Principi di Economia II - Macroeconomia Esame

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1 Principi di Economia II - Macroeconomia Esame Giuseppe Vittucci Marzetti Chiara Falco Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione 21 Giugno 2017 Istruzioni: L esame dura 90 minuti. Scrivi in modo leggibile e conciso. Indica chiaramente all inizio di ciascuna risposta la domanda/sezione a cui la risposta si riferisce. Ogni parte assegna da 0 (nessuna risposta o risposta completamente errata) ad un massimo di punti indicato a lato di ciascuna (risposta esatta e concisa) per un totale di max 30 punti. Puoi utilizzare solo i fogli protocollo consegnati durante lo svolgimento della prova. Al termine della prova devi riconsegnare tutti e solo i fogli ricevuti. Immediatamente dopo la consegna, su ciascun foglio protocollo scrivi in modo chiaro e leggibile a penna indelebile il tuo nome, cognome e numero di matricola. I fogli recanti una qualsiasi correzione o cancellazione nei dati identificativi dello studente non verranno valutati a meno di non richiederne l immediata sostituzione. 1. Considerate la seguente tabella (valori espressi in miliardi di dollari): Acquisti del settore pubblico 750 Entrate fiscali Esportazioni 520 Importazioni 500 Investimenti 850 Spesa in consumi Trasferimenti pubblici al settore privato 800 (a) (3 punti) Definisci il Prodotto Interno Lordo (PIL) e calcolane il valore nel caso di specie. Soluzione Il PIL di un Paese può essere definito come il valore dei beni e servizi finali prodotti all interno del Paese in un dato periodo di tempo. Il PIL è pari alla somma di consumi, investimenti, spesa pubblica ed esportazioni nette (esportazioni meno importazioni), per cui: giuseppe.vittucci@unimib.it chiara.falco@unimib.it = =

2 Il PIL è pari a 4120 miliardi di dollari. (b) (3 punti) Calcola il risparmio privato, il risparmio pubblico e il risparmio nazionale. Soluzione Il risparmio privato è pari alla differenza fra reddito disponibile e consumi, per cui: 1 S priv = +Tr T C = = 920 dove è il PIL, Tr sono i trasferimenti al settore privato, T le entrate fiscali e C i consumi privati. Il risparmio pubblico è pari alla differenza tra entrate e uscite del settore pubblico: S pub = T G Tr = = 50 dove G sono gli acquisti dell amministrazione pubblica di beni e servizi finali. Il risparmio nazionale è dato dalla somma di risparmio privato e pubblico: S naz = S priv +S pub = +Tr T C +T G Tr = C G = = (3 punti) Elenca e discuti brevemente le funzioni della moneta. Soluzione La moneta svolge sostanzialmente tre funzioni: mezzo di scambio: accettata normalmente in cambio di beni e servizi, evitando così la doppia coincidenza dei bisogni necessaria nel baratto; unità di conto: utilizzata come numerario del sistema dei prezzi; riserva di valore: utilizzata come forma sotto cui detenere ricchezza, trasferendo così potere d acquisto nel tempo. 3. PIL potenziale e output gap: (a) (3 punti) Dopo aver definito brevemente il concetto di PIL potenziale, spiega se e perché il PIL potenziale è consistente con un tasso di disoccupazione strettamente positivo? Soluzione Il PIL potenziale, o di pieno impiego, è il livello del PIL ottenibile da un sistema economico con impiego delle sue risorse (lavoro, risorse naturali, capitale fisico, capitale umano, ecc.) a livelli normali. Come tale, il PIL potenziale non può essere osservato, ed è stimato in modi diversi, in genere assumendo che il livello effettivo del PIL sia scomponibile in una componente di trend e una ciclica, collegata alle fluttuazioni economiche attorno al trend. Il PIL potenziale è consistente con tassi di disoccupazione strettamente positivi. Di fatto, quando il PIL è pari al potenziale il tasso di disoccupazione è dato dal tasso di disoccupazione naturale, somma di disoccupazione frizionale e strutturale. È solo la disoccupazione ciclica che con PIL potenziale è nulla. 1 Si assume che non ci siano redditi netti dall estero, da lavoro o capitale. Principi di economia I Pag. 2 di 5 Scienze dell Organizzazione

