L approfondimento di qualità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L approfondimento di qualità"

Transcript

1 a cura di Antonio Gigliotti N. 15 FISCAL POINT L approfondimento di qualità Categoria Società Responsabilità Amministrativa: aspetti generali e criticità La rivoluzione nella governance aziendale ad opera del D.Lgs. 231/2001 Sottocategoria Responsabilità amministrativa A cura di Carlo De Luca La portata innovativa del D. Lgs. 231/2001 è stata tale da stravolgere l'assetto organizzativo, gestionale e di controllo degli enti forniti di personalità giuridica, delle società ed associazioni anche prive di personalità giuridica. Alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali in merito all'ampliamento del novero dei soggetti destinatari (Corte di Cassazione nella recente Sentenza n. 234/2011) e delle modifiche normative inerenti l'allargamento del già corposo catalogo dei reati-presupposto, sembra evidente che l'adozione del c.d. "modello esimente", indispensabile per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste, rappresenta un'opportunità concreta per il sistema italiano di cambiare radicalmente l'approccio relativo alla corporate governance e al risk management. Tale opportunità, in virtù degli ultimi provvedimenti legislativi regionali (si veda: L. R. Calabria n. 15 del 21 giugno 2008 e Decreto della Regione Lombardia n del 8 giugno 2010), si trasforma, in alcuni casi, in un vero e proprio obbligo per l'ente. 01 Il D. Lgs. 231/2001 e la natura della responsabilità Il D. Lgs n. 231 dell 8 giugno 2001, emanato in attuazione della legge delega n.300 del 29 settembre 2000, riguardante la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, ha rivoluzionato i concetti ed i principi di corporate governance in Italia. In particolare, la grande spinta innovativa apportata dal Decreto si fonda sul superamento del principio espresso dall antico brocardo societas delinquere non potest, in base al quale era da escludere che gli enti potessero essere soggetti attivi di un illecito penale. 1

2 Appare opportuno rilevare come, ancorché la norma definisca la responsabilità come amministrativa, la disciplina si fondi su principi di chiara matrice penalistica: il meccanismo sanzionatorio è basato su quello penale; l Autorità competente a contestare l illecito è il PM; l irrogazione delle sanzioni avviene ad opera del Giudice Penale; il sistema di memorizzazione delle condanne è inquadrato nell ambito del Casellario Giudiziale penale. Di conseguenza, ad onta del nomen juris, è possibile inserire la responsabilità sancita dal Decreto in un vero e proprio tertium genus, definendola di tipo parapenale. Ambito applicativo, soggetti interessati e la zona d ombra Alla luce degli ultimi interventi giurisprudenziali si evidenzia che il ventaglio dei potenziali destinatari si è ampliato: dal tenore letterale della norma si evince che i destinatari della normativa sono da rinvenirsi negli enti forniti di personalità giuridica e nelle società ed associazioni anche prive di personalità giuridica. Sono esclusi dall ambito applicativo del Decreto (c.d. zona franca ) lo Stato, gli Enti pubblici territoriali, gli Enti pubblici non economici e gli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale (es.: partiti politici, sindacati). Il problema dell applicabilità del D.Lgs. 231/2001, oltre che per gli enti pubblici, è sorto anche in relazione ad una serie di soggetti che ricadono nella c.d. zona d ombra individuata dalla legge delega. In tale ambito rientrano gli enti che, pur avendo natura pubblica, non esercitano pubblici poteri, tra i quali è possibile citare: Cri, Aci, Ordini professionali, scuole, università pubbliche, aziende ospedaliere, ecc.. AMBITO APPLICATIVO D. LGS. 231/2001 DESTINATARI ZONA FRANCA ZONA D OMBRA Soc. di persone Soc. di capitali Soc. cooperative Associazioni con e senza personalità giuridica Enti pubblici economici Enti privati concessionari di un pubblico servizio Stato Enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni) Enti pubblici non economici Enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale Aci Cri Ordini professionali Aziende ospedaliere Scuole ed università pubbliche Istituti di assistenza 2

3 Tuttavia, è da sottolineare come, in ogni caso, la discriminante non risieda tanto nella tipologia del soggetto, quanto nell attività che esso svolge: la natura pubblicistica di un ente potrebbe essere, infatti, condizione necessaria ma non sufficiente per l esonero dalla disciplina in esame, in quanto a tal fine è imprescindibile che l ente stesso non svolga attività economica. Lo ha recentemente confermato la massima enunciata dalla Corte di Cassazione nella recente Sentenza n. 234/2011, depositata in data 10 gennaio 2011, in cui il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Enna aveva richiesto, per una società di ambito costituita in Sicilia per la gestione integrata dei rifiuti, l applicazione in via cautelare della sanzione interdittiva dell esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi e sussidi e la revoca di quelli già concessi (ex artt. 9, comma 2, lett. d) e 45 del D. Lgs. 231/2001) nonchè, in via subordinata, la nomina di un commissario giudiziale per la durata di un anno (ex art. 15 del D. Lgs. 231/2001). Di conseguenza, in base alla più recente giurisprudenza, gli enti pubblici non economici che agissero jure privatorum, dovrebbero essere attratti all interno della normativa. Quando scatta la responsabilità ex D.Lgs. 231/2001? La responsabilità dell ente scatta se sussistono diverse fattispecie: in primo luogo, è necessario che sia commesso uno degli illeciti appartenenti al catalogo dei reati contenuto nel Decreto. IL CATALOGO DEI REATI ex D. LGS. 231/2001 art. 24 (Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico); art. 24-bis (Delitti informatici e trattamento illecito di dati); art. 24-ter (Delitti di criminalità organizzata); art. 25 (Concussione e corruzione); art. 25-bis (Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento); art. 25-bis.1 (Delitti contro l'industria e il commercio); art. 25-ter (Reati societari); art. 25-quater (Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico); art. 25-quater.1 (Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili); art. 25-quinquies (Delitti contro la personalità individuale); 3

