Ampliamento della Galleria Monte Domini. Nuove tecnologie per lo scavo in presenza di traffico
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- Sergio Chiesa
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1 Ampliamento della Galleria Monte Domini. Nuove tecnologie per lo scavo in presenza di traffico Relatore : ing. Francesco Mazzeo Società: Ghella S.p.A. 4 Luglio 2013 Scuola di Ingegneria e Architettura Università di Bologna
2 Parte prima: DISPOSITIVI DI SICUREZZA MACCHINE INQUADRAMENTO GENERALE CONCETTI GENERALI E FILOSOFIA DEL PROGETTO DI ALLARGO GALLERIA CON IL METODO DEL PRETAGLIO VANTAGGI NELL UTILIZZO DI DUE MACCHINE INDIPENDENTI DISPOSITIVI DI SICUREZZA MACCHINA PRETAGLIO DISPOSITIVI DI SICUREZZA GRUPPO ERETTORE Parte seconda: APPLICAZIONE NIR SCUDO IN C.A. per l intera lunghezza della galleria APPRESTAMENTI previsti dalla NIR del 31/03/2005 OTTIMIZZAZIONE DELLA VENTILAZIONE POSTAZIONI SOS E GESTIONE DELLE EMERGENZE IMPIANTO ANTINCENDIO
3 Inquadramento generale GALLERIA MONTEDOMINI CANNA NORD Lunghezza galleria: 357,39 m Naturale: 216,21 m Artificiale (imb. Pedaso): 67,60 m Artificiale (imb. Rimini): 73,58 m CANNA SUD Lunghezza galleria: 398,44 m Naturale: 217,47 m Artificiale (imb. Pedaso): 104,00 m Artificiale (imb. Rimini): 76,97 m
4 CONCETTI GENERALI DEL METODO DI ALLARGO CON LA TECNICA DEL PRETAGLIO: METODO NAZZANO GUSCIO DI PRETAGLIO FRONTE DI SCAVO SENSO DI AVANZAMENTO AMPLIAMENTO GALLERIA ESISTENTE
5 VOLTA ATTIVA Nr. conci nella volta di 19 rivestimento Conci prefabbricati Rivestimento in C.A. Lunghezza [m] 1,333 Spessore in calotta [m] 0,70
6 Fasi esecutive con Metodo Pretaglio
7 Fasi esecutive con Metodo Pretaglio GALLERIA AMPLIATA IN CONCI PREFABBRICATI SCUDO DI PROTEZIONE DEL TRAFFICO VEICOLARE GALLERIA ESISTENTE FRONTE DI SCAVO GUSCIO DI PRETAGLIO CORSIE DI CANTIERE DI ACCESSO AL FRONTE
8 ATTREZZATURA MULTIFUNZIONE: GALLERIA MONTEDOMINI
9 ATTREZZATURA MULTIFUNZIONE: GALLERIA MONTEDOMINI
10 ATTREZZATURA MULTIFUNZIONE: GALLERIA MONTEDOMINI
11 Vantaggi nell utilizzo di due macchine indipendenti Le due macchine sono autonome, dall alimentazione al sistema di traslazione e posizionamento e sono dotate di un impiantistica elettrica ed idraulica dedicata. Le unità sono collegate ad un unico sistema di controllo wireless ridondante a tre punti, configurato in modo da consentire il collegamento fra la macchina 1, la 2, e la control room. Avere due macchine separate, permette di avere una maggiore versatilità durante lo svolgimento delle lavorazioni, ma soprattutto garantisce la possibilità di poter effettuare le operazioni di manutenzione, sulla singola attrezzatura, a completamento del proprio intervento. Tali interventi di controllo e messa a punto, rappresentano una garanzia di funzionamento e di sicurezza per le maestranze coinvolte.
12 ATTREZZATURA MULTIFUNZIONE: GALLERIA MONTEDOMINI La prima macchina (PRETAGLIO), dedicata all esecuzione del pretaglio e al riempimento dello stesso, è dotata di cabina di controllo fissa e da due postazioni mobili, per un miglior controllo di tutte le operazioni di taglio e riempimento.
13 ATTREZZATURA MULTIFUNZIONE: GALLERIA MONTEDOMINI La seconda macchina (ERETTORE), destinata al montaggio degli elementi di rivestimento e all intasamento dell estradosso, è equipaggiata di un pannello guida fisso esterno e una postazione mobile, per garantire un controllo e un assistenza migliore in tutte le fasi di montaggio e intasamento.
14 L importanza della sicurezza nella progettazione della macchina In fase di progettazione della macchina, lo sforzo principale è stato quello di riuscire ad ipotizzare, il più compiutamente possibile, tutti gli scenari di utilizzo della macchina, con l obiettivo di ricercare delle soluzioni tecnologiche che risolvessero in maniera definitiva le problematiche riscontrate. Tale approfondimento, ha portato la macchina ad essere dotate di dispositivi generali, quali: 1. Pulsanti a CONSENSO CONTINUO: gli operatori per traslare la macchina devono tenere premuto il pulsante di avvio, al suo rilascio vi ò l arresto immediato della macchina; 2.Pulsante DELL UOMO DORMIENTE : sulle piattaforme è installato un pulsante che a cadenza di tempo predefinito, dovrà essere attivato dagli addetti, in caso contrario vi è l arresto immediato della macchina; 3.Pulsanti di emergenza su tutti i dispositivi di comando: fissi e mobili;
15 L importanza della sicurezza nella progettazione della macchina 5. Piattaforme certificate con sensori di carico massimo e di finecorsa: i rilevatori fanno scattare l arresto del cestello in caso di avvicinamento alla copertura o all arco di taglio per ciò che riguarda la macchina del pretaglio; 6. Interdizione dell uso congiunto delle due piattaforme: la singola piattaforma può essere utilizzata solo se l altra si trova in posizione di riposo. 7. Recupero dell operatore: in caso di mancanza di alimentazione elettrica, la struttura è dotata di un verricello manuale per il recupero della piattaforma; 8. Controllo della stabilità: tutti gli stabilizzatori delle macchine sono dotati di trasduttori di pressione per il controllo della distribuzione dei carichi, il superamento dei valori di settaggio provoca l arresto delle macchine; 9. La struttura della lama di taglio è divisa in due parti. Qualora,In caso di rottura di un organo di trasmissione, sia necessario estrarre la lama dal taglio tale accorgimento semplificherà le procedure di recupero dell attrezzatura.
