OGGETTO: aggiornamenti e comunicazioni sulla gestione dei casi di sospetta / probabile sindrome influenzale da virus a/h1n1 sul territorio.
|
|
- Angela Manzi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Direzione Sanità Settore Promozione della Salute e Interventi di Prevenzione Individuale e Collettiva sanita.pubblica@regione.piemonte.it Data: 8 maggio 2009 Protocollo n /DB Ai Sigg. Direttori Generali - Ai Sigg. Direttori Sanitari delle ASL e delle ASO - Ai Sigg. Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione - Ai Sigg. Direttori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica - Ai Sigg. Referenti SIMID e.p.c. Ai Sigg. Referenti Vaccinali - Ai Sigg. Referenti Malattie dei Viaggi delle ASL della Regione Piemonte LORO SEDI OGGETTO: aggiornamenti e comunicazioni sulla gestione dei casi di sospetta / probabile sindrome influenzale da virus a/h1n1 sul territorio. Si comunicano aggiornamenti e specificazioni di quanto in oggetto, indicando di seguito alcuni aspetti operativi che sintetizzano lo stato attuale delle indicazioni comunicate sinora. SORVEGLIANZA AEROPORTUALE Come indicato da questa Direzione Sanità con nota n /DB20.01 del 4 maggio 2009, il Ministero ha avviato percorsi per la sorveglianza sanitaria dei passeggeri e degli equipaggi aerei che tornano da aree interessate da epidemia di nuovo virus influenzale A/H1N1 (alla data del 7 maggio 2009 l unico paese così definito è il Messico). Corso Stati Uniti, Torino Tel Fax
2 Come già comunicato dal SeREMI sono state emanate ulteriori disposizioni e note applicative ministeriali, che hanno definito le procedure da adottare e che specificano e parzialmente correggono quanto precedentemente comunicato. L attuale procedura operativa è quindi la seguente. 1. La Sanità aeroportuale contatterà tutti i passeggeri che giungono in Italia dal Messico e li differenzierà in sintomatici e asintomatici. 2. I passeggeri sintomatici saranno inviati alle strutture sanitarie di riferimento, dove saranno visitate per la definizione di caso sospetto e l avvio delle attività cliniche e di sanità pubblica. Il SeREMI riceverà contemporaneamente il Modulo predisposto dalla Sanità Aeroportuale. 3. I passeggeri asintomatici compileranno una scheda per la rintracciabilità; tale scheda sarà custodita dalla Sanità Aeroportuale e comunicata alle regioni nel caso sia successivamente ritenuto necessario. IDENTIFICAZIONE DEI CASI SOSPETTI L identificazione di Caso Sospetto avviene in due possibili condizioni: o Un Medico ospedaliero segnala la presenza di un Caso Sospetto inviato dalla Sanità Areoportuale. Di questo caso viene avvisato il SeREMI che contatterà il SIMI del SISP o il Reperibile per conferma dell avvenuta segnalazione da parte del Medico. o Un Medico del Servizio Sanitario Regionale segnala la presenza di un Caso Sospetto. In entrambi i casi la segnalazione da parte del Medico dovrà avvenire immediatamente al SIMI per le vie brevi, con comunicazione delle informazioni richieste per le segnalazioni di sospetto di malattia di Classe 1, prevista dal DM del 1990 (Sistema di Notifica Obbligatorio). L operatore SIMI o il Reperibile verificano la congruità della segnalazione alle Definizioni di Caso (Allegato 1) e, se questo è vero, trasmettono entro le 12 ore l'apposita scheda approntata dal Ministero (Allegato 3) a Ministero, Istituto Superiore di Sanità e SeREMI. In Allegato 2, si trovano ulteriori specificazioni del sistema di segnalazione e notifica. GESTIONE DEI PRELIEVI E DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE Regole generali Al caso sospetto di influenza A/H1N1 deve essere effettuato 1 solo prelievo che dovrà essere inviato al Laboratorio di Biologia Molecolare dell'ospedale Amedeo di Savoia Se il tampone risulterà positivo per Influenza A, allora verranno eseguiti i tamponi e i prelievi ematici, che saranno inviati allo stesso laboratorio di cui sopra, che provvederà a inviare 1 tampone e 1 siero all'istituto Superiore di Sanità. Il tampone faringeo sarà eseguito: a domicilio dal medico curante o dalla guardia medica che effettua la prima visita dopo l insorgenza dei sintomi; In ospedale presso il reparto di ricovero. L invio del tampone dovrà essere effettuato rispettando le seguenti tempistiche e modalità: -2-2