4 art. 25-sexies (Abusi di mercato); art. 25-septies (Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro); art. 25-octies (Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita); art. 25-novies (Delitti in materia di violazione del diritto d autore); art. 25-novies (Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria). La normativa, inoltre, individua due ulteriori criteri d imputazione della responsabilità: in base al criterio oggettivo, il reato-presupposto deve essere stato commesso nell interesse o a vantaggio dell ente (i due termini vanno intesi separatamente); qualora l autore del reato abbia agito nell interesse esclusivo proprio o di terzi, la responsabilità dell ente non sussiste. Per ciò che concerne il criterio di imputazione soggettiva, la norma suddivide le persone fisiche alla cui condotta illecita è riconducibile la responsabilità dell ente in due categorie: soggetti in posizione apicale persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione dell ente o di sue autonome unità organizzative, nonché soggetti che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso (es.: amministratori, direttori generali, preposti a sedi secondarie, ecc.); soggetti in posizione subordinata persone sottoposte all altrui direzione, le quali attuano le decisioni prese dai vertici nell interesse dell ente. Onere della prova ed esenzione di responsabilità Come mostrato dallo schema seguente, la distinzione tra le due categorie di soggetti è di grande importanza in sede processuale, soprattutto ai fini probatori. Commissione reato presupposto Soggetto in posizione apicale Soggetto in posizione subordinata Presunzione di responsabilità (inversione onere prova) Responsabilità per colpa di organizzazione 4

5 Nel caso in cui il reato sia commesso da un soggetto in posizione subordinata, si configura in capo all ente una responsabilità per colpa; in una simile circostanza, sarà il Pubblico Ministero a dover provare che la commissione dell illecito è stata resa possibile dalla inosservanza degli obblighi di direzione o vigilanza. Tale inosservanza, tuttavia, si ritiene esclusa se prima della commissione del reato, l ente ha adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Al contrario, ai reati commessi da soggetti in posizione apicale, la legge associa una responsabilità pressoché assoluta dell ente, che si traduce in un inversione dell onere della prova; in questo caso, l ente non risponde se prova che: l organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione idonei a prevenire i reati della specie di quello verificatosi; il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli, di curare il loro aggiornamento è stato affidato ad un organismo dell ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo; le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione; non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell OdV. Se le circostanze esimenti contemplate dalla normativa non sussistono, all ente saranno comminate le sanzioni previste nel Decreto, che possono essere di tipo pecuniario e/o interdittivo. Il modello organizzativo: obbligo o facoltà? Ai fini dell esenzione dalla responsabilità, dunque, oltre alla condotta fraudolenta di chi ha commesso il reato, è fondamentale che l ente abbia adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire il verificarsi degli illeciti previsti dalla normativa. In ogni caso, è da rilevare come, da un analisi letterale della norma (art. 6), la costruzione ed implementazione di tale modello, non possedendo carattere di obbligatorietà, si presenti come mera facoltà per l ente: quest ultimo deve dimostrarne la sussistenza e l efficace adozione solo nel momento in cui uno dei reati-presupposto venga commesso. Tuttavia, in un ottica di gestione prudente e proattiva dei rischi di realizzazione degli illeciti previsti dalla normativa, l implementazione del Modello è certamente opportuna ed altamente consigliata, soprattutto in determinate circostanze e per determinate tipologie di enti/aziende. 5

6 L elenco seguente, ovviamente non esaustivo ma realisticamente fondato sua una casistica evidenziata dalla giurisprudenza, evidenzia diverse fattispecie in cui è opportuno adottare il modello organizzativo ex D. Lgs. 231/2001. QUANDO È OPPORTUNO ADOTTARE IL MODELLO? La Società è quotata in borsa; la Società intrattiene importanti rapporti con la Pubblica Amministrazione (es.: rilascio di autorizzazioni, conferimento di finanziamenti); la Società partecipa a gare o riceve appalti da Enti Pubblici; la Società è esposta a rischi riguardanti la sicurezza sul lavoro; la Società lavora in regime di concessione, o autorizzazione, o è soggetta ad ispezioni periodiche da parte di Autorità pubbliche; la Società effettua ingenti movimentazioni finanziarie in contanti; la Società presenta una dimensione ed una complessità rilevante (es.: gruppo); la Società è partecipata da Enti pubblici. Corre l'obbligo di sottolineare come, negli ultimi tempi, alcuni provvedimenti legislativi stanno aprendo la strada ad una sorta di inversione di tendenza in merito all adozione del modello a favore della sua obbligatorietà. Si tratta: della Legge Regione Calabria n. 15 del 21 giugno 2008 che sancisce per "le imprese che operano in regime di convenzione con la Regione Calabria, sono tenute ad adeguare, entro il 31 dicembre 2008, i propri modelli organizzativi alle disposizioni di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, (art. 54, co. 1). Il mancato adeguamento impedisce il rinnovo dei contratti di convenzione in scadenza e la stipula di nuovi contratti di convenzione con la regione (art. 54, co. 2); Decreto della Regione Lombardia n del 8 giugno 2010: sancisce che tutti gli enti di formazione che si vogliono accreditare o mantenere l accreditamento devono entro il aver approvato codice etico e nominato un organismo di vigilanza ed entro aver elaborato il modello completo. La Regione Lombardia, per sostenere anche questa tipologia di investimento, ha messo a disposizione contributi a fondo perduto agli Enti interessati; 6

7 delle modifiche al Regolamento dei Mercati di Borsa Italiana S.p.A. approvate nel 2007 dalla Consob, in base al quale l adozione del modello è obbligatoria per ottenere la qualifica STAR. Di conseguenza, sia le recenti pronunce giurisprudenziali, che alcune best practices stanno evidenziando sempre più l importanza dell adozione del modello prevista del D. Lgs. 231/2001, ampliando il novero delle fattispecie in cui essa diventa addirittura obbligatoria. In definitiva, l introduzione del Decreto 231 nel sistema italiano richiede un mutamento completo nella gestione dei processi operativi dell'azienda. In particolare, con l adozione dei modelli organizzativi previsti, tutti gli enti destinatari della normativa sono chiamati a darsi delle regole interne e a dotarsi di specifiche procedure atte ad evitare la commissione dei reati-presupposto: la rivoluzione nella corporate governance delle imprese italiane è in pieno svolgimento. -Riproduzione riservata - 7

