Capitolato tecnico. Sviluppo e ammodernamento del sistema informativo dell Assemblea regionale. Capitolato tecnico Allegato 1
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1 Capitolato tecnico Allegato 1 Capitolato tecnico Sviluppo e ammodernamento del sistema informativo dell Assemblea regionale Versione: definitiva Data: 4 agosto 2008 Numero pagine: 56
2 INDICE dei CONTENUTI CAPITOLATO TECNICO 1 1. INTRODUZIONE STRUTTURA DEL DOCUMENTO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO E APPLICABILI ACRONIMI, ABBREVIAZIONI, DEFINIZIONI GENERALITÀ DEL PROGETTO OBIETTIVI PRINCIPI FONDAMENTALI SINTESI ATTIVITÀ E OGGETTI DI FORNITURA IL SISTEMA ATTUALE FUNZIONALITÀ ARCHITETTURA DEFINIZIONE DEL NUOVO SISTEMA ARCHITETTURA FUNZIONALE Requisiti generali Sicurezza Servizi componenti moduli UTENTI ARCHITETTURA TECNOLOGICA Componenti hardware Componenti software di base MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO SERVIZI Installazione e configurazione Migrazione dati Avvio in esercizio Assistenza di manutenzione migliorativa, adeguativa e correttiva Capitolato Tecnico pag. 2 di 56
3 Livelli di servizio e penali Assistenza di manutenzione evolutiva Livelli di servizio e penali FORMAZIONE (CORSI E TRAINING ON THE JOB) GARANZIA Livelli di servizio e penali ELEMENTI QUANTITATIVI DELLE MISURE REALIZZAZIONE DEL SISTEMA REQUISITI ORGANIZZATIVI Metodologie di progetto Requisiti di documentazione Modalità di pianificazione, controllo e revisione PIANO DI IMPLEMENTAZIONE Piano di progetto Capitolato Tecnico pag. 3 di 56
4 INDICE delle TABELLE Tabella 1: organizzazione per capitoli del documento... 5 Tabella 2: documenti di riferimento... 6 Tabella 3: acronimi, abbreviazioni, definizioni... 8 Tabella 4: moduli dei componenti Tabella 5: caratteristiche dei server Tabella 6: possibile configurazione dei server Tabella 7: modalità di erogazione dei servizi Tabella 8: livelli servizio e penali per manutenzione adeguativa/correttiva Tabella 9: livelli servizio e penali per manutenzione evolutiva Tabella 10: dimensionamento dei corsi di formazione Tabella 11: schema del corso di formazione Tabella 12: metriche dei tempi di intervento per la garanzia Tabella 13: metriche dei tempi di ripristino per la garanzia Tabella 14: Garanzia - misure di accompagnamento Tabella 15: Formazione misure di accompagnamento Tabella 16: Servizi - Esempio di misure di accompagnamento Tabella 17: manualistica tecnica Tabella 18: sintesi del piano di implementazione INDICE delle FIGURE Figura 1: gli attuali servizi applicativi del CRV Figura 2: infrastruttura e servizi applicativi Figura 3: il modello concettuale Figura 4: il modello logico dell architettura funzionale Figura 5: schema indicativo dell infrastruttura tecnologica Figura 6: fasi di realizzazione Figura 7: Gantt di progetto Capitolato Tecnico pag. 4 di 56
5 1. INTRODUZIONE Il presente documento rappresenta il Capitolato Tecnico di riferimento per la gara relativa allo sviluppo e ammodernamento del Sistema Informativo dell Assemblea Regionale del CRV. 1.1 STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il documento si compone di 56 pagine ed è strutturato, oltre a questo capitolo, come sintetizzato nella tabella seguente: Num. 2 Capitolo Titolo GENERALITÀ DEL PROGETTO 3 IL SISTEMA ATTUALE DEFINIZIONE DEL NUOVO SISTEMA MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO REALIZZAZIONE DEL SISTEMA Contenuto Descrive le finalità del Sistema, fornendo una panoramica di sintesi del progetto in termini di obiettivi, e principi fondamentali. Descrive in modo sintetico il sistema attualmente in uso presso il CRV, con particolare riferimento all architettura tecnologica e alle funzionalità utilizzate. Individua dapprima l architettura funzionale, in termini di requisiti generali, di sicurezza e dei servizi applicativi; definisce quindi le categorie di utenti e l architettura tecnologica di riferimento. Definisce le misure di accompagnamento