Profili generali in tema di regimi contabili (4)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Profili generali in tema di regimi contabili (4)"

Transcript

1 Articolo pubblicato su FiscoOggi ( Attualità Profili generali in tema di regimi contabili (4) 2 Agosto 2005 Scritture dei sostituiti d'imposta. Scritture degli enti non commerciali SCRITTURE DEI SOSTITUTI D'IMPOSTA Coloro i quali erogano compensi di lavoro dipendente e quindi sono obbligati a operare ritenute alla fonte a titolo d'acconto(24), devono tenere i libri di cui all'articolo 21 del Dpr 600/1973: libro paga e libro matricola. L'articolo 23 del Dpr 600/1973 stabilisce chi deve essere considerato sostituto d'imposta(25): gli enti e le società indicati nell'articolo 73 del Tuir: società per azioni; società in accomandita per azioni; società a responsabilità limitata; società cooperative; società di mutua assicurazione; persone giuridiche pubbliche e private; consorzi; associazioni non riconosciute e altre organizzazioni di persone o di beni senza personalità giuridica (esclusi i condomini degli edifici); società ed enti di ogni tipo che non hanno nel territorio dello Stato la sede legale o amministrativa né l'oggetto principale della loro attività, per i redditi di lavoro dipendente corrisposti da loro stabili organizzazioni in Italia le società e associazioni indicate nell'articolo 5 del Tuir: società semplici; società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società di armamento; società di fatto; società o associazioni costituite tra artisti e professionisti per l'esercizio in forma associata dell'arte o della professione le persone fisiche che esercitano attività da cui derivano redditi d'impresa (imprese 1 di 8

2 commerciali), o imprese agricole le persone fisiche che esercitano arti e professioni per professione abituale, ancorché non esclusiva e gli studi associati tra artisti e professionisti i condomini. Nel libro paga devono essere annotate, tutte le somme e i "valori"(26) corrisposti al dipendente e le ritenute operate in ciascun periodo d'imposto e a conguaglio a fine anno o all'atto della cessazione del rapporto di lavoro. Nel libro matricola devono invece essere indicate il numero delle persone a carico e l'ammontare delle deduzioni di cui all'articolo 12 del Tuir(27), tenendo conto di tutte le possibili variazioni dei presupposti che possono incidere su sulla sua spettanza e indicandole nelle ultime pagine del libro. Le registrazioni, fatte salve le diverse disposizione previste dalla normativa giuslavoristica, devono essere eseguite entro sessanta giorni da quando si sono verificati i fatti oggetto di rilevazione contabile. In ogni caso, è importante ricordare che, dopo l'entrata in vigore del Dpr 350/1994, i datori di lavoro soggetti alla tenuta del libro paga e matricola, sono esonerati dalla loro tenuta se provvedono a elaborare le informazioni richieste da tali libri con supporti magnetici, di cui sia garantita l'inalterabilità e la consultabilità, e provvedono a trasferirne i dati mensilmente e annualmente su documenti cartacei conformi ai modelli riepilogativi in uso per l'assolvimento degli obblighi contributivi e assicurativi. Ugualmente, anche le pubbliche amministrazioni sono esonerate dalla tenuta di tali libri se effettuano le registrazioni previste su fogli o ruoli paga. STABILI ORGANIZZAZIONI ALL'ESTERO DI SOGGETTI RESIDENTI E DI NON RESIDENTI IN ITALIA L'articolo 14, comma 5, Dpr 600/1973 stabilisce che "le società, gli enti e gli imprenditori di cui al primo comma che esercitano attività commerciali all'estero mediante stabili organizzazioni e quelli non residenti che esercitano attività commerciali in Italia mediante stabili organizzazioni, devono rilevare nella contabilità distintamente i fatti di gestione che interessano le stabili organizzazioni, determinando separatamente i risultati dell'esercizio relativi a ciascuna di esse". Se civilisticamente sede centrale e stabile organizzazione formano un'unica entità con un unico bilancio, la normativa tributaria impone invece la determinazione autonomo del risultato di esercizio per la stabile organizzazione. 2 di 8

3 SCRITTURE CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI Preliminarmente, è necessario stabilire che cosa si intende per ente non commerciale e le condizioni previste dalla legge che consentono di qualificare un soggetto come tale. Si qualificano come enti non commerciali "gli enti pubblici o privati, diversi dalle società, che non hanno per oggetto esclusivo o principale della propria attività l'esercizio di attività commerciale "(28). La regola in oggetto, comunque, assume connotati peculiari a seconda che si tratti di enti privati, pubblici o di tipo associativo. All'interno della categoria degli enti associativi, particolari disposizioni sono previste a seconda che si tratti di associazioni sindacali o di categoria, associazioni politiche, associazioni culturali, assistenziali, sportivo dilettantistiche, associazioni religiose, e associazioni di promozione sociale(29). Ai fini di una esatta valutazione della commercialità o meno di un ente, fondamentale importanza ha il dettato dell'articolo 149 del Tuir. Tale disposizione, oltre a precisare che qualora un ente non commerciale eserciti come attività prevalente un'attività commerciale per un periodo d'imposta perde la qualifica di ente non commerciale e a cominciare dallo stesso periodo d'imposta inizia a essere tassato secondo le norme previste per gli enti commerciali, stabilisce dei parametri considerati indicatori della commercialità di un ente comportando la necessità di un giudizio complessivo sulla sua attività al fine di stabilire quale sia quella prevalente(30). Essi sono: prevalenza di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie al netto degli ammortamenti, relative all'attività commerciale rispetto alle restanti attività prevalenza dei ricavi risultanti dalle attività commerciali rispetto al valore normale delle cessioni di beni o prestazioni riguardanti l'attività istituzionale prevalenza di redditi derivanti da attività commerciali rispetto alle entrate istituzionali, quali contributi, sovvenzioni, liberalità o quote associative prevalenza dei componenti negativi inerenti all'attività commerciale rispetto alle altre spese(31). Tali soggetti, pur rientrando nel campo d'applicazione dell'ires, determinano il reddito complessivo secondo le regole previste per le persone fisiche. Esso infatti è il frutto della somma dei redditi delle singole categorie previste dall'articolo 143 del Tuir, determinati ciascuno secondo le proprie regole. Sono previste, proprio per le particolari finalità non lucrative perseguite da tali enti, varie agevolazioni per la determinazione del reddito d'impresa, per gli oneri deducibili(32), per gli oneri 3 di 8