L applicazione del d.lgs. 231/2001 nel comparto agricolo

L applicazione del d.lgs. 231/2001 nel comparto agricolo L applicazione del d.lgs. 231/2001 nel comparto agricolo Breve riferimento 1 Il d.lgs. 231/2001 ha superato il principio societas delinquere non potest Cass. Sez. II, Sent. n. 3615 del 20.12.2005: è noto

Dettagli

Responsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001

Responsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001 Responsabilità derivante dal D.Lgs 231/2001 Avv.Graziana Iannoni - Studio Legale Iannoni Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n. 231 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche,

Dettagli

Quadro normativo generale e profili giuridici per il terzo settore

Quadro normativo generale e profili giuridici per il terzo settore S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO D. Lgs. 231/2001 e sue applicazioni al terzo settore Quadro normativo generale e profili giuridici per il terzo settore Daniela Morlacchi 10 aprile 2013 -

Dettagli

Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001

Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Contenuti legislativi Modello di organizzazione, gestione e controllo Organismo di Vigilanza Connessioni con il Testo Unico Sicurezza

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI SUL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO D.LGS. 231/2001

INFORMAZIONI GENERALI SUL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO D.LGS. 231/2001 INFORMAZIONI GENERALI SUL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO D.LGS. 231/2001 1 PREMESSA Con il D.lgs 231/2001 il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa/penale

Dettagli

Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001

Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Contenuti legislativi Modello di organizzazione, gestione e controllo Organismo di Vigilanza Connessioni con il Testo Unico Sicurezza

Dettagli

La responsabilità penale/amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni

La responsabilità penale/amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni La responsabilità penale/amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni 20145 Milano Via Mascheroni, 31 00195 Roma Via Giuseppe Avezzana, 6 25121 Brescia Piazza Vittoria, 7

Dettagli

La legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno

La legge : Dlgs 231/01. Ing P. Aterno La legge : Dlgs 231/01 Ing P. Aterno Dlgs 231/01 Le sanzioni previste dal Decreto a carico degli enti consistono in: - sanzioni interdittive (interdizione dall esercizio dell attività, sospensione o revoca

Dettagli

E X P O T R A I N I N G

E X P O T R A I N I N G Mappatura dei reati nella formazione finanziata E X P O T R A I N I N G 2 0 1 2 Fiera Milano, 26 Ottobre 2012 Sommario Quadro normativo di riferimento Reati previsti dal decreto Modelli organizzativi Il

Dettagli

STUDIO SOCIETARIO & TRIBUTARIO Massimo Esposito

STUDIO SOCIETARIO & TRIBUTARIO Massimo Esposito Circolare n. 1 del 07/02/2010 La Responsabilità amministrativa degli Enti: D.Lgs 231/2007 1 Premesse: evoluzione normativa e fattispecie di reati. 1. Premessa: evoluzione normativa. In data 8 giugno 2001

Dettagli

CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A

CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A.2012-2013 D.Lgs. 231 / 2001 La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Prof. Alberto Nobolo 1 FINALITA DEL D.LGS.231/2011 PREVENZIONE.

Dettagli

LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI EX D.LGS. N. 231/2001

LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI EX D.LGS. N. 231/2001 LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI EX D.LGS. N. 231/2001 La responsabilità amministra0va ex D.Lgs. n. 231/2001 } Il D. Lgs. 231/2001, ha introdo?o nell'ordinamento giuridico italiano un regime

Dettagli

D.Lgs. 231/2001. Corso di formazione 2014

D.Lgs. 231/2001. Corso di formazione 2014 Corso di formazione Corso di formazione La Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. 231/01 Disposizioni per la prevenzione della corruzione e dell illegalità nella P.A. L. 190/2012 Disposizioni

Dettagli

Fiera di Milano B I T Luca Pedrotti Dell Acqua ASSOLOMBARDA C O N V E G N O. Prospettive della mobilità collettiva

Fiera di Milano B I T Luca Pedrotti Dell Acqua ASSOLOMBARDA C O N V E G N O. Prospettive della mobilità collettiva Fiera di Milano B I T 2004 Luca Pedrotti Dell Acqua ASSOLOMBARDA C O N V E G N O Prospettive della mobilità collettiva 17 febbraio 2004, ore 10,30 (Sala Ambasciatori) lpd/19/02/2004 1 Il D. LGS. 231/2001

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI NO PROFIT. Compliance Consulting Management Consulting Technical Consulting Training Academy

LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI NO PROFIT. Compliance Consulting Management Consulting Technical Consulting Training Academy LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI NO PROFIT Compliance Consulting Management Consulting Technical Consulting Training Academy L obbligo per gli enti no profit L Autorità Nazionale Anticorruzione,

Dettagli

RESPONSABILITÁ PENALE D IMPRESA EX D.LGS 231/2001 STUDIO LEGALE SOCCOL

RESPONSABILITÁ PENALE D IMPRESA EX D.LGS 231/2001 STUDIO LEGALE SOCCOL RESPONSABILITÁ PENALE D IMPRESA EX D.LGS 231/2001 STUDIO LEGALE SOCCOL Responsabilità penale d impresa Cos è? È la responsabilità in cui può incorrere l Ente in caso di commissione di certi reati da parte

Dettagli

secondo il D. Lgs. 231/01

secondo il D. Lgs. 231/01 Il sistema di gestione della sicurezza e salute sul lavoro OHSAS 18001:2007 e il Modello di organizzazione e controllo secondo il D. Lgs. 231/01 Venerdì 20 marzo 2009 Centro Congressi Relaisfranciacorta

Dettagli

LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA D. LGS. 231: COSTO OD OPPORTUNITA?

LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA D. LGS. 231: COSTO OD OPPORTUNITA? LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA D. LGS. 231: COSTO OD OPPORTUNITA? Cosa è la Responsabilità della persona giuridica? Innanzitutto si tratta di Responsabilità Penale: la Società può essere condannata in

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE AINE SERVIZI SRL. Ai sensi del D.Lgs. 231/2001

MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE AINE SERVIZI SRL. Ai sensi del D.Lgs. 231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE AINE SERVIZI SRL Ai sensi del D.Lgs. 231/2001 INDICE 1 Introduzione pag. 3 2 I reati pag. 4 3. Il modello di organizzazione, gestione e controllo pag. 6 4. Politica aziendale

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO. ETICAE Stewardship in Action, Soc. Coop. 1

PERCORSO FORMATIVO. ETICAE Stewardship in Action, Soc. Coop. 1 PERCORSO FORMATIVO 1 SOC. COOP. III Seminario «RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DI IMPRESA il D.Lgs 231/2001» 17 Marzo 2016 2 L incontro di oggi Chi siamo People Training & Consulting Viale Giuseppe Mazzini,

Dettagli

Breve richiamo ai concetti generali del Dlgs 231/01

Breve richiamo ai concetti generali del Dlgs 231/01 il miglior modo di prevedere il futuro è realizzarlo Peter F. Drucker Seminario per dirigenti sugli aggiornamenti al Decreto Legislativo 231/01 Breve richiamo ai concetti generali del Dlgs 231/01 Scuola

Dettagli

Fiorenzuola Patrimonio S.r.l.

Fiorenzuola Patrimonio S.r.l. Pag. 1/14 Fiorenzuola Patrimonio S.r.l. Largo Gabrielli, 2 29017 Fiorenzuola d Arda Telefono: 0523.1900030 fax: 0523.1900031 Email: amministrazione@fiorenzuolapatrimonio.it PEC: sergas@pec.fiorenzuolapatrimonio.it

Dettagli

CAPITOLO 1 - La responsabilità amministrativa degli enti: origine, natura, principi e criteri di imputazione

CAPITOLO 1 - La responsabilità amministrativa degli enti: origine, natura, principi e criteri di imputazione CAPITOLO 1 - La responsabilità amministrativa degli enti: origine, natura, principi e criteri di imputazione 1. Fondamento e natura della responsabilità da reato degli enti... 2 1.1. Origine... 2 1.2.

Dettagli

Certifico S.r.l. IT 2019

Certifico S.r.l. IT 2019 21/03/2019 2 di 121 D.Lgs. 231/2001 Consolidato 2019 Ed. 1.2 Marzo 2019 Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: A. De Curtis 28-06135 PERUGIA - IT Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA

Dettagli

PROFILI GENERALI DEL D. LGS. 231/2001

PROFILI GENERALI DEL D. LGS. 231/2001 IL GOVERNO DELL IMPRESA TRA DECISIONI E CONTROLLI SALONE DELLA FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI - - - - I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI

Dettagli

Decreto Legislativo 231/2001. La responsabilità "penale" delle Imprese

Decreto Legislativo 231/2001. La responsabilità penale delle Imprese Decreto Legislativo 231/2001 La responsabilità "penale" delle Imprese CONSULTA PROFESSIONISTI ASSOCIATI novembre 2013 1 Il Decreto Legislativo n.231/2001 Aspetti generali Il Decreto Legislativo dell 8

Dettagli

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Corso di aggiornamento per coordinatori CEFAS 12/09/2012 AUSL Viterbo: Ing. Giancarlo Napoli e Dott. Sandro Celli Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Responsabilità amministrativa delle

Dettagli

La Sessola Service s.r.l. / 21 febbraio 2018 Venezia. Training D. Lgs 231/2001

La Sessola Service s.r.l. / 21 febbraio 2018 Venezia. Training D. Lgs 231/2001 La Sessola Service s.r.l. / 21 febbraio 2018 Venezia Training D. Lgs 231/2001 1 D. Lgs. 231/2001 Struttura della presentazione PRIMA PARTE Il Decreto Il decreto in sintesi Il «meccanismo di crescita» L

Dettagli

Le attività e i progetti

Le attività e i progetti Modello di prevenzione dai rischi di reato Le attività e i progetti ex D.Lgs Lgs.. 231/01 LE ATTIVITA E I PROGETTI Cenni sul D.Lgs Lgs.. 231/2001 L Oggetto Decreto Legislativo 231/2001 disciplina la responsabilità

Dettagli

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica.

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. NORMATIVA Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 2 Impiego

Dettagli

1. INTRODUZIONE Definizioni Il regime di responsabilità amministrativa degli enti... 11

1. INTRODUZIONE Definizioni Il regime di responsabilità amministrativa degli enti... 11 PARTE GENERALE 1. INTRODUZIONE... 9 1.1. Definizioni... 9 1.2. Il regime di responsabilità amministrativa degli enti... 11 1.2.1. Caratteristiche e natura della responsabilità degli enti... 11 1.2.2. Fattispecie

Dettagli

PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE

PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELL ENTE In seguito all introduzione del D. Lgs. 231/2001, societas delinquere potest purché siano rispettati:

Dettagli

Corporate Governance e Responsabilità. Il Decreto Legislativo 231/2001

Corporate Governance e Responsabilità. Il Decreto Legislativo 231/2001 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA BIENNALE PERCORSO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO CORSO CORPORATE GOVERNANCE E CONTROLLO INTERNO Corporate Governance e Responsabilità Il

Dettagli

Linee Guida del processo agli enti ex D.Lgs. n. 231/2001

Linee Guida del processo agli enti ex D.Lgs. n. 231/2001 Linee Guida del processo agli enti ex D.Lgs. n. 231/2001 La «natura» della responsabilità degli enti Penale responsabilità ex crimine, accertata nel processo penale, iscrizione nel casellario, effetto