da porre in essere per l avvio del Sistema con particolare riferimento ai servizi da erogare in termini di installazione e configurazione, migrazione dati, avvio in esercizio, assistenza di manutenzione, formazione (corsi e training on the job), e garanzia, con i rispettivi livelli di servizio e penali. Il capitolo si chiude indicando gli elementi quantitativi minimali previsti per l erogazione di tali misure. Identifica le modalità da attuare per la conduzione del progetto sia per quanto riguarda i requisiti organizzativi (metodologie, documentazione, pianificazione controllo revisione) sia per il relativo piano di implementazione. Tabella 1: organizzazione per capitoli del documento Capitolato Tecnico pag. 5 di 56
6 1.2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO E APPLICABILI I documenti citati nella seguente tabella sono usati come riferimento e contengono obblighi di progetto vincolanti per il Fornitore verso il Cliente. Ente Titolo Rif. CRV Sviluppo e ammodernamento del sistema informativo dell Assemblea regionale - Studio di fattibilità R[1] CRV Requisiti Funzionali con Use Case del sistema informativo del Consiglio Regionale Veneto CRV Documenti del sistema per la gestione di qualità R[3] CRV Statuto Regione Veneto R[4] CRV Regolamento del CRV R[5] CRV Regolamento interno per l Amministrazione R[6] CRV R[7] Tabella 2: documenti di riferimento I documenti da R[3] a R[6] sono consultabili anche su R[7]. R[2] 1.3 ACRONIMI, ABBREVIAZIONI, DEFINIZIONI Nella tabella seguente sono indicati, in ordine alfabetico, i significati e le relative descrizioni attribuiti agli acronimi e alle abbreviazioni utilizzate nel presente documento. Non sono invece riportate quelle abbreviazioni considerate di significato non ambiguo nel settore dell Information Technology (quali, ad esempio CD, Hz, Gb, Mb, PC, RAM,, etc.) e, per quelle relative al contesto informativo del Consiglio regionale del Veneto (di seguito indicato anche con CRV o Cliente), non è riportata la descrizione. Acronimo Abbrev.ne Significato Descrizione BI Business Intelligence Cluster Due macchine collegate in maniera che quando una delle due smette di funzionare, l altra subentra allo scopo di garantire un servizio continuativo (Fail-over Cluster). CRV Consiglio Regionale del Veneto Organo legislativo della Regione Veneto. DB Data Base Strumento di gestione e archiviazione dei dati. DBMS DB Mag.nt System Sistema di gestione di un Data Base. DM Gestione documentale; rappresenta l insieme delle Document attività necessarie per archiviare i documenti, Management controllarne gli accessi e la loro versione. DMS Document Management System Sistema di supporto alle attività di gestione documentale. Capitolato Tecnico pag. 6 di 56
7 Acronimo Abbrev.ne DMZ Significato DeMilitarized Zone ERP Enterprise Resource Planning ESB Enterprise service Bus Descrizione Zona perimetrale di una rete di un sistema informativo in cui sono presenti le risorse raggiungibili direttamente dagli utenti esterni senza che ciò comprometta la sicurezza della zona interna del sistema. GR Giunta Regionale Organo Esecutivo dell Amministrazione Regionale HTML Hyper Text Markup Linguaggio usato per descrivere i documenti ipertestuali Language disponibili nel Web. HTTP Hyper Text Transfer Protocollo di trasferimento di un ipertesto, utilizzato per Protocol la trasmissione di informazioni sul Web. HW Hardware Parte fisica di un elaboratore. IAM Identity Access Management ICT Information and Communication Technology Convergenza fra informatica e telematica per la trasmissione dell informazione; tecnologie comprendenti le reti, l architettura e la multimedialità. IT LAN LDAP OO PEC PM PSW SI SLA SO SOA SW SWAP Information Technology Local Area Network Lightweight Directory Access Protocoll Object Oriented Posta Elettronica Certificata Project Management Password Rack Sistema Informativo Service Level Agreement Service Oriented Service Oriented