CONTRATTO DI PROGRAMMA ENAC-SEA
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- Faustino Damiano
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1 CONTRATTO DI PROGRAMMA ENAC-SEA sottoperiodo PIANO DELLA TUTELA AMBIENTALE Milano, 20 maggio 2015
2 Sommario Premessa... 3 Note riassuntive dei contenuti che caratterizzano il SGA - Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO Note riassuntive dei contenuti che caratterizzano l EnMS Energy Management System certificato ISO Linate Breve descrizione dell Aeroporto di Linate Aspetti caratteristici della dimensione ambientale e considerazioni/criteri che hanno determinato la scelta dei singoli obiettivi Indicazione degli obiettivi e descrizione delle iniziative volte al raggiungimento degli stessi Malpensa Breve descrizione dell Aeroporto di Malpensa Aspetti caratteristici della dimensione ambientale e considerazioni/criteri che hanno determinato la scelta dei singoli obiettivi Indicazione degli obiettivi e descrizione delle iniziative volte al raggiungimento degli stessi
3 Premessa Il Gruppo SEA ha come obiettivo primario quello di coniugare il valore fondamentale del rispetto e della salvaguardia del patrimonio ambientale con lo sviluppo. Principi d'azione. elevata osservanza del dettato normativo; continuo miglioramento delle performance ambientali; sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti gli attori presenti nel sistema aeroportuale costante livello di monitoraggio e di verifica ottica di integrazione, trasparenza e di condivisione L elevata affidabilità operativa degli aeroporti di Milano è attestata dalle certificazioni internazionali conseguite da SEA e dalle società del Gruppo. Nel campo ambientale la SEA ha conseguito nel 2006 la certificazione ISO14001 del suo SGA. Nel 2013 la certificazione ISO50001 del Sistema di Gestione dell Energia. Dal 2009 SEA ha raggiunto I più elevate livelli di performance nella riduzione volontaria delle emissioni di CO2. Nell Ambito dell Airport Carbon Accreditation nel 2009 SEA è stata la prima Società di Gestione a raggiungere il Livello Optimization e dal 2010 i due aeroporti di SEA, Linate e Malpensa, sono neutrali. L approvvigionamento idrico vede i due aeroporti di SEA indipendenti e dotati di una gamma di pozzi propri. I consumi idrici sono sotto osservazione e uno specifico progetto europeo è in corso per strutturare su uno specifico sito test a Linate le condizioni per un percorso finalizzato alla definizione di un Water Footprint e, conseguentemente, ad una progressiva azione di riduzione dei consumi. 3
4 Note riassuntive dei contenuti che caratterizzano il SGA - Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO14001 Il Gruppo SEA garantisce un impegno costante e strutturato volto all aumento dell efficacia e dell efficienza nella gestione eco-compatibile delle tematiche ambientali. Tutto il personale aziendale è costantemente sensibilizzato alla tutela ambientale come tratto distintivo del Gruppo SEA, tramite l adozione del Sistema di Gestione Ambientale certificato secondo la norma ISO 14001, adottato all interno del gruppo SEA. Le procedure e le istruzioni operative che compongono il sistema di gestione ambientale consentono di monitorare e ottimizzare le implicazioni ambientali connesse con le differenti attività e di porre le migliori condizioni atte a prevenire e, se necessario, affrontare eventuali emergenze ambientali. La politica ambientale del gruppo SEA si ispira ai seguenti principi: Elevata osservanza del dettato normativo. Continuità nell impegno di miglioramento delle performance ambientali. Sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti gli attori presenti nel sistema aeroportuale per un responsabile impegno orientato al rispetto e alla salvaguardia del patrimonio comune rappresentato dall ambiente in cui operiamo. Priorità di scelta per l acquisto di prodotti e servizi che adottino analoghi criteri di sostenibilità ambientale con particolare attenzione per quanto riguarda il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni atmosferiche, acustiche e il consumo di acqua. Individuazione delle fonti e controllo delle emissioni di CO2 prodotte, sia quelle dirette sia quelle indirette, attraverso il coinvolgimento degli stakeholders, nell ambito della riduzione delle emissioni di gas serra fissati dal protocollo di Kyoto. Costante livello di monitoraggio e verifica dei processi legati agli aspetti energetici, alle emissioni atmosferiche, acustiche, al ciclo dell acqua e in 4
