DELL ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI-CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI SIENA

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1 NUOVA SERIE XLIV - N. 2 Aprile-Maggio-Giugno 2009 DELL ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI-CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI SIENA PUBBLICATO A CURA DELL ORDINE DEI MEDICI DELLA PROV. DI SIENA REDAZ. E AMMINISTRAZ. SIENA - Piazza F.B. Petrucci, 18 - tel segreteria@omceosiena.it Il Bollettino è inviato gratuitamente ai Medici ed agli Odontoiatri della Provincia di Siena iscritti all Albo ed agli Ordini dei Medici d Italia. Tutti i manoscritti e gli articoli, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Dalla data di ricostituzione sono stati Presidenti di questo Ordine: Prof. Antonio D Ormea Prof. Giuseppe Bianchini Prof. Franco Lenzi Dott. Mario Friscelli Prof. Aldo Rossolini Prof. Leonida Maccioni Dott. Mario Braconi Prof. Pasquale Macrì CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente: Dott. Fulvio De Pascalis Vice presidente: Dott. Giovanni Carriero Segretario: Dott. Roberto Monaco Tesoriere: Dott. Antonio Bardi Consigliere Dott. Domenico Benevento COMMISSIONE DEGLI ODONTOIATRI Presidente Dott. Massimo Bernini Segretario Dott. Paolo Vigni Componente Dott. Roberto Fabbri Componente Dott. Marco Mugnaini Componente Dott. Massimo Pettini Consigliere Odontoiatra Dott. Massimo Bernini Consigliere Consigliere Consigliere Dott. Natale Calomino Dott. Giancarlo De Luca Dott. Leonardo Donati Consigliere Odontoiatra Dott. Roberto Fabbri Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Dott. Roberto Falomi Dott. Gemma Laschi Dott. Jacopo Martellucci Dott. Carlo Marsiglietti Dott. Andrea Parri Prof. Francesco Tani Dott. Pierantonio Tosti COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Presidente Dott. Piero Paladini Revisore effettivo Prof. Paolo Goretti Revisore effettivo Dott. Alessandro Iadanza Revisore supplente Dott. Marco Melani

2 INDICE ASSEMBLEA GENERALE pag. 013 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO» 013 MOVIMENTO DEGLI ISCRITTI» 016 AUTORIZZAZIONI» 017 DIRITTO SANITARIO» 018 RIFIUTO ATTI D UFFICIO» 021 ODONTOIATRIA» 024 PREVIDENZA ENPAM NEWS» 026 FEDERSPEV» 030 CORSI E COMUNICAZIONI» 031 CONVENZIONI E ANNUNCI» 032 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER LE MALATTIE INFETTIVE IN GRAVIDANZA» 038 NECROLOGIO - IN RICORDO DI MARIO BRACONI» 039 2

3 ASSEMBLEA GENERALE Sabato 4 Aprile Hotel Garden, Siena Dichiaro valida l assemblea generale dell Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, essendo presente il numero di iscritti previsto dalla legge in seconda convocazione, cioè un numero di presenti non inferiore al numero dei consiglieri. Saluto le autorità intervenute, con la loro presenza onorano la nostra assemblea generale. Questa Assemblea è la prima di un mandato ed avverto forte dentro me il bisogno di ringraziare tutti Voi presenti ed anche chi non c è, per la fiducia e l amicizia che mi avete dimostrato, spero mi aiuterete a vivere una esperienza straordinaria che solleciterà la mia ragione a nuovi orizzonti ed il mio animo a tante emozioni come già è stato in questi primi mesi. Dott. Fulvio De Pascalis - Presidente Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena Rivolgo un saluto particolare all amico Pasquale Macrì e a quanti oggi non sono presenti accanto a me, perché sostituiti da nuovi eletti, che accogliamo con amicizia e stima, rinnovando loro gli auguri per un mandato operoso e ricco di soddisfazioni. Avverto con altrettanta forza il bisogno di ringraziare gli amici del Consiglio passato che ho la fortuna di presiedere; il Vicepresidente Dr. Carriero che ci sollecita sempre su temi nuovi ma incredibilmente vicini alla nostra quotidianità quali il rapporto medico paziente e il multiculturalismo; il Segretario Dr. Monaco paziente e tenace amministratore di relazioni con le associazioni di volontariato e con i nostri politici, il Tesoriere Dr. Bardi puntuale e rigoroso gestore delle nostre risorse. Nell ottobre scorso si sono svolte le elezioni, un delicato passaggio democratico, che rafforza la nostra autonomia perché ho l orgoglio di ritenere che in questi tre anni cresceremo, rendendo più forte la cultura e la pratica della partecipazione e del rispetto delle opinioni, grazie ad un ampia ed equilibrata rappresentanza, nel consiglio, di tutte le componenti mediche e questo ci consentirà di non temere la possibilità di qualsivoglia confronto. Con la stessa forza avverto l esigenza di ringraziare la Commissione Odontoiatrica Provinciale ed il suo Presidente Dr. Bernini, in questi tre anni lavoreremo insieme, come già sta accadendo, sicuramente con buoni risultati perché credo che, mai come in questo periodo, la collaborazione e l esercizio pieno dell autonomia odontoiatrica, sarà il frutto di convinzioni profonde, di rispetto e quotidiana lealtà. Un ultimo ringraziamento al nostro personale che ha dimostrato estrema professionalità, come sempre, nel delicato passaggio del cambio dirigenziale. In questi tre anni l Ordine dovrà definire e cercare di attuare una complessa ed articolata 3

