La Società. Centro per lo Sviluppo ed il Trasferimento dell'innovazione nel Settore dei Beni Culturali e Ambientali - INNOVA SCARL

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1 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - La Società I POLI: - POLO DELLA CONOSCENZA E DELLA CONSERVAZIONE DEL PA- TRIMONIO ARCHITETTONICO, ARCHEOLOGICO E AMBIENTALE - POLO DI INGEGNERIA PER I BENI CULTURALI - POLO DEI SERVIZI INTEGRATI PER L AMBIENTE E L ARCHEOLO- GIA - POLO DI INFORMATICA PER LA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITO- RIO E L ARCHEOLOGIA - POLO DEI SISTEMI INFORMATIVI PER I BENI CULTURALI - LABORATORIO DI DIAGNOSTICA AVANZATA Nel marzo 2011 si è costituita la Società denominata Centro per lo Sviluppo ed il Settore dei Beni Culturali e Ambientali - INNOVA Società consortile a responsabilità limitata tra :Università degli Studi di Napoli Federico II, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Seconda Università degli studi di Napoli, Università degli studi di Salerno, Università degli studi di Napoli "L'Orientale", Università degli studi di Napoli Parthenope. La Società rappresenta la naturale evoluzione del Centro Regionale di Competenza INNOVA ed ha lo scopo principale di intraprendere iniziative idonee all operatività e all affermazione di un'organizzazione basata sul modello dei Centri di Competenza e orientata allo sviluppo e al trasferimento dell innovazione nel settore dei Beni Culturali e Ambientali. La Società svolge attività di ricerca e sviluppo, eroga servizi prevalentemente tecnologici e organizzativi e conduce attività di formazione e divulgazione nel settore dei Beni Culturali e Ambientali. La società ha sviluppato e sviluppa servizi per la diagnostica, conservazione e valorizzazione, promozione e fruizione dei BBCCAA, consentendo agli utenti di ricevere risposte che tengano conto simultaneamente di tutti gli aspetti coinvolti nei problemi dialogando con un solo interlocutore e con tempi di risposta molto brevi. Per le particolari caratteristiche dei beni oggetto d indagine sono necessari interventi non invasivi, un elevatissima precisione e, molto spesso, che gli strumenti di misura siano portatili. Tutto ciò, insieme alla struttura delle informazioni e alla complessità delle elaborazioni, costituisce un efficacissimo campo sperimentale ai fini dell esportazione ad altri settori di metodologie e tecnologie sviluppate nell ambito dei beni culturali. La forte integrazione e multidisciplinarietà delle competenze e delle tecnologie costituiscono il principale valore aggiunto dei servizi integrati offerti. Le competenze professionali coinvolte sono quelle altamente qualificate dei docenti e ricercatori delle strutture socie. La società partecipa al Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturli DATABENC SCaRL, uno dei Distretti ad alta tecnologia della Regione Campania, e al consorzio Polo della Conservazione del Patrimonio Culturale, Paesaggistico e Ambientale. Per l erogazione dei servizi, la Società è organizzata in Poli. I servizi integrati - Servizi Integrati per l ambiente e l archeologia - Servizi Integrati per il costruito storico e l architettura - S e r v i z i I n t e g r a t i p e r l a conservazione, il restauro e la valorizzazione dei BBCC mobili - Servizi Integrati per l impiantistica, l organizzazione e la gestione delle strutture museali - Servizi Integrati per l applicazione delle nuove tecnologie informatiche e telematiche ai BBCCAA - Servizi Integrati per la gestione e la valorizzazione del territorio - Servizi Integrati per la diffusione dell innovazione ed il trasferimento tecnologico Certificazione INNOVA SCaRL ha ricevuto la certificazione ISO 9001:2008, con il seguente campo di applicazione: Progettazione ed erogazione di servizi tecnologici ed organizzativi (ivi compresi servizi di datazione al C14, di prospezioni geofisiche, indagini e tecniche diagnostiche finalizzate al restauro ed alla conservazione di Beni Culturali) nel settore dei Beni Culturali e Ambientali. Progettazione ed erogazione di formazione nel settore dei Beni Culturali e Ambientali. Il Sistema di Gestione Qualità adottato dal Centro è stato valutato da Bureau Veritas Italia S.p.A. ed è coperto dal certificato numero IT