5 generale dei differenti fenomeni che caratterizzano l interazione con l ecosistema. Elevato livello di ascolto e di comunicazione da/verso un ampio spettro di interlocutori esterni in un ottica di trasparenza e di condivisione. Il Sistema di Gestione Ambientale è periodicamente oggetto di verifiche interne ed esterne e mantiene l impegno assunto nella diffusione verso gli stakeholders di una dettagliata reportistica inerente i processi ambientali degli aeroporti milanesi in una logica di progressivo miglioramento del governo dei fenomeni ecologico-ambientali connessi con le attività del gruppo e coerentemente con un quadro strategico orientato all ottenimento della massima sostenibilità. L Analisi Ambientale costituisce la base su cui è articolato lo sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale degli aeroporti gestiti da SEA, nonché lo strumento di riferimento per il mantenimento della certificazione ambientale ex-norma ISO Il gruppo SEA, infatti, ritiene importante effettuare una approfondita valutazione degli aspetti ambientali generati dalle attività aeroportuali e delle relazioni esistenti con la realtà ambientale del territorio, allo scopo di verificare e, se necessario, ridefinire le proprie modalità gestionali in modo maggiormente coerente ed appropriato al quadro di riferimento legislativo applicabile ed alla struttura organizzativa della Società, individuando gli interventi necessari per garantire un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. Dal punto di vista metodologico l analisi si articolata nelle seguenti fasi: identificazione degli aspetti ambientali connessi con le normali attività aeroportuali e con quelle di emergenza; caratterizzazione e quantificazione degli aspetti ambientali identificati con riferimento alle condizioni operative normali ed anomale; caratterizzazione delle situazioni di emergenza; valutazione della significatività degli aspetti ambientali identificati. 5
6 La valutazione delle prestazioni ambientali è un processo interno e uno strumento di gestione concepito per fornire in continuità alla Direzione informazioni affidabili e veritiere, per determinare se la prestazione ambientale di un organizzazione rispetti i criteri stabiliti dalla Direzione dell organizzazione stessa. SEA S.p.A., al fine di sorvegliare e misurare regolarmente, le principali caratteristiche delle proprie attività che possono avere un impatto ambientale significativo, ha identificato i seguenti indicatori ambientali: produzione dei rifiuti e relativa suddivisione in frazione residuale secca, frazioni differenziate da RSU, rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi); suddivisione della raccolta di rifiuti differenziata; prelievi idrici; caratterizzazione delle acque potabili; quantitativi degli scarichi fognari; caratterizzazione degli scarichi fognari; caratterizzazione degli scarichi di acque meteoriche; numero di sversamenti; emissioni di CO2 (scopo 1, 2 e 3). 6
7 Note riassuntive dei contenuti che caratterizzano l EnMS Energy Management System certificato ISO50001 L Energy Management System certificato secondo la norma ISO è il sistema che soprintende a tutte le attività e operazioni svolte nell ambito dei siti aeroportuali che hanno o possono avere effetto sulle performance energetiche e che consente di identificare, sviluppare, gestire e verificare le iniziative finalizzate all ottimizzazione della dimensione energetica. L impostazione adottata da SEA nella strutturazione dell Energy Management System, in piena coerenza con quanto stabilito dalla norma ISO 50001, non intende descrivere nel massimo dettaglio la modalità con cui le attività operative aziendali devono essere condotte, bensì si propone di fornire il quadro di riferimento che consente di avere un sistema di gestione energetico efficace, lasciando la necessaria flessibilità gestionale operativa corrente in linea con un criterio di massimizzazione dei risultati attraverso l applicazione delle più opportune impostazioni in relazione agli scenari che si verificano e al complesso dei vincoli/opportunità che li caratterizzano. La politica energetica del gruppo SEA si ispira ai seguenti principi: Elevata osservanza del dettato normativo. Continuità nell impegno di miglioramento delle performance energetiche. Priorità di scelta per l acquisto di prodotti e servizi che adottino criteri di risparmio energetico. Costante livello di monitoraggio e verifica dei processi legati agli aspetti energetici. Elevato livello di ascolto e di comunicazione da/verso un ampio spettro di interlocutori esterni in un ottica di trasparenza e di condivisione. Tutti gli enti aziendali e più in generale tutti i componenti dell azienda hanno il compito e la responsabilità di assicurarsi che tutto ciò che eseguono contribuisca a garantire la corretta gestione energetica, e più in generale, ambientale. 7