3 1. invio da parte del SIMI del Modulo di segnalazione al Ministero, ISS e SeREMI 2. accordi con il Laboratorio di Biologia Molecolare dell Ospedale Amedeo di Savoia per il ricevimento dei campioni; 3. invio dei campioni accompagnati da copia del Modulo inviato dal SIMI a Ministero, ISS e SeREMI. In Allegato 4, istruzioni operative per il prelievo e invio del campione. GESTIONE DELLE PERSONE ASINTOMATICHE CHE SONO CONTATTO DI CASO SOSPETTO Il SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) può identificare una persona asintomatica che è contatto di caso sospetto in seguito alla comunicazione da parte del SeREMI o a seguito dell indagine epidemiologica effettuata per un caso sospetto. Il SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) contatterà le persone interessate: informandole dei rischi reali per la salute (che allo stato attuale continuano a non destare preoccupazione); invitandole a limitare se possibile, per i 7 giorni successivi al contatto, attività che comportino contatto con la popolazione, la frequentazione di luoghi affollati e invitandole in generale a ridurre al minimo i contatti sociali; invitandole a misurarsi due volte al giorno la temperatura corporea e a osservare la comparsa di sintomi simil-influenzali; raccomandando, se compaiono febbre (38 C) e sintomi compatibili, di avvisare contemporaneamente: o il medico di famiglia (o la Guardia Medica se fuori orario lavorativo); o il SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica o, fuori orario di ufficio la Reperibilità, raggiungibile tramite centralini ALS od Ospedalieri a seconda dell organizzazione territoriale. Il SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) contatterà tempestivamente il Medico di Base per informarlo dell avvio della Sorveglianza Sanitaria, fornirgli i recapiti e tutte le altre informazioni utili; organizzerà la sorveglianza sanitaria per i giorni successivi; comunicherà formalmente al SeREMI la conclusione della sorveglianza sanitaria (via fax o , con opportuna verifica di avvenuta ricezione). Il SeREMI comunicherà a sua volta l esito dell attività al Ministero. GESTIONE DELLE PERSONE CHE SVILUPPANO SINTOMI A DOMICILIO Allo stato attuale il decorso della malattia ha caratteristiche simili a quello di una influenza causata dai ceppi ricorrenti stagionalmente. L accesso al Pronto Soccorso e l ospedalizzazione in caso di comparsa di sintomi sono pertanto sconsigliati, anche per ridurre il rischio di trasmissione nosocomiale della malattia. -3-3
4 La persona che torna senza sintomi da un viaggio in zona endemica e li sviluppa entro 7 giorni dall'arrivo, è consigliata di rimanere al domicilio e di contattare sia il Medico di Base che il Servizio Igiene e Sanità Pubblica. Il Medico di Famiglia valuterà se le condizioni di salute del paziente permettano le cure a domicilio o richiedano l eventuale ricovero. Il Medico di Famiglia, con l ausilio dell operatore SISP, procederà alla Definizione di Caso (Allegato 1) e saranno effettuate le usuali procedure per la segnalazione obbligatoria immediata del Caso (Allegati 2 e 3). Il Medico di Famiglia, con l ausilio dell operatore SISP, si accerterà che l abitazione soddisfi i seguenti requisiti: deve essere disponibile una camera da letto separata dagli altri componenti la famiglia; deve essere disponibile un telefono; l abitazione deve essere situata in una località da cui sia possibile raggiungere agevolmente le strutture di assistenza in caso di eventuali urgenze; deve essere presente almeno una persona convivente che sia in grado di assicurare assistenza al domicilio e seguire le indicazioni del servizio di Sanità Pubblica. PROSECUZIONE DELLA SORVEGLIANZA E DELLE CURE A DOMICILIO Se a seguito della comparsa di sintomi corrispondenti alla definizione di caso sospetto si decide la prosecuzione della sorveglianza e delle cure a domicilio, si dovrà: darne comunicazione al SeREMI; provvedere al prelievo ed invio del tampone (Allegato 4); allargare la sorveglianza sanitaria ai familiari secondo le modalità sopra descritte; informare il paziente e i familiari delle modalità per l abbattimento del rischio di trasmissione (Allegato 5); lasciare al paziente e ai suoi familiari un congruo numero di mascherine. La/le persona/e che assicurano l assistenza a domicilio sono contatti di caso sospetto (vedi paragrafo precedente) e devono essere istruite su: modalità di gestione dell isolamento; misure generali per la riduzione del rischio (Allegato 5); uso di presidi di protezione individuale (Allegato 6). DIAGNOSI DI LABORATORIO E RICLASSIFICAZIONE DEL CASO SOSPETTO L esecuzione dei test molecolari forniranno: conferma o meno di infezione da influenza da Tipo A entro 12 ore dal ricevimento. o Se si riscontra negatività per Influenza di Tipo A, si sospendono tutte le procedure e si comunica formalmente al SeREMI la chiusura del caso. o Se si riscontra positività per Influenza di Tipo A, il caso rimane sospetto. Si segnala la positività. -4-4
