Principi di Economia I - Microeconomia Esame

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Giuseppa Valentino
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1 Principi di conomia - Microeconomia same Giuseppe Vittucci Marzetti Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione 10 Luglio 2017 struzioni: L esame dura 90 minuti. Scrivi in modo leggibile e conciso. ndica chiaramente all inizio di ciascuna risposta la domanda/sezione a cui la risposta si riferisce. Ogni parte assegna da 0 (nessuna risposta o risposta completamente errata) ad un massimo di punti indicato a lato di ciascuna (risposta esatta e concisa) per un totale di max 30 punti. Puoi utilizzare solo i fogli protocollo consegnati durante lo svolgimento della prova. Al termine della prova devi riconsegnare tutti e solo i fogli ricevuti. mmediatamente dopo la consegna, su ciascun foglio protocollo scrivi in modo chiaro e leggibile a penna indelebile il tuo nome, cognome e numero di matricola. fogli recanti una qualsiasi correzione o cancellazione nei dati identificativi dello studente non verranno valutati a meno di non richiederne l immediata sostituzione. 1. Supponi che due imprese multinazionali, e, che producono un prodotto omogeneo e affrontano la stessa struttura di costi devono decidere se entrare () o non entrare () in un piccolo mercato estero non ancora servito. Data la necessità di ingenti investimenti iniziali (apertura di nuove sussidiarie, spese pubblicitarie, modifiche del prodotto per adattarlo ai gusti e agli standard locali, ecc.), se entrambe le imprese entrano spartendosi il mercato, ciascuna delle due imprese non ricava abbastanza da coprire i costi fissi di entrata (payoff -1). L impresa che decide di non entrare nel mercato, non intraprendendo neanche gli investimenti, non varia i suoi utili (payoff 0). Se il mercato viene servito da una sola delle due imprese, questa riesce a coprire tutti i costi irrecuperabili e generare utili (payoff 1). (a) (2 punti) Rappresenta il gioco in forma normale (con matrice dei payoff). 1, 1 1,0 0,1 0,0 Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Via Bicocca degli Arcimboldi 8, Milano, M 20126, taly, -mail: giuseppe.vittucci@unimib.it 1

2 (b) (3 punti) ndividua (se esistono) equilibri di Nash (in strategie pure) del gioco. Nel gioco esistono due equilibri di Nash in strategie pure: la combinazione strategica (,) e quella (,). (c) (2 punti) Considera un gioco leggermente diverso da quello precedente, assumendo che l impresa decida se entrare nel nuovo mercato, affrontando i costi irrecuperabili connessi agli investimenti specifici di entrata, prima che l impresa faccia altrettanto. Rappresenta questo gioco dinamico in forma estesa. ( 1, 1) (1,0) (0,1) (0,0) (d) (3 punti) Trova gli eventuali equilibri di Nash perfetti nei sottogiochi nel gioco al punto precedente ragionando per induzione a ritroso. Nel gioco dinamico esiste un unico equilibrio di Nash perfetto nei sottogiochi (in strategie pure), quello in cui l impresa entra nel mercato e l impresa non entra nel mercato ( entra solo in caso di mancata entrata di ). ( 1, 1) (1,0) (0,1) (0,0) 2. Francesco, Lucio, Luca e Samuele vanno a pranzo assieme in una piadineria di Bologna. Assumi che le disponibilità a pagare al margine di ciascuno dei quattro per le piadine farcite siano quelle intabella. s. Francesco è dispostoapagare12 europerla primapiadina, 8europerlaseconda piadina, ecc. Principi di economia Pag. 2 di 5 Scienze dell Organizzazione