8 L Energy Management System si impernia su due figure di particolare riferimento e su un organismo di coinvolgimento di tutte le strutture aziendali: Il Responsabile Tecnico dell Energy Management System, che assicura il corretto funzionamento dell operatività tecnica del sistema Il Rappresentante della Direzione dell Energy Management System, che ha la responsabilità della coerenza dell Energy Management System con la Politica Ambientale ed Energetica, sovraintende alla gestione del sistema ed alla sua diffusione ed affianca il management e la Direzione Relazione Esterne per i rapporti con l esterno e la diffusione interna dei temi attinenti al sistema EnMS. In attuazione di quanto indicato nella norma ISO50001, si è strutturato un organismo denominato ENERGY TEAM che assicuri il pieno coinvolgimento delle strutture aziendali sui temi dell energia, così da garantire la massima sinergia nelle azioni volte al conseguimento degli obiettivi e un efficace interazione da/verso i differenti livelli organizzativi. Il sistema di monitoraggio e registrazione dei dati energetici viene effettuato nell ambito della struttura denominata Control Room ed è finalizzato a supportare il programma di gestione dell energia fornendo accurate e coerenti informazioni sui consumi degli impianti di ciascuno dei due aeroporti e del sistema aeroportuale nel suo complesso. In particolare i dati di monitoraggio (relativi al giorno precedente) che la vengono forniti quotidianamente nel rapportino giornaliero per l aeroporto di Malpensa sono: i consumi di Energia Elettrica più significativi, raggrupparti per le macroaree, per gli impianti energivori più importanti e per le cabine elettriche di smistamento; i grafici scalari su base mensile con il confronto dei consumi di Energia Elettrica giornalieri con quelli dell anno precedente; i consumi dell energia Energia Termica, con il dettaglio per l acqua surriscaldata/refrigerata e la suddivisione dei consumi per singola linea di distribuzione; 8
9 i grafici scalari su base mensile dei consumi di Energia Termica giornalieri, con il dettaglio per l acqua surriscaldata/refrigerata; il riepilogo giornaliero dei consumi di energia energetica e termica (caldo e freddo) con il confronto con le previsioni di budget. Su base mensilmente viene fornito alle direzioni aziendali coinvolte sul tema dell energia un rapporto con: la contabilizzazione su base mensile dei consumi dell energia Energia Termica, con il dettaglio per l acqua surriscaldata/refrigerata e la suddivisione dei consumi per singola linea di distribuzione e con il confronto con le previsioni di budget; la contabilizzazione su base mensile dei consumi di Energia Elettrica più significativi, raggrupparti per le macro-aree, per gli impianti energivori più importanti e per le cabine elettriche di smistamento, con il confronto con le previsioni di budget; la contabilizzazione dei consumi, suddivisi per mese, delle principali utenze terze presenti nell aeroporto di Malpensa a cui SEA fornisce energia elettrica; i dati meteorologici mensili, su base giornaliera; la contabilizzazione dei costi dell Energia Elettrica su base mensile; la contabilizzazione dei costi storici dell Energia Termica su base mensile. Inoltre vengono costantemente monitorate le azioni di risparmio energetico e i seguenti indicatori di performance energetica, che sono stati individuati nell EnMS: consumi di energia elettrica / passeggeri e merce trasportati; consumi di energia termica / passeggeri trasportati; e, per l aeroporto di Malpensa: consumi elettrici dell impianto BHS / numero bagagli trasportati; andamento mensile del Fattore di Potenza (cosφ); 9
10 grado di correlazione tra energia elettrica e temperatura media; grado di correlazione tra energia termica e gradi giorno; grado di correlazione tra energia frigorifera e gradi giorno; grado di correlazione tra energia elettrica e energia termica (totale); grado di correlazione tra energia elettrica e energia termica (caldo). Macro contesti di consumo energetico La vasta esperienza maturata sin dal 1998 con la costituzione di SEA Energia e i suoi impianti di cogenerazione (trigenerazione) ha visto un consolidamento formale, a ottobre 2013, dell Energy Management System di SEA e la sua certificazione ISO a opera di CertiQuality. La gestione dei consumi energetici del Gruppo SEA si ispira ai seguenti principi: l energia prodotta deve essere garantita nel rispetto e tutela dell ambiente; la riduzione dell impatto ambientale e il miglioramento delle prestazioni ambientali sono tra i criteri che concorrono alla definizione delle strategie di business, anche sull evoluzione delle infrastrutture; la consapevolezza dei dipendenti, partner, fornitori, appaltatori, stakeholder sulle implicazioni ambientali delle proprie attività è un elemento indispensabile per il miglioramento delle prestazioni ambientali di entrambi gli aeroporti. Una macro sintesi dei consumi di energia elettrica e termica due aeroporti è la seguente: ENERGIA ELETTRICA (kwh) var. % MALPENSA ,2% LINATE ,6% 10
11 ENERGIA TERMICA (kwh) var. % MALPENSA ,8% LINATE ,2% Interventi di efficientamento energetico Il Gruppo SEA ha in funzione, in entrambi gli aeroporti, centrali di cogenerazione / trigenerazione che generano costantemente risparmi di energia a beneficio del Gruppo SEA, della qualità dell ambiente e dei cittadini dei territori limitrofi. Il Gruppo SEA offre prestazioni ad alta efficienza che consentono la generazione di risparmi tanto all azienda quanto ai clienti che, grazie all utilizzo del teleriscaldamento, ottengono risparmi legati al calore di recupero. 11