5 Conferma o meno di infezione da influenza da Tipo A per ceppi stagionalmente circolanti entro 48 ore dal ricevimento. o Se si riscontra positività (cioè ceppo diverso da A/H1N1), si sospendono tutte le procedure e si comunica formalmente al SeREMI la chiusura del caso. o Se viene riscontrata negatività, il caso è riclassificato come Probabile e si segnala la riclassificazione. In questo caso, in attesa della distribuzione di test molecolari specifici, le indagini proseguono per il momento con il sequenziamento genico. TRASPORTO DEL PAZIENTE IN OSPEDALE Se si realizzasse la necessità dell ospedalizzazione del paziente: il personale addetto al trasporto dovrà essere avvisato del sospetto di caso di infezione da virus H1N1 e informato della precauzioni necessarie (standard più quelle specifiche per trasmissione tramite goccioline); o far indossare al paziente una mascherina chirurgica; o indossare mascherina chirurgica; o indossare camice meglio se monouso; o indossare guanti monouso; o indossare occhiali o visiera protettiva se il paziente tossisce e non sopporta la mascherina chirurgica. Si ricorda che, se possibile, una misura preventiva utile per tutte le malattie trasmissibili per via respiratoria è quella di favorire nel mezzo la circolazione dell aria (finestrino posteriore leggermente aperto). MISURE NEI CONFRONTI DEI CONTATTI STRETTI DEI CASI PROBABILI La sorveglianza sanitaria attiva (che prevede il controllo della misurazione della temperatura almeno due volte al giorno per 7 giorni) è a carico del SIMI del SISP per i contatti stretti del caso probabile. I contatti stretti sono definiti quali: conviventi del caso; compagni di banco e di classe del caso (con sintomi che causano emissione di goccioline di saliva come starnuti o tosse); degenti nella stessa stanza ospedaliera del caso o persone che condividono la camerata con il caso; persone che hanno contatti con veicoli contaminati da secrezioni respiratorie del caso; soggetti seduti nella stessa fila o entro le due file avanti o dietro su un volo di lunga percorrenza almeno 4 ore) di un caso (con sintomi che causano emissione di goccioline di saliva come starnuti o tosse). È gradita l occasione per inviare cordiali saluti. Il Dirigente del Settore Michela AUDENINO -5-5
6 Allegato 1 DEFINIZIONE DI CASO CRITERI CLINICI Sintomi descrivibili come da: influenza like illness (ILI) = sindrome simil influenzale; infezione respiratoria acuta; quali febbre elevata, con almeno uno dei seguenti sintomi: tosse, cefalea, rinorrea, mal di gola, diarrea, vomito, mialgia. CRITERI DI LABORATORIO Almeno uno dei seguenti saggi: isolamento del virus in coltura; PCR specifica per nuovo virus A/H1N1; aumento di 4 volte degli anticorpi specifici per virus dell'influenza di tipo A/H1N1 (necessità di test comparativi tra campioni biologici prelevati durante la fase acuta della malattia e durante la convalescenza, almeno a distanza di giorni). CRITERI EPIDEMIOLOGICI Almeno uno dei seguenti criteri, per una persona che, nei 7 giorni precedenti l'esordio della sintomatologia: ha avuto contatti ravvicinati con un caso umano sintomatico di influenza da nuovo virus A/H1N1; ha viaggiato o proviene da un'area* nella quale siano stati confermati casi di influenza da nuovo virus A/H1N1. * consultare il sito Definizioni di caso Caso sospetto: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici. Caso probabile: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici e sia positiva per un'infezione da virus dell'influenza A o di altro tipo non tipizzabile, oppure una persona che risponda ai criteri clinici ed abbia connessione epidemiologica con un caso confermato o probabile. Caso confermato: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici e con conferma di laboratorio per infezione da nuovo virus dell'influenza A/H1N1.