4 detraibili(33). Riguardo agli obblighi contabili previsti nei confronti degli enti commerciali si fa riferimento all'articolo 20 del Dpr 600/1973. Il comma 1 di tale norma stabilisce innanzitutto l'obbligo di tenuta dei libri previsti dagli articoli 14, 15, 16, 17 e 18 - che abbiamo già analizzato - del Dpr 600/1973 relativamente alle attività commerciali poste in essere(34). Saranno soggetti al regime di contabilità ordinario o semplificato secondo le analizzate disposizioni di legge. Il comma 2, introdotto dall'articolo 8 del Dlgs 460/1997, prevede invece un obbligo peculiare a carico di quegli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi. Questi soggetti, infatti, sono tenuti, indipendentemente e in aggiunta al bilancio d'esercizio, alla redazione di apposito rendiconto accompagnato da una relazione illustrativa, nel quale devono essere indicati, per garantire così la massima trasparenza, le entrate e le uscite relativamente a ogni celebrazione, ricorrenza o campagna di sensibilizzazione di cui all'articolo 143, comma 3, lettera a), del Tuir. Inoltre, è previsto che gli enti non commerciali di natura associativa che godono di particolari disposizioni agevolative devono, indipendentemente dal regime contabile cui sono soggette, redigere, ai sensi dell'articolo 148, comma 8, lettera d), un rendiconto economico e finanziario, sostituibile in alternativa con il bilancio d'esercizio, all'interno del quale devono essere esplicitate tutte le vicende riguardanti sia le attività commerciali che non commerciali. Onlus Il Dlgs 460/1997 disciplina una categoria di enti non commerciali cui l'ordinamento giuridico attribuisce la qualifica di Onlus, vale a dire "organizzazione non lucrative d'utilità sociale". Tale qualifica può essere assunta quindi solo da quegli enti non commerciali che perseguono fini di solidarietà sociale. Le attività realizzabili da tali enti che possono essere ricomprese all'interno del concetto di "solidarietà sociale" sono: assistenza socio-sanitaria; beneficenza; tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse storico-artistico, comprese le biblioteche; tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente, con esclusione delle attività esercitate abitualmente di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi; ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta direttamente da fondazioni o da esse affidata a università, enti di ricerca o altre fondazioni che la svolgono direttamente; attività di promozione della cultura e dell'arte per le quali sono riconosciuti apporti economici da parte dello Stato per due periodi d'imposta consecutivi (Cfr. decreto ministeriale 4 settembre 2000 e circolare 1 agosto 2002, n. 63/E); assistenza sanitaria, istruzione, sport dilettantistico, formazione, promozione della cultura e dell'arte, tutela dei diritti civili(35). 4 di 8

5 E' consentito l'esercizio di attività connesse a patto che "in ciascun esercizio... le stesse non siano prevalenti rispetto a quelle istituzionali e che i relativi proventi non superino il sessantasei per cento delle spese complessive dell'organizzazione(36)". Le Onlus determinano il loro reddito secondo le modalità prestabilite per gli enti non commerciali. Il legislatore, però, in considerazione delle finalità perseguite, ha previsto agevolazioni ulteriori rispetto agli enti non commerciali(37). La perdita di un uno qualsiasi dei requisiti previsti dall'articolo 10, comma 1, Dlgs 460/1997, va comunicata alla direzione regionale delle Entrate. Ciò fa venire meno la qualifica di Onlus e tutte le agevolazioni specifiche previste per tali enti(38). Gli obblighi contabili delle Onlus sono disciplinati dall'articolo 20-bis del Dpr 600/1973, introdotto dall'articolo 25 del Dlgs 460/1997. Le Onlus - ad eccezione delle società cooperative - devono tenere, pena la perdita dei benefici fiscali, le scritture cronologiche e sistematiche in relazione all'attività complessivamente svolta, indicando tutte le operazioni effettuate in ogni anno d'imposta. Inoltre, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio, devono redigere un documento, da allegare al bilancio o al rendiconto annuale, indicante la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica, distinguendo chiaramente le operazioni relativa all'attività istituzionale e le operazioni relative ad attività connesse. L'articolo 20-bis, tuttavia, consente di adempiere a tali obblighi tenendo, conformemente alle norme previste dal codice civile, il libro giornale e il libro inventari. Riguardo alle attività connesse, in quanto considerate attività commerciali, le Onlus devono tenere le scritture contabili previste dalle legge per gli enti commerciali a seconda del regime contabile applicato. A tal proposito, l'articolo 20-bis, comma 1, lettera b), Dpr 600/1973, consente alle Onlus i cui ricavi non superino i ,84 o i ,71 euro, a seconda che eserciti attività di cessioni di beni o prestazioni di servizi, di adempiere agli obblighi contabili secondo le norme disciplinanti il regime contabile supersemplificato. Nel caso in cui i proventi superino ,80 euro, tali enti devono predisporre una relazione di controllo da allegare al bilancio, sottoscritta da uno o più revisori dei conti. Disposizioni particolari, infine, sono previste per alcune categorie di Onlus. Le organizzazioni di volontariato, le organizzazioni non governative riconosciute e le Onlus i cui proventi conseguiti in un esercizio non superano i ,49 euro (limite da adeguare secondo il tasso d'inflazione Istat) possono adempiere agli obblighi contabili previsti dalla legge attraverso la redazioni di un rendiconto delle entrate e delle spese della stessa specie di quello tenuto dagli enti non commerciali che effettuano raccolte di fondi. 5 di 8