3 Piadina farcita 1 a 2 a 3 a 4 a 5 a 6 a Francesco Lucio Luca Samuele (a) (2 punti) Applicando il principio costi-benefici, calcola il numero di piadine consumate da ciascuno se ognuno sa di pagare in base al proprio consumo e ogni piadina costa 4 euro. n base al principio costi-benefici, ciascuno aumenterà il consumo di piadine farcite fino a quando il costo al margine è inferiore o uguale alla sua disponibilità a pagare al margine. Nel caso di specie, dato il costo marginale delle piadine farcite costante e pari a 4 euro, Francesco e Luca consumeranno 4 piadine, Lucio 2 piadine e Samuele una piadina, per un totale di 11 piadine complessivamente consumate. (b) (3 punti) Calcola benefici, costi e surplus per ciascuno dei quattro in equilibrio. Benefici Costi Surplus Francesco Lucio Luca Samuele (c) (2 punti) Ora assumi che i quattro si accordino preventivamente di dividere equamente i costi totali, indipendentemente dal consumo individuale, cosicché ognuno dei quattro sa che ogni piadina aggiuntiva consumata aumenterà i suoi costi di un solo euro. Applicando il principio costi-benefici, calcola il numero di piadine consumate da ciascuno dei quattro in tal caso. Nota: l costo marginale per ciascuno di ogni piadina diventa 1 euro. Questo perché, nonostante ogni piadina faccia aumentare i costi totali di 4 euro, questi 4 euro sono divisi equamente tra i quattro amici, cosicché solo un euro ricade su chi ha consumato la piadina aggiuntiva. n base al principio costi-benefici, ciascuno aumenterà il consumo di piadine farcite fino a quando il costo al margine è inferiore o uguale alla sua disponibilità a pagare al margine. Dato che il costo marginale delle piadine affrontato da ciascuno ora è un 1 euro, Francesco e Luca consumeranno 5 piadine, Lucio 4 piadine, mentre Samuele 3 piadine. (d) (3 punti) Sulla base dei consumi di piadine determinati al punto precedente, dopo aver calcolato i costi totali e la quota dei costi che spetta a ciascuno, determina il surplus individuale di ciascuno dei quattro amici in equilibrio. Principi di economia Pag. 3 di 5 Scienze dell Organizzazione

4 Ora vengono consumate in totale 17 piadine ( ), 6 in più di prima. Poiché ogni piadina costa 4 euro, ciascuno pagherà 17 euro, un quarto dei 68 euro totali. La tabella seguente riassume benefici, costi e surplus in equilibrio di ciascuno. Benefici Costi Surplus Francesco Lucio Luca Samuele (e) (3 punti) Confrontando i surplus individuati ai punti (b) e (d), discuti brevemente se e perché l equilibrio conseguente all assunzione di equa distribuzione dei costi al punto (c) è Pareto-efficiente. L equa distribuzione dei costi porta a un equilibrio Pareto-inefficiente caratterizzato da sovra-consumo: la configurazione al punto (b) Pareto-domina quella al punto (d) (nel passaggio da (d) a (b), Francesco e Luca hanno lo stesso surplus, mentre Lucio e Samuele migliorano la loro posizione) e quindi la configurazione al punto (d) è Pareto-inefficiente. 3. lasticità: (a) (3 punti) Supponi che la tua spesa complessiva annuale in servizi di ristorazione sia pari a euro. Dopo aver definito l elasticità al reddito della domanda di un bene, calcola come cambia la tua spesa complessiva in servizi di ristorazione quando il tuo reddito annuale passa da 20 a 21 mila euro, se l elasticità al reddito della tua domanda di servizi di ristorazione è pari a 1. L elasticità della domanda al reddito è la variazione percentuale della quantità domandata di un bene che segue a una variazione percentuale unitaria del reddito. n termini formali, l elasticità della domanda del bene i al reddito (Y) è: ǫ iy = Qd i / Y Y = Qd i Y Y Un aumento del reddito da 20 a 21 mila euro corrisponde a un aumento del 5% ((21 20)/20 = 0, 05). Se l elasticità al reddito è unitaria, la quantità domandata del bene aumenterà nella stessa proporzione. Costanti i prezzi, questo comporta un aumento della spesa in servizi di ristorazione del 5%, passando da a euro (= ,05) (b) (2 punti) Definisci l elasticità incrociata della domanda e spiega cosa indica il segno di questa elasticità. L elasticità incrociata della domanda è la variazione percentuale della quantità domandata di un bene prodotta da una variazione percentuale unitaria del prezzo di Principi di economia Pag. 4 di 5 Scienze dell Organizzazione

5 un altro bene. n termini formali, l elasticità della domanda del bene i al prezzo del bene j è uguale a: ǫ ij = Qd i / p j p j = Qd i p j p j l segno di questa elasticità indica il rapporto di complementarietà/sostituibilità tra i due beni. n particolare, se l elasticità incrociata è: i) positiva, i beni i e j sono sostituti; ii) negativa, i beni i e j sono complementari. 4. (2 punti) Definisci l indice di Lerner e spiega quale valore assume l indice in caso di concorrenza perfetta. L indice di Lerner misura il potere di mercato ed è pari alla differenza tra prezzo e costo marginale in rapporto al prezzo in equilibrio: L = p C (Q ) p L indice è compreso tra 0 ed 1 ed in concorrenza perfetta è uguale a zero, poiché nell equilibrio concorrenziale il prezzo è uguale al costo marginale. Principi di economia Pag. 5 di 5 Scienze dell Organizzazione

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