Architetture Software Single Web Access Point Sinonimo di ICT. Identifica una rete locale che consente di far comunicare fra loro computer e periferiche. Protocollo standard di accesso ai servizi presenti all interno di un repository di informazioni. Orientato agli Oggetti. Paradigma di analisi, disegno e sviluppo di sistemi software. Pianificazione, esecuzione e monitoraggio di un progetto, inteso come insieme di attività di durata finita nel tempo. Armadio, con dimensioni standard, che consente l allestimento di computer in posizione verticale. Sistema che organizza e gestisce in modo efficace ed efficiente le informazioni necessarie per perseguire uno o più scopi, per automatizzare e supportare le procedure di lavoro all interno dell organizzazione. Strumenti contrattuali, attraverso i quali si definiscono le metriche di servizio che devono essere rispettate da un fornitore (sia esso interno o esterno all azienda). Orientato ai Servizi. Paradigma di modellazione basato sull individuazione di funzionalità offerte come servizi.. Architettura Orientata ai Servizi. Programma o un insieme di programmi in grado di funzionare in un elaboratore. Applicazione interna del CRV, che consente l accesso alle applicazioni (portale interno del CRV). Capitolato Tecnico pag. 7 di 56
8 Acronimo Abbrev.ne TT UCSI UML VPN WAI WBS WF WFMS W3C Significato Trouble Ticketing Unità Complessa Sistema Informativo Unified Modelling Language Virtual Private Network Web Accessibility Initiative Work Breakdown Structure Work Flow WorkFlow Management System World Wide Web Consortium Descrizione Sistema di gestione delle richieste di intervento per malfunzionamenti. Linguaggio di modellazione e specifica di sistemi applicativi Rete privata instaurata tra soggetti che utilizzano un sistema di trasmissione pubblico e condiviso. Struttura analitica del progetto, identifica l insieme delle attività in cui è possibile decomporre un progetto Insieme di processi cooperanti fra loro che consistono in una o più attività, ognuna delle quali rappresenta un lavoro da svolgere per giungere a un obiettivo comune. Sostiene l organizzazione del processo di lavoro mediante l utilizzo di software specifici. Tabella 3: acronimi, abbreviazioni, definizioni Capitolato Tecnico pag. 8 di 56
9 2. GENERALITÀ DEL PROGETTO Il progetto in argomento prevede lo sviluppo e l ammodernamento tecnologico del Sistema informativo attualmente in uso presso il CRV al fine di consentire allo stesso di svolgere al meglio il supporto alle funzioni legislative, di indirizzo politico e di controllo così come definite dalla Costituzione della Repubblica Italiana (art. 117) e dallo Statuto del Veneto (art. 8 e art. 9). In particolare, il progetto punta all introduzione delle nuove tecnologie emergenti allo scopo di migliorare i processi interni di automazione dei flussi procedurali legati alle attività istituzionali e i processi esterni finalizzati al miglioramento della comunicazione e interoperabilità con altri enti esterni. Questo sarà raggiunto attraverso il potenziamento delle infrastrutture hardware, l acquisizione di specifico software di base e la riorganizzazione dei processi di business che, attraverso l introduzione di funzionalità applicative sviluppate ad hoc, consentirà un uso efficace del Sistema e un proficuo scambio informativo con i Cittadini e gli Enti istituzionalmente coinvolti nelle attività dell Assemblea legislativa Regionale. 