ALTA INTEGRAZIONE DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONALITA. Dott. Guido FAILLACE Direttore Ser.T. Alcamo Vice Presidente Nazionale FeDerSerD
|
|
- Rachele Greco
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALTA INTEGRAZIONE DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONALITA Dott. Guido FAILLACE Direttore Ser.T. Alcamo Vice Presidente Nazionale FeDerSerD
2 Aree strategiche di attività 1. Prevenzione 2. Intercettazione precoce 3. Assistenza a bassa gravità 4. Assistenza ad alta gravità
3 Problematiche Le diverse modalità di intervento da parte del sistema dei servizi Anticipazione degli interventi Rispetto dell autonomia del paziente (e la correlata libera circolazione sanitaria) Appropriatezza degli interventi
4 Schema soluzioni Soluzioni organizzative strutturali: nuovi ruoli organizzativi o nuove unità organizzative Soluzioni organizzative legate a meccanismi operativi: protocolli, procedure, budget condivisi Regole di sistema strutturali: revisione tariffari, standard minimi Regole di sistema legate a meccanismi operativi: sistemi informativi integrabili, meccanismi di audit sul rispetto dei protocolli e delle procedure organizzative
5 Prevenzione Azione indistinta verso la collettività o gruppi di popolazione realizzata attraverso progetti. Gestione dei cicli di progetto : Definizione di modalità sistematiche Attività che abbiano prodotto risultati efficaci documentati Finanziamenti integrati nel budget ordinario del Dipartimento
6 Ruolo e caratteristiche strumentali Affidare la programmazione ai Piani di Zona ed il controllo dei risultati al Dipartimento Dipendenze Budget Una quota sia integrata nel budget ordinario assegnato dalla regione alle ASL Una quota per finanziamento a progetto composta da risorse aziendali, Legge 285
7 Accreditamenti Istituzione di un albo specifico dei soggetti accreditati per la prevenzione Definire linee guida regionali e nazionali Misurazione e valutazione Attivazione di un repertorio di progetti validati nazionali e internazionali
8 Nomenclatori e Tariffari Progetti ad hoc. Occorre ripristinare il Fondo D.P.R. 309/90; Creare accordi con le Regioni per finalizzare i finanziamenti; Destinare l 1,5% del fondo sanitario ai D.D.P. Sistemi informativi Realizzare piattaforma nazionale web unificando tutte le informazioni di carattere epidemiologico e ambientali utili alla attività di prevenzione
9 Intercettazione precoce Azione nei confronti di gruppi a rischio o nei confronti di soggetti non diagnosticati ufficialmente Dualismo tra Azione repressiva e non repressiva, con preferenza della seconda. Criticità della gestione dell anonimità Analisi best practices
10 Formazione dei gestori dei locali Strutture organizzative ad hoc. Prevedere una funzione/consultorio di counseling costruito all uopo con carattere di flessibilità Convenzioni apposite o riconoscimenti delle prestazioni Occorre uniformare i modelli esistenti consentendo la creazione di un livello informative epidemiologico e direzionale comune
11 Assistenza a bassa gravità Azione nei confronti di soggetti diagnosticati ufficialmente e caratterizzati da alta evoluzione e basso carico assistenziale Focalizzazione su diagnosi e rivalutazioni continue, alternanza tra interventi Case Manager come figura chiave per facilitare i processi di integrazione, definita sulla base della prevalenza di tipologia di intervento. Può appartenere perciò ad una qualunque delle organizzazioni implicate nella cura con caratteristiche professionali determinate dalla tipologia ed intensità del trattamento
12 Interventi psicopedagogici ed educativi a livello sistemico coinvolgendo anche il sistema famigliare e sociale di appartenenza Sviluppo Standard di riferimento: in realtà già normati Definizione di una base clinica comune minima con le necessarie appendici specialistiche, strutturata come documento sanitario che accompagna il paziente nel percorso di cura