Dettagli

Dichiarazione 231 e prevenzione della corruzione

Dichiarazione 231 e prevenzione della corruzione Dichiarazione 231 e prevenzione della corruzione Rev. 01 Sistema QASA Pag.1 di 1 Mod.007-IO01- PG 07 16/01/2018 OGGETTO: Invio informativa Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e dichiarazione

Dettagli

Indice. 1. Il D.Lvo 231/01 : La responsabilità penale delle società. 2. Qualità organizzativa e responsabilità d impresa

Indice. 1. Il D.Lvo 231/01 : La responsabilità penale delle società. 2. Qualità organizzativa e responsabilità d impresa SICUREZZA E CERTIFICAZIONE: DA OBBLIGO DI LEGGE ALL ECCELLENZA GESTIONALE LA RESPONSABILITA DELL IMPRESA NELLA GESTIONE ORGANIZZATIVA Milano, 26 maggio 2009 avv. prof. Mario Casellato Docente di D.L.vo

Dettagli

Seminario sulla Responsabilità d Impresa D.lgs. 231/01

Seminario sulla Responsabilità d Impresa D.lgs. 231/01 Seminario sulla Responsabilità d Impresa D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 1 231/01 Normativa e Linee Guida Gianfranco Vitiello Dottore Commercialista Revisore

Dettagli

La responsabilità da reato delle imprese: D.Lgs. n. 231/01 inquadramento sistematico e primi problemi applicativi

La responsabilità da reato delle imprese: D.Lgs. n. 231/01 inquadramento sistematico e primi problemi applicativi La responsabilità da reato delle imprese: D.Lgs. n. 231/01 inquadramento sistematico e primi problemi applicativi Avv. Angelo Merlin - a.merlin@nctm.it Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Disciplina

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 231/01

DECRETO LEGISLATIVO 231/01 DECRETO LEGISLATIVO 231/01 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto per la prima volta nell ordinamento giuridico italiano il principio della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

Dettagli

Rev 1 del 28/08/2013 SANITA IL MODELLO 231. per le Strutture Sanitarie del Lazio

Rev 1 del 28/08/2013 SANITA IL MODELLO 231. per le Strutture Sanitarie del Lazio Rev 1 del 28/08/2013 SANITA IL MODELLO 231 per le Strutture Sanitarie del Lazio Una garanzia di eticità, trasparenza ed efficienza organizzativa Da ulteriore onere a opportunità La novità Regione Lazio

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. N. 231/2001: inquadramento generale

Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. N. 231/2001: inquadramento generale Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. N. 231/2001: inquadramento generale a cura del dott. Andrea Burlini Venezia, 17 novembre 2017 Principi generali: Decreto Legislativo 8 giugno 2001

Dettagli

Matrice Unità Organizzative/Reati

Matrice Unità Organizzative/Reati Società per la Gestione di Attività - SGA SpA Matrice Unità Organizzative/Reati rea Matrice Unità Organizzative/Reati Concussione in atti giudiziari Frode Informatica Indebita percezione di erogazioni

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI E DEGLI ENTI DI VOLONTARIATO. Materiali a cura dell avv. Cristina Vaccario 5-12 febbraio 2011

LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI E DEGLI ENTI DI VOLONTARIATO. Materiali a cura dell avv. Cristina Vaccario 5-12 febbraio 2011 LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI E DEGLI ENTI DI VOLONTARIATO Materiali a cura dell avv. Cristina Vaccario 5-12 febbraio 2011 1. INTRODUZIONE a) Persone Giuridiche Riconosciute D.P.R. 361/2000 Iscrizione

Dettagli

Avv. Stefano Maria Corso. Rapporti di lavoro subordinato e responsabilità amministrativa da reato delle società e degli enti datori di lavoro

Avv. Stefano Maria Corso. Rapporti di lavoro subordinato e responsabilità amministrativa da reato delle società e degli enti datori di lavoro Avv. Stefano Maria Corso Rapporti di lavoro subordinato e responsabilità amministrativa da reato delle società e degli enti datori di lavoro 1 nsabilità re (et puniri) professionale non Impatto potest

Dettagli

Principi del Modello 231

Principi del Modello 231 Principi del Modello 231 Principi del Modello 231 GREEN RAVENNA SRL Ed. Rev. Data Motivo della revisione Approvazione 1 0 Marzo 2017 Prima Emissione CdA Sommario 1. Premessa... 3 2. Ambito soggettivo di

Dettagli

Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 PARTE SPECIALE CASA DI CURA LATTERI

Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 PARTE SPECIALE CASA DI CURA LATTERI Modello di Organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 PARTE SPECIALE CASA DI CURA LATTERI INDICE PARTE SPECIALE SEZIONE I Struttura Organizzativa 1. Organizzazione interna

Dettagli

IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001

IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001 IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E LA RESPONSABILITA DELLE SOCIETA AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001 Page 1 Corso di formazione per i dipendenti di KOINE COOP. SOCIALE ONLUS Decreto Legislativo

Dettagli

REAGENS SPA San Giorgio di Piano (BO)

REAGENS SPA San Giorgio di Piano (BO) PRINCIPI DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E REAGENS SPA San Giorgio di Piano (BO) Rev. Data Motivo della revisione Approvazione 0 10/01/2019 Emissione dei principi a seguito della revisione 2 del

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, CONTROLLO EX D. LGS. 231/01

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, CONTROLLO EX D. LGS. 231/01 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, CONTROLLO EX D. LGS. 231/01 1 INDICE 1. IL CONTENTUTO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/01... 3 2. I REATI PREVISTI... 3 3. LE SANZIONI APPLICABILI...4 4. LE FUNZIONI...6

Dettagli

Il MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO (MOG)

Il MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO (MOG) Brochure informativa per i Soci e per i dipendenti di Duemilauno Agenzia Sociale Il MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO (MOG) Novembre 2018 2 DUEMILAUNO AGENZIA SOCIALE A COSA SERVE QUESTA BROCHURE

Dettagli

Compliance ed Organizzazione Aziendale: una opportunità che unisce diritto e scienza di impresa.