2.1 OBIETTIVI Nell'ambito degli organi istituzionali e delle strutture organizzative del CRV, è sempre più avvertita l'esigenza di un miglioramento dei sistemi tecnologici a supporto delle attività. Il CRV fa già uso di un sistema informativo per lo svolgimento di tali attività; lo sviluppo tecnologico attuale da un lato, l esigenza di disporre di un collante che permetta di continuare a gestire la complessità delle problematiche legate al mondo IT (tenendo conto delle esigenze di business dell azienda CRV ) e la necessità di far fronte alle criticità architetturali ormai evidenti (sviluppo del sistema in assenza di un piano organico in armonia con un delineato indirizzo strategico, frammentazione tecnologica che rende difficoltoso il presidio, orientamento di governo verso attività di gestione operativa piuttosto che di sviluppo) hanno determinato l esigenza di ammodernamento e potenziamento del sistema informativo attualmente in uso presso il CRV. In particolare, sono state individuate le seguenti tre aree di interesse strategico, per ognuna delle quali sono definiti i principi fondamentali con i relativi obiettivi generali che si intendono perseguire per questo progetto. Area Business: servizi ad alto livello su cui insistono i processi aziendali. Potenziamento della comunicazione: Migliorare l immagine istituzionale; Introdurre strumenti di comunicazione bi-direzionale con il cittadino; Raggiungere tutti gli stakeholder del Consiglio Regionale in tempo reale; Capitolato Tecnico pag. 9 di 56
10 Realizzare un sistema in grado di cogliere ed integrare nuove opportunità di comunicazione sotto la spinta di nuove tecnologie. Automazione dei flussi procedurali: Sostituire l attuale strumento di supporto all attività istituzionale (che risulta difficile da usare, incompleto e non integrato) con la gestione documentale; Introdurre uno strumento avanzato di workflow management per migliorare la governabilità e l efficienza dell organizzazione. Interfaccia con il sistema informativo della Giunta Regionale: Favorire la collaborazione tra due organizzazioni sinergiche; Abbattere gli ostacoli tecnologici allo scambio di informazioni in tempo reale tra CRV e Giunta. Introduzione di un cruscotto gestionale: Migliorare la governabilità dell organizzazione; Semplificare l accesso agli indicatori di performance dell organizzazione; Migliorare dell efficienza nella gestione delle risorse discrezionali. Area Information: principali flussi informativi e tipi di dati scambiati tra gli attori coinvolti nelle singole fasi dei processi. Razionalizzazione del patrimonio informativo: Migliorare l accessibilità ai dati; Migliorare e semplificare l organizzazione delle banche dati; Eliminare i problemi di duplicazione dei dati e le conseguenti inconsistenze; Garantire la salvaguardia del patrimonio informativo fino ad oggi raccolto, predisponendo un accurato piano di migrazione dati. Introduzione della firma digitale e della posta elettronica certificata: Ridurre la mole di documenti cartacei; Ridurre i problemi associati al doppio iter (elettronico vs. cartaceo) di atti e pratiche; Migliorare e controllare i processi di approvazione; Garantire al mittente la fornitura della documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici; Favorire l interoperabilità con altre organizzazioni. Area Information Systems: principali tipologie di sistemi e componenti dei sistemi informativi utilizzati nelle singole fasi dei processi (Servizi Applicativi). Priorità nel rilascio dei servizi applicativi (1^ Riuso, 2^ Acquisto, 3^ Sviluppo): Salvaguardare il patrimonio applicativo; Contenere il disagio per gli utenti del sistema; Capitolato Tecnico pag. 10 di 56
11 Ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) per il nuovo sistema informativo; Mitigare i rischi associati allo sviluppo di nuovi progetti. Accesso ad applicazioni e dati attraverso un browser web, dove possibile: Semplificare l accesso a diverse tipologie di canali, dispositivi, utenti; Fornire all utente la percezione di un insieme integrato di servizi raggiungibili con semplicità. Standardizzazione della tecnologia applicativa: Ridurre il tempo di rilascio di nuovi servizi richiesti dall utente; Ridurre i costi di nuove soluzioni; Ridurre i costi associati al training del personale IT; Semplificare la manutenzione del sistema. Realizzazione di un architettura a componenti con interfacce standardizzate: Realizzare un sistema modulare; Ridurre