13 Assistenza ad alta gravità Azione nei confronti di soggetti diagnosticati ufficialmente e caratterizzati da bassa evoluzione ed alto carico assistenziale Assorbe molte risorse e richiede molta integrazione operativa ed è caratterizzata da forte tendenza alla recidiva Protocolli condivisi di percorso complessivo. Audit di percorso. Il Case manager con particolare attenzione all integrazione o al possesso di competenze psichiatriche
14 Oltre all intervento di tipo educativo sono necessari anche quelli a carattere farmacologico e psichiatrico Sviluppo Standard di riferimento: in realtà già normati, occorre rivedere il minutaggio ospiti in rapporto alle figure professionali Sviluppo protocolli di rivalutazione attraverso cui rivedere in itinere ciascun paziente con monitoraggio costante Budget condiviso: presa in carico multipla con compartecipazione di spesa Definizione di una base clinica comune minima con le necessarie appendici specialistiche, strutturata come documento sanitario che accompagna il paziente nel percorso di cura
STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio
STATO DELL ARTE RIFORMA n. 23/2015 Direttore Generale Welfare Dr. Giovanni Daverio STIAMO LAVORANDO SU. Regole di sistema 2017 Approvazione dei POAS Piani di efficientamento aziendali D.M. 70/2015 Monitoraggio
Dettagliil D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;
Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA MISURA INNOVATIVA A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA PER I CARICHI DI CURA ACCESSORI DELLA PERSONA RICOVERATA IN UNITÀ D OFFERTA RESIDENZIALI PER ANZIANI VISTI: il D. Lgs.
DettagliFINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA
Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento
DettagliRecepimento dell'accordo approvato in Conferenza Unificata "Piano di azioni per la salute mentale" (Atto rep. n. 4/CU del ).
REGIONE PIEMONTE BU36 05/09/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 87-6289 Recepimento dell'accordo approvato in Conferenza Unificata "Piano di azioni per la salute mentale" (Atto
DettagliLo sviluppo di nuovi modelli di residenzialità in psichiatria: un patto per la salute mentale
Convegno: Una nuova frontiera dell integrazione sociosanitaria: il ruolo dei Comuni per la residenzialità leggera in psichiatria Lo sviluppo di nuovi modelli di residenzialità in psichiatria: un patto
DettagliWORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe
WORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe Pella IL PIANO NAZIONALE DEMENZE Strategie per la promozione
Dettagli1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio
Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO
DettagliDGR n del Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie
DGR n. 1943 del 4.12.2017 Approvazione requisiti generali e procedure per il rinnovo dell'accreditamento delle strutture sanitarie Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Anselmo Campagna
DettagliLe vecchie e nuove dipendenze
Le vecchie e nuove dipendenze La rete e le progettualità della cooperazione nel territorio bresciano Conferenza Annuale della Salute Mentale 13 dicembre 2017 Dott. Alberto Festa Oltre 40 anni di impegno
DettagliBologna 1 dicembre 2012 Percorso di miglioramento dell assistenza e della presa in carico dei soggetti con DSA
Bologna 1 dicembre 2012 Percorso di miglioramento dell assistenza e della presa in carico dei soggetti con DSA Dr.ssa Michela Cappai, Dott. Paolo Soli Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche e
DettagliConferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga Trieste 12/14 marzo 2009
Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga Trieste 12/14 marzo 2009 Mario Dondi - Ceis Modena Centro Studi ed Alta Formazione Donald J. Ottenberg Un cantiere unico per operatori diversi Il sistema
DettagliAppropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva. Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2
Appropriatezza organizzativa, specialistica e prescrittiva Fabrizio Ciaralli Direttore Distretto 5-7 ASL Roma2 Il modello organizzativo ospedaliero può essere riprodotto in modo omogeneo ed è codificato
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 659/AV1 DEL 22/05/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 01.01.2018 al 31.12.2018.
DettagliIl portale e il suo razionale.
