visite preventive/preassuntivedi soggetti con handicap/deficit vari di età superiore ai 60 anni, sempre più frequenti)
30 Qualità della visita medica e degli accertamenti sanitari strumentali ESAMI STRUMENTALI Cercare di effettuarli in stretta relazione al reale rischio specifico e secondo criteri universalmente riconosciuti SPIROMETRIA Circa 15 minuti, considerando un paziente collaborante e senza grossi problemi respiratori di base (accertandosi che il pz. non abbia fumato almeno fino ad un paio di ore prima, posizionandolo in posizione assisa, effettuando 3 prove, etcetc) AUDIOMETRIA Da 10/15 minuti (soggetto normoacusico, collaborante) considerando via aerea, via ossea, osservazione membrana timpanica, a 20 minuti in caso di soggetto ipoacusico con via aerea, ossea, MT e mascheramento. Il tutto possibilmente in ambiente il piu silenzioso possibile
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