12 LINATE 12
13 Breve descrizione dell Aeroporto di Linate 9,2 milioni di passeggeri /anno; un ordine di grandezza di mov annui è profondamente inserito nella cintura urbanizzata di Milano, nel settore sud-est della provincia. ha un area complessiva di circa 350 ettari (principalmente sul territorio del comune di Peschiera Borromeo e, in misura minore, dei comuni di Segrate e Milano). Lo scalo è dedicato, in misura prevalente, ad una clientela di tipo frequent flyer su rotte di particolare attrattività, nazionali ed internazionali (queste ultime sia all interno dell Unione Europea che al di fuori di essa). Linate è dotato di due piste per l atterraggio e il decollo, delle quali la prima (lunga metri) destinata all aviazione commerciale e la seconda (lunga 601 metri) destinata all aviazione generale. Le piazzole offrono una capacità di sosta contemporanea di 46 aeromobili. 1 Passeggeri arrivati + partiti. 2 Le tonnellate di merce in transito non sono considerate 13
14 Aspetti caratteristici della dimensione ambientale e considerazioni/criteri che hanno determinato la scelta dei singoli obiettivi sia a Linate che a Malpensa. La dimensione ambientale è uno degli elementi di elevata attenzione da parte di SEA e vede, in particolare, una marcata evoluzione della gestione energetica e di quella idrica. Storicamente l esperienza di cogenerazione di SEA si è consolidata in una specifica società (SEA Energia) ed ha determinato la realizzazione di due specifiche strutture a servizio nei due aeroporti. Conseguentemente le principali utenze interne sono state oggetto di trasformazioni così da eliminare produzioni tradizionali isolate e allacciarsi alla rete di distribuzione del calore (e dell acqua refrigerata) oggetto di produzione da parte di SEA Energia. Questo processo di evoluzione è iniziato nel 1998 a Malpensa e nel 2004 a Linate, conseguentemente i margini di evoluzione sono presenti ma individuano come oggetti di attenzione le utenze collocate in posizioni remote o fabbricati ancora a produzione autonoma tradizionale. Tra queste tipologie di utenze è opportuno segnalare che le due mense rispettivamente del Terminal2 a Malpensa e di Linate hanno spazi di evoluzioni (differentemente dalla mensa del terminal 1 di Malpensa alimentata da energia elettrica). La tendenza è quella di operare anche in questi contesti una variazione evolvendo la tecnologia verso un uso elettrico delle utenze. Nelle pagine seguenti sono esplicitati gli interventi programmati nell orizzonte temporale considerato. In sintesi: 14
15 L indicatore prioritario 1A riguardante il risparmio energetico è quindi oggetto di una dimensione elettrica. All interno di questo indicatore è considerato di fatto anche l indicatore contenuto nella tabella di cui alle Linee Guida GRUPPO I Traguardi prioritari 1.A. Risparmio energetico Riduzione del consumo di energia mediante sistemi di gestione di apparati di illuminazione (BMS, ecc). La dimensione termica è inserita nel contesto dell incremento di utilizzo di energia proveniente da fonte assimilabile a fonte rinnovabile (provenendo da recupero termico di turbogas e motori alternativi) e quindi delinea l azione di SEA per quanto riguarda l obiettivo 1B. Il terzo indicatore considerato riguarda l azione di riduzione dei consumi idrici su entrambi gli scali. Anche in questo contesto SEA si caratterizza per aver raggiunto un interessante livello evolutivo in quanto l approvvigionamento idrico è indipendente ed assicurato mediante una rete di pozzi nei due aeroporti. Da ricordare che Linate nei programmi di SEA sarà oggetto di un incisivo intervento di riammodernamento (da declinare a livello di dettaglio). Per questo si è scelto di non operare all interno di strutture (esempio il terminal) che potrebbero essere oggetto di interventi incisivi di rifacimento i quali naturalmente assumeranno criteri di razionale utilizzo dell energia e di presenza di avanzati sistemi di building Management. Analogamente (interventi di riammodernamento) per quanto riguarda il Terminal 2 di Malpensa. Si è comunque deciso di utilizzare un quarto indicatore riguardante Attivita Indirette Con Effetti Ambientali. Detto indicatore è Numero di contratti con specifiche clausole ambientali rapportato al totale dei contratti aventi per oggetto contesti direttamente correlabili agli aspetti ambientali considerati nel SGA certificato ISO