2 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - I LABORATORI: I servizi e le attività descritte vengono svolti dai seguenti laboratori: - LABORATORI DI INGEGNERIA PER I BENI CULTURALI: RESTAU- RO COSTRUTTIVO E DIAGNOSTI- CA STRUTTURALE, IMPIANTI- STICA, MICROCLIMA E UMIDITÀ, ILLUMINOTECNICA. - LABORATORIO MOBILE PER IL TRASPORTO ATTREZZATURE PER ANALISI E MONITORAGGIO DEL PATRIMONIO CHEOLOGICO COSTRUITO E AR- - LABORATORIO PLURITEMATICO E TECNICHE DIAGNOSTICHE FI- NALIZZATO AL RESTAURO ED ALLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI - CIRCE: CENTRO DI RICERCHE E SERVIZI ISOTOPICI PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI - LABORATORIO DI GRAFICA A- VANZATA DI VISUALIZZAZIONE SCIENTIFICA E REALTÀ VIRTUALE - LABORATORI DI INFORMATICA PER LA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E L ARCHEOLOGIA Il Centro INNOVA Scarl opera per favorire un nuovo atteggiamento culturale che imponga un osmosi fra le discipline umanistiche e numerosi settori dell ingegneria e delle scienze dure al fine di pervenire a un efficace strategia della conservazione, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale e ambientale. Le attività del Centro INNOVA Scarl tengono conto dei seguenti aspetti: - rispetto dell autonomia gestionale degli organi di tutela e delle loro regole organizzative; - esigenza di massimizzare le analisi in situ favorendo quanto più è possibile l acquisizione, progettazione e realizzazione di strumenti di misura portatili; - riduzione massima dell invasività delle indagini; - proposte di metodi e tecnologie che costituiscano reale innovazione, per unicità dell offerta, sul mercato. Da ciò deriva il ruolo di INNOVA che consiste nel favorire la formazione di un sistema virtuoso tra il mondo dei gestori del patrimonio culturale, le imprese e il settore ricerca, generando cioè un valore aggiunto e non un costo aggiuntivo. Quando domanda e offerta si sono incontrate, è stato, infatti, possibile attivare azioni di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie in grado di generare risultati utili a rafforzare filiere e all ottimizzazione economica e funzionale per tutti i componenti del sistema. 2

3 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - SERVIZI EROGABILI Determinazione dell umidità di risalita e relativa diagnosi Valutazione del Microclima: analisi e controllo Determinazione dell umidità di risalita e relativa diagnosi I problemi legati all umidità nelle pareti, soprattutto in edifici antichi e storico monumentali, sono molti e diversi: formazione di muffe, riduzione della resistenza termica dei materiali, disgregazione, frantumazione, sfarinamento ed erosione degli strati superficiali delle pareti. Altrettanto complessa è la diagnosi della causa di umidità in una parete, sia perché diverse cause possono determinare una stessa manifestazione (condensa superficiale o interstiziale, umidità ascendente per risalita capillare di acqua nelle pareti, umidità da terrapieno, meteorica o da costruzione) sia perché diverse cause possono interagire tra loro. Il Centro INNOVA Scarl offre un servizio integrato per l analisi di tali fenomeni e la diagnosi delle cause di umidità, suggerendo eventuali tecniche di risanamento e/o valutando l effettiva efficacia di interventi già realizzati. A tale scopo gli operatori del Centro, che vantano un esperienza ventennale nel settore, si avvalgono di una collaudata metodologia di diagnosi e valutazione quantitativa del fenomeno per giungere alla determinazione e alla verifica delle possibili cause. Le misure delle grandezze fondamentali per la caratterizzazione igrometrica di murature umide vengono effettuate attraverso l utilizzo di attrezzature specifiche quali: camera climatica, essiccatori con soluzioni saline, stufe, bilance analitiche, bilance termo essiccanti e misuratori al carburo di calcio. Naturalmente tutte le analisi vengono effettuate seguendo un protocollo basato sulla normativa vigente, in particolare secondo le Raccomandazioni UNI NORMAL. Valutazione del Microclima: analisi e controllo Il monitoraggio