3 (b) (3 punti) Il FMI ha stimato un output gap per l Italia nel 2016 di -2,5%, calcolato in percentuale del PIL potenziale (dati WEO, 2017). Dopo aver definito l output gap, spiega se il gap stimato è espansivo o recessivo e cosa questo implica. SapendocheilPILinItalia nel2016èstatoparia1665miliardidieuro, aquantoammonta il PIL potenziale italiano nel 2016 in base alla stima del FMI? Soluzione L output gap è la differenza tra PIL effettivo () e PIL potenziale ( ). In un gap espansivo il PIL effettivo è maggiore del PIL potenziale (gap positivo). In un gap recessivo il PIL effettivo è minore del potenziale (gap negativo). Il gap stimato per l Italia dal FMI è negativo: il PIL italiano nel 2016 è stato minore del suo PIL potenziale del 2,5%, ovvero: da cui: = = 0, ,025 = , Secondo la stima del FMI, il PIL potenziale italiano nel 2016 è stato pari a circa 1708 miliardi di euro. 4. Considera un sistema economico chiuso senza settore pubblico, in cui il livello degli investimenti programmati I è esogeno e a pari 300 miliardi di euro e la funzione del consumo è: C = 100+0,6 dove C sono i consumi e il reddito (in miliardi di euro). (a) (3 punti) Determina il PIL di equilibrio di breve periodo. Soluzione In equilibrio il PIL è uguale alla spesa programmata, in economia chiusa senza settore pubblico a sua volta pari alla somma di consumi e investimenti programmati: = C +I = 100+0, ,4 = 400 = 2,5 400 = Il PIL di equilibrio è pari a mille miliardi. (b) (3 punti) Determina propensione marginale al risparmio e moltiplicatore keynesiano. Qual è l impatto sul PIL di equilibrio di breve periodo di una riduzione degli investimenti programmati di 50 miliardi? Principi di economia I Pag. 3 di 5 Scienze dell Organizzazione

4 Soluzione La propensione marginale al risparmio è 0,4 (complemento ad 1 della propensione marginale al consumo, pari a 0,6), mentre il moltiplicatore keynesiano è 2,5 (= 1/0,4). Una riduzione degli investimenti programmati di 50 miliardi provoca una riduzione del PIL di equilibrio di breve periodo di 125 miliardi (2,5 50). 5. Modello IS-LM (a) (3 punti) Utilizzando il modello IS-LM, mostra gli effetti di un aumento della spesa pubblica finanziato con emissione di titoli del debito pubblico(deficit spending) su tasso d interesse e PIL di equilibrio di breve periodo. Descrivi brevemente i meccanismi di aggiustamento nel passaggio dal vecchio al nuovo equilibrio. Soluzione La politica fiscale espansiva sposta verso destra la curva IS, lasciando inalterata la curva LM. Nell equilibrio finale sia il PIL di equilibrio sia il tasso d interesse (nominale e reale) sono maggiori. i i LM i IS IS La politica fiscale espansiva aumenta la domanda aggregata e, attraverso il meccanismo del moltiplicatore keynesiano, il reddito. L aumento del reddito genera un aumento della domanda di moneta. Costante l offerta di saldi monetari reali, l aumentata domanda di moneta spinge al rialzo il tasso d interesse. L aumento dei tassi riduce gli investimenti privati (crowding-out). (b) (3 punti) Come cambia il risultato se l autorità monetaria ha stabilito il valore-obiettivo della politica monetaria in termini di tassi di interesse (interest-rate targeting), ovvero varia l offerta di moneta per mantenere costante il tasso d interesse al valore iniziale, e non modifica tale valore-obiettivo a seguito della politica fiscale? Soluzione In questo caso l autorità monetaria aumenterà la base monetaria per evitare l aumento dei tassi di interesse. La politica monetaria espansiva sposta la curva LM, evitando l effetto spiazzamento e rinforzando l effetto sul PIL della politica fiscale espansiva. Principi di economia I Pag. 4 di 5 Scienze dell Organizzazione

5 i LM LM i IS IS 6. (3 punti) Utilizzando il modello AD-AS, mostra graficamente gli effetti su PIL e inflazione di breve e lungo periodo di una politica fiscale espansiva attuata con PIL effettivo pari al PIL potenziale. Soluzione La politica fiscale espansiva sposta la curva AD verso destra, creando un gap espansivo possibile nel breve periodo in quanto l inflazione effettiva è minore di quella attesa. = e AD AD LRAS SRAS AD AD LRAS SRAS SRAS La revisione delle aspettative inflazionistiche al rialzo sposta verso sinistra la curva SRAS. Nel lungo periodo il PIL effettivo torna al potenziale con un tasso d inflazione maggiore. Principi di economia I Pag. 5 di 5 Scienze dell Organizzazione