16 Indicazione degli obiettivi e descrizione delle iniziative volte al raggiungimento degli stessi GRUPPO I Traguardi prioritari 1.A risparmio energetico. INDICATORE: Risparmi in campo elettrico (dati in MWh/anno) Misurazione: % di risparmio su consumo storico (considerando come anno di riferimento il 2015) Peso : 0,4 Obiettivi nel periodo controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali totale totale totale totale totale LIN illuminazione ,0 8,0 CDZ e frigo ,0 500,0 1100,0 11,0 altri usi (operativi ed aeronautici) ,0 2,7 Totale ,0 1400,0 2300,0 6,6 carico elettrico netto Linate fattore di razionalizzazione (risparmio % equivalente) 1, ,3 3,7 5,3 6,6 Come sintetizzato nella tabella gli interventi ipotizzati sono realizzati prevalentemente in due aree logiche: Illuminazione (interna ai fabbricati ed esterna, nelle aree landside di viabilità, parcheggio ed airside sui piazzali e su AVL di raccordi e piste) Usi elettrici degli impianti di condizionamento e degli impianti frigoriferi dedicati all utenza civile Altri usi (meccanizzazione, conservazione alimenti, movimentazione, caricabatterie, forza motrice, etc.) In particolare sono stati differenziati gli interventi di controllo e regolazione e quelli a carico del livello finale di utilizzo. 16
17 Il calcolo del risparmio percentuale riguarda la base di riferimento considerata (2015) che in relazione ai consumi conseguenti alla presenza di EXPO potrebbe essere sostituito da una media Ulteriore aspetto è la presenza di opportuni contatori in grado di misurare i consumi considerati. Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano Illuminazione sia come usi finali (utilizzo di illuminazione a LED in sostituzione di tecnologie in luogo delle tecnologie tradizionali più energivore) sia come controllo e gestione della regolazione luminosa o dei sistemi elettrici (telecontrollo, modulazione in relazione alle effettive necessità ); Risparmi dei consumi elettrici degli impianti di condizionamento e degli impianti frigoriferi mediante progressiva sostituzione delle macchine obsolete con sistemi a migliore efficienza elettrica nonché utilizzo di dispositivi a inverter per migliorare l efficienza di modulazione ai carichi parziali di produzione Risparmi dei consumi elettrici legati all uso finale del condizionamento, mediante eventuale e progressiva sostituzione dei dispositivi in ambiente con tecnologie energeticamente più efficienti Risparmi dei consumi elettrici connessi a revamping e miglior utilizzo di apparati e impianti dedicati alla meccanizzazione, smistamento bagagli, caricabatterie, movimentazione Controllo del processo di razionalizzazione dei consumi elettrici mediante l implementazione di strumenti di misura, controllo e contabilizzazione opportunamente collocati in tutta la rete elettrica 17
18 GRUPPO I Traguardi prioritari 1.B Produzione di energia termica alternativa da fonte rinnovabile. INDICATORE: Produzione di energia termica (e frigorifera) tramite impianti di cogenerazione trigenerazione. Tale produzione, derivando da recupero termico del contenuto entalpico dei fumi di scarico del motore alternativo altrimenti disperso in aria, è assimilabile a fonte rinnovabile Misurazione: Qtà energia (Mwh/anno) Peso : 0,7 Obiettivi nel periodo (qtà di energia da fonte rinnovabile assimilata in sostituzione di impianti tradizionali autonomi che attualmente bruciano metano o gasolio) \ Tra gli edifici non ancora collegati alla rete di teleriscaldamento si sono individuate 4 utenze particolarmente significative: ATA1 in fase di allacciamento, si ritiene operativa dal 2016 ATA 2- in fase avanzata di progettazione. Seguirà la fase di realizzazione. Si prevede il consolidamento dell operatività nel 2017 ENAV Torre di Controllo Centrale elettrica (ed. 45) e Hangar Breda De-Icing (vedi schema planimetrico di riferimento) 18
19 Sintetica descrizione degli interventi: Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano Risparmio di energia primaria mediante il progressivo completamento degli allacciamenti delle varie infrastrutture ancora dotate di tecnologie tradizionali (caldaie a gasolio, a gas, ect.) alla rete di teleriscaldamento e teleraffredamento aeroportuale; Gestione ottimale e implementazione dei sistemi frigo in grado di sfruttare il calore di recupero termico mediante tecnologia ad assorbimento della centrale frigorifera esistente Controllo del processo di razionalizzazione dei consumi termofrigoriferi mediante l implementazione di strumenti di misura, controllo e contabilizzazione opportunamente collocati in tutta la rete termofrigorifera e su significativi impianti energivori 19