ambientale applicato al settore della conservazione dei beni culturali ha contribuito fortemente alla prevenzione dei danni causati, direttamente o indirettamente, da non adeguate condizioni termo igrometriche dell aria e da elevate concentrazioni di inquinanti solidi e gassosi presenti sia in ambienti indoor, quali chiese, musei e biblioteche, che in ambienti outdoor. Attraverso un adeguata indagine ambientale è possibile ottenere, infatti, una migliore definizione dello stato di conservazione del bene ed una più attenta analisi delle cause di alterazione e degrado. Il Centro INNOVA Scarl propone un servizio integrato per l analisi delle condizioni termo igrometriche e di qualità dell aria all interno degli ambienti in cui sono conservati beni di interesse storicoartistico e di quelli che sono di per sé beni di interesse storico-artistico, al fine di giungere ad un identificazione degli eventuali problemi esistenti e di agevolare, quindi, i responsabili della conservazione nella scelta di eventuali interventi migliorativi. Il Centro, inoltre, offre un servizio specializzato per il monitoraggio microclimatico all interno di teche espositive, che prevede la valutazione quantitativa della tenuta delle stesse attraverso la misura del numero di ricambi d aria; analogo monitoraggio viene effettuato per custodie ed imballaggi per il trasporto e l immagazzinamento delle opere d arte. Infine, il Centro valuta la compatibilità dei prodotti impiegati per il restauro, la conservazione e la manutenzione con la qualità dell aria. Tutte le analisi vengono effettuate seguendo un protocollo basato sulla normativa vigente, utilizzando strumentazioni in grado di misurare i principali parametri che permettono di definire la qualità degli ambienti dal punto di vista termo igrometrico e della qualità dell aria, e software specifici per l archiviazione e successiva elaborazione dei dati. 3

4 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - SERVIZI EROGABILI Impianti termici per applicazioni museali: valutazione dell efficienza e della corrispondenza normativa degli impianti di climatizzazione Impianti termici per applicazioni museali: valutazione dell efficienza e della corrispondenza normativa degli impianti di climatizzazione Valutazione e diagnosi di eventuali disfunzioni in impianti di illuminazione artificiale e sistemi di illuminazione naturale Il Centro propone servizi destinati ai responsabili della conservazione, dell allestimento, della manutenzione e gestione nei musei, alle ditte installatrici, ed ai professionisti che, in tale ambito, si occupano di conservazione e fruizione di beni culturali. - Ambienti museali dotati di impianto di climatizzazione: monitoraggio e diagnosi delle prestazioni dell impianto, eventuale progetto di massima per un intervento migliorativo. L attività di monitoraggio, svolta attraverso l impiego di strumentazione poco invasiva, rileva, secondo le procedure indicate dalla UNI 10829, le seguenti grandezze: temperatura dell aria, temperature superficiali, umidità relativa dell aria, temperatura di rugiada dell aria, velocità dell aria. I suddetti parametri possono essere misurati sia nell ambiente museale che nei canali e nelle apparecchiature dell impianto di climatizzazione. I valori misurati vanno poi confrontati con quelli previsti dal capitolato e con quelli ottimali per la conservazione di beni di interesse storico-artistico, definiti dalla normativa vigente e nella letteratura tecnica. Il monitoraggio sopra descritto è necessario per un accurata diagnosi della funzionalità e delle prestazioni dell impianto di climatizzazione, nella sua interezza, nonché disaggregato nei suoi componenti d interesse. Successivamente si potrà eventualmente redigere, come intervento migliorativo, un progetto di massima. Presupposto essenziale è la simulazione dinamica del sistema edificio-impianto secondo codici di calcolo di riconosciuta affidabilità ed accuratezza predittiva, prevedendo, laddove risulti conveniente, l utilizzo di tecnologie innovative mirate al settore della conservazione di beni di interesse storico-artistico. - Ambienti museali non dotati di impianto: progettazione