7 Allegato 2 SEGNALAZIONE E NOTIFICA I casi rispondenti alla definizione di caso anche solo "sospetto" vanno immediatamente segnalati, possibilmente per telefono/mail, e notificati, seguendo le modalità previste per le malattie di classe I del D.M. 15 dicembre Il medico che effettua la diagnosi segnala immediatamente il caso al SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, o al Reperibile, con mezzi rapidi (Telefono, posta elettronica, fax), o utilizzando il modulo di segnalazione (Allegato 3): a. dati identificativi del paziente, indirizzo e recapito telefonico; b. caso di malattia; c. definizione del caso (sospetto, probabile o confermato); d. luogo di cura del paziente; e. data e ora della segnalazione; f. nome e firma del medico segnalatore; g. recapito telefonico del medico segnalatore. Il SIMI del Servizio Igiene e Sanità Pubblica entro 12 ore verifica la definizione di caso e notifica inviando il Modulo di sorveglianza (Allegato 3) a: Regione (SeREMI Servizio di riferimento Regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive fax , mail dlombardi@aslal.it; Ministero: Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Settore Salute - Direzione Generale della Prevenzione, Ufficio V Malattie Infettive; fax , malinf@sanita.it;centro Istituto Superiore di Sanità: Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale di Epidemiologia, fax ; Istituto Superiore di Sanità: Istituto Superiore di Sanità, dipartimento di malattie infettive parassitarie ed immunomediate, fax ;
8 Allegato 3 Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Direzione Generale della Prevenzione - Ufficio V Malattie Infettive Scheda per la raccolta di informazioni su casi di nuova influenza da virus A/H1N1 Cognome e nome: sesso (M/F): Data inizio sintomi Eta' (mesi/anni) Contatti con casi di Influenza Paese/i in cui si sono verificati i contatti Situazione in cui si è verificato il contatto nel caso di viaggi, fornire dettagli del volo e area di provenienza Tipo di contatto Caso attualmente ricoverato in Ospedale gg/mm/aa (mesi per bambini <1 anno), anni SI/NO/NON NOTO specificare: 1. Abitazione 2. Struttura sanitaria 3. Viaggio 4. Non noto Compagnia/n. volo Paese provenienza 1. Essersi preso cura 2. Avere coabitato 3. Avere avuto contatto diretto con secrezioni respiratorie 4. Non noto SI/NO/NON NOTO se ricoverato in Ospedale, specificare data ricovero, Ospedale, Reparto, n. tel e fax Febbre al momento del ricovero SI/NO/NON NOTO (Se Sì: riportare temperatura) Ricoverato in isolamento Ventilazione assistita Radiografia torace Campioni clinici prelevati per indagini di laboratorio SI/NO/NON NOTO SI/NO/NON NOTO 1. Reperti di polmonite 2. Negativa per polmonite 3. Non eseguita 1.Tamponi nasali e nasofaringei 2. Sangue per emocoltura e sierologia, 3. Urine 4 Sputo/escreato 5. Lavaggio broncoalveolare Fornire indirizzo, n. tel e fax del laboratorio Diagnosi di Laboratorio 1. RT-PCR specifica per nuovo virus A/H1N1 2. Sieroconversione o aumento del titolo anticorpale specifico >= 4 volte 3. isolamento del virus in coltura Conferma da Laboratorio di riferimento Esito del caso Classificazione del caso alla presentazione Classificazione finale 1. Dimesso 2. Trasferito 3. Deceduto 4. Perso al Follow up sospetto/probabile confermato/escluso se trasferito specificare presso quale Ospedale
9 Allegato 4 TAMPONE FARINGEO E TRASPORTO DEL CAMPIONE Modalità di prelievo I tamponi dovranno essere mesi a disposizione dai Servizi e Aziende del Sistema Sanitario Regionale presenti sul territorio (se il set non è ancora disponibile, possono essere usati mezzi alternativi, es. tampone per Chlamydia). Non vanno usati tamponi contenenti terreni di trasporto costituiti da gel in quanto adatti solo per indagini batteriologiche. Qualora sia usato il tampone per Chlamydia occorrono DUE campioni. Se invece è usato il set specifico basta UN tampone. Tipo di prelievo (in ordine di preferenza) tampone naso-faringeo tampone nasale tampone faringeo Invio e trasporto Il tampone deve essere inserito in medium di trasporto per virus. e va lasciato dentro il contenitore che va chiuso bene. L invio deve avvenire previo accordo con il Laboratorio di Biologia Molecolare dell Ospedale Amedeo di Savoia, nel frattempo il campione deve essere conservato a 4 C. Il campione deve essere inviato, in apposito bio-bag e in contenitore refrigerato. Per i prelevi eseguiti a domicilio il SISP si incarica dell invio. La tempistica prevede la conferma di negatività entro 12 ore dal ricevimento del campione e la conferma di caso presunto entro le 48 ore dal ricevimento. L indirizzo per l invio è: All'attenzione della Dr.ssa Milia Laboratorio di Biologia Molecolare Ospedale Amedeo di Savoia C.so Svizzera Torino SI RICORDA NUOVAMENTE CHE IL CONTATTO CON IL LABORATORIO E DA ATTIVARE SOLO PER LA GESTIONE DEL CASO SOSPETTO DEFINITO CONGRUAMENTE E SOLO SUCCESSIVAMENTE ALLA SEGNALZIONE URGENTE. Riferimenti del laboratorio di Biologia Molecolare dell'ospedale Amedeo di Savoia per gli accordi del caso: Ore 8-16 Laboratorio di Biologia Molecolare Dr.ssa Milia Al di fuori dell'orario indicato contattare le seguenti persone Dr.ssa Milia Dr.ssa Ghisetti