Il portale e il suo razionale paolo.francesconi@ars.toscana.it PrOTer: un Programma per l Osservazione del Territorio La gestione delle cronicità La presa in carico dell anziano non autosufficiente La
DettagliREGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE n.1623 del 28/12/2016 REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA (Istituita con L.R. 28/12/2006, n. 39) DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n.1623 del 28/12/2016 STRUTTURA:Area
DettagliCapitolo VII. LA SANITÀ
Capitolo VII. LA SANITÀ Contenuto della lezione Ragioni dell intervento pubblico nella sanità Modelli di organizzazione del servizio sanitario La sanità in Italia Natura del servizio sanità Sanità e salute
DettagliLa responsabilità nelle attività ispettive e nelle Commissioni di appropriatezza prescrittiva
La responsabilità nelle attività ispettive e nelle Commissioni di appropriatezza prescrittiva Direttore UOCC Area Assistenza Farmaceutica Convenzionata e Farmacovigilanza ASL Napoli 1 Scenario Efficacia
DettagliADI: chi la fa, come si fa e buone pratiche: ADI nella ASL Roma 2 e il passaggio al sistema di accreditamento. Dr Antonio Mastromattei - ASL Roma 2
ADI: chi la fa, come si fa e buone pratiche: ADI nella ASL Roma 2 e il passaggio al sistema di accreditamento Dr Antonio Mastromattei - ASL Roma 2 TOTALE popolazione ASL ROMA 2 1.295.212 Criticità emergenti
DettagliSCHEDA DI SINTESI GOVERNO DELLA DOMANDA di PRESA IN CARICO
SCHEDA DI SINTESI GOVERNO DELLA DOMANDA di PRESA IN CARICO La Giunta Regionale ha approvato il 30 gennaio 2017 un importante delibera che da avvio al processo di presa in carico previsto dalla l.r 23-2015
DettagliFormazione Manageriale Direttori Struttura Complessa PROGRAMMA PRELIMINARE
Formazione Manageriale Direttori Struttura Complessa PROGRAMMA PRELIMINARE SEDE DEL CORSO: VERCELLI C.SO M. ABBIATE 21 I MODULO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI SANITARI (20 ORE) Coordinatore modulo:
DettagliDopo trent anni di servizio sanitario la sfida per la salute nella Regione Sicilia. Anna Banchero
Dopo trent anni di servizio sanitario la sfida per la salute nella Regione Sicilia Anna Banchero Il Servizio sanitario nazionale è stata una conquista in materia di diritti di cittadinanza Ha ordinato
DettagliDipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità Forlì Cesena. Aggiornamento normativo e adempimenti per Accreditamento
Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità Forlì Cesena Aggiornamento normativo e adempimenti per Accreditamento 16-03-2018 Forlimpopoli sala polivalente ore 14.00-16.00 Normativa Accreditamento
DettagliLa presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)
Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 945/AV1 DEL 15/09/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 945/AV1 DEL 15/09/2017 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 01.01.2017 al 31.12.2017.
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016
Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 855/AV1 DEL 14/08/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 855/AV1 DEL 14/08/2017 Oggetto: Inserimento utente DSM AV1 Sig. M.M. presso la Struttura Podere Tufi gestita dall Coop Soc. Vivicare dal 1.1.2017 al 31.12.2017.