tempi e costi per il rilascio di nuovi servizi richiesti dall utente; Favorire l interoperabilità tra sistemi. Utilizzo del paradigma Service -Oriented nel disegno della nuova architettura: Realizzare un sistema in cui le funzionalità sono fornite come servizi; Identificare i servizi comuni che pertanto possono essere riutilizzati; Utilizzare soluzioni che integrino il concetto di separazione tra interfaccia di un servizio e sua implementazione. Utilizzo di piattaforme applicative Enterprise: Semplificare la gestione della complessità del sistema; Migliorare portabilità, scalabilità, transazionalità, persistenza, supporto Utilizzo di una metodologia consolidata nel disegno e nello sviluppo delle soluzioni custom: Promuovere l utilizzo di tool basati su UML come strumento di disegno; Favorire un approccio di tipo iterativo ed incrementale nel processo di sviluppo (es. RUP); Introdurre pratiche e tool per la gestione del ciclo di vita del prodotto software (es. RUP); Definire un set di documenti con cui gestire il ciclo di vita del SW. Capitolato Tecnico pag. 11 di 56
12 2.2 PRINCIPI FONDAMENTALI Sulla base dell esame del contesto informativo attuale e delle competenze raggiunte dal personale del CRV a potenziamento del sistema informativo attualmente in uso, analogamente con quanto definito nel 2.1, sono state individuate le seguenti tre aree di interesse tecnologico, per ognuna delle quali sono definiti i principi fondamentali con i relativi obiettivi di tipo tecnico che si intendono perseguire per questo progetto. Area Infrastruttura tecnologica. Introduzione di un middleware di integrazione/comunicazione tra gli applicativi: Migliorare il livello di automazione dei processi e dei flussi informativi; Migliorare i processi di pubblicazione delle informazioni sul sito internet; Introdurre un meccanismo di integrazione basato su standard (es. ESB, CORBA, DCOM, RPC, ecc...). Scalabilità: Realizzare un infrastruttura in grado di essere adattata a cambiamenti della capacità richiesta. Sostenibilità: Utilizzare tecnologie note, largamente utilizzate e largamente supportate; Realizzare un infrastruttura che avrà un tempo di vita lungo (>= 5 anni) Disponibilità: Realizzare un infrastruttura in grado di fornire un adeguata continuità di servizio; Selezionare prodotti che consentano l implementazione di architetture ridondate; Selezionare prodotti che consentano il rilascio a caldo dei servizi. Monitoraggio e gestione dell infrastruttura tecnologica: Utilizzare, se possibile, gli strumenti attualmente in possesso del CRV. Separazione degli ambienti di sviluppo, testing e produzione: Evitare che un attività (sviluppo, test, produzione) possa influenzare le altre. Area Sicurezza. Centralizzazione del processo di autenticazione/autorizzazione: Semplificare l accesso al sistema; Semplificare il provisioning dell utenza; Favorire l aderenza agli standard normativi e alle policy di sicurezza. Capitolato Tecnico pag. 12 di 56
13 Area Governo. Riorganizzazione della struttura IT: Favorire il riconoscimento della strategicità dei servizi IT da parte di tutta l organizzazione; Razionalizzare gli investimenti in IT; Ridurre il tempo di rilascio di nuovi servizi richiesti dall utente; Migliorare le attività di manutenzione sui servizi applicativi. Miglioramento dei processi IT: Introduzione di pratiche e tool di project management; Introduzione di pratiche e tool per la gestione del ciclo di vita del prodotto software (es. RUP); Ridisegnare il processo di erogazione dei servizi IT secondo il paradigma SO introducendo il concetto di qualità di servizio (SLA); Estendere la gestione dei Trouble Ticket anche ai servizi applicativi; Gestire al meglio la relazione con i fornitori. 