10 Allegato 5 MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE La trasmissione interumana del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale ne limitare la diffusione dell'influenza. Recentemente l ECDC ha valutato le evidenze sulle misure di protezione personali (non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell'influenza, ed ha raccomandato le seguenti azioni: lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici): fortemente raccomandato; buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce trattare i fazzoletti e lavarsi le mani): raccomandato; isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale: raccomandato; uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie influenzali quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali): raccomandato. Adottare misure quali l'igiene respiratoria (contenimento degli starnuti e dei colpi di tosse con la protezione della mano o di un fazzoletto, evitando contatti ravvicinati se ci si sente influenzati) ovvero compiere un gesto semplice ed economico, come il lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso o aver tossito o starnutito, costituisce un rimedio utile per ridurre la diffusione dei virus influenzali, così come di altri agenti infettivi. Sebbene tale gesto sia sottovalutato, esso rappresenta sicuramente l'intervento preventivo di prima scelta ed è pratica riconosciuta, dall'organizzazione mondiale della sanità, tra le più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali.
11 Allegato 6 MISURE DI PROTEZIONE PER L OPERATORE SANITARIO A CASA DEL PAZIENTE In presenza di un caso asintomatico, le misure utili corrispondono ai consigli usuali per la riduzione delle infezioni trasmesse tramite goccioline (lavaggio frequente delle mani delle mani, coprirsi e far coprire la bocca con la mano in caso di starnuti ecc). In presenza di un caso sintomatico, Gli operatori sanitari a stretto contatto con casi sospetti dovrebbero: indossare misure di protezione individuali (es. maschere chirurgiche, guanti, camici monouso) durante le procedure standard; in caso di procedure che possono generare aerosol indossare correttamente una maschera filtrante (FP2), camice monouso, guanti e occhiali protettivi. I dispositivi di protezione individuale (DPI) usati devono essere smaltiti come rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. I DPI necessari per l accesso domiciliare possono essere ritirato presso il SISP.
Sono di importanza fondamentale:
La Pandemia influenzale H1N1 2009 Misure di protezione per operatori sanitari Paola Bertoli - Resp. Servizio Prevenzione Protezione Azienda USL di Parma Sono di importanza fondamentale: 1) Per tutta la
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliAspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola. Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco
Aspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco 15 Novembre 2014 Migranti che arrivano con gli sbarchi via mare 1- La grande
DettagliIstituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense, 292-00149 Roma
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Via Portuense, 292-00149 Roma PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI
DettagliU.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DIRETTORE
RISCHIO BIOLOGICO Gestione Aziendale di caso di influenza da virus A/H1N1 percorso di biosicurezza PIACENZA 4 16 Settembre 2009 U.O. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D.Lgs 81/08 Titolo X DIRETTORE
DettagliSCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA. Primo invio Aggiornamento
SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Primo invio Aggiornamento Regione Provincia Comune ASL Sezione 1
DettagliPiano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive
ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL
Dettagli5. Istruzione operativa. IOP 21 Gestione della chiamata per utenti a possibile contatto con virus Ebola Rev. 2 del 02.09.
HEPA = High Efficiency Particulate Air MSA/B/I = Mezzo di Soccorso Avanzato/di Base/Intermedio MVE = Malattia da Virus Ebola SOREU = Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza UO = Unità Operativa 5. Istruzione
DettagliPRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v
PRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v Cesena, 12 settembre 2009 Direzione Infermieristica e Tecnica Paola Ceccarelli PRECAUZIONI DA ADOTTARE Popolazione: misure
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliPERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU
PERCORSI PRE TRIAGE E TRIAGE NEL DEU Cagliari, 21 Dicembre 2009 Medicina e Chirurgia d Urgenza e Accettazione P.O SS. Trinità Coordinatore Infermieristico Ilenia Piras 1 MASS MEDIA E INFORMAZIONE 2 OMS
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA
LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliLavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità
Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliInfluenza suina: l influenza A (H1N1)
. Influenza suina: l influenza A (H1N1) Il virus: lui chi è Ad aprile si sono registrati in Messico casi di infezione nell uomo da nuovo virus influenzale di tipo A (H1N1), precedentemente identificato
DettagliMinistero della Salute
ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9
DettagliSORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.
SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. Protocollo Operativo UOS Epidemiologia e profilassi malattie infettive SISP, ASL Roma A Dr.ssa Andreina Ercole Misure di prevenzione, ricerca attiva
DettagliA TUTTI I DIPENDENTI
Scuola Paritaria D.D. 29.12.2000 legge 62/2000 Circolare n. 79 del 05 aprile 2011 A TUTTI I DIPENDENTI Oggetto: Attestazioni di malattia: indicazioni sulle nuove modalità di trasmissione. Si allega il
DettagliE almeno uno dei seguenti sintomi:
In relazione al verificarsi di epidemie da Virus Ebola presso gli Stati Africani, la nostra Azienda Ospedaliera ritiene opportuno informare i cittadini sulle procedure operative messe in atto per la gestione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliOGGETTO : Sindrome Respiratoria Acuta: indicazioni per le collettività scolastiche.
Via Pietro Micca, 20 10122 Torino tel. 011/5163611 e-mail: dirreg@scuole.piemonte.it Prot. nr. 3888/p a36 Circ. Reg. nr. 125 Torino, 30 aprile 2003 Ai Dirigenti degli Istituti di ogni ordine e grado statali
DettagliDPI Rischio Virus Ebola
S.U.E.S.118 Ct-Rg-Sr Direttore Responsabile:Dott.ssa I.Bartoli DPI Rischio Virus Ebola L OMS prescrive, i DPI che devono essere utilizzati in caso di soccorso ad un soggetto potenziale affetto da Ebola
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliCERTIFICATI DI MALATTIA TELEMATICI
dott. Marco Ansaldi e rag. Antonella Bolla CONSULENZA FISCALE E DEL LAVORO 23.05.2011 CERTIFICATI DI MALATTIA TELEMATICI Dal prossimo 18 giugno cessa il regime transitorio per il rilascio e la trasmissione
DettagliGecom Paghe. Comunicazione per ricezione telematica dati 730-4. ( Rif. News Tecnica del 14/03/2014 )
Gecom Paghe Comunicazione per ricezione telematica dati 730-4 ( Rif. News Tecnica del 14/03/2014 ) TE7304 2 / 16 INDICE Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4...
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliTRIBERTI COLOMBO & ASSOCIATI AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO
AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO NEWSLETTER LAVORO 05_2011 Certificazione assenza per malattia on-line A seguito di ulteriori specifiche emanate dall INPS relative alla nuova procedura telematica
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
DettagliInformativa sull influenza A/H1N1
Informativa sull influenza A/H1N1 Indicazioni per il personale aziendale per ridurre il rischio di diffusione della malattia Indicazioni per i Responsabili di Sede per ridurre il rischio di diffusione
DettagliProcedura Documentale di Sistema
INDICE 1. Scopo 2. Campo di Applicazione 3. Definizioni 4. Riferimenti Normativi 5. Descrizione del Processo 5.1 Reclami 5.1.1 Generalità 5.1.2 Forma del Reclamo 5.1.3 Ricezione del reclamo ed Analisi
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliINDICE. Premessa pag. 4. Ministero della Salute Circolare 0003073-P-28/04/2009 pag. 5. Regione Lazio Aggiornamento n 1 del 30/04/2009 pag.
INFLUENZA A(H1N1)v Anno 2009-2010 2 INDICE Premessa pag. 4 Ministero della Salute Circolare 0003073-P-28/04/2009 pag. 5 Regione Lazio Aggiornamento n 1 del 30/04/2009 pag. 9 Disposizioni Ministeriali e
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata
DettagliSOMMARIO PREMESSA... CAMPO DI APPLICAZIONE... SCOPO... ISTRUZIONE OPERATIVA PER CORSI DI STUDIO, MASTER, SCUOLA SPECIALIZZAZIONE...
SOMMARIO PREMESSA... CAMPO DI APPLICAZIONE... SCOPO... ISTRUZIONE OPERATIVA PER CORSI DI STUDIO, MASTER, SCUOLA SPECIALIZZAZIONE... DIAGRAMMA DI FLUSSO PER CORSI DI STUDIO, MASTER, SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE...
DettagliSERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO NOTIZIE UTILI TESSERINI IDENTIFICATIVI Il giorno dell entrata in servizio ti verrà consegnato il badge per la rilevazione automatica delle presenze e il tesserino identificativo
DettagliRINNOVO CONSIGLIO CAMERALE 2015-2020
RINNOVO CONSIGLIO CAMERALE 2015-2020 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Sono ammessi alla procedura, ai fini dell assegnazione dei due seggi del Consigli
Dettagli4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE
136 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.5 ELENCO DOCUMENTAZIONE 137 ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE E MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ AC 190903 00 SGRS1.1A040 a 01 atto formale con il quale viene identificato
DettagliOggetto: MALATTIA - LA CERTIFICAZIONE MEDICA TELEMATICA
STUDIO DOTT. VINCENZO M.CIMINO CONSULENTE DEL LAVORO VIA PELLIZZA DA VOLPEDO, 30 40139 BOLOGNA TEL 051/9923401 FAX 051/9914501 1 sito : www.studiocimino.com mail : info@studiocimino.com Consulenza del
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliPROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI
PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliInfezioni emergenti: percorsi dei pazienti e sicurezza degli operatori
Infezioni emergenti: percorsi dei pazienti e sicurezza degli operatori Organizzazione del percorso all interno dell A.O. di Alessandria Anna Fagiani Congresso Nazionale AcEMC 6-7-8 Maggio 2015 Infezioni
DettagliINDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI
INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIE VESCICOLARI La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO VIRALE
DettagliSistema di interscambio della Fatturazione Elettronica PA
Riepilogo del funzionamento del SdI nel periodo Il report relativo ai dati statistici sintetici è realizzato per fornire una visione d insieme del funzionamento del Sistema di interscambio (SdI). I dati
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA FASIFIAT è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti
DettagliCentrale Regionale Acquisti. Come acquistare in convenzione con i contratti stipulati dalla Centrale Regionale Acquisti
Come acquistare in convenzione con i contratti stipulati dalla Centrale Regionale Acquisti Tutta la documentazione relativa alle Convenzioni è disponibile sul portale www.centraleacquisti.regione.lombardia.it,
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto BDAP. Versione 1.0
Manuale Utente Gestione Richieste supporto BDAP Versione 1.0 Roma, Settembre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del documento... 3 1.3 Documenti di Riferimento...
DettagliVERIFICA DELLA CONGRUITA dalla parte delle imprese
EdilConnect Scheda operativa VERIFICA DELLA CONGRUITA dalla parte delle imprese GUIDA RAPIDA IMPRESE NON ASSISTITE DA UN CONSULENTE Guida per le imprese iscritte a una o più Casse Edili lombarde, che gestiscono
Dettaglie, p.c. Al Sig. Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco SEDE
Alle Direzioni Centrali LORO SEDI All Ufficio Centrale Ispettivo Alle Direzioni Regionali e Interregionali VV.F. LORO SEDI Ai Comandi provinciali VV.F. LORO SEDI Agli Uffici di diretta collaborazione del
DettagliEm. 00 10.01.2010 Nuova Emissione Documento Redatto RQ Verificato Approvato PD DISTRIBUZIONE: INTERNA; PR1 - Em. 00 del 10.01.2010 Pagina 1 di 6 Sommario 1 Scopo e Campo di Applicazione... 3 2 Definizioni...
DettagliOGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE
OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP
InfoCamere Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP versione
DettagliI SERVIZI ONLINE E MOBILE
I SERVIZI ONLINE E MOBILE Focus servizi on line UniSalute: registrazione Sul sito www.unisalute.it per accedere alle funzionalità dell area riservata è necessario inserire user e password personali nel
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliFluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza
DettagliLa gestione di un caso di morbillo
La gestione di un caso di morbillo Eziologia del morbillo L agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce L uomo è l unico ospite Patogenesi
DettagliCentro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH
Centro di Medicina Preventiva e assistenza sanitaria Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive VACCINATION MONTH INFLUENZA Malattia respiratoria acuta causata da un virus appartenente agli
DettagliManuale Utente. Gestione Richieste supporto Data Warehouse. Della Ragioneria Generale dello Stato. Versione 1.0. Roma, Ottobre 2015
Manuale Utente Gestione Richieste supporto Data Warehouse Della Ragioneria Generale dello Stato Versione 1.0 Roma, Ottobre 2015 1 Indice 1 Generalità... 3 1.1 Scopo del documento... 3 1.2 Versioni del
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliPrevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013. Fonte: Ministero della salute
Prevenzione e controllo dell influenza, raccomandazioni per la stagione 2012-2013 Fonte: Ministero della salute Vaccinazione influenzale al via da metà ottobre, con l obiettivo di vaccinare il 95 per cento
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliPrefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo
Fasc. n. 5/2015 Area II Prefettura di Vicenza CIRCOLARE N. 37/2015 Vicenza, data del protocollo Ai Sigg. SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI OGGETTO: Linee guida per l applicazione dell art. 3,
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliSERVIZIO DI SUPPORTO ALLE AZIENDE PER LA RICERCA DI PERSONALE
SERVIZIO DI SUPPORTO ALLE AZIENDE PER LA RICERCA DI PERSONALE MANUALE OPERATIVO 5 gennaio 2013 Sommario Modalità operative... 2 Obiettivi del servizio... 2 Il flusso delle azioni... 2 Costi del servizio...