DettagliLinee di Indirizzo per la Programmazione Sociale ( Piani di Zona)
Linee di Indirizzo per la Programmazione Sociale 2015-2017 ( Piani di Zona) 1 Lo scenario di partenza per la nuova programmazione sociale: I principali esiti del monitoraggio di attuazione del triennio
DettagliStrategie applicate in ASL Biella
Strategie applicate in ASL Biella Ida Grossi Direttore Sanitario Angelo Penna Responsabile Programmazione Sanitaria Azienda Sanitaria Locale Biella 180.000 abitanti 82 comuni 1 Ospedale 450 posti letto
DettagliBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 14 agosto
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 65 del 14 agosto 2012 395 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1403 del 17 luglio 2012 Recepimento Accordo Stato-Regioni approvato il 18 maggio 2011,
DettagliSonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil
Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO LO SVILUPPO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI 24/11/2015 1 Obiettivi dell integrazione ospedale - territorio Ricomporre il percorso
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI)
REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI) Il Progetto G.I.S. (Gruppo per l Integrazione tra i Servizi) nasce
DettagliEvoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo
Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali,
DettagliCRONICITÀ: Il Modello Veneto
CRONICITÀ: Il Modello Veneto Dott.ssa Maria Cristina Ghiotto Unità Organizzativa Cure primarie e strutture socio-sanitarie territoriali Regione Veneto Nuovo ruolo del distretto responsabile dell analisi
DettagliNUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale
NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi
DettagliSTRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014
STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO Tra il 2000 e il 2010 in UE l aspettativa di
DettagliLa continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche. Depressione: una sfida per la salute pubblica
La continuità del percorso dell assistito tra cure primarie e cure specialistiche Percorso di approfondimento, confronto e formazione per medici con ruoli organizzativi Depressione: una sfida per la salute
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 915/AV1 DEL 08/09/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 915/AV1 DEL 08/09/2017 Oggetto: Inserimento utente DSM AV1 Sig. ra S.E. presso la Struttura Casa Serena dell Opera Don Orione a Bellocchi di Fano dal 1.1.2017
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliServizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 467 del 14-4-2017 O G G E T T O Programma per l'assistenza residenziale dei
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1073 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice ZANONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 OTTOBRE 2013 Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione
DettagliLa gestione del piano della formazione
Milano Roma Bari Napoli La gestione del piano della formazione Un opportunità per il cambiamento organizzativo Ezio Lattanzio Il ruolo e l operatività delle risorse umane nella pubblica amministrazione
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2017 Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Ufficio VI Dott.ssa Maria Migliore Legge 125/2001 competenze assegnata
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 463/AV1 DEL 12/04/2018 IL DIRETTORE AREA VASTA N
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 463/AV1 DEL 12/04/2018 Oggetto: inserimento utenti DSM Area Vasta1, presso la struttura sanitaria denominata Palazzo Tommaso Amatori a San Lorenzo in Campo(PU)
DettagliRete Nazionale delle malattie Rare (DM 279/2001)
Rete Malattie Rare Partecipanti Maja Di Rocco,Coordinatore (IRCSS Gaslini) Giuliano Lo Pinto (E.O. Galliera) Gianluigi Mancardi (Clinica Neurologica Universita di Genova /ASL SanMartino Coinvolgimento
DettagliResidenzialità psichiatrica nella ASL 3: scenari attuali e prospettive
Genova 10 Ottobre 2014 Residenzialità psichiatrica nella ASL 3: scenari attuali e prospettive M. Vaggi Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze ASL 3 Genovese marco.vaggi@asl3.liguria.it Sommario Aspetti
DettagliIl Centro di Solidarietà di Genova