4 piattaforma di politiche professionali, che, sebbene incidenti su più campi, converge sul grande obiettivo di riportare il medico al centro del processo di evoluzione professionale in corso, quale unico autentico attore del proprio destino. Tutto ciò in linea con gli indirizzi del consiglio Nazionale della Federazione Il Consiglio Direttivo anch essa rinnovata pur nella continuità. Nel mese di marzo vi sono state le elezioni che hanno portato alla piena conferma della lista del Presidente Amedeo Bianco. Abbiamo costituito 2 commissioni ordinistiche, una per il Risk Management affidata al consigliere Dr. De Luca, ed una per i rapporti con le istituzioni affidata al Dr. Carriero e al Dr. Monaco. Abbiamo dato inoltre delega a rappresentare l Ordine presso il Policlinico ai consiglieri Dr. Benevento e Prof. Tani, perché crediamo in uno stretto rapporto di collaborazione tra le varie componenti presenti in tale realtà e soprattutto con il vertice aziendale, da poco rinnovato, e verso il quale nutriamo grandi aspettative. Un pensiero doveroso anche ai vertici dell Azienda ASL con i quali c è stato in passato, e spero vi sarà in futuro, stima reciproca pur nel rispetto dei ruoli assegnatici. Vigileremo sulle due Aziende affinchè le riorganizzazioni che vi saranno non mortifichino le professionalità ed abbiano una sicura ricaduta sui bisogni di salute dei cittadini. Per questo ci rendiamo disponibili ad un continuo confronto, certi di poter dare un utile contributo. L avvio di questo cammino deve fare riferimento sempre al nuovo Codice Deontologico, un lavoro attento e partecipato che ha consegnato alla professione ed alla società un corpus di valori professionali unanimemente riconosciuti come innovativi e straordinariamente rigorosi sul piano etico e civile. Cercheremo di sottolineare, con la dovuta incisività di iniziative informative, formative e culturali, l importanza e la centralità della deontologia come prevalente riferimento etico, civile e tecnico professionale dell atto medico. In questo campo si dovrà fare di più e meglio a partire da un processo sistematico di formazione pre e post laurea sulla deontologia medica come scienza umana, un manuale del buon esercizio professionale che non deve mancare al moderno professionista e questo tocca a noi e non ad altri. La Commissione Nazionale ECM che si voleva sopprimere in una ventata regionalista che spazzava via il ruolo dei professionisti dal sistema della formazione continua, invece vive ed è quantomeno il simbolo di una Governance professionale non soccombente, vista la sua composizione 4

5 p a r i t e t i c a Professioni/Stato- Regioni; e vive grazie ad un impegno forte della Federazione ed a una straordinaria unità al nostro interno e con tutti gli Ordini e Collegi delle professioni sanitarie. Tutto ciò, è stato rafforzato da un accordo Ordini Regione Toscana che demanda La Sala agli Ordini la certificazione dei crediti formativi. Per questo è stata costituita una commissione regionale, alla quale partecipiamo, che studierà i criteri di pertinenza degli eventi formativi nel curriculum dei medici dipendenti e convenzionati. Abbiamo politicamente investito nell ECM per andare oltre questo progetto che, salvo alcune esperienze, non ha convinto né ha prodotto risultati di rilievo; per mettere in moto un disegno diverso, quello cioè della promozione, valutazione e garanzia verso i cittadini e le istituzioni, della qualità professionale fondata sugli obiettivi e sugli strumenti dello Sviluppo Continuo Professionale quali la formazione sul campo, la FAD, gli audit etc, lasciando libertà ed opportunità all autovalutazione e al soddisfacimento dei bisogni formativi individuali. In questi anni la Federazione nazionale ha posto con forza e fatto diventare una questione centrale la definizione di nuovi e più equilibrati rapporti tra sistema professionale e sistema formativo universitario a fronte di una emergenza che oggi si concentra sulle oggettive esigenze di innovare i contenuti e le modalità della formazione professionalizzante ma che già deve guardare con ottiche diverse alla programmazione dei fabbisogni per il prossimo quindicennio, stante la gobba di uscita dalla professione delle generazioni degli anni 70. I contenuti e le modalità della Formazione pre e post laurea e long-life, non sono eleganti esercizi culturali o occasioni per vivaci baruffe, ma questioni strategiche che profondamente caratterizzano il futuro Dott. Antonio Bardi - Tesoriere Ordine Medici Siena 5

6 della nostra professione, perché incidenti e determinanti il nostro grande e forse unico patrimonio sociale: la qualità delle conoscenze e delle competenze. In altre parole non si deve perdere occasione per ribadire al mondo universitario che l Ordine è il garante della professione al di sopra ed al di là di ogni rivendicazione di primogenitura degli aspetti formativi e che ogni sforzo va altresì fatto per coagulare intorno ad un progetto di integrazione anche il mondo della ricerca che oggi è solo in quota parte presente nell Università. Per questo ci sforzeremo di dialogare, in modo quanto più costruttivo, con la facoltà di medicina perché dobbiamo essere quanto Dott. Piero Paladini - Presidente Collegio Revisori dei Conti più sinergici,stante, la attuale grave crisi del paese, sia economica che di valori. Il presente è anche la formazione dei futuri medici. L Università, responsabile della Formazione, è sovente oggetto di critiche, perché si vorrebbe una classe di medici con maggiori competenze, con un adeguato e completo bagaglio di conoscenze (il SAPERE), di capacità di comunicazione ed interrelazione (il SAPER ESSERE), di capacità professionali (il SAPER FARE). I Laureati in Medicina e Chirurgia sono criticati, e con loro il sistema di formazione, per essere carenti nel sapere, nel saper essere, nel saper fare. Ritengo che l Università debba certamente adeguare i propri ordinamenti didattici alle esigenze che la scienza e la nuova società impongono, ma talune anomalie sono lo specchio, non delle carenze dell Università, ma della società che cambia. Il futuro è rappresentato da nuove tecnologie e nuove terapie che talora creano sconcerto perchè ritenute o superflue o troppo costose. È impossibile, però, pensare alla medicina del futuro senza tecnologie, pur sottolineando che la formazione di base tradizionale riveste ancora e rivestirà sempre un valore fondamentale ed irrinunciabile. Consegna Onorificenza al Dott. Pasquale Macrì Il documento della commissione tecnicoscientifica dell agenzia italiana del farmaco (AIFA) del 10 luglio 2007, ha fissato nuovi criteri per l individuazione del grado di innovazione terapeutica dei nuovi farmaci. Benché l innovazione terapeutica rappresenti un obiettivo importante per la salute pubblica, il documento sottolinea che un nuovo 6