20 GRUPPO II Traguardi prioritari 2.D Trattamento delle acque INDICATORE: Diminuzione dei consumi idrici totali annui Misurazione Riduzione dei fabbisogni di acqua (mc/anno) utilizzati al netto delle quantità impiegate per usi non permanenti o di emergenza (es: cantieri edili, antincendio, ecc..) a parità di condizioni di traffico/volumi dei fabbricati. Per fabbisogno di acqua si intende il consumo idrico complessivo utilizzato presso lo scalo così come contabilizzato da strumenti di misura (contatori); tale fabbisogno non risulta proporzionale al numero dei movimenti aa/mm o al numero dei passeggeri o anche al tonnellaggio di merci trattate, in quanto parte ingente del fabbisogno è dedicata ad usi di tipo industriale (es. condizionamento fabbricati, antincendio, etc.). Peso: 0,6 Obiettivo a fine periodo (2020) è un risparmio del 20% rispetto ai consumi complessivi idrici (al netto degli usi non permanenti citati) rispetto alla media del triennio (ultimi dati consuntivi certi) e, ogni anno, assicurare una diminuzione rispetto alla media rolling dei consumi dei tre anni precedenti. I consumi sono da ritenersi rapportati a condizioni standard rapportabili. Per l Aeroporto di Linate il livello di riferimento potrebbe essere individuato in un consumo annuo (media del triennio ) pari a mc. Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano: Riduzione del fabbisogno idrico a carico dei dispositivi di produzione di acqua refrigerata (centrali frigorifere) mediante possibile sostituzione di elementi frigoriferi obsoleti con sistemi a maggiore efficienza idrica/elettrica. 20
21 Riduzione del fabbisogno idrico a carico delle utenze finali della rete di distribuzione mediante l implementazione di dispositivi a basso consumo idrico (WC, lavabi, docce, etc.) in sostituzione degli esistenti a tecnologia tradizionale. Controllo del processo di razionalizzazione dei consumi idrici mediante l implementazione di strumenti di misura, controllo e contabilizzazione opportunamente collocati in tutta la rete di distribuzione acquedottistica aeroportuale al fine di razionalizzare le modalità di distribuzione e minimizzare le tipiche perdite occulte di rete tipiche degli acquedotti. 21
22 GRUPPO III Traguardi secondari 3.B Attività indirette con effetti ambientali INDICATORE: inserimento nei contratti con appaltatori, subappaltatori e fornitori di clausole sulle prestazioni ambientali Misurazione: Numero di contratti con specifiche clausole ambientali rapportato al totale dei contratti aventi per oggetto contesti direttamente correlabili agli aspetti ambientali considerati nel SGA certificato ISO Peso: 0,3 Inserimento di clausole migliorative (% sul totale) Obiettivi nel periodo
23 MALPENSA 23
24 Breve descrizione dell Aeroporto di Malpensa 18,8 milioni di passeggeri; un ordine di grandezza di mov annui. si colloca nell alta pianura lombarda, nel settore sud-ovest della provincia di Varese. L area del sedime si estende per ettari sui territori di sette comuni: Somma Lombardo, Casorate Sempione, Cardano al Campo, Samarate, Ferno, Lonate Pozzolo e Vizzola Ticino. È circondata da una zona boschiva che si dirada verso i territori comunali lasciando spazio a superfici seminative. Tutto il sedime e il territorio dell aeroporto sono parte del Parco lombardo della Valle del Ticino, primo parco regionale d Italia, nato nel 1974 per preservare il fiume e i numerosi ambienti naturali della Valle del Ticino dall industrializzazione e da un urbanizzazione sempre più invasiva e per salvaguardare il ricco patrimonio di biodiversità che lo rende unico in Italia. L aeroporto si compone di tre terminal passeggeri, caratterizzati da diverse tipologie di traffico, e di un terminal merci. Dispone di due piste parallele, distanti 808 metri tra loro, lunghe metri ciascuna e abilitate a tutti gli aeromobili in servizio 1 Passeggeri arrivati + partiti. 2 Le tonnellate di merce in transito non sono considerate. 24
25 Aspetti caratteristici della dimensione ambientale e considerazioni/criteri che hanno determinato la scelta dei singoli obiettivi La dimensione ambientale è uno degli elementi di elevata attenzione da parte di SEA e vede, in particolare, una marcata evoluzione della gestione energetica e di quella idrica. Storicamente l esperienza di cogenerazione di SEA si è consolidata in una specifica società (SEA Energia) ed ha determinato la realizzazione di due specifiche strutture a servizio nei due aeroporti. Conseguentemente le principali utenze interne sono state oggetto di trasformazioni così da eliminare produzioni tradizionali isolate e allacciarsi alla rete di distribuzione del calore (e dell acqua refrigerata) oggetto di produzione da parte di SEA Energia. Questo processo di evoluzione è iniziato nel 1998 a Malpensa e nel 2004 a Linate, conseguentemente i margini di evoluzione sono presenti ma individuano come oggetti di attenzione le utenze collocate in posizioni remote o fabbricati ancora a produzione autonoma tradizionale. Tra queste tipologie di utenze è opportuno segnalare che le due mense rispettivamente del Terminal2 a Malpensa e di Linate hanno spazi di evoluzioni (differentemente dalla mensa del terminal 1 di Malpensa alimentata da energia elettrica). La tendenza è quella di operare anche in questi contesti una variazione evolvendo la tecnologia verso un uso elettrico delle utenze. Nelle pagine seguenti sono esplicitati gli interventi programmati nell orizzonte temporale considerato. In sintesi: 25