Compliance ed Organizzazione Aziendale: una opportunità che unisce diritto e scienza di impresa. Compliance ed Organizzazione Aziendale: una opportunità che unisce diritto e scienza di impresa. di Fabrizio Elia pubblicato sul Quadrimestrale dell Ordine degli Avvocati QUADERNI Dicembre 2012 In data

Dettagli

4 MAGGIO 2015 IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE IMPRESE PROF. LUIGI PASTORELLI

4 MAGGIO 2015 IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE IMPRESE PROF. LUIGI PASTORELLI IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE IMPRESE 4 MAGGIO 2015 PROF. LUIGI PASTORELLI Risk Manager - Docente di Teoria del Rischio Universita La Cattolica del Sacro Cuore, Roma Direttore Scientifico

Dettagli

I presupposti per la responsabilità amministrativa dell Ente

I presupposti per la responsabilità amministrativa dell Ente I presupposti per la responsabilità amministrativa dell Ente Prima di entrare nel vivo dell analisi dei presupposti delle responsabilità amministrative a carico degli Enti per i reati commessi dai propri

Dettagli

Il decreto legislativo 231 del 2001

Il decreto legislativo 231 del 2001 Il decreto legislativo 231 del 2001 1 Indice Introduzione Profili giuridici Qualche accenno al metodo Conclusioni 3 Introduzione eventi modificativi Introduzione INTRODUZIONE 3 Introduzione 6 7 8 9 10

Dettagli

I modelli organizzativi del D.Lgs. 231/01 e la gestione del rischio d impresa

I modelli organizzativi del D.Lgs. 231/01 e la gestione del rischio d impresa I modelli organizzativi del D.Lgs. 231/01 e la gestione del rischio d impresa 22 settembre 2015 Alberto Mari Laura Antonelli Francesco Bassi 22 Settembre 2015 - I modelli organizzativi del D.Lgs. 231/01

Dettagli

Dichiarazioni 231. ASCIT Servizi Ambientali SpA Socio unico Società soggetta a direzione e controllo di Retiambiente spa

Dichiarazioni 231. ASCIT Servizi Ambientali SpA Socio unico Società soggetta a direzione e controllo di Retiambiente spa Mod.007-IO01- PG 07 Dichiarazioni 231 Rev. 00 29/12/2016 Sistema QAS Pag.1 di 1 LAMMARI, li 23/08/2016 OGGETTO: Invio informativa Modello di organizzazione, gestione e controllo (M.O.G.) ex d.lgs. 231/2001

Dettagli

C.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001

C.so Garibaldi, n Roma (RM) Tel Fax ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001 MODULO / TABELLA ANALISI DEI RISCHI PER ARTICOLO 231 MOD AR Organizzazione AZIENDA s.p.a. C.so Garibaldi, n. 56-00195 Roma (RM) Tel. 0612345678 - Fax. 0612345678 Web : www.nomeazienda.it E-Mail : info@nomeazienda.it,

Dettagli

Principi del Modello 231

Principi del Modello 231 Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 1 aprile 2015 Sommario 1. Premessa... 3 2. Ambito soggettivo di applicazione del D.Lgs. n. 231/2001... 3 3. Presupposto oggettivo di applicazione

Dettagli

D.Lgs. 231/2001 Fattispecie di reato

D.Lgs. 231/2001 Fattispecie di reato D.Lgs. 231/2001 Fattispecie di reato Allegato 5 al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 Approvato dal Consiglio di amministrazione del 9 aprile 2015 DECRETO LEGISLATIVO 8

Dettagli

Le previsioni del Decreto Legislativo 231/2001

Le previsioni del Decreto Legislativo 231/2001 In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/2001, la società Amica Chips, da sempre attenta alle tematiche della finanza etica, ha deciso di dotarsi di un Modello di Organizzazione Gestione

Dettagli

Modello Organizzativo

Modello Organizzativo Modello Organizzativo Organismo di Vigilanza Applicazione del D.Lgs. 231/01 Approvato dall assemblea dei soci di OMS Saleri S.p.A. il 5 Novembre 2015 O M S S a l e r i S. p. A. V i a A l d o M o r o, 1

Dettagli

PROCEDURE DEMO WINPLE.IT

PROCEDURE DEMO WINPLE.IT MODULO / TABELLA ANALISI DEI RISCHI PER ARTICOLO 231 MODAR Indice generale della sezione 231: Modulo/Tabella per l analisi dei rischi in base agli Articoli del D.Lgs. 231/01 1.0 Premessa e modalità di

Dettagli

Network 231. D.LGS. 231 DEL 2001 Parte II Quadro normativo. ODCEC Perugia 4 maggio 2012

Network 231. D.LGS. 231 DEL 2001 Parte II Quadro normativo. ODCEC Perugia 4 maggio 2012 Network 231 D.LGS. 231 DEL 2001 Parte II Quadro normativo ODCEC Perugia 4 maggio 2012 D.LGS. 231 DEL 2001 Introduce un modello generale di responsabilità sanzionato degli enti SOCIETAS DELINQUERE ET PUNIRE

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E COMPLIANCE PROGRAM ANTI-CORRUZIONE DI ITALTEL

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E COMPLIANCE PROGRAM ANTI-CORRUZIONE DI ITALTEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO E COMPLIANCE PROGRAM ANTI-CORRUZIONE DI ITALTEL RIASSUNTO INDICE 1. LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA IN ITALIA... 3 2. MODELLO 231 DI ITALTEL...