7 trattamento deve ritenersi innovativo solo quando offre ai pazienti benefici aggiuntivi rispetto alle opzioni già disponibili, indipendentemente dal meccanismo di azione. Diventa indispensabile, pertanto, realizzare un monitoraggio intensivo sull uso del farmaco, per verificarne l appropriatezza prescrittiva e descriverne il profilo di efficacia, la tollerabilità e la sicurezza nella normale pratica clinica. Ed è per questo che nel mese scorso ho convocato e riunito l apposita commissione, costituita tra ASL, Azienda Ospedaliera ed Ordine, che ha cominciato a lavorare con compiti non solo di controllo, ma soprattutto di stimolo all appropriatezza, con sicure Consegna Caduceo ad honorem della Federspev al Dott. Fulvio De Pascalis ricadute economiche, sui cittadini e sugli stessi medici. I medici di medicina generale e gli specialisti tutti, diventano in questo modo gli attori del monitoraggio sull efficacia e sulla sicurezza dei nuovi farmaci, che li coinvolge e li rende compartecipi di un processo di innovazione di grande rilevanza. Il progresso in sanità si raggiunge con la capillarizzazione dei processi di qualità e di innovazione, non solo con la presenza di rare nicchie di eccellenza o con risparmi esasperati. La medicina generale si trova di fronte ad un passaggio storico decisivo: il pieno coinvolgimento nell informatizzazione della sanità e la riorganizzazione delle cure primarie. I medici di medicina generale senesi hanno già presentato alla conferenza dei sindaci un progetto sottoscritto dall ASL7 e dalla Cooperativa Medici 2000 per il collegamento in rete di tutti gli ambulatori di medicina generale e di pediatria della provincia di Siena che, in breve tempo, consentirà di accedere a tutti gli archivi dei pazienti da parte dei professionisti autorizzati in attesa del fascicolo elettronico, che è di là da venire, e prevede al tempo stesso, la potenzialità di interfacciarsi oltre che con il servizio di Continuità Assistenziale anche, con gli ospedali, per es. e con i laboratori di analisi, le radiologie ed i P.S. L Ordine si farà garante del rispetto della privacy dei cittadini e del corretto utilizzo dei dati sensibili secondo le modalità previste dalla legge. Il rimodellamento della Medicina Generale ed in parte della Specialistica ambulatoriale, è un altro capitolo di fondamentale importanza per la medicina del territorio, esso prevede la costituzione di aggregazioni funzionali territoriali della quale faranno parte medici e che dovranno garantire tutti i livelli di assistenza primaria del territorio la cosiddetta H24. Ai medici saranno affiancati gli infermieri del territorio ed altri professionisti che costituiranno un team di cure primarie nel quale il MMG avrà un ruolo di coordinamento. Starà all Ordine sorvegliare e garantire il rispetto dei ruoli professionali nell ambito di questi nuovi modelli assistenziali affinchè i medici mantengano la piena responsabilità della cura del malato e partecipino a pieno titolo alle decisioni che riguardano l organizzazione di questi nuovi presidi al fine di garantire un livello ottimale di assistenza ai cittadini senesi. A questo proposito è auspicabile la presenza di un rappresentante dell Ordine in tutte le commissioni che lavoreranno all implementazione di tali modelli innovativi. 7

8 Ci sembra inoltre opportuno aprire a breve scadenza, presso l Ordine dei Medici, un tavolo di confronto sulla delibera 1038/2005 della Regione Toscana che riguarda gli adempimenti e le responsabilità dei medici dipendenti e convenzionati nell applicazione dei percorsi assistenziali, al quale partecipino i vari rappresentanti delle categorie mediche e delle aziende sanitarie, al fine di verificarne la corretta applicazione, poiché in molti casi viene puntualmente disattesa con nocumento all immagine professionale del medico e disagio per il paziente che subisce le conseguenze Il Dott.Francesco Santoro legge giuramento storico di Ippocrate di una cattiva comunicazione tra attori che operano tutti all interno dello stesso S.S.N. Riguardo la questione dell emergenza territoriale che in altre realtà toscane utilizza ambulanze infermieristiche, pur rispettando il ruolo istituzionale di chi delibera, questo Ordine manifesta molte perplessità. Pertanto è nostra intenzione tutelare non solo la professione e i professionisti medici dell emergenza che tutti i giorni e tutte le notti prestano la loro opera con dedizione ma, allo stesso tempo, sentiamo di dover garantire i cittadini affinché la loro salute sia sempre in mani esperte. A questo si aggancia anche anche la sperimentazione del see and treat che vede sempre gli infermieri, appositamente formati, ricevere e trattare nei pronto soccorsi patologie cosidette semplici. Questo non vuol dire che entriamo in contrasto con la professione dell infermiere, che al contrario questo Ordine apprezza per la crescita professionale avvenuta in questi anni, e ciò è sotto gli occhi di tutti. Ma deve essere chiaro che la terapia da somministrare ad un paziente deve seguire ad una diagnosi o meglio ad una diagnosi differenziale e che questa, è un atto medico. Tutto ciò a garanzia e tutela prima del cittadino e poi anche del medico e dello stesso infermiere. Su questa strada c è ancora molto da camminare, con serietà, con rigore, senza confondere funzioni e compiti ma integrandoli in una prospettiva condivisa e propositiva. Riteniamo altresì fondamentale lo La Dott.ssa Sara Leonini legge il giuramento attuale sviluppo della comunicazione nel 8