6 Con riferimento, invece, agli enti ecclesiastici e le organizzazioni di promozione sociale di cui all'articolo 10, comma 9, Dlgs 460/1997, il rispetto degli obblighi contabili di cui all'articolo 20-bis, Dpr 600/1973, è riferito non all'attività complessivamente svolta, ma solo al conferimento alle attività istituzionali e a quelle connesse. 4 - continua. La quinta puntata sarà pubblicata lunedì 8 agosto; le precedenti sono disponibili nella sezione "Riflettori su..." NOTE: 24 Cfr. articolo 23, Dpr 600/ Si precisa che l'articolo 64, comma 1, Dpr 600/1973 definisce la figura del sostituto d'imposta come "chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto, deve esercitare la rivalsa se non è diversamente stabilito in modo espresso". Tale figura si distingue dal responsabile d'imposta definito dall'articolo 64, comma 2, Dpr 600/1973, il quale lo definisce invece come "chi forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento dell'imposta insieme con altri, per fatti o situazioni esclusivamente riferibili a questi, ha diritto di rivalsa". Esempio di tale figura è nella cessione d'azienda, il cessionario, il quale è responsabile in solido con il cedente per il pagamento dell'imposta e delle sanzioni connesse a violazioni commesse entro l'anno in cui si è realizzata la cessione e nei due antecedenti e delle sanzioni irrogate e contestate nel medesimo periodo anche se inerenti a violazioni commesse in epoca anteriore (articolo 14, Dlgs 472/1997). L'Amministrazione finanziaria prima però deve escutere preventivamente il cedente. 26 Il riferimento è al fatto che rientrano nella base imponibile dell'irpef anche i compensi in natura. 27 La legge finanziaria per il 2005, n. 311/2004, ha dato attuazione al secondo modulo della riforma fiscale, tra l'altro trasformando, per quel che qui interessa, le detrazione per carichi di famiglia in deduzioni per oneri di famiglia e abrogando le altre detrazioni previste precedentemente dal Tuir e, di conseguenza, l'articolo 23 del Dpr 600/1973, stabilendo che la ritenuta vada operata "al netto delle deduzioni di cui all'articolo 11 e 12, commi 1 e 2...". Anteriormente, dovevano invece essere indicate nel libro matricola le detrazioni di cui agli articoli 13 e Cfr. articolo 73, comma 1, lettera c), Tuir. 6 di 8

7 29 Si veda articolo 148 del Tuir. 30 Le disposizioni dell'articolo 149 del Tuir non si applicano agli enti ecclesiastici riconosciuti come persone giuridiche secondo la normativa civilistica e alle associazioni sportive dilettantistiche. 31 Vd. circolare 12 maggio 1998, 124/E. 32 Cfr. articolo 146 del Tuir. 33 Cfr. articolo 147 del Tuir. 34 La risoluzione 13 marzo 2002, n. 86/E, precisa che l'obbligo della tenuta della contabilità separata per le attività di natura commerciale può essere soddisfatto attraverso la redazione di un piano dei conti dettagliato con tutte le attività in modo da poter così tenere ben distinte tutte le movimentazioni relative a ogni attività. 35 Secondo il dettato dell'articolo 10, commi 2 e 3, Dlgs 460/1997, tali attività intendono perseguire finalità di solidarietà sociale quando le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sono dirette ad arrecare beneficio a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari e componenti collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari. Inoltre, le finalità di solidarietà sociale s'intendono realizzate anche quando tra i beneficiari delle attività statutarie dell'organizzazione vi siano i propri soci, associati o partecipanti o gli altri soggetti indicati alla lettera a) del comma 6 (fondatori, componenti degli organi amministrativi e di controllo, coloro che a qualsiasi titolo operino per l'organizzazione o ne facciano parte, soggetti che effettuano erogazioni liberali a favore dell'organizzazione, loro parenti entro il terzo grado e ai loro affini entro il secondo grado, società da questi direttamente o indirettamente controllate o collegate), se costoro si trovano nelle condizioni di svantaggio sopra citate. La circolare 168/E del 26 giugno 1998 ha precisato cosa s'intende per condizione di svantaggio e ha fornito a titolo esemplificativo un elenco di situazioni in cui si considera riscontrata tale circostanza. Il riscontro di una situazione di svantaggio è frutto di una valutazione complessiva legata soprattutto a situazioni di disagio economico-familiare e di emarginazione sociale. Le situazioni di svantaggio indicate dalla circolare sono quelle che si possono verificare nei confronti di: disabili fisici e psichici affetti da malattie comportanti menomazioni non temporanee; tossico-dipendenti; alcolisti; indigenti; anziani non autosufficienti; minori abbandonati, orfani o situazioni di disadattamento o devianza; profughi; immigrati non abbienti. 36 Cfr. articolo 10, comma 5, 2 periodo, Dlgs 460/ di 8

8 37 Anzitutto lo svolgimento della propria attività istituzionale - ad eccezione delle società cooperative - non costituisce esercizio di attività commerciale. I proventi derivanti dall'esercizio di attività direttamente connesse non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Cfr. articolo 150 del Tuir. Inoltre, sui contributi corrisposti dagli enti pubblici non si applica la ritenuta del 4 per cento. Si precisa inoltre che, secondo la circolare 28 dicembre 1998, n. 244/E, gli immobili adibiti allo svolgimento delle attività istituzionali o connesse producono reddito fondiario e non d'impresa. 38 Gli articoli 27 e 28 del Dlgs 460/1997 disciplinano le sanzioni amministrative nel caso di violazioni della normativa in oggetto. di Michelangelo Spataro URL: 8 di 8

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

Dettagli

APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT

APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT APPROFONDIMENTI TECNICI SUGLI ENTI NO-PROFIT La tenuta della contabilità per le ONLUS Dott. Michele Iavagnilio Campobasso, 2 Aprile 2014 1 ONLUS ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale):

Dettagli

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi Art. 10 D.Lgs. n. 460 1997 modificato dal Decreto Anticrisi D.Lgs. 4-12-1997 n. 460 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Dettagli

Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. D.Lgs. 4-12-1997 n. 460 (Artt. 10 e 11) Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Sezione II Disposizioni riguardanti le organizzazioni

Dettagli

Articolo pubblicato su FiscoOggi (

Articolo pubblicato su FiscoOggi ( Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Analisi e commenti La fiscalità delle generale (segue) Onlus - 2. Inquadramento 17 Agosto 2016 I settori in cui possono svolgere la propria attività

Dettagli

Gli enti non commerciali nelle imposte sui redditi

Gli enti non commerciali nelle imposte sui redditi Gli enti non commerciali nelle imposte sui redditi Qualificazione Gli enti non commerciali sono quelli (pubblici o privati), diversi dalle società, nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato,

Dettagli

di RAFFAELE AGOSTINACCHIO*

di RAFFAELE AGOSTINACCHIO* di RAFFAELE AGOSTINACCHIO* Chiudiamo il nostro breve excursus tra gli Enti Non Commerciali. Dopo aver parlato di Associazioni, Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche, oggi parleremo di ONLUS.