16 Macchina di Pretaglio: Sicurezza degli accessi Sui due lati della macchina sono stati predisposti i camminamenti per accedere alla cabina di controllo e a tutti i servizi collocati lungo il percorso. La solidità della struttura, i parapetti e la larghezza dei piani, garantiscono lo stazionamento ed il passaggio del personale in condizioni di totale sicurezza.
17 Macchina di Pretaglio: Sicurezza degli accessi Sul pannello di comando è installato un segnalatore luminoso che indica: luce gialla -> attiva; luce verde -> in posizione per l arresto; luce rossa -> inibita; luce rossa lampeggiante -> IN ALLARME guide poste esternamente al piano di sbarco per agevolare l accesso del cestello; programma sul controllo movimenti che permette il parcheggio in maniera automatica; n. 3 barriere fotoelettriche pulsante consenso viene abilitata la fuoriuscita della pedana di protezione contro le cadute se il cancello non viene richiuso la pedana di sicurezza non rientrerà
18 Indice generale Parte seconda: APPLICAZIONE NIR SCUDO IN C.A. per l intera lunghezza della galleria APPRESTAMENTI previsti dalla NIR del 31/03/2005 OTTIMIZZAZIONE DELLA VENTILAZIONE POSTAZIONI SOS E GESTIONE DELLE EMERGENZE IMPIANTO ANTINCENDIO
19 Scudo di protezione del traffico Struttura modulare costituita da elementi prefabbricati in C.A. DIMENSIONI e CARATTERISTICHE Installato per l intera lunghezza della galleria con tirafondi di ancoraggio alla base Composto da due elementi modulari: base (new jersey) da 2 m calotta scudo da 1 m Cupolino metallico rinforzato in corrispondenza del fronte Gabarit minimo 6500mm di base e 4500mm in altezza (come previsto da P.E.) Sigillatura tra i moduli con poliuretano espanso
20 Scudo di protezione del traffico
21 Scudo di protezione del traffico
22 Vantaggi scudo in c.a. Possibile distrazione degli automobilisti Eliminazione o minimizzazione di alcuni rischi Possibili interferenze dei mezzi d opera con il traffico veicolare Presenza di polveri nella carreggiata in fase di scavo o di demolizione del rivestimento Esposizione del personale di cantiere ai gas di scarico del traffico veicolare Esposizione del personale di cantiere ai continui spostamenti d aria Impossibilità di accedere rapidamente fino al fronte di scavo da parte dei mezzi di soccorso Attenuazione dell esposizione al rumore
23 Vantaggi scudo in c.a. SEPARAZIONE IDRAULICA DELL AREA DI CANTIERE DALLA VIABILITÀ ORDINARIA Risoluzione all origine dei problemi legati al transito di veicoli a benzina, gpl e metano all interno di una galleria classificata a rischio grisù. SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA IN CASO DI VENUTA GAS In caso di rilevamento gas l emergenza verrà gestita esclusivamente nell ambito del cantiere senza arrecare alcun disturbo al traffico veicolare. SEPARAZIONE DEI CIRCUITI DI VENTILAZIONE I conci che compongono lo scudo vengono sigillati in modo da evitare interferenze tra le due ventilazioni
24 Impianto di Ventilazione Considerata la singolarità del layout di cantiere, il progetto prevede di avere due diramazioni, una per ogni condotto di scavo, così da avere l aria a dx e sx dello scudo di protezione
25 Applicazione NIR la Galleria Montedomini è stata ricompresa nella classe 1a secondo la NIR del 31/03/2005 Impatto sulla viabilità autostradale e misure di sicurezza adottate Impatto sul cantiere e sulle misure di sicurezza adottate RISPETTO ALLA TECNICA NAZZANO, IN QUESTO CASO SI È ADOTTATO PER LA PROTEZIONE DEL TRAFFICO, UNO SCUDO UNICO PER L INTERA LUNGHEZZA DELLA GALLERIA Tale sistema, ha permesso di risolvere anche la problematica legata all eventualità di una venuta gas all interno di una galleria ad ambiente promisquo: area di cantiere e da una parte e sede autostradale dall altra
26 Monitoraggio GAS CONTROLLO DELLE CONCENTRAZIONI DI GAS: MONITORAGGIO MANUALE IMPIANTO DI MONITORAGGIO AUTOMATICO In considerazione delle geometrie di scavo si è optato di aumentare il numero di sensori di rilevamento del gas metano da 2, come previsto dalla nota interregionale, a 3. PROCEDURE DI GESTIONE DELL EMERGENZA IN CASO DI VENUTA DI GAS Nessuna attività Nessuna attività
27 Impianto antincendio IMPIANTO ANTINCENDIO CONFORME ALLA NIR DEL 22/03/2000 Dorsale sx scudo protezione traffico Dorsale dx In considerazione delle geometrie di scavo è stato necessario raddoppiare la dorsale idraulica e i relativi idranti, posizionandoli sul paramento della galleria a destra e sinistra dello scudo di protezione del traffico
28 Galleria Fotografica
29 Galleria Fotografica
30 Galleria Fotografica
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