di massima di impianti di climatizzazione. Nel caso di ambienti museali non dotati di impianto di climatizzazione l attività di monitoraggio può eventualmente essere richiesta per stabilire se è necessario inserire un impianto e quali debbano essere i suoi requisiti principali, nonché per meglio calibrare il simulatore dinamico. Segue quindi la redazione di un progetto di massima di un impianto di climatizzazione con l impiego, laddove risulti conveniente, di tecnologie innovative mirate al settore della conservazione di beni di interesse storico-artistico. Valutazione e diagnosi di eventuali disfunzioni in impianti di illuminazione artificiale e sistemi di illuminazione naturale Il settore di illuminotecnica del Centro in sintonia con il Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del : Atto di indirizzo sui criteri tecnico scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, offre i seguenti servizi, destinati ai responsabili della conservazione nei musei, al personale impegnato nell allestimento e nella manutenzione, alle ditte che producono sistemi di illuminazione e materiali per il filtraggio ed il controllo della luce, ed a tutti i professionisti che si occupano di esposizione di beni culturali: - Monitoraggio dei sistemi di illuminazione naturale e/o artificiale nei musei e nelle sale espositive. L attività si svolge attraverso l impiego di strumentazione poco invasiva rispetto all ambiente monitorato. I sensori utilizzati sono di dimensioni molto contenute ed il collegamento con il sistema di acquisizione dati avviene via radio. I dati sono poi trasmessi ad un sistema remoto per la elaborazione. Sono rilevate le seguenti grandezze, secondo la UNI e la UNI EN : illuminamento, irradiazione nel campo ultravioletto ed infrarosso, temperature superficiali finalizzate alla valutazione del danno prodotto sulle opere, temperatura ed umidità relativa dell aria finalizzate alla conservazione delle opere. - Misurazione ed analisi delle condizioni ambientali per la conservazione di beni di interesse storico e artistico. Le procedure di verifica utilizzate consentono di valutare i valori cumulati di illuminamento necessari alla determinazione del danno potenziale delle sorgenti sulle opere d arte. Le misure comprendono inoltre la valutazione del danno effettivo mediante analisi cromatica e dei parametri fotometrici per garantire la sicurezza ed il comfort visivo. I rapporti tecnici finali comprendono: informazioni generali sul sistema di illuminazione e sulle modalità di rilevamento ed analisi dei dati; i valori degli indicatori di scostamento delle grandezze misurate; i valori medi, massimi e minimi dei parametri registrati e le massime escursioni su base giornaliera e mensile; una valutazione complessiva delle condizioni di illuminazione, con considerazioni sull influenza dell impianto sullo stato di conservazione degli oggetti esposti; eventuali indicazioni circa i provvedimenti necessari al raggiungimento delle condizioni ottimali di esposizione ai fini della conservazione. 4

5 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - SERVIZI EROGABILI Attività di consulenza Attività di ricerca Attività di formazione Attività di consulenza Il Centro INNOVA scarl offre un servizio di consulenza, rivolta a: responsabili dei musei che intendano dotare gli ambienti museali (sale espositive, depositi, laboratori, uffici, ) di adeguati strumenti di controllo e di gestione dei sistemi di illuminazione e/o di climatizzazione; curatori dei musei, finalizzata alla valutazione delle più idonee tecniche di climatizzazione e/o dei danni potenziali prodotti da diverse sorgenti su vari materiali, soprattutto in presenza di situazioni espositive che, per la tipologia dell opera e per il contesto in cui è collocata, non sono valutabili con procedure consolidate. Attività di ricerca Il Centro INNOVA scarl svolge attività di ricerca in collaborazione con aziende produttrici di: apparecchiature innovative per la climatizzazione, sistemi di controllo automatico per la climatizzazione; nuovi materiali con particolari caratteristiche ottiche, lampade, apparecchi illuminanti, sistemi di illuminazione