Dettagli

Parte Generale. Codice documento: MOG PG

Parte Generale. Codice documento: MOG PG Parte Generale Codice documento: MOG 231 - PG REV. BREVE DESCRIZIONE E COMMENTO DATA 0 EMISSIONE 30.07.2012 1 2 3 4 5 Tutti i cambiamenti sono sottoposti all approvazione del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

La 231 quale sistema di organizzazione e controllo per le società. Ottobre Salvatore Molinaro

La 231 quale sistema di organizzazione e controllo per le società. Ottobre Salvatore Molinaro La 231 quale sistema di organizzazione e controllo per le società Ottobre 2010 Salvatore Molinaro 1 Agenda Ambiti di applicazione del Decreto Legislativo 231/01 Cosa vuol dire Responsabilità Amministrativa

Dettagli

D.Lgs. 231/2001 La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

D.Lgs. 231/2001 La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche D.Lgs. 231/2001 La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche 1 D.Lgs. 231/2001 Il D.Lgs. 231/2001 introduce per la prima volta nel nostro ordinamento la nozione di responsabilità amministrativa

Dettagli

LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA IN SEDE PENALE.

LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA IN SEDE PENALE. LA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA IN SEDE PENALE. Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 riguardante la disciplina nella responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle

Dettagli

ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO

ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DESCRIZIONE DEL QUADRO NORMATIVO 1.1 INTRODUZIONE Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e s.m.i. (il Decreto) ha introdotto nel nostro ordinamento la

Dettagli

1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/ FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE NEL D.LGS. 231/2001

1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/ FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE NEL D.LGS. 231/2001 1. GENESI, EVOLUZIONE E PROSPETTIVE FUTURE DEL D.LGS. 231/2001 1.1 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231... 15 1.2. I reati... 15 1.3 Evoluzione normativa... 16 2. FATTISPECIE DI REATO INDIVIDUATE

Dettagli

Il ruolo del commercialista nell'ambito del Decreto legislativo 231 del 2001

Il ruolo del commercialista nell'ambito del Decreto legislativo 231 del 2001 Il ruolo del commercialista nell'ambito del Decreto legislativo 231 del 2001 di Riccardo Bigi, Luca Bianchi Pubblicato il 12 gennaio 2019 Forse ricordiamo tutti che col Decreto Legislativo 231/2001 fu

Dettagli

Sicurezza e responsabilità penale amministrativa degli enti collettivi: i modelli di organizzazione e gestione

Sicurezza e responsabilità penale amministrativa degli enti collettivi: i modelli di organizzazione e gestione Sicurezza e responsabilità penale amministrativa degli enti collettivi: i modelli di organizzazione e gestione Yuri Russo Avvocato del foro di Cuneo e collaboratore Adapt La natura giuridica della responsabilità

Dettagli

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e Compliance Program Riassunto

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e Compliance Program Riassunto Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e Compliance Program Riassunto Autore: Compliance Office Italtel S.p.A. Indice 1 La responsabilità amministrativa delle societa in italia... 3 2 Il modello

Dettagli

SERVIZI ITALCERT ED IL DECRETO LEGISLATIVO 231/2001

SERVIZI ITALCERT ED IL DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 SERVIZI ITALCERT ED IL DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 INFORMAZIONI GENERALI SULL IMPATTO DELLA NORMATIVA Il Decreto Legislativo 231/01 ha introdotto nell ordinamento italiano la responsabilità delle società

Dettagli

D.lgs. 231/2001 CONVEGNO. 24 marzo Oggetto La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato

D.lgs. 231/2001 CONVEGNO. 24 marzo Oggetto La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato 24 marzo 2011 Sheraton Padova Hotel & Conference Center Oggetto La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Soggetti destinatari 1 2 n slide: 2 Soggetti e sanzioni

Dettagli

Giussano, li 7 gennaio 2009 OGGETTO : RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA IL DLGS 231 DEL 2001

Giussano, li 7 gennaio 2009 OGGETTO : RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA IL DLGS 231 DEL 2001 Giussano, li 7 gennaio 2009 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO : RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETA IL DLGS 231 DEL 2001 Recenti disposizioni Legislative ed in particolare l introduzione dell

Dettagli

Modello di Organizzazione e Gestione

Modello di Organizzazione e Gestione Modello di Organizzazione e Gestione Ex D. Lgs. 231/2001 Modello di Organizzazione e Gestione Experientia Srl redatto ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 Argomenti Ultimo aggiornamento: giugno 2017 ARGOMENTI

Dettagli

Dott. Roberto Grisenti

Dott. Roberto Grisenti Dott. Roberto Grisenti Dr. Grisenti Prof. Golzio Dott. Guariniello Sicurezza e 231 Applicazione concreta L economia della Prevenzione dei rischi SHIELD Analisi di sentenze Domande e risposte 2 Dott. Roberto

Dettagli

La Sessola Service srl / 23 ottobre 2018 Venezia. Training D.Lgs 231/2001

La Sessola Service srl / 23 ottobre 2018 Venezia. Training D.Lgs 231/2001 La Sessola Service srl / 23 ottobre 2018 Venezia Training D.Lgs 231/2001 1 D. Lgs. 231/2001 Struttura della presentazione PRIMA PARTE Il Decreto Il decreto in sintesi Il «meccanismo di crescita» L universo

Dettagli

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Sintesi Oltre un secolo di innovazioni nel settore sanitario 1 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners»

Dettagli

Norma d.lgs. 231/2001 Riferimento normativo Reato Sanzioni pecuniarie * Sanzioni interdittive. Malversazione a danno dello Stato

Norma d.lgs. 231/2001 Riferimento normativo Reato Sanzioni pecuniarie * Sanzioni interdittive. Malversazione a danno dello Stato Documento aggiornato al 16 agosto 2013 Norma d.lgs. 231/2001 Riferimento normativo Reato Sanzioni pecuniarie * Sanzioni interdittive Art. 24 Art. 316-bis Art. 316-ter Malversazione a danno dello Stato

Dettagli

Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE

Il D.Lgs Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE Il D.Lgs. 231 - Modelli di organizzazione STOP ALLE SANZIONI PER LE IMPRESE Il D.Lgs. 231 ha introdotto la c.d. responsabilità amministrativa delle Società, ma di fatto siamo di fronte a una vera e propria

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231 di NAMIRA SGR. p.a.