Dettagli

fondazioni bancarie (1)

fondazioni bancarie (1) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità La natura di ente fondazioni bancarie (1) non commerciale delle 11 Ottobre 2006 E' differenziato, rispetto a quelle "ordinarie", il trattamento

Dettagli

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (1)

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (1) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (1) 24 Gennaio 2007 Statuto e atto costitutivo vanno redatti come atto pubblico o scrittura privata

Dettagli

Gli enti non commerciali: aspetti generali (1)

Gli enti non commerciali: aspetti generali (1) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Gli enti non commerciali: aspetti generali (1) 5 Dicembre 2006 Le agevolazioni previste per tali soggetti sono ricollegabili alla caratteristica

Dettagli

ONLUS. - le associazioni riconosciute e non. - i comitati. - le fondazioni. - le società cooperative

ONLUS. - le associazioni riconosciute e non. - i comitati. - le fondazioni. - le società cooperative Martedi' 07/02/2006 ONLUS A cura di: Studio Cozzi Dottori Commercialisti Associati QUALIFICAZIONE GIURIDICA E PROFILI GENERALI a cura del Dott. Amedeo Paolo Vistoli Con il D.Lgs.4.12.1997 n. 460 art.10

Dettagli

I CORSI DI CELIVO. LA CONTABILITA DI CASSA ED IL RENDICONTO (dott. Giovanni Battista Raggi) Genova, 27 febbraio 2019

I CORSI DI CELIVO. LA CONTABILITA DI CASSA ED IL RENDICONTO (dott. Giovanni Battista Raggi) Genova, 27 febbraio 2019 I CORSI DI CELIVO LA CONTABILITA DI CASSA ED IL RENDICONTO (dott. Giovanni Battista Raggi) LA CONTABILITA E IL BILANCIO Le fonti nel D.Lgs. 117/17: Art. 13 - Scritture contabili e bilancio Art. 86 - Regime

Dettagli

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3)

Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Le Onlus: requisiti, attività e vincoli (3) 26 Gennaio 2007 Utili o avanzi di gestione vanno impiegati per realizzare attività istituzionali

Dettagli

Gazzetta Ufficiale 16 ottobre 1973, n Ritenuta sui redditi di lavoro dipendente

Gazzetta Ufficiale 16 ottobre 1973, n Ritenuta sui redditi di lavoro dipendente www.soluzioni24fisco.ilsole24ore.com Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 Gazzetta Ufficiale 16 ottobre 1973, n. 268 Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte

Dettagli

Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo

Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo 1. Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni,

Dettagli

La riforma del Terzo settore Le novità sul Codice del Terzo settore e sull Impresa sociale

La riforma del Terzo settore Le novità sul Codice del Terzo settore e sull Impresa sociale La riforma del Terzo settore Le novità sul Codice del Terzo settore e sull Impresa sociale Le nuove regole contabili e di bilancio per gli ETS Simona CATANZANO Dottore commercialista Componente Commissione

Dettagli

05 0 / 5 11/ PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON

05 0 / 5 11/ PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON Provincia di Ferrara Dalla prima nota al bilancio. Gli adempimenti contabili a carico delle A.P.S. (primo incontro) Dott. Alessandro Mastacchi Ferrara 05/11/2011 PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE

Dettagli

La ONLUS per gli Avvocati ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016

La ONLUS per gli Avvocati ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016 ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016 Relatore: Avv. Francesco Tedeschi Natura e composizione La Onlus costituisce una forma di organizzazione di Enti non lucrativi con particolari profili

Dettagli

A chi potrei donare?

A chi potrei donare? Donazioni e lasciti nei confronti associazioni e Onlus Aspetti giuridici A chi potrei donare? Modena, 30 settembre 2016 1 Contenuti I comitati Le associazioni Le fondazioni Gli enti non commerciali Le

Dettagli

CONVEGNO DI STUDI DEL 27 SETTEMBRE La normativa di riferimento

CONVEGNO DI STUDI DEL 27 SETTEMBRE La normativa di riferimento SLIDES A CURA DI FEDERICO MOINE E STEFANIA BRANCA La normativa di riferimento La disciplina contabile degli enti del Terzo settore, intendendo per tali gli enti che procederanno all iscrizione nel Registro

Dettagli

La presente edizione è stata chiusa in redazione il 13 maggio 2009

La presente edizione è stata chiusa in redazione il 13 maggio 2009 La presente edizione è stata chiusa in redazione il 13 maggio 2009 ISBN 978-88-324-7181-6 2009 - Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e amministrazione: via Monte Rosa 91, 20149 Milano Redazione: via G. Patecchio

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Normativa

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Normativa Testo unico del 22 dicembre 1986 n. 917 Testo unico delle imposte sui redditi. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 1986 Articolo 143 Reddito complessivo. (ex art. 108) Articolo 144

Dettagli

CHECK LIST PER IL RISCONTRO ANALITICO NORMATIVO DI ATTIVITA BENEFICIARIE DI REGIMI AGEVOLATIVI

CHECK LIST PER IL RISCONTRO ANALITICO NORMATIVO DI ATTIVITA BENEFICIARIE DI REGIMI AGEVOLATIVI CHECK LIST PER IL RISCONTRO ANALITICO NORMATIVO DI ATTIVITA BENEFICIARIE DI REGIMI AGEVOLATIVI A. ENTI NON COMMERCIALI STEP Obbligo generale di Attività Indicazioni di dettaglio Riscontro SI NO 1 NO 2