innovativi, sistemi di controllo automatico con integrazione naturale/ artificiale. Innova collabora, inoltre, con le imprese per lo sviluppo di impianti di climatizzazione e illuminazione sia naturale sia artificiale destinati esclusivamente ai musei e non derivanti dall adattamento di sistemi destinati ad altre applicazioni. Attività di formazione Il Centro INNOVA scarl organizza on demand corsi di aggiornamento destinati al personale che opera all interno delle strutture museali, con particolare riferimento a progettisti e responsabili di impianti di climatizzazione, progettisti e curatori di impianti di illuminazione, tecnici preposti alla manutenzione e alla gestione degli impianti di illuminazione e di climatizzazione realizzati. Il centro organizza, inoltre, on demand corsi di formazione destinati a progettisti illuminotecnici e a progettisti di impianti di climatizzazione che intendano acquisire competenze specialistiche relative al settore dei musei, delle gallerie d arte e delle sale espositive. V I A C A MP I F L EG R EI 3 4, P OZ ZU O LI, N A P O L I W W W. I N N O V A. C A M P AN I A. I T I N F I N N O V A. C A M P AN I A. I T 5

6 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - ATTIVITA SVOLTE Percorsi Regionali di Sviluppo nella Filiera delle Costruzioni Consolidamento e diffusione dei risultati del Progetto Edilforma Percorsi Regionali di Sviluppo nella Filiera delle Costruzioni Consolidamento e diffusione dei risultati del Progetto Edilforma Il progetto ha avuto tra le priorità tematiche di intervento la diffusione dell innovazione tecnologica e organizzativa nel comparto dei BB.CC. in Campania, soprattutto in ambito museale. Il museo campione scelto per la realizzazione delle azioni è stato il Museo archeologico di Paestum. Nell ambito del progetto, INNOVA ha realizzato le seguenti attività: P r o g e t t i p i l o t a s u M u s e o archeologico di Paestum Studio per l applicazione di sistemi innovativi nel settore della gestione dei servizi connessi al funzionamento e alla manutenzione del sistema museo. Innova ha proposto un appropriata sistemazione dell edificio museo e una corretta ambientazione del materiale conservato al suo interno, attraverso il miglioramento delle prestazioni dei diversi sistemi tecnologici componenti l edificio, l inserimento di servizi che ne migliorino la fruizione, la riorganizzazione dei percorsi espositivi e degli allestimenti. E stato elaborato un protocollo finale di manutenzione che definisce un modello di standardizzazione degli interventi costruttivi di manutenzione ed installazione di dispositivi tecnologici tesi all efficienza del sistema museo ai fini dell economicità della gestione. Studio preliminare per la definizione dei fabbisogni formativi dei gestori dei musei Lo studio di INNOVA si è concentrato sull ambito Strutture, allestimenti e sicurezza individuato dalla Carta dei musei, che richiede ai gestori museali un approccio con la cultura tecnico scientifica, poco presente nei principali percorsi formativi e lavorativi di accesso alle professioni museali. Tali conoscenze sono sempre più necessarie in considerazione della crescente complessità degli impianti e della gestione delle strutture museali che rende essenziale il ruolo delle figure (tecniche) addette alla gestione e manutenzione e sicurezza dei musei. Lo studio ha esaminato, pertanto, i fabbisogni formativi delle due figure professionali, più direttamente coinvolte nell assicurare la sicurezza e la manutenzione programmata del museo, il Direttore del Museo ed il Responsabile addetto alla Sicurezza. Formazione Manageriale per Gestori dei Musei. Tale azione ha previsto l aggiornamento professionale dei gestori museali per l acquisizione delle conoscenze tecniche necessarie all utilizzo dei protocolli di manutenzione programmata (ordinaria e straordinaria) sviluppati. Progetti pilota su Museo archeologico di Paestum In piena sintonia con la Soprintendenza Archeologica di Salerno, Avellino e Benevento, è stata svolta un approfondita indagine sulle problematiche relativa alla manutenzione programmata dell area archeologica di Paestum, pervenendo ad un progetto di massima e alla sua quantificazione economica. Inoltre, ha sviluppato per il Museo archeologico due progetti pilota, il primo relativo all ottimizzazione degli impianti termotecnici, il secondo, al termine di una lunga fase di rilevamenti, relativo all ottimizzazione delle condizioni microclimatiche. 6