9 suo significato universale, ma con una particolare attenzione nei confronti del cittadino malato, in quanto persona in grado di poter attuare delle giuste scelte in termini di salute attraverso una corretta informazione sanitaria, condannando i facili scandalismi attraverso i quali la maggior parte degli organi di stampa Sig.ra Andreina Sgaglione Correale - Presidente AMMI Siena e radio-televisivi allontanano il cittadino dal medico, evitando altresì di creare aspettative in termini di salute a cui spesso non si possono dare risposte concrete. Bisogna evitare che modernizzazione diventi tecnocrazia, recuperando il ruolo sociale ed umanitario proprio della cultura medica, che vede nella persona, in quanto singolo individuo, il centro della propria attività. Ed è questo il ruolo fondamentale della nostra professione che altre figure sanitarie ci invidiano, perché sanno che mai potranno avere un rapporto così coinvolgente e diretto con i propri malati ed i loro familiari. L Ordine deve continuare a farsi promotore di iniziative dal forte impatto sia nella politica sanitaria che nella vita quotidiana dei cittadini; così mentre deve restare alta la vigilanza sul percorso diagnostico terapeutico e quindi sull appropriatezza (per un abbattimento condiviso delle liste d attesa), allo stesso modo, deve essere intensificato l impegno a sollecitare le diverse forze politiche ad abbandonare una politica che guardi prevalentemente al governo del dato economico per ritrovare, con rinnovato vigore, una spinta propositiva in termini di investimenti e razionalizzazione. Rispetto alle questioni bioetiche, che per loro natura sono totalizzanti le singole coscienze, dovremo continuare nello sforzo, già in atto, di dare indicazioni generali coerenti ai grandi principi bioetici che ispirano il Codice Deontologico, quello di giustizia, di beneficialità, di rispetto dell autonomia del paziente e del medico attraverso un percorso di coinvolgimento ed ascolto delle culture etiche, civili e scientifiche più accreditate. Questo cammino ha portato, nello scorso anno, tutti i presidenti prima ad Udine per un documento sull etica e deontologia di fine vita, poi a Ferrara per una analoga iniziativa sull etica e deontologia di inizio vita, che abbiamo pubblicato sul primo numero del bollettino 2009, ciò ha segnato due importanti punti di riferimento per quanti affrontano queste tematiche con lo spirito di incontrarsi e rispettarsi nelle reciproche diversità. Le esperienze di questi mesi (caso Englaro), che spesso hanno evidenziato una interpretazione plurale delle norme deontologiche su questioni bioetiche, devono farci riflettere ed intanto suggeriscono l opportunità di individuare un organismo largamente rappresentativo dei 9

10 diversi orientamenti bioetici, emanazione del Consiglio Nazionale, a cui riconoscere l autorevolezza interpretativa del Codice evitando estemporaneità con prese di posizione su argomenti per quanto importanti ma, di fatto, molto particolari e già affrontabili sul piano individuale applicando il codice deontologico. Una sorta di Consiglio Superiore Deontologico, per ribadire con forza che la nostra deontologia è per tutti i medici, nell esercizio professionale, lo strumento doveroso di incontro e confronto che potrà avvalersi di gruppi di lavoro costituiti ad hoc su temi controversi sotto i vari profili (es: evidenze scientifiche sugli stati vegetativi, controversie giuridiche sul consenso degli incapaci, etc) stabilendo periodicamente una verifica di esito per valutare impegno, competenza, affidabilità, spendibilità pubblica delle competenze ivi maturate. Non c è legge o norma che, ragionevolmente, possa surrogare questo universo all interno del quale, in ragione di un diritto mite e di un etica forte, proteggere gli incontri tra gli uomini che si pongono le domande più difficili. Ritengo che nell esercizio autonomo e responsabile di queste funzioni di tutela, ci siano i tratti fondanti del nuovo ruolo professionale e civile del medico, ruolo che nessun altro può compiutamente e legittimamente assumere. È la convinzione dell importanza dell istituzione pubblica che, purtroppo, continua a non essere molto diffusa tra i medici più anziani, ed ancor meno presso le nuove generazioni.. Troppi dottori continuano ancora oggi a domandarsi perché debbano pagare la tassa d iscrizione ad un ordine che non li difende, e magari, in qualche caso li sottopone anche a spiacevoli procedimenti disciplinari. Foto Medici premiati col caduceo argento-oro per i 25 anni di laurea 10

11 È indispensabile fare in modo che i colleghi recuperino la fiducia e l orgoglio di appartenenza all istituzione, nella consapevolezza che la difesa più importante è quella di mantenere l immagine nobile e la credibilità della intera professione di fronte alle numerose aggressioni di cui è oggetto. Per questo motivo gli ordini, i sindacati e le associazioni professionali debbono operare in maniera sinergica, nel rispetto delle reciproche competenze, perché gli aspetti tecnicoorganizzativi ed economici della professione non sono disgiunti, nella tutela della salute, da quelli della qualità e della deontologia. Anche in questo si sostanzia la forza civile oltre che tecnica ed etica dell alleanza terapeutica così fortemente rilanciata nel nuovo Codice Deontologico: un incontro non occasionale ma unico ed irripetibile di competenze, responsabilità e valori espressi da un medico ed un paziente che devono parlarsi, capirsi e rispettarsi. In una società complessa, come quella attuale, la presenza attiva della professione nelle scelte di politica sanitaria, si deve conquistare giorno dopo giorno nell ambito di quattro diversi scenari, che assumono, via via, una diversa importanza e reclamano dai gruppi e dalle associazioni professionali la necessità di adeguarvi la propria strategia: 1. Il primo, ed il più importante, è quello legislativo rappresentato dalle politiche sanitarie dei Governi, del Parlamento e delle Regioni, e negli ultimi anni dalle direttive provenienti dall Unione Europea. 2. Il secondo è quello della evoluzione del diritto e delle sentenze dei Tribunali, che hanno riflessi anche sul potere disciplinare degli ordini nei confronti degli iscritti che si rendano responsabili di violazioni delle norme del codice deontologico. Medici premiati col caduceo oro per i 50 anni di laurea 11