2.3 SINTESI ATTIVITÀ E OGGETTI DI FORNITURA In termini generali, il presente documento fornisce le indicazioni minimali, tecniche e non, per tutte le componenti del Sistema che si intende realizzare. Pertanto, il Sistema dovrà essere progettato e sviluppato in linea con gli obiettivi e i principi appena descritti, tenendo conto delle assunzioni, dei vincoli, delle dipendenze e dei requisiti posti in questo documento e in [R2]. Laddove nel presente documento siano citati prodotti specifici o Ditte produttrici, si è voluto fornire un riferimento sintetico rispetto alle funzionalità richieste e non un indicazione di preferenza del Cliente. Infatti, tali citazioni sono sempre da intendersi seguite dalla dicitura o equivalente che lascia alle Società concorrenti la possibilità di proporre soluzioni alternative, anche con l utilizzo di prodotti open source, allo specifico prodotto menzionato. Ai fini della completa valutazione delle offerte, le soluzioni proposte dalle Società concorrenti dovranno quindi essere corredate di tutti gli elementi e le precisazioni tecniche necessarie a dimostrare il raggiungimento, e l eventuale incremento, delle funzionalità richieste, nonché la piena compatibilità con l infrastruttura tecnologica esistente. Le proposte tecniche saranno perciò valutate esclusivamente sulla base dei citati elementi e precisazioni tecniche, nonché sulla bontà globale del progetto presentato. In estrema sintesi, il progetto per il potenziamento del sistema informativo del CRV, prevede la fornitura dei seguenti beni e servizi: 1. componenti hardware, in particolare di tipo server (cfr ); Capitolato Tecnico pag. 13 di 56
14 2. specifico software, pacchetti applicativi di base (cfr ); 3. servizi componenti - moduli custom (cfr ); 4. misure di accompagnamento, ovvero servizi di: installazione e configurazione (cfr ); migrazione dati (cfr ); avvio in esercizio (cfr ); assistenza di manutenzione migliorativa, adeguativa, correttiva (cfr ) assistenza di manutenzione evolutiva (cfr ). formazione (corsi e training on the job, cfr. 5.2); garanzia (cfr. 5.3). Il servizio di installazione e configurazione è comprensivo delle attività di sviluppo e personalizzazione dei moduli software. Le attività e i relativi oggetti di fornitura dovranno essere coerenti con gli obiettivi ( 2.1), i principi ( 2.2) e i requisiti individuati per il Sistema, siano essi di natura funzionale ( 4.3), organizzativa ( 6.1) e documentativa ( 6.1.2). Tutte le attività di progetto dovranno svolgersi ì in accordo alle modalità di controllo e revisione definite ( 6.1.3), in piena armonia con il programma di pianificazione delineato ( 6.2) garantendo le minime quantità previste ( 5.4). Capitolato Tecnico pag. 14 di 56
15 3. IL SISTEMA ATTUALE In questo capitolo è descritto in modo sintetico il sistema attualmente in uso presso il CRV, in termini di funzionalità e di architettura; per una più specifica e dettagliata trattazione si rimanda il lettore ai documenti citati nella precedente Tabella 2:, con particolare riferimento a R[1] e R[2]. 3.1 FUNZIONALITÀ Dal punto di vista funzionale, le capacità offerte dal Sistema sono rese disponibili attraverso un portafoglio di servizi applicativi; per i dettagli si veda [R1]. Tali servizi applicativi, erogati e disponibili all interno del sistema informativo del CRV schematizzati nella figura seguente, sono suddivisibili nelle seguenti cinque macro categorie: Servizi di Gestione Risorse e Personale: contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità necessarie al CRV per la gestione delle risorse economiche, finanziarie, patrimoniali e del personale (Consiglieri o Ex e personale interno del CRV); Servizi Documentali: contiene i servizi di gestione, archiviazione, protocollazione e fornitura del corpo documentale in uso all interno del CRV; Servizi Tecnologici: contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità più propriamente tecnologiche, quali servizi di notifica (SMS, Fax), servizi di autenticazione (fornita al livello applicativo oppure dall infrastruttura tecnologica), telegrammi e di Help Desk; Servizi Pubblicazione Informazioni: contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità necessarie al CRV per rendere fruibili le informazioni (documenti, immagini, filmati) sia all interno del consiglio sia all esterno verso l utente cittadino o verso le altre amministrazioni pubbliche; Servizi Gestione Atti Istituzionali: contiene i servizi per la gestione degli atti amministrativi, delle attività di supporto all assemblea, della gestione delle nomine degli enti dipendenti dal Consiglio e del servizio di Biblioteca. Capitolato Tecnico pag. 15 di 56