Il Centro di Solidarietà di Genova e la realtà della FICT Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 6 maggio 2009 1 CENNI STORICI Il Centro di Solidarietà di Genova nasce nel
DettagliIl Piano Nazionale per le Cronicità
Il Piano Nazionale per le Cronicità Mario Zappia Università di Catania Il Piano Nazionale della Cronicità (PNC) nasce dall esigenza di armonizzare a livello nazionale le attività in questo campo, proponendo
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo. SITI Seminario Vittorio Bosio ASST Lariana
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo SITI Seminario 29.09.2016 - Vittorio Bosio ASST Lariana Garantire adeguati percorsi di prevenzione, diagnosi,
DettagliStrumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto
Strumenti di monitoraggio degli indicatori PNE nella regione del Veneto Maria Chiara Corti Francesco Avossa, Angela De Paoli 27 Marzo 2017 Sistema Epidemiologico Regionale Regione del Veneto Il contesto
DettagliIl PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla
Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1045/AV1 DEL 30/08/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1045/AV1 DEL 30/08/2018 Oggetto: Inserimento utente DSM Area Vasta 1 sig. P.G. presso la struttura Villa Oasi a Chiesanuova di San Marino (RSM) dal 06.08.2018
Dettaglie.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario Reggio Emilia 2009 Distretto Sanitario Imperiese Distretto Sociale Imperiese
e.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario Reggio Emilia 2009 Distretto Sanitario Imperiese Distretto Sociale Imperiese e.ri.s.ma.s. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliThe tutorship in hospital. Giuliano Lo Pinto Barbara Fiorini Genova, 23 ottobre 2009
The tutorship in hospital Giuliano Lo Pinto Barbara Fiorini Genova, 23 ottobre 2009 1.2.2.2 La rete ospedaliera Il moderno ospedale deve poter rispondere con la migliore efficienza alle varie esigenze
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 767/AV1 DEL 19/07/2017
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 767/AV1 DEL 19/07/2017 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso le strutture gestite dalla Coop Soc Il Sestante di Mercatello sul Metauro dal 01.01.2017
DettagliDGR VII/ /12/00.
DGR VII/2800 22/12/00. INTEGRAZIONE DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE CON PRESTAZIONI EROGABILI DALLE UNITA OPERATIVE DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DEFINIZIONE DELLE
DettagliLa psicoterapia convenzionata:
Dott. Michele Simeone Psicologo Psicoterapeuta Libero Professionista, socio AUPI La psicoterapia convenzionata: prospettive e stato dell arte Che cos è la psicoterapia convenzionata? Si basa su un sistema
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 462/AV1 DEL 12/04/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 462/AV1 DEL 12/04/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso le strutture gestite dalla Coop. Soc. Il Sestante di Mercatello sul Metauro dal 1.01.2018
DettagliLA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO. Mestre 12 ottobre 2018
LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO Mestre 12 ottobre 2018 PERCHE COSTRUIRE UN PDTA PER LA VALUTAZIONE E PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON AUTISMO per venire incontro ai bisogni delle famiglie
DettagliIl sistema di cura: livelli essenziali e finanziamento Maurizio Fea
Il sistema di cura: livelli essenziali e finanziamento Maurizio Fea DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA
DettagliOGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009.
OGGETTO : Indicazioni per l'applicazione della DGR 1346/2009 e della DGR 1347/2009. N. 1848 IN 18/12/2009 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA LA GIUNTA REGIONALE Richiamate: - deliberazione di Giunta regionale
DettagliREGIONE PIEMONTE BU4S1 26/01/2017
REGIONE PIEMONTE BU4S1 26/01/2017 Codice A1409A D.D. 5 dicembre 2016, n. 781 Sorveglianza epidemiologica delle Infezioni Sessualmente Trasmesse e dell'hiv. Accertamento della somma di Euro 120.000,00 sul
DettagliValutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza PASSI d Argento
Workshop Salute e Invecchiamento attivo nel Lazio Politiche e interventi in Europa, e ruolo della sorveglianza di popolazione per la governance del sistema Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza
DettagliLA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO
Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,
DettagliLE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE
Roma 17 maggio 2016 LE CURE A DOMICILIO, PARADIGMA DI UNA «CARITA IN USCITA» E DI UN MODELLO INNOVATIVO DI WELFARE Assistenza Domiciliare Integrata ( ADI ): l esempio Lombardia Dott. ANGELO MAININI Direttore
DettagliIl flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali e per Azienda ULSS
Giornata di studio su Flussi informativi e tutela della salute mentale Castelfranco Veneto, 3 novembre 2008 Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali
DettagliAnno Accademico 2009/2010 CASE - MANAGER. Master 91
Master di I livello Anno Accademico 2009/2010 (1500 ore 60 CFU) CASE - MANAGER Master 91 Titolo CASE-MANAGER Finalità Durata Il Case Manager è considerato un ruolo rilevante nella pratica clinica avanzata,in
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1384/AV1 DEL 28/11/2018 IL DIRETTORE AREA VASTA N
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1384/AV1 DEL 28/11/2018 Oggetto: Inserimento utente DSM Area Vasta1 sig. G.P. presso la struttura denominata Harmonia sita a Sassocorvaro (PU) dal 22.09.2018
DettagliASSOCONSULT Associazione Federativa Imprese di Consulenza Direzionale e Organizzativa
ASSOCONSULT Associazione Federativa Imprese di Consulenza Direzionale e Organizzativa WORKSHOP E-PROCUREMENT RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA: DOMANDA E OFFERTA A CONFRONTO CRITICITA E FATTORI DI SUCCESSO
DettagliDIRETTIVA ALLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI PER I PIANI STRATEGICI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ASSISTENZA E DI RIEQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (PRR)
DIRETTIVA ALLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI PER I PIANI STRATEGICI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ASSISTENZA E DI RIEQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (PRR) 2007-2010 Obiettivi assistenziali:.. Aumentare il livello
DettagliLa trasformazione dell ASL in ATS: che cosa cambia Marco Bosio Direttore Generale ATS Città Metropolitana di Milano
Marco Bosio Direttore Generale ATS Città Metropolitana di Milano Milano 21 novembre 2016 LO SCENARIO EVOLUTIVO I PILASTRI DEL NUOVO MODELLO DI WELFARE Integrazione servizio sanitario, sociosanitario e
DettagliCONFERENZA STAMPA. Il Disagio psichico nel territorio di ATS Brescia: analisi epidemiologica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA
DettagliLa centralità del Dipartimento di Salute Mentale nella rete socio-sanitaria e nella continuità Ospedale/Territorio
La centralità del Dipartimento di Salute Mentale nella rete socio-sanitaria e nella continuità Ospedale/Territorio Tommaso Maniscalco Direttore UOC Psichiatria 2 AUlss 7 «Pedemontana» Esperto Unità Organizzativa
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Allegato alla Delib.G.R. n. 21/52 del 2008 Strutture rivolte al trattamento di adolescenti e giovani adulti con disturbo mentale, sottoposti a misure giudiziarie: requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi
DettagliIL PROCESSO DI BUDGET
IL PROCESSO DI BUDGET La Pianificazione Strategica Aziendale Definisce: Obiettivi e strategie aziendali Coordinamento generale dei settori e servizi implicati nel percorso assistenziale Realizzazione omogenea
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE
PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 151/AV1 DEL 08/02/2018 IL DIRETTORE AREA VASTA N D E T E R M I N A -
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 151/AV1 DEL 08/02/2018 Oggetto: Inserimento utente DSM Area Vasta1 sig.ra S. F. presso il centro riabilitativo per i DCA denominato Palazzo Francisci della
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliLa condivisione delle esperienze di buona pratica e le prospettive future
DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE: SENSIBILIZZAZIONE, DIAGNOSI PRECOCE E PROSPETTIVE FUTURE 23 febbraio 2018 Istituto Superiore di Sanità Tavola Rotonda La condivisione delle esperienze di buona pratica e le
DettagliDipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla
Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è il modello organizzativo più idoneo a garantire alla popolazione dell ASL l'unitarietà degli interventi e la continuità
DettagliServizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE di OLBIA