12 Il biodiritto, infatti, tende ad invadere sempre più gli spazi della deontologia, e delle scelte, secondo scienza e coscienza dei medici, in un epoca nella quale la tecnologia ha modificato la naturalità della nascita, della vita e della morte. 3. Il terzo corrisponde alle influenze di Internet e dei mass media sull opinione pubblica in tema di salute e di rapporto tra medici e cittadini. 4. L ultimo è rappresentato dal management e dall organizzazione del lavoro nelle aziende sanitarie nell epoca della burocrazia parsimoniosa provocata dalla limitatezza delle risorse. Questa situazione rende difficile una ragionevole integrazione tra una clinical governance esercitata sui medici, e la rivendicazione di una governance dei medici. La Federazione Nazionale ha promosso a Fiuggi, l anno scorso, una conferenza nazionale della professione medica con i sindacati, le società scientifiche e le istituzioni parlamentari e governative in previsione di un documento conclusivo sul tema: I medici per una buona sanità. Vi è stato un grande impegno dei gruppi di lavoro su temi di rilievo (la formazione e qualità professionale, il governo clinico, rapporti tra politica e professione, le vecchie e nuove professioni, il rischio clinico, etc). Ritengo che questa iniziativa rappresenti un incontro di portata storica dopo i tanti equivoci del passato. È stata dunque disegnata e perseguita una strategia, che ha coinvolto tutto il Consiglio Nazionale, e che noi faremo nostra con l obiettivo di restituire al medico un nuovo ruolo sociale e un nuovo prestigio professionale recuperando la piena fiducia del cittadino e l attenzione dei gruppi sociali e delle forze politiche senza confusione di ruoli né commistione di interessi. Il Consiglio Provinciale deve essere, dunque l architrave sul quale costruire le politiche professionali di questo triennio, una straordinaria esperienza di confronto, di partecipazione, di crescita comune a cui guardare con attenzione prospettandone ulteriori sviluppi nel prossimo futuro. Cari Colleghi sino ad ora ho tenuto a sottolineare quanto insieme al consiglio abbiamo iniziato a costruire e credo che sia un buon punto di partenza per progettare una efficace piattaforma ordinistica; rispetto a questo impegno, rinnovo la mia disponibilità, con il vostro insostituibile sostegno, in una prospettiva di concordia e partecipazione, consapevole delle responsabilità che appartengono a me e a tutto il consiglio, come rappresentanti delle istituzioni e delle diversità che ci accompagnano come cittadini e medici. Un ultima riflessione, prima di chiudere questa incompleta e frammentaria cronaca, mi fa sollevare lo sguardo oltre le nostre contingenze per guardare al domani e per incoraggiarvi, specie i giovani, ad avere fiducia e speranza nel futuro, per affrontare i grandi cambiamenti e le difficoltà, non solo come rischi da cui difendersi, ma anche come grandi opportunità di miglioramento che non possiamo, né dobbiamo deludere perché così saremo, sempre e comunque, non solo orgogliosi medici ma anche e forse soprattutto straordinari cittadini di questa città e quindi del nostro paese. GRAZIE 12

13 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO Riunione del 23 febbraio 2009 Il Consiglio dell Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Siena si è riunito il giorno 23 Febbraio 2009 alle ore 21,30, nella propria sede. Viene letto ed approvato alla unanimità il verbale della seduta di consiglio del 15 gennaio Comunicazioni del Presidente: Il presidente comunica di avere partecipato al consiglio nazionale della Fnomceo tenutosi a Roma il 20 Febbraio 2009 avente per oggetto la relazione del presidente ed il confronto sulle prospettive della politica federativa. Riferisce su quanto trattato ed informa che alle prossime elezioni per le cariche della Fnomceo saranno presenti due liste contrapposte, una guidata dal presidente uscente dr. Amedeo Bianco e l altra dal dr. Salvatore Amato presidente O.M. Palermo. Preannuncia che il suo voto, come quello di quasi tutti i presidenti degli Ordini della toscana sarà a favore della lista del dott. Bianco. Il presidente porta a conoscenza il consiglio che è pervenuta una lettera da parte del Dott. Cappelletti, da molti anni fiduciario dell Ordine per i rapporti con l Onaosi, nella quale rassegna le dimissioni da tale incarico, pur rendendosi disponibile per una eventuale riconferma. Il Consiglio, su proposta del Presidente, considerato che il dr. Cappelletti da sempre ricopre l incarico in modo egregio, delibera all unanimità per la sua riconferma. Il presidente informa che su incarico del presidente della Fnomceo Dott. Amedeo Bianco ha portato il saluto della Federazione al Convegno su Stato dell arte sulle professioni sanitarie tenutosi alla certosa di Pontignano il giorno 23 gennaio Il presidente legge il documento approvato dal consiglio nazionale della Fnomceo di forte dissenso, in riferimento all emendamento al DDL sicurezza che abrogherebbe il divieto per i medici di denunciare alle autorità gli immigrati irregolari che si rivolgono alle strutture sanitarie pubbliche per essere curati. Il consiglio unanime si riconosce in tale documento e dà mandato al presidente di farlo pubblicare sui quotidiani cittadini. Il Presidente legge la lettera inviata ai presidenti degli Ordini della Toscana da parte del presidente O.M. di Lucca, Dott. Umberto Quiriconi circa la ridondanza degli articoli pubblicati su Toscana medica relativamente al progetto See and Treat evidenziando che tale progetto, avallato dalla firma del vice presidente del Consiglio Sanitario Regionale dott. Antonio Panti, prosegua nonostante il parere contrario dei sei Ordini provinciali su dieci in Toscana. Viene dato mandato ai consiglieri Benevento, De Luca e Monaco di esaminare le problematiche e le conseguenze che tale progetto una volta attuato comporterebbe per la classe medica e di riferire ad un prossimo consiglio. Il presidente illustra dettagliatamente ed esaurientemente circa la convenzione stipulata fra la Regione Toscana e gli Ordini provinciali Toscani per l avvio della certificazione dei crediti formativi relativi all adempimento dell obbligo di aggiornamento continuo. Precisa che riferirà sull evoluzione di tale convenzione. Documento di indirizzo tariffe ed onorari in libera professione Il Presidente pone all attenzione del consiglio l ipotesi di documento di indirizzo per le tariffe 13