16 Figura 1: gli attuali servizi applicativi del CRV 3.2 ARCHITETTURA L attuale architettura del Sistema, schematizzato nella figura seguente, rappresenta la distribuzione dei servizi di base sull infrastruttura hardware e rappresenta una visione di insieme dei componenti applicativi che direttamente supportano le logiche di processo del CRV, dei componenti applicativi e dei servizi a supporto dei primi, nonché della loro allocazione sulle macchine fisiche. Per i dettagli di questa rappresentazione e degli elementi riferiti si veda [R1]. Capitolato Tecnico pag. 16 di 56
17 Figura 2: infrastruttura e servizi applicativi Capitolato Tecnico pag. 17 di 56
18 4. DEFINIZIONE DEL NUOVO SISTEMA I contenuti di questo capitolo dettagliano tutti gli elementi necessari per la progettazione e la realizzazione del Sistema passando in rassegna, nell ordine, l architettura funzionale, gli utenti e l architettura tecnologica di riferimento. 4.1 ARCHITETTURA FUNZIONALE L architettura funzionale per il sistema informativo del CRV dovrà essere coerente con il paradigma di modellazione basato sull individuazione di funzionalità offerte come servizi. Nella nuova architettura, i tradizionali silos applicativi, che comunicano tramite interfacce dedicate, dovranno lasciare il posto a servizi elementari con interfacce standardizzate che potranno essere composti ed orchestrati al fine di realizzare le funzionalità applicative richieste dall organizzazione. Al livello di astrazione concettuale, la definizione dei servizi è rappresentata secondo la gerarchia descritta nella figura che segue. Figura 3: il modello concettuale Secondo tale modello, le funzionalità offerte dal sistema informativo sono, al livello più alto di astrazione, raggruppate nei seguenti domini: Capitolato Tecnico pag. 18 di 56
19 Servizi multicanale accesso a servizi e informazioni attraverso diversi canali/dispositivi (es. computer, palmari, smart phone, etc..); Servizi di presentazione look & feel coerente nell accesso a servizi e informazioni attraverso i vari canali supportati (es. portale, browser, etc..); Servizi di orchestrazione supporto all automazione dei flussi procedurali, implementando la logica di business; Servizi applicativi principali funzionalità richieste dai processi dell organizzazione. Possono essere combinati utilizzando i servizi di orchestrazione; Servizi di infrastruttura tecnologica funzionalità tecnologiche a supporto degli obiettivi di business e/o dei servizi applicativi (includono i servizi di integrazione intesi sia come integrazione dati, sia come integrazione di servizi in tier verticali); Servizi di sicurezza garantiscono confidenzialità, integrità e disponibilità di servizi e informazioni di proprietà dell organizzazione; Servizi di gestione IT supporto dei processi di governance e gestione del sistema informativo. In accordo al suddetto modello concettuale, qui di seguito è fornito un livello più articolato di dettaglio nel quale, per ogni servizio, sono schematizzati e descritti i componenti logici opportunamente raggruppati, ognuno con i rispettivi moduli. I nuovi moduli, sono evidenziati con il testo di colore blu rispetto a quelli con il testo nero rappresentanti i servizi già presenti nel sistema attuale. Si evidenzia che tutti i moduli (sia bordati di rosso che di verde, sia con la scritta blu che nera) costituiscono oggetto di fornitura: i relativi vincoli di integrazione (per quelli che vanno bene così come sono ) o di rifacimento (per quelli da realizzare ex novo ) sono esplicitati nel documento R[2]. Capitolato Tecnico pag. 19 di 56