Dettagli

Tassazione agevolata utili reinvestiti - da 28 a 34 legge di bilancio 2019

Tassazione agevolata utili reinvestiti - da 28 a 34 legge di bilancio 2019 APPROFONDIMENTO APPROFONDIMENTO Tassazione agevolata utili reinvestiti A partire dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, le imprese che incrementano i livelli occupazionali

Dettagli

RENDICONTAZIONE NELLE APS IN MANCANZA DI UN OBBLIGO PRESCRITTO DI TENUTA DI CONTABILITA

RENDICONTAZIONE NELLE APS IN MANCANZA DI UN OBBLIGO PRESCRITTO DI TENUTA DI CONTABILITA MANCANZA DI UN OBBLIGO PRESCRITTO DI ESAME DELLE NORME: Art. 3 (lett. h) L. 383/2000 e L. 34/2002; - obbligo di redazione (ed approvazione) del rendiconto economico e finanziario (in tal senso anche la

Dettagli

APPROFONDIMENTI PER LA CLIENTELA

APPROFONDIMENTI PER LA CLIENTELA APPROFONDIMENTI PER LA CLIENTELA N. 25/2018 Riforma del Terzo settore Principali disposizioni fiscali Decreto correttivo 1 1 PREMESSA Il DLgs. 3.8.2018 n. 105, entrato in vigore l 11.9.2018 (giorno successivo

Dettagli

3 Detrazioni IRPEF e deduzioni per erogazioni liberali Imposte indirette Inapplicabilità del modello EAS Scritture contabili...

3 Detrazioni IRPEF e deduzioni per erogazioni liberali Imposte indirette Inapplicabilità del modello EAS Scritture contabili... Circolare 21 del 16 ottobre 2018 Riforma del Terzo settore - Principali disposizioni fiscali - Decreto correttivo 1 Premessa... 2 2 Imposte sui redditi... 2 2.1 Enti del terzo settore non commerciali...

Dettagli

Enti del Terzo Settore. Attività commerciali e non commerciali

Enti del Terzo Settore. Attività commerciali e non commerciali Enti del Terzo Settore Attività commerciali e non commerciali La definizione fondamentale art. 4 Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Articolo 23

Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Articolo 23 Elaborazione documenti in corso... Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 Gazzetta Ufficiale 16 ottobre 1973, n. 268 Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte

Dettagli

INQUADRAMENTO CIVILISTICO E FISCALE DI UNA ONLUS CASO PRATICO

INQUADRAMENTO CIVILISTICO E FISCALE DI UNA ONLUS CASO PRATICO INQUADRAMENTO CIVILISTICO E FISCALE DI UNA ONLUS CASO PRATICO Dott. Simona Barbieri Roma 3 Novembre 2010 I 5 PASSI CHE ABBIAMO PERCORSO STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5 LE MOTIVAZIONI SCELTA DELLA FORMA

Dettagli

RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI

RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI Gli obblighi di rendicontazione e pubblicazione RIFORMA DEL TERZO SETTORE LO STATO DELL ARTE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE LUCA DEGANI 24 gennaio 2019 I provvedimenti adottati La Legge Delega Il 6 giugno

Dettagli

Diritto Tributario. IRES presupposto, soggetti passivi, aliquota e base imponibile

Diritto Tributario. IRES presupposto, soggetti passivi, aliquota e base imponibile Diritto Tributario IRES presupposto, soggetti passivi, aliquota e base imponibile ARTICOLI DEL TUIR Artt. 73, 81, 143 del TUIR BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte

Dettagli

Stralcio. Art. 1. (Omissis)

Stralcio. Art. 1. (Omissis) Legge 27 dicembre 2006, n. 296: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007). (Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2006, Supplemento Ordinario)

Dettagli

LE NOVITA DEL DECRETO CORRETTIVO D.lgs. 105/2018

LE NOVITA DEL DECRETO CORRETTIVO D.lgs. 105/2018 D.lgs. 105/2018 SERATA DI AGGIORNAMENTO ENTI NO PROFIT, 22 ottobre 2018 Il 3 agosto scorso è stato approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.lgs. n. 105 che introduce e modifica alcune disposizioni

Dettagli

FLAT TAX (tassazione piatta)

FLAT TAX (tassazione piatta) FLAT TAX (tassazione piatta) Regime forfettario L. 190/2015 Regime i.s.i.a.p. L. 145/2018 Cedolare secca immobili D.Lgs 23/2011 Commissione Imposte Dirette e Reddito d Impresa ODCEC Bari esercenti professioni

Dettagli

Studio Paolo Simoni. Dottori Commercialisti Associati

Studio Paolo Simoni. Dottori Commercialisti Associati Dott. Paolo Simoni Dott. Grazia Marchesini Dott. Alberto Ferrari Dott. Federica Simoni Dott. Enrico Ferra Rag. Lidia Gandolfi Dott. Francesco Ferrari Dott. Agostino Mazziotti Dott. Riccardo Righi Bologna,

Dettagli

Il trattamento fiscale degli utili prodotti dalle cooperative (2)

Il trattamento fiscale degli utili prodotti dalle cooperative (2) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Il trattamento fiscale degli utili prodotti dalle cooperative (2) 4 Agosto 2005 Le disposizioni tributarie Le rilevanti novità introdotte

Dettagli

Pubblicata su FiscoOggi.it (

Pubblicata su FiscoOggi.it ( Pubblicata su FiscoOggi.it (http://www.fiscooggi.it) Analisi e commenti Attività sportiva dilettantistica: la fiscalità delle associazioni - 1 Sono, in linea di principio, enti non commerciali e, pertanto,

Dettagli

La perdita di qualifica di ente non commerciale

La perdita di qualifica di ente non commerciale Enti non profit e gestione commerciale : attività d impresa, perdita di status ed orientamenti La perdita di qualifica di ente non commerciale Lorenzo Portento Dottore commercialista Membro della Commissione