14 e onorari in libera professione resosi necessario dal mutamento del quadro di riferimento normativo che ha abrogato la legge n. 244 del 1963 annullando di fatto i minimi tariffari fissati con il DPR 17/02/1992. Il Consiglio ne prende atto e viene deliberata la pubblicazione del tariffario nel prossimo bollettino dell Ordine (n.d.r. pubblicato sul n. 1/2009). Richiesta concessione patrocinio Esaminata la richiesta di patrocinio presentata dalla Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, viste le norme interne che regolano la concessione del patrocinio da parte dell Ordine, il consiglio da mandato al presidente di richiedere all associazione i nominativi dei relatori medici del corso. Esaminata la richiesta di patrocinio presentata dal Rotary Club Alta Valdelsa, viste le norme interne che regolano la concessione del patrocinio da parte dell Ordine, il consiglio dà mandato al presidente di richiedere all associazione un integrazione di informazioni per quanto riguarda la stretta osservanza delle norme deontologiche. Legittimazione Psicoterapia. Il Consiglio esaminata la domanda concede al Dottore Francesco Fargnoli la legittimazione per l esercizio della psicoterapia. Vengono approvate le domande di pubblicità sanitaria ALLEGATO A Viene approvato il movimento degli iscritti ALLEGATO B. VARIE ED EVENTUALI Prende la parola il prof. Goretti che chiede al presidente la possibilità di organizzare una convegno sul testamento biologico invitando quale relatore il prof. Barni. Il Consiglio approva e dà mandato al Prof. Goretti di organizzare l evento. Non essendoci altro fra le varie ed eventuali la riunione ha termine alle ore 23,00 del 23 febbraio Riunione del 30 marzo 2009 Il Consiglio dell Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Siena si è riunito il giorno 30 marzo 2009 alle ore 21.00, presso la propria sede. Viene approvato il verbale della seduta precedente. Il Dott. De Pascalis dà lettura del comunicato stampa inviato dalla Fnomceo e compilato in occasione della riunione del Comitato Centrale avvenuta il 27 marzo u.s. a seguito dell approvazione, da parte del Senato, del disegno di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento. Alcuni presenti manifestano il desiderio di ricevere una formazione più approfondita su questo argomento ed il Dott. Carriero, Vice presidente dell Ordine, propone un incontro con il Dott. Aldo Pagni, medico di medicina generale, ex Presidente Fnomceo, attualmente membro della Commissione per la Revisione del Codice Deontologico presso la Federazione Nazionale. Il Presidente informa il Consiglio circa l iniziativa promossa dal Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade che ha organizzato una campagna vaccinale contro l infezione da Papillomavirus per le ragazze iscritte nelle liste delle protettrici delle Contrade fino all età di 25 anni. Tale progetto prevede la possibilità di acquistare le dosi di vaccino da somministrare a condizioni economiche decisamente agevolate grazie alla collaborazione dell ASP, della Croce Rossa, dei Gruppi Donne delle Contrade e della casa farmaceutica Sanofi. A ciascuna ragazza sarà consegnato un tagliando per ogni dose di vaccino, previo pagamento di un ticket di circa 30,00 a dose, con il quale acquistare la fiala presso una farmacia comunale. La 14

15 collaborazione dell Ordine dei Medici è poi richiesta per procedere alla somministrazione del vaccino. Dopo approfondita discussione, il Consiglio delibera di inviare a tutti i medici di famiglia del Comune di Siena una lettera informativa con la quale si invitano i medici ad aderire gratuitamente all iniziativa. Il Dott. Bardi, Tesoriere dell Ordine, illustra il bilancio consuntivo che sarà portato all approvazione dell assemblea generale degli iscritti il 4 aprile p.v.. Il Presidente, Dott. Fulvio De Pascalis, anticipa ai consiglieri la proiezione dei grafici statistici concernenti lo stato attuale degli iscritti che saranno anch essi proiettati nella medesima occasione e sottopone all esame del Consiglio la relazione che leggerà in apertura dell assemblea generale. Vengono approvate le domande per l iscrizione nel registro dei medici praticanti medicine non convenzionali secondo le indicazioni fornite dalla competente Commissione (Del. n. 9/2009 ). Viene concesso il patrocinio al corso di aggiornamento GIRCG SICO dal titolo Linfoadenectomia e Carcinoma Gastrico: quale standard? che si terrà a Siena il 4 aprile 2009, al 6 th International Congress on Glucocorticoid Induced Osteoporosis che avrà luogo sempre a Siena dall 8 al 10 ottobre p.v. e al progetto organizzato dal Rotary Club Alta Valdelsa che prevede una giornata di visite specialistiche gratuite per i bambini di età compresa tra i 3 ed i 9 anni residenti nei comuni di Poggibonsi, Colle di Val d Elsa, Casole d Elsa e Radicondoli. Vengono approvate le pratiche di pubblicità sanitaria (ALLEGATO A Del. n. 10/2009) secondo le indicazioni fornite dalla competente Commissione. Viene approvato il movimento degli iscritti (ALLEGATO B Del. n. 11/2009) Non essendovi fra le varie ed eventuali altri argomenti all ordine del giorno, la riunione ha termine alle ore del 30 marzo Orario di apertura al pubblico degli uffici dell Ordine: LUNEDI ore 11 13,30 ore 15,00 17,00 MARTEDI ore 11 13, MERCOLEDI ore 11 13, GIOVEDI ore 11 13,30 ore 15,00 17,00 VENERDI ore 11 13, SABATO chiusura Per eventuali informazioni telefonare esclusivamente durante l orario di apertura al pubblico 15