20 Figura 4: il modello logico dell architettura funzionale I componenti logici individuati sono descritti brevemente nel seguito (maggiori dettagli in [R2]: Portale fruizione di informazioni e servizi da parte degli utenti del sistema informativo. Dovrà fornire strumenti di accesso alle applicazioni, supporto alla multicanalità, content management avanzato, motori di ricerca ma anche newsletter e, più in generale, strumenti che incoraggino la comunicazione bidirezionale con i cittadini; Gestione Flussi Procedurali servizi di supporto all automazione dei flussi procedurali interni. Deve consentire l orchestrazione dei servizi applicativi, e la definizione della stessa attraverso formalismi grafici ad alto livello; Cruscotto funzionalità di supporto alle decisioni che dovrà consentire il monitoraggio di flussi procedurali, utilizzo delle risorse, indicatori di performance; Firma Digitale e PEC funzionalità per l autenticazione di documenti digitali e della posta elettronica certificata; Strumenti di collaborazione funzionalità di messaggistica immediata, videoconferenza, file sharing, condivisione di strumenti, etc.; Gestione Risorse funzionalità di contabilità analitica e finanziaria, gestione inventario, gestione del personale, etc.. Può essere implementato attraverso Capitolato Tecnico pag. 20 di 56
21 un Enterprise Resource Planning (ERP), integrato con le soluzioni custom dedicate alla gestione dei Consiglieri; Gestione Documentale archiviazione, indicizzazione e gestione di documenti, immagini e contenuti multimediali in forma digitale. Deve integrare funzionalità di workflow documentale (es.: iter di emissione e approvazione); Partner funzionalità a supporto dello scambio di informazioni con la Giunta Regionale o altri enti; Gestione Accessi funzionalità di Identity and Access Management (implementazione del Single Sign On e gestione centralizzata del provisioning) Requisiti generali L architettura generale del Sistema, in tutti le sue componenti, dovrà soddisfare, ai massimi livelli consentiti dalla tecnologia odierna, i requisiti minimi relativi alle seguenti categorie: Aderenza agli standard 1) delle apparecchiature: deve essere aderente agli standard IMQ, ISO e di sicurezza previsti dalla comunità europea; 2) delle tecnologie: deve adottare gli strumenti considerati, a livello internazionale, standard di mercato o de-facto ; 3) della sicurezza: standard ITSEC e normativa ISO 17799; 4) delle metodologie e della documentazione: deve essere aderente alla normativa ISO/9000, agli standard di documentazione riconosciuti a livello europeo e/o militare, alla metodologia OO/UML; Sicurezza 1) della Banca Dati: deve essere prevista la duplicazione della banca dati interna verso l area internet limitatamente alle informazioni/documenti di carattere pubblico. I meccanismi di replica devono attivarsi, al minimo, giornalmente e in forma asincrona. Sono auspicabili soluzioni che consentano una maggiore frequenza di replicazione se non il real-time; 2) degli accessi: deve consentire l accesso selettivo ad utenti con livelli di autorizzazione diversi e garantire la registrazione delle operazioni. Per l aggiornamento delle utenze (cfr. Linea Guida per la Sicurezza ICT delle Pubblica Amministrazione (I Quaderni n 23, Marzo 2006) si deve far riferimento a quanto sintetizzato nella tabella seguente: Tipologia di utenza Frequenza max Lunghezza min. psw Amministratore 6 mesi 8 caratteri Applicativa ai servizi Internet 1 settimana 8 caratteri Applicativa ai servizi interni 1 mese 8 caratteri 3) delle applicazioni: deve essere inibito l uso non autorizzato alle funzionalità applicative, con meccanismi di tipo hardware e/o di tipo software. Per la gestione Capitolato Tecnico pag. 21 di 56
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