26 L indicatore prioritario 1A riguardante il risparmio energetico è quindi oggetto di una dimensione elettrica. All interno di questo indicatore è considerato di fatto anche l indicatore contenuto nella tabella di cui alle Linee Guida GRUPPO I Traguardi prioritari 1.A. Risparmio energetico Riduzione del consumo di energia mediante sistemi di gestione di apparati di illuminazione (BMS, ecc). La dimensione termica è inserita nel contesto dell incremento di utilizzo di energia proveniente da fonte assimilabile a fonte rinnovabile (provenendo da recupero termico di turbogas e motori alternativi) e quindi delinea l azione di SEA per quanto riguarda l obiettivo 1B. Il terzo indicatore considerato riguarda l azione di riduzione dei consumi idrici su entrambi gli scali. Anche in questo contesto SEA si caratterizza per aver raggiunto un interessante livello evolutivo in quanto l approvvigionamento idrico è indipendente ed assicurato mediante una rete di pozzi nei due aeroporti. Da ricordare che Linate nei programmi di SEA sarà oggetto di un incisivo intervento di riammodernamento (da declinare a livello di dettaglio). Per questo si è scelto di non operare all interno di strutture (esempio il terminal) che potrebbero essere oggetto di interventi incisivi di rifacimento i quali naturalmente assumeranno criteri di razionale utilizzo dell energia e di presenza di avanzati sistemi di building Management. Analogamente (interventi di riammodernamento) per quanto riguarda il Terminal 2 di Malpensa. Si è comunque deciso di utilizzare un quarto indicatore riguardante Attivita Indirette Con Effetti Ambientali. Numero di contratti con specifiche clausole ambientali rapportato al totale dei contratti aventi per oggetto contesti direttamente correlabili agli aspetti ambientali considerati nel SGA certificato ISO
27 Indicazione degli obiettivi e descrizione delle iniziative volte al raggiungimento degli stessi GRUPPO I Traguardi prioritari 1.A risparmio energetico. INDICATORE: Risparmi in campo elettrico (dati in MWh/anno) Misurazione: % di risparmio su consumo storico (considerando come anno di riferimento il 2015) Peso : 0,4 Obiettivi nel periodo controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali controllo e regol (*) usi finali totale totale totale totale totale MXP illuminazione ,3 CDZ e frigo ,1 altri usi (operativi ed aeronautici) ,2 Totale ,0 carico elettrico netto MXP fattore di razionalizzazione (risparmio % equivalente) 1,13 2,77 4,27 5,69 7,02 Come sintetizzato nella tabella gli interventi ipotizzati sono realizzati principalmente in due aree logiche: Illuminazione (interna ai fabbricati ed esterna, nelle aree di viabilità, parcheggio e airside sui piazzali e su AVL di raccordi e piste) Usi elettrici degli impianti di condizionamento e degli impianti frigoriferi dedicati all utenza civile Altri usi (meccanizzazione, conservazione alimenti, movimentazione, caricabatterie, forza motrice, etc ) In particolare sono stati differenziati gli interventi di controllo e regolazione e quelli a carico del livello finale di utilizzo. 27
28 Il calcolo del risparmio percentuale riguarda la base di riferimento considerata (2015) che in relazione ai consumi conseguenti alla presenza di EXPO potrebbe essere sostituito da una media Ulteriore aspetto da considerare è la presenza di opportuni contatori in grado di misurare i consumi considerati. Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano Illuminazione sia come usi finali (utilizzo di illuminazione a LED in sostituzione di tecnologie in luogo delle tecnologie tradizionali più energivore) che come controllo e gestione della regolazione luminosa o dei sistemi elettrici (telecontrollo, modulazione in relazione alle effettive necessità ); Risparmi dei consumi elettrici degli impianti di condizionamento e degli impianti frigoriferi a servizio del Terminal 2, mediante progressiva sostituzione delle macchine obsolete con sistemi a migliore efficienza elettrica nonché utilizzo di dispositivi a inverter per migliorare l efficienza di modulazione ai carichi parziali di produzione Risparmi dei consumi elettrici legati all uso finale del condizionamento nell ambito del Terminal 2, mediante eventuale e progressiva sostituzione dei dispositivi in ambiente con tecnologie energeticamente più efficienti Risparmi dei consumi elettrici connessi a revamping e miglior utilizzo di apparati e impianti dedicati alla meccanizzazione, smistamento bagagli, caricabatterie, movimentazione 28