16 MOVIMENTO DEGLI ISCRITTI Albo Medici-Chirurghi Prima iscrizione Dott. ANTONELLI GIOVANNI Dott. BAGATTI ANNA Dott. BONGIOLATTI STEFANO Dott. CANNARILE PIERPAOLO Dott. CHIRIACO GIORGIO Dott. D ASCENZI FLAVIO Dott. NTAFLOS KONSTANTINOS Dott. SPARAGNA MARIA CRISTINA Iscrizione per trasferimento Dott. LLESHI ETLEVA da Napoli Cancellazione per trasferimento Dott. CRIVARO FRANCESCA Dott. MUZZUPAPPA CLAUDIA Dott. PETRALIA SALVATORE Cancellazione volontaria Dott. CULIOLO ARIANNA Cancellazione per decesso Dott. BRACONI MARIO Dott. DELLA CIANA MARIO Dott. LAZZERONI LUCA Albo Odontoiatri Prima iscrizione Dott. MARRAZZO MIRCO Il Presidente e il Consiglio Direttivo dell Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Siena esprime sentite condoglianze alle famiglie dei colleghi scomparsi: Dott. Della Ciana Mario che ci ha lasciato il Dott. Braconi Mario che ci ha lasciato il Dott. Lazzeroni Luca che ci ha lasciato il

17 AUTORIZZAZIONI 1. DOTT. BARTOLINI FRANCESCA autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita, targa esterna, targa interna, elenco telefonico e pagine gialle 2. DOTT. CACIORGNA MARCELLA autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita 3. DOTT. CALONACI FRANCESCO autorizzato testo per targa interna 4. DOTT. FRANCHI FEDERICO autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita 5. PROF. MAFFEI UMBERTO autorizzata convenzione 6. DOTT. MAGLIONI ENIVARCO autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita 7. DOTT. MARTELLI MARCO autorizzata pubblicità su sito internet 8. DOTT. MAZZOCCHIO RICCARDO autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita 9. DOTT. NOTARO SIMONA autorizzato testo per timbro, carta intestata, ricettario, biglietti da visita TESSERA DI APPARTENENZA ALL ORDINE PROFESSIONALE Considerando che presso gli Uffici dell Ordine sono giacenti numerose tessere di iscrizione agli Albi mai ritirate, invitiamo tutti coloro che non lo avessero già fatto a presentarsi personalmente presso l Ordine per il ritiro del proprio tesserino di iscrizione, che ricordiamo viene preparato direttamente in seguito alla conclusione del procedimento di iscrizione (sia che si tratti di prima iscrizione che di iscrizione per trasferimento da altro Ordine provinciale). Il tesserino può anche essere richiesto per il rinnovo, possibile nel caso di scadenza della validità o di smarrimento della vecchia tessera, presentando, copia di regolare denuncia di smarrimento, unitamente a due fotografie formato tessera. Il tesserino ha un costo di 1 e una validità di 5 anni dalla data del rilascio. 17

18 DIRITTO SANITARIO Musica negli studi medici Una recente sentenza del Tribunale di Torino ha affrontato il particolare tema della utilizzazione di musica all interno degli studi medici e se, in ragione della diffusione, il professionista sia o meno tenuto al pagamento di un compenso in favore dei soggetti titolari del relativo diritto. In particolare, nel caso concreto, si trattava di uno studio dentistico. La società mandataria per la tutela dei diritti dei produttori fonografici agiva in giudizio affinché venisse dichiarato che l utilizzo della musica da parte del medico costituisce comunicazione al pubblico soggetta a compenso ai sensi degli artt. 73 o 73 bis della Legge n. 633 del 22/04/1941 sulla protezione del diritto d autore [l.a.], con conseguente condanna del titolare dello studio al pagamento per ogni utilizzazione compiuta nei dieci anni precedenti. Con la sentenza in rassegna i giudici del tribunale di Torino hanno rigettato la domanda proposta dai produttori fonografici, affermando l inapplicabilità alla vicenda sia dell art. 73 che dell art. 73 bis delle norme sul diritto d autore. L. n. 633 del 22/04/ Protezione del diritto d autore e di altri diritti connessi al suo esercizio. Art Il produttore di fonogrammi, nonché gli artisti interpreti e gli artisti esecutori che abbiano compiuto l interpretazione o l esecuzione fissata o riprodotta nei fonogrammi, indipendentemente dai diritti di distribuzione, noleggio e prestito loro spettanti, hanno diritto ad un compenso per l utilizzazione a scopo di lucro dei fonogrammi a mezzo della cinematografia, della diffusione radiofonica e televisiva, ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite, nelle pubbliche feste danzanti, nei pubblici esercizi ed in occasione di qualsiasi altra pubblica utilizzazione dei fonogrammi stessi. L esercizio di tale diritto spetta al produttore, il quale ripartisce il compenso con gli artisti interpreti o esecutori interessati. 2. La misura del compenso e le quote di ripartizione, nonché le relative modalità, sono determinate secondo le norme del regolamento. 3. Nessun compenso è dovuto per l utilizzazione ai fini dell insegnamento e della comunicazione istituzionale fatta dall Amministrazione dello Stato o da enti a ciò autorizzati dallo Stato. L art. 73 veniva dapprima modificato dagli articoli 1 e 2 del D.P.R. n. 490 del 14 maggio 1974; dall art. 8 D.Lgs. n. 685 del 16 novembre 1994; dall art. 5 D.Lgs. n. 581 del 23 ottobre 1996; infine è stato sostituito dall art. 12, D.Lgs. n. 68 del 9 aprile Art. 73 bis 1. Gli artisti interpreti o esecutori e il produttore del fonogramma utilizzato hanno diritto ad un equo compenso anche quando l utilizzazione di cui all art. 73 è effettuata a scopo non di lucro. 2. Salvo diverso accordo tra le parti, tale compenso è determinato, riscosso e ripartito secondo le norme del regolamento. Articolo aggiunto dall art. 8, D.Lgs. n. 685 del I produttori fonografici nello stesso procedimento intentato dinanzi al Tribunale di Torino, avevano cercato, senza riuscirci, di far sottoporre al vaglio della Corte di Giustizia della 18