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 marzo 2012 Disposizioni di attuazione dell'articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 concernente l'aiuto alla crescita economica (Ace). (12A03200)

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 marzo 2012 Disposizioni di attuazione dell'articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 concernente l'aiuto alla crescita economica (Ace). (12A03200)

Dettagli

IL REGIME FISCALE AGEVOLATO DELLA LEGGE 398/1991

IL REGIME FISCALE AGEVOLATO DELLA LEGGE 398/1991 ASPETTI FISCALI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE IL REGIME FISCALE AGEVOLATO DELLA LEGGE 398/1991 SOGGETTI CHE POSSONO APPLICARE LA LEGGE 398/91 La legge 398 del 16.12.1991 e ss., èapplicabile

Dettagli

Sull obbligo di tenuta delle scritture contabili e di rendicontazione degli enti non commerciali

Sull obbligo di tenuta delle scritture contabili e di rendicontazione degli enti non commerciali n. 46/2011 Pag. 4037 Sull obbligo di tenuta delle scritture contabili e di rendicontazione degli enti non commerciali di Annarita Gurrado SOMMARIO Premessa 4037 1. Nozione di ente non commerciale 4038

Dettagli

Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore. Don Lorenzo Simonelli

Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore. Don Lorenzo Simonelli Il Consultorio Familiare come ente di Terzo Settore Don Lorenzo Simonelli 1 classificazione: Ente gestore e attività di Consultorio familiare Enti civili Prestazioni gratuite, senza contributi pubblici

Dettagli

ATTIVITA ISTITUZIONALI E ATTIVITA COMMERCIALI

ATTIVITA ISTITUZIONALI E ATTIVITA COMMERCIALI ATTIVITA ISTITUZIONALI E ATTIVITA COMMERCIALI Viterbo 01 marzo 2017 1 ATTIVITA COMMERCIALE E ISTITUZIONALE Art. 73 TUIR Soggetti passivi IRES Sono soggetti all imposta sul reddito delle società: a) b)

Dettagli

I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas

I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas I compiti amministrativi del Direttore Diocesano Caritas Alcuni elementi di riflessione in occasione della II Tappa del Percorso di Formazione Base Equipe Diocesana 19 gennaio 2010 Paolo Nicoletti ...il

Dettagli

Le imposte indirette, gli aspetti e i regimi contabili D.Lgs. 117/17 - art.82

Le imposte indirette, gli aspetti e i regimi contabili D.Lgs. 117/17 - art.82 Tutta l energia del volontariato Le imposte indirette, gli aspetti e i regimi contabili D.Lgs. 117/17 - art.82 7 ottobre 2017 Hotel Albani Firenze Elena Pignatelli commercialista, esperta Terzo settore

Dettagli

Se il periodo di imposta è superiore o inferiore a un anno, la variazione in aumento va ragguagliata alla durata del periodo stesso.

Se il periodo di imposta è superiore o inferiore a un anno, la variazione in aumento va ragguagliata alla durata del periodo stesso. Aiuto alla crescita economica (Ace): il decreto attuativo Decreto Ministero Economia e finanze 14.03.2012, G.U. 19.03.2012 Per le società e gli enti (soggetti IRES) è ammesso in deduzione dal reddito complessivo

Dettagli

Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale

Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale Dicembre 2007 Dott. Nicola D Angelo INDICE Attività non commerciale... 1 Attività commerciale... 1 Regime fiscale... 3 a) Regime

Dettagli

L'Ires per le cooperative (3)

L'Ires per le cooperative (3) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità L'Ires per le cooperative (3) 20 Maggio 2005 Determinazione del reddito per le cooperative sociali Nei precedenti interventi sono state

Dettagli

TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III

TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III # TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI TITOLO II Imposta sul reddito delle società. Capo I - Soggetti passivi e disposizioni generali

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 21 novembre 2001, n. 429 Regolamento recante disposizioni in materia di tassazione dei redditi di imprese estere partecipate in attuazione dell'articolo

Dettagli

Le novità del modello 770 semplificato (4)

Le novità del modello 770 semplificato (4) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Le novità del modello 770 semplificato (4) 9 Febbraio 2006 La comunicazione dati certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Dettagli

LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO (18)

LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO (18) Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità LA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO (18) 10 Gennaio 2005 Le nuove cooperative; le coop a mutualità prevalente; le disposizioni comuni a tutti

Dettagli

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES)

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Corso di lezioni di Diritto tributario L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Università Mediterranea Corso di laurea in Economia a.a. 2017-2018 La tassazione delle società 1954: Imposta sulle società

Dettagli

Gli Enti sportivi dilettantistici Riforma del Terzo Settore degli Enti Sportivi

Gli Enti sportivi dilettantistici Riforma del Terzo Settore degli Enti Sportivi Gli Enti sportivi dilettantistici Riforma del Terzo Settore degli Enti Sportivi Dilettantistici D.Lgs. 117/17 A partire dal 1 gennaio 2018 l attivita sportiva dilettantistica, potra essere svolta secondo

Dettagli

Articolo pubblicato su FiscoOggi (

Articolo pubblicato su FiscoOggi ( Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità Società di comodo, dall'imponibile la nuda proprietà fuori 4 Agosto 2005 L'immobile concesso in usufrutto non rientra nel calcolo del valore

Dettagli

Enti non commerciali: trattamento fiscale della raccolta di fondi

Enti non commerciali: trattamento fiscale della raccolta di fondi Enti non commerciali: trattamento fiscale della raccolta di fondi di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 27 novembre 2008 la raccolta pubblica di fondi costituisce una tipica modalità di acquisizione delle risorse

Dettagli

Come strutturare la costituzione di una Onlus per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali

Come strutturare la costituzione di una Onlus per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali Come strutturare la costituzione di una Onlus per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali Autore: Dott. G. Moschella Le ONLUS (Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale) sono quelle Associazioni