Servizio Sanitario REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE di OLBIA DETERMINAZIONE DIRETTORE ASSL N. 340 DEL 31/08/2017 OGGETTO: Autorizzazione implementazione Ambulatorio Infermieristico
DettagliMASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale
all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari
DettagliAtto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria. Gabriele Annoni
Atto di Indirizzo e Coordinamento, PAL e PdZ: un occasione per lo sviluppo dell integrazione socio-sanitaria Gabriele Annoni 1 COORDINAMENTO E PROFILO DI COMUNITA Se la Conferenza Territoriale Sociale
DettagliProgetti modernizzazione, 2007
Progetti modernizzazione, 2007 dott. Caterina Tridico U.O. Programmazione e sviluppo piani D.G. Sanità Regione Lombardia ricerca & innovazione nel servizio sanitario dell emilia-romagna Bologna 19 gennaio
DettagliAmbulatorio Infermieristico Telemedicina
Ambulatorio Infermieristico Telemedicina Dott. Orsatti Vincenzo Direttore N.O.D. Distretto n. 1 ASL 2 Abruzzo Dott. Falasca Pasquale Responsabile U.O. Integrazione Ospedale Territorio ASL 2 Abruzzo IL
DettagliPROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni. Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5679 PROGETTO DI LEGGE N. 0183 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014 ASSEGNATO
DettagliLE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE. Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta
LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta ''Articolo 2'' (Guida per la costituzione di reti oncologiche regionali)
DettagliLA PRATICA PSICOTERAPEUTICA BASATA SULLE EVIDENZE IN PSICOLOGIA, È POSSIBILE NEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO?
LA PRATICA PSICOTERAPEUTICA BASATA SULLE EVIDENZE IN PSICOLOGIA, È POSSIBILE NEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO? Ricerca Azione*: Individuazione e promozione dei criteri per il MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ
DettagliAtteso - Che, a seguito della naturale scadenza dei precedenti incarichi, risulta indifferibile l acquisizione delle tre
Servizio del Personale Prosecuzione dei progetti Malattie rare e funzionamento del Centro di riferimento istituito presso la SC Clinica pediatrica, talassemie e malattie rare; INTERPELLO finalizzato all
DettagliLa revisione della D.G.R. n del
La revisione della D.G.R. n. 41-12003 del 15.03.2004 TIPOLOGIA, REQUISITI STRUTTURALI E GESTIONALI DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER MINORI Programmazione azioni per l area minori Prevenzione
DettagliEvoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte
Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni
DettagliNovità in tema di Requisiti e Verifiche
Novità in tema di Requisiti e Verifiche Vera Serra OTA - FUNZIONE ACCREDITAMENTO ASSR Bologna 18 Gennaio 2018 L assunto di partenza non è cambiato Lo scopo dell accreditamento è di : assicurare un sistema
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 503/AV1 DEL 20/04/2018 Oggetto: Inserimento utenti DSM Area Vasta1 presso la struttura RP Massaioli gestita dalla Cooperativa Soc. onlus Ass.Coop. dal 01.01.2018
DettagliNuovi equilibri tra Ospedale e Territorio. E il 118 dove lo metto? Strategie di sviluppo. 17 giugno 2011 Palazzo dei Congressi P.
Nuovi equilibri tra Ospedale e Territorio. E il 118 dove lo metto? Strategie di sviluppo 17 giugno 2011 Palazzo dei Congressi P.le Kennedy 1 Roma d.p.r. 27 marzo 1992 la creazione di un sistema di Emergenza
DettagliREGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U
REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliDETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1366/AV1 DEL 23/11/2018 IL DIRETTORE AREA VASTA N
1 DETERMINA DEL DIRETTORE AREA VASTA N. 1 N. 1366/AV1 DEL 23/11/2018 Oggetto: Inserimento utente DSM Area Vasta1 sig. T.A. presso la struttura denominata Harmonia sita a Sassocorvaro (PU) dal 02.08.2018
DettagliI programmi per il controllo delle IOS ed il buon uso degli antibiotici - L esperienza del Friuli Venezia Giulia
I programmi per il controllo delle IOS ed il buon uso degli antibiotici - L esperienza del Friuli Venezia Giulia Luca Arnoldo Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Dott. Luca Arnoldo, Da dove
DettagliAspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES
Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza
Dettagli