19 Comunità Europea alcuni profili dubbi in ordine all ampiezza delle nozioni di «comunicazione al pubblico» e di «messa a disposizione del pubblico» e se esse, in particolare, fossero tali da estendersi anche alle attività di uno studio professionale medico che diffonde musica nei locali ricevendo via etere un segnale radiofonico oppure utilizzando un supporto di suono e il relativo lettore. Parallelamente si cercava di ampliare l eventuale campo di indagine del giudice comunitario ponendo, alternativamente, il problema di una diversa ricostruzione delle nozioni da interpretare a seconda dell ipotesi che lo studio percepisse o meno un compenso separato per le utilità/piacevolezze che al paziente possono derivare dall ascolto di musica nei tempi di attesa o di cura. Il Tribunale, interpretando le sole norme contenute nella legge nazionale sulla tutela del diritto d autore, affermava che certamente non potevano applicarsi i precetti dell art. 73 in quanto la riproduzione musicale in uno studio dentistico non può ritenersi effettuata neppure indirettamente a scopo di lucro considerando che il medico ascolta la musica mentre lavora soltanto per diletto e il paziente è indifferente al fatto che vengano trasmessi dei brani musicali, né tanto meno è indotto a scegliere un professionista piuttosto che un altro in base al fatto che nello studio si ascolti della musica. Più delicato era escludere il pagamento dell equo compenso in favore degli artisti, esecutori o produttori del brano musicale quando l utilizzazione fosse avvenuta senza scopo di lucro ai sensi dell art. 73 bis l.a. Anche quest ultima accezione, in sede giudiziale, veniva negata, assumendosi quale presupposto per il versamento del compenso, la riproduzione in un luogo pubblico o aperto al pubblico. Configurandosi la natura privata dello studio medico-dentistico, consegue che gli eventuali pazienti non costituiscono un pubblico indifferenziato, essendo singolarmente individuati, con diritto di accedervi normalmente previo appuntamento ovvero, in casi particolari, quali le visite urgenti, dietro consenso del medico. Il tribunale per escludere l obbligo di versamento del compenso, dava ingresso al concetto di luogo pubblico o aperto al pubblico, intendendo quel luogo accessibile e aperto a tutti, non circoscritto a determinate persone o relativo ad un ambito collettivo, come per esempio un ospedale, un bar, un supermercato, un ristorante, una sala da ballo, una festa di beneficenza, una azienda sanitaria locale, ma non uno studio privato quale uno studio medico. Si riflette, pertanto, sui concetti [luogo pubblico o aperto al pubblico] ampiamente analizzati dalla giurisprudenza soprattutto in ambito penalistico, trattandosi di elementi rilevanti per la realizzazione di talune ipotesi di reato. In termini generali, osservando l insegnamento della Suprema Corte di Cassazione, per luogo pubblico è da intendersi quello continuamente libero, di diritto o di fatto, a tutti o ad un numero indeterminato di persone; il luogo aperto al pubblico è quello al quale ciascuno può accedere in determinati momenti oppure osservando determinate condizioni poste da chi esercita un diritto sul luogo stesso ovvero quello al quale può accedere una categoria di persone che abbia dati requisiti; la caratteristica di luogo aperto al pubblico è stata attribuita talora anche ad un ambiente privato, la cui accessibilità sia esclusa alla generalità delle persone, ma sia consentita ad una determinata categoria di aventi diritto. Tribunale di Torino Sez. IX civile Sentenza disponibile nel testo integrale su 19

20 L abitualità negli studi medici non è presupposto IRAP Cassazione Civile - Sezione V, Sent. n del Con sentenza del 24/11/2005 la Commissione Tributaria Regionale del Lazio respingeva il gravame interposto dall Agenzia delle entrate di Roma X nei confronti della pronunzia della Commissione Tributaria Provinciale di Roma di accoglimento dell impugnazione proposta da un contribuente del silenzio rifiuto formatosi sull istanza di rimborso dell IRAP versata per gli anni d imposta 1998, 1999, 2000, 2001 quale medico. Avverso la suindicata sentenza del giudice dell appello l Agenzia delle Entrate aveva proposto ricorso per cassazione, affidato ad unico motivo. L intimato non ha svolto attività difensiva. Con requisitoria scritta il P.G. ha richiesto emettersi pronunzia ex art. 375 c.p.c., di rigetto del ricorso per manifesta infondatezza. La Corte rigetta il ricorso. Motivo della decisione L imposta colpisce, un fatto economico, diverso dal reddito, comunque espressivo di capacità di contribuzione in capo a chi, in quanto organizzatore dell attività, è autore delle scelte dalle quali deriva la ripartizione della ricchezza prodotta tra i diversi soggetti che, in varia misura, concorrono alla sua creazione. Mentre l elemento organizzativo è connaturato alla nozione stessa di impresa, altrettanto non può dirsi per quanto riguarda l attività di lavoro autonomo, ancorché svolta con carattere di abitualità, nel senso che è possibile ipotizzare un attività professionale svolta in assenza di organizzazione di capitali o lavoro altrui. Ma è evidente che nel caso di una attività professionale che fosse svolta in assenza di elementi di organizzazione risulterà mancante il presupposto stesso dell imposta sulle attività produttive, per l appunto rappresentato dall esercizio abituale di un attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi, con la conseguente inapplicabilità dell imposta stessa: all esito dell accertamento di fatto si osservava che nel caso si era in presenza di un lavoratore autonomo - medico di base in possesso di beni strumentali limitati (un automobile e mobili per lo studio in affitto e senza alcun collaboratore dipendente). [ SOSTITUZIONI MEDICI MEDICINA GENERALE Sul nostro sito internet nella sezione Ultim ora è presente l elenco dei medici che sono disponibili ad effettuare sostituzioni dei Medici di medicina generale. Chiunque fosse interessato può richiedere l inserimento del proprio nominativo attraverso il nostro indirizzo e.mail segreteria@omceosiena.it indicando nome, cognome e recapito telefonico. 20

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