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231 di NAMIRA SGR. p.a. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231 di NAMIRA SGR. p.a. 1. IL DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 E LA NORMATIVA RILEVANTE Quadro normativo Il

Dettagli

SOMMARIO. Parte I IL D.LGS. N. 231/2001. Prefazione... Presentazione... Profilo autori...

SOMMARIO. Parte I IL D.LGS. N. 231/2001. Prefazione... Presentazione... Profilo autori... SOMMARIO Prefazione... Presentazione... Profilo autori... V VII XI Parte I IL D.LGS. N. 231/2001 Capitolo 1 - Un nuovo genere di responsabilità 1. Premessa... 4 Capitolo 2 - I soggetti interessati dalla

Dettagli

MOGC (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo) ai sensi del D.Lgs.231/2001 e s.m.i.

MOGC (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo) ai sensi del D.Lgs.231/2001 e s.m.i. MOGC (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo) ai sensi del D.Lgs.231/2001 e s.m.i. 1/6 1. INTRODUZIONE AL MODELLO ORGANIZZATIVO SECONDO LA 231 Il Decreto Legislativo n. 231 dell 8 giugno 2001,

Dettagli

CONFINDUSTRIA VICENZA 27 Aprile 2010

CONFINDUSTRIA VICENZA 27 Aprile 2010 CONFINDUSTRIA VICENZA 27 Aprile 2010 I Modelli Organizzativi e l integrazione con i sistemi di gestione della sicurezza D.Lgs. 231/2001 e D.Lgs. 81/2008 (art.30) 1 La responsabilità amministrativa delle

Dettagli

CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE LA VENARIA REALE. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del d.lgs. 231/01 PARTE GENERALE

CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE LA VENARIA REALE. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del d.lgs. 231/01 PARTE GENERALE CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE LA VENARIA REALE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ai sensi del d.lgs. 231/01 PARTE GENERALE ALLEGATO Mappa delle aree a rischio e delle attività sensibili

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 PARTE SPECIALE Indice Rev. 00 del 13.03.2012 Pagina 1 di 7 1 INTRODUZIONE ALLA PARTE SPECIALE DEL MODELLO...

Dettagli

IL D.lgs 231/2001 I REATI I RISCHI I COMPORTAMENTI

IL D.lgs 231/2001 I REATI I RISCHI I COMPORTAMENTI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL D.lgs 231/2001 I REATI I RISCHI I COMPORTAMENTI Il sistema disciplinare nel rapporto di lavoro Dr. Giovanni Francesco Cassano Milano, 15 gennaio 2015 SOGGETTI

Dettagli

Riepilogo Sintetico 0

Riepilogo Sintetico 0 Riepilogo Sintetico 0 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners» della Società in merito ai principi generali del D.Lgs.231/01, al comportamento da adottarsi

Dettagli

D.LGS. 231/2001: ADEMPIMENTI NELL AMBITO DELLA COMPLIANCE AZIENDALE Torino, 1 dicembre 2011

D.LGS. 231/2001: ADEMPIMENTI NELL AMBITO DELLA COMPLIANCE AZIENDALE Torino, 1 dicembre 2011 D.LGS. 231/2001: ADEMPIMENTI NELL AMBITO DELLA COMPLIANCE AZIENDALE Torino, 1 dicembre 2011 REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (artt. 24 25 D. Lgs. 231/2001) Dott.ssa Patrizia PROVVISIERO Gruppo

Dettagli

Via Gaetano Strambio n.5-20133 MILANO Tel. 02.57408940 - Fax 02.99989424 mail: ncteam@pec.it

Via Gaetano Strambio n.5-20133 MILANO Tel. 02.57408940 - Fax 02.99989424 mail: ncteam@pec.it NOVACONSULT NC TEAM LA RESPONSABILITA D IMPRESA D.LGS. N 231/01 Via Gaetano Strambio n.5-20133 MILANO Tel. 02.57408940 - Fax 02.99989424 mail: ncteam@pec.it www.novaconsult.it PREMESSA Il D.Lgs. n. 231/01

Dettagli

SARDEGNA RESORTS SRL Il modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, N. 231

SARDEGNA RESORTS SRL Il modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, N. 231 SARDEGNA RESORTS SRL Il modello di organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, N. 231 Porto Cervo, 22 febbraio 2012 Presentazione ai dipendenti Il decreto legislativo 231/2001: la responsabilità

Dettagli

D.Lgs. n. 231/2001 e sicurezza sul lavoro: fattispecie di reato, modelli di organizzazione e gestione, organismo di vigilanza

D.Lgs. n. 231/2001 e sicurezza sul lavoro: fattispecie di reato, modelli di organizzazione e gestione, organismo di vigilanza ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Area Ambiente e Sicurezza D.Lgs. n. 231/2001 e sicurezza sul lavoro: fattispecie di reato, modelli di organizzazione e gestione, organismo di vigilanza Presentazione:

Dettagli

UNOGAS TECH S.p.A. PARTE SPECIALE. Approvazione dell Amministratore Unico

UNOGAS TECH S.p.A. PARTE SPECIALE. Approvazione dell Amministratore Unico UNOGAS TECH S.p.A. Sede legale: Milano, Via Caldera, 21 Capitale Sociale Euro 1.000.000 int. vers. Iscritta al Registro delle Imprese di Milano - R.E.A. MI- 1910655 C.F. e P. IVA n. 01683590994 PARTE SPECIALE

Dettagli

La responsabilità degli enti (Dlgs. 231/2001): fondamento giuridico e problematiche generali

La responsabilità degli enti (Dlgs. 231/2001): fondamento giuridico e problematiche generali La responsabilità degli enti (Dlgs. 231/2001): fondamento giuridico e problematiche generali Autore: La Marchesina Dario In: Diritto penale -Premessa Nel nostro ordinamento giuridico il diritto penale

Dettagli

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa

Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Il Modello Organizzativo 231 Johnson&Johnson Medical Spa Sintesi Oltre un secolo di innovazioni nel settore sanitario 1 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai business partners,

Dettagli