7 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - ATTIVITA SVOLTE Indagini basate su spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier su ambre Realizzazione di un sistema informativo regionale per la promozione e la fruizione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Realizzazione di teatri virtuali Indagini su reperti del Museo Campano di Capua Indagini basate su spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier su ambre Un attività particolarmente rilevante è stata condotta mediante spettroscopia FTIR su ambre archeologiche. Allo scopo di individuare con precisione la provenienza dei reperti archeologici in ambra, sono state analizzati alcuni campioni moderni di ambra di provenienza certa e confrontati con campioni archeologici analizzati provenienti da contesti tombali. Rilevanti anche le indagini integrate utilizzando ESEM, WAX, FTIR su un frammento identificato come tessuto in corso di scavo, proveniente dalla necropoli di Presenzano. L obiettivo delle indagini integrate era di identificare la natura, la provenienza e le tecnologie di lavorazione delle fibre usate. Realizzazione di un sistema informativo regionale per la promozione e la fruizione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Il progetto ha previsto l attuazione delle seguenti attività di ricerca e trasferimento di conoscenze e tecnologie al settore dei beni culturali: Ricognizione ed Analisi degli archivi di informazione sui beni culturali disponibili presso le Soprintendenze ai Beni Culturali della Campania coerentemente con l indicazione del progetto Michael del MIBAC; Ricostruzione del paesaggio antico di siti archeologici (aree archeologiche, monumenti e percorsi) da fruirsi grazie ad un sistema di navigazione su un desktop per realtà virtuale coerentemente con le indicazioni del progetto ArcheoAtlante del MIBAC; Adeguamento delle infrastrutture e dei contenuti dei siti Web istituzionali delle Soprintendenze della Campania in particolare rispetto alle indicazioni del progetto Minerva e le indicazioni del MIBAC per quanto riguarda i sistemi di gestione dei contenuti. I siti ricostruiti sono stati: l Anfiteatro di Capua e la Via Appia. Realizzazione di teatri virtuali Realizzazione di sale opportunamente individuate e attrezzate per la navigazione immersiva ed interattiva di scenari virtuali. Ogni teatro virtuale è dotato di un supercomputer grafico per la produzione locale di scenari virtuali, di un sistema di proiezione stereoscopico e di occhiali polarizzati per la realizzazione dell effetto immersivo per il visitatore. Le strutture ospitanti sono state il Museo Archeologico di Napoli e il Castel dell Ovo Indagini su reperti del Museo Campano di Capua La collezione più singolare e preziosa del Museo Campano di Capua è senza dubbio la collezione delle "Madri". Le statue sono realizzate in tufo e ricoperte da uno strato pittorico. Le vicissitudini subite dai reperti hanno prodotto la perdita dello strato pittorico e di quello preparatorio, di cui sono rimaste tracce su un ridotto numero di reperti. A causa del forte degrado subito nel tempo, le statue sono state sottoposte a vari interventi di restauro e manomissioni, né è mai stata condotta un analisi per caratterizzare il materiale che le costituiscono. Su alcuni dei reperti appartenenti alla collezione Matres Matutae, il Centro ha svolto le seguenti attività: rilievo scanner laser (rilievo in situ ed elaborazione), indagini mineralogiche sui materiali naturali e di restauro (analisi in diffrattometria a raggi X, preparazione di sezioni sottili da studiare al microscopio mineralogico), misure XRF (fluorescenza a raggi X in dispersione di energia degli elementi caratterizzanti tutti i costituenti. 7

8 Settore dei Beni Culturali e Ambientali - ATTIVITA SVOLTE Analisi chimico-fisiche condotte su tavola lignea scoperta ad Acerenza Studio di fattibilità Innovazione di processo nella gestione del patrimonio architettonico della diocesi di Napoli e linee guida per la sua conservazione. Analisi chimico-fisiche condotte su tavola lignea scoperta ad Acerenza Le finalità dell indagine scientifica sul dipinto hanno riguardato i materiali e le tecnologie impiegati nella sua realizzazione, ovvero la datazione del supporto e di altri elementi databili e il riconoscimento dei pigmenti, dei leganti e degli altri elementi adoperati. Il complesso delle indagini, atte a fornire tutte le indicazioni indispensabili a datare il dipinto nel suo insieme, è stato svolto dai gruppi di ricerca della rete del Centro che, integrando le proprie competenze, hanno svolto le seguenti indagini - Determinazione dell età radiocarbonica del supporto - Determinazione della specie arborea del legno del supporto - Analisi Raman per il riconoscimento dei composti e dei minerali costituenti i pigmenti - Analisi, mediante fluorescenza ai raggi X, per il riconoscimento degli elementi chimici presenti: esami di tutti i pigmenti, dell inchiostro, del fondo, delle sovrapposizioni di colori e degli strati superficiali nello strato pittorico e in quello preparatorio. Essa è stata condotta sui punti giudicati interessanti come risultato delle indagini precedenti. Studio di fattibilità Innovazione di processo nella gestione del patrimonio architettonico della diocesi di Napoli e linee guida per la sua conservazione. Lo studio condotto ha avuto come obiettivo la verifica della fattibilità di un progetto innovativo comprendente interventi di carattere multidisciplinare per la definizione di un modello di gestione e di linee guida per gli interventi di conservazione del patrimonio architettonico della Diocesi di Napoli. Le attività programmate sono state condotte su un campione del patrimonio architettonico della Diocesi di Napoli, proposto da INNOVA e condiviso dalla Diocesi, scelto in modo da presentare sufficienti diversità per stili architettonici, epoche di costruzione, dimensioni, dislocazione nel territorio urbano, tali da fornire una varietà di informazioni utili per testare il complesso processo di elaborazione dei dati previsti dal progetto. Si è proceduto preliminarmente alla ricognizione inventariale e documentale degli edifici indicati secondo le modalità concordate tra la Conferenza Episcopale Italiana e l Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. L intensa attività di ricognizione delle strutture, condotte grazie alla fattiva collaborazione dei parroci delle chiese interessate, ha consentito di acquisire una copiosa mole di documentazione e informazioni sul patrimonio architettonico prescelto riguardo ai seguenti aspetti: Storia, Archeologia, Geologia, Geotecnica, Materiali, Strutturistica, Impiantistica, Architettura. Queste informazioni, analizzate ed elaborate, hanno permesso di definire allegati tecnico-scientifici con particolare attenzione all evidenziazione delle seguenti problematiche: Sicurezza, Conservazione, Fruizione. Tali allegati contengono, oltre alle osservazioni specifiche per i temi indicati, un giudizio sullo stato di conservazione globale dell edificio, segnalando eventuali situazioni di criticità. Per la gestione delle informazioni raccolte dalle indagini sul campo si è deciso di adottare una metodologia che guarda in modo unitario alle informazioni raccolte. Il modello elaborato costituisce un innovazione metodologica per la progettazione d interventi di manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria, degli edifici di culto. Infatti, per ciascun edificio di culto si è elaborato un documento di conoscenza e di analisi che getta le premesse concrete, sul piano tecnico-scientifico, per l individuazione degli interventi più urgenti di conservazione e per un efficace programmazione temporale ed economica degli interventi stessi. Per la conservazione, gestione e utilizzo di questo insieme d informazioni/conoscenze si è deciso di studiare un sistema informativo di tipo documentale, che presentasse funzionalità tali da operare in distribuito e in modo cooperativo. 8

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