DettagliChe differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)
FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed
DettagliDott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale
DI URINA E PER LA RICERCA DEI METABOLITI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI CHE COMPORTANO PARTICOLARI RISCHI PER LA SICUREZZA PER ACCERTAMENTO DELLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA AI SENSI DELLA DGR 13-10928 del
DettagliComunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:
OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa
DettagliSistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria
Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...
DettagliData di presentazione della DUAAP: N Protocollo / Pratica SUAP:
Spazio per la protocollazione/vidimazione MODELLO F - 3 Comunicazione di inizio e fine lavori Variazioni in corso di esecuzione N.B: La presente comunicazione deve essere obbligatoriamente presentata al
DettagliR E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata
DettagliLinee guida per la gestione dei pazienti nel sospetto di sindrome influenzale da nuovo virus tipo A/H1N1
Linee guida per la gestione dei pazienti nel sospetto di sindrome influenzale da nuovo virus tipo A/H1N1 Contenuto Scopo A chi si rivolge Responsabilità di applicazione Linee guida per la gestione dei
DettagliREGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -
110 4. RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE 4.3 111 Le attività da svolgere per soddisfare i requisiti relativi alle risorse umane e tecnologiche consistono nella: 4.3.1 identificazione di un referente per
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ
DICHIARAZIONE IN MERITO AL RISPETTO DEI CRITERI PREVISTI IN TEMA DI RIUTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO DAL COMMA 1 DELL ART. 41bis DEL DECRETO LEGGE 21 GIUGNO 2013, N 69, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI
DettagliFONDAZIONE ZANETTI ONLUS
FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,
DettagliCome e quando fare i test. Antonino Di Caro INMI
Come e quando fare i test Antonino Di Caro INMI Come e quando fare il test Antonino Di Caro, antonino.dicaro@inmi.it Maria Rosaria Capobianchi, maria.capobianchi@inmi.it Concetta Castilletti, concetta.castilletti@inmi.it
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliGESTIONE RECLAMO ETICO SOCIALE
1. Scopo 2 2. Aree processi interessati 2 3. Applicabilità 2 4. Modalità esecutive 2 4.1 Riferimenti iniziali 2 4.2 Compilazione reclamo a cura della parte interessata 3 4.3 Compilazione di competenza
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA IL TRIAGE TELEFONICO LA GESTIONE
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
Dettagli2. Articolazione sequenziale dei controlli e delle verifiche ispettive
Procedura per l effettuazione dei controlli telefonici e delle verifiche ispettive nei confronti di imprese distributrici di gas in materia di pronto intervento svolti ai sensi della deliberazione dell
DettagliGuida al Piano sanitario Assistenza Ospedaliera e Domiciliare
Guida al Piano sanitario Assistenza Ospedaliera e Domiciliare Edizione 01/01/2016 ai SOCI di MUTUA SALUTE Edizione 01/01/2016 Sede Operativa - Via Spalato, 62/A 10141 Torino tel. 011 3822729 fax 011 3824670
DettagliSCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome
Pagina 1 di 9 Documento Codice documento SCTA 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 9 1. Generalità... 3 1.1 Scopo
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA
DettagliFattura Elettronica. Flusso dati
Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione
DettagliIL PIANO PANDEMICO REGIONALE
REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SETTORE, IGIENE E SANITA PUBBLICA IL PIANO PANDEMICO REGIONALE dr.ssa Paola Oreste - dr. Roberto Carloni - dr.ssa Ilaria Cremonesi Misure Misure adottate
DettagliCertificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione
DettagliAVVISO DI SICUREZZA URGENTE VOLONTARIO per Sistema Totale di Ginocchio LCS Complete RPS
INDIRIZZO OSPEDALE Pomezia, 6 Marzo 2015 AVVISO DI SICUREZZA URGENTE VOLONTARIO per Sistema Totale di Ginocchio LCS Complete RPS OGGETTO: Avviso di Sicurezza Urgente Volontario per Sistema Totale di Ginocchio
DettagliCONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per
DettagliLinee guida per la gestione delle liste di attesa e la assegnazione dei trapianto di rene da donatore cadavere
Linee guida per la gestione delle liste di attesa e la assegnazione dei trapianto di rene da donatore cadavere Capitoli 1. responsabilità del reperimento di organi 2. criteri di offerta e scambio degli
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliComunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a:
Alla ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Sc Igiene e Sanità Pubblica SS U.O. Territoriale n... Via Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it
CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace
Dettagli