Dettagli

Il regime agevolato (Legge 398/91) nelle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche. Data Articolo: 13 Aprile 2011 Autore Articolo: Rita Martin

Il regime agevolato (Legge 398/91) nelle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche. Data Articolo: 13 Aprile 2011 Autore Articolo: Rita Martin Il regime agevolato (Legge 398/91) nelle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche. Data Articolo: 13 Aprile 2011 Autore Articolo: Rita Martin L art.90 c.17 della Finanziaria 2003 stabilisce che

Dettagli

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES)

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Corso di lezioni di Diritto tributario L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Università Mediterranea Corso di laurea in Economia a.a. 2016-2017 La tassazione delle società 1954: Imposta sulle societa

Dettagli

Sezione I Modifiche alla disciplina degli enti non commerciali in materia di imposte sul reddito e di imposta sul valore aggiunto

Sezione I Modifiche alla disciplina degli enti non commerciali in materia di imposte sul reddito e di imposta sul valore aggiunto Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale." (Pubblicato in G. U. 2 gennaio 1998,

Dettagli

TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI

TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI Coordinamento scientifico di Luca Miele INDICE TITOLO I Imposta sul reddito delle persone fisiche Capo I Disposizioni generali Art. 1 Presupposto dell imposta... pag.

Dettagli

Agenzia delle Entrate. Risoluzione 25 maggio 2009, n.127/e

Agenzia delle Entrate. Risoluzione 25 maggio 2009, n.127/e 1 di 7 15/09/2011 14.35 Agenzia delle Entrate Risoluzione 25 maggio 2009, n.127/e Istituzione del codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell'imposta sostitutiva per i contribuenti minimi

Dettagli

LEGGE 16 Dicembre 1991 n. 398

LEGGE 16 Dicembre 1991 n. 398 REGIME FISCALE L. 398/1991 ACCESSO MEDIANTE OPZIONE, volume proventi di carattere commerciale non superiore ad 250.000= ESONERO DALLA TENUTA DELLA CONTABILITA, con l obbligo di registrazione dei corrispettivi

Dettagli

LE ONLUS STEFANORAGGHIANTI STEFANO RAGGHIANTI

LE ONLUS STEFANORAGGHIANTI STEFANO RAGGHIANTI LE ONLUS STEFANORAGGHIANTI 7 ottobre 2010 PROVINCIA DI LUCCA FONDAZIONE VOLONTARIATO E PARTECIPAZIONE I soggetti del terzo settore e l iscrizione l nei registri: requisiti e condizioni ACCREDITAMENTO ORDINE

Dettagli

Regime dei Minimi 2015: per i professionisti una doppia opzione

Regime dei Minimi 2015: per i professionisti una doppia opzione Regime dei Minimi 2015: per i professionisti una doppia opzione Per l anno 2015, i professionisti che rispettino determinati requisiti hanno la facoltà di scegliere tra due distinti regimi fiscali agevolati.

Dettagli

MINISTERO DELLE FINANZE DECRETO 26 novembre 1999, n (GU n.294 del )

MINISTERO DELLE FINANZE DECRETO 26 novembre 1999, n (GU n.294 del ) MINISTERO DELLE FINANZE DECRETO 26 novembre 1999, n. 473 Regolamento recante norme di attuazione dell'articolo 25 della legge 13 maggio 1999, n. 133, relativo a disposizioni tributarie in materia di associazioni

Dettagli

PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI. Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO

PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI. Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO PREMESSA REDDITO DI LAVORO AUTONOMO -> PRINCIPIO DI CASSA REDDITO DI IMPRESA -> PRINCIPIO DI COMPETENZA PRINCIPIO

Dettagli

PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 APRILE 2013 AL 30 APRILE 2013

PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 APRILE 2013 AL 30 APRILE 2013 PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 APRILE 2013 AL 30 APRILE 2013 Martedì 2 aprile (scadenze già inserite nel precedente scadenziario) Versamenti Ires ed Irap Soggetti con esercizio non coincidente con l'anno

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al:

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: 2-12-2013 Capo V REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Art. 53 ((Redditi di lavoro

Dettagli

PREMESSA 1. ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI RICONOSCIUTE

PREMESSA 1. ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI RICONOSCIUTE Circ. n. 56/e del 10 dicembre 2010 Agenzia delle entrate - Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef INDICE: PREMESSA

Dettagli

Scadenzario Fiscale. Aprile 2016 Pag. 1

Scadenzario Fiscale. Aprile 2016 Pag. 1 Aprile 2016 Pag. 1 Approfondimento su: Modello EAS: l adempimento, obbligatorio per mantenere le agevolazioni fiscali, scade il 31 marzo Venerdì 15 Registrazione Iva Termine ultimo per l annotazione delle

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446

DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446 DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446 Istituzione dell'imposta regionale sulle attivita' produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'irpef e istituzione di una

Dettagli

D. Lgs. del 12 aprile 2001, n. 168

D. Lgs. del 12 aprile 2001, n. 168 D. Lgs. del 12 aprile 2001, n. 168 Disposizioni correttive del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 47, in materia di riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare 1 Decreto Legislativo

Dettagli

5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO

5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO 5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO I soggetti di cui all articolo 54 determinano il reddito imponibile applicando all ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti (principio di cassa) un coefficiente di redditività

Dettagli

ATTUAZIONE DEI TRIBUTI

ATTUAZIONE DEI TRIBUTI ATTUAZIONE DEI TRIBUTI OBBLIGHI IMPOSTI AL CONTRIBUENTE SEGUE INTERVENTO DELL AMMINISTRAZIONE LA DICHIARAZIONE ASPETTI GENERALI RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. 22/12/1986, n. 917 T.U.I.R. Determinazione

Dettagli

Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 1997, n Determinazione del valore della produzione netta delle società di capitali e degli enti commerciali

Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 1997, n Determinazione del valore della produzione netta delle società di capitali e degli enti commerciali Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 1997, n. 298 Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle

Dettagli

SOMMARIO 1. L ORDINAMENTO SPORTIVO

SOMMARIO 1. L ORDINAMENTO SPORTIVO SOMMARIO 1. L ORDINAMENTO SPORTIVO IL C.D. MODELLO ITALIA E IL CONI... 3 Premessa... 3 Il Decreto Melandri... 4 Ruolo delle Regioni... 5 Modifiche apportate al decreto Melandri: il ruolo del CONI... 5

Dettagli

Come cambia il T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) dopo l entrata in vigore del Codice del Terzo Settore

Come cambia il T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) dopo l entrata in vigore del Codice del Terzo Settore 1 NOTE PER LA LETTURA DELLA TAVOLA SINOTTICA: nella colonna DOPO sono evidenziate le norme abrogate e quelle (evidenziate in giallo) che, pur non essendo state abrogate, non saranno tuttavia applicabili:

Dettagli

In rampa di lancio la comunicazione annuale dati Iva

In rampa di lancio la comunicazione annuale dati Iva Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Attualità In rampa di lancio la comunicazione annuale dati Iva 21 Febbraio 2007 Il modello va trasmesso, entro il 28 febbraio, esclusivamente in via

Dettagli

COME PREPARARSI ALLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE 28 MAGGIO 2018

COME PREPARARSI ALLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE 28 MAGGIO 2018 COME PREPARARSI ALLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE 28 MAGGIO 2018 EROGAZIONI LIBERALI EROGAZIONE LIBERALE Con il termine di erogazione liberale si intendono le somme date spontaneamente, per puro spirito di

Dettagli

Lezione Gli enti non commerciali

Lezione Gli enti non commerciali Lezione Gli enti non commerciali Obiettivo della lezione: par. I: analisi della normativa concernente la determinazione della base imponibile reddituale degli enti non commerciali par. II: analisi della

Dettagli

ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009

ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009 ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009 RISOLUZIONE N. 146/E DEL 21 DICEMBRE 2006 ONLUS-CASE DI RIPOSO PER ANZIANI Condizioni per il perseguimento

Dettagli

PRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE CHE SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE ATTIVITA' NON COMMERCIALE

PRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE CHE SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE ATTIVITA' NON COMMERCIALE a ssociazione n azionale b ande i taliane m usicali a utonome ANBIMA - Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome Gruppi Corali e Strumentali e Complessi Musicali Popolari PRINCIPALI

Dettagli

CIRCOLARE N. 24/E. Roma, 31 luglio 2014

CIRCOLARE N. 24/E. Roma, 31 luglio 2014 CIRCOLARE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 luglio 2014 OGGETTO: Articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83 Credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura

Dettagli

Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168

Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168 Decreto Legislativo 12 aprile 2001, n. 168 "Disposizioni correttive del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 47, in materia di riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare" pubblicato

Dettagli

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

Dettagli

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 1998 Supplemento Ordinario n. 1 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 1998 Supplemento Ordinario n. 1 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Leggi e regolamenti Decreto Legislativo 4 Dicembre 1997 n.460 Riordino della disciplina tributaria degli Enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 65 03.03.2016 Regime forfettario e quadro RS Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi A cura di Pasquale Pirone Fanno il

Dettagli

730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 33 21.04.2016 Il reddito d impresa nel quadro G del modello Unico/PF Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone Fisiche Il quadro

Dettagli

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Fisco Report 03/17 Il nuovo regime per cassa delle imprese minori A cura di Antonio Sanges Aprile 2017

Fisco Report 03/17 Il nuovo regime per cassa delle imprese minori A cura di Antonio Sanges Aprile 2017 Il nuovo regime per cassa delle imprese minori A cura di Antonio Sanges Aprile 2017 Il nuovo regime per cassa delle imprese minori di cui alla Legge n 232/16 rappresenta il regime naturale delle imprese

Dettagli

TITOLO I IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. CAPO I Disposizioni generali

TITOLO I IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. CAPO I Disposizioni generali TITOLO I IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE CAPO I Disposizioni generali Art. 1 (Presupposto dell imposta) Art. 2 (Soggetti passivi) Art. 3 (Base imponibile) Art. 4 (Coniugi e figli minori) Art.

Dettagli

D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4) [108] Reddito complessivo.

D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4) [108] Reddito complessivo. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4). Come modificato dal d.lgs 460/1997 (Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali

Dettagli

RECESSO DA STUDIO ASSOCIATO: SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA

RECESSO DA STUDIO ASSOCIATO: SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA RECESSO DA STUDIO ASSOCIATO: SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA A cura Federico Gavioli La recente risoluzione n.142/e del 10 aprile 2008 dell Agenzia delle Entrate in materia di recesso di un professionista

Dettagli

Regime Forfettario dopo le recenti modifiche della Legge di bilancio Dott. Michele Bolognesi

Regime Forfettario dopo le recenti modifiche della Legge di bilancio Dott. Michele Bolognesi Regime Forfettario dopo le recenti modifiche della Legge di bilancio 2019 Dott. Michele Bolognesi Riferimenti Normativi Art. 1, commi da 54 a 89, Legge n. 190/2014 c.d. Legge di Stabilità 2015 Risoluzione

Dettagli

RIORDINO DELLA DISCIPLINA TRIBUTARIA DEGLI ENTI NON COMMERCIALI EDELLE ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI

RIORDINO DELLA DISCIPLINA TRIBUTARIA DEGLI ENTI NON COMMERCIALI EDELLE ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 1997, n. 460 RIORDINO DELLA DISCIPLINA TRIBUTARIA DEGLI ENTI NON COMMERCIALI EDELLE ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI UTILITà SOCIALE. Vigente al: 2-5-2018 Sezione I Modifiche

Dettagli

LE PRINCIPALI NOVITA CONTENUTE NELLA LEGGE DI BILANCIO 2019 (l. 145/2019)

LE PRINCIPALI NOVITA CONTENUTE NELLA LEGGE DI BILANCIO 2019 (l. 145/2019) LE PRINCIPALI NOVITA CONTENUTE NELLA LEGGE DI BILANCIO 2019 (l. 145/2019) Premessa d inquadramento Prima di trattare le novità contenute nella Legge di Bilancio 2019 è importante rammentare il primo adempimento

Dettagli