29 GRUPPO I Traguardi prioritari 1.B Produzione di energia termica alternativa da fonte rinnovabile. INDICATORE: Produzione di energia termica (e frigorifera) tramite impianti di cogenerazione trigenerazione. Tale produzione, derivando da recupero termico del contenuto entalpico dei fumi di scarico del motore alternativo altrimenti disperso in aria, è assimilabile a fonte rinnovabile Misurazione: Qtà energia (Mwh/anno) Peso : 0,7 Obiettivi nel periodo (qtà di energia da fonte rinnovabile assimilata in sostituzione di impianti tradizionali autonomi che attualmente bruciano metano o gasolio) Si sottolinea che, a differenza di Linate, vengono elencati sia allacciamenti di utenze esistenti (in verde) che di nuove realizzazioni, già presenti nel piano investimenti SEA. La scelta strategica di SEA, per minimizzare i costi a bocca di utenza ma anche per migliorare la safety e la disponibilità del servizio, è riconvertire, con il consenso delle utenze terze, tutti i consumatori residuali di combustibile fossile conferendo, ove le condizioni tecnico economiche lo consentano, i vettori termico e frigorifero e/o allestendo apparati e macchine di condizionamento e produzione di acqua calda alimentate da elettricità generata in trigenerazione. Lo sviluppo delle reti riguarda: 29
30 il terminal 2 (nuova stazione ferroviaria, realizzazione di una centrale frigorifero ad assorbimento, decentrata rispetto al polo produttivo della centrale tecnologica ed alimentata appunto dalla rete esistente di acqua surriscaldata utenze terze esistenti (ENAV-torre di controllo, LSG, operatore nel campo del catering) da alimentare sia come freddo che come caldo nuove realizzazioni di magazzini cargo nel polo di sviluppo sud, ove le infrastrutture primarie civili sono già state predisposte e a partire dal 2015 si cominceranno a realizzare reti di allacciamento che diventeranno operative a partire dal secondo semestre 2016, con progressiva crescita dei consumi) Sintetica descrizione degli interventi. Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano Risparmio di energia primaria mediante il progressivo completamente degli allacciamenti delle varie infrastrutture ancora dotate di tecnologie tradizionali (caldaie a gasolio, a gas ) alla retei di teleriscaldamento e teleraffredamento aeroportuale; Per i nuovi fabbricati e nuove utenze individuazione, all interno degli atti contrattuali, di standard obbligatori di allacciamento/utilizzo delle reti aeroportuali di teleriscaldamento con divieto di utilizzo di altre tecnologie Gestione ottimale e implementazione dei sistemi frigo del Terminal 2 in grado di sfruttare il calore di recupero termico mediante tecnologia ad assorbimento Controllo del processo di razionalizzazione dei consumi termofrigoriferi mediante l implementazione di strumenti di misura, controllo e contabilizzazione opportunamente collocati in tutta la rete termofrigorifera e su significativi impianti energivori 30
31 GRUPPO II Traguardi prioritari 2.D Trattamento delle acque INDICATORE: Diminuzione dei consumi idrici totali annui Misurazione Riduzione dei fabbisogni di acqua (mc/anno) utilizzati al netto delle quantità impiegate per usi non permanenti o di emergenza (es: cantieri edili, antincendio, ecc..) a parità di condizioni di traffico/volumi dei fabbricati. Per fabbisogno di acqua si intende il consumo idrico complessivo utilizzato presso lo scalo così come contabilizzato da strumenti di misura (contatori); tale fabbisogno non risulta proporzionale al numero dei movimenti aa/mm o al numero dei passeggeri o anche al tonnellaggio di merci trattate, in quanto parte ingente del fabbisogno è dedicata ad usi di tipo industriale (es. condizionamento fabbricati, antincendio, etc.). Peso: 0,6 Obiettivo a fine periodo (2020) è un risparmio di almeno l 8 % rispetto ai consumi complessivi (al netto dei cantieri) rispetto alla media del triennio (ultimi dati consuntivi certi) e, ogni anno, assicurare una diminuzione rispetto alla media rolling dei consumi dei tre anni precedenti. I consumi sono da ritenersi rapportati a condizioni standard rapportabili. Per l Aeroporto di Malpensa il livello di riferimento potrebbe essere individuato in un consumo annuo (media del triennio ) pari a mc. Indicazione degli investimenti da impiegare per raggiungere gli obiettivi previsti nel piano realizzazione di un impianto di trattamento delle acque reflue in genere che garantisca caratteristiche quali-quantitative in uscita in grado di supportare un inciso riutilizzo. 31
32 riduzione del fabbisogno idrico a carico delle utenze finali della rete di distribuzione dedicata al T2 mediante l implementazione di dispositivi a basso consumo idrico (WC, lavabi, docce, etc.) in sostituzione degli esistenti a tecnologia tradizionale. Recupero di acqua piovana in alcuni dei nuovi magazzini cargo 32
33 GRUPPO III Traguardi secondari 3.B Attività indirette con effetti ambientali INDICATORE: Numero di contratti con specifiche clausole ambientali rapportato al totale dei contratti aventi per oggetto contesti direttamente correlabili agli aspetti ambientali considerati nel SGA certificato ISO Misurazione: Numero di contratti con specifiche clausole ambientali rapportato al totale dei contratti. Peso: 0,3 Inserimento di clausole migliorative (% sul